Camera dei deputati - XV Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Controllo Parlamentare | ||
Titolo: | L'attività di controllo parlamentare n. 2/XV ottobre 2006 | ||
Serie: | L'attività di controllo parlamentare Numero: 4 Progressivo: 2006 | ||
Data: | 31/10/2006 | ||
Descrittori: |
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Notiziario mensile
Numero2/XV – ottobre 2006
L’attività di controllo
parlamentare
MONITORAGGIO DI:
ATTI DI INDIRIZZO
E DI CONTROLLO
NOMINE GOVERNATIVE
RELAZIONI AL PARLAMENTO
PIANI DI RIPARTO
E ALTRI ADEMPIMENTI
a cura del Servizio per il Controllo parlamentare
Camera dei deputati
N.B.: I DATI CONTENUTI NEL PRESENTE NOTIZIARIO SONO RELATIVI AL MESE
DI OTTOBRE 2006
INDICE
MONITORAGGIO DEGLI ATTI DI INDIRIZZO E DI CONTROLLO
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ministero del commercio internazionale
Ministero dell’economia e delle finanze
Ministero delle infrastrutture
Ministero del lavoro e della previdenza sociale
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali
Elenco dei deputati primi firmatari degli atti cui sono riferite le note di attuazione
relative al mese di ottobre 2006
NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI
a) Principali cariche scadute nel periodo 1° – 31/10/2006
b) Principali cariche in scadenza nel periodo.
c) Proposte di nomina presentate per il parere e monitoraggio delle successive nomine governative
d) Comunicazioni di nomine effettuate
ADEMPIMENTI DA OBBLIGO DI LEGGE
a) Monitoraggio sull’emanazione degli atti normativi
b) Monitoraggio sulle relazioni trasmesse al Parlamento
PIANI E ATTI DI RIPARTO DI RISORSE ECONOMICHE
a) Atti all’esame delle Commissioni parlamentari
b) Atti pubblicati nella Gazzetta ufficiale
Questa pubblicazione trae origine dal lavoro svolto dal Servizio per il controllo parlamentare sul monitoraggio di vari tipi di adempimenti governativi nei confronti del Parlamento, per offrire notizie, dati statistici ed altre informazioni utili per l’attività parlamentare.
A tal fine il notiziario è stato suddiviso in quattro sezioni in modo da considerare analiticamente gli adempimenti governativi a fronte di obblighi derivanti da leggi ovvero da deliberazioni e iniziative non legislative della Camera dei deputati nonché dalla trasmissione degli atti per i quali è prevista l’espressione di un parere parlamentare.
La sezione I è ripartita per singoli Ministeri e prende in esame le deliberazioni e le iniziative non legislative della Camera dei deputati, nonché la loro attuazione.
Gli atti considerati, segnalati ai Ministeri competenti per la loro attuazione, sono:
- atti di indirizzo (mozioni, risoluzioni in Assemblea e in Commissione, ordini del giorno in Assemblea e in Commissione) approvati nel periodo di riferimento;
- impegni assunti in sede di risposta ad atti di sindacato ispettivo (interrogazioni e interpellanze) nel medesimo periodo.
Viene inoltre dato conto delle note di attuazione trasmesse dai Ministeri e riferite ad atti approvati ed impegni assunti in periodi precedenti: per ciascuna di esse è redatta una scheda che esamina la nota sotto il profilo della sua completezza rispetto agli impegni contenuti nell’atto parlamentare trasmesso al Governo ai fini della sua attuazione. Per ciascun Ministero viene infine calcolata la percentuale di attuazione tra impegni in carico e quelli assolti, considerati complessivamente alla data indicata dall’inizio della XV legislatura.
La sezione II monitora atti che non hanno valore normativo. Si dà qui conto delle proposte di nomina trasmesse per l’espressione del parere parlamentare ovvero delle comunicazioni fornite dal Governo circa le avvenute nomine presso enti, effettuate nei casi previsti dalla legge 24 gennaio 1978, n. 14; nonché delle cariche scadute nel periodo in esame e di quelle in scadenza nel periodo successivo. Infine si monitora il seguito che i pareri espressi dalle Commissioni parlamentari di entrambe le Camere (confrontando i pareri delle Commissioni della Camera e del Senato) hanno in sede di nomina da parte del Governo.
La sezione cerca quindi di dare un quadro della situazione delle nomine governative in molti enti pubblici o privatizzati tramite l’utilizzo di una banca dati istituita negli ultimi mesi del 2002 dal Servizio per il controllo parlamentare per colmare una lacuna sentita non solo a livello parlamentare. La suddetta banca dati viene alimentata dal Servizio stesso tramite la ricerca e l’esame di documenti di varia provenienza (prevalentemente parlamentare e governativa) nonché il contatto diretto con i Ministeri competenti per le nomine e con gli enti stessi. Lo scopo è appunto quello di fornire dati di non facile reperibilità, ordinati in modo cronologicamente e logicamente coerente per far sì che l’utente possa meglio orientarsi in un campo vario e complesso. In tal modo è possibile disporre, mese per mese, di uno scadenzario delle principali nomine che dovranno poi essere rinnovate ed avere notizia dell’esito dei pareri espressi dalle competenti Commissioni. Vengono poi fornite notizie essenziali sulle procedure di nomina, sui riferimenti normativi e sulle principali caratteristiche degli enti stessi.
La sezione III consta di due parti.
Nella prima si dà conto del monitoraggio sugli atti normativi emanati dal Governo nel periodo in esame, distinti tra decreti legislativi ed altri atti normativi, che viene effettuato sulla Gazzetta ufficiale, non tenendo quindi conto di atti eventualmente adottati ma non ancora pubblicati.
Nella seconda parte si illustrano gli esiti del monitoraggio svolto sulle relazioni al Parlamento, distinte tra “governative” e “non governative”, delle quali viene redatto un prospetto statistico che fornisce il rapporto tra il numero di quelle in carico e di quelle trasmesse dal Governo nei tempi previsti.
Segue quindi l’elencazione:
delle relazioni la cui trasmissione era prevista nel periodo preso in considerazione dalla pubblicazione, ma non inviate dai Ministeri o, nel caso delle relazioni non governative, dalle autorità competenti, ossia delle relazioni “in ritardo”;
delle relazioni pervenute;
delle relazioni di nuova istituzione, ossia previste da disposizioni entrate in vigore nel periodo preso in considerazione dal Bollettino.
Più precisamente, per relazione “in ritardo” si intende:
- nel caso in cui la legge istitutiva preveda la trasmissione della relazione in termini precisi e definiti (ad esempio “entro il 31 dicembre di ogni anno”), la relazione è considerata in ritardo a partire dal giorno successivo;
- nel caso in cui la legge stabilisca scadenze temporali senza fare riferimenti specifici (ad esempio “ogni anno”), la relazione è considerata in ritardo se non è trasmessa entro la fine del periodo successivo di riferimento. Ad esempio, in caso di frequenza annuale, la relazione per l’anno 2005 deve essere trasmessa entro la fine del 2006. Nel caso di relazione semestrale, entro la fine del semestre successivo a quello a cui deve riferirsi la relazione: ad esempio, la relazione riferita al primo semestre del 2006 deve pervenire entro la fine del secondo semestre dello stesso anno. Per le relazioni ultrannuali si applica comunque il termine dell’anno successivo.
Va infine puntualizzato come, ai fini della compilazione della statistica complessiva, non si tiene conto delle relazioni a frequenza irregolare nonché di quelle eventuali (ad esempio quelle previste solo a seguito di eventi particolari).
La sezione IV monitora piani e atti di riparto di risorse economiche e si articola in due parti: la prima riguarda gli atti trasmessi per il parere parlamentare; la seconda concerne gli atti pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, sempre nel periodo in esame. Dall’esame della sezione si possono ricavare utili indicazioni sull’utilizzo delle risorse finanziarie disponibili da parte dei Ministeri, per esempio con la loro ripartizione tra enti e organismi di loro competenza.
Le informazioni qui riportate sono tratte dalle banche dati gestite dal Servizio per il controllo parlamentare, alimentate sulla base dei dati contenuti nelle Gazzette Ufficiali, degli atti parlamentari, nonché delle informazioni acquisite direttamente dai Ministeri. Per quanto riguarda il monitoraggio degli atti normativi, le informazioni riportate sono ricavate dalla banca dati dell’Osservatorio legislativo, gestita dal Servizio Studi.
MONITORAGGIO DEGLI ATTI DI INDIRIZZO E DI CONTROLLO
La sezione è ripartita per singoli Ministeri. Per ciascuno di essi sono elencati da un lato gli atti di indirizzo e di controllo (mozioni, risoluzioni ed ordini del giorno) che la Camera dei deputati ha approvato nel periodo preso in considerazione dal presente bollettino e quindi trasmessi al ministero competente ai fini della loro attuazione (“Atti segnalati al Ministero per la loro attuazione”) e, dall’altro, sono elencate ed esaminate le note di attuazione trasmesse dal Governo relative ad atti di indirizzo e controllo approvati dalla Camera dei deputati in periodi precedenti (“Note di attuazione pervenute”). Al fine di semplificare la lettura sono qui considerati anche gli impegni assunti dal Governo in sede di risposta (scritta ovvero orale in Aula o in Commissione) ad atti di sindacato ispettivo.
Nel periodo considerato il Governo ha trasmesso note di attuazione concernenti:
- Tutela del “Made in Italy”;
- sospensione dei termini di prescrizione di contribuzioni previdenziali e assistenziali obbligatorie;
- debiti contributivi verso l’INPS dei datori di lavoro agricoli e dei lavoratori autonomi agricoli;
- sanzioni per la trasgressione di norme sulla sicurezza dei lavoratori;
- delega legislativa per la riforma e il rilancio dell’agricoltura;
- riforma e rilancio del settore agricolo;
- riordino e trasformazione dei consorzi agrari e personale dei consorzi agrari;
- difesa delle produzioni vitivinicole italiane, con specifico riferimento alle pratiche di invecchiamento dei vini.
Sezione I
Monitoraggio degli atti di
indirizzo e di controllo
Linee di tendenza
Nel mese di ottobre 2006 sono pervenute 11 note governative di attuazione, trasmesse dai Ministeri del commercio internazionale, del lavoro e della previdenza sociale e delle politiche agricole, alimentari e forestali. Sono stati inviati ai vari Ministeri competenti per materia 22 atti di indirizzo e di controllo.
