Camera dei deputati - XV Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
| |||
---|---|---|---|
Autore: | Servizio Studi - Dipartimento difesa | ||
Titolo: | Relazione sulla destinazione del Fondo per gli investimenti del Ministero della Difesa per l¿anno 2007 - (art. 46, comma 5, L. n. 448/2001) | ||
Riferimenti: |
| ||
Serie: | Atti del Governo Numero: 83 | ||
Data: | 05/06/2007 | ||
Descrittori: |
| ||
Organi della Camera: | IV-Difesa | ||
Altri riferimenti: |
|
Camera dei deputati
XV LEGISLATURA
SERVIZIO STUDI
Atti del Governo
Relazione sulla destinazione del Fondo per gli investimenti del Ministero della Difesa per l’anno 2007
(art. 46, comma 5, L. n. 448/2001)
n.83
5 giugno 2007
Dipartimento difesa
SIWEB
I dossier dei servizi e degli uffici della Camera sono destinati alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera dei deputati declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge.
File:DI0083
INDICE
Scheda di sintesi per l'istruttoria legislativa
§ L. 28 dicembre 2001, n. 448 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2002) (art. 46)
§ D.M. 29 dicembre 2006 Ripartizione in capitoli delle Unità previsionali di base relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2007 (stralcio)
Ministro della difesa – 5 gennaio 2007 Direttiva generale sull’attività amministrativa e sulla gestione per l’E. F. 2007
Esame parlamentare delle precedenti relazioni
Numero della relazione |
95 |
Titolo |
Relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa, per l'anno finanziario 2006 |
Norma di riferimento |
art. 46, comma 5, L. n. 448/2001 |
Settore d’intervento |
Difesa, Bilancio dello Stato |
Date |
|
§ trasmissione |
11 maggio 2007 |
§ assegnazione |
29 maggio 2007 |
§ termine per l’espressione del parere |
18 giugno 2007 |
Commissione competente |
IV Difesa |
Rilievi di altre Commissioni |
no |
L'articolo 46, comma 1, della citata legge 28 dicembre 2001, n. 448 (legge finanziaria per il 2002) istituisce, nello stato di previsione della spesa di ciascun Ministero, un fondo per gli investimenti per ogni comparto omogeneo di spesa. Nel fondo confluiscono le risorse relative ad autorizzazioni di spesa per nuovi investimenti.
Secondo quanto previsto dal successivo comma 2, nel fondo di cui al comma 1 dovranno altresì confluire gli stanziamenti disposti in bilancio relativamente ad investimenti già autorizzati in precedenza, da individuarsi con decreti del Ministro dell’economia e delle finanze, su proposta del Ministro competente, che devono essere emanati entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge in esame.
Il comma 3 dispone, a decorrere dal 2003, l’applicabilità ai fondi per gli investimenti di cui al comma 1 della procedura di rifinanziamento pluriennale nella Tabella D della legge finanziaria, ai sensi dell’articolo 11, comma 3, lettera f) della legge 5 agosto 1978 n. 4681, come modificato, da ultimo, dall'articolo 2, comma 16, della legge 25 giugno 1999 n. 208, recante “Disposizioni in materia finanziaria e contabile”.
La lettera f), cui viene fatto rinvio, prevede che la legge finanziaria possa disporre in apposita tabella (la tabella D) il rifinanziamento, per non più di un anno, di norme vigenti classificate tra le spese in conto capitale e per le quali nell'ultimo esercizio sia previsto uno stanziamento di competenza, nonché il rifinanziamento per uno o più degli anni considerati dal bilancio pluriennale, di norme vigenti che prevedono interventi di sostegno dell'economia classificati tra le spese in conto capitale, qualora le norme medesime lo prevedano.
Gli ultimi due commi dell’articolo in esame sono volti a garantire al Parlamento la possibilità di conoscere e valutare sia l’individuazione che l’utilizzo delle risorse che confluiranno nei fondi in questione.
Il comma 4 prevede che in allegato al disegno di legge finanziaria siano analiticamente evidenziate le autorizzazioni di spesa e gli stanziamenti che confluiscono in ciascuno dei fondi per gli investimenti da istituire nei singoli stati di previsione.
Il comma 5 dispone, inoltre, che i Ministri competenti presentino annualmente al Parlamento, per l’acquisizione del parere da parte delle competenti Commissioni, una relazione nella quale siano individuate le destinazioni delle disponibilità di ciascun fondo.
Per effetto di tale disposizione, a partire dalla legge di bilancio per il 2003 (legge n. 290/2002) è stato istituito, nello stato di previsione del Ministero della difesa (Tabella 12), il Fondo di investimento da ripartire nel settore per la ricerca scientifica (capitolo 7000), nell'ambito della U.P.B. 1.2.3.1 Fondo unico da ripartire - Investimenti università e ricerca, che fa riferimento al Centro di Responsabilità Difesa - Gabinetto.
Il Ministro della difesa ha finora trasmesso le richieste di parere parlamentare sulle relazioni concernenti l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero, per gli anni finanziari 2003, 2004, 2005 e 2006.
La Relazione relativa alla destinazione Fondo per l'investimento (capitolo 7000), per l'esercizio finanziario 2003, ha finanziato programmi di ricerca scientifica e tecnologica, negli ambiti istituzionali di ricerca con uno stanziamento pari a 154,5 miioni di €. La Commissione difesa ha espresso parere favorevole il 28 maggio 2003.
La Relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti per l'anno finanziario 2004 ha previsto uno stanziamento di 115 milioni di €,con una riduzione del 25,3% rispetto all’esercizio precedente. La Commissione difesa ha espresso parere favorevole il 12 maggio 2004.
La Relazione sull'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti per l'anno finanziario 2005 ha stanziato 115 milioni di €,come nel 2004.La Commissione difesa ha espresso parere favorevole il 25 maggio 2005.
La Relazione sull'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti per l'anno finanziario 2006 ha infine stanziato 69 milioni di €,con una riduzione del 40% rispetto al 2005. La Commissione difesa ha esaminato la relazione il 1° agosto 2006, ma non ha espresso parere.
Il Ministro della difesa, con lettera in data 11 maggio 2007, ha trasmesso, ai sensi dell’articolo 46, comma 5, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, la richiesta di parere parlamentare sulla relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa, per l'anno finanziario 2007. La richiesta è stata quindi assegnata, in data 29 maggio 2007, alla IV Commissione (Difesa) che è chiamata ad esprimere il proprio parere entro il 18 giugno 2007.
Per il Fondo per gli investimenti (capitolo 7000) sono stati stanziati, per il 2007, 69 milioni di euro, importo identico all’esercizio precedente.
La relazione in esame premette innanzitutto che la destinazione è in linea con la Direttiva generale sull’attività amministrativa e sulla gestione per l’anno 2007, emanata il 5 gennaio 2007 ai sensi dell’articolo 8 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286[1].
La relazione riferisce che le scelte del ministero, in presenza delle riduzioni di spesa subite dal settore degli investimenti, rispondono principalmente alle esigenze poste dalla ristrutturazione dello strumento militare, in relazione alla tutela degli interessi nazionali ed all’accrescimento della stabilità e della sicurezza globale, in riferimento alle realtà operative connesse alle nuove tipologie di minacce.
Accanto all’esigenza di sviluppare ed acquisire mezzi e sistemi d’arma propri di una forza professionale, viene sottolineata quella di conseguire il “dominio dell’informazione” che, condiviso da tutte le Forze armate, consenta di assumere le decisioni relative al teatro operativo con tempestività ed efficacia, nell’ottica dell’integrazione interforze.
Le priorità politiche, già individuate dalla direttiva per il 2007, e a cui dovranno fare riferimento gli obiettivi strategici, riguardano l’adeguamento dello strumento militare al fine di conseguire una capacità interforze di sorveglianza degli spazi strategici di interesse nazionale, garantendo l’interoperabilità con le forze armate alleate.
