Allegato B
Seduta n. 37 del 19/9/2006

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POLITICHE PER LA FAMIGLIA

Interrogazione a risposta scritta:

EVANGELISTI. - Al Ministro per le politiche per la famiglia. - Per sapere - premesso che:
il settore delle adozioni internazionali sta vivendo un momento molto difficile e alla grande disponibilità di coppie italiane fa riscontro la limitazione del numero dei bambini adottabili dai Paesi esteri;
nel 2005 si è in particolare registrata la forte riduzione degli ingressi provenienti dai Paesi dell'Est europeo ed una conseguente concentrazione delle domande sugli altri Paesi, con il risultato che le liste d'attesa si sono fortemente allungate;
una coppia che intende oggi affrontare il percorso dell'adozione internazionale (che rappresenta la grande maggioranza del totale delle adozioni) si trova di fronte a grandi difficoltà e a un'attesa che può raggiungere anche i cinque anni dal momento della domanda;
è importante aiutare chi può assicurare ad un bambino che vive nell'abbandono una famiglia e tutto l'affetto di cui ha bisogno. Per questo occorre aumentare il numero dei Paesi in cui le coppie italiane possono adottare e facilitare lo svolgimento delle procedure;
la Cina, che avrebbe un grande numero di minori adottabili, soprattutto bambine sacrificate dalla vigente politica del figlio unico, non è tra i Paesi che hanno sottoscritto un accordo bilaterale con l'Italia. Pur dialogando da tempo, infatti, i colloqui tra i due Paesi non si sono mai conclusi, mentre accordi analoghi sono già stati stipulati con la Francia, la Spagna, gli Stati Uniti e il Canada, dove addirittura la Cina è il principale Paese di provenienza dei bambini adottati;
siamo alla vigilia di un'importante visita in Cina (dal 13 al 18 settembre 2006) da parte di una delegazione italiana composta al massimo livello, a partire dal Presidente del Consiglio;
da contatti informali con la Commissione Adozioni Internazionali non sembra che ci sia la volontà di cogliere questo importante incontro diplomatico per concludere l'accordo o comunque scioglierne i nodi principali -:
se il Ministro non ritenga opportuno ed urgente utilizzare questo importante evento diplomatico per ottenere, anche con la collaborazione della Commissione Adozioni Internazionali, il massimo supporto possibile e consentire, a margine della visita, la conclusione dei colloqui e la firma dell'accordo bilaterale, anche in considerazione del fatto che il risultato sarebbe estremamente significativo e darebbe grande speranza a quelle famiglie che desiderano compiere un grande gesto di amore dando il loro affetto ad un bambino abbandonato.
(4-00905)