Per la loro portata più generale, si segnalano le note concernenti le sanzioni per la trasgressione di norme sulla sicurezza dei lavoratori; la riforma e il rilancio del settore agricolo; la difesa delle produzioni vitivinicole italiane.
Si fa presente che i dati disponibili appaiono ancora quantitativamente insufficienti a fornire una base di valutazione statisticamente significativa della percentuali di adempimenti riconducibili ai singoli Dicasteri. Per evitare, quindi, di fornire un quadro inevitabilmente distorto dei dati raccolti dall’inizio della legislatura alla data del 31 ottobre, la I Sezione del notiziario non è corredata dalla tabella che di regola fornisce, per ogni singola amministrazione, la percentuale di adempimenti in rapporto al numero complessivo di atti allo stesso segnalati.
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Nel periodo considerato sono stati inviati alla Presidenza tre atti di controllo e non sono state trasmesse dalla stessa note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Numero e tipo atto |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data invio |
Oggetto |
3/00232 Interrogazione |
Iannuzzi |
Assemblea |
27/10/2006 |
Intenti del Governo rispetto al progetto di estensione della rete Alta Velocità con il quadruplicamento della linea Salerno-Battipaglia |
3/00229 Interrogazione |
Folena |
Assemblea
|
26/10/2006
|
Misure per contrastare il fenomeno della riduzione in schiavitù degli immigrati che lavorano nel settore agricolo |
3/00230 Interrogazione |
Buglio |
Note di attuazione pervenute
Nessuna
Ministero degli affari esteri
Nel periodo considerato è stato inviato al Ministero un atto di indirizzo e non sono state trasmesse dallo stesso note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Numero e tipo atto |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data invio |
Oggetto |
8/00013 Risoluzione conclusiva |
Spini |
Commissione |
26/10/2006 |
Ratifica di convenzioni pensionistiche tra Italia e Cile |
Note di attuazione pervenute
Nessuna
Ministero del commercio internazionale
Nel periodo considerato non sono stati inviati al Ministero atti di indirizzo o controllo ed è stata trasmessa dallo stesso una nota di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Nessuno
Note di attuazione pervenute
Tutela del “Made in Italy”
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Ordine del giorno |
9/1475/106 |
Milanato |
Assemblea |
26/10/2006 |
X |
L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta del 3 agosto 2006, impegnava l’esecutivo a tutelare il “made in Italy”.
Nella nota di attuazione si comunica che, per quanto di competenza del Ministero del commercio internazionale, le previste campagne promozionali a sostegno del “made in Italy” sono all’attenzione del Dicastero.
Nel periodo considerato è stato inviato al Ministero un atto di indirizzo e non sono state trasmesse dallo stesso note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Numero e tipo atto |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data invio |
Oggetto |
8/00016 Risoluzione conclusiva |
Fabbri |
Commissione |
26/10/2006 |
Situazione dei lavoratori di Poste Italiane SpA |
Note di attuazione pervenute
Nessuna
Nel periodo considerato sono stati inviati al Ministero tre atti di indirizzo e non sono state trasmesse dallo stesso note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Numero e tipo atto |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data invio |
Oggetto |
7/00042 Risoluzione |
Pinottti |
Commissione |
26/10/2006 |
Procedure di dismissione degli immobili del Ministero della difesa |
8/00014 Risoluzione conclusiva |
Ascierto |
Commissione |
26/10/2006 |
Transito degli ufficiali di ferma prefissata dell’Arma dei carabinieri nel servizio permanente |
8/00015 Risoluzione conclusiva |
Rugghia |
Commissione |
26/10/2006 |
Azioni di recupero forzoso degli alloggi del Ministero della difesa |
Note di attuazione pervenute
Nessuna
Ministero dell’economia e delle finanze
Nel periodo considerato sono stati inviati al Ministero quattro atti d’indirizzo e non sono state trasmesse dallo stesso note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Numero e tipo atto |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data invio |
Oggetto |
9/1475/106 Ordine del giorno |
Milanato |
Assemblea |
28/10/2006 |
Tutela del made in Italy |
8/00011 Risoluzione conclusiva |
Iannuzzi |
Commissione |
26/10/2006 |
Misure per la riqualificazione del patrimonio edilizio |
8/00012 Risoluzione conclusiva |
Fincato |
Commissione |
26/10/2006 |
Problematiche relative all’introduzione dell’obbligo di trasmissione in via telematica dei modelli F24 |
6/00006 Risoluzione |
Ventura |
Assemblea |
13/10/2006 |
Nota di aggiornamento al documento di programmazione economico-finanziario relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2007-2011 |
Note di attuazione pervenute
Nessuna
Nel periodo considerato sono stati inviati al Ministero tre atti di controllo e non sono state trasmesse dallo stesso note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Numero e tipo atto |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data invio |
Oggetto |
2/00118 Interpellanza |
Palomba |
Assemblea |
13/10/2006 |
Effetti dell’applicazione della recente legge concessiva di indulto |
3/00006 Interrogazione |
D’Elia |
Assemblea |
13/10/2006 |
Situazione di sovraffollamento nel carcere di Trento |
2/00006 Interpellanza |
Boato |
Note di attuazione pervenute
Nessuna
Ministero delle infrastrutture
Nel periodo considerato sono stati inviati al Ministero tre atti di controllo e indirizzo e non sono state trasmesse dallo stesso note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Numero e tipo atto |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data invio |
Oggetto |
3/00232 Interrogazione |
Iannuzzi |
Assemblea |
27/10/2006 |
Intenti del Governo rispetto al progetto di estensione della rete Alta Velocità con il quadruplicamento della linea Salerno-Battipaglia |
8/00010 Risoluzione conclusiva |
Bandoli |
Commissione |
26/10/2006 |
Programmazione degli interventi per la salvaguardia di Venezia |
8/00011 Risoluzione conclusiva |
Iannuzzi |
Commissione |
26/10/2006 |
Misure per la riqualificazione del patrimonio edilizio |
Note di attuazione pervenute
Nessuna
Ministero del lavoro e della previdenza sociale
Nel periodo considerato è stato inviato al Ministero un atto di controllo e sono state trasmesse dallo stesso tre note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Numero e tipo atto |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data invio |
Oggetto |
3/00008 Interrogazione |
Franco Russo |
Assemblea |
13/10/2006 |
Problemi occupazionali presso l’azienda Atesia di Roma |
Note di attuazione pervenute
Sospensione dei termini di prescrizione di contribuzioni previdenziali e assistenziali obbligatorie
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. comp. |
Ordine del giorno |
9/1222/2 |
Pagliarini |
Assemblea |
17/10/2006 |
XI |
L’ordine del giorno, accolto dal Governo come raccomandazione nella seduta dell’Assemblea del 6 luglio 2006, impegnava l’esecutivo a prevedere una sospensione dei termini di prescrizione per le contribuzioni previdenziali e assistenziali obbligatorie previsti dall’articolo 3, comma 9, della legge n. 335 del 1995, con decorrenza dal 1° gennaio 2006, per i lavoratori iscritti alla gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della medesima legge n. 335.
Nella nota di attuazione il Ministero comunica di aver prorogato il termine di prescrizione alla data del 31 dicembre 2007 con il decreto-legge n. 248 del 2006, convertito con la legge n. 248 del 2006.
Debiti contributivi verso l’INPS dei datori di lavoro agricoli e dei lavoratori autonomi agricoli
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. comp. |
Ordine del giorno |
9/1222/15 |
Ruvolo |
Assemblea |
17/10/2006 |
XI e XIII |
L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 6 luglio 2006, impegnava l’esecutivo a dare immediata applicazione alle disposizioni della legge n. 81 del 2006 e ad evitare il ricorso ad una proroga, con pesanti ricadute occupazionali ed economiche sul settore agricolo.
La nota di attuazione fa presente che sulla materia è intervenuta la legge n. 228 del 2006, di conversione del decreto-legge n. 173 del 2006, che ha prorogato al 15 ottobre 2006 il termine entro il quale verranno definite le modalità di estinzione dei debiti contributivi verso l’INPS dei datori di lavoro agricoli e dei lavoratori autonomi agricoli.
Sanzioni per la trasgressione di norme sulla sicurezza dei lavoratori
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. comp. |
Ordine del giorno |
9/1475/172 |
Frassinetti |
Assemblea |
17/10/2006 |
XI |
L’ordine del giorno, accolto come raccomandazione dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 6 luglio 2006, impegnava l’esecutivo ad adottare, in sede di attuazione delle norme previste dal comma 1 dell’articolo 36-bis del decreto-legge n. 223 del 2006, le opportune iniziative volte a chiarire quali conseguenze sanzionatorie trovano applicazione nel caso di mancato rispetto dell’obbligo di sospensione dei lavori a seguito di violazione di norme sulla salute e la sicurezza dei lavoratori.
Nella nota di attuazione si fa presente che la Direzione generale per l’attività ispettiva del Ministero del lavoro e della previdenza sociale ha emanato, in data 28 settembre 2006, la circolare n. 29 che fornisce chiarimenti operativi, specificando le sanzioni previste nel caso di inosservanza del provvedimento di sospensione dei lavori, che configura l’ipotesi di cui all’articolo 650 del Codice penale.
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali
Nel periodo considerato sono stati inviati al Ministero tre atti di indirizzo e sono state trasmesse dallo stesso sette note di attuazione.
Atti segnalati per l’attuazione
Numero e tipo atto |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data invio |
Oggetto |
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1/00009 Mozione |
Realacci |
Assemblea
|
26/10/2006
|
Introduzione di regole riguardanti l’utilizzo di pratiche enologiche alternative alle tradizionali tematiche di invecchiamento del vino |
|
||||
1/00010 Mozione |
Maroni |
|
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1/00022 Mozione |
Lion |
|
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Note di attuazione pervenute
Delega legislativa per la riforma ed il rilancio dell’agricoltura
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. comp. |
Ordine del giorno |
9/1222/14 |
Delfino |
Assemblea |
4/10/2006 |
XIII |
Ordine del giorno |
9/1222/23 |
Zucchi |
Assemblea |
4/10/2006 |
XIII |
Ordine del giorno |
9/1222/1 |
Servodio |
Assemblea |
4/10/2006 |
XIII |
Gli ordini del giorno, accolti dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 6 luglio 2006, impegnavano l’esecutivo a presentare un disegno di legge contenente una delega finalizzata ad attuare un organico intervento di riforma e rilancio dell’intero comparto agricolo e agroalimentare.