Gli obiettivi strategici e operativi correlati a tali priorità consistono:
Ø nel disporre di un strumento integrato nazionale di C4-ISTAR[2];
Ø nella disponibilità di mezzi e sistemi in grado di assicurare elevate capacità di schieramento e mobilità delle forze;
Ø nel disporre di uno strumento militare dotato di elevata precisione sia sul territorio nazionale che nelle operazioni fuori area;
Ø nell’ammodernamento e nella riqualificazione delle infrastrutture;
Ø nello sviluppo di un piano di potenziamento dell’Arma dei Carabinieri;
Ø nel sostegno dell’EDA (l'Agenzia Europea della Difesa) allo scopo di coordinare e armonizzare le esigenze e i requisiti operativi militari comuni europei;
Ø nel potenziare la ricerca tecnologica a livelli tali da assicurare una presenza qualificata dell'industria nazionale nell'ambito dei programmi d'armamento e collaborazione con l’Agenzia Europea Difesa (EDA).
I principali interventi, che si situano nel contesto appena descritto, sono ripartiti nei seguenti campi:
Protezione:
§ il sistema missilistico superifice/aria MEADS per la difesa aerea e contro i missili balistici di teatro;
§ lo sviluppo del sistema MAJIIC per l’interoperabilità dei sistemi di sorveglianza radar;
§ l’acquisizione dei sistemi missilistici FSAF;
§ il veicolo blindato da combattimento VBC 8X8;
§ l’acquisizione della portaerei CAVOUR, di 2 fregate (cacciatorpediniere) ORIZZONTE e di 10 fregate FREMM;
§ l’incremento della protezione ed efficacia delle forze da impiegare in operazioni;
§ la prosecuzione del rinnovo dei sistemi missilistici antiaerei METEOR, IRIS-T.
Prevenzione:
§ lo sviluppo di programmi satellitari di sorveglianza strategica COSMO SKYMED e HELIOS;
§ il programmi di acquisizione del sistema SICRAL per le comunicazioni satellitari;
§ lo sviluppo e l’integrazione interforze dei sistemi C4I (Comando, Controllo, Coordinamento, Comunicazioni e Intelligence);
§ il programma di distribuzione delle informazioni tattiche JTRS.
Proiezione:
§ lo sviluppo del velivolo JSF, entrato nella fase di PSFD (sviluppo, industrializzazione e supporto alla produzione);
§ il programma AGS di sviluppo di un sistema aereo di sorveglianza composto da velivoli con e senza pilota;
§ il programma di sviluppo dell’elicottero NH90;
§ l’acquisizione di obici semoventi PHZ-2000;
§ il programma NEURON per la realizzazione di un dimostratore relativo a velivoli da combattimento senza pilota;
§ lo sviluppo e l’industrializzazione del munizionamento di artiglieria di nuova generazione VULCANO;
§ l’acquisizione di 92 prototipi del sistema “soldato futuro” nella versione fuciliere e comandante;
§ i programmi del settore navale relativi ai sommergibili U-212A, al siluro SLAT, all’adeguamento dei velivoli a decollo verticale AV8B, ai sistemi missilistici SAAM/IT e PAAMS e TESEO, nonché ai siluri MU90;
§ l’acquisizione dei velivoli Eurofighter;
§ il potenziamento delle capacità di trasporto e rifornimento aereo con l’acquisto di 22 velivoli C-130J e di 4 velivoli aerorifornitori.
Ricerca tecnologica:
§ i programmi da svolgere in cooperazione NATO, EDA ed ETAP;
§ in campo nazionale, i programmi svolti in ambito PNRM (Piano nazionale della ricerca militare).
La relazione specifica che il Fondo per l’investimento per il 2007 verrà destinato al finanziamento di programmi di ricerca scientifica e tecnologica nei seguenti ambiti istituzionali di ricerca:
Ø EDA (Agenzia Europea della Difesa) ex WEAG: ai cui programmi sono destinati complessivamente 25.038.320 €.
Rispetto allo stanziamento di 8.450.520 €, previsto nel 2006 per i programmi WEAG, si è verificato un incremento del 196,3%.
L’Agenzia europea per la difesa è stata istituita con l’azione comune 2004/551/PESC del Consiglio del 12 luglio 2004, al fine di sostenere gli Stati membri ed il Consiglio nell’impegno di promuovere le capacità di difesa europee nel settore della gestione delle crisi, nonché per supportare la politica europea di sicurezza e difesa. Più nel dettaglio, l’Agenzia persegue l’obiettivo di concorrere a sviluppare: le capacità di difesa, la cooperazione nel settore dei materiali d’armamento, la base industriale e tecnologica dell’industria della difesa ed il mercato degli equipaggiamenti per la difesa, nonché la ricerca e la tecnologia della difesa. L’inconveniente fondamentale al quale s’intende ovviare è quello dell’eccessiva frammentazione del settore, attraverso un più coerente e sistematico approccio che permetta di identificare le necessità in termini di capacità, al fine di una migliore la definizione degli obiettivi sui quali promuovere la collaborazione tra le industrie dei diversi paesi europei. L’Agenzia dovrebbe, ad esempio, supportare l’iniziativa “Headline Goal 2010”.
L’attività dell’Agenzia ha, tra l’altro, l’obiettivo di favorire la ristrutturazione dell’industria europea della difesa, promuovere l’attività di ricerca tecnologica nel campo della difesa, cooperare – in stretto raccordo con la Commissione – alla realizzazione di un mercato europeo degli equipaggiamenti per la difesa efficiente e competitivo.
Capo dell’Agenzia e Presidente dello Steering Board (Comitato direttivo) è l’Alto rappresentante Javier Solana. L’organo esecutivo è composto dai ministri della difesa dei 24 Stati membri partecipanti e da un rappresentante della Commissione. Lo Steering Board agisce sotto l’autorità del Consiglio e nel quadro delle linee guida stabilite dal Consiglio stesso.
Ø Piano nazionale della ricerca militare,cui sono destinati complessivamente 14.792.715 €.
Rispetto allo stanziamento di 16.909.248€, previsto nel 2006 per i programmi da realizzare nell’ambito del PRM, si è verificata una diminuzione del 12,5%.
Il Piano nazionale della ricerca militare (PNRM) rappresenta, per il Ministero della difesa, il corrispondente del Piano Nazionale di Ricerca gestito dal Ministero dell'Università e della Ricerca. Il Piano viene definito dal Segretariato Generale della Difesa - Direzione Nazionale Armamenti, in collegamento con tutti i soggetti (Ministeri, Università, enti e organismi civili e militari) che si occupano di ricerca sia in Italia che all'estero, in ambito europeo e NATO. Il PNRM stabilisce i progetti di ricerca da realizzare per esigenze specifiche e/o a sostegno della partecipazione italiana a programmi internazionali.
Ø ETAP,cui sono destinati complessivamente 11.200.000 €.
Rispetto allo stanziamento di 6.500.000 €, previsto nel 2006 per il programma ETAP, si constata un aumento del 72,3%.
Il programma ETAP (European Technology Acquisition Programme) è stato avviato a seguito di un'iniziativa franco-britannica. AI nucleo iniziale si sono successivamente aggiunte la Germania, la Svezia, la Spagna e I'Italia (ricostituendo in ambito ETAP lo stesso gruppo di Paesi LoI[3]), realizzando una iniziativa rivolta allo sviluppo delle tecnologie aeronautiche (avionica, strutture, bassa osservabilità, propulsione ecc.) necessarie per i sistemi di combattimento aereo degli anni post-2015. L’ETAP fa riferimento all’esigenza che l’Europa mantenga una forte e competitiva base tecnologico/industriale e una capacità autonoma di sviluppare in ambito europeo velivoli da combattimento avanzati, favorendo l’armonizzazione dei requisiti militari delle Nazioni coinvolte e fornendo un ulteriore stimolo verso una maggiore integrazione europea.
