Camera dei deputati - XV Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Controllo Parlamentare |
Titolo: | L'attività di controllo parlamentare n. 3/XV novembre 2006 |
Serie: | L'attività di controllo parlamentare Numero: 5 Progressivo: 2006 |
Data: | 30/11/2006 |
Notiziario mensile
Numero3/XV – novembre 2006
L’attività di controllo
parlamentare
MONITORAGGIO DI:
ATTI DI INDIRIZZO
E DI CONTROLLO
NOMINE GOVERNATIVE
RELAZIONI AL PARLAMENTO
PIANI DI RIPARTO
E ALTRI ADEMPIMENTI
a cura del Servizio per il Controllo parlamentare
Camera dei deputati
N.B.: I DATI CONTENUTI NEL PRESENTE NOTIZIARIO SONO RELATIVI AL MESE
DI NOVEMBRE 2006
INDICE
MONITORAGGIO DEGLI ATTI DI INDIRIZZO E DI CONTROLLO
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare
Ministero del commercio internazionale
Ministero dell’economia e delle finanze
Ministero delle infrastrutture
Ministero del lavoro e della previdenza sociale
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali
Ministero della solidarietà sociale
Elenco dei deputati primi firmatari degli atti cui sono riferite le note di attuazione relative
NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI
a) Principali cariche scadute nel periodo 1° – 30/11/2006
b) Principali cariche in scadenza nel periodo 1° – 31/12/2006
c) Proposte di nomina presentate per il parere e monitoraggio delle successive nomine governative
d) Comunicazioni di nomine effettuate
ADEMPIMENTI DA OBBLIGO DI LEGGE
a) Monitoraggio sull’emanazione degli atti normativi
b) Monitoraggio sulle relazioni trasmesse al Parlamento
PIANI E ATTI DI RIPARTO DI RISORSE ECONOMICHE
a) Atti all’esame delle Commissioni parlamentari
b) Atti pubblicati nella Gazzetta ufficiale
Questa pubblicazione trae origine dal lavoro svolto dal Servizio per il controllo parlamentare sul monitoraggio di vari tipi di adempimenti governativi nei confronti del Parlamento, per offrire notizie, dati statistici ed altre informazioni utili per l’attività parlamentare.
A tal fine il notiziario è stato suddiviso in quattro sezioni in modo da considerare analiticamente gli adempimenti governativi a fronte di obblighi derivanti da leggi ovvero da deliberazioni e iniziative non legislative della Camera dei deputati nonché dalla trasmissione degli atti per i quali è prevista l’espressione di un parere parlamentare.
La sezione I è ripartita per singoli Ministeri e prende in esame le deliberazioni e le iniziative non legislative della Camera dei deputati, nonché la loro attuazione.
Gli atti considerati, segnalati ai Ministeri competenti per la loro attuazione, sono:
- atti di indirizzo (mozioni, risoluzioni in Assemblea e in Commissione, ordini del giorno in Assemblea e in Commissione) approvati nel periodo di riferimento;
- impegni assunti in sede di risposta ad atti di sindacato ispettivo (interrogazioni e interpellanze) nel medesimo periodo.
Viene inoltre dato conto delle note di attuazione trasmesse dai Ministeri e riferite ad atti approvati ed impegni assunti in periodi precedenti: per ciascuna di esse è redatta una scheda che esamina la nota sotto il profilo della sua completezza rispetto agli impegni contenuti nell’atto parlamentare trasmesso al Governo ai fini della sua attuazione. Per ciascun Ministero viene infine calcolata la percentuale di attuazione tra impegni in carico e quelli assolti, considerati complessivamente alla data indicata dall’inizio della XV legislatura.
La sezione II monitora atti che non hanno valore normativo. Si dà qui conto delle proposte di nomina trasmesse per l’espressione del parere parlamentare ovvero delle comunicazioni fornite dal Governo circa le avvenute nomine presso enti, effettuate nei casi previsti dalla legge 24 gennaio 1978, n. 14; nonché delle cariche scadute nel periodo in esame e di quelle in scadenza nel periodo successivo. Infine si monitora il seguito che i pareri espressi dalle Commissioni parlamentari di entrambe le Camere (confrontando i pareri delle Commissioni della Camera e del Senato) hanno in sede di nomina da parte del Governo.
La sezione cerca quindi di dare un quadro della situazione delle nomine governative in molti enti pubblici o privatizzati tramite l’utilizzo di una banca dati istituita negli ultimi mesi del 2002 dal Servizio per il controllo parlamentare per colmare una lacuna sentita non solo a livello parlamentare. La suddetta banca dati viene alimentata dal Servizio stesso tramite la ricerca e l’esame di documenti di varia provenienza (prevalentemente parlamentare e governativa) nonché il contatto diretto con i Ministeri competenti per le nomine e con gli enti stessi. Lo scopo è appunto quello di fornire dati di non facile reperibilità, ordinati in modo cronologicamente e logicamente coerente per far sì che l’utente possa meglio orientarsi in un campo vario e complesso. In tal modo è possibile disporre, mese per mese, di uno scadenzario delle principali nomine che dovranno poi essere rinnovate ed avere notizia dell’esito dei pareri espressi dalle competenti Commissioni. Vengono poi fornite notizie essenziali sulle procedure di nomina, sui riferimenti normativi e sulle principali caratteristiche degli enti stessi.
La sezione III consta di due parti.
Nella prima si dà conto del monitoraggio sugli atti normativi emanati dal Governo nel periodo in esame, distinti tra decreti legislativi ed altri atti normativi, che viene effettuato sulla Gazzetta ufficiale, non tenendo quindi conto di atti eventualmente adottati ma non ancora pubblicati.
Nella seconda parte si illustrano gli esiti del monitoraggio svolto sulle relazioni al Parlamento, distinte tra “governative” e “non governative”, delle quali viene redatto un prospetto statistico che fornisce il rapporto tra il numero di quelle in carico e di quelle trasmesse dal Governo nei tempi previsti.
Segue quindi l’elencazione:
delle relazioni la cui trasmissione era prevista nel periodo preso in considerazione dalla pubblicazione, ma non inviate dai Ministeri o, nel caso delle relazioni non governative, dalle autorità competenti, ossia delle relazioni “in ritardo”;
delle relazioni pervenute;
delle relazioni di nuova istituzione, ossia previste da disposizioni entrate in vigore nel periodo preso in considerazione dal Bollettino.
Più precisamente, per relazione “in ritardo” si intende:
- nel caso in cui la legge istitutiva preveda la trasmissione della relazione in termini precisi e definiti (ad esempio “entro il 31 dicembre di ogni anno”), la relazione è considerata in ritardo a partire dal giorno successivo;
- nel caso in cui la legge stabilisca scadenze temporali senza fare riferimenti specifici (ad esempio “ogni anno”), la relazione è considerata in ritardo se non è trasmessa entro la fine del periodo successivo di riferimento. Ad esempio, in caso di frequenza annuale, la relazione per l’anno 2005 deve essere trasmessa entro la fine del 2006. Nel caso di relazione semestrale, entro la fine del semestre successivo a quello a cui deve riferirsi la relazione: ad esempio, la relazione riferita al primo semestre del 2006 deve pervenire entro la fine del secondo semestre dello stesso anno. Per le relazioni ultrannuali si applica comunque il termine dell’anno successivo.
Va infine puntualizzato come, ai fini della compilazione della statistica complessiva, non si tiene conto delle relazioni a frequenza irregolare nonché di quelle eventuali (ad esempio quelle previste solo a seguito di eventi particolari).
La sezione IV monitora piani e atti di riparto di risorse economiche e si articola in due parti: la prima riguarda gli atti trasmessi per il parere parlamentare; la seconda concerne gli atti pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, sempre nel periodo in esame. Dall’esame della sezione si possono ricavare utili indicazioni sull’utilizzo delle risorse finanziarie disponibili da parte dei Ministeri, per esempio con la loro ripartizione tra enti e organismi di loro competenza.
Le informazioni qui riportate sono tratte dalle banche dati gestite dal Servizio per il controllo parlamentare, alimentate sulla base dei dati contenuti nelle Gazzette Ufficiali, degli atti parlamentari, nonché delle informazioni acquisite direttamente dai Ministeri. Per quanto riguarda il monitoraggio degli atti normativi, le informazioni riportate sono ricavate dalla banca dati dell’Osservatorio legislativo, gestita dal Servizio Studi.
MONITORAGGIO DEGLI ATTI DI INDIRIZZO E DI CONTROLLO
La sezione è ripartita per singoli Ministeri. Per ciascuno di essi sono elencati da un lato gli atti di indirizzo e di controllo (mozioni, risoluzioni ed ordini del giorno) che la Camera dei deputati ha approvato nel periodo preso in considerazione dal presente bollettino e quindi trasmessi al ministero competente ai fini della loro attuazione (“Atti segnalati al Ministero per la loro attuazione”) e, dall’altro, sono elencate ed esaminate le note di attuazione trasmesse dal Governo relative ad atti di indirizzo e controllo approvati dalla Camera dei deputati in periodi precedenti (“Note di attuazione pervenute”). Al fine di semplificare la lettura sono qui considerati anche gli impegni assunti dal Governo in sede di risposta (scritta ovvero orale in Aula o in Commissione) ad atti di sindacato ispettivo.
Nel periodo considerato il Governo ha trasmesso note di attuazione concernenti:
dichiarazione dello stato di calamità a favore dei comuni della provincia di Ancona colpiti da una violenta precipitazione il 16 settembre 2006;
misure a favore delle province di Imperia e Savona colpite dall’alluvione dei giorni 15 e 16 settembre 2006;
iniziative volte a migliorare la situazione della popolazione del Darfur e rafforzare l’azione dell’Unione europea;
tutela del made in Italy;
azioni di recupero forzoso degli alloggi del Ministero della difesa;
personale stagionale assunto a tempo determinato e con contratti di collaborazione a progetto dal Parco nazionale dello Stelvio;
punti vendita per la raccolta del gioco;
problemi occupazionali presso l’azienda Atesia di Roma;
patto unico in materia di sicurezza sul lavoro;
utilizzo di pratiche enologiche alternative alle tradizionali tecniche di invecchiamento del vino;
assistenza sanitaria ai detenuti e riforma del sistema carcerario;
istituzione e apertura di dispensari farmaceutici;
vendita e distribuzione dei farmaci;
abolizione dell’obbligo di prescrizione (SOP) per i medicinali di automedicazione;
distribuzione dei farmaci;
uso dei farmaci di automedicazione nella cura delle patologie minori;
società di gestione di farmacie private;
iniziative volte a garantire un equilibrio socialmente sostenibile nel mercato immobiliare.
Sezione I
Monitoraggio degli atti di
indirizzo e di controllo
Linee di tendenza
Nel mese di novembre 2006 sono pervenute 22 note governative di attuazione, trasmesse dalla Presidenza del consiglio e dai Ministeri degli affari esteri, del commercio internazionale, della difesa, dell’economia e delle finanze, dell’interno, del lavoro e della previdenza sociale, delle politiche agricole, alimentari e forestali, della salute e della solidarietà sociale. Sono stati inviati ai vari Ministeri competenti per materia 40 atti di indirizzo e di controllo.
Per la loro portata più generale, si segnalano le note concernenti iniziative volte a migliorare la situazione della popolazione del Darfur e rafforzare l’azione dell’Unione europea; il Patto unico in materia di sicurezza sul lavoro, l’assistenza sanitaria ai detenuti e la riforma del sistema carcerario, le iniziative volte a garantire un equilibrio socialmente sostenibile nel mercato immobiliare.
Si evidenzia inoltre che il Ministero della salute ha trasmesso più note aventi ad oggetto i farmaci e la loro distribuzione.
Si fa presente che i dati disponibili appaiono ancora quantitativamente insufficienti a fornire una base di valutazione statisticamente significativa della percentuali di adempimenti riconducibili ai singoli Dicasteri. Per evitare, quindi, di fornire un quadro inevitabilmente distorto dei dati raccolti dall’inizio della legislatura alla data del 30 novembre, la I Sezione del notiziario non è corredata dalla tabella che di regola fornisce, per ogni singola amministrazione, la percentuale di adempimenti in rapporto al numero complessivo di atti allo stesso segnalati.
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Nel periodo considerato sono stati inviati alla Presidenza due atti di indirizzo e sono state trasmesse dalla stessa due note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Numero e tipo atto |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data invio |
Oggetto |
9/1608/3 Ordine del giorno |
Mariani |
Assemblea |
13/11/2006 |
Iniziative del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare finalizzate a monitorare e fronteggiare i danni da inquinamento ambientale prodotti in Libano |
9/1608/10 Ordine del giorno |
Gianfranco Fini |
Assemblea |
13/11/2006 |
Sostegno all’operato delle Forze armate nelle missioni internazionali |
Note di attuazione pervenute
Dichiarazione dello stato di calamità a favore dei comuni della provincia di Ancona, colpiti da una violenta precipitazione il 16 settembre 2006
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Interpellanza |
2/00136 |
Maderloni |
Assemblea |
27/11/2006 |
I |
Il rappresentante del Governo, rispondendo nella seduta dell’Assemblea del 28 settembre 2006, all’interpellanza urgente in titolo, confermava il massimo impegno del Governo per il superamento delle difficoltà manifestate dagli imprenditori e dall’intera popolazione della provincia di Ancona colpita da violento nubifragio del 16 settembre 2006. Faceva altresì presente che era in corso di ultimazione l’ordinanza della protezione civile relativa ai primi interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza.
Nella nota di attuazione si rileva che il 25 ottobre 2006 è stata effettivamente emanata l’ordinanza n. 3548 del Presidente del Consiglio dei ministri, volta a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi meteorologici ricordati. Si rileva inoltre che per la realizzazione degli interventi previsti sono stati assegnati a carico del Fondo della protezione civile 5 milioni di euro.
Misure a favore delle province di Imperia e Savona colpite dall’alluvione dei giorni 15 e 16 settembre 2006
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Interpellanza |
2/00149 |
Minasso |
Assemblea |
27/11/2006 |
I |
Il rappresentante del Governo, rispondendo nella seduta dell’Assemblea del 28 settembre 2006 all’interpellanza urgente in titolo, annunciava essere in fase di predisposizione uno schema di ordinanza della protezione civile, finalizzata a regolamentare l’attuazione dei primi interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni causati dagli eventi alluvionali del 15 e 16 settembre 2006 nelle province di Imperia e Savona.
Nella nota di attuazione si fa presente che in data 25 ottobre 2006, acquisita l’istanza della regione Liguria, è stata emanata l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3549, concernente i primi interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli aventi atmosferici ricordati.
Ministero degli affari esteri
Nel periodo considerato sono stati inviati al Ministero due atti di indirizzo ed è stata trasmessa dallo stesso una nota di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Numero e tipo atto |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data invio |
Oggetto |
9/1608/1 Ordine del giorno |
Nardi |
Assemblea |
13/11/2006 |
Missione italiana in Libano |
9/1608/2 Ordine del giorno |
Pinotti |
Assemblea |
13/11/2006 |
Disciplina dell’uso di bombe a grappolo |
Note di attuazione pervenute
Iniziative volte a migliorare la situazione della popolazione del Darfur e rafforzare l’azione dell’Unione europea
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Ordine del giorno |
9/1288/2 |
Tucci |
Assemblea |
10/11/2006 |
III |
L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 19 luglio 2006, impegnava l’esecutivo, in relazione alla drammatica situazione della popolazione sfollata del Darfur, ad aumentare e concentrare gli sforzi atti a migliorarne le condizioni nonché a rafforzare l’azione dell’Unione Africana, almeno fino al termine del mandato previsto per la fine dell’anno, quando l’azione di peacekeepingpasserà nelle mani delle Nazioni Unite.