Nella nota di attuazione si rappresenta che il Consiglio dei ministri ha approvato il 28 luglio 2006 un disegno di legge delega per il riordino e lo sviluppo del comparto agricolo (Atto Senato 933).
Riforma e rilancio del settore agricolo
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Ordine del giorno |
9/1222/25 |
Fundarò |
Assemblea |
4/10/2006 |
XIII |
L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 6 luglio 2006, impegnava l’esecutivo a tenere conto, in sede di adozione di ulteriori iniziative normative di riordino e rilancio del settore agricolo, delle indicazioni di cui alle premesse del medesimo ordine del giorno.
Nella nota di attuazione si fa presente che il Consiglio dei ministri del 28 luglio 2006 ha approvato in via definitiva un disegno di legge delega per il riordino e lo sviluppo dell’intero comparto agricolo, presentato al Senato (Atto Senato 933) al fine di completare l’opera di modernizzazione iniziata con la legge orientamento del 2001. Poiché il provvedimento prevede una vasta azione di concertazione tra le parti, ciò consentirà di tenere conto delle diverse indicazioni fornite.
Riordino e trasformazione dei consorzi agrari
e personale dei consorzi agrari
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Ordine del giorno |
9/1278/2 |
Cesini |
Assemblea |
9/10/2006 |
XIII |
Ordine del giorno |
9/1278/5 |
Lion |
Assemblea |
9/10/2006 |
XIII |
Gli ordini del giorno, accolti dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 13 luglio 2006, impegnavano l’esecutivo a monitorare gli esiti dell’abrogazione del comma 6 dell’articolo 5 della legge n. 410 del 1999 (con particolare riferimento alla possibilità che lavoratori si trovino in condizioni di precarietà lavorativa o senza possibilità di conseguire reddito) e a individuare soluzioni appropriate alle diverse situazioni dei consorzi agrari, finalizzate alla salvaguardia dei livelli occupazionali preesistenti.
Nella nota si rileva che il Ministero ha operato in linea con gli impegni assunti attraverso la previsione introdotta dall’articolo 152, comma 7, del disegno di legge finanziaria 2007.
Difesa delle produzioni vitivinicole italiane, con specifico riferimento alle pratiche di invecchiamento dei vini
Tipo atto |
Numero |
Primo firmatario |
Sede esame |
Data annuncio |
Comm. Comp. |
Risoluzione conclusiva |
8/00008 |
Lion |
Commissione |
19/10/2006 |
XIII |
La risoluzione, approvata dalla XIII Commissione (Agricoltura), nella seduta del 1° agosto 2006, impegnava l’esecutivo ad adoperarsi per la difesa delle produzioni vitivinicole italiane, con specifico riferimento alle pratiche di invecchiamento dei vini.
Nella nota di attuazione si sottolinea che l’impegno profuso in ambito internazionale dal Governo ha reso possibile escludere a livello nazionale l’utilizzo dei trucioli per le produzioni di vini di qualità. Al riguardo è in via di predisposizione un apposito decreto ministeriale. Non è stato, invece, possibile evitare la decisione della Commissione europea concernente i vini da tavola. Il Governo italiano ha inoltre ottenuto che, in caso di utilizzo, anche parziale, dei trucioli nell’invecchiamento del vino sia vietata la dicitura “vino fermentato, invecchiato o maturato in barrique”.
Nella nota viene inoltre confermato l’impegno dell’esecutivo al riordino complessivo del settore.
Elenco dei deputati primi firmatari degli atti cui sono riferite le note di attuazione |
Primo firmatario |
Tipo di Atto |
Numero |
Pag. |
|
On. |
Cesini |
Ordine del giorno |
9/1278/2 |
24 |
On. |
Delfino |
Ordine del giorno |
9/1222/14 |
23 |
On. |
Frassinetti |
Ordine del giorno |
9/1475/172 |
22 |
On. |
Fundarò |
Ordine del giorno |
9/1222/25 |
24 |
On. |
Lion |
Risoluzione conclusiva |
8/00008 |
25 |
On. |
Lion |
Ordine del giorno |
9/1278/5 |
24 |
On. |
Milanato |
Ordine del giorno |
9/1475/106 |
13 |
On. |
Pagliarini |
Ordine del giorno |
9/1222/2 |
21 |
On. |
Ruvolo |
Ordine del giorno |
9/1222/15 |
22 |
On. |
Servodio |
Ordine del giorno |
9/1222/1 |
23 |
On. |
Zucchi |
Ordine del giorno |
9/1222/23 |
23 |
NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI
La sezione è ripartita in sottosezioni che danno conto delle nomine scadute nel periodo considerato e in quello immediatamente successivo, delle proposte di nomina presentate alle Camere per i pareri, delle nomine comunicate o meno dal Governo e infine di come i pareri espressi dalle Commissioni siano stati seguiti dal Governo in sede di nomina.
IN QUESTO NUMERO
- Nel mese di ottobre 2006 sono giunti a scadenza i mandati dei presidenti dell’Ente nazionale delle sementi elette ENSE, del Centro per la formazione in economia e politica dello sviluppo rurale, dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione INRAN, dell’Autorità portuale di Brindisi, dell’Ente parco nazionale del Vesuvio e dell’Istituto postelegrafonici IPOST. Di quest’ultimo ente sono scaduti anche i mandati dei componenti del consiglio di amministrazione e del consiglio di indirizzo e vigilanza. E’ inoltre scaduto il mandato dei consiglieri d’amministrazione dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura AGEA.
- A novembre del 2006 sono in scadenza i mandati del commissario e dei vicecommissari dell’Ente per le nuove tecnologie, energia e l’ambiente ENEA e i componenti del Cda del Banco nazionale di prova delle armi da fuoco portatili BNP.
- Alle Commissioni parlamentari competenti sono state trasmesse le richieste di parere sulle proposte di nomina dei nuovi presidenti del Comitato amministrativo del Fondo centrale di garanzia per le autostrade e le ferrovie metropolitane, dell’Ente nazionale assistenza magistrale ENAM (poi nominato), del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura CRA, dell’Ente parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, dell’Ente parco nazionale dell'Arcipelago toscano e del Consorzio per l’Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste.
- Il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha comunicato al Parlamento le nomine dei commissari straordinari degli Enti parco nazionali d’Abruzzo, Lazio e Molise, dell’Aspromonte, dei Monti sibillini, dell’Appennino Tosco-emiliano, delle Foreste casentinesi, dell’Arcipelago toscano e del Cilento e Vallo di Diano.
- E’ stato nominato il nuovo presidente dell’Agenzia nazionale del turismo ENIT.
Sezione II
NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI
a) Principali cariche scadute nel periodo 1° – 31/10/2006
In questa sezione si dà conto delle cariche scadute nel mese considerato nella presente pubblicazione.
Si specifica anche se per il rinnovo delle suddette cariche è prevista la richiesta di parere parlamentare (ex art. 1 della L. n. 14 del 24/1/1978, recante “norme per il controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici”, riguardante “istituti e (...) enti pubblici anche economici”, riassunto nella nota della sottosezione “c”, che riguarda generalmente i presidenti o comunque gli organi di vertice degli enti), o la mera comunicazione al Parlamento (ex art. 9 della suddetta L. n. 14/1978, riassunto nella nota della sottosezione “d”, che riguarda generalmente i componenti dei consigli degli enti), o se nei precedenti rinnovi è invalsa la prassi di non attivare queste procedure.
Quando mancano precise disposizioni di legge sulla procedura relativa al controllo parlamentare sulle nomine nei singoli enti, viene riportata la procedura seguita per prassi in occasione del precedente rinnovo della stessa carica, ex articoli 1 e 9 della L. 14/78.
Quando infine è lo statuto o la stessa legge istitutiva del singolo ente (o categoria di enti) a specificare norme relative al controllo parlamentare, allora se ne dà conto nella colonna relativa alla procedura di nomina.
Si ricorda per inciso, riguardo alla scadenza degli organi degli enti in questione, che il D.L. 16/5/1994, n. 293, (convertito con L. 15/7/1994, n. 444), sulla “disciplina della proroga degli organi amministrativi”, stabilisce tra l’altro che: “(…) gli organi amministrativi svolgono le funzioni loro attribuite sino alla scadenza del termine di durata per ciascuno di essi previsto ed entro tale termine debbono essere ricostituiti. Gli organi amministrativi non ricostituiti nel termine di cui all'articolo precedente sono prorogati per non più di quarantacinque giorni, decorrenti dal giorno della scadenza del termine medesimo. Nel periodo in cui sono prorogati, gli organi scaduti possono adottare esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione, nonché gli atti urgenti e indifferibili (…). Entro il periodo di proroga gli organi amministrativi scaduti debbono essere ricostituiti. (…) I provvedimenti di nomina dei componenti di organi scaduti adottati nel periodo di proroga sono immediatamente esecutivi. (…) Decorso il termine massimo di proroga senza che si sia provveduto alla loro ricostituzione, gli organi amministrativi decadono. Tutti gli atti adottati dagli organi decaduti sono nulli.”