Ø NATO,cui sono destinati complessivamente 80.000 €. La relazione non contiene indicazioni sui programmi NATO, che vengono unicamente citati nella tabella A, senza specificarne il contenuto.
Nel 2006 il finanziamento per i programmi in ambito NATO corrispondeva a 100.000 €; si è pertanto verificata una riduzione del 20%.
Ø Programmi di sviluppo,cui sono destinati complessivamente 17.888.965 €. La relazione non fa riferimento ai programmi di sviluppo, che vengono unicamente citati nella tabella A, senza dettagliarne il contenuto.
Il finanziamento per i programmi di sviluppo è diminuito del 51,5% rispetto agli 37.085.460 €, stanziati nel 2006.
Tra i soggetti affidatari la relazione indica genericamente grandi industrie, piccole e medie imprese nazionali, insieme a centri di eccellenza universitari (Roma, Pisa, Udine, Napoli, ecc.), a enti e istituti pubblici (l’ENEA, l’INSEAN, il CIRA) e privati (il Centro sviluppo materiali).
Rispetto alle edizioni precedenti, la relazione 2007 contiene l’allegato 1, che riporta l’elenco dettagliato dei programmi finanziati e indica, per ciascuno di essi, il soggetto responsabile della realizzazione (e quindi destinatario del finanziamento). L’elenco è suddiviso per direzione generale del ministero della difesa e per ambito istituzionale, ma non specifica l’onere di ogni singolo programma.
La ripartizione del capitolo 7000, per l'esercizio finanziario corrente, viene operata con un rinvio alla tabella A per gli ambiti istituzionali di ricerca ed alla tabella B per i comparti tecnologici.
La suddivisione degli stanziamenti per ambiti istituzionali è la seguente:
Direzione generale del Ministero della difesa |
2007 |
2006 |
Variazione rispetto al Fondo 2006 |
Telecomunicazioni, dell'Informatica e delle Tecnologie Avanzate (TELEDIFE) |
36.547.533 |
33.358.819 |
9,6% |
Armamenti Aeronautici (ARMAEREO) |
18.075.000 |
14.743.949 |
22,6% |
Armamenti Navali (NAVARM) |
1.854.000 |
9.206.000 |
-79,9% |
Armamenti Terrestri (DGAT) |
11.923.467 |
11.376.460 |
4,8% |
Sanità Militare (DIFESAN) |
600.000 |
360.000 |
66,7% |
L'attività programmata riguarda 14 macroaree di ricerca, raggruppate in quattro comparti principali. Per quanto concerne la ripartizione degli stanziamenti per comparti[4], nella relazione viene indicato il finanziamento di ogni singola voce (ripartito tra le direzioni generali per competenza), ed un elenco di importi relativi a programmi di riserva complessivamente attribuiti ad ogni singolo comparto. Di seguito si indicano i singoli comparti, con i programmi di riserva, e i relativi finanziamenti:
Comparti |
Programmi finanziati per il 2007 |
Programmi di riserva |
C4I (Comando, Controllo, Comunicazioni, Computer ed Informazioni), Modellizzazione e simulazione, Radar e multifunzione |
25.588.244 |
20.794.035 |
Protezione personale e difesa NBCR ed EM |
3.620.000 |
3.038.679 |
UCAV/UAV (Velivoli senza pilota) e Robotica Microelettronica, Tecnologia satellitare, Sensoristica |
23.672.181 |
8.655.000 |
Veicolo tutto elettrico, Idrodinamica e balistica Strutture e piattaforme, Materiali avanzati, Propulsione |
16.119.575 |
12.156.000 |
Totale |
69.000.000 |
44.643.714 |
ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 28 maggio 2003. - Presidenza del presidente Luigi RAMPONI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Filippo Berselli.
La seduta comincia alle 15.15.
Schema di relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa, per l'anno finanziario 2003.
Atto n. 229.
(Esame e conclusione - Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame.
Giuseppe COSSIGA (FI), relatore, rilevato che per la prima volta la Commissione è chiamata ad esprimere il parere sulla relazione riguardante la destinazione del Fondo per gli investimenti, ritiene opportuno formulare talune osservazioni che potranno essere utili in futuro.
Innanzitutto, considerata la ristrettezza dei tempi a disposizione della Commissione, auspica che dall'anno prossimo sia possibile sviluppare un dibattito più approfondito su tale relazione.
Osserva poi che, essendo la Commissione chiamata ad esprimere un parere avente una connotazione politica sulla congruenza tra la destinazione dei fondi e la linea politica seguita dal Ministero della difesa attraverso i programmi di ricerca e sviluppo, sarebbe più opportuno che la Commissione ricevesse un'apposita relazione annuale contenente indicazioni su tale congruenza anziché la sola relazione, limitata ad aspetti tecnici ed amministrativi, che la direzione nazionale degli armamenti predispone per il ministro.
Rilevato quindi che le ristrettezze del bilancio della difesa non consentono di incrementare, neanche di poco, il Fondo per gli investimenti, che ammonta a circa 154 milioni di euro, sottolinea tuttavia che l'utilizzo di tali risorse consente di esprimere una valutazione di congruenza rispetto alla linea politica che il Ministero ha più volte rappresentato alla Commissione.
Propone quindi di esprimere parere favorevole, in quanto la destinazione dei fondi appare completamente congruente con la politica di ricerca e sviluppo del Ministero della difesa.
Luigi RAMPONI, presidente, invita il relatore a formulare una proposta di parere che contenga in premessa le osservazioni da lui formulate in sede di relazione.
Giuseppe COSSIGA (FI), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1), ribadendo la necessità che la Commissione sia chiamata ad esprimersi sul profilo politico degli atti e non sugli aspetti tecnico-amministrativi.
Il sottosegretario Filippo BERSELLI, nell'auspicare il parere favorevole della Commissione, dichiara di condividere pienamente le argomentazioni del relatore per quanto riguarda la metodologia di lavoro da seguire in futuro.
Silvana PISA (DS-U) dichiara la sua astensione sulla proposta di parere del relatore.
Elettra DEIANA (RC) dichiara il suo voto contrario.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
La seduta termina alle 15.25.
ALLEGATO 1
Schema di relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa, per l'anno finanziario 2003 (Atto n. 229).
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La IV Commissione,
esaminata la relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa, per l'anno finanziario 2003;
premessa l'opportunità che in sede di espressione del parere la Commissione sia posta in grado di verificare la congruenza tra la destinazione delle disponibilità del fondo per gli investimenti per il Ministero della Difesa rispetto alla linea politica del Governo in materia;
preso atto che alla Commissione è stata trasmessa la sola relazione illustrativa predisposta per il Ministro della Difesa dalla Direzione Nazionale degli Armamenti - per sua natura limitata ad aspetti tecnici e amministrativi - piuttosto che un'apposita relazione annuale del Ministro al Parlamento - che dovrà contenere indicazioni su detta congruenza -, così come previsto dall'articolo 46, comma 5, della legge 28 dicembre 2001;
auspicando che per il futuro il Governo tenga conto di tali rilievi;
esprime
PARERE FAVOREVOLE
DIFESA (4a)
mercoledì 28 maggio 2003
77a Seduta
Presidenza del Presidente
Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Bosi.
La seduta inizia alle ore 15,05.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Relazione concernente la ripartizione del "Fondo unico per la ricerca scientifica" per l'anno 2003 (n. 229)
(Parere al Ministro della Difesa, ai sensi dell'articolo 46, commi 4 e 5, della legge 28 dicembre 2001, n. 448. Esame. Parere favorevole)
Riferisce sul provvedimento in titolo il presidente CONTESTABILE, ricordando innanzitutto i riferimenti normativi alla base dello stesso, ovvero la legge 18 febbraio 1997, n. 25 (concernente la riforma dei vertici delle Forze armate e dell'amministrazione della Difesa e che individua nel Segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli armamenti sia il punto di riferimento per l'attività di ricerca e sviluppo sia il proponente al Ministro della Difesa di tutte le azioni necessarie all'armonizzazione degli obiettivi nell'ambito sopra specificato) ed i commi 1 e 5 della legge finanziaria 2002 (che introducono una serie di innovazioni in relazione alle procedure di programmazione e di destinazione delle spese relative all'investimento ed alla ricerca scientifica e tecnologica).