La nota di attuazione dà conto dell’attenzione e dell’impegno che il Ministero profonde nel seguire la complessa situazione della regione occidentale del Sudan ricordando la visita compiuta dalla Viceministra Sentinelli in Darfur nel mese di ottobre 2006, la pressione esercitata sugli organismi competenti al fine di estendere la missione dell’Unione Africana fino al 31 dicembre 2006, nonché l’azione diplomatica svolta al fine di rimuovere l’opposizione del Presidente sudanese Bashir ad una transizione verso un’operazione ONU.
Evidenziate le difficoltà che caratterizzano sul terreno la situazione in Darfur, si rileva come un’ampia ed articolata strategia di azione, in cui la dimensione sicurezza sia accompagnata da un consistente processo di natura prettamente politica, costituisca la risposta più adeguata alla crisi nella regione. Il Ministro degli esteri, peraltro, è in costante contatto con l’inviato speciale dell’Unione Europea in Sudan, Pekka Haavisto, con i suoi collaboratori e con le principali capitali europee.
Nella nota di attuazione si fa presente che il Governo italiano attribuisce un ruolo essenziale al dialogo inter-darfuriano per ampliare la base di consenso popolare ad una soluzione politica sostenibile della crisi.
Si ricorda, infine, che con la legge n. 247 del 2006 varata per la partecipazione italiana alla operazioni di pace in Afghanistan e Sudan, il Governo italiano si prefigge di annunciare alla futura Conferenza dei donatori del Darfur l’impegno ad una donazione del valore complessivo di 7,5 milioni di euro a favore della regione.
Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare
Nel periodo considerato è stato inviato al Ministero un atto di indirizzo e non sono state trasmesse dallo stesso note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Numero e tipo atto |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data invio |
Oggetto |
9/1608/3 Ordine del giorno |
Mariani |
Assemblea |
13/11/2006 |
Iniziative del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare finalizzate a monitorare e fronteggiare i danni da inquinamento ambientale prodotti in Libano |
Note di attuazione pervenute
Nessuna
Ministero del commercio internazionale
Nel periodo considerato non sono stati inviati al Ministero atti di indirizzo o controllo ed è stata trasmessa dallo stesso una nota di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Nessuno
Note di attuazione pervenute
Tutela del “made in Italy”
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Ordine del giorno |
9/1475/106 |
Milanato |
Assemblea |
27/11/2006 |
X |
L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 3 agosto 2006, impegnava l’esecutivo ad adottare le opportune iniziative per potenziare le attività di controllo e di analisi nelle operazioni doganali con finalità antifrode e la lotta alla contraffazione e ad effettuare le previste campagne promozionali a sostegno del “made in Italy”.
La nota di attuazione trasmessa dal Ministero, che segue una precedente sintetica nota annunciata in Assemblea il 26 ottobre 2006, fa presente, per quanto di competenza del Ministero stesso, che in riferimento alla lotta alla contraffazione la legge n. 350 del 2003 (legge finanziaria 2004), all’articolo 4, comma 74, aveva previsto l’istituzione, presso le sedi estere dell’Istituto del commercio estero (ICE), di uffici di consulenza e di monitoraggio per la tutela del marchio e delle indicazioni di origine. Con il comma 75, inoltre, si disponeva la spesa di 5 milioni di euro l’anno per il triennio 2004-2006.
Il Ministero, a seguito del decreto 24 gennaio 2006, emanato di concerto con i ministri dell’economia e delle finanze, degli affari esteri e delle politiche agricole, in attuazione delle norme richiamate, ha sottoscritto con l’ICE il 26 aprile 2006 una specifica convenzione in cui sono disciplinate, tra l’altro, le attività dei desk di orientamento e assistenza legale, individuate in coerenza con le linee direttrici dell’attività promozionale, secondo quanto indicato annualmente dal Ministro. Tali desk saranno ubicati nei Paesi in cui è maggiore l’attività di contraffazione (Cina, India, Brasile, Vietnam ed altri) e sono in atto le procedure di reclutamento dei responsabili, che si prevede saranno ultimate entro il dicembre 2006.
Nella nota si ricorda inoltre che la già richiamata legge finanziaria 2004 ha previsto la costituzione di un Fondo presso il Ministero del commercio internazionale per la realizzazione di azioni a sostegno di una campagna promozionale straordinaria a favore del “made in Italy”.
Si dà quindi conto della dotazione del suddetto Fondo per gli anni 2004, 2005 e 2006 e si illustrano brevemente le campagne straordinarie per ciascuno degli anni richiamati.
Nel periodo considerato sono stati inviati al Ministero tre atti di indirizzo ed è stata trasmessa dallo stesso una nota di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Numero e tipo atto |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data invio |
Oggetto |
9/1608/10 Ordine del giorno |
Gianfranco Fini |
Assemblea |
13/11/2006 |
Sostegno all’operato delle Forze armate nelle missioni internazionali |
9/1608//8 Ordine del giorno |
Papini |
Assemblea |
13/11/2006 |
Riforma dei codici penali militari |
9/1254/1 Ordine del giorno |
Duranti |
Assemblea |
28/11/2006 |
Variazione nell’ambito delle unità previsionali di base del Ministero della difesa |
Note di attuazione pervenute
Azioni di recupero forzoso degli alloggi del Ministero della difesa
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Risoluzione conclusiva |
8/00015 |
Rugghia |
IV Commissione |
27/11/2006 |
IV |
La risoluzione conclusiva in titolo, approvata dalla IV Commissione (Difesa) il 4 ottobre 2006, impegnava l’esecutivo a sospendere le azioni di recupero forzoso degli alloggi militari occupati senza titolo, per il tempo necessario alla conclusione di iniziative, anche di natura legislativa, idonee ad affrontare la questione, ed invece a non interrompere dette procedure nei confronti degli utenti titolari di rapporti di lavoro subordinato, di collaborazione o di consulenza, comunque retribuita, con soggetti diversi dall’amministrazione della Difesa.
La nota di attuazione rimanda al contenuto della lettera, che viene allegata, con cui il Ministero ha provveduto a diramare agli Stati maggiori dell’esercito, della difesa, della marina e dell’aeronautica le disposizioni attuative dell’impegno contenuto nella risoluzione.
Per i soggetti verso i quali invece si procede con le ordinanze di recupero, si stabilisce che le stesse potranno essere emesse dai comandi competenti senza la consueta preventiva autorizzazione dell’autorità politica. Ciò stante il fatto che il sottosegretario di Stato delegato in materia ha già espresso il proprio orientamento sulla questione presso la Commissione difesa.
Ministero dell’economia e delle finanze
Nel periodo considerato non sono stati inviati al Ministero atti di indirizzo o controllo ed è stata trasmessa dallo stesso una nota di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Nessuno
Note di attuazione pervenute
Personale stagionale assunto a tempo determinato e con contratti di collaborazione a progetto dal Parco nazionale dello Stelvio
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Ordine del giorno |
9/1475/21 |
Bressa |
Assemblea |
13/11/2006 |
V |
L’ordine del giorno, approvato dall’Assemblea nella seduta del 3 agosto 2006, impegnava il Governo a predisporre urgentemente una soluzione per il personale assunto con contratti di collaborazione a progetto e per il personale assunto a tempo determinato dal Parco nazionale dello Stelvio.
La nota di attuazione fa presente che, per quanto di competenza del Ministero dell’economia e delle finanze, tenuto conto che la configurazione giuridica del Parco dello Stelvio è quella consortile, che la spesa per il personale è interamente coperta dai fondi della regione Lombardia e delle province autonome di Trento e Bolzano, le quali non sono destinatarie delle disposizioni previste dal comma 187 dell’articolo unico della legge n. 266 del 2005 (finanziaria 2006), il Ministero ritiene che la proroga dei suindicati contratti possa essere ammessa, purché i relativi oneri non gravino sul finanziamento che lo Stato trasferisce all’Ente.
Nel periodo considerato sono stati inviati al Ministero 31 atti di indirizzo e non sono state trasmesse dallo stesso note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Numero e tipo atto |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data invio |
Oggetto |
9/1780/1 Ordine del giorno |
Mario Pepe |
Assemblea |
13/11/2006 |
Assunzione di incarichi extragiudiziari da parte di magistrati |
9/1780/2 Ordine del giorno |
Pecorella |
Assemblea |
13/11/2006 |
Linee di riforma dell’ordinamento giudiziario |
9/1780/3 Ordine del giorno |
Dussin |
Assemblea |
13/11/2006 |
Dati numerici riguardanti il potere di revoca dell’assegnazione riconosciuto al procuratore della Repubblica |
9/1780/4 Ordine del giorno |
Bodega |
Assemblea |
13/11/2006 |
Vigilanza del procuratore generale presso la Corte di appello sugli uffici di procura della Repubblica |
9/1780/5 Ordine del giorno |
Garavaglia |
Assemblea |
13/11/2006 |
Stato di attuazione del decreto 5 aprile 2006, n. 160 |
9/1780/6 Ordine del giorno |
Caparini |
Assemblea |
13/11/2006 |
Modalità attuative del decreto 20 febbraio 2006, n. 106 |
9/1780/7 Ordine del giorno |
Grimoldi |
Assemblea |
13/11/2006 |
Rapporti tra gli uffici di procura e gli organi di informazione |
9/1780/8 Ordine del giorno |
Bricolo |
Assemblea |
13/11/2006 |
Stato di attuazione delle norme riguardanti le indagini nel procedimento disciplinare nei confronti di magistrati |
9/1780/9 Ordine del giorno |
Lussana |
Assemblea |
13/11/2006 |
Sanzioni conseguenti alla violazione dei doveri specifici dei magistrati |
9/1780/10 Ordine del giorno |
Goisis |
Assemblea |
13/11/2006 |
Attuazione della normativa sulla responsabilità disciplinare nell’esercizio delle funzioni dei magistrati |
9/1780/11 Ordine del giorno |
Gibelli |
Assemblea |
13/11/2006 |
Scuola superiore della magistratura |
9/1780/12 Ordine del giorno |
Cicu |
Assemblea |
13/11/2006 |
Assegnazione al procuratore capo della titolarità dell’azione penale |
9/1780/13 Ordine del giorno |
Biancofiore |
Assemblea |
13/11/2006 |
Azioni disciplinari promosse dal Ministro della giustizia |
9/1780/14 Ordine del giorno |
Bertolini |
Assemblea |
13/11/2006 |
Definizione della dizione “errori macroscopici” di cui alla lettera ff) del n. 5) lettera b), comma 3, dell’articolo 1 contenuta nel decreto legislativo 5 aprile 2006, n. 160 |
9/1780/15 Ordine del giorno |
Santelli |
Assemblea |
13/11/2006 |
Revoche da parte del procuratore della Repubblica delle deleghe nei confronti dei sostituti assegnatari dei procedimenti |
9/1780/16 Ordine del giorno |
Costa |
Assemblea |
13/11/2006 |
Modalità esecutive dei concorsi interni dei magistrati |
9/1780/17 Ordine del giorno |
Palumbo |
Assemblea |
13/11/2006 |
Comunicazione annuale del numero dei magistrati sottoposti a procedimento penale |
9/1780/18 Ordine del giorno |
Carfagna |
Assemblea |
13/11/2006 |
Domanda di trasferimento dei magistrati |
9/1780/19 Ordine del giorno |
Paniz |
Assemblea |
13/11/2006 |
Numero e tipo di procedimenti disciplinari relativi agli illeciti per i quali la prescrizione disciplinare è diversa dalla prescrizione penale |
9/1780/20 Ordine del giorno |
Baldelli |
Assemblea |
13/11/2006 |
Separazione delle funzioni dei magistrati |
9/1780/21 Ordine del giorno |
Testoni |
Assemblea |
13/11/2006 |
Proposta di modifica del decreto legislativo n. 160 del 2006 |
9/1780/22 Ordine del giorno |
Vitali |
Assemblea |
13/11/2006 |
Rispetto dei tempi di sospensione del decreto legislativo n. 160 del 2006 |
9/1780/23 Ordine del giorno |
Marras |
Assemblea |
13/11/2006 |
Applicazione della legge sull’ordinamento giudiziario |
9/1780/24 Ordine del giorno |
Milanato |
Assemblea |
13/11/2006 |
Magistrati sottoposti ad ispezione |
9/1780/25 Ordine del giorno |
Giuseppe Fini |
Assemblea |
13/11/2006 |
Dati relativi ai magistrati che risultano avere depositato in ritardo sentenze penali o civili |
9/1780/26 Ordine del giorno |
Laurini |
Assemblea |
13/11/2006 |
Percentuale di magistrati che hanno optato per funzioni diverse da quelle svolte |
9/1780/27 Ordine del giorno |
Gardini |
Assemblea |
13/11/2006 |
Numero dei magistrati radiati |
9/1780/28 Ordine del giorno
|
Consolo |
Assemblea |
13/11/2006 |
Compatibilità di norme con il sistema procedurale vigente |
9/1780/29 Ordine del giorno |
Saglia |
Assemblea |
13/11/2006 |
Separazione delle carriere nella magistratura |
9/1780/30 Ordine del giorno |
Lisi |
Assemblea |
13/11/2006 |
Tempi di prescrizione in materia di ricorsi disciplinari dei magistrati |
9/1608//8 Ordine del giorno |
Papini |
Assemblea |
13/11/2006 |
Riforma dei codici penali militari |
Note di attuazione pervenute
Nessuna
Ministero delle infrastrutture
Nel periodo considerato è stato inviato al Ministero un atto di controllo e non sono state trasmesse dallo stesso note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Numero e tipo atto |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data invio |
Oggetto |
5/00193 Interrogazione |
Boffa |
VIII Commissione |
28/11/2006 |
Lavori di completamento della strada “Fartorina” |
Note di attuazione pervenute
Nessuna
Ministero dell’interno
Nel periodo considerato non sono stati inviati al Ministero atti di indirizzo o controllo ed è stata trasmessa dallo stesso una nota di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Nessuno
Note di attuazione pervenute
Punti vendita per la raccolta del gioco
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Ordine del giorno |
9/1475/24 |
Fincato |
Assemblea |
13/11/2006 |
I |
L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 3 agosto 2006, impegnava l’esecutivo, relativamente all’attivazione di 17 mila nuovi punti di raccolta dei giochi legali, a mantenere la riserva di legge su tale materia, a garanzia dell’ordine pubblico e del settore; ad assicurare una corretta distribuzione dei punti vendita, privilegiando i comuni che ne sono privi; ad avere un confronto con gli operatori di gioco e i ricevitori in attività, anche in funzione di garanzia per il pubblico dei giocatori e per una sempre maggiore responsabilizzazione a contrasto di ogni forma di illegalità, evasione ed elusione.
La nota di attuazione fa presente che il decreto-legge n. 223 del 2006 ha confermato in capo al Ministero dell’economia e delle finanze, Amministrazione autonoma dei Monopoli dello Stato, la competenza in oggetto, particolarmente per ciò che attiene alle modalità di distribuzione del gioco su eventi diversi dalle corse dei cavalli e la attribuzione del numero massimo di punti vendita per comune, in proporzione al numero di abitanti.
In proposito i Monopoli dello Stato hanno predisposto una procedura di selezione per l’affidamento in concessione dell’esercizio dei giochi pubblici, unitamente ad uno schema di convenzione per l’affidamento in concessione dei medesimi giochi.
Il Ministero dell’interno, invece, provvederà a rilasciare la licenza per l’esercizio delle scommesse esclusivamente in favore dei soggetti concessionari o autorizzati da parte di Ministeri o Enti ai quali la legge riserva la facoltà di organizzare e gestire le scommesse, a garanzia dell’ordine pubblico e della sicurezza.
Ministero del lavoro e della previdenza sociale
Nel periodo considerato non sono stati inviati al Ministero atti di indirizzo o controllo e sono state trasmesse dallo stesso due note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Nessuno
Note di attuazione pervenute
Problemi occupazionali presso l’azienda Atesia di Roma
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Interrogazione |
3-00008 |
Franco Russo |
Assemblea |
06/11/2006 |
XI |
Rispondendo all’interrogazione in oggetto, nella seduta dell’Assemblea del 19 settembre 2006, il rappresentante del Governo ha manifestato la disponibilità ad introdurre fin dalla legge finanziaria 2007 ogni strumento utile a favorire la stabilizzazione dei rapporti di collaborazione a progetto in essere fino a quel momento presso l’azienda Atesia di Roma.
