Allegato A
Seduta n. 25 del 13/7/2006

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(Sezione 12 - Iniziative volte a garantire un equilibrio socialmente sostenibile nel mercato immobiliare)

PEDICA. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
nel Paese è particolarmente sentita e sofferta, in special modo dalla classe media residente nei grossi centri urbani, l'emergenza venutasi a determinare nel mercato immobiliare, che è sintetizzabile col fenomeno del «caro-affitti»;
il costo delle locazioni negli ultimi dodici anni è più che raddoppiato e in alcuni casi limite è arrivato quasi al quadruplo. Secondo una classifica elaborata da Il Sole 24 ore dell'8 maggio 2006, su dati di Scenari immobiliari, dal 1993 al 2005 i canoni di affitto per un appartamento di 100 metri quadri nella media periferia dei capoluoghi di provincia sono cresciuti in media del 116 per cento e a Roma e Milano hanno raggiunto il 120 per cento;
in alcuni capoluoghi gli affitti sono cresciuti di ben oltre il 250 per cento (Rimini è alla testa di queste città, con un picco di aumenti del 287 per cento; la seguono Bolzano a + 270 per cento, Cuneo + 248 per cento, Pesaro + 235 per cento e Ravenna + 234 per cento). L'aumento dei prezzi nei capoluoghi di provincia è stato in media triplo rispetto all'inflazione registrata nel periodo;
dalle pubblicazioni di settore si apprende in questi giorni che il prezzo medio per la locazione di un appartamento di 70 metri quadri, nella media periferia di Roma, si aggira sui 1.200 euro; un migliaio d'euro per la stessa tipologia nel comune di Milano;
se si raffrontano questi prezzi con quelle che sono le retribuzioni medie della classe degli impiegati, ci si può facilmente accorgere di come la spesa per la casa rappresenti un esborso di una gran parte delle risorse economiche di questi nuclei familiari;
una situazione così pesante rappresenta, il più delle volte, un ostacolo insormontabile per i giovani che studiano fuori sede e per quelli che si affacciano nel mondo del lavoro e cercano di costruire una famiglia. È chiaro che questo rappresenta un grave dramma e un incalcolabile detrimento per il tessuto sociale di riferimento;
sono, pertanto, necessarie un'urgente attenzione da parte del Governo e misure mirate a calmierare i canoni di locazione e sostenere le famiglie che non dispongono di un immobile di proprietà -:
come il Governo intenda intervenire per riportare un equilibrio socialmente sostenibile nel mercato immobiliare delle locazioni, garantendo in questo modo il diritto all'abitazione. (3-00109)
(11 luglio 2006)