Osserva quindi che nel bilancio di previsione del Ministero della Difesa per l'anno 2003 è stata destinata, in base alle leggi citate, una somma di circa 154 milioni di euro per il fondo per l'investimento nel settore della ricerca scientifica e tecnologica. In particolare, la variazione di bilancio occorrente per la ripartizione tra i vari centri amministrativi competenti verrà autorizzata, ai sensi dell'articolo 18, comma 21, della legge n. 290 del 2002, con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, e comunicata sia alla Commissione parlamentare competente, sia alla Corte dei conti. Il finanziamento riguarderà peraltro importanti e fondamentali programmi della Difesa, quali il Western European Armament Group (WEAG), avente il compito di rafforzare la cooperazione europea nel campo della ricerca e della tecnologia per la Difesa, il Piano nazionale della ricerca militare, rappresentante l'impegno del Dicastero in ambito nazionale, l'European Technology Acquisition Programme (ETAP), coinvolgente Francia, Inghilterra, Germania, Italia Spagna e Svezia e creato allo scopo di condurre congiuntamente le ricerche necessarie a sostenere i programmi nazionali di sviluppo di velivoli da combattimento nonché ulteriori programmi di sviluppo.
Procede quindi alla disamina della proposta di ripartizione per il corrente esercizio finanziario. Essa prevede lo stanziamento di circa 23 milioni di euro per il capitolo 7100 (NAVARM), 56 milioni di per il capitolo 7151 (ARMAEREO), 36 milioni per il capitolo 7200 (TELEDIFE) e 37 milioni per il capitolo 7500 (TERRARM).
Conclude ponendo l'accento sull'importanza della relazione, importante passo avanti, a suo avviso, verso la ormai indifferibile modernizzazione delle Forze armate, resa vieppiù urgente dal crescente impegno del Paese in ambito internazionale, e proponendo quindi alla Commissione l'adozione di un parere favorevole.
Poiché nessuno chiede di intervenire, la proposta di parere favorevole formulata dal Presidente, previa verifica del numero legale, è posta ai voti ed approvata dalla Commissione.
DIFESA (4a)
MERCOLedi' 5 MAGGIO 2004
123a Seduta
Presidenza del Presidente
CONTESTABILE
Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Cicu.
La seduta inizia alle ore 15.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Relazione concernente la ripartizione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa per l'esercizio finanziario 2004 (n. 367)
(Parere al Ministro della Difesa, ai sensi dell'articolo 46, comma 5, della legge 28 dicembre 2001, n. 448. Esame. Parere favorevole)
Riferisce sul provvedimento in titolo il relatore MELELEO (UDC) rilevando che nel bilancio di previsione del ministero della Difesa è stato destinato per la ricerca scientifica e tecnologica un finanziamento di euro 115.000.000,00. L'impiego di detta risorsa è peraltro in funzione delle scelte operate dal Governo nel documento di programmazione economico-finanziaria, correlato alla legge finanziaria e al bilancio di previsione per lo stesso anno 2004.
Obiettivo preminente appare quindi quello della sicurezza, sia nazionale sia internazionale, fenomeni questi che impongono uno strumento militare terrestre, aereo e navale in sintonia con le Forze armate alleate e cooperanti, impegnate nel comune obiettivo strategico della pace, della sicurezza e dello sviluppo.
In particolare, le priorità vengono programmate e attuate secondo una politica comune di difesa europea, come da impegni concordemente assunti nei Trattati di Maastricht, di Amsterdam e di Nizza, mirati al rafforzamento del rapporto tra Nato e Unione europea, alla lotta al terrorismo internazione, all'avvio di un rapporto di intesa con i paesi extraeuropei del Mediterraneo, alla cooperazione con tutti i Paesi dell'Unione europea per il raggiungimento dell'obiettivo strategico comune su richiamato.
I settori di inserimento già programmati sono la difesa contro le armi chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari, l'intelligence e la sorveglianza sugli obiettivi sensibili, una maggiore efficacia nel combattimento, l'uso di mezzi e armi più moderni e sofisticati, un migliore ed efficace supporto logistico e tattico alle forze direttamente impegnate sul campo; particolare risalto assumono i programmi di ricerca di base e avanzata in Italia e in ambito europeo, per lo sviluppo del sistema "soldato futuro" nelle sue diverse configurazioni (comandante, fuciliere, assaltatore, di supporto, ecc.), di ammodernamento di sviluppo e cooperazione nei settori navale, subacqueo e aereo, spesso sviluppati in enti istituzionali, nazionali e internazionali, per lo più in cooperazione con altri Stati.
Il fondo è quindi ripartito per il 2004 secondo due tabelle, la tabella A per gli ambiti istituzionali di ricerca e la tabella B per le macroaree.
Conclude proponendo alla Commissione di esprimere un parere favorevole.
Il presidente CONTESTABILE dichiara aperta la discussione generale.
Il senatore GUBERT (UDC) osserva che nella relazione poc'anzi svolta dal relatore Meleleo sarebbe opportuno, perchè più logico, riformulare le parole "programmi di ricerca di base e avanzata" nel seguente modo: "programmi di ricerca di base avanzata".
Sull'osservazione conviene la Commissione.
Non essendovi altri iscritti a parlare, il presidente CONTESTABILE dichiara chiusa la discussione generale.
Dopo un breve intervento del senatore BEDIN (Mar-DL-U), che dichiara, a nome della propria parte politica, il voto di astensione, la proposta di parere favorevole formulata dal relatore Meleleo è, previa verifica del numero legale, posta ai voti ed approvata dalla Commissione.
IV COMMISSIONE PERMANENTE
(Difesa)
¾¾¾¾¾¾¾¾¾¾¾
ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 12 maggio 2004. - Presidenza del presidente Luigi RAMPONI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Francesco Bosi.
La seduta comincia alle 14.35.
Relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa, per l'anno 2004.
Atto n. 367.
(Esame e conclusione - Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame.
Gregorio FONTANA (FI), relatore, ricorda preliminarmente che il Ministero della difesa ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 46, commi 4 e 5, della legge n. 488 del 2001, la richiesta di parere parlamentare sulla relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa, per l'anno finanziario 2004.
Ciò posto, rileva che tale relazione trova la sua fonte normativa nella legge n. 488 del 2001 (legge finanziaria 2002) che istituisce, nello stato di previsione della spesa di ciascun Ministero, un fondo per gli investimenti per ogni comparto omogeneo di spesa, in cui confluiscono le risorse relative ad autorizzazioni di spesa per nuovi investimenti.
La predetta legge dispone che nella relazione siano analiticamente evidenziate le autorizzazioni di spesa e gli stanziamenti che confluiscono in ciascuno dei fondi per gli investimenti da istituire nei singoli stati di previsione.
In attuazione di quanto sopra previsto è stato istituito, nello stato di previsione del Ministero della difesa, il Fondo di investimento da ripartire nel settore per la ricerca scientifica.
< BR>La relazione in esame precisa che il Fondo per gli investimenti per il 2004 presenta una dotazione di 115 milioni di euro e che la relativa destinazione è in linea con la direttiva generale sull'attività amministrativa e sulla gestione per l'anno 2004.
La relazione, riprendendo i contenuti della direttiva, colloca gli obiettivi primari del Ministero nell'ambito della lotta al terrorismo, ritenendo impellente l'esigenza di realizzare il «pilastro europeo» dell'Alleanza Atlantica.