Nella nota di attuazione il Ministero fa presente che nel disegno di legge finanziaria 2007 (articolo 178 A.C. 1746-bis) è stato previsto uno specifico intervento legislativo volto a consentire, nei casi in cui un collaboratore sia interessato da percorsi di trasformazione del rapporto che comportino la successiva assunzione nell’ambito di specifici accordi aziendali, il versamento di una contribuzione aggiuntiva a quella già versata dall’azienda, in parte a carico dell’azienda stessa, da accreditare sulla posizione individuale già attivata presso la gestione separata dell’INPS.
Si precisa altresì che in data 4 ottobre 2006 è intervenuto un accordo in materia tra Confindustria e CGIL-CISL-UIL.
Patto unico in materia di sicurezza sul lavoro
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Risoluzione |
7/00016 |
Pagliarini |
Commissione |
10/11/2006 |
XI |
La risoluzione, accolta dal Governo e approvata dalla XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) nella seduta del 13 luglio 2006, impegnava l’esecutivo ad adottare iniziative legislative volte all’approvazione di un Testo unico in materia di tutela e sicurezza del lavoro, quale fondamentale strumento di salvaguardia dei lavoratori.
Nella nota di attuazione si riferisce che il Documento di programmazione economico finanziaria per il 2007-2011 contiene l’impegno programmatico di procedere alla revisione della materia della sicurezza e salute attraverso l’adozione di un Testo unico. Si fa presente inoltre che è in corso di avanzata elaborazione uno schema di disegno di legge concernente “Delega al Governo per l’emanazione di un testo unico per il riassetto normativo e la riforma della salute e della sicurezza sul lavoro”, che successivamente sarà sottoposto al confronto con le parti sociali e le regioni.
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali
Nel periodo considerato non sono stati inviati al Ministero atti di indirizzo o controllo e sono state trasmesse dallo stesso tre note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Nessuno
Note di attuazione pervenute
Utilizzo di pratiche enologiche alternative alle tradizionali tecniche di invecchiamento del vino
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Mozione |
1/00022 |
Lion |
Assemblea |
10/11/2006 |
XIII |
Mozione |
1/00009 |
Realacci |
Assemblea |
10/11/2006 |
XIII |
Mozione |
1/00010 |
Maroni |
Assemblea |
10/11/2006 |
XIII |
Le mozioni, accolte dal Governo e approvate nella seduta dell’Assemblea del 27 settembre 2006, impegnavano l’esecutivo a perseguire una decisa politica di valorizzazione della specificità qualitativa del vino italiano in sede comunitaria, ad attivarsi affinché la Commissione UE richieda al WTO che i vini prodotti con pratiche enologiche non ammesse nella UE possano accedere nel mercato comunitario solo recando l’indicazione in etichetta di dette pratiche, a fare in modo che dalla pratica di aggiungere trucioli di legno siano esclusi i vini italiani DOC, DOCG, e IGT, che ove tale pratica sia utilizzata per i vini da tavola, essa sia espressamente indicata nell’etichetta, a procedere ad una riforma della legislazione nazionale in materia di denominazione di origine dei vini. Ciò nell’ottica di sviluppare una efficace tutela della qualità, della competitività e del rilancio del prodotto vinicolo italiano nei confronti della concorrenza dei vini dei cosiddetti Paesi nuovi produttori, recentemente autorizzati dall’Unione europea ad utilizzare nel processo di invecchiamento e aromatizzazione del vino dei trucioli di legno che consentono una notevole riduzione dei tempi di produzione.
Nella nota di attuazione si partecipa che il Ministero della politiche agricole, alimentari e forestali, pur operando in linea con gli impegni contenuti negli atti in oggetto, si è dovuto confrontare con Paesi orientati diversamente dall’Italia e pertanto non ha potuto evitare la decisione della Commissione europea circa l’utilizzo di trucioli per i vini da tavola italiani. Si è invece riusciti a ottenere la possibilità di escludere tale pratica per i vini di qualità ed in tal senso è stato predisposto il decreto ministeriale che servirà a garantire la competitività delle cantine italiane di qualità.
Il Governo italiano ha inoltre ottenuto che nel caso di utilizzo di trucioli di legno nell’invecchiamento del vino sia vietata l’indicazione in etichetta di “vino fermentato, invecchiato o maturato in barrique”.
Nella nota si conferma conclusivamente la volontà del Governo di procedere al riordino complessivo del settore.
Nel periodo considerato non sono stati inviati al Ministero atti di indirizzo o controllo e sono state trasmesse dallo stesso nove note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Nessuno
Note di attuazione pervenute
Assistenza sanitaria ai detenuti e riforma del sistema carcerario
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Ordine del giorno |
9/525-bis/3 |
Mario Pepe |
Assemblea |
06/11/2006 |
XII |
Ordine del giorno |
9/525-bis/38 |
Mellano |
Assemblea |
06/11/2006 |
XII |
Gli ordini del giorno, accolti dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 27 luglio 2006, impegnavano, rispettivamente, l’esecutivo ad adottare le opportune iniziative volte a migliorare l’assistenza sanitaria ai detenuti attraverso iniziative di natura legislativa, amministrativa e di supporto finanziario e a provvedere al riordino del servizio sanitario penitenziario, ad una razionalizzazione delle funzioni e dell’organico della polizia penitenziaria, ad una corretta gestione dell’Istituto della “Cassa delle ammende”, alla presentazione al Parlamento di una relazione sullo stato di attuazione della legge n. 193 del 2000, alla piena attuazione del nuovo regolamento di esecuzione dell’ordinamento penitenziario, all’istituzione della figura del “Garante dei diritti delle persone private della libertà personale”, all’attuazione corretta e completa della legge n. 40 del 2001 e della legge n. 154 del 2005.
La nota di attuazione riferisce che è stato istituito un gruppo di lavoro comprendente le Direzioni Generali della prevenzione sanitaria e della programmazione sanitaria del Ministero della salute e il dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia, con l’obiettivo di esaminare la fase di attuazione della sanità penitenziaria e le soluzioni legislative più opportune. Tale gruppo di lavoro ha preparato una bozza di testo normativo e avviato una rilevazione sulle attività sanitarie all’interno degli istituti di pena.
Istituzione ed apertura di dispensari farmaceutici
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Ordine del giorno |
9/1475/3 |
Smeriglio |
Assemblea |
27/11/2006 |
XII |
L’ordine del giorno, accolto come raccomandazione dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 3 agosto 2006, impegnava l’esecutivo ad attivarsi al fine di provvedere ad una revisione delle norme che disciplinano la possibilità di aprire dei dispensari farmaceutici nel territorio nazionale, affinché sia consentito alle regioni, anche su indicazione delle ASL competenti per territorio, di disporre l’istituzione e l’apertura di tali strutture per un numero non superiore ad un quinto del totale delle farmacie aperte nell’area comunale interessata.
Nella nota di attuazione si fa presente che il Ministero istituirà un tavolo tecnico presso la Direzione generale dei farmaci e dei dispositivi medici, al fine di esaminare le modifiche da apportare alle disposizioni vigenti in materia di farmacie e farmacisti, al quale parteciperanno i rappresentanti di questi ultimi.
Vendita e distribuzione dei farmaci
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Ordine del giorno |
9/1475/81 |
Cancrini |
Assemblea |
27/11/2006 |
XII |
L’ordine del giorno, accolto come raccomandazione dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 3 agosto 2006, impegnava l’esecutivo ad adottare le opportune misure, anche normative, che impediscano al distributore di farmaci di abusare della doppia opportunità offertagli dalla nuova normativa – ovvero liberarsi dell’obbligo di detenere almeno il 90 per cento delle specialità farmaceutiche presenti sul mercato e poter partecipare alla proprietà di un importante numero di farmacie – violando le regole di una leale concorrenza.
Nella nota di attuazione si fa presente che non sono giunte all’attenzione del Ministero segnalazioni relative al pericolo di abusi della posizione di particolare forza che deriverebbe dalla possibilità, per i grossisti, di partecipare a società che gestiscono farmacie. Nella circolare n. 3 del 2006 il Ministro della salute chiarisce che i grossisti sono tenuti a rifornire gli esercizi commerciali che hanno regolarmente comunicato l’inizio di attività. Si riserva inoltre di trasmettere ulteriori notizie che dovessero pervenire.
Abolizione dell’obbligo di prescrizione (SOP) per i medicinali di automedicazione
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Ordine del giorno |
9/1475/5 |
Crema |
Assemblea |
27/11/2006 |
XII |
L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 3 agosto 2006, impegnava l’esecutivo a valutare, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge n. 223 del 2006, le opportune iniziative volte a classificare come medicinali senza obbligo di prescrizione (SOP) i medicinali di automedicazione che devono essere dispensati dal farmacista.
Nella nota di attuazione si fa presente che l’obiettivo auspicato nell’ordine del giorno non può essere perseguito mediante lo strumento proposto, in quanto anche se una parte dei medicinali di automedicazione (OTC) venisse classificata come SOP sarebbe sempre vendibile anche fuori dalle farmacie. L’obiettivo è invece in parte realizzato con il Protocollo d’intesa siglato con Federfarma nello scorso luglio, sulla base del quale il Ministero ha invitato l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) a rendere espliciti e oggettivi i criteri di classificazione dei farmaci, quali medicinali di automedicazione (OTC) e senza obbligo di prescrizione (SOP), considerando, eventualmente, l’eliminazione della categoria dei SOP alla luce delle disposizioni comunitarie sulla classificazione dei medicinali ai fini della fornitura.
Distribuzione dei farmaci
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Ordine del giorno |
9/1475/9 |
Ricci |
Assemblea |
27/11/2006 |
XII |
L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 3 agosto 2006, impegnava l’esecutivo a adottare iniziative volte ad adeguare la durata della copertura brevettale complementare a quella prevista dalla normativa comunitaria, attraverso una riduzione della “protezione complementare” in termini più accelerati di quelli attualmente previsti, in coerenza con le indicazioni dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, fino al completo allineamento alla normativa europea.
Nella nota di attuazione il Ministero comunica di stare acquisendo sulla questione le valutazioni ed eventuali proposte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e che le renderà note non appena ne riceverà comunicazione.
Uso dei farmaci di automedicazione nella cura delle patologie minori
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Ordine del giorno |
9/1475/10 |
Caruso |
Assemblea |
27/11/2006 |
XII |
L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 3 agosto 2006, impegnava l’esecutivo a realizzare, d’intesa con le regioni, una adeguata campagna informativa finalizzata ad informare i cittadini sul migliore uso dei farmaci di automedicazione nella cura delle patologie minori.
Nella nota di attuazione il Ministero fa presente di stare valutando forme e strumenti opportuni per la realizzazione della campagna di informazione, con il coinvolgimento dell’Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA)
Società di gestione di farmacie private
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Ordine del giorno |
9/1475/69 |
Camillo Piazza |
Assemblea |
27/11/2006 |
XII |
L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 3 agosto 2006, impegnava l’esecutivo a monitorare l’attuazione delle disposizioni che sopprimono, per i farmacisti soci delle società di gestione di farmacie private, l’obbligo di iscrizione all’albo in cui ha sede la farmacia, e il divieto per dette società di essere titolari dell’esercizio di più farmacie. Impegnava inoltre a valutare l’opportunità di estendere la disciplina anche ai farmacisti come persone fisiche.
Nella nota di attuazione il Ministero comunica che, relativamente al tema dei requisiti dei soci delle società di gestione di farmacie private e di titolarità di più farmacie da parte delle società, intende attivare il tavolo tecnico di prossima istituzione presso la Direzione generale dei farmaci e dei dispositivi medici, costituito con la partecipazione di rappresentanti dei farmacisti
Società di gestione di farmacie private
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Ordine del giorno |
9/1475/82 |
Crapolicchio |
Assemblea |
30/11/2006 |
XII |
L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 3 agosto 2006, impegnava l’esecutivo a vigilare sull’applicazione delle nuove norme in materia di pubblicità professionale onde evitare che possa compromettere il decoro e la dignità delle professioni.
La nota di attuazione fa presente, per quanto di competenza del Ministero della salute, che la disciplina sulla pubblicità, ai sensi della legge n. 248 del 2006, che ha abrogato la normativa precedente, è demandata agli Ordini professionali, che dovranno adeguare le norme deontologiche e i codici di autodisciplina entro il 1° gennaio 2007, nonché vigilare sul rispetto delle regole di correttezza professionale, affinché la pubblicità sanitaria avvenga secondo criteri di trasparenza, veridicità e non equivocità delle qualifiche professionali, a tutela della salute pubblica e dei singoli e anche degli stessi operatori sanitari.
Ministero della solidarietà sociale
Nel periodo considerato non sono stati inviati al Ministero atti di indirizzo o controllo ed è stata trasmessa dallo stesso una nota di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Nessuno
Note di attuazione pervenute
Iniziative volte a garantire un equilibrio socialmente sostenibile nel mercato immobiliare
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Interrogazione |
3/00109 |
Pedica |
Assemblea |
30/11/2006 |
VIII |
L’interrogazione in titolo richiamava l’attenzione del Governo sul fenomeno del “caro-affitti” nei grandi centri urbani, sollecitando misure mirate a calmierare i canoni di locazione e chiedendo come l’esecutivo intendesse intervenire per riportare un equilibrio socialmente sostenibile nel mercato immobiliare delle locazioni.
Il Ministro per la solidarietà sociale rispondendo all’interrogazione nella seduta dell’Assemblea del 13 luglio 2006, manifestava il forte impegno del Governo ad incrementare l’offerta di alloggi pubblici a prezzo calmierato per tentare di offrire una risposta strutturale al problema in oggetto.
Nella nota di attuazione si riferisce che su proposta del Ministero della solidarietà sociale è stato emanato il decreto-legge n. 261 del 2006, recante interventi urgenti per la riduzione del disagio abitativo in favore di particolari categorie sociali. Tale decreto, tuttavia, non è stato convertito a causa dell’accoglimento da parte del Senato di pregiudiziali di costituzionalità. Il Governo, tuttavia, in data 9 novembre 2006, ha approvato un disegno di legge di contenuto analogo, depurato dagli aspetti contestati.
Nella nota si rileva che il disegno di legge richiamato dà attuazione all’impegno assunto attraverso la temporanea sospensione degli sfratti per particolari categorie di soggetti svantaggiati (anziani, disabili, eccetera), accompagnata da ulteriori disposizioni dirette ad avviare a soluzione il problema abitativo, attraverso la predisposizione di un piano straordinario pluriennale da parte dei comuni e l’avvio di un tavolo di concertazione da parte dello Stato per definire un programma nazionale di edilizia residenziale pubblica, di cui si illustrano le caratteristiche, che avrà come finalità principale quella di incrementare l’offerta di alloggi pubblici a prezzo calmierato, attraverso lo strumento del canone sociale e concordato.
Conclusivamente, nella nota si fa presente che il disegno di legge non si limita ad interventi tampone, ma pone le basi per la soluzione strutturale del problema casa, attivando strumenti di programmazione idonei nel pieno rispetto dell’impegno assunto.
