Allegato B
Seduta n. 43 del 27/9/2006

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SVILUPPO ECONOMICO

Interrogazione a risposta orale:

GOISIS. - Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto risulta all'interrogante, lo stabilimento Nuova Magrini Galileo di Battaglia Terme (NMG), fabbrica centenaria della provincia di Padova, specializzata nella produzione di interruttori di alta tensione (apparecchiature indispensabili alla trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica), rischia di essere dismessa, lasciando senza lavoro 350 dipendenti, molti dei quali risultano essere monoreddito;
la crisi di redditività, iniziata nel lontano 1984, ha determinato la vendita dell'azienda a tre diverse società non italiane (la prima di nazionalità francese, la seconda austriaca e, la terza tedesca) le quali dovendo privilegiare nell'assegnazione dei mercati e dei prodotti la società del paese d'origine della proprietà, non hanno mai favorito investimenti adeguati nel ramo aziendale d'origine italiana;
la predetta dismissione, sia pure non ancora ufficializzata, sarebbe stata decisa dalla società tedesca Siemens che, avendo acquistato un anno fa Vatech, la società austriaca, proprietaria di NMG, ha proceduto ad un riassetto dei relativi rami aziendali, decidendo di attuare la dismissione di due siti dell'NMG, in particolare Stezzano e Cairo Montenotte;
la ventilata chiusura della società italiane in parola sembra essere confermata dalla mancanza di un piano industriale, tanto da obbligare le predetta società ad iniziare il nuovo anno con il portafoglio ordini, unico riferimento di lavoro;
l'acquisizione della Società in parola da parte di Siemens avrebbe determinato la sostituzione dei membri del Consiglio di Amministrazione;
la Siemens Italia avrebbe dato conferma, sia pure in via ufficiosa, della chiusura del sito di Battaglia Terme;
il sito di Battaglia Terme si trova in una situazione di equilibrio nel rapporto produttività redditività, dimostrato dal fatturato che si aggira sul milione di euro all'anno;
l'NMG rappresenta uno dei maggiori fornitori di riferimento dell'Enel;
la Nuova Magrini Galileo ha una valenza industriale strategica -:
se, in considerazione dell'importanza di salvaguardare l'occupazione di 350 lavoratori dell'NMG, concentrati nello stabilimento di Battaglia Terme, non ritengano opportuno sollecitare un tavolo di concertazione con tutte le parti interessate.
(3-00266)

Interrogazione a risposta scritta:

PAGLIARINI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la Datamat è una società nel panorama italiano dell'ICT impegnata da oltre

trenta anni nella progettazione e realizzazione di soluzioni in settori quali Difesa, Spazio, Pubblica Amministrazione, Banche, Finanza, Assicurazioni, Telecomunicazioni, Media e Utilies;
nel luglio 2005 il gruppo è stato rilevato da Finmeccanica Spa, azienda a partecipazione statale di cui lo Stato mantiene la golden share;
nel corso del mese di novembre 2005, in base alla legge vigente, Finmeccanica ha lanciato un'Opa obbligatoria e nel documento di accompagnamento ha manifestato l'intenzione di acquistare l'intero capitale sociale dell'Emittente dei titoli oggetto dell'Opa stessa e ha reso noto la sua linea strategica imperniata sulla focalizzazione sul core business con il conseguente rafforzamento nel settore ICT relativamente a Spazio, Difesa e Pubblica Amministrazione e la valorizzazione finalizzata alla cessione dei settori Banche, Finanza e Assicurazioni;
la diversificazione del business è stata storicamente la caratteristica che ha consentito alla Datamat di superare le ciclicità del business medesimo, eppure alle preoccupazioni espresse al riguardo da lavoratori e sindacati non sono state fornite adeguate rassicurazioni;
Finmeccanica ha dato l'impressione, in questi mesi, di non aver recepito l'esigenza di aprire un confronto manifestata dai lavoratori per evitare di dover fronteggiare gli effetti di un ennesimo «spezzatino» produttivo, la cui eventualità sarebbe suffragata dalle numerosi voci che ipotizzano la vendita di numerosi «pezzi» di Datamat ed Elsag;
dopo lo sciopero del 4 aprile 2006, l'Amministratore delegato di Datamat ed Elsag ha presentato le linee strategiche che guideranno il Piano industriale e dai dati in possesso delle organizzazioni sindacali mancano oltre mille lavoratori, per quanto non siano stati tecnicamente definiti «esuberi» -:
quali iniziative il Governo, in qualità di azionista di riferimento di Finmeccanica S.p.A, intenda adottare per fornire reali garanzie per il mantenimento degli attuali livelli di occupazione e di professionalità ed impedire che le scelte strategiche indeboliscano la struttura industriale e si concretizzino in politiche speculative da parte di Finmeccanica stessa.
(4-01069)