La relazione specifica che il Fondo per l'investimento per il 2004 verrà destinato al finanziamento di programmi di ricerca scientifica e tecnologica nei seguenti ambiti istituzionali di ricerca: Western European Armament Group (25.720.000 euro); piano nazionale della ricerca militare (27.820.000 euro); European Technology Acquisition Programme (8.560.000 euro); programmi di sviluppo (52.900.000 euro).
Ciò premesso, rileva che la relazione risulta pienamente rispondente al dettato normativo e propone pertanto di esprimere parere favorevole.
Marco MINNITI (DS-U), nel preannunciare l'astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore, rileva che gli obiettivi evidenziati dalla relazione risultano condivisibili, in quanto si pongono in una prospettiva di continuità rispetto ad impegni internazionali assunti nel recente passato. Tuttavia ritiene che, come già osservato in occasione dell'esame del DPEF 2004-2007 e del disegno di legge finanziaria 2004 non può non rilevarsi il drastico ridimensionamento delle risorse destinate alla realizzazione degli obiettivi medesimi.
Santino Adamo LODDO (MARGH-U) dichiara l'astensione del proprio gruppo in ordine alla proposta di parere favorevole del relatore.
Roberto LAVAGNINI (FI), nel rilevare come nell'ambito della Commissione Difesa nel corso di questa legislatura si sia cercato sempre di perseguire gli interessi generali, superando la logica dell'appartenenza alla maggioranza o all'opposizione, esprime il proprio apprezzamento per il comportamento tenuto dall'opposizione nella discussione del provvedimento in esame.
Giuseppe COSSIGA (FI), nel sottolineare come nella predisposizione della relazione sulla destinazione del Fondo per gli investimenti per l'anno finanziario 2004, si sia tenuto conto adeguatamente dei rilievi metodologici formulati dalla Commissione Difesa durante l'esame della relazione relativa all'esercizio 2003, esprime il proprio compiacimento per il lavoro svolto dal Governo.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.
La seduta termina alle 14.45.
ATTI DEL GOVERNO
Martedì 24 maggio 2005. - Presidenza del presidente Luigi RAMPONI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Rosario Giorgio Costa.
La seduta comincia alle 14.
Relazione concernente l'indivi-duazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa, per l'anno 2005.
Atto n. 486.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).
La Commissione inizia l'esame.
Gregorio FONTANA, relatore, rileva che il Ministro della difesa ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 46, comma 5, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, la richiesta di parere parlamentare sulla relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa, per l'anno finanziario 2005.
La Relazione precisa che per il Fondo per gli investimenti per il 2005 (capitolo 7000), sono stati stanziati 115 milioni di Euro (identico importo rispetto al 2004), e che la destinazione è in linea con la Direttiva generale sull'attività amministrativa e sulla gestione per l'anno 2005, emanata il 3 gennaio 2005, ai sensi dell'articolo 8 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286.
La relazione, riprendendo i contenuti della direttiva appena citata, colloca gli obiettivi primari del Ministero nell'ambito della lotta al terrorismo, ritenendo impellente l'esigenza di realizzare il «pilastro europeo» dell'Alleanza Atlantica, in quanto viene reputata improrogabile l'adozione di misure che, oltre ad essere un investimento a vantaggio della sicurezza nazionale, consentano di partecipare concretamente all'assunzione di responsabilità multilaterali contro le nuove sfide, attraverso uno sviluppo della dimensione europea di sicurezza e di difesa parallelo al rafforzamento di una comune politica estera.
Le priorità politiche, già individuate dalla direttiva per il 2005, e a cui dovranno fare riferimento gli obiettivi strategici, gli obiettivi operativi ed i piani di azione, consistono:
nella revisione dell'obiettivo globale, in vista della realizzazione degli impegni derivanti dai trattati di Maastricht, di Amsterdam e di Nizza, per la definizione di una politica europea di Difesa;
nel rafforzamento delle relazioni tra NATO ed UE;
nell'individuazione delle linee d'azione più efficaci per l'impiego delle Forze Militari nella lotta contro il terrorismo internazionale;
nell'avvio della cooperazione nel campo della Difesa con i paesi extra-europei del Mediterraneo, in un contesto di sicurezza globale;
nell'attivazione di forme di cooperazione specifica nel campo della Sicurezza e della Difesa con i Paesi candidati a far parte dell'Unione Europea;
nello sviluppo della cooperazione con i Paesi dell'U.E. in materia di armamenti.
La relazione in esame ritiene essenziale, per l'ammodernamento delle Forze armate:
proseguire il completamento dei principali programmi già avviati;
indirizzare le risorse per migliorare le capacità funzionali allo svolgimento dei compiti assegnati per la protezione, prevenzione, proiezione e ricerca tecnologica.
I principali interventi, che si situano nel contesto appena descritto, sono ripartiti nei seguenti campi:
Protezione: prosecuzione del programma Eurofighter; acquisizione di unità navali di difesa aerea classe ORIZZONTE e sommergibili U212A; sviluppo dei sistemi PAAMS e MEADS per la difesa aerea e contro i missili balistici di teatro e acquisizioni di obici semoventi PHZ-2000;
Prevenzione: sviluppo di programmi satellitari di sorveglianza strategica (tra i quali COSMO SKYMED) nonché sviluppo e integrazione interforze dei sistemi C4ISR (Comando, Controllo, Coordinamento, Comunicazioni e Informazioni, Sorveglianza e Ricognizione);
Proiezione: incremento delle capacità individuali di sicurezza e protezione; potenziamento delle capacità di trasporto e rifornimento aereo (C-130J e B767); incremento della mobilità tattica (elicotteri NH-90 ed A129, mezzi blindati, cingolati, semoventi e corazzati); acquisizione della nuova portaerei CAVOUR; continuazione del programma di acquisizione delle fregate multiruolo FREMM; adeguamento dei mezzi aerei da proiezione e azione (TORNADO e AMX) e sviluppo del velivolo JSF nonché prosecuzione del rinnovo dei sistemi missilistici antiaerei (METEOR, IRIS-T, STORM-SHADOW, AMRAAM, MILAN, TESEO, MILAS, MU-90).
Ricerca tecnologica: progetti di ricerca tecnologica di base e avanzata in ambito europeo (ETAP, EUCLID, SOSTAR-X, WEAG/EDA, NH-90, VULCANO) e progetti per assicurare l'interoperabilità multinazionale sulla base di quanto stabilito dal piano nazionale di ricerca (NGFF/Modo 5, BTID, JTRS).
La relazione specifica che il Fondo per l'investimento per il 2005 verrà destinato al finanziamento di programmi di ricerca scientifica e tecnologica nei seguenti ambiti istituzionali di ricerca:
WEAG/EDA: ai cui programmi EUCLID, THALES, SOCRATE ed EUROPA sono destinati complessivamente 21.338.000 euro;
Piano nazionale della ricerca militare, cui sono destinati complessivamente 34.732.000 euro;
ETAP, cui sono destinati complessivamente 8.200.000 euro;
NATO, cui sono destinati complessivamente 350.000 euro;
Programmi di sviluppo, cui sono destinati complessivamente 50.380.000 euro.
La ripartizione del capitolo 7000, per l'esercizio finanziario corrente, viene operata con un rinvio alla tabella A per gli ambiti istituzionali di ricerca ed alla tabella B per i comparti tecnologici.
Nell'anno 2005, la suddivisione degli stanziamenti, per ambiti istituzionali, è la seguente:
telecomunicazioni, dell'Informatica e delle Tecnologie Avanzate (TELEDIFE), euro 34.130.000;
armamenti aeronautici (ARMAEREO), euro 30.100.000;
armamenti navali (NAVARM), euro 29.082.000;
armamenti terrestri (DGAT), pari ad euro 21.668.000.