Elenco dei deputati primi firmatari degli atti cui sono riferite le note di attuazione relative |
Primo firmatario |
Tipo di Atto |
Numero |
Pag. |
|
On. |
Bressa |
Ordine del giorno |
9/1475/21 |
17 |
On. |
Cancrini |
Ordine del giorno |
9/1475/81 |
29 |
On. |
Caruso |
Ordine del giorno |
9/1475/10 |
31 |
On. |
Crapolicchio |
Ordine del giorno |
9/1475/82 |
32 |
On. |
Crema |
Ordine del giorno |
9/1475/5 |
30 |
On. |
Fincato |
Ordine del giorno |
9/1475/24 |
22 |
On. |
Lion |
Mozione |
1/00022 |
26 |
On. |
Maderloni |
Interpellanza |
2/00136 |
8 |
On. |
Maroni |
Mozione |
1/00010 |
26 |
On. |
Mellano |
Ordine del giorno |
9/525-bis/38 |
28 |
On. |
Milanato |
Ordine del giorno |
9/1475/106 |
13 |
On. |
Minasso |
Interpellanza |
2/00149 |
9 |
On. |
Pagliarini |
Risoluzione |
7/00016 |
25 |
On. |
Pedica |
Interrogazione |
3/00109 |
33 |
On. |
Pepe Mario |
Ordine del giorno |
9/525-bis/3 |
28 |
On. |
Piazza Camillo |
Ordine del giorno |
9/1475/69 |
31 |
On. |
Realacci |
Mozione |
1/00009 |
26 |
On. |
Ricci |
Ordine del giorno |
9/1475/9 |
30 |
On. |
Rugghia |
Risoluzione conclusiva |
8/00015 |
15 |
On. |
Russo Franco |
Interrogazione |
3/00008 |
24 |
On. |
Smeriglio |
Ordine del giorno |
9/1475/3 |
29 |
On. |
Tucci |
Ordine del giorno |
9/1288/2 |
10 |
NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI
La sezione è ripartita in sottosezioni che danno conto delle nomine scadute nel periodo considerato e in quello immediatamente successivo, delle proposte di nomina presentate alle Camere per i pareri, delle nomine comunicate o meno dal Governo e infine di come i pareri espressi dalle Commissioni siano stati seguiti dal Governo in sede di nomina.
IN QUESTO NUMERO
- Nel mese di novembre 2006 sono scaduti i mandati del commissario e dei vicecommissari dell’Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente ENEA e dei componenti del Cda del Banco nazionale di prova delle armi da fuoco portatili BNP.
- Nel mese di dicembre 2006 giungeranno a scadenza i mandati del presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura CRA (il cui successore è stato poi nominato nonostante la non espressione del parere da parte delle Commissioni agricoltura delle Camere) e dei componenti del Cda dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare ISMEA.
- Sono stati nominati, conformemente ai pareri espressi dalle Commissioni competenti, i presidenti degli enti parco nazionali dell'Appennino tosco-emiliano e dell'Arcipelago toscano, del Consorzio per l’Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste e delle autorità portuali di Livorno, Bari e Trieste.
- Alle Commissioni parlamentari competenti sono state trasmesse le richieste di parere sulle proposte di nomina dei nuovi presidenti del Centro per la formazione in economia e politica dello sviluppo rurale di Portici e dell’Unione nazionale degli ufficiali in congedo d’Italia, oltre a quella relativa ad un nuovo componente della Commissione nazionale per le società e la borsa CONSOB.
- Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale ha trasmesso la comunicazione relativa alla nomina di un componente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione COVIP.
Sezione II
NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI
a) Principali cariche scadute nel periodo 1° – 30/11/2006
In questa sezione si dà conto delle cariche scadute nel mese considerato nella presente pubblicazione.
Si specifica anche se per il rinnovo delle suddette cariche è prevista la richiesta di parere parlamentare (ex art. 1 della L. n. 14 del 24/1/1978, recante “norme per il controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici”, riguardante “istituti e (...) enti pubblici anche economici”, riassunto nella nota della sottosezione “c”, che riguarda generalmente i presidenti o comunque gli organi di vertice degli enti), o la mera comunicazione al Parlamento (ex art. 9 della suddetta L. n. 14/1978, riassunto nella nota della sottosezione “d”, che riguarda generalmente i componenti dei consigli degli enti), o se nei precedenti rinnovi è invalsa la prassi di non attivare queste procedure.
Quando mancano precise disposizioni di legge sulla procedura relativa al controllo parlamentare sulle nomine nei singoli enti, viene riportata la procedura seguita per prassi in occasione del precedente rinnovo della stessa carica, ex articoli 1 e 9 della L. 14/78.
Quando infine è lo statuto o la stessa legge istitutiva del singolo ente (o categoria di enti) a specificare norme relative al controllo parlamentare, allora se ne dà conto nella colonna relativa alla procedura di nomina.
Si ricorda per inciso, riguardo alla scadenza degli organi degli enti in questione, che il D.L. 16/5/1994, n. 293, (convertito con L. 15/7/1994, n. 444), sulla “disciplina della proroga degli organi amministrativi”, stabilisce tra l’altro che: “(…) gli organi amministrativi svolgono le funzioni loro attribuite sino alla scadenza del termine di durata per ciascuno di essi previsto ed entro tale termine debbono essere ricostituiti. Gli organi amministrativi non ricostituiti nel termine di cui all'articolo precedente sono prorogati per non più di quarantacinque giorni, decorrenti dal giorno della scadenza del termine medesimo. Nel periodo in cui sono prorogati, gli organi scaduti possono adottare esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione, nonché gli atti urgenti e indifferibili (…). Entro il periodo di proroga gli organi amministrativi scaduti debbono essere ricostituiti. (…) I provvedimenti di nomina dei componenti di organi scaduti adottati nel periodo di proroga sono immediatamente esecutivi. (…) Decorso il termine massimo di proroga senza che si sia provveduto alla loro ricostituzione, gli organi amministrativi decadono. Tutti gli atti adottati dagli organi decaduti sono nulli.”
Ente
|
Carica di riferimento
|
Titolari della carica |
Data scadenza |
Procedure di nomina |
1) Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l’ambiente (ENEA) |
Commissario straordinario
(si attende la comunicazione al Parlamento della proroga del commissario, peraltro non inviata in precedenza, o la richiesta di parere parlamentare sulla nomina del nuovo presidente)
|
Luigi Paganetto
(con i vicecommissari Corrado Clini e Claudio Regis) |
10/11/2006
|
D.M. del Ministro delle attività produttive (oggi dello sviluppo economico) |
2) Banco nazionale di prova delle armi da fuoco portatili (BNP) |
Componenti del consiglio di amministrazione
(si attende la comunicazione al Parlamento della nomina del nuovo consiglio)
|
Giorgino Entrata, Antonino Errante Parrino, Romualdo Serani, Pierangelo Pedersoli, Pietro Gussalli Beretta, Gino Priora, Bortolo Tanfoglio, Luca Rizzini, Stefano Fiocchi, Giancesare Bornaghi, Paolo Manfredi e Aldo Rebecchi, (nominato presidente dal Cda il 2/12/2002) |
17/11/2006
|
D.M. del Ministro delle attività produttive (oggi dello sviluppo economico) |
1) Il commissario straordinario dell’Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente ENEA, Luigi Paganetto e i suoi due vice Corrado Clini e Claudio Regis, erano stati nominati, in sostituzione del presidente Carlo Rubbia, il 15 luglio 2005 e prorogati il 10 novembre 2005 fino alla ricostituzione degli organi ordinari dell’ente e comunque per non oltre dodici mesi. L’11 novembre è quindi iniziato il periodo di 45 giorni di prorogatio.
L'ENEA è un ente pubblico che opera nei settori dell'energia, dell'ambiente e delle nuove tecnologie a supporto delle politiche di competitività e di sviluppo sostenibile del paese.
I suoi compiti principali sono: promuovere e svolgere attività di ricerca di base ed applicata e di innovazione tecnologica, anche mediante la realizzazione di prototipi e l'industrializzazione di prodotti; diffondere e trasferire i risultati ottenuti, favorendone la valorizzazione a fini produttivi e sociali; fornire a soggetti pubblici e privati servizi ad alto contenuto tecnologico, nonché studi, ricerche, misure, prove e valutazioni.
2) Il 17 novembre 2006 è scaduto il mandato dei componenti del consiglio di amministrazione del Banco nazionale di prova delle armi da fuoco portatili BNP, ente di diritto pubblico il cui Cda, nominato dal Ministro dello sviluppo economico, è composto da 12 componenti tra rappresentanti dello stesso ministero e di quelli dell’interno e della difesa, nonché della camera di commercio di Brescia e delle altre sedi interessate, del comune di Brescia, del comune di Gardone, degli industriali e degli artigiani del settore. Il consiglio dura in carica 4 anni eleggendo al suo interno il suo presidente.
L’ente ha assunto l’attuale denominazione con la legge n. 509 del 6 dicembre 1993 che, stabilendo le norme per il controllo delle munizioni commerciali, definisce il BNP l'organo nazionale competente per la prova delle munizioni e il controllore tecnico della rispondenza delle armi e delle munizioni alle norme tecniche e di legge, anche con funzioni di ufficio anagrafe di tutte le armi prodotte in Italia e della maggior parte di quelle importate. Il BNP appone i relativi punzoni sulle armi che hanno superato le prove prescritte, svolgendo inoltre attività complementari, quali le prove di resistenza balistica di giubbetti, elmetti, vetri anti-proiettili, serramenti e blindature in genere, per le forze di polizia, per le aziende produttrici e per gli istituti di vigilanza, nonché il collaudo balistico dei poligoni di tiro per le forze armate e di polizia.
b) Principali cariche in scadenza nel periodo 1° – 31/12/2006
Ente
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Carica di riferimento
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Titolari della carica |
Data scadenza |
Procedure di nomina |
1) Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA)
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Presidente
(è stata trasmessa alle competenti Commissioni la richiesta di parere parlamentare sulla nomina del nuovo presidente, poi nominato)
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Giuseppe D’Ascenzo
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11/12/2006 |
D.P.C.M. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, sentite le Commissioni parlamentari competenti. |
2) Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) |
Componenti del consiglio di amministrazione
(le nomine dei consiglieri non furono comunicate al Parlamento)
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Fabrizio Mottironi, Pierpaolo Gherlone, Salvatore Calvanico e Fulvio Mamone Capria
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27/12/2006
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D.M. del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali (di cui uno su designazione della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano) |
1) Il mandato di Giuseppe D’Ascenzo come presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura CRA, è in scadenza l’11 dicembre 2006. Come anticipato al punto 1) della sottosezione “c”, il nuovo presidente Romualdo Coviello è stato nominato dal Consiglio dei ministri il 1° dicembre 2006 dopo che le Commissioni agricoltura delle Camere non si erano espresse sulla relativa proposta.
Il CRA, è stato istituito con il D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 454 di riorganizzazione del settore della ricerca in agricoltura, a norma dell'articolo 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59. E’ un ente nazionale di ricerca e sperimentazione con competenza scientifica generale nel settore agricolo, agroindustriale, ittico e forestale e con istituti distribuiti sul territorio. Il CRA ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è posto sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ed è dotato di autonomia scientifica, statutaria, organizzativa, amministrativa e finanziaria. Gli istituti scientifici e tecnologici e le relative sezioni operative, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 novembre 1967, n. 1318, e alla legge 6 giugno 1973, n. 306, e cioè gli Istituti sperimentali: agronomico, per lo studio e la difesa del suolo, per la nutrizione delle piante, per la zoologia agraria, per la patologia vegetale, per la meccanizzazione agricola, per la valorizzazione tecnologica dei prodotti agricoli, per la cerealicoltura, per le colture industriali, per la floricoltura, per l'orticoltura, per il tabacco, per l'agrumicoltura, per l'olivicoltura, per l'elaiotecnica, per la viticoltura, per l'enologia, per la frutticoltura, per l'assestamento forestale, per la selvicoltura, per la pioppicoltura, per le colture foraggiere, per la zootecnia, nonché l’Istituto sperimentale lattiero-caseario, l’Ufficio centrale di ecologia agraria, il Laboratorio centrale di idrobiologia, il Gabinetto di analisi entomologiche e l’Istituto nazionale per l'apicoltura, costituiscono, gli istituti del Consiglio, mantenendo la propria autonomia scientifica, amministrativa, contabile e finanziaria. Il Consiglio, attraverso i suoi istituti, svolge, valorizza e promuove la ricerca scientifica e applicata e l'innovazione, anche al fine di promuovere uno sviluppo agricolo e rurale sostenibile; individua processi produttivi e tecniche di gestione innovativi anche attraverso miglioramenti genetici e l’applicazione e il controllo delle biotecnologie; fornisce consulenza ai ministeri, alle regioni e alle province autonome; favorisce il processo di trasferimento dei risultati ottenuti alle imprese e collabora a tal fine con le regioni; esegue ricerche a favore di imprese del settore agricolo, ittico e agroindustriale. Tutte queste attività sono svolte anche nel quadro della collaborazione scientifica e tecnologica con le università e le loro strutture di ricerca, con gli istituti e laboratori del Consiglio nazionale delle ricerche, con altri enti pubblici di ricerca e con le stazioni sperimentali per l'industria.
2) Il 27 dicembre 2006 giungerà a scadenza il mandato dei componenti del consiglio di amministrazione dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare ISMEA. L’istituto è presieduto dal 2002 da Arturo Semerari (riconfermato nel 2005).
L’ISMEA, ente pubblico economico vigilato dal Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, è stato istituito con il D.P.R. 28 maggio 1987, n. 278, ed è attualmente disciplinato dal D.P.R. n. 200 del 31 marzo 2001; è inserito nel Sistema statistico nazionale S.I.S.T.A.N. (istituito con il D.Lgs. 6 settembre 1989, n. 322), e fa parte del Sistema informativo agricolo nazionale S.I.A.N. (di cui all'articolo 15 del D.Lgs. 30 aprile 1998, n. 173).
L'istituto, con riferimento all'attuazione delle politiche e dei programmi comunitari, nazionali e regionali che investono il settore agricolo, delle foreste, della pesca, dell'acquacoltura e dell'alimentazione, svolge, sulla base degli indirizzi del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e di specifiche convenzioni, funzioni riguardanti la rilevazione, l'elaborazione e la diffusione dei dati e delle informazioni che riguardano i mercati agricoli, forestali, ittici e alimentari, anche ai fini dell'attuazione degli adempimenti e degli obblighi derivanti dalla normativa comunitaria e dal Sistema statistico nazionale. Provvede inoltre, nel rispetto dei principi della sicurezza alimentare, della biodiversità e della ecocompatibilità, ad attività di ricerca, analisi e servizi informativi per la commercializzazione, la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli, ittici ed alimentari. Costituisce inoltre, ai sensi del D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 419, forme di garanzia creditizia e finanziaria per strumenti e servizi informativi, assicurativi e finanziari alle imprese agricole ed alle loro forme associative.
c) Proposte di nomina presentate per il parere e monitoraggio delle successive nomine governative
In questa sottosezione sono riportati i pareri parlamentari su nomine espressi dalle Commissioni competenti, o ancora pendenti, nel periodo in esame, ai sensi dell'articolo 1 della legge 24 gennaio 1978, n. 14, e si monitora il seguito dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari da parte del Governo in sede di nomina.
La L. 14/1978 recante “norme per il controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici”, stabilisce, tra l’altro, dall’art. 1 all’art. 8, che “il Presidente del Consiglio dei ministri, il Consiglio dei ministri ed i singoli ministri, prima di procedere, secondo le rispettive competenze, a nomine, proposte o designazioni di presidenti e vicepresidenti di istituti e di enti pubblici, anche economici, devono richiedere il parere parlamentare (…). Il parere parlamentare è espresso dalle Commissioni permanenti competenti per materia delle due Camere ed è motivato anche in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione da perseguire. (…) L'organo cui compete la nomina, la proposta o la designazione può provvedere, trascorsi i termini stabiliti dai regolamenti delle due Camere, anche se non sia stato reso il parere delle Commissioni. (…) La richiesta di parere da parte del Governo deve contenere la esposizione della procedura seguita per addivenire alla indicazione della candidatura, dei motivi che la giustificano secondo criteri di capacità professionale dei candidati e degli eventuali incarichi precedentemente svolti o in corso di svolgimento, in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione che si intendono perseguire nell'istituto o ente pubblico. (…) Qualora, a seguito del parere espresso da una o entrambe le Commissioni, il Governo ritenga di procedere a nomine, proposte o designazioni diverse da quelle indicate nella richiesta di parere, si applica la procedura prevista negli articoli precedenti. La stessa procedura si applica altresì per la conferma di persona in carica, anche nel caso in cui nei confronti della stessa sia già stato espresso il parere del Parlamento. La conferma non può essere effettuata per più di due volte.”