Ente
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Carica di riferimento
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Titolari della carica |
Data scadenza |
Procedure di nomina |
1) Ente nazionale delle sementi elette (ENSE) |
Presidente
(si attende la richiesta di parere parlamentare sulla nomina del nuovo presidente)
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Astolfo Zoina
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18/10/2006
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D.P.C.M. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali |
2) Centro per la formazione in economia e politica dello sviluppo rurale
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Presidente
(si attende la richiesta di parere parlamentare sulla nomina del nuovo presidente)
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Francesco De Stefano
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18/10/2006
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D.P.C.M. previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, sentite le Commissioni parlamentari competenti |
3) Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (INRAN)
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Presidente
(si attende la richiesta di parere parlamentare sulla nomina del nuovo presidente)
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Ferdinando Romano |
18/10/2006
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D.P.C.M. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali |
4) Autorità portuale di Brindisi |
Presidente
(si attende la richiesta di parere parlamentare sulla nomina del nuovo presidente)
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Luigi Giannini
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21/10/2006
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D.M. del Ministro dei trasporti d'intesa con la regione nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio |
5) Ente parco nazionale del Vesuvio |
Presidente
(si attende la richiesta di parere parlamentare sulla nomina del nuovo presidente)
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Amilcare Troiano
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23/10/2006
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D.M. del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare d'intesa con la regione Campania |
6) Istituto postelegrafonici |
Presidente
(si attende la richiesta di parere parlamentare sulla nomina del nuovo presidente)
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Giovanni Ialongo
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9/10/2006
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D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle comunicazioni, sentite le competenti Commissioni parlamentari |
Componenti del consiglio di amministrazione
(si attende la trasmissione della comunicazione della nomina del nuovo consiglio)
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Renato Manzini, Franca Petrà , Raffaele Galliano, Sergio Rosato, Giampaolo Bologna e Pasquale Marchese |
30/10/2006
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D.P.C.M. su proposta del Ministro delle comunicazioni che designa 2 membri; 1 è designato dal Ministro del lavoro, 1 dal Ministro dell’economia e 2 dall'Ente poste italiane. |
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Componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza
(la nomina del consiglio uscente non fu comunicata al Parlamento)
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Nazareno Mollicone, Modesto Della Rosa, Alessandro Gemme, Domenico Crupi, Giacinto Giancaspro, Domenico Bianco, Luca De Giulio, Pasquale Ruzza, Carlo Ciancio, Carlo Lima, Paolo Tullo, Serafino Cabras e Angelo Agricola |
30/10/2006
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D.P.C.M. su proposta del Ministro delle comunicazioni su designazione: 7 delle rappresentanze sindacali, 2 del Ministro delle comunicazioni, 1 rispettivamente dei Ministri del lavoro, dell’economia, delle riforme e innovazioni nella P.A. e 1 dell'Ente poste italiane |
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7) Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA)
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Componenti del consiglio di amministrazione
(la nomina del consiglio uscente non fu comunicata al Parlamento)
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Ignazio Abrignani, Ugo Maltese, Danilo Narduzzi, Antonio Pettinari, Valerio Poi, Stefano Fabrizi e Salvatore Cerbone |
30/10/2006 |
D.M. del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali |
1) Il 18 ottobre 2006 è scaduto il quadriennio dell’incarico di Astolfo Zoina come presidente dell'Ente nazionale delle sementi elette ENSE, costituito l'11 settembre 1954 e riconosciuto quale persona giuridica con D.P.R. 12 novembre 1955 n. 1461. Con la legge 25 novembre 1971, n. 1096 "disciplina dell'attività sementiera", che recepisce le direttive comunitarie in materia, l'ENSE è stato riconosciuto quale ente di diritto pubblico e posto sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali; con D.P.R. 1° aprile 1978 n. 247 è stato compreso tra gli enti scientifici di ricerca e sperimentazione e con il D.Lgs. 29 ottobre 1999 n. 454 è stato riordinato con l’attribuzione di autonomia scientifica, statutaria, organizzativa, amministrativa e finanziaria con l’incarico di svolgere i compiti che derivano dall'applicazione delle norme che disciplinano la produzione e la commercializzazione dei prodotti sementieri. L'Ente, avvalendosi di sezioni o laboratori periferici, si occupa principalmente della certificazione ufficiale dei prodotti sementieri, compie analisi e controlli qualitativi delle piante di ortaggi e dei relativi materiali di moltiplicazione, nonché esami tecnici per il riconoscimento ed il brevetto delle novità vegetali di specie agrarie e ortive e compie studi e ricerche su nuove varietà e sulla messa a punto di nuove metodologie per la valutazione delle sementi.
2) Ancora il 18 ottobre 2006 si è concluso il mandato presidenziale di Francesco de Stefano presso il Centro per la formazione in economia e politica dello sviluppo rurale di Portici. Il Centro, rappresenta una scuola post-universitaria di specializzazione nel settore dell'economia agraria, e insieme un centro di ricerca e un luogo di formazione di alto livello, contraddistinto da interdisciplinarità.
Il Centro di specializzazione e ricerche economico-agrarie per il Mezzogiorno fu fondato nel 1959 a seguito di una convenzione fra l'Università di Napoli e la Cassa del Mezzogiorno, con partecipazioni minori del Ministero dell'agricoltura e della Ford Foundation. Successivamente divenne una diretta emanazione dell'Università di Napoli finché, nel 1984, ottenne la personalità giuridica autonoma di diritto pubblico. I rapporti con l'Università di Napoli Federico II sono attualmente regolati da una convenzione. Il Decreto Legislativo 29 ottobre 1999 n. 454 sulla riorganizzazione della ricerca in agricoltura, confermandone l'autonomia giuridica, ha modificato la vecchia denominazione in quella nuova di "Centro per la formazione in economia e politica dello sviluppo rurale".
3) Anche il mandato del presidente dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione INRAN è scaduto il 18 ottobre 2006. L’INRAN è un ente pubblico di ricerca sugli alimenti e nutrizione che coniuga l’attività di ricerca nel campo degli alimenti e della nutrizione con l’attività di informazione ed educazione del consumatore. L’istituto, nato nel 1999 dalla riforma del preesistente Istituto nazionale della nutrizione, è come i due precedenti, un ente pubblico di ricerca che opera sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Il decreto istitutivo dell’ente (art.11 del D.L.vo n. 454 del 1999) stabilisce che l’INRAN svolga “attività di ricerca, informazione e promozione nel campo degli alimenti e della nutrizione, ai fini della tutela del consumatore e del miglioramento qualitativo delle produzioni agro-alimentari”.
4) Il 21 ottobre 2006 è scaduto il mandato quadriennale del presidente dell’Autorità portuale di Brindisi, Luigi Giannini.
A proposito di autorità portuali, si anticipa che il 9 novembre 2006 sono state annunciate all’assemblea e assegnate alla IX Commissione le richieste di parere parlamentare, trasmesse dal Ministro dei trasporti, di: Roberto Piccini a presidente dell'Autorità portuale di Livorno, di Francesco Palmiro Mariani a presidente dell'Autorità portuale di Bari e di Claudio Boniciolli a presidente dell'Autorità portuale di Trieste. Di queste proposte di nomina si darà conto nel prossimo numero del presente notiziario.
Riguardo alle autorità portuali in generale, si ricorda che la legge 28 gennaio 1994, n. 84, sul riordino della legislazione in materia portuale, disciplina l'ordinamento e le attività delle autorità portuali per adeguarle agli obiettivi del piano generale dei trasporti. Con la suddetta legge, nei principali porti italiani è stata istituita l'autorità portuale, che ha compiti di indirizzo, programmazione, coordinamento, promozione e controllo delle operazioni portuali e delle altre attività commerciali ed industriali esercitate nei porti. L’autorità portuale ha inoltre poteri di regolamentazione e di ordinanza, anche in riferimento alla sicurezza rispetto a rischi di incidenti connessi alle suddette attività ed alle condizioni di igiene del lavoro, sovrintende alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni nell'ambito portuale, compresa quella per il mantenimento dei fondali, previa convenzione con il Ministero delle infrastrutture, ed ha competenza nell’affidamento e controllo delle attività dirette alla fornitura a titolo oneroso agli utenti portuali di servizi di interesse generale. L'autorità portuale ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotata di autonomia amministrativa, di bilancio e finanziaria. L’art. 8 della suddetta legge n. 84/1994 stabiliva che i presidenti di questi enti fossero nominati dall’allora Ministro dei trasporti e della navigazione (poi Ministro delle infrastrutture e trasporti, le cui competenze sono ora state ripartite dalla L. n. 233 del 17 Luglio 2006 di conversione, con modificazioni, del D.-L. 18 maggio 2006, n. 181, di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei ministeri, tra il Ministeri delle infrastrutture e quello dei trasporti), d'intesa con la regione nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio.
5) Il 23 ottobre 2006 si sono conclusi i cinque anni del mandato del presidente dell’Ente parco nazionale del Vesuvio, Amilcare Troiano.
Gli enti parco sono disciplinati dalla legge n. 394 del 6 dicembre 1991 la quale dispone che i parchi nazionali siano costituiti da aree che contengono uno o più ecosistemi di rilievo internazionale o nazionale per valori naturalistici, scientifici o culturali, tali da richiedere l'intervento dello Stato ai fini della loro conservazione.
L'ente parco ha personalità di diritto pubblico, sede legale e amministrativa nel territorio del parco ed è sottoposto alla vigilanza del Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare che ne nomina il presidente d’intesa con i presidenti delle regioni interessate.
Si veda alla sottosezione “c” per la nomina dei nuovi presidenti degli enti parco nazionali dell’Appennino tosco-emiliano e dell’Arcipelago toscano.
6) Sono scaduti anche i mandati del presidente e dei componenti dei consigli d’amministrazione e di indirizzo e vigilanza dell’Istituto postelegrafonoci IPOST.
L'IPOST è un ente di diritto pubblico non economico dotato di personalità giuridica, che gestisce forme obbligatorie di previdenza e assistenza al personale dipendente di Poste italiane S.p.A. e delle società collegate.
7) Il 30 ottobre 2006 è scaduto il mandato dei componenti del Cda dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura AGEA.
Si ricorda che nello scorso numero della presente pubblicazione si era dato conto della nomina, avvenuta con D.P.R. del 18 settembre 2006, emanato a seguito della deliberazione del Consiglio dei ministri dell’8 settembre 2006 e in conformità con i pareri espressi dalle Commissioni agricoltura delle Camere, di Domenico Oriani a presidente dell’Agenzia.
L’AGEA, in base al D.Lgs. 27 maggio 1999, n. 165, ha sostituito L'Azienda di Stato per gli interventi nel mercato agricolo (AIMA), di cui alla legge 14 agosto 1982, n. 610, che è stata soppressa e posta in liquidazione. E’ un ente di diritto pubblico non economico sottoposto alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole ed è responsabile nei confronti dell'Unione europea degli adempimenti connessi alla gestione degli aiuti derivanti dalla politica agricola comune, nonché degli interventi sul mercato e sulle strutture del settore agricolo.
b) Principali cariche in scadenza nel periodo
Ente
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Carica di riferimento
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Titolari della carica |
Data scadenza |
Procedure di nomina |
1) Ente per le nuove tecnologie, energia e l’ambiente (ENEA) |
Commissario straordinario
(si attende la comunicazione al Parlamento della proroga del commissario, peraltro non inviata in precedenza, o la richiesta di parere parlamentare sulla nomina del nuovo presidente)
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Luigi Paganetto
(con i vicecommissari Corrado Clini e Claudio Regis) |
10/11/2006
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D.M. del Ministro delle attività produttive (oggi dello sviluppo economico) |
2) Banco nazionale di prova delle armi da fuoco portatili (BNP) |
Componenti del consiglio di amministrazione
(si attende la trasmissione della comunicazione della nomina del nuovo consiglio)
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Giorgino Entrata, Antonino Errante Parrino, Romualdo Serani, Pierangelo Pedersoli, Pietro Gussalli Beretta, Gino Priora, Bortolo Tanfoglio, Luca Rizzini, Stefano Fiocchi, Giancesare Bornaghi, Paolo Manfredi e Aldo Rebecchi, (nominato presidente dal Cda il 2/12/2002) |
17/11/2006
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D.M. del Ministro delle attività produttive (oggi dello sviluppo economico) e composto da rappresentanti dello stesso, e dei Ministeri dell’interno e della difesa, della camera di commercio di Brescia e delle altre sedi, del comune di Brescia, del comune di Gardone, degli industriali e degli artigiani del settore. |
1) Il commissario straordinario dell’Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente ENEA, Luigi Paganetto e i suoi due vice Corrado Clini e Claudio Regis, erano stati nominati, in sostituzione del presidente Carlo Rubbia, il 15 luglio 2005 e prorogati il 10 novembre 2005 fino alla ricostituzione degli organi ordinari dell’ente e comunque per non oltre dodici mesi. Sono quindi attualmente nel periodo di 45 giorni di prorogatio
L'ENEA, è un ente pubblico che opera nei settori dell'energia, dell'ambiente e delle nuove tecnologie a supporto delle politiche di competitività e di sviluppo sostenibile del paese.
