Allegato B
Seduta n. 19 del 5/7/2006

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SALUTE

Interrogazione a risposta scritta:

PICANO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
la Baxter situata in provincia di Rieti sta attraversando un periodo di crisi e che le criticità sono state determinate da una decisione del Ministero della sanità sulla base dei rilievi comunicati dall'ufficio V dell'AIFA (Agenzia Italiana Farmaco) in data 30 novembre 2005 che fanno riferimento al decreto-legge n. 191 del 2005 di recepimento della direttiva 2002/98 ed in particolare agli articoli n. 2 - campo di applicazione (raccolta e controllo del sangue umano e dei suoi componenti, a qualunque uso siano destinati);
n. 27 - produzione dei medicinali derivati dal sangue o dal plasma (raccolta e controllo del sangue e del plasma umani da utilizzare per la produzione dei medicinali);
dai quali il Ministero stesso ha fatto discendere l'equiparazione del plasma ad uso industriale a quello ad uso trasfusionale e la necessità di prevedere test di controllo comparabili su due tipi di plasma senza tenere conto della diversa destinazione d'uso e tipologia di lavorazione;
la Baxter in un incontro ufficiale con l'AIFA e ISS ha affermato che:
a) la normativa vigente (decreto 3 marzo 2005) prevedrebbe che i centri trasfusionali eseguano il test della PRC (Reazione di Polimerizzazione a Catena) per HCV e che ogni singola donazione risulti negativa al test, mentre non si esprime riguardo ai requisiti industriali per i quali invece valgono ancora il decreto delle import/export di settembre 2000 e quanto approvato a livello di Plasma Master File locale o europeo, ai quali Baxter si è sempre scrupolosamente attenuta per il conseguimento delle relative autorizzazioni;
b) che il concetto di equivalenza deve essere applicato al prodotto finale, ossia il sangue intero/plasma nel caso della trasfusione e il prodotto farmaceutico per quanto riguarda i farmaci emoderivati, ciò in quanto il plasma destinato alla produzione di emoderivati viene sottoposto a processi di inattivazione e rimozione virale durante tutto il processo produttivo;
allo stato attuale l'AIFA sta approvando soltanto le importazioni di plasma del tipo recovered ma non quelle del tipo source (l'80 per cento circa del plasma lavorato a Rieti) poiché per quanto riguarda quest'ultimo sono state avanzate dall'AIFA stessa ulteriori richieste di certificazioni con particolare riferimento alla sierodiagnosi della lue;
a tutt'oggi lo stabilimento ha terminato le scorte ed ha chiesto di avviare un periodo di C.i.g. (Cassa integrazione guadagni) per 60 dipendenti ad effetto prolungato se in qualche modo la situazione non si modifichi;
la Baxter è una delle poche aziende del settore chimico che ha sempre dato grosse garanzie occupazionali, soprattutto in un territorio come quello del reatino, dove il settore industriale sta andando in decadimento e considerando anche la forte volontà dell'azienda stessa di voler ancora investire in questo sito ritenendolo di grande importanza per il centro d'Italia -:
quali iniziative il Ministro ha intrapreso per venire incontro alle richieste della Baxter, scongiurando una crisi aziendale che creerebbe molta disoccupazione in un territorio già disastrato industrialmente.
(4-00457)