Le richieste di parere parlamentare su proposte di nomina trasmesse dal Governo, sono poi assegnate alle Commissioni competenti per l’esame ai sensi del comma 4 dell’articolo 143 del Regolamento della Camera, che stabilisce che: “nei casi in cui il Governo sia tenuto per legge a richiedere un parere parlamentare su atti che rientrano nella sua competenza, il Presidente della Camera assegna alla Commissione competente per materia la relativa richiesta, e ne dà notizia all'Assemblea nella prima seduta successiva alla presentazione della richiesta stessa. In periodo di aggiornamento dei lavori della Camera, il Presidente della Camera può differire l'assegnazione della richiesta di parere, tenuto conto del termine previsto dalla legge per l'adozione dell'atto da parte del Governo. (…) In ordine ad atti di nomina, proposta o designazione, la Commissione delibera il parere nel termine di venti giorni dall’assegnazione, prorogabile una sola volta, per non più di dieci giorni, dal Presidente della Camera. (…) Il parere è comunicato al Presidente della Camera, che lo trasmette al Governo.”
Ente |
Carica di riferimento
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Titolari designati
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Data annuncio |
Parere espresso dalle Commissioni parlamentari
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Esito parere (data nomina) |
Procedura di nomina |
1) Consiglio per la ricerca e la sperimenta-zione in agricoltura CRA |
Presidente |
Romualdo Coviello |
25/9/2006
26/9/2006 |
XII Agricoltura (Camera): non espresso
IX Agricoltura (Senato): non espresso
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Nomina deliberata dal C.d.m. il 1°/12/2006 |
D.P.C.M. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, sentite le Commissioni parlamentari |
2) Ente parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano |
Presidente |
Fausto Giovanelli |
26/9/2006
26/9/2006 |
VIII Ambiente (Camera): favorevole, espresso l’11/10/2006
XIII Territorio, ambiente, beni ambientali (Senato): favorevole, espresso il 25/10/2006 |
20/11/2006
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D.M. del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare d'intesa con le regioni Emilia-Romagna e Toscana |
3) Ente parco nazionale dell'Arcipelago toscano |
Presidente |
Mario Tozzi |
26/9/2006
26/9/2006 |
VIII Ambiente (Camera): favorevole, espresso l’11/10/2006
XIII Territorio, ambiente, beni ambientali (Senato): favorevole, espresso il 25/10/2006 |
20/11/2006
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D.M. del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare d’intesa con la regione Toscana |
4) Consorzio per l’Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste |
Presidente |
Gian Carlo Michellone |
23/10/2006
24/10/2006 |
VII Cultura (Camera): favorevole, espresso l’8/11/2006
VII Istruzione pubblica, beni culturali (Senato): favorevole, espresso il 14/11/2006
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Nomina deliberata dal C.d.m. del 17/11/2006 |
D.P.C.M su proposta del Ministro dell’università e della ricerca sentita la regione Friuli Venezia-Giulia |
5) Autorità portuale di Livorno |
Presidente |
Roberto Piccini |
9/11/2006
9/11/2006 |
IX Trasporti (Camera): favorevole espresso il 16/11/2006
VIII Lavori pubblici e comunicazio-ni (Senato) favorevole espresso il 15/11/2006 |
1/12/2006 |
D.M. del Ministro dei trasporti, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e d'intesa con la regione nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio
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6) Autorità portuale di Bari |
Presidente |
Francesco Palmiro Mariani |
9/11/2006
9/11/2006 |
IX Trasporti (Camera): favorevole espresso il 16/11/2006
VIII Lavori pubblici e comunicazio-ni (Senato) favorevole espresso il 15/11/2006
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1/12/2006 |
D.M. del Ministro dei trasporti, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e d'intesa con la regione nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio
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7) Autorità portuale di Trieste |
Presidente |
Claudio Boniciolli |
9/11/2006
9/11/2006 |
IX Trasporti (Camera): favorevole espresso il 16/11/2006
VIII Lavori pubblici e comunicazio-ni (Senato) favorevole espresso il 15/11/2006
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1/12/2006 |
D.M. del Ministro dei trasporti, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e d'intesa con la regione nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio |
8) Commissione nazionale per le società e la borsa CONSOB |
Componente |
Michele Pezzinga |
13/11/2006
14/11/2006 |
VI Finanze (Camera) favorevole, espresso il 5/12/2006
VI Finanze (Senato) favorevole, espresso il 29/11/2006 |
In corso di nomina |
D.P.R. adottato su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri previa deliberazione del Consiglio stesso |
9) Centro per la formazione in economia e politica dello sviluppo rurale di Portici |
Presidente |
Francesco De Stefano |
27/11/2006
12/12/2006 |
XII Agricoltura (Camera): non espresso
IX Agricoltura (Senato): non espresso
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Non nominato |
D.P.C.M. previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro politiche agricole, sentite le Commissioni parlamentari |
10) Unione nazionale degli ufficiali in congedo d'Italia UNUCI |
Presidente |
Giuseppe Richero |
27/11/2006
12/12/2006 |
IV Difesa Camera: favorevole, espresso il 13/12/2006
IV Difesa (Senato): non espresso
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Non nominato |
D. M. del Ministro della difesa |
1) Come anticipato nella sottosezione “b”, le Commissioni agricoltura delle Camere non hanno espresso il parere sulla proposta di nomina di Romualdo Coviello a presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura CRA. Si anticipa che in ogni caso il Consiglio dei ministri del 1° dicembre 2006, su proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, ha deliberato la nomina in questione.
2) e 3) Con decreti del 20 novembre 2006 il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, d’intesa con le regioni interessate, ha nominato i nuovi presidenti degli Enti parco nazionali dell’Appennino tosco-emiliano e dell’Arcipelago toscano, (entrambi da tempo commissariati, il primo dal 24 marzo 2004 e il secondo dal 14 agosto 2002), conformemente ai pareri favorevoli espressi dalle Commissioni ambiente e territorio delle Camere.
Questi enti sono disciplinati dalla legge n. 394 del 6 dicembre 1991, secondo cui i parchi nazionali sono costituiti da aree che contengono uno o più ecosistemi di rilievo internazionale o nazionale per valori naturalistici, scientifici o culturali, tali da richiedere l'intervento dello Stato ai fini della loro conservazione.
L'ente parco ha personalità di diritto pubblico, sede legale e amministrativa nel territorio del parco ed è sottoposto alla vigilanza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
4) Il 17 novembre 2006 il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’università e della ricerca, ha deliberato la nomina di Gian Carlo Michellone a presidente del Consorzio per l'Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste. La relativa richiesta di parere parlamentare era stata trasmessa dal ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, con lettera del 19 ottobre 2006, ed era stata assegnata alla Commissione cultura della Camera che si è espressa favorevolmente sulla stessa l’8 novembre 2006, seguita poi il 14 novembre 2006 dalla Commissione istruzione del Senato.
Il Consorzio per l’Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste è un ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di ordinamento autonomo finanziato principalmente da fondi pubblici e sottoposto alla vigilanza del Ministero dell'università e ricerca.
Per il conseguimento delle proprie finalità l'ente realizza, gestisce e promuove il Parco scientifico e tecnologico AREA Science Park, la cui missione si articola in varie attività, fra cui la valorizzazione della ricerca e del territorio, il trasferimento tecnologico, la formazione delle risorse umane, l'attrazione di investimenti e la divulgazione scientifica. Il Parco opera da centro di raccordo tra il mondo accademico e l’industria promuovendo e gestendo un alto numero di attività e servizi.
5), 6) e 7) Il 15 e 16 novembre 2006 sono stati espressi pareri favorevoli da parte delle Commissioni lavori pubblici e comunicazioni del Senato e trasporti della Camera, sulle richieste di parere parlamentare, trasmesse dal Ministro dei trasporti, relative ai nuovi presidenti delle Autorità portuali di Livorno, Bari e Trieste. I tre enti erano stati commissariati rispettivamente il 2 luglio 2003, il 23 dicembre 2005 e il 9 giugno 2006. Si anticipa che i tre presidenti sono stati nominati con decreti del 1° dicembre 2006.
Riguardo alle autorità portuali in generale, si ricorda che la legge 28 gennaio 1994, n. 84, sul riordino della legislazione in materia portuale, disciplina l'ordinamento e le attività delle autorità portuali per adeguarle agli obiettivi del piano generale dei trasporti. Con la suddetta legge nei principali porti italiani è stata istituita l'autorità portuale, che ha compiti di indirizzo, programmazione, coordinamento, promozione e controllo delle operazioni portuali e delle altre attività commerciali ed industriali esercitate nei porti. L’autorità portuale ha inoltre poteri di regolamentazione e di ordinanza, anche in riferimento alla sicurezza rispetto a rischi di incidenti connessi alle suddette attività ed alle condizioni di igiene del lavoro, sovrintende alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni nell'ambito portuale, compresa quella per il mantenimento dei fondali, previa convenzione con il Ministero delle infrastrutture, ed ha competenza nell’affidamento e controllo delle attività dirette alla fornitura a titolo oneroso agli utenti portuali di servizi di interesse generale. L'autorità portuale ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotata di autonomia amministrativa, di bilancio e finanziaria. L’art. 8 della suddetta legge n. 84/1994 stabiliva che i presidenti di questi enti fossero nominati dall’allora Ministro dei trasporti e della navigazione (poi Ministro delle infrastrutture e trasporti, le cui competenze sono ora state ripartite dalla L. n. 233 del 17 Luglio 2006 di conversione, con modificazioni, del D.L. 18 maggio 2006, n. 181, di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei ministeri, tra il Ministero delle infrastrutture e quello dei trasporti), d'intesa con la regione nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio.
8) Con lettera del 10 novembre 2006 il Ministro per i rapporti con il Parlamento aveva trasmesso la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina di Michele Pezzinga a componente della Commissione nazionale per le società e la borsa CONSOB. Si anticipa che il Consiglio dei ministri del 12 dicembre 2006 ha deliberato la nomina in questione, conformemente ai pareri favorevoli delle Commissioni finanze delle Camere, che dovrà poi essere perfezionata con decreto del Presidente della Repubblica. Il mandato del suo predecessore Enrico Cervone, nominato il 19 ottobre 2001, era scaduto il 19 ottobre 2006.
La CONSOB, istituita con la legge 7 giugno 1974, n. 216, è un'autorità amministrativa indipendente, dotata di personalità giuridica e piena autonomia con la legge 281 del 1985, la cui attività è rivolta alla tutela degli investitori, all'efficienza, alla trasparenza e allo sviluppo del mercato mobiliare italiano.
9) Il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha trasmesso, con lettera del 20 novembre 2006, la proposta di nomina per un secondo mandato (il primo si è concluso il 18 ottobre 2006) di Francesco de Stefano a presidente del Centro per la formazione in economia e politica dello sviluppo rurale di Portici. Il Centro è una scuola post-universitaria di specializzazione nel settore dell'economia agraria e un centro di ricerca e un luogo di formazione interdisciplinare di alto livello.
Il Centro di specializzazione e ricerche economico-agrarie per il Mezzogiorno fu fondato nel 1959 a seguito di una convenzione fra l'Università di Napoli e la Cassa del Mezzogiorno, con partecipazioni minori del Ministero dell'agricoltura e della Ford Foundation. Successivamente divenne una diretta emanazione dell'Università di Napoli (i rapporti con la quale sono attualmente regolati da una convenzione) finché, nel 1984, ottenne la personalità giuridica autonoma di diritto pubblico. Il D.Lgs. 29 ottobre 1999 n. 454 sulla riorganizzazione della ricerca in agricoltura, confermandone l'autonomia giuridica, ne ha tra l’altro modificato la vecchia denominazione in quella attuale.
10) Il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha trasmesso con lettera del 27 novembre 2006, annunciata alla Camera il 28 successivo, la richiesta di parere parlamentare su Giuseppe Richiero a nuovo presidente dell’Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia UNUCI.
Lo statuto dell’ente, approvato con D.P.R. dell’11 luglio 1981n. 735, stabilisce che L’UNUCI, con sede centrale in Roma, è l'associazione degli ufficiali che hanno appartenuto, con qualsiasi grado, alle Forze armate e ai corpi armati dello Stato italiano ed ha lo scopo di tutelare il prestigio degli ufficiali in congedo, aggiornarne la preparazione professionale, culturale e fisica, mantenerne solidi i vincoli con le Forze armate di appartenenza e concorrere a richieste di collaborazione in materia di rappresentanza militare degli ufficiali delle categorie in congedo nel quadro della legge 11 luglio 1978, n. 382.
Il presidente nazionale dell’UNUCI è nominato con decreto dei Ministro della difesa ed è scelto fra gli ufficiali in congedo dell'Esercito della Marina e dell'Aeronautica iscritti e dura in carica cinque anni rinnovabili.
Si anticipa che il 5 dicembre 2006 è stata annunciata alla Camera la richiesta di parere parlamentare sul nuovo presidente dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione INRAN, Carlo Cannella, in sostituzione di Ferdinando Romano, il cui mandato (come riportato nello scorso numero della presente pubblicazione) è scaduto il 18 ottobre 2006. L’INRAN è un ente pubblico di ricerca sugli alimenti e la nutrizione che coniuga l’attività di ricerca nel campo degli alimenti e della nutrizione con l’attività di informazione ed educazione del consumatore. L’istituto, nato nel 1999 dalla riforma del preesistente Istituto nazionale della nutrizione, è un ente pubblico di ricerca che opera sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.
Il decreto istitutivo dell’ente (art.11 del D.L.vo n. 454 del 1999) stabilisce che l’INRAN svolge “attività di ricerca, informazione e promozione nel campo degli alimenti e della nutrizione, ai fini della tutela del consumatore e del miglioramento qualitativo delle produzioni agro-alimentari”.
d) Comunicazioni di nomine effettuate
(per le quali non viene richiesta l’espressione del parere)
In questa sottosezione sono riportate le nomine che il governo comunica al Parlamento sempre ai sensi della legge 24 gennaio 1978, n. 14 che, all’art. 9, stabilisce che “le nomine, le proposte o designazioni degli altri amministratori degli istituti ed enti di cui al precedente articolo 1 effettuate dal Consiglio dei ministri o dai ministri, devono essere comunicate entro quindici giorni alle Camere. Tali comunicazioni devono contenere l’esposizione dei motivi che giustificano le nomine, le proposte o designazioni, le procedure seguite ed una biografia delle persone nominate o designate con l’indicazione degli altri incarichi che eventualmente abbiano ricoperto o ricoprano”.
Ente
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Carica di riferimento
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Titolari della carica |
Data annuncio |
Data nomina |
Procedure di nomina |
1) Commissione di vigilanza sui fondi pensione COVIP |
Componente |
Bruno Mangiatordi |
6/11/2006 (Camera)
7/11/2006 (Senato) |
18/9/2006 |
D.P.R. previa delibera-zione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro del lavoro di concerto con il Ministro dell' economia e delle finanze |
2) Ente parco nazionale dell'arcipelago Toscano |
Commissario straordinario |
Giuseppe Nerio Carugno |
28/11/2006 (Camera) |
8/11/2006
(con decorrenza 1°/11/2006) |
D.M. del Ministro dell’ ambiente e della tutela del territorio e del mare |
1) Con lettera del 31 ottobre 2006, annunciata alla Camera il 6 e al Senato il 7 novembre 2006, il Ministro del lavoro e della previdenza sociale ha comunicato la conferma di Bruno Mangiatordi a componente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione COVIP, nominato con D.P.R. 18 settembre 2006.
