Allegato A
Seduta n. 37 del 19/9/2006

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(Sezione 4 - Sbarchi di immigrati clandestini in Sicilia)

D) Interrogazioni

LOMAGLIO e PIRO. - Ai Ministri dell'interno e della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
in questi giorni si sono fortemente intensificati gli sbarchi di immigrati in Sicilia e in particolare nell'isola di Lampedusa, rendendo del tutto insostenibile la situazione nel centro di accoglienza della piccola isola siciliana. Nonostante il trasferimento di un numero consistente di immigrati nei CPT di Caltanissetta e Crotone, restano a Lampedusa oltre settecento immigrati in un centro che è in grado di accoglierne meno di duecento;
con il migliorare delle condizioni climatiche e della navigabilità nel canale di Sicilia è facilmente ipotizzabile che aumenterà notevolmente il flusso delle persone che tenterà, in ogni modo, di sbarcare sulle coste siciliane, così come era stato per altro previsto nei mesi scorsi dallo stesso Ministro dell'interno, onorevole Pisanu, anche se tuttavia, non sembra siano state attivate tutte le misure necessarie ad evitare quanto sta accadendo -:
quali iniziative di natura strutturale siano state sinora assunte dal Governo e quali si intendano assumere per affrontare con efficacia situazioni di tal genere che, in Sicilia e nell'isola di Lampedusa, non hanno più da tempo il carattere della straordinarietà e necessitano quindi di un preventivo piano di interventi e di una costante capacità di organizzare adeguate strutture di prima accoglienza;
quali iniziative siano state intraprese in tal senso al fine di delocalizzare e trasferire il centro di accoglienza di Lampedusa, oggi insistente nell'area dell'aeroporto, in altro sito maggiormente rispondente alle esigenze e già individuato dalle competenti autorità;
quale sia attualmente lo stato dei rapporti e degli accordi bilaterali con la Libia e con gli altri Stati della sponda Sud

del Mediterraneo, finalizzato a programmi di cooperazione per lo sviluppo, nonché degli altri accordi internazionali fondamentali per contrastare efficacemente, sin dai paesi di origine, le profonde motivazioni che spingono milioni di persone a fuggire dalle guerre, dalle carestie, dalla fame e dalla disperazione, cercando un incerto futuro in Sicilia e in Europa;
quali azioni siano state intraprese per sviluppare una rigorosa ed efficace azione di contrasto alle organizzazioni criminali internazionali che gestiscono l'ignobile e lucroso traffico umano sulle rotte che uniscono la Sicilia e la sponda sud del Mediterraneo. (3-00005)
(30 maggio 2006)

GASPARRI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il Ministro dell'interno Amato si è mostrato preoccupato per l'intensificarsi degli sbarchi di clandestini sulle nostre coste meridionali;
in alcune interviste sembra addirittura aver manifestato la sua sorpresa per questo evento;
secondo l'interrogante i reati che potranno essere commessi da chi entra clandestinamente saranno da ascrivere alla responsabilità del Governo che, con l'indulto da un lato e le sanatorie di clandestini dall'altro, espone gli italiani onesti al rischio di un incremento della criminalità -:
se il Governo non si reputi responsabile di quanto si sta verificando a Lampedusa e altrove, poiché la maxi sanatoria per 350 mila extracomunitari clandestini recentemente stabilita dal Governo, ha rappresentato in maniera evidente, secondo l'interrogante, una sorta di mega spot propagandistico che ha attratto disperati di tutto il mondo ed ha motivato i trafficanti di persone ad incentivare il loro turpe lavoro, essendo evidente, infatti, che proprio gli annunci di lassismo, di debolezza, di sanatorie che vanno in controtendenza rispetto alle politiche europee rappresentano un grande motivo di richiamo per i clandestini;
se il Governo non intenda fare una pubblica autocritica per il vistoso errore commesso;
se non ritenga che la sua azione sia stata inadeguata rispetto agli standard ed alle decisioni che l'Unione europea ha assunto nel passato;
se, infine, il ministro Amato non intenda annullare con urgenza la maxi-sanatoria ed annunciare pubblicamente che non ve ne saranno mai più in Italia, utilizzando con grande cautela il meccanismo dei flussi programmati previsti dalla legge Fini-Bossi. (3-00175)
(31 luglio 2006)

LUCCHESE. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e della difesa. - Per sapere - premesso che:
ormai Lampedusa è stata cancellata dal turismo nazionale ed internazionale per il quotidiano sbarco di afroasiatici e l'approdo delle «carrette del mare»;
la Sicilia subisce un danno notevole da questi sbarchi sulle sue coste, tant'è che le prenotazioni negli alberghi sui litorali si sono ridotte al minimo;
la Sicilia paga un alto prezzo per questi sbarchi che allarmano la gente ed il Governo nazionale, purtroppo, non riesce minimamente a porre rimedio a questa situazione -:
quali iniziative intendano adottare per bloccare il quotidiano sbarco di centinaia di clandestini sulle nostre spiagge. (3-00195)
(19 settembre 2006)
(
ex 4-00233 del 13 giugno 2006)

MINARDO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
gli sbarchi clandestini in Sicilia ed in Provincia di Ragusa sono diventati intensi,

ultimo in ordine di tempo si è verificato il 15 luglio a Pozzallo, dove 29 immigrati sono stati intercettati su una piccola barca forse calata in mare da una nave madre;
la frequenza degli sbarchi denota che il fenomeno ha oramai assunto gravissime proporzioni da trasformarsi in vere e proprie stragi di disperati;
gli sbarchi avvenuti nel litorale della provincia di Ragusa, come a Pozzallo, Punta Secca, Scoglitti e così via, hanno confermato la precarietà ed il rischio che corrono i clandestini durante i «viaggi della speranza» in quanto li affrontano a bordo di barconi in pessime condizioni -:
se il Governo, alla luce della tragicità dei fatti e della frequenza con la quale si verificano gli sbarchi, intenda intervenire più incisivamente con un piano di controllo intenso lungo le coste per arginare un fenomeno che ha assunto proporzioni incredibilmente drammatiche;
se intenda prevedere accordi internazionali da stipulare con i Paesi interessati a questo esodo infinito invitando i governanti degli Stati da dove provengono i clandestini ad intervenire per la prevenzione e la sicurezza affinché venga garantito e custodito l'alto valore della vita umana. (3-00196)
(19 settembre 2006)
(
ex 4-00601 del 19 luglio 2006)