Per quanto concerne, invece, la ripartizione degli stanziamenti per comparti , nella relazione viene indicato il finanziamento di ogni singola voce, ripartito tra le direzioni generali competenti, ed un elenco di importi relativi a programmi di riserva complessivamente attribuiti ad ogni singolo comparto.
In conclusione, nel ritenere che la relazione corrisponda al dettato normativo, propone di esprimere parere favorevole sulla relazione medesima.
Il sottosegretario Rosario Giorgio COSTA concorda.
Roberta PINOTTI (DS-U) rileva che il lavoro della Commissione sulle relazioni del Governo nella maggior parte dei casi non si presenta molto agevole, in quanto, in alcuni casi le relazioni risultano eccessivamente dettagliate e non consentono di comprendere la finalità complessiva degli interventi, in altri casi, al contrario, le relazioni risultano eccessivamente generiche. La relazione in esame, ad esempio, non contiene indicazioni sui programmi NATO e sui programmi di sviluppo, che vengono unicamente citati nella tabella A, senza specificarne il contenuto. La relazione, quindi, almeno limitatamente a tali parte, non consente di formulare un parere adeguatamente ponderato da parte della Commissione.
Pertanto, chiede al Governo di fornire ulteriori elementi di valutazione.
Roberto LAVAGNINI (FI) osserva che, a prescindere dai contenuti della relazione, le risorse messe a disposizione della Difesa, sono carenti. Auspica, quindi, che il Consiglio dei Ministri, possa porre rimedio a tale situazione, in sede di predisposizione del prossimo disegno di legge finanziaria.
Il sottosegretario Rosario Giorgio COSTA, nell'assumere l'impegno a fornire gli ulteriori elementi richiesti dal deputato Pinotti, ritiene comunque che l'importo complessivo degli interventi per i quali è stata lamentata una carenza di informazioni, poiché rappresenta una minima percentuale delle risorse complessive a disposizione del Ministero della difesa, risulti scarsamente significativo.
Gregorio FONTANA, relatore, replicando alle osservazioni del deputato Pinotti, ritiene che la Commissione sia chiamata ad esprimere un parere sulla congruità delle risorse indicate dalla relazione, senza dover esaminare dettagliatamente i singoli programmi di spesa che comunque devono passare, in altra sede, al vaglio del Parlamento.
Roberta PINOTTI (DS-U), nel ringraziare il sottosegretario per la disponibilità a fornire informazioni integrative, sottolinea come le risorse destinate alla ricerca, ancorché esigue, possano comunque diventare importanti se concentrate su alcuni progetti di particolare rilievo. È quindi necessario acquisire dal Governo informazioni più dettagliate sulla destinazione di tali risorse, al fine di consentire alla Commissione di esprimere il proprio parere con maggiore consapevolezza.
Luigi RAMPONI presidente, preso atto dell'impegno del Governo a fornire maggiori elementi di informazione, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.30.
IV COMMISSIONE PERMANENTE
(Difesa)
¾¾¾¾¾¾¾¾¾¾¾
ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 25 maggio 2005. - Presidenza del presidente Luigi RAMPONI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Salvatore Cicu.
La seduta comincia alle 13.30.
Relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa, per l'anno 2005.
Atto n. 486.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame rinviato nella seduta del 24 maggio 2005.
Il sottosegretario Salvatore CICU fornisce le informazioni integrative richieste nella seduta precedente dal deputato Pinotti (vedi allegato 4).
Roberta PINOTTI (DS-U), nell'esprimere apprezzamento per le ulteriori informazioni fornite dal Governo, rileva comunque
l'opportunità, ai fini di una maggiore trasparenza della relazione, che siano indicati dall'Amministrazione della difesa gli enti di ricerca che, nell'anno 2005, beneficeranno dei finanziamenti. Sottolinea come la relazione relativa all'anno 2003, a differenza di quella attualmente all'esame della Commissione indicasse i soggetti beneficiari dei finanziamenti.
Il sottosegretario Salvatore CICU rileva che l'esecuzione dettagliata del programma è rinviata al Segretariato generale della difesa che, peraltro, dovrà tenere conto anche delle misure di contenimento della spesa che sono state adottate per legge con riferimento all'esercizio in corso.
Gregorio FONTANA (FI), relatore, nel ritenere che, ai fini dell'espressione del parere della Commissione, siano congrue le informazioni fornite dal Governo, invita l'onorevole Pinotti di acquisire in altra sede, anche mediante la presentazione di appositi atti di sindacato ispettivo le ulteriori informazioni richieste.
Roberta PINOTTI (DS-U) accoglie l'invito del relatore.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
La seduta termina alle 13.40.
Informazioni integrative del Governo sui programmi di ricerca e sviluppo, relativi all'anno 2005.
Programmi di ricerca e sviluppo: 1) Completamento sviluppo elicottero NH 90, 6,4 milioni di euro; 2) Sistema radar sorveglianza territorio (SOSTAR), 1,5 milioni di euro; 3) FSAF, 0,6 milioni di euro; 4) Prototipo di identificatore per piattaforme veicolari e velivoli (BTID); 6,5 milioni di euro; 5) Programma di interoperabilità tra sistemi IFF (NGIFF/Modo 5), .5,0 milioni di euro; 6) Sistema integrato di distribuzione delle informazioni tattiche (JTRS), 18,0 milioni di euro; 7) European Technology Acquisition Programme (ETAP), 1,0 milioni di euro; 8) Studio di fattibilità per l'incremento della gittata e precisione (VULCANO), 15,0 milioni di euro; 9) CAESAR-MAJIC, 1,5 milioni di euro.
1. Completamento sviluppo elicottero NH90.
Programma, in cooperazione con Francia, Germania e Olanda, relativo al completamento dello sviluppo di un elicottero della classe di 8 tonnellate, da utilizzare su unità navali del tipo fregate e per il trasporto tattico di unità terrestri. Oneri globali pari a circa 133 M€, completamento previsto: 2008.
2. Sistema radar sorveglianza territorio (SOSTAR).
Programma, in cooperazione con FRANCIA, GERMANIA, OLANDA e SPAGNA, relativo alla realizzazione di un dimostratore tecnologico di radar di sorveglianza del territorio (Stand-Off Surveillance Target Acquisition Radar «SOSTAR-X»). Il radar previsto è un sensore candidato ad essere integrato sui velivoli ad ala fissa, ad ala rotante e senza pilota (Unmanned Air Vehicle UAV) per realizzare un sistema di sorveglianza terrestre. Oneri globali pari a circa 24 M€, completamento previsto: 2006.
3. Famiglia di sistemi missilistici superficie/aria FSAF.
Programma, in cooperazione con la FRANCIA, relativo allo sviluppo di una famiglia di sistemi missilistici superficie/aria per la difesa antimissile ed antiaerea a media portata. Oneri globali pari a circa 734 M€, completamento previsto: 2005.
4. Prototipo di identificatore per piattaforme veicolari e velivoli (BTID).
Programma in cooperazione con gli USA nel settore «combat identification» per la realizzazione di un prototipo di identificatore basato su un interrogatore risponditore conforme agli STANAG da impiegare su piattaforme veicolari e velivoli, denominato «Battlefield Target Identification (BTID). Oneri totali 10,5 M€; completamento: 2005.
5. Sviluppo IFF (new generation identification friend or foe).
Programma finalizzato alla realizzazione di un sistema di identificazione di uso esclusivamente militare tale da superare le limitazioni tecnico-operative degli apparati attualmente in uso che hanno comportato seri rischi di fuoco sulle unità amiche. Il sistema dovrà essere compatibile con gli analoghi di prossimo uso presso enti di controllo del traffico aereo civile, onde permettere agli aeromobili militari di operare nello spazio aereo controllato da tali enti. Oneri globali pari a circa 8,2 M€;
6. Sistema integrato di distribuzione delle informazioni tattiche (JTRS).
Evoluzione dedicata del programma MIDS, relativa allo sviluppo di un sistema integrato di distribuzione delle informazioni tattiche, di identificazione e di navigazione (Joint Tactical Radio System «JTRS»), rispondente alle procedure standardizzate della NATO, con terminale di dimensioni ridotte, tali da permetterne l'utilizzazione su piattaforme di limitate dimensioni. Oneri globali presunti, pari a circa 43 M€, definiti annualmente in relazione al procedere degli studi e della cooperazione con gli USA; completamento previsto: 2006.