Mangiatordi era stato inizialmente nominato in sostituzione di Daniele Pace l’11 maggio 2001 per il periodo residuale del mandato di questi (che non aveva concluso il suo quadriennio) e poi per un mandato completo il 4 marzo 2002. Nel nuovo D.P.R. di nomina del 18 settembre scorso viene specificato che la durata di questo nuovo mandato sarà tale da permettere a Mangiatordi di raggiungere gli otto anni complessivi a partire dalla prima nomina (venendo quindi a scadenza l’11 maggio 2009).
La COVIP è l’organismo di vigilanza sui fondi pensione, istituito nel 1993 con decreto legislativo n. 124/93 allo scopo di tutelare il risparmio previdenziale e di controllare la trasparenza e il corretto funzionamento del sistema dei fondi pensione.
2) Il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ha comunicato con lettera del 23 novembre 2006 (annunciata alla Camera il 28 novembre 2006) una nuova proroga del commissario straordinario dell’Ente parco nazionale dell’Arcipelago toscano, Nerio Carugno. Si ricorda che intanto, come riportato al punto 3) della sottosezione “c”, il 20 novembre 2006 è stato nominato Mario Tozzi nuovo presidente dell’ente e il 28 novembre 2006 il Ministro ha accolto le dimissioni del commissario Carugno.
A proposito di enti parco commissariati, si anticipa che con lettera del 29 novembre 2006, annunciata alla Camera il 4 dicembre 2006, il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ha comunicato una nuova proroga di Saverio Turroni a commissario straordinario dell’Ente parco nazionale dei Monti sibillini, (carica che detiene dal 21 giugno scorso) fino al 31 dicembre 2006, essendo ancora in corso le procedute per l’acquisizione dell’intesa con le regioni interessate.
In questa sottosezione si danno notizie su alcune nomine effettuate in enti di interesse che non rientrano nei casi previsti dalla legge n. 14/1978.
Sulla Gazzetta ufficiale n. 272 del 22 novembre 2006, serie generale, è stato pubblicato il decreto del 31 ottobre 2006 del presidente dell’Istituto nazionale di alta matematica “Francesco Severi” INdAM, recante le disposizioni per le elezioni di primo grado del Comitato direttivo dell'istituto con procedure telematiche. Infatti con decreto del presidente dell’istituto del 16 ottobre 2002 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 2 dicembre 2002) erano state approvate le modifiche al regolamento elettorale dell'istituto introducendo procedure telematiche (art. 6-bis). Nel decreto del 31 ottobre viene stabilito che le elezioni di primo grado per il rinnovo del comitato direttivo dell'INdAM, in scadenza il giorno 30 maggio 2007, si svolgeranno in coincidenza con la prima tornata delle elezioni dei componenti delle commissioni per le valutazioni comparative per il reclutamento dei docenti, prevista per il periodo 5 - 7 marzo 2007, utilizzando i seggi per dette elezioni. Vengono quindi regolate le procedure e i tempi del voto. Le elezioni dei componenti del comitato direttivo sono poi state indette con successivo decreto del presidente dell’INdAM del 24 novembre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 278 del 29 novembre 2006.
A questo proposito si ricorda che secondo il regolamento concernente le elezioni del comitato direttivo, alle elezioni dei sette componenti del comitato di cui al secondo comma dell'art. 6 della legge 11 dicembre 1992, n. 153, partecipano i professori ordinari e associati, di ruolo e fuori ruolo, appartenenti ad università e a istituti di istruzione universitaria italiani e docenti delle discipline matematiche che godono tanto dell'elettorato attivo quanto dell'elettorato passivo. Le elezioni hanno luogo ogni quattro anni e sono indette dal Ministro dell'università e della ricerca 120 giorni prima della scadenza dei componenti del comitato direttivo uscente. Le elezioni hanno luogo mediante un procedimento elettorale complesso, articolato in due gradi. Nel corso delle elezioni di primo grado, gli elettori vengono chiamati a scegliere, indifferentemente in tutto il corpo elettorale, 36 grandi elettori. Nel corso delle elezioni di secondo grado, i suddetti 36 procederanno ad indicare i sette componenti del Comitato direttivo. Gli atti relativi alle elezioni vengono poi rimessi al Ministro dell'università e della ricerca affinché possa procedere alla nomina del comitato direttivo dell'INdAM con proprio decreto.
Come specifica il regolamento generale di organizzazione dell'istituto (decreto del presidente dell’INdAM del 21 settembre 2006, pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 234 del 7 ottobre 2006, supplemento ordinario n. 194), l'istituto ha lo scopo di promuovere sul piano nazionale, internazionale e comunitario la formazione e il perfezionamento dei ricercatori di matematica, svolgere e favorire le ricerche di matematica pura ed applicata, curando anche il trasferimento delle conoscenze alle applicazioni tecnologiche, e procurare che la ricerca matematica italiana si mantenga in contatto con quella internazionale, in particolare promuovendo e partecipando ad iniziative e programmi di collaborazione nell'ambito dell'Unione europea.
Si anticipa che il Consiglio dei ministri del 1° dicembre 2006 ha deliberato, su proposta del Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, la nomina di Sergio Zoppi a componente del Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione CNIPA, organismo che opera presso la Presidenza del Consiglio per l’attuazione delle politiche del Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, con l'obiettivo primario di dare supporto alla pubblica amministrazione nell'utilizzo efficace dell'informatica per migliorare la qualità dei servizi e contenere i costi dell’azione amministrativa.
ADEMPIMENTI DA OBBLIGO DI LEGGE
La sezione è divisa in due parti.
Nella prima (“Monitoraggio sull’emanazione di atti normativi”) si dà conto, grazie all’ausilio della banca dati del Servizio studi, dell’emanazione da parte del Governo degli atti normativi (decreti legislativi ed altri atti normativi, quali ad esempio DPCM e decreti ministeriali) previsti dalle fonti legislative, indicando gli atti che risultano essere stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale nel periodo preso in considerazione.
Nella seconda parte (“Monitoraggio sulle relazioni trasmesse al Parlamento”) l’esame ha luogo sulla trasmissione al Parlamento da parte del Governo e di altri soggetti (regioni, autorità amministrative ecc.) delle relazioni previste dalle norme vigenti che sono pervenute nel periodo in esame. Al suddetto elenco viene premessa una tabella statistica di riepilogo generale. Conclude la sezione l’elenco delle nuove relazioni che sono previste da norme entrate in vigore nel periodo esaminato.
IN QUESTO NUMERO
Nel mese di novembre sono stati pubblicati, tra gli altri, i seguenti atti normativi emanati dal Governo:
- un decreto legislativo riguardante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, recante norme in materia ambientale;
- un decreto legislativo recante disposizioni correttive e integrative al decreto legislativo 8 maggio 2001, n.215, e successive modificazioni recante disciplina della trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale, a norma dell'articolo 22, comma 3, della legge 23 agosto 2004, n. 226.
Il Governo ha trasmesso, fra le altre, le seguenti relazioni:
- relazione previsionale e programmatica (dati relativi al 2007), doc. XIII n.1;
- stima del fabbisogno di cassa del settore pubblico e stima della previsione di cassa del settore statale (dati aggiornati al 30 giugno 2006), doc. XXV n. 2;
- corresponsione di indennizzi a cittadini ed imprese italiane per i beni perduti in territori soggetti alla sovranità italiana ed all'estero (dati relativi al periodo 1° aprile 2005 - 31 marzo 2006), doc. XCIII n. 1;
- programmi di protezione nei confronti dei collaboratori della giustizia, loro efficacia e modalità generali di applicazione (dati relativi al I semestre 2005), doc. XCI n. 2.
Sezione III
ADEMPIMENTI DEL GOVERNO
DA OBBLIGO DI LEGGE
a) Monitoraggio sull’emanazione degli atti normativi
(in collaborazione con il Servizio Studi)
Atti pubblicati nei mesi di novembre 2006
- Decreti legislativi:
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Fonte |
Estremi dell’atto |
Oggetto |
Parere delle commissioni della Camera |
Scadenza prevista |
L. 62/2005 art.1 co.1 all. b) |
D.Lgs. 18 settembre 2006 n. 274 (GU 258/2006) |
Attuazione della direttiva 2003/85/CE relativa a misure comunitarie di lotta contro l’afta epizootica |
XII (Affari sociali) Non espresso |
12 novembre 2006 |
XIV (Politiche dell’Unione Europea) Non espresso |
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L. 62/2005, art.1, co.1, all. b) |
D.Lgs. 7 novembre 2006 n.285 (GU 276/2006) |
Attuazione della direttiva 2003/38/CE, che modifica la direttiva 78/660/CEE relativa ai conti annuali di taluni tipi di società |
/ |
12 novembre 2006 |
L.308/2004 art.1, co.6 |
D.Lgs 8 novembre 2006 n.284 (GU 274/2006) |
Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, recante norme in materia ambientale |
V (Bilancio) Favorevole con rilievi espresso l’11 gennaio 2006 |
/ |
VIIII (Ambiente) Favorevole con condizioni e osservazioni espresso il 12 gennaio 2006 |
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XIV (Politiche dell’Unione Europea) Favorevole con condizioni e osservazioni espresso l’11 gennaio 2006 |
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L. 226/2004 |
D.Lgs 6 ottobre 2006 n.275 (GU 258/2006) |
Disposizioni correttive e integrative al decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e successive modificazioni recante disciplina della trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale, a norma dell'articolo 22, comma 3, della legge 23 agosto 2004, n. 226. |
IV (Difesa) Favorevole con condizioni espresso il 26 luglio 2005 |
/ |
V (Bilancio ) Favorevole con rilievi espresso il 7 luglio 2005 |
b) Monitoraggio sulle relazioni trasmesse al Parlamento
1) Riepilogo statistico
(*) Il grafico illustra lo sviluppo, nel corso dell’ultimo anno, della percentuale mensile di trasmissione al Parlamento di tutte le relazioni - governative e non - entro i termini previsti dalle loro disposizioni istitutive secondo i criteri indicati nell’avvertenza. Il dato percentuale finale è quello evidenziato in ogni numero del notiziario alla tabella che nel presente numero è riportata qui di sotto.
Riepilogo statistico complessivo relativo alla trasmissione delle relazioni (aggiornato al 30 novembre 2006) |
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Relazioni in vigenza (1) |
Relazioni non ancora scadute (2) |
Relazioni trasmesse nei termini previsti |
Relazioni per la cui trasmissione è scaduto il termine previsto dalla legge istitutiva |
Rapporto percentuale (3) |
379 |
17 |
220 |
169 |
60,77 |
1) Il dato tiene conto di tutte le relazioni – governative e non - la cui trasmissione al Parlamento è prevista da disposizioni normative in vigore ad eccezione delle relazioni “eventuali”, la cui predisposizione è condizionata dall’avverarsi di circostanze non prevedibili.
2) Si tratta di quelle relazioni il cui termine di prima trasmissione non è ancora scaduto e che pertanto non concorrono a determinare la percentuale di quelle trasmesse nei termini.
3) Il dato è il risultato del rapporto tra le relazioni trasmesse nei termini previsti ed il totale delle relazioni vigenti (da cui sono detratte quelle non ancora scadute).
1) Relazioni previste nel mese di novembre 2006 e non pervenute.
- Relazioni governative:
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Fonte istitutiva |
Ministero Competente |
Argomento |
Scadenza prevista |
D.Lgs. 76/2000 art. 29, co. 2 |
Presidenza del Consiglio |
Decisioni assunte in merito alle leggi delle regioni a statuto ordinario che approvano il rendiconto generale della regioni |
15 novembre 2006 |
L. 219/2005 art..25 |
Salute |
Stato di attuazione della legge sulle attività trasfusionali e la produzione degli emoderivati e stato dell'organizzazione del sistema trasfusionale nazionale |
11 novembre 2006 |
2) Relazioni pervenute nel mese di novembre 2006
- Relazioni governative:
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Fonte istitutiva |
Ministero Competente |
Argomento |
Scadenza prevista |
Data annuncio |
L. 468/1978, art.15, co. 1 |
Economia e finanze |
Relazione previsionale e programmatica (dati relativi al 2007) Doc. XIII n. 1 |
30 settembre 2006 |
7 novembre 2006 |
L. 98/1994, art.2, co. 10 |
Economia e finanze |
Corresponsione di indennizzi a cittadini ed imprese italiane per i beni perduti in territori soggetti alla sovranità italiana ed all'estero (dati relativi al periodo 1° aprile 2005- 31 marzo 2006) Doc. XCIII n. 1 |
31 marzo 2006 |
9 novembre 2006 |
L. 70/1975 art. 30 co.5 |
Beni e attività culturali |
Attività svolta dall’Ente teatrale italiano ETI (attività 2005 e bilancio preventivo 2006) |
31 luglio 2006 |
14 novembre 2006 |
L. 468/1978, art. 30 |
Economia e finanze |
Stima del fabbisogno di cassa del settore pubblico e stima della previsione di cassa del settore statale (dati aggiornati al 30 giugno 2006) Doc. XXV n. 2 |
31 agosto 2006 |
17 novembre 2006 |
L. 66/1999, art. 12, co. 1 |
Presidenza del Consiglio (trasmessa dal Ministro per i rapporti con il Parlamento) |
Relazioni di inchiesta relative ad incidenti aerei occorsi in località Gombio (Reggio Emilia) il 17 agosto 2005; presso l’aeroporto di Lucca il 14 dicembre 2005; presso l’aeroporto di Parma il 18 dicembre 2005, località San Cassiano (Bolzano) l’11 giugno 2004, località Champagne (Aosta) il 12 marzo 2003, Castione (Sondrio) il 20 luglio 2003 |
Eventuale (il termine di trasmissione è di dodici mesi dalla data dell’incidente) |
8 novembre 2006 |
L. 331/2000 art. 6 |
Presidenza del Consiglio (trasmessa dal Ministro per i rapporti con il Parlamento) |
Stato della disciplina militare e organizzazione delle Forze armate (dati relativi al 2005) Doc. XXXVI n. 1 |
31 dicembre 2006 |
27 novembre 2006 |
L. 808/1985, art. 2 |
Sviluppo economico (trasmessa dal sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio) |
Stato dell’industria aeronautica (dati relativi al 2005) Doc. XIII n. 1-quinquies |
30 settembre 2006 |
27 novembre 2006 |
D.L. 332/1994, art. 13, co. 6 |
Economia e finanze |
Operazioni di cessione delle partecipazioni in società controllate dallo Stato (dati relativi al secondo semestre 2005) Doc. XCIX n. 2 |
30 giugno 2006 |
27 novembre 2006 |
D.L. 8/1991, art. 16 conv. L. 82/1991 |
Interno |
Programmi di protezione nei confronti dei collaboratori della giustizia, loro efficacia e modalità generali di applicazione (dati relativi al I semestre 2005) Doc. XCI n. 2 |
31 dicembre 2005 |
30 novembre 2006 |
- Relazioni non governative:
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Fonte istitutiva |
Soggetto competente |
Argomento |
Scadenza prevista |
Data annuncio |
L. 127/1997 art. 16, co. 2 |
Difensore civico della Regione Marche |
Attività svolta dal difensore civico (dati relativi al 2005) Doc. CXXVIII n. 1/4 |
31 marzo 2006 |
8 novembre 2006 |
L. 102/1990, art. 10 |
Regione Lombardia |
Ricostruzione e rinascita della Valtellina ed altre province della Lombardia a seguito delle avversità atmosferiche del 1987 (dati relativi al 2005) Doc. CVIII n. 1 |
31 dicembre 2006 |
6 novembre 2006 |
L. 287/1990, art.21 |
Autorità garante della concorrenza e del mercato |
Segnalazione in merito alla normativa sui biocarburanti |
Eventuale |
8 novembre 2006 |
L. 287/1990, art. 21 |
Autorità garante della concorrenza e del mercato |
Segnalazione in merito al finanziamento da parte delle imprese farmaceutiche delle spese di viaggio relativamente a viaggi convegni e congressi |
Eventuale |
13 novembre 2006 |
L. 215/2004, art.8, co. 1 |
Autorità per le garanzie nelle comunicazioni |
Stato delle attività di controllo e vigilanza in materia di conflitti di interessi svolte dalla medesima Autorità (dati relativi al I semestre 2006) Doc. CCXXII-bis n. 2 |
31 dicembre 2005 |
30 novembre 2006 |
3) Nuove relazioni previste da fonti normative (*)
a) relazioni governative
nessuna
b) relazioni non governative
nessuna
(*) Si tratta di relazioni che sono stabilite da nuove norme entrate in vigore nel periodo preso in considerazione dal presente bollettino
PIANI E ATTI DI RIPARTO DI RISORSE ECONOMICHE
La sezione è divisa in due parti: la prima monitora piani e atti di riparto di risorse economiche trasmessi per il parere parlamentare; la seconda concerne atti dello stesso tipo pubblicati nella Gazzetta ufficiale, sempre nel periodo in esame.
