Allegato B
Seduta n. 86 del 13/12/2006

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INFRASTRUTTURE

Interrogazione a risposta in Commissione:

FOTI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
alla fine del mese di gennaio di 2006 la cooperativa divisa-indivisa Abi-Coop, corrente in Piacenza, Via Carella 14, ebbe ad inviare al Ministero delle Infrastrutture la documentazione necessaria per ottenere l'autorizzazione alla vendita di una parte degli alloggi (ubicati nei Comuni di Piacenza,

Caorso, Monticelli d'Ongina, Fiorenzuola d'Arda, San Nicolò di Rottofreno, Castell'Arquato, Cortemaggiore) ai sensi della legge 179/92;
risultano allo stato essere state comunicate all'Abi-Coop dal Ministero competente soltanto pochissime autorizzazioni alla vendita dei detti alloggi, il che impedisce alla maggior parte dei soci richiedenti di poter vedere soddisfatta la volontà di un loro acquisto -:
quale sia lo stato delle pratiche in questione e quali siano i tempi necessari per il rilascio delle relative autorizzazioni alla vendita.
(5-00506)

Interrogazioni a risposta scritta:

LO MONTE. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
lo scorso 16 novembre il Ministro Di Pietro ha presentato il Documento sulle infrastrutture prioritarie definendo un quadro generale di scelte infrastrutturali per lo sviluppo del Paese;
nella premessa del documento il Ministro sostiene che l'operazione di rivisitazione del 1o programma delle infrastrutture strategiche è il risultato di un processo di programmazione, condiviso e partecipato con le Regioni, gli enti locali e territoriali;
per quanto riguarda i sistemi ferroviari, la città di Messina non rientra tra le priorità infrastrutturali se non marginalmente. In particolare si prevede il raddoppio della linea Messina-Palermo e la linea Messina-Catania-Tratta Giampilieri-Fiumefreddo;
non più di un anno fa è stato inserito nel programma di R.F.I. la liberazione dell'affaccio a mare, per una superficie di circa 400.000 mq, tra la stazione Centrale di Messina e Gazzi, da chilometri di linea ferrata prevedendo l'interramento dei binari lungo quel tratto;
il progetto preliminare di interramento dei binari, redatto da R.F.I., su richiesta del Comitato interministeriale per le opere connesse alla realizzazione del Ponte avrebbe dovuto essere esaminato dal CIPE già nel luglio del 2005;
tale opera determinerebbe, per la città di Messina, l'occasione per uno sviluppo urbanistico-economico in linea con gli obiettivi che il Ministro definisce come «infrastrutturizzazione del Mezzogiorno» dove l'intervento non riguarda solo le grandi opere ma anche infrastrutture soft di contesto o di prossimità direttamente funzionali all'insediamento, al funzionamento e allo sviluppo del tessuto produttivo;
il mancato interramento della linea ferroviaria e dunque la progettazione e la realizzazione di un nuovo Nodo Ferroviario di Messina avranno ripercussioni negative sia per la definizione del Piano Regolatore del Porto sia per il piano di sviluppo delle attività industriali dell'A.S.I. (Area di Sviluppo Industriale) -:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare affinché in sede di definitiva approvazione del piano delle opere prioritarie si possano reperire i fondi necessari per la progettazione e la realizzazione del Nuovo Nodo ferroviario di Messina.
(4-01958)

BELLOTTI e ALBERTO GIORGETTI. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
è compito dello Stato garantire la sicurezza e l'incolumità di ciascuna persona che circoli e soggiorni sul territorio nazionale;
l'efficienza della rete stradale, è uno degli strumenti per garantire la sicurezza degli utenti nonché lo sviluppo del sistema economico;
da quanto si evince, però, dall'articolo apparso nel sito internet www.lautoaffare.it, tratto dal giornale L'Arena, del

26 settembre 2006 «La Transpolesana è un film dell'orrore», sulla base di un'indagine svolta dalla polizia locale su disposizione del sindaco Gandini, la superstrada Transpolesana presenterebbe numerose irregolarità che renderebbero il percorso stradale pericoloso ed estremamente inefficiente;
la superstrada sarebbe costellata di segnali incongruenti (tra i quali quelli che prevedono il limite di 50 in prossimità dei distributore IP e quello di 40 posto al chilometro 35 ritenuti ingiustificati dalla polizia locale) e spesso accavallati in pochi metri, limiti di velocità altalenanti pur in presenza dello stesso fondo stradale, cartelli oscurati da una fitta vegetazione che li renderebbe invisibili, un manto stradale fortemente dissestato e cumuli di rifiuti abbandonati nelle piazzole di sosta e sulle corsie di emergenza;
l'indagine avrebbe registrato, tra l'altro, un aumento degli incidenti stradali, mortali, gran parte provocati dall'assenza di idonee condizioni di sicurezza;
il sindaco di Legnago, in occasione dell'incontro con i vertici dell'Anas, supportato dallo studio documentale redatto, avrebbe richiesto di «razionalizzare e riorganizzare quanto prima la segnaletica verticale nonché attuate quelle manutenzioni necessarie e sanare un quadro fortemente critico»;
la società avrebbe dichiarato che sarebbe in attesa dell'approvazione del piano triennale per dar corso a un pacchetto di opere per complessivi 6,9 milioni di euro da destinare al rafforzamento della segnaletica e al rifacimento della pavimentazione e delle sovrastrutture;
il quadro emerso dall'articolo apparso nel sito internet www.lautoaffare.it, tratto dal giornale L'Arena, del 26 settembre 2006 «La Transpolesana è un film dell'orrore», appare fortemente critico e necessita di seri e rapidi interventi tenuto conto che la superstrada Transpolesana, una delle dieci arterie più trafficate d'Italia, sarà collegata nel 2007 alla A13;
il fatto sopra descritto, inoltre, mette in rilievo uno dei problemi storici del nostro paese, la carenza di un sistema infrastrutturale efficiente; in un contesto internazionale molto competitivo quale quello in cui ci troviamo a vivere, tale assetto non può più essere tollerato -:
se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali misure concrete di propria competenza intenda adottare affinché serie e tempestive misure vengano adottate per rendere efficiente e sicura la superstrada Transpolesana;
se sia intenzione del Governo adottare provvedimenti tesi a migliorare e razionalizzare la rete stradale nazionale, al fine di garantire l'incolumità degli utenti e favorire uno sviluppo economico del sistema Paese sempre più competitivo.
(4-01961)