I suoi compiti principali sono: promuovere e svolgere attività di ricerca di base ed applicata e di innovazione tecnologica, anche mediante la realizzazione di prototipi e l'industrializzazione di prodotti; diffondere e trasferire i risultati ottenuti, favorendone la valorizzazione a fini produttivi e sociali; fornire a soggetti pubblici e privati servizi ad alto contenuto tecnologico, studi, ricerche, misure, prove e valutazioni.
2) Il 17 novembre 2006 è in scadenza il mandato dei componenti del consiglio di amministrazione del Banco nazionale di prova delle armi da fuoco portatili BNP, ente di diritto pubblico il cui Cda, nominato dal Ministro dello sviluppo economico, è composto da 12 componenti, rimane in carica 4 anni ed elegge al suo interno il suo presidente. L’ente ha assunto l’attuale denominazione con la legge n. 509 del 6 dicembre 1993 che, stabilendo le norme per il controllo delle munizioni commerciali, definisce il BNP l'organo nazionale competente per la prova delle munizioni e il controllore tecnico della rispondenza delle armi e delle munizioni alle norme tecniche e di legge, anche con funzioni di ufficio anagrafe di tutte le armi prodotte in Italia e della maggior parte di quelle importate. Il BNP appone i relativi punzoni sulle armi che hanno superato le prove prescritte, svolgendo inoltre attività complementari, quali le prove di resistenza balistica di giubbetti, elmetti, vetri anti-proiettili, serramenti e blindature in genere, per le forze di polizia, per le aziende produttrici, e per gli istituti di vigilanza e il collaudo balistico dei poligoni di tiro per le forze armate e di polizia.
c) Proposte di nomina presentate per il parere e monitoraggio delle successive nomine governative
In questa sottosezione sono riportati i pareri parlamentari su nomine espressi dalle Commissioni competenti, o ancora pendenti, nel periodo in esame, ai sensi dell'articolo 1 della legge 24 gennaio 1978, n. 14, e si monitora il seguito dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari da parte del Governo in sede di nomina.
La L. 14/1978 recante “norme per il controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici”, stabilisce, tra l’altro, dall’art. 1 all’art. 8, che “il Presidente del Consiglio dei ministri, il Consiglio dei ministri ed i singoli ministri, prima di procedere, secondo le rispettive competenze, a nomine, proposte o designazioni di presidenti e vicepresidenti di istituti e di enti pubblici, anche economici, devono richiedere il parere parlamentare (…). Il parere parlamentare è espresso dalle Commissioni permanenti competenti per materia delle due Camere ed è motivato anche in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione da perseguire. (…) L'organo cui compete la nomina, la proposta o la designazione può provvedere, trascorsi i termini stabiliti dai regolamenti delle due Camere, anche se non sia stato reso il parere delle Commissioni. (…) La richiesta di parere da parte del Governo deve contenere la esposizione della procedura seguita per addivenire alla indicazione della candidatura, dei motivi che la giustificano secondo criteri di capacità professionale dei candidati e degli eventuali incarichi precedentemente svolti o in corso di svolgimento, in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione che si intendono perseguire nell'istituto o ente pubblico. (…) Qualora, a seguito del parere espresso da una o entrambe le Commissioni, il Governo ritenga di procedere a nomine, proposte o designazioni diverse da quelle indicate nella richiesta di parere, si applica la procedura prevista negli articoli precedenti. La stessa procedura si applica altresì per la conferma di persona in carica, anche nel caso in cui nei confronti della stessa sia già stato espresso il parere del Parlamento. La conferma non può essere effettuata per più di due volte.”
Le richieste di parere parlamentare su proposte di nomina trasmesse dal Governo, sono poi assegnate alle Commissioni competenti per l’esame ai sensi del comma 4 dell’articolo 143 del Regolamento della Camera, che stabilisce che: “nei casi in cui il Governo sia tenuto per legge a richiedere un parere parlamentare su atti che rientrano nella sua competenza, il Presidente della Camera assegna alla Commissione competente per materia la relativa richiesta, e ne dà notizia all'Assemblea nella prima seduta successiva alla presentazione della richiesta stessa. In periodo di aggiornamento dei lavori della Camera, il Presidente della Camera può differire l'assegnazione della richiesta di parere, tenuto conto del termine previsto dalla legge per l'adozione dell'atto da parte del Governo. (…) In ordine ad atti di nomina, proposta o designazione, la Commissione delibera il parere nel termine di venti giorni dall’assegnazione, prorogabile una sola volta, per non più di dieci giorni, dal Presidente della Camera. (…) Il parere è comunicato al Presidente della Camera, che lo trasmette al Governo.”
Ente |
Carica di riferimento
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Titolari designati
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Data annuncio |
Parere espresso dalle Commissioni parlamentari
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Esito parere |
Procedura di nomina |
1) Comitato amministrativo del Fondo centrale di garanzia per le autostrade e le ferrovie metropolitane
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Presidente |
Domenico Santececca |
19/9/2006
19/9/2006 |
V Bilancio (Camera): non espresso
VI Finanze (Senato): favorevole, espresso l’11/10/2006
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Non nominato
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D.M. del Ministro dell'economia e delle finanze
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2) Ente nazionale assistenza magistrale (ENAM) |
Presidente |
Ciro Di Francia |
19/9/2006
19/9/2006 |
VII Cultura (Camera): favorevole, espresso il 4/10/2006
VII Istruzione pubblica, beni culturali (Senato): favorevole espresso il 26/9/2006
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17/10/2006 |
D.P.R. previa deliberazione del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della pubblica istruzione tra una terna di candidati del Cda |
3) Consiglio per la ricerca e la sperimenta-zione in agricoltura (CRA) |
Presidente |
Romualdo Coviello |
25/9/2006
26/9/2006 |
XII Agricoltura (Camera): non espresso
IX Agricoltura (Senato): non espresso |
Non nominato |
D.P.C.M., previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, sentite le Commissioni parlamentari competenti
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4) Ente parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano |
Presidente |
Fausto Giovanelli |
26/9/2006
26/9/2006 |
VIII Ambiente (Camera): favorevole, espresso l’11/10/2006
XIII Territorio, ambiente, beni ambientali (Senato): favorevole, espresso il 25/10/2006 |
In corso di nomina
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D.M. del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare d'intesa con le regioni Emilia-Romagna e Toscana |
5)Ente parco nazionale dell'Arcipelago toscano |
Presidente |
Mario Tozzi |
26/9/2006
26/9/2006 |
VIII Ambiente (Camera): favorevole, espresso l’11/10/2006
XIII Territorio, ambiente, beni ambientali (Senato): favorevole, espresso il 25/10/2006
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In corso di nomina
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D.M. del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare d’intesa con la regione Toscana |
6) Consorzio per l’Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste |
Presidente |
Gian Carlo Michellone |
23/10/2006
24/10/2006 |
VII Cultura (Camera): in corso d’esame*
VII Istruzione pubblica, beni culturali (Senato): in corso d’esame** |
Non nominato |
D.P.C.M su proposta del Ministro dell’università e della ricerca sentita la regione Friuli Venezia-Giulia |
*Parere favorevole espresso l’8/11/2006 ** Parere favorevole espresso il 14/11/2006 |
1) L’11 ottobre 2006 la Commissione finanze del Senato ha espresso parere favorevole sulla proposta di rinnovo del mandato di Domenico Santececca come presidente del Comitato amministrativo del Fondo centrale di garanzia per le autostrade e le ferrovie metropolitane.
La Commissione bilancio della Camera ha invece sospeso nelle sedute del 3 e dell’11 ottobre 2006 l’espressione del suddetto parere anche in considerazione del fatto che il disegno di legge finanziaria per il 2007 prevede la soppressione dell’ente in questione.
Il Fondo è stato istituito con la legge n. 382 del 28 marzo 1968, che all’art. 6 stabilisce che: “è istituito un fondo centrale di garanzia a cui saranno imputati, previa autorizzazione del Ministero del tesoro, gli oneri derivanti dall'operatività della garanzia statale prevista dalla presente legge. Il Fondo centrale di garanzia ha personalità giuridica e gestione autonoma ed è amministrato da un comitato composto di cinque membri, dei quali due in rappresentanza del Ministero dell’economia e delle finanze, uno in rappresentanza del Consorzio di credito per le opere pubbliche, uno in rappresentanza degli altri istituti che operano nel settore ed uno in rappresentanza degli enti concessionari per la costruzione ed esercizio di autostrade. (...). Il Fondo è sottoposto alla vigilanza del Ministero dell’economia e delle finanze”. Le norme relative all'organizzazione dei servizi, all'amministrazione, alla gestione e al funzionamento, nonché ai criteri e alle modalità di intervento del Fondo sono state approvate con decreto del Ministro del tesoro, 29 maggio 1969 (“norme sull'organizzazione dei servizi, sull'amministrazione, sulla gestione, sul funzionamento e sulle modalità di intervento del Fondo centrale di garanzia per le autostrade”), su proposta del comitato del Fondo medesimo. L’art. 6 della legge 29 dicembre 1969, n. 1042, (“disposizioni concernenti la costruzione e l'esercizio di ferrovie metropolitane”) stabilisce, all’ultimo comma, che: “per la gestione separata prevista dal settimo comma del presente articolo il comitato amministrativo del Fondo (...) è integrato con un rappresentante degli enti locali o degli enti o società concessionari, designato dagli enti medesimi a seguito di apposita riunione.”