7. European Technology Acquisition programme (ETAP).
Programmi di ricerca in cooperazione europea indirizzati a sostenere le capacità tecnologiche ed industriali europee nel settore aeronautico militare. Oneri definiti annualmente.
8. Programma «VULCANO».
Programma in cooperazione internazionale con l'OLANDA, relativo allo studio per la realizzazione di un munizionamento di nuova generazione per incrementare la gittata e la precisione delle artiglierie installate sulle unità navali e di quelle terrestri, denominato «VULCANO». Oneri globali per gli studi di prefattibilità e fattibilità pari a 41 M€; completamento: 2006.
9. CAESAR-MAJIIC (Multisensor Aerospace round Joint Interoperability ISR Coalition).
Programma in cooperazione con GE, UK, USA, FR, NO, CA, SP, NL e BE che ha per finalità, partendo dai risultati ottenuti nel corso del precedente progetto CAESAR (Coalition Aereal Surveillance and Reconaissance), quella di rendere interoperabili i sensori nazionali in un contesto d'impiego in operazioni sia di Coalizione sia NATO, ad integrazione delle capacità Alliance Ground Surveillance (AGS), in fase di acquisizione da parte dell'Alleanza. Oneri globali presunti, pari a circa 6 M€; completamento previsto:2009
.
ATTI DEL GOVERNO
Martedì 1o agosto 2006. - Presidenza del presidente Roberta PINOTTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Emidio Casula.
La seduta comincia alle 14.25.
Relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa, per l'anno 2006.
Atto n. 13.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Roberta PINOTTI, presidente relatore, rileva che come ogni anno, il Ministro della difesa ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 46, comma 5, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, la richiesta di parere parlamentare sulla relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa, per l'anno finanziario 2006.
Nella relazione si premette che per il Fondo per gli investimenti (capitolo 7000) sono stati stanziati, per il 2006, 69 milioni di euro, contro i 115 milioni di euro dell'esercizio precedente, con una riduzione del 40 per cento, e che la destinazione è in linea con la Direttiva generale del Ministero della difesa sull'attività amministrativa e sulla gestione per l'anno 2006, emanata il 3 gennaio 2006. Tale direttiva, ai sensi dell'articolo 8 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, identifica in coerenza con gli indirizzi del Presidente del Consiglio dei Ministri, i principali risultati da realizzare e determina, in relazione alle risorse assegnate, gli obiettivi di miglioramento, eventualmente indicando progetti speciali e scadenze intermedie.
Le priorità politiche, individuate dalla direttiva, e a cui dovranno fare riferimento gli obiettivi strategici, gli obiettivi operativi ed i piani di azione, sono le seguenti:
disporre di uno strumento militare dotato di elevata precisione sia sul territorio nazionale che nelle operazioni fuori area;
disporre di un strumento integrato nazionale di C4-ISTAR;
disponibilità di mezzi e sistemi in grado di assicurare elevate capacità di schieramento e mobilità delle forze;
ammodernamento e riqualificazione delle infrastrutture;
sostegno dell'EDA (l'Agenzia Europea della Difesa) allo scopo di coordinare e armonizzare le esigenze e i requisiti operativi militari comuni europei;
potenziamento della ricerca tecnologica a livelli tali da assicurare una presenza qualificata dell'industria nazionale nell'ambito dei futuri programmi d'armamento;
sviluppo di un piano di potenziamento dell'Arma dei Carabinieri.
Secondo la relazione in esame, i principali interventi, che si collocano nel contesto appena descritto, sono ripartiti nei campi della Protezione, della Prevenzione, della Proiezione e della Ricerca tecnologica.
La relazione segnala la consistente compressione della spesa per investimenti ed indica, tra le scelte primarie del ministero nel settore, quelle relative alla ristrutturazione dello strumento militare.
Il Fondo per l'investimento sarà destinato al finanziamento di programmi di ricerca scientifica e tecnologica, già avviati o di nuova realizzazione, nei seguenti ambiti istituzionali di ricerca:
EDA (Agenzia Europea della Difesa) ex WEAG, che ha il compito di rafforzare la cooperazione europea nel campo della ricerca e della tecnologia per la difesa, proponendo nuove attività di ricerca a livello industriale e governativo, ai cui programmi sono destinati complessivamente 8.450.520 euro, con un decremento del 60,4 per cento rispetto al 2005;
Piano nazionale della ricerca militare, che esprime l'impegno del ministero della difesa, tramite il segretariato generale per la difesa nel settore della ricerca nazionale, stabilendo i progetti di ricerca tecnologica da lanciare o da completare, cui sono destinati complessivamente 16.909.248 euro, con una diminuzione del 51,3 per cento rispetto al 2005;
ETAP (European Technology Acquisition Program), che rappresenta un programma internazionale di iniziativa franco-britannica a cui hanno aderito la Germania, l'Italia, la Spagna e la Svezia, per condurre congiuntamente ricerche tecnologiche nel settore dei veicoli da combattimento per gli anni successivi al 2015, cui sono destinati complessivamente 6.500.000 euro, con una riduzione del 20,7 per cento rispetto al 2005;
NATO, che ha il compito, tra l'altro, di coordinare la ricerca tecnologica nel campo della difesa con lo scambio di informazioni tecniche tra le attività di ricerca a livello nazionale, cui sono destinati complessivamente 100.000 euro, a fronte dei 350.000 del 2005. La relazione, analogamente a quella del 2005, non contiene indicazioni sui programmi NATO, che vengono unicamente citati nella tabella A, senza specificarne il contenuto.
Programmi di sviluppo, cui sono destinati complessivamente 37.085.460 euro (26,4 per cento in meno rispetto agli stanziamenti del 2005). Anche in questo caso la relazione non fa riferimento ai programmi di sviluppo, che vengono citati in tabella A, senza dettagliarne il contenuto. Limitatamente a tali programmi, come già ha avuto modo di osservare nella scorsa legislatura, rileva che bisognerebbe acquisire ulteriori informazioni dal Governo sui programmi specifici finanziati e sui destinatari dei singoli finanziamenti, anche perché le risorse destinate alla ricerca, ancorché esigue, possono comunque diventare importanti se concentrate su alcuni progetti di particolare rilievo.
La ripartizione del capitolo 7000, per l'esercizio finanziario corrente, viene operata con un rinvio alla tabella A per gli ambiti istituzionali di ricerca ed alla tabella B per i comparti tecnologici.
Le predette risorse sono ripartite tra le diverse direzioni generali del ministero della difesa nel seguente modo:
Telecomunicazioni, dell'Informatica e delle Tecnologie Avanzate (TELEDIFE), 33.358.819 euro;
Armamenti Aeronautici (ARMAEREO), 14.743.949 euro;
Armamenti Navali (NAVARM), 9.206.000 euro;
Armamenti Terrestri (DGAT), 11.376.460 euro;
Sanità Militare (DIFESAN), 360.000 euro.
Per quanto concerne invece la ripartizione degli stanziamenti per comparti, nella relazione viene indicato il finanziamento di ogni singola voce, ripartito tra le direzioni generali competenti, ed un elenco di importi relativi a programmi di riserva complessivamente attribuiti ad ogni singolo comparto.
Alla luce di quanto esposto, la riduzione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti per il 2006 sembra iscriversi nel trend economico-finanziario dell'ultimo periodo, determinato dalle politiche di contenimento del deficit attuate sui consumi intermedi e sugli investimenti fissi lordi attuate con le precedenti manovre di finanza pubblica, che hanno penalizzato sensibilmente il ministero della difesa.
