Allegato A
Seduta n. 87 del 14/12/2006

...

(Sezione 4 - Mancati controlli nei confronti di una giornalista che ha indossato il velo islamico integrale)

D)

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:
domenica 26 novembre 2006, il quotidiano La Stampa ha pubblicato un'inchiesta giornalistica condotta dalla signora Francesca Paci, dal titolo: «Invisibile per un giorno nascosta dal niqab. Coperta da capo a piedi, all'aeroporto nessun controllo»;
l'articolo racconta l'esperienza, documentata anche da numerose fotografie,

vissuta dalla cronista, che ha trascorso un'intera giornata in giro per Roma vestita con il velo islamico integrale;
l'interessante racconto rivela la grande civiltà ed il profondo rispetto che gli italiani hanno nei confronti delle libertà positive, frutto della millenaria cultura cristiana di cui è intriso il nostro Paese;
tale brillante ed eccezionale racconto ha rivelato, però, inquietanti inefficienze nei nostri apparati di sicurezza e di amministrazione locale;
infatti, nell'articolo in questione la giornalista afferma, allegando più fotografie che lo confermano, di essere passata velata e inosservata ai controlli aeroportuali, in circoscrizione, dai carabinieri, senza che nessuno le chiedesse mai di essere identificata e di mostrare il volto, secondo quanto stabilito non dal pregiudizio islamofobico, ma dall'articolo 5 della legge n. 152 del 1975;
i fatti indicati dalla giornalista appaiono gravi e necessitano di una verifica immediata da parte del ministero dell'interno, ove si consideri che la signora Paci sarebbe passata senza essere identificata al controllo aeroportuale dell'Alitalia, sia al check-in che al varco dei controlli di accesso ai voli, nonostante indossasse il velo islamico integrale e avesse dentro la borsa da viaggio tutta una serie di prodotti che le nuove disposizioni antiterrorismo proibiscono di portare nel bagaglio a mano;
avrebbe, inoltre, ottenuto il rilascio, da parte di una circoscrizione romana, di un certificato di nascita e di residenza solo sulla scorta della esibizione del documento di identità, ma senza essere stata preventivamente identificata, così come prevede la legge;
avrebbe, infine, passeggiato indisturbata in piazza Colonna a Roma davanti a poliziotti, carabinieri e vigili urbani, senza che gli stessi abbiano proceduto, così come prevede la normativa vigente, all'identificazione del soggetto che si muove a volto coperto;
tali fatti evidenziano palesi violazioni della normativa in materia di sicurezza e di ordine pubblico e, più in particolare, delle norme che disciplinano le procedure di sicurezza antiterrorismo negli aeroporti, di cui si sarebbero resi responsabili alcuni addetti dell'Alitalia e coloro i quali sono preposti ai controlli di sicurezza nell'aeroporto in questione, uno o più impiegati di una circoscrizione romana, alcuni addetti alle forze dell'ordine presenti in piazza Colonna -:
quali provvedimenti il Ministro interpellato intenda adottare per accertare la veridicità dei fatti narrati nell'articolo;
in caso di riscontro, quali interventi il Ministro interpellato intenda effettuare per sanzionare coloro che si sono resi responsabili di tali omissioni;
quali iniziative il Ministro interpellato intenda adottare per evitare che analoghi fatti possano verificarsi in futuro.
(2-00263) «D'Alia, Volontè».
(5 dicembre 2006)