Allegato B
Seduta n. 19 del 5/7/2006

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INFRASTRUTTURE

Interrogazioni a risposta in Commissione:

STRADELLA. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
è stato elaborato un progetto di prelevamento di acqua nelle località Sezzadio e Predosa (Alessandria) per l'approvvigionamento idrico integrativo per la città di Acqui Terme;
detto progetto desta grande preoccupazione in particolare fra gli abitanti dei comuni di Casal Cernelli e Bosco Marengo;
il prelievo di acqua dalla falda arrecherebbe grave pregiudizio alle intense produzioni orticole di pregio della zona;
la perdurante siccità estiva ha già determinato la secca del torrente Orba e del monitoraggio del livello idrico dei pozzi della zona è molto al di sotto dei livelli medi;
il progetto determinerebbe un ulteriore abbassamento della falda con conseguenti compromissioni delle attività irrigue necessarie alla colture;
l'approvvigionamento idrico della città di Acqui Terme è una seria esigenza alla quale occorre rispondere -:
quali iniziative intenda assumere presso la competente autorità di bacino per garantire la sopravvivenza dell'importante comparto orto-frutticolo in questione e contemporaneamente assicurare i rifornimenti idrici alla città di Acqui Terme, anche ai fini della salvaguardia del bilancio idrico.
(5-00055)

IANNUZZI. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la realizzazione delle rete dell'Alta Velocità - Alta Capacità Ferroviaria (TAV) è di straordinario rilievo per il sistema di mobilità e delle comunicazioni e per i processi di sviluppo economico e produttivo dell'intero Paese;
rilevante in questa prospettiva è l'estensione della rete della TAV nel Mezzogiorno, da Napoli verso Salerno, Battipaglia, Reggio Calabria e fino alla Sicilia, anche quale parte integrante ed essenziale del corridoio europeo 1 «Berlino-Milano-Bologna-Napoli-Palermo»;
in questo contesto strategico è il progetto di quadruplicamento della linea «Salerno-Battipaglia»;
in particolare, il progetto di prolungamento della Tav dal nodo napoletano di Afragola fino a Battipaglia, lungo il tracciato Sarno-Nocera-la Valle dell'Irno-i Picentini-Pontecagnano-Bellizzi e Battipaglia è stato ed è tuttora oggetto di motivate preoccupazioni e di notevoli problemi nella sua elaborazione, giustamente sollevati dai comuni interessati e dalla regione Campania;
Italfer ha provveduto ad una prima rielaborazione del progetto, al fine di tenere conto delle questioni avanzate dalle comunità locali del Salernitano;
in risposta a tre precedenti atti di sindacato ispettivo del gruppo della Margherita nella XIV Legislatura, il Ministero delle infrastrutture (nelle sedute della VIII Commissione del 23 novembre 2004, del 3 maggio 2005 e del 15 novembre 2005) ha precisato che il progetto preliminare con il relativo Studio di impatto ambientale è stato ripubblicato il 15 marzo 2005 e trasmesso da RFI (Rete Ferroviaria Italiana) al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in pari data;