Ricorda che, già in occasione dell'espressione del parere sul DPEF 2007-2011, la Commissione ha argomentato come ulteriori misure di contrazione della spesa per la difesa avrebbero potuto compromettere la funzionalità dello strumento militare. In particolare, per quanto riguarda il settore della ricerca, la brusca contrazione dei finanziamenti, comporta il rischio che i progetti più avanzati, a causa della loro natura interdisciplinare, vengano sospesi. Da qui la necessità che i relativi stanziamenti siano considerati alla stessa stregua delle spese obbligatorie, in modo da metterli al riparo da eventuali manovre di contenimento della spesa, anche in considerazione della funzione di volano per il sistema economico che essi possono svolgere. Inoltre, dovrebbe essere considerata la possibilità che la destinazione delle risorse del Fondo sia definita coinvolgendo anche con il Ministero dell'Università e delle ricerca scientifica.
In conclusione, l'illustrazione fornita dalla relazione annuale, come negli scorsi anni, presenta diversi profili problematici, che riguardano principalmente informazioni non pienamente soddisfacenti sui seguenti aspetti:
sulle nuove iniziative di ricerca oggetto di finanziamento;
sui risultati della ricerca sui progetti di cui si prevede la prosecuzione;
sui soggetti beneficiari dei finanziamenti e sui criteri mediante i quali essi sono stati selezionati;
sull'eventuale coinvolgimento del Ministero dell'Università nella definizione dei progetti da finanziare.
In merito alle citate informazioni chiede quindi chiarimenti al Governo.
In conclusione, si riserva di formulare una proposta di parere alla luce delle ulteriori informazioni che auspica siano fornite del Governo.
Il sottosegretario Emidio CASULA si riserva di fornire i chiarimenti richiesti dal relatore.
Massimo NARDI (DC-PS), nell'esprimere soddisfazione per i rilievi formulati dal relatore, chiede di conoscere quale sia la posizione del relatore in ordine alla consistente riduzione dei finanziamenti destinati alla ricerca che emerge dalla relazione all'esame della Commissione.
Roberta PINOTTI, presidente relatore, ricorda come nella sua relazione sia stato sottolineato il fatto che la Commissione, in sede di espressione del parere sul DPEF 2007-2011, ha rilevato l'esigenza di un'inversione di rotta in prospettiva delle politiche di contenimento della spesa che negli ultimi anni hanno penalizzato sensibilmente il Ministero della difesa fermo restando comunque che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere sulle risorse effettivamente stanziate nel fondo per gli investimenti nell'esercizio 2006.
Andrea PAPINI (Ulivo) chiede al relatore chiarimenti in merito a quella che dovrebbe essere la funzione del Ministero dell'università sui progetti di ricerca.
Roberta PINOTTI, presidente relatore, nel fornire i chiarimenti richiesti dal deputato Papini, sottolinea che nella sua relazione ha richiesto al Governo di specificare se vi sia un coinvolgimento del Ministero dell'Università nella definizione dei progetti da finanziare, fermo restando che tale coinvolgimento appare comunque auspicabile.
Giuseppe COSSIGA (FI) osserva che nella scorsa legislatura i contenuti della relazione, su sollecitazione della Commissione, sono stati progressivamente affinati. Infatti, mentre nelle prime versioni la relazione veniva presentata sotto forma di indicazione schematica degli investimenti da realizzare, successivamente sono state aggiunte ulteriori informazioni che consentono di intravedere il rapporto tra investimenti e indirizzi di politica generale del Ministero. Tuttavia, come è stato correttamente osservato dal relatore, mancano ancora ulteriori elementi, alla luce dei quali si potrebbe valutare la congruità degli investimenti rispetto agli indirizzi di politica generale.
Roberta PINOTTI, presidente relatore, ritiene che il Governo nel corso della prossima seduta possa fornire le ulteriori informazioni richieste, in modo da consentire alla Commissione di formulare il proprio parere.
Gerardo BIANCO (Ulivo) osserva che, da una lettura sommaria della relazione, emerge come le informazioni fornite siano particolarmente generiche con riferimento soprattutto ai diversi settori in cui è indirizzata l'attività di ricerca. In particolare, per quanto riguarda la ricerca svolta in collaborazione internazionale, bisognerebbe chiarire, da un lato, il livello qualitativo di partecipazione dell'Italia ai progetti di ricerca e, dall'altro lato, quale sia la percentuale di tali progetti affidata all'Italia.
Mauro BETTA (Ulivo) ritiene che le informazioni fornite dalla relazione per il 2005 fossero più dettagliate di quelle indicate dalla relazione per il 2006. In particolare, ritiene particolarmente importante acquisire informazioni sui risultati dei progetti di ricerca già avviati. A questo proposito, ricorda che nella scorsa legislatura, presso il Senato, ha avuto modo di verificare personalmente l'importanza che viene attribuita alla ricerca in alcuni Paesi come il Giappone dove ad esempio un progetto di ricerca finanziato dalla Toyota per la costruzione di un robot, a cui partecipava anche l'Università di Pisa, aveva un budget di circa 2.600 milioni di euro.
Francesco BOSI (UDC) sottolinea che la situazione degli investimenti della Difesa è oggettivamente complicata dopo le ultime riduzioni degli stanziamenti di bilancio. È quindi necessario, effettuare alcuni approfondimenti per capire gli effetti delle recenti misure di contenimento della spesa, per valutare quali siano i provvedimenti da assumere per porvi rimedio, non ultimo quello della eventuale integrazione degli stanziamenti. Purtroppo, quest'ultimo profilo, sembra invece del tutto trascurato dalla relazione.
Roberta PINOTTI, presidente relatore, sottolinea come la Commissione sia chiamata ad esprimere un parere sulle modalità di ripartizione delle risorse stanziate, senza dover entrare nel merito di una eventuale integrazione degli stanziamenti, che, per quanto auspicabile non è attinente all'oggetto della relazione, anche se potrà essere materia di discussione in sede di esame della prossima manovra finanziaria.
Elettra DEIANA (RC-SE), pur essendo favorevole ad ogni integrazione di infor mazioni che consenta alla Commissione di esaminare con maggiore accuratezza la relazione, ritiene tuttavia che il problema di fondo da affrontare sia quello della compatibilità degli investimenti previsti, peraltro di entità non trascurabile, con il modello di difesa che il nostro Paese intende realisticamente adottare.
Roberta PINOTTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.
[1] L’articolo 8 del D.Lgs. n. 286/1999, recante “Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59”, disciplina la direttiva annuale del ministro che costituisce il documento base per la programmazione e la definizione degli obiettivi delle unità dirigenziali di primo livello. Tale direttiva identifica i principali risultati da realizzare, in relazione anche agli indicatori stabiliti dalla documentazione di bilancio per centri di responsabilità e per funzioni-obiettivo, e determina, in relazione alle risorse assegnate, gli obiettivi di miglioramento, eventualmente indicando progetti speciali e scadenze intermedie.
[2] Comando, controllo, comunicazione, consultazione, intelligence, sorveglianza, acquisizione obiettivi e ricognizione.
[3] La Letter of Intention(LoI) è stata sottoscritta il 6 luglio 1998 a Londra dai Ministri della difesa di Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Spagna e Svezia, nella prospettiva di un accordo intergovernativo diretto a facilitare la ristrutturazione dell’industria europea della Difesa. Il documento individua sei aree fondamentali di intervento: la sicurezza degli approvvigionamenti militari; l’armonizzazione delle procedure per il trasferimento e l’esportazione di materiale d’armamento; le misure di sicurezza per la protezione di informazioni classificate; lo scambio di informazioni sulla ricerca tecnologica; il trattamento delle informazioni tecniche; l’armonizzazione dei requisiti militari.
[4] Per la descrizione dei singoli comparti si veda l’annesso 1 alla tabella B allegata alla relazione.