2) Il Consiglio dei Ministri del 12 ottobre 2006, su proposta del Ministro della pubblica istruzione e conformemente ai pareri favorevoli espressi dalle Commissioni cultura della Camera e istruzione del Senato, ha deliberato la nomina di Ciro Di Francia a presidente dell’Ente nazionale di assistenza magistrale ENAM, poi perfezionata con D.P.R. del 17 ottobre 2006.
L’ENAM, di cui alla legge 21 marzo 1953 n. 190, modificato con legge 7 marzo 1957 n. 93, riordinato con legge 20 marzo 1975 n. 70, è un ente pubblico non economico con personalità giuridica di diritto pubblico posto sotto la vigilanza del Ministero della pubblica istruzione. L’ENAM ha le finalità assistenziali e previdenziali principalmente a favore degli insegnanti e dei direttori didattici a tempo indeterminato delle scuole elementari e materne statali in attività di servizio.
3) Non è stato espresso dalle Commissioni agricoltura delle Camere il parere sulla proposta di nomina di Romualdo Coviello a presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura CRA.
Il Consiglio, è stato istituito con il D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 454 di riorganizzazione del settore della ricerca in agricoltura, a norma dell'articolo 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59. E’ un ente nazionale di ricerca e sperimentazione con competenza scientifica generale nel settore agricolo, agroindustriale, ittico e forestale e con istituti distribuiti sul territorio. Il CRA ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è posto sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ed è dotato di autonomia scientifica, statutaria, organizzativa, amministrativa e finanziaria. Gli istituti scientifici e tecnologici e le relative sezioni operative, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 novembre 1967, n. 1318, e alla legge 6 giugno 1973, n. 306, e cioè gli Istituti sperimentali: agronomico, per lo studio e la difesa del suolo, per la nutrizione delle piante, per la zoologia agraria, per la patologia vegetale, per la meccanizzazione agricola, per la valorizzazione tecnologica dei prodotti agricoli, per la cerealicoltura, per le colture industriali, per la floricoltura, per l'orticoltura, per il tabacco, per l'agrumicoltura, per l'olivicoltura, per l'elaiotecnica, per la viticoltura, per l'enologia, per la frutticoltura, per l'assestamento forestale, per la selvicoltura, per la pioppicoltura, per le colture foraggiere, per la zootecnia, nonché l’Istituto sperimentale lattiero-caseario, l’Ufficio centrale di ecologia agraria, il Laboratorio centrale di idrobiologia, il Gabinetto di analisi entomologiche e l’Istituto nazionale per l'apicoltura, costituiscono, gli istituti del Consiglio, mantenendo la propria autonomia scientifica, amministrativa, contabile e finanziaria. Il Consiglio, attraverso i suoi istituti: svolge, valorizza e promuove la ricerca scientifica e applicata e l'innovazione, anche al fine di promuovere uno sviluppo agricolo e rurale sostenibile; individua processi produttivi e tecniche di gestione innovativi anche attraverso miglioramenti genetici, applicazione e controllo delle biotecnologie; fornisce consulenza ai Ministeri, alle regioni e province autonome; favorisce il processo di trasferimento dei risultati ottenuti alle imprese e collabora a tal fine con le regioni; esegue ricerche a favore di imprese del settore agricolo, ittico e agroindustriale. Queste attività sono svolte anche nel quadro della collaborazione scientifica e tecnologica con le università e le loro strutture di ricerca, con gli istituti e laboratori del Consiglio nazionale delle ricerche, con altri enti pubblici di ricerca e con le stazioni sperimentali per l'industria.
5) e 6) Le Commissioni ambiente e territorio delle Camere si sono espresse favorevolmente sulle proposte di nomina dei nuovi presidenti degli Enti parco nazionali dell’Appennino tosco-emiliano e dell’Arcipelago toscano, entrambi da tempo commissariati (il primo dal 24 marzo 2004 e il secondo dal 14 agosto 2002).
Questi enti sono disciplinati dalla legge n. 394 del 6 dicembre 1991, secondo cui i parchi nazionali sono costituiti da aree che contengono uno o più ecosistemi di rilievo internazionale o nazionale per valori naturalistici, scientifici o culturali, tali da richiedere l'intervento dello Stato ai fini della loro conservazione.
L'ente parco ha personalità di diritto pubblico, sede legale e amministrativa nel territorio del parco ed è sottoposto alla vigilanza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
7) Il 19 ottobre 2006 il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’università e della ricerca, ha deliberato l’avvio della procedura di nomina di Gian Carlo Michellone a presidente del Consorzio per l'Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste. La relativa richiesta di parere parlamentare è stata trasmessa dal ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, con lettera sempre del 19 ottobre 2006, ed è stata assegnata alla Commissione cultura (che, si anticipa, si è espressa favorevolmente sulla stessa l’8 novembre 2006, seguita poi il 14 novembre 2006 dalla Commissione istruzione del Senato).
Il Consorzio per l’Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste è un ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di ordinamento autonomo finanziato principalmente da fondi pubblici ed sottoposto alla vigilanza del Ministero dell'università e ricerca.
Per il conseguimento delle proprie finalità, l'ente realizza, gestisce e promuove il Parco scientifico e tecnologico AREA Science Park, la cui missione si articola in varie attività, fra cui la valorizzazione della ricerca e del territorio, il trasferimento tecnologico, la formazione delle risorse umane, l'attrazione di investimenti e la divulgazione scientifica. Il Parco opera da centro di raccordo tra il mondo accademico e l’industria promuovendo e gestendo un alto numero di attività e servizi.
d) Comunicazioni di nomine effettuate
(per le quali non viene richiesta l’espressione del parere)
In questa sottosezione sono riportate le nomine che il governo comunica al Parlamento sempre ai sensi della legge 24 gennaio 1978, n. 14 che, all’art. 9, stabilisce che “le nomine, le proposte o designazioni degli altri amministratori degli istituti ed enti di cui al precedente articolo 1 effettuate dal Consiglio dei ministri o dai ministri, devono essere comunicate entro quindici giorni alle Camere. Tali comunicazioni devono contenere l’esposizione dei motivi che giustificano le nomine, le proposte o designazioni, le procedure seguite ed una biografia delle persone nominate o designate con l’indicazione degli altri incarichi che eventualmente abbiano ricoperto o ricoprano”.
Ente
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Carica di riferimento
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Titolari della carica |
Data annuncio |
Data nomina |
Procedure di nomina |
Ente parco nazionale dell’Arcipelago toscano |
Commissario straordinario |
Giuseppe Nerio Carugno |
11/10/2006 (Camera)
12/10/2006 (Senato) |
3/10/2006
(decorrenza 1/10/2006 per un mese)
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D.M. del Ministro dell’ ambiente e della tutela del territorio e del mare |
Ente parco nazionale dei Monti sibillini |
Commissario straordinario |
Sauro Turroni |
11/10/2006 (Camera)
12/10/2006 (Senato) |
3/10/2006
(decorrenza 1/10/2006 per un mes)e
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D.M. del Ministro dell’ ambiente e della tutela del territorio e del mare |
Ente parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
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Commissario straordinario |
Giuseppe Rossi |
11/10/2006 (Camera)
12/10/2006 (Senato) |
3/10/2006
(decorrenza 1/10/2006 per due mesi)
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D.M. del Ministro dell’ ambiente e della tutela del territorio e del mare |
Ente parco nazionale dell’ Aspromonte
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Commissario straordinario |
Giuseppe Graziano |
11/10/2006 (Camera)
12/10/2006 (Senato) |
3/10/2006
(decorrenza 1/10/2006 per due mesi)
|
D.M. del Ministro dell’ ambiente e della tutela del territorio e del mare |
Ente parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano
|
Commissario straordinario |
Giuseppe Tarallo |
11/10/2006 (Camera)
12/10/2006 (Senato) |
3/10/2006
(decorrenza 1/10/2006 fino al 31/12/2006)
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D.M. del Ministro dell’ ambiente e della tutela del territorio e del mare |
Ente parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano |
Commissario straordinario |
Aldo Cosentino
(con il subcommissario Silvio Vetrano) |
11/10/2006 (Camera)
12/10/2006 (Senato) |
3/10/2006
(decorrenza 1/10/2006 per un mese)
|
D.M. del Ministro dell’ ambiente e della tutela del territorio e del mare |
Ente parco nazionale delle Foreste casentinesi |
Commissario straordinario |
Aldo Cosentino
(con il subcommissario Massimo Avancini) |
11/10/2006 (Camera)
12/10/2006 (Senato) |
3/10/2006
(decorrenza 1/10/2006 per due mesi)
|
D.M. del Ministro dell’ ambiente e della tutela del territorio e del mare |
Il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ha comunicato con lettere del 9 ottobre 2006 (annunciate alla Camera l’11 ottobre 2006) nuove proroghe dei commissari straordinari degli enti parco nazionali attualmente commissariati.
Per quanto riguarda la nomina dei presidenti degli Enti parco dell’Arcipelago toscano e dell’Appennino tosco-emiliano, si veda alla sottosezione “c”.
Si anticipa che con lettera del 31 ottobre 2006 (annunciata il 6 novembre 2006) il Ministro del lavoro e della previdenza sociale ha comunicato la conferma di Bruno Mangiatordi a componente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione COVIP, nominato con D.P.R. 18 settembre 2006.
Mangiatordi era stato inizialmente nominato in sostituzione di Daniele Pace l’11 maggio 2001 per il periodo residuale del mandato di questi e poi per un quadriennio completo il 4 marzo 2002.
La COVIP è l’organismo di vigilanza sui fondi pensione, istituito nel 1993 con decreto legislativo n. 124/93 allo scopo di tutelare il risparmio previdenziale e di controllare la trasparenza e il corretto funzionamento del sistema dei fondi pensione.
In questa sottosezione si danno notizie su alcune nomine effettuate in enti di interesse che non rientrano nei casi previsti dalla legge n. 14/1978.
Con D.P.R. del 17 ottobre 2006, emanato a seguito della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 6 ottobre 2006, adottata su proposta del Vicepresidente del consiglio con delega per il turismo e d’intesa con la Conferenza Stato-regioni, è stato nominato il nuovo presidente dell’Agenzia nazionale del turismo ENIT, Umberto Paolucci.