IN QUESTO NUMERO
Nel periodo considerato sono stati esaminati dalle competenti Commissioni ai fini dell’espressione del parere i seguenti atti:
- una relazione concernente l’individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti in materia di edilizia giudiziaria, penitenziaria e minorile del Ministero della giustizia, per l’anno 2006 (30);
- uno schema di decreto per il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della giustizia per l’anno 2006, relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, ed altri organismi (31);
- uno schema di decreto ministeriale per la ripartizione del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2006 (32);
- uno schema di decreto ministeriale concernente ripartizione dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per l’anno 2006, relativo a contributi da erogare ad enti ed altri organismi (50);
- uno schema di decreto ministeriale concernente ripartizione, per l’anno 2006, del fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori (51);
- una relazione concernente il piano straordinario pluriennale di interventi in materia di edilizia penitenziaria(53);
- una relazione concernente l’individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti correnti a società di servizi marittimi e per trasporti in gestione diretta e in concessione (56).
Sezione IV
PIANI E ATTI DI RIPARTO DI RISORSE ECONOMICHE
a) Atti all’esame delle Commissioni parlamentari
Tipologia |
Ministero competente |
Argomento |
Commissioni competenti
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Pareri espressi |
Relazione |
Giustizia |
Individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti in materia di edilizia giudiziaria, penitenziaria e minorile del Ministero, per l'anno 2006 (30) |
II Giustizia (Camera)
II Giustizia (Senato) |
Favorevole con condizioni espresso il 7/11/2006
Favorevole con condizioni espresso il 14/11/2006 |
La relazione in esame fa presente che nello stato di previsione della spesa del Ministero della giustizia è istituito un Fondo per gli investimenti in materia di edilizia penitenziaria, giudiziaria e minorile con una dotazione pari a 102.566.931 euro in termini di competenza e a 80.430.564 euro in termini di cassa. Nell’Allegato 2 alla legge finanziaria e nella Tabella D sono indicati gli stanziamenti e le autorizzazioni di spesa che confluiscono nel Fondo citato. In particolare, sono previsti uno stanziamento di 90.108.931 euro (R.D. n. 787 del 1931) ed un’autorizzazione di spesa derivante dalla legge n. 259 del 2002 pari a 12.458.000 euro, per un totale di 102.566.931 euro.
La relazione illustra, ai fini dell’acquisizione del previsto parere parlamentare, la proposta di destinazione del richiamato stanziamento di 90.108.931 euro.
Al riguardo, si precisa che la quota attribuita all’amministrazione giudiziaria è pari a 31.538.125,85 euro e che gli interventi programmati per il 2006 in materia di edilizia giudiziaria concernono sia le strutture edilizie in senso stretto, sia l’impiantistica. Nella relazione si evidenzia che, in alcuni casi, è già stato necessario avviare opere volte ad eliminare situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità e che il maggiore importo (pari a 2 milioni di euro) disposto per gli interventi urgenti sugli impianti è riconducibile alla necessità di intervenire per eliminare situazioni di pericolo dovute ad impianti vecchi e non adeguati.
Gli interventi previsti per l’amministrazione penitenziaria, per un importo complessivo di 62.017.912,05 euro, sono in massima parte finalizzati a ridare funzionalità agli impianti, in quanto obsoleti, fuori norma e non funzionanti. Inoltre, si propone il rifacimento ed il potenziamento degli impianti di sicurezza, anche con la finalità di contenimento del personale di sorveglianza.
La quota attribuita all’amministrazione minorile ammonta a 9.010.893,10 euro. Rilevato che le strutture nelle quali sono ubicati gli istituti, i servizi e gli uffici giudiziari minorili sono costituite da immobili storici e case di rieducazione fine ottocento e che le strutture più moderne risalgono agli inizi degli anni ’60, l’obiettivo principale è quello di mantenere gli edifici ed i locali di lavoro e di permanenza per i minori ad un livello dignitoso e nel pieno rispetto della normativa vigente.
Tutti gli interventi individuati sono analiticamente specificati nel prospetto allegato alla relazione.
La II Commissione (Giustizia) della Camera, nella seduta del 7 novembre 2006, ha espresso sulla relazione in titolo parere favorevole con condizioni. Nella premessa al parere la Commissione ha, tra l’altro, espresso preoccupazione per la riduzione complessiva del Fondo per gli investimenti in materia di edilizia giudiziaria, penitenziaria e minorile del Ministero della giustizia rilevando, altresì, che la quota prevista per l’edilizia relativa alla giustizia minorile non è assolutamente adeguata rispetto alla fatiscenza di molte strutture. Nelle condizioni contenute nel parere, pertanto, si chiede al Governo che: sia dato tempestivo seguito alle autorizzazioni di spesa derivanti dal Piano straordinario pluriennale per l'edilizia penitenziaria di cui al decreto ministeriale 12 gennaio 2004, con particolare riguardo alla realizzazione dei nuovi istituti di Varese e di Pordenone; sia riequilibrato il rapporto interno alle tre diverse componenti del Fondo, trasferendo una quota pari almeno al 5 per cento dall'edilizia giudiziaria a quella relativa alla giustizia minorile; sia valutata l'opportunità di una ricognizione delle condizioni strutturali volta a prevenire quanto possibile gli interventi di urgenza e quindi a consentire una più compiuta programmazione delle risorse, evitando perciò di destinarne preventivamente quote rilevanti agli accantonamenti.
La Commissione Giustizia del Senato ha espresso parere favorevole con condizioni sulla relazione in esame nella seduta del 14 novembre 2006. Tale parere è intervenuto dopo che il rappresentante del Governo, il sottosegretario Scotti, ha fornito una serie di chiarimenti sollecitati dal relatore, senatore Manzione, nella seduta del 7 novembre concernenti, tra l’altro, le ragioni della forte concentrazione degli stanziamenti nella regione Lazio, gli effetti determinati dall’approvazione della legge sull’indulto, i criteri di priorità utilizzati per gli interventi da effettuare in materia penitenziaria.
Tipologia |
Ministero competente |
Argomento |
Commissioni competenti
|
Pareri espressi |
Schema di decreto ministeriale |
Giustizia |
Riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero per l'anno 2006, relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, ed altri organismi (31) |
II Giustizia (Camera)
II Giustizia (Senato) |
Favorevole espresso il 7/11/2006
Favorevole con raccomandazione espresso il 7/11/2006 |
Con lo schema di decreto in titolo il ministro della giustizia individua per l’anno 2006 quale unico ente destinatario dei fondi iscritti nel capitolo 1160, pari a 118.000 euro, il Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale di Milano.
Nella seduta del 7 novembre 2006 la Commissione Giustizia del Senato ha espresso parere favorevole con la raccomandazione, emersa dal dibattito, che il Governo si impegni per assicurare la rapida liquidazione delle somme stanziate, in modo da evitare che il Centro destinatario debba ricorrere, come in passato, ad onerose anticipazioni bancarie.
La II Commissione (Giustizia) della Camera ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto anch’essa nella seduta del 7 novembre 2006, dopo che il presidente Farina, in sostituzione del relatore, aveva ricordato l’importante attività svolta dal Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale di Milano ed evidenziato l’opportunità di indirizzare le risorse disponibili a favore di un destinatario meritevole piuttosto che operare interventi “a pioggia”.
Tipologia |
Ministero competente |
Argomento |
Commissioni competenti
|
Pareri espressi |
Schema di decreto ministeriale |
Università e ricerca |
Ripartizione del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca, per l'anno 2006 (32) |
VII Cultura (Camera)
VII Istruzione pubblica, beni culturali (Senato) |
Favorevole con condizioni e osservazione espresso il 16711/2006
Favorevole con osservazioni espresso il 15/11/2006 |
Lo schema di decreto in esame interviene a ripartire tra tutta una serie di enti ed istituzioni di ricerca elencati all’articolo 1 le risorse a carico dell’unità previsionale di base 4.2.3.4 “ricerca scientifica” dello stato di previsione della spesa del Ministero dell’università e della ricerca. Dette risorse ammontano complessivamente a 1.617.800.000 euro.
Nella relazione che accompagna lo schema si evidenzia che il riparto deve essere effettuato sulla base di programmi pluriennali di attività, da predisporre da parte degli enti destinatari delle assegnazioni finanziarie. Tali programmi, nel sistema delineato dal decreto legislativo n. 204 del 1998, devono essere elaborati in coerenza con le indicazioni del Programma nazionale per la ricerca (PNR) predisposto dal ministro ed approvato dal CIPE nella seduta del 18 marzo 2005. Si precisa, inoltre, che in sede di riparto delle somme stanziate con il decreto ministeriale 1° dicembre 2005, gli enti di ricerca sono stati invitati ad elaborare i propri bilanci di previsione per l’anno 2006 avendo come riferimento il 98 per cento delle assegnazioni accordate nel 2005 a titolo di contributo ordinario di funzionamento. L’articolo 8 della proposta di decreto in esame prevede invece che per gli anni 2007-2008 tale percentuale scenda al 95 per cento.
Nello schema di decreto si specificano per taluni enti le finalizzazioni dei contributi straordinari che rientrano nella previsione di assegnazione indicata per ciascun ente nell’articolo 1.
Per quanto riguarda, in particolare, il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), l’ammontare ad esso destinato, pari a 540.232.017 euro, è comprensiva di un contributo straordinario di 1.000.000 euro finalizzato al Comitato EVK-CNR, nonché di un contributo straordinario di 1.500.000 euro per l’attuazione dell’accordo di programma in corso tra MIUR ed ENEA per la gestione italiana della presidenza dell’iniziativa Eureka dal 1° luglio 2006 al 30 giugno 2007. In conformità dell’articolo 1, comma 566, della legge finanziaria 2006, inoltre, con lo schema di decreto si prevede l’assegnazione al CNR di un contributo per l’anno 2006 di 1.800.000 euro per assicurare la partecipazione alle reti globali di monitoraggio climatico ed ambientale nell’ambito del programma promosso dall’organizzazione delle Nazioni unite “Atmospheric Brown Cloud” e “SHARE-Asia”.
L’assegnazione in favore del CNR è comprensiva, infine, anche delle somme per il finanziamento degli oneri destinati alla realizzazione dei progetti finalizzati già approvati dal CIPE, nonché della somma, determinata nella misura massima di 2.582.284 euro, in favore dell’Istituto di biologia cellulare per l’attività internazionale afferente all’area di Monterotondo.
Gli articoli da 4 a 7 dello schema di decreto illustrano quindi le finalizzazioni dei contributi straordinari inclusi nelle assegnazioni in favore, rispettivamente, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, dell’Istituto nazionale di ricerca metrologica, dell’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale e della Stazione zoologica “Anton Dohrn”.
La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) della Camera, dopo un ampio dibattito, ha approvato sullo schema di decreto in titolo un parere favorevole con condizioni e osservazione nella seduta del 16 novembre 2006.
Con le condizioni apposte al parere, anche in coerenza con le valutazioni critiche espresse dal relatore, onorevole Tocci, nell’illustrare il provvedimento, si evidenzia: la necessità di pervenire ad un aumento delle risorse stanziate a favore del Fondo, nonché ad una modifica sostanziale dell'attuale criterio di riparto dello stesso che sia ispirata ai criteri di programmazione triennale, con una maggiore tempestività della procedura che deve concludersi nel primo trimestre dell'anno, al fine di garantire la piena disponibilità delle risorse e dare certezze agli enti almeno su scala triennale; la necessità di affidare la valutazione a soggetti qualificati, previsti dalla normativa vigente, e in particolare, a regime, all'istituenda Agenzia di valutazione, di cui al decreto-legge n. 262 del 2006; l’esigenza di chiarire all'articolo 8 il richiamo alle lettere c), d) ed e) dell'articolo 3, considerato che il medesimo articolo 3 non reca l'elencazione letterale richiamata; la necessità di far sì che l'assegnazione del 5 per cento accantonato sui fondi 2007 avvenga esclusivamente sulla base di una attenta valutazione della qualità della ricerca svolta dai singoli enti.
Il parere approvato dalla VII Commissione della Camera contiene altresì un’osservazione volta a sottolineare l’opportunità di prevedere l'apertura al pubblico, anche in orari pomeridiani, della biblioteca dell'Istituto di studi germanici, in considerazione dell'aumento di risorse previste a favore del medesimo ente nel piano di riparto per il 2006.
La VII Commissione del Senato ha espresso sullo schema di decreto del Ministero dell’università e della ricerca parere favorevole con osservazioni nella seduta del 15 novembre 2006, dopo un dibattito in cui sono emerse valutazioni in larga misura analoghe a quelle discusse nel corso dell’esame da parte dell’omologa Commissione della Camera.
Con le osservazioni contenute nel parere si sollecita il Governo, per il futuro, a presentare il piano di riparto, sulla base di una programmazione almeno triennale degli enti, entro il primo trimestre dell'anno di riferimento; si auspica che una quota aggiuntiva di risorse sia destinata agli enti sulla base delle valutazioni offerte dagli enti a ciò istituzionalmente preposti; si sottolinea l'esigenza di evidenziare le spese di carattere infrastrutturale sostenute dagli enti, onde rendere chiara l'attività di ricerca finanziata con il Fondo ordinario; si invita il Governo a compiere una ricognizione degli enti di ricerca che possono accedere al Fondo ordinario e di definire, con opportuni interventi legislativi, l'eventuale inclusione di altri enti anche per far sì che tutti i beneficiari del Fondo siano sottoposti all'attività di valutazione; nel caso di attività consortili svolte da più enti, si auspica che - ove possibile - il destinatario dei finanziamenti sia il consorzio stesso.
Tipologia |
Ministero competente |
Argomento |
Commissioni competenti
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Pareri espressi |
Schema di decreto ministeriale |
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali
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Ripartizione dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del per l’anno 2006, relativo a contributi da erogare ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (50): |
XIII Agricoltura (Camera)
IX Agricoltura e produzione agroalimentare (Senato) |
Non espresso
Non espresso |
Lo schema di decreto ministeriale in titolo provvede a ripartire per il 2006 la somma di 5.341.000 euro, iscritta nell’unità previsionale di base 3.1.2.8 – cap. 2200 del l’attuale Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, tra gli enti beneficiari cui lo stesso Ministero contribuisce in via ordinaria ai sensi del decreto legislativo n. 454 del 1999. Tale ripartizione avviene in conformità di quanto previsto dall’articolo 1, comma 40, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, così come modificato dall’articolo 32, comma 2, della legge 28 dicembre 2001, n. 448 (legge finanziaria 2002), che ha disposto che gli importi dei contributi dello Stato in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi siano iscritti in un’unica unità previsionale di base dello stato di previsione di ciascuna Amministrazione interessata.
Lo schema di riparto prevede un contributo di 1.060.000 destinato all’Istituto nazionale di economia agraria (I.N.E.A), finalizzato a coprire in parte le spese di funzionamento di detto ente, che funge anche da organo di collegamento dello Stato Italiano con la UE, per la gestione della rete di informazione contabile agricola (RICA).