il progetto preliminare, nella attuale stesura, continua a presentare punti di criticità, che hanno determinato articolate proposte e richieste di modifica e/o di rettifica del percorso da parte degli enti locali del comprensorio salernitano;
i comuni di Baronissi e di Pellezzano hanno segnalato tutta una serie rilevanti problematiche collegate alla realizzazione nella Valle dell'Irno della stazione alta velocità «Salerno Nord», in prosssimità delle località di Cologna e di Aiello;
il comune di Baronissi, con deliberazione n. 24 del 5 settembre 2005 adottata all'unanimità, ha richiesto modifiche al progetto preliminare per inserire equilibratamente l'infrastruttura ferroviaria nel territorio, soprattutto per ridurre l'impatto ambientale ed acustico, salvaguardare le risorse idriche, assicurare servizi adeguati (parcheggi e strutture recettive) alla Stazione, garantire più idonei e funzionali collegamenti stradali, garantire la viabilità di accesso all'area per insediamenti produttivi, tutelare il più possibile le opere pubbliche esistenti, ovvero già in itinere o previste nella vigente disciplina urbanistica di Baronissi, attraverso una oculata e complessiva progettazione integrata ambientale-urbanistica della intera zona;
il comune di Pellezzano, con deliberazione n. 13 del 9 giugno 2005 approvata all'unanimità, ha evidenziato le diverse interferenze del progetto preliminare con l'assetto del territorio comunale, in primis con fabbricati preesistenti, con opere pubbliche di recente costruzione, sottolineando, altresì, la necessità di mitigare l'impatto ambientale, di proteggere le falde acquifere, di realizzare una razionale e moderna rete di collegamenti viari, di aree per la sosta e per il parcheggio, di spazi per attività di accoglienza e di ristorazione;
entrambi i comuni hanno sollecitato come manchi e sia invece indispensabile un progetto generale per tutta l'area che contempli valori ambientali ed urbanistici, anche con adeguate misure di compensazione per l'impatto complessivo dell'opera sul territorio;
questioni estremamente delicate e rilevanti sussistono nella zona Picentini sia sotto il profilo ambientale che per quello economico e produttivo;
infatti la progettazione preliminare, con la previsione della costruzione di una galleria, attraversa la collina di Montevetrano di particolare pregio paesaggistico, archeologico ed ambientale;
specificamente con l'attuale tracciato della linea della TAV, sarebbe gravemente ed irrimediabilmente compromessa l'attività dell'Azienda vitivinicola che produce il vino «Monteverano», rinomato, conosciuto ed apprezzato non solo in Italia ma anche a livello internazionale;
invero questi vigneti in gran parte verrebbero ad essere incomprensibilmente distrutti, colpendo una produzione così prestigiosa e qualificata per il nostro Paese;
forte nocumento ne deriverebbe anche per le attività turistiche di tutta la zona dei Picentini e per la valorizzazione di prodotti tipici della tradizione enogastronomica;
questa situazione così pregiudizievole e preoccupante è stata puntualmente e formalmente evidenziata alle autorità competenti dal sindaco del Comune di San Cipriano Picentino e dell'assessorato all'agricoltura della provincia di Salerno, con la richiesta di efficaci e coerenti mutamenti del progetto;
opere pubbliche di indiscussa valenza strategica come la linea dell'alta velocità-alta capacità ferroviaria, che inevitabilmente suscitano grandi problemi e forti ripercussioni in territori intensamente antropizzati ed urbanizzati - come succede in tante aree del nostro Paese - vanno progettate e realizzate ricercando il massimo coinvolgimento e il più ampio accordo possibile con le comunità locali interessate;

nella seduta della VIII Commissione in data 15 novembre 2005, il Ministero delle Infrastrutture, in risposta ad un atto di sindacato ispettivo dello scrivente, ha assicurato «che saranno adottati tutti gli interventi di mitigazione necessari per assicurare il miglior inserimento dell'opera nel contesto territoriale»;
è stata definita in sede ministeriale la valutazione di impatto ambientale sul progetto preliminare, con tutta una serie di prescrizioni e di misure integrative -:
quali iniziative intendano assumere, nell'ambito delle rispettive competenze istituzionali, presso RFI ed Italfer per definire - attraverso un confronto approfondito e completo con la regione Campania e gli enti locali interessati - le modifiche, le integrazioni, gli adeguamenti nel progetto preliminare (relativo al prolungamento della linea TAV da Napoli verso Sarno-Nocera-Valle dell'Irno-Salerno-Picentini-Pontecagnano-Bellizzi e Battipaglia) necessari ed utili per recepire e tener conto delle esigenze e delle motivate e documentate richieste, avanzate dai comuni interessati, in particolare dai comuni di Baronissi, Pellezzano e San Cipriano Picentino;
quale sia la situazione effettiva del finanziamento del progetto di prolungamento della TAV da Napoli verso l'Agro Sarnese, la Valle dell'Irno, Salerno, i Picentini e fino a Battipaglia;
quali siano i tempi previsti per l'approvazione al CIPE del progetto preliminare, e, successivamente, della progettazione definitiva ed esecutiva e per l'apertura dei cantieri e per l'avvio dei lavori.
(5-00056)