L’ENIT era retto dal giugno 2005 dal commissario straordinario Amedeo Ottaviani (già presidente dell’ente per due mandati a partire dal 6 maggio 1999).
Creato nel 1919, l'Ente nazionale italiano per il turismo è stato trasformato in Agenzia nazionale del turismo con D.L. 14 marzo 2005, n. 35 art. 12, convertito con modificazioni in L. 11 ottobre 2005 n. 292) allo scopo di realizzare politiche di promozione dell'immagine turistica dell'Italia e di supporto alla commercializzazione dei prodotti turistici italiani nel mondo, ponendosi anche come riferimento per azioni istituzionali nell'ambito comunitario ed internazionale. L’agenzia ha la sede centrale a Roma e una rete di 24 sedi all’estero.
ADEMPIMENTI DA OBBLIGO DI LEGGE
La sezione è divisa in due parti.
Nella prima (“Monitoraggio sull’emanazione di atti normativi”) si dà conto, grazie all’ausilio della banca dati del Servizio studi, dell’emanazione da parte del Governo degli atti normativi (decreti legislativi ed altri atti normativi, quali ad esempio DPCM e decreti ministeriali) previsti dalle fonti legislative, indicando gli atti che risultano essere stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale nel periodo preso in considerazione.
Nella seconda parte (“Monitoraggio sulle relazioni trasmesse al Parlamento”) l’esame ha luogo sulla trasmissione al Parlamento da parte del Governo e di altri soggetti (regioni, autorità amministrative ecc.) delle relazioni previste dalle norme vigenti che sono pervenute nel periodo in esame. Al suddetto elenco viene premessa una tabella statistica di riepilogo generale. Conclude la sezione l’elenco delle nuove relazioni che sono previste da norme entrate in vigore nel periodo esaminato.
IN QUESTO NUMERO
Il Governo ha emanato i seguenti atti normativi:
- Nel mese di settembre un decreto legislativo riguardante l’attuazione della direttiva 2003/18/CE relativa alla protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall’esposizione all’amianto durante il lavoro
- Nel mese di ottobre due decreti legislativi riguardanti:
la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 648/2004 che stabilisce i principi ed i requisiti per l’immissione sul mercato dei detergenti; l’attuazione della direttiva 2004/54/CE in materia di sicurezza per le gallerie della rete stradale europea
Il Governo ha trasmesso, fra le altre, le seguenti relazioni:
- programmi di protezione nei confronti dei collaboratori della giustizia, loro efficacia e modalità generali di applicazione (dati relativi al II semestre 2004) doc.XCI n .1
- stato di avanzamento del progetto di collaborazione Alenia-Finmeccanica/Boeing (dati aggiornati al 30 giugno 2006) doc. XXXIX, n. 1
- attività della Società di cultura La Biennale di Venezia, analisi dettagliata delle entrate, delle spese e dei programmi e ultimo bilancio (dati relativi al 2005) doc. CLXX, n. 1;
Sezione III
ADEMPIMENTI DEL GOVERNO
DA OBBLIGO DI LEGGE
a) Monitoraggio sull’emanazione degli atti normativi
(in collaborazione con il Servizio Studi)
Atti pubblicati nel mese di settembre 2006
- Decreti legislativi:
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Fonte |
Estremi dell’atto |
Oggetto |
Parere delle commissioni della Camera |
Scadenza prevista |
L.62/2005 art.1, co.1, all. b) |
D.Lgs. 25 luglio 2006 (GU 211/2006) |
Attuazione della direttiva 2003/18/CE relativa alla protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall’esposizione all’amianto durante il lavoro |
V (Bilancio) nulla osta 16 febbraio 2006 |
1° marzo 2006 |
XIV (Politiche dell’Unione europea) favorevole con condizioni 15 febbraio 2006 |
Atti pubblicati nel mese di ottobre 2006
- Decreti legislativi:
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Fonte |
Estremi dell’atto |
Oggetto |
Parere delle commissioni della Camera |
Scadenza prevista |
L. 29/2006, art.5, co.1 |
D.Lgs. 18 settembre 2006 (GU 243/2006) |
Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 648/2004 che stabilisce i principi ed i requisiti per l’immissione sul mercato dei detergenti |
XIV (Politiche dell’Unione europea) in corso di esame |
29 maggio 2006 |
L. 29/2006, art.5, co.1, lett. b) |
D.Lgs. 5 ottobre 2006 (GU 235/2006) |
Attuazione della direttiva 2004/54/CE in materia di sicurezza per le gallerie della rete stradale europea |
V (Bilancio) favorevole 12 luglio 2006 |
16 luglio 2006 |
VIII (Ambiente) favorevole con condizioni e osservazioni 12 luglio 2006 |
||||
XIV (Politiche dell’Unione europea) favorevole con condizioni 4 luglio 2006 |
b) Monitoraggio sulle relazioni trasmesse al Parlamento
1) Riepilogo statistico
![]() |
(*) Il grafico illustra lo sviluppo, nel corso dell’ultimo anno, della percentuale mensile di trasmissione al Parlamento di tutte le relazioni - governative e non - entro i termini previsti dalle loro disposizioni istitutive secondo i criteri indicati nell’avvertenza. Il dato percentuale finale è quello evidenziato in ogni numero del notiziario alla tabella che nel presente numero è riportata qui di sotto.
Riepilogo statistico complessivo relativo alla trasmissione delle relazioni (aggiornato al 31 ottobre 2006) |
||||
Relazioni in vigenza (1) |
Relazioni non ancora scadute (2) |
Relazioni trasmesse nei termini previsti |
Relazioni per la cui trasmissione è scaduto il termine previsto dalla legge istitutiva |
Rapporto percentuale (3) |
380 |
17 |
216 |
164 |
59,54 |
1) Il dato tiene conto di tutte le relazioni – governative e non - la cui trasmissione al Parlamento è prevista da disposizioni normative in vigore ad eccezione delle relazioni “eventuali”, la cui predisposizione è condizionata dall’avverarsi di circostanze non prevedibili.
2) Si tratta di quelle relazioni il cui termine di prima trasmissione non è ancora scaduto e che pertanto non concorrono a determinare la percentuale di quelle trasmesse nei termini.
3) Il dato è il risultato del rapporto tra le relazioni trasmesse nei termini previsti ed il totale delle relazioni vigenti (da cui sono detratte quelle non ancora scadute).
2) Relazioni pervenute ad ottobre 2006
- Relazioni governative:
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Fonte istitutiva |
Soggetto competente |
Argomento |
Scadenza prevista |
Data trasmissione |
D.L. 553/1996 art. 6-ter, co. unico, conv. L. 652/1996 |
Giustizia (trasmessa dal Ministro per i rapporti con il Parlamento) |
Stato di attuazione del programma di costruzione e adattamento di stabilimenti destinati al trattamento differenziato di detenuti e disponibilità del personale necessario alla utilizzazione degli stabilimenti (dati relativi al I semestre 2006) Doc. CXVI-bis, n.1 |
31 dicembre 2006 |
27 settembre 2006 |
D.Lgs. 19/1998 art. 24, co. 3 |
Beni e attività culturali |
Attività della Società di cultura La Biennale di Venezia, analisi dettagliata delle entrate, delle spese e dei programmi e ultimo bilancio (dati relativi al 2005) Doc. CLXX, n. 1 |
30 settembre 2006 |
2 ottobre 2006 |
L. 209/2000 art. 6, co. 1
|
Economia e finanze |
Attuazione della legge concernente le misure per la riduzione del debito estero dei Paesi a più basso reddito e maggiormente indebitati (dati aggiornati al 30 giugno 2006) Doc. CLXXXIII, N. 1 |
30 settembre 2007 |
2 ottobre 2006 |
D.Lgs.419/1999 art. 12, co. 2
|
Economia e finanze |
Attuazione delle misure di razionalizzazione della allocazione degli uffici degli enti pubblici (dati relativi al 2005 e al 2006) Doc. CLXXI, n. 1 |
31 dicembre 2006 |
3 ottobre 2006 |
D.Lgs. 279/1997 art. 9, co.2
|
Economia e finanze |
Andamento e sperimentazione degli effetti del totale superamento del sistema di tesoreria unica (dati relativi al 2005) Doc. LXII n. 1 |
31 dicembre 2006 |
5 ottobre 2006 |
L. 178/1976 art. 12, co. 3 |
Infrastrutture |
Stato di attuazione della legge e della ricostruzione nella Valle del Belice colpita dal sisma del gennaio 1968 (dati relativi al I semestre 2006) Doc. CXLV, n. 1 |
31 dicembre 2006 |
11 ottobre 2006 |
L. 448/1998 art. 13, co.1 mod. dal D.L. 308/1999 conv. e mod. in L. 402/1999
|
Economia e finanze |
Operazioni di cessione e cartolarizzazione dei crediti contributivi dell'INPS (dati aggiornati al luglio 2006) Doc.CXIV, n. 1 |
28 febbraio 2007 |
11 ottobre 2006 |
D.Lgs. 76/2000 art. 29, co. 2
|
Presidenza del Consiglio |
Decisioni assunte in merito alle leggi delle regioni a statuto ordinario che approvano il rendiconto generale della regione. (dati relativi al 2005) Doc. CCVIII, n. 1 |
30 settembre 2006 |
11 ottobre 2006 |
D.Lgs. 1143/1998 art. 18, co.1 |
Economia e finanze |
Attività svolta dalla SIMEST spa quale gestore dei fondi per il sostegno finanziario all'esportazione e all'internazionalizzazione del sistema produttivo italiano. (dati relativi al 2005) Doc XXXV-ter, 1 |
30 settembre 2006 |
11 ottobre 2006 |
L. 184/1975 art. 5, co. unico |
Sviluppo economico |
Stato di avanzamento del progetto di collaborazione Alenia-Finmeccanica/Boeing (dati aggiornati al 30 giugno 2006) Doc. XXXIX, n. 1 |
31 dicembre 2006 |
11 ottobre 2006 |
L. 70/1975 art. 30, co. 5, mod. da art. 3, ult. co., L. 505/1995 |
Affari esteri |
Attività svolta, bilancio di previsione e consistenza degli organici degli enti sottoposti a vigilanza: Istituto italiano per l'Africa e l'Oriente (ISIAO) (dati relativi al 2005) |
31 luglio 2006 |
6 ottobre 2006 |
L. 311/ 2004 art. 1, co. 229 |
Economia e finanze |
Stato della liquidazione degli enti pubblici di cui alla L.1404/1956 per i quali la liquidazione stessa non sia stata esaurita entro il 2005 (dati aggiornati al 30 giugno 2006) Doc. CCXXIX n.1 |
31 dicembre 2007 |
9 ottobre 2006 |
L. 70/1975 Tab. VI, n. 6 |
Difesa |
Attività svolta, bilancio di previsione e consistenza degli organici degli enti sottoposti a vigilanza: Istituto nazionale studi esperienze architettura navale (INSEAN) (bilancio di previsione e conto consuntivo relativo al 2005) |
31 luglio 2006 |
16 ottobre 2006 |
L. 468/1978 art. 15, co. 1 mod. da art. 9, L. 362/1988 |
Economia e finanze |