Per l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (I.N.R.A.N) si prevede un contributo annuale di funzionamento di 3.940.000 euro che, pur rappresentando la quasi totalità delle entrate correnti dell’Istituto, copre solo in parte le spese relative agli stipendi del personale.
Il contributo annuale di funzionamento concesso al Centro per la formazione in economia e politica dello sviluppo rurale di Portici per la realizzazione di attività di formazione e ricerca, riguardanti la prosecuzione di progetti iniziati, nonché la messa in opera di nuovi progetti, ammonta a 255.613 euro.
Con il Fondo in questione vengono finanziate anche le quote annuali di adesione dell’Italia a favore di Organismi internazionali che operano nel settore agricolo (OEPP, ITAL-ICID, FEZ), cui si è vincolati per la sussistenza di impegni ufficialmente assunti, in attuazione di apposite disposizioni legislative o di convenzioni internazionali. Sulla base delle richieste avanzate dai predetti organismi internazionali l’importo complessivo da corrispondere agli stessi è stato quantificato in 85.387 euro.
Tipologia |
Ministero competente |
Argomento |
Commissioni competenti
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Pareri espressi |
Schema di decreto ministeriale |
Ministero delle attività produttive |
Ripartizione, per l’anno 2006, del Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori (51) |
X Attività produttive (Camera)
X Industria, commercio, turismo (Senato) |
Non espresso
Non espresso |
Lo schema di decreto ministeriale in titolo interviene a ripartire per l’anno 2006 le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che l’articolo 148, comma 1, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, concernente “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”, ha previsto siano destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori. Con il comma 2 dello stesso articolo 148 si stabilisce che le entrate in questione siano riassegnate con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze ad un apposito Fondo iscritto nello stato di previsione dell’attuale Ministero dello sviluppo economico
L’articolo 1 dello schema di decreto individua le iniziative da realizzare con le risorse finanziarie esistenti sul Fondo, pari per il 2006 a 40.000.000 di euro, mediante rinvio all’elenco contenuto nell’allegato A dello schema medesimo, secondo le modalità attuative indicate negli articoli successivi.
Con l’articolo 2, comma 1, si destinano risorse pari a 3.000.000 di euro alla realizzazione di iniziative di informazione al consumatore e promozione nel campo del risparmio e dell’efficienza energetica.
Al comma 2 si specificano l’ambito territoriale, con priorità riservata alle regioni meridionali, e le modalità di realizzazione delle iniziative attraverso la stipulazione di apposite convenzioni da parte della Direzione per l’energia e le risorse minerarie con le aziende di distribuzione nonché le istituzioni scolastiche.
Al comma 3 si destinano risorse pari a 11.000.000 di euro per la realizzazione, a fini sociali, di interventi di riduzione dei costi delle forniture di energia a favore dei consumatori.
Al comma 4 si precisano le modalità di realizzazione del predetto intervento attraverso apposite convenzioni con l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas e con altri soggetti pubblici aventi l’obiettivo di ridurre i costi delle forniture di energia per usi civili a favore di consumatori economicamente disagiati.
Con il comma 1 dell’articolo 3 viene assegnata alle regioni e province autonome la somma complessiva di 14.000.000 di euro volta a finanziare la realizzazione di interventi mirati all’informazione a favore dei consumatori ed utenti, con particolare riferimento all’esercizio dei diritti ed alle opportunità previste per i consumatori dalle disposizioni nazionali e comunitarie. Lo stanziamento è ripartito fra le regioni e le province autonome secondo la tabella riportata nell’allegato B al decreto, in base alla percentuale della popolazione residente per il 95 per cento delle risorse previste e per il restante 5 per cento quale maggiorazione per le regioni meridionali rapportata alla popolazione di queste ultime.
All’articolo 4, comma 1, viene precisata la tipologia degli interventi, per un importo pari a 5.000.000 di euro, che devono essere diretti alla promozione ed all’informazione in favore dei consumatori ed utenti sui temi delle liberalizzazioni, la trasparenza dei mercati, l’esercizio dei diritti e delle opportunità previsti dal decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223.
Al comma 2 si specificano le modalità di realizzazione delle iniziative stesse (attraverso la presentazione di uno o più progetti), l’ammontare minimo e massimo di ciascuno di essi, il rinvio, per le modalità di attuazione, ad un apposito decreto del Direttore per l’armonizzazione del mercato e la tutela dei consumatori (DGAMTC)
Al comma 3 sono indicati i requisiti relativi alla copertura territoriale e al numero degli associati richiesti per l’attribuzione all’iniziativa dell’appropriato grado di significatività.
Il comma 4 individua le tematiche specifiche che devono formare oggetto delle iniziative.
Il comma 5 rinvia al decreto del Direttore della DGAMTC anche per ciò che concerne la disciplina delle modalità con cui i soggetti realizzatori devono provvedere alla rendicontazione delle spese sostenute, nonché le modalità di liquidazione e di verifica dell’efficacia delle iniziative medesime.
Con l’articolo 5, comma 1, si incarica la Direzione generale per l’armonizzazione del mercato e la tutela dei consumatori di realizzare iniziative dirette a promuovere l’informazione ai consumatori ed al pubblico, prevedendo l’assegnazione di un importo pari ad 2.200.000 euro. Sono altresì individuate le tipologie di attività da realizzarsi ed i mezzi di diffusione.
E’ inoltre prevista la promozione di forme di assistenza da prestarsi agli stessi consumatori in relazione all’applicazione del Regolamento (CE) n. 2006/2004, concernente l’attività di cooperazione amministrativa finalizzata a rendere effettiva la tutela del consumatore in ambito nazionale e comunitario, in collegamento con analoghe strutture operanti negli altri Paesi dell’Unione europea.
Il comma 2, stabilisce le modalità di realizzazione delle predette iniziative, prevedendo la stipulazione di apposite convenzioni con l’Istituto per la promozione industriale (IPI) e con la RAI con la quale dovranno essere disciplinati i contenuti delle iniziative, le modalità di trasferimento delle risorse assegnate e le forme di rendicontazione.
Il comma 3 destina alla Direzione generale per l’armonizzazione del mercato e la tutela dei consumatori ulteriori 300.000 euro per l’implementazione della banca dati per le tariffe RC auto e la realizzazione del relativo software informatico, al fine di consentire al singolo consumatore di ottenere facilmente e direttamente, anche sul sito web, la confrontabilità e la comparazione dei preventivi offerti dalle compagnie assicurative a parità di garanzie offerte.
L’articolo 6, comma 1, prevede l’assegnazione alla Guardia di Finanza della somma complessiva di 1.500.000 euro per la realizzazione di interventi straordinari mirati alla sorveglianza ed al ritiro dal mercato di prodotti pericolosi destinati al consumatore finale.
Il comma 2 prevede la stipula di una convenzione fra la Direzione generale per l’armonizzazione del mercato e la tutela dei consumatori e la stessa Guardia di Finanza per disciplinare i reciproci rapporti, l’attività di controllo e monitoraggio, le modalità di rendicontazione delle spese e di liquidazione delle risorse assegnate.
L’articolo 7, al comma 1, assegna alla Direzione generale per l’armonizzazione del mercato e la tutela dei consumatori la somma di 1.500.000 euro finalizzata a dare attuazione all’articolo 9, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, nella legge 4 agosto 2006, n. 248, in merito alla realizzazione di un sistema informativo sui prezzi dei prodotti agro-alimentari.
Il comma 2 prevede la stipulazione di un’apposita convenzione tra la DGAMTC ed il Consorzio Infomercati regolativa dei reciproci rapporti in merito alla realizzazione dell’iniziativa, l’espletamento dell’attività di controllo e di monitoraggio, le modalità di rendicontazione delle spese e di liquidazione delle risorse assegnate.
Il comma 1 dell’articolo 8 determina l’ammontare, pari a 1.500.000 euro, da destinare al proseguimento dell’iniziativa prevista dall’articolo 7 del decreto ministeriale 23 novembre 2004, relativa all’attività di monitoraggio a livello territoriale dei prezzi e delle tariffe dei pubblici servizi.
Il comma 2 indica le modalità con cui assicurare la prosecuzione e il miglioramento dell’iniziativa, attualmente in corso di svolgimento, mediante rimodulazione ed integrazione della convenzione tra la Direzione generale per l’armonizzazione del mercato e la tutela dei consumatori del Ministero dello sviluppo e l’Istituto di promozione industriale (IPI), al fine di precisarne le finalità anche in relazione alle esigenze di maggior tutela del consumatore contenute nel già richiamato decreto-legge n. 223 del 2006.
Con l’articolo 9 si indica per la copertura della spesa complessiva pari, come rilevato inizialmente, a 40.000.000 di euro il ricorso allo stanziamento esistente sul capitolo n. 1650 “Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori”.
Tipologia |
Ministero competente |
Argomento |
Commissioni competenti
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Pareri espressi |
Relazione |
Ministero della giustizia |
Piano straordinario pluriennale di interventi in materia di edilizia penitenziaria (53)
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II Giustizia (Camera)
II Giustizia (Senato)
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Non espresso
Non espresso |
L’attuazione di un piano straordinario pluriennale di interventi di edilizia penitenziaria. è stato disposto con la legge 14 novembre 2002, n. 259 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 11 settembre 2002, n. 201, recante misure urgenti per razionalizzare l’amministrazione della giustizia”, prevedendo a tal fine uno stanziamento di 93.326.896,00 euro.
Tale piano, predisposto con decreto del ministro della giustizia in data 12 gennaio 2004, comprende: l’acquisizione in locazione finanziaria del nuovo istituto penitenziario di Varese (costo 43.282.000 euro); l’acquisizione in locazione finanziaria del nuovo istituto penitenziario di Pordenone (costo 32.462.000 euro); l’ampliamento della casa di reclusione di Milano Bollate (costo 17.582.896 euro).
Nella relazione si fa presente che, allo stato, mentre l’intervento per l’ampliamento della casa di reclusione di Milano Bollate è stato avviato ed i lavori risultano in avanzata fase di esecuzione, le procedure di gara per l’acquisizione dei due nuovi penitenziari con lo strumento della locazione finanziaria sono state annullate in quanto, a seguito di ricorso, le stesse sono state ritenute dalla Commissione Europea non conformi alle direttive comunitarie; anche se l’Autorità di vigilanza sui lavori pubblici ed il Consiglio di Stato si fossero pronunciati a favore della procedura seguita dall’amministrazione.
Si è optato, pertanto, per la realizzazione dei due nuovi istituti nell’ambito del programma di edilizia penitenziaria di competenza del Ministero delle infrastrutture, ritenendo invece più proficuo, con i fondi disponibili, riformulare il piano prevedendo, al posto dei due nuovi istituti, la realizzazione di sei nuovi padiglioni detentivi in ampliamento di altrettanti istituti esistenti.
Questa scelta consente di raggiungere il duplice obiettivo di impegnare la quota di finanziamento relativo all’anno 2005 entro il 31 dicembre 2006 e di realizzare 1500 posti detentivi a fronte dei 350 posti previsti con la realizzazione dei nuovi istituti di Varese e Pordenone.
Sulla base delle considerazioni sopra esposte il piano è stato riformulato entro la somma allo stato disponibile di 67.212.301 euro, quale differenza tra la somma stanziata di 93.326.896 euro e la somma originaria di 17.582.896 euro destinata all’ampliamento della casa di reclusione di Milano Bollate, nonché il taglio di 8.200.000 euro operato dalla legge finanziaria 2006 sulla quota di stanziamento relativa a tale anno.
Nella redazione del piano gli interventi sono stati individuati sulla base di valutazioni e considerazioni che hanno portato a ubicare nelle regioni del centro-sud la maggior parte degli interventi.
Tipologia |
Ministero competente |
Argomento |
Commissioni competenti
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Pareri espressi |
Relazione |
Ministero |
Individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti correnti a società di servizi marittimi e per trasporti in gestione diretta e in concessione (56).
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IX Trasporti (Camera)
VIIII Lavori pubblici, comunicazioni (Senato) |
Non espresso
Non espresso |
Il capitolo 1360 “Fondo da ripartire per gli investimenti correnti a società di servizi marittimi e per trasporti in gestione diretta e in concessione” è stato istituito ai sensi dell’articolo 1, comma 15, della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per il 2006) nello stato di previsione dell’allora Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
La dotazione del predetto capitolo è pari a 231.506.000 euro in termini di competenza e di cassa.
Con la relazione in esame si propone di destinare una quota pari a 128.239.000 euro al capitolo 2041 concernente “Sovvenzioni, contributi di avviamento ed erogazioni per ripianamento degli oneri derivanti dalla ristrutturazione dei servizi alle società assuntrici di servizi marittimi e compensi per speciali trasporti con carattere postale e commerciale”. Tale capitolo è finalizzato al pagamento della sovvenzione annua di equilibrio per le Società del Gruppo Tirrenia che esercitano i collegamenti marittimi con le isole maggiori e minori, sovvenzione considerata, quindi, come il corrispettivo dovuto per i servizi espletati.
L’importo di 18.751.000 euro viene assegnato al capitolo 2077 “Spese di esercizio per gestioni di servizi di navigazione lacuale. Anticipazioni di spese per provvedimenti di ufficio”. Detto capitolo è finalizzato al pagamento della sovvenzione di esercizio ai sensi della legge n. 614 del 1957. Tale sovvenzione è riconosciuta in virtù degli obblighi che gravano sulla Gestione governativa laghi tenuta a garantire, in nome e per conto dello Stato, le linee di navigazione di servizio pubblico sui laghi di Garda, Maggiore e di Como nonché, in applicazione della “Convenzione Italo/Svizzera per la disciplina della navigazione sul lago Maggiore e di Lugano”, promossa e sottoscritta dai rispettivi Governi, anche il servizio di trasporto pubblico nel bacino svizzero del lago Maggiore.
La somma di 80.973.000,00 euro viene assegnata al capitolo 2412, relativo a “Spese di esercizio per gestioni di ferrovie. Anticipazione di spese per provvedimenti di ufficio”. Tale capitolo è destinato alla copertura delle esigenze finanziarie connesse all’esercizio di ferrovie in regime di gestione commissariale governativa, nonché della ferrovia Udine Cividale.
Nella relazione si rileva, peraltro, che per l’esercizio finanziario 2006 il fabbisogno per il capitolo in questione ammonterebbe a 98.686.800 euro sia in relazione ai preventivi assestati 2006 prodotti dalle aziende interessate (sostanzialmente analoghi a quelli presentati nel 2005), sia in considerazione del maggior fabbisogno previsto per lo stesso esercizio 2006, relativo anche all’emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. del 23 dicembre 2005, con cui è stata istituita una nuova gestione governativa denominata “Funivie Savona – San Giuseppe”.
L’ammontare di 3.000.000 euro viene assegnato al capitolo 2411, relativo a “Sovvenzioni per l’esercizio di ferrovie, tramvie extraurbane, funivie ed ascensori in servizio pubblico ed autolinee non di competenza delle regioni”. Detto capitolo è destinato alla copertura, mediante sovvenzione di esercizio, delle spese correnti della ferrovia Domodossola-Confine svizzero, esercitata dalla Società Subalpina di Imprese Ferroviarie srl, unica azienda in regime di concessione statale.
Infine, l’importo di 543.000 euro è destinato al capitolo 2413, avente ad oggetto “Sussidi integrativi a carattere temporaneo a favore di ferrovie e di tramvie non di competenza delle regioni”. Tale capitolo è destinato a far fronte alle maggiori spese di esercizio non coperte da adeguata sovvenzione in favore della Ferrovia Domodossola-Confine svizzero esercitato come anzidetto dalla Società Subalpina di Imprese Ferroviarie.
b) Atti pubblicati nella Gazzetta ufficiale
(a seguito di espressione del parere parlamentare)
Nessuno