Allegato A
Seduta n. 86 del 13/12/2006

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(Sezione 6 - Ordine di priorità tra il tema delle coppie di fatto e i problemi delle famiglie italiane)

VOLONTÈ, CAPITANIO SANTOLINI, DRAGO, D'AGRÒ, RONCONI, FORMISANO, PERETTI, COMPAGNON, LUCCHESE e MEREU. - Al Ministro delle politiche per la famiglia. - Per sapere - premesso che:
l'affermarsi della concezione individualista, anche attraverso la sua emancipazione dal gruppo familiare, risale agli anni bui della Rivoluzione francese;
tuttavia la concezione della funzione sociale della famiglia è propria della cultura e della società occidentale, per la quale la famiglia è il nucleo fondamentale della comunità e della società, come già ricordava Cicerone e sedici secoli dopo, G.B.Vico;
più recentemente, anche l'articolo 16 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo qualifica la famiglia come «nucleo naturale e fondamentale della società» e nel preambolo della Dichiarazione dei diritti del fanciullo del 1999, si riconosce la «famiglia quale nucleo fondamentale della società e quale ambiente naturale per la crescita ed il benessere di tutti i suoi membri ed in particolare dei fanciulli»;
nella Costituzione italiana l'articolo 29 costituisce l'architrave sul quale si regge la disciplina costituzionale della famiglia;
secondo i dati Istat sono circa 400-500 mila le «coppie di fatto» in Italia, tuttavia non esiste nel nostro Paese nessuna organizzazione sociale che le rappresenti ed inoltre le recenti statistiche ci dicono che la scelta delle «coppie di fatto» è una scelta temporanea verso il primo o il secondo matrimonio;
l'ordinamento italiano prevede comunque una serie di diritti già ora garantiti per le «coppie di fatto»:
uguaglianza dei figli legittimi e naturali di fronte alla legge;
successione nel contratto di affitto del partner in caso di morte del titolare del contratto;
risarcimento del danno in caso di morte dei partner;
possibilità di visitare il partner in carcere;
possibilità dell'astensione dalla testimonianza del partner in caso di processo;
utilizzo dei consultori familiari;
in alcune regioni la convivenza è titolo valutabile per l'assegnazione dell'alloggio popolare;
apprendiamo dalla stampa la volontà del Governo di affrontare, attraverso un disegno di legge, il tema delle «coppie di fatto» e dell'estensione dei cosiddetti «diritti individuali» -:
se non ritenga che il Governo, prima di affrontare e con criteri che non sono

ancora chiari, il tema delle coppie di fatto, debba prioritariamente occuparsi dei problemi che investono gli oltre ventidue milioni di famiglie italiane. (3-00479)
(12 dicembre 2006)