Previsionale e programmatica (dati per il 2007) Doc. XIII, n. 1 |
30 settembre 2006 |
2 ottobre 2006 |
L. 285/2000 art. 1, co. 1, mod. dall'art. 1, co. 1, lett. b) della L. 48/2003
|
Infrastrutture |
Elenco delle opere connesse allo svolgimento dei Giochi olimpici di Torino 2006, destinazione funzionale delle stesse e stato di avanzamento dei lavori (dati aggiornati al 2005) Doc. CCV, n. 1 |
31 dicembre 2006 |
13 ottobre 2006 |
D.L. 8/1991 art. 16, co. unico, conv. L. 82/1991
|
Interno |
Programmi di protezione nei confronti dei collaboratori della giustizia, loro efficacia e modalità generali di applicazione (dati relativi al II semestre 2004) Doc. XCI, n. 1 |
30 giugno 2005 |
19 ottobre 2006 |
D.Lgs. 1/1999 art. 4, co. 1 |
Presidenza del Consiglio (trasmessa dal Ministro per i rapporti con il Parlamento) |
Assetto organizzativo e attività svolta dalla società Sviluppo Italia (dati relativi al periodo 1° ottobre 2005-30 settembre 2006) Doc. CLXII, n. 1 |
31 dicembre 2006 |
19 ottobre 2006 |
L. 70/1975 art. 30, co.5 Tab. VII, n. 7
|
|
Attività svolta, bilancio di previsione e consistenza degli organici degli enti sottoposti a vigilanza: Accademia nazionale dei Lincei (dati relativi al 2005) |
31 luglio 2006 |
20 ottobre 2006 |
L. 284/1997 art. 2, co. 7
|
Salute |
Stato di attuazione delle politiche inerenti la prevenzione della cecità, l'educazione e la riabilitazione visiva nonchè utilizzazione dei contributi erogati a tal fine dallo Stato (dati relativi al 2004) Doc. CXXXIII, n. 1 |
30 settembre 2005 |
24 ottobre 2006 |
D.L. 345/1991 art. 5, co. unico, conv. L. 410/1991 |
Interno |
Attività svolta e risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia (dati relativi al I semestre 2006) Doc. LXXIV, n. 1 |
31 dicembre 2006 |
28 ottobre 2006 |
- Relazioni non governative:
|
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Fonte istitutiva |
Soggetto competente |
Argomento |
Scadenza prevista |
Data trasmissione |
L. 157/1992 art.19-bis, co.5; L. 221/2002, art. 1, co. 5 |
Provincia autonoma di Trento |
Attuazione delle deroghe di cui alla presente legge in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio, in attuazione dell'art. 9 della direttiva 79/409/CEE (dati relativi al periodo 1° novembre 2005- 19 febbraio 2006) Doc. CXCIX, n. 5 |
30 giugno 2007 |
29 settembre 2006 |
L. 287/1990 art. 21, co. 2
|
Autorità garante della concorrenza e del mercato |
Segnalazione di situazioni distorsive della concorrenza e del corretto funzionamento del mercato derivanti da provvedimenti legislativi (nuove norme in materia di società cooperative) |
Eventuale |
23 ottobre 2006 |
L. 287/1990 art. 21, co. 2
|
Autorità garante della concorrenza e del mercato |
Segnalazione di situazioni distorsive della concorrenza e del corretto funzionamento del mercato derivanti da provvedimenti legislativi (revisione della legislazione in materia cooperativistica con particolare riferimento alla posizione del socio lavoratore) |
Eventuale |
23 ottobre 2006 |
D.L. 277/2004 art.3, co. 2, conv. dalla L. 4/2005
|
Presidenza del Consiglio |
Gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare della Fondazione Ordine Mauriziano (dati relativi al 2005) |
21 gennaio 2006 |
16 ottobre 2006 |
3) Nuove relazioni previste da fonti normative (*)
a) relazioni governative
nessuna
b) relazioni non governative
nessuna
(*) Si tratta di relazioni che sono stabilite da nuove norme entrate in vigore nel periodo preso in considerazione dal presente bollettino
PIANI E ATTI DI RIPARTO DI RISORSE ECONOMICHE
La sezione è divisa in due parti: la prima monitora piani e atti di riparto di risorse economiche trasmessi per il parere parlamentare; la seconda concerne atti dello stesso tipo pubblicati nella Gazzetta ufficiale, sempre nel periodo in esame.
IN QUESTO NUMERO
Nel periodo considerato sono stati esaminati dalle competenti Commissioni ai fini dell’espressione del parere i seguenti atti:
- una proposta di ripartizione dei fondi di cui all'articolo 39-undecies del decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 273, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2006, n. 51, recante interventi per la ricostruzione del Belice (20);
- una relazione concernente l’individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2006 (22);
- uno schema di decreto recante ripartizione dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2006, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (23);
- uno schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef devoluta alla diretta gestione statale, per l'anno 2006 (27).
- uno schema di decreto concernente la ripartizione dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della salute per l’anno 2006, relativo a contributi da erogare ad enti ed altri organismi (29);
- una relazione concernente l’individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti in materia di edilizia giudiziaria, penitenziaria e minorile del Ministero della giustizia, per l’anno 2006 (30);
- uno schema di decreto per il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della giustizia per l’anno 2006, relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, ed altri organismi (31);
- uno schema di decreto ministeriale per la ripartizione del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2006 (32).
Sezione IV
PIANI E ATTI DI RIPARTO DI RISORSE ECONOMICHE
a) Atti all’esame delle Commissioni parlamentari
Tipologia |
Ministero competente |
Argomento |
Commissioni competenti
|
Pareri espressi |
Proposta di ripartizione |
Ministero delle infrastrutture |
Proposta di ripartizione dei fondi di cui all'articolo 39-undecies del decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 273, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2006, n. 51, recante interventi per la ricostruzione del Belice (20) |
VIII Ambiente (Camera)
VIII Lavori pubblici (Senato) |
Favorevole con osservazioni espresso il 4/10/2006
Favorevole con osservazioni espresso l’11/10/2006
|
La proposta di ripartizione in esame, composta da un unico articolo, ha la finalità di ripartire i finanziamenti - pari complessivamente a 5 milioni di euro - disposti dall'articolo 39-undecies del decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 273, convertito con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2006, n. 51. Tale disposizione ha autorizzato un contributo triennale di 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2006 al fine di completare gli interventi di cui all'articolo 17, comma 5, della legge n. 67 del 1988 (legge finanziaria 1988) per la ricostruzione edilizia del Belice colpito dal terremoto del 1968.
Nel merito, la ripartizione dei finanziamenti tra i singoli comuni è analoga a quella recata dall'ultimo decreto ministeriale del 5 agosto 2004, salvo che per una lieve riduzione dei finanziamenti disposti a favore dei Comuni di Calatafimi (dal 5,50 per cento del 2004 all'attuale 5 per cento), Gibellina (dal 3,25 per cento al 3 per cento) e Vita (dal 3,25 per cento al 2 per cento) e un incremento per il comune di Menfi (dall'11,50 per cento al 13,50 per cento).
Nella seduta del 27 settembre 2006 della Commissione Ambiente della Camera il relatore, onorevole Lomaglio, nell’illustrare la proposta di ripartizione ricordava che il comma 3 dell'articolo 12 della legge n. 178 del 1976 prevede che il ministro competente presenti al Parlamento, ogni sei mesi, una relazione sull'attuazione della stessa legge e sull'opera di ricostruzione nella Valle del Belice. Sottolineava quindi che l'ultima relazione, relativa al primo semestre 2005, trasmessa il 7 ottobre 2005, appare carente di informazioni circa gli interventi realizzati ed evidenziava, pertanto, l’opportunità che il Governo fornisca al Parlamento elementi di informazione che attengano al merito degli interventi futuri, posto che l'allegato trasmesso dal Governo si limita a indicare una mera ripartizione degli stanziamenti tra i comuni, senza neppure precisare se essi si riferiscano a interventi realizzati da soggetti pubblici o privati.
Nel corso della medesima seduta il viceministro Angelo Capodicasa faceva presente che in un recente incontro svoltosi tra il Presidente della Camera e i sindaci dei comuni della Valle del Belice, che ha rappresentato un'occasione importante per fare il punto sulla ricostruzione, gli stessi comuni hanno rappresentato l'intenzione di chiudere la fase della ricostruzione e di non proseguire nella realizzazione di alcune opere già previste nei piani, la cui fattibilità è ormai difficilmente percorribile. Segnalava, quindi, l’intento di proseguire, da una parte, solo con la realizzazione delle opere di urbanizzazione e, dall'altra, con i lavori che riguardano l'edilizia privata.
Nella seduta del 4 ottobre 2006 la VIII Commissione della Camera, anche alla luce di una documentazione integrativa fornita dal rappresentante del Governo, ha quindi approvato una proposta di parere favorevole sullo schema di ripartizione in esame, con osservazioni con le quali: si evidenzia al Governo l'esigenza di una costante attività di controllo sull'utilizzo delle risorse in oggetto, al fine di verificare che tale utilizzo corrisponda alle finalità fissate dalla legislazione vigente; si sollecita inoltre l’esecutivo a trasmettere al Parlamento, in tempi brevi, la relazione sull'attuazione della legge n. 178 del 1976, a partire da quella riferita al primo semestre del 2006, affinché la Commissione possa attivare, con le modalità più opportune e coerentemente alle finalità della normativa vigente, un monitoraggio sulla predetta relazione, eventualmente procedendo all'audizione dei soggetti direttamente interessati. Nel parere si richiama altresì il Governo a provvedere al reperimento delle risorse finanziarie, anche a partire dalla manovra finanziaria per il 2007, da destinare alla realizzazione degli interventi di edilizia privata e delle opere di urbanizzazione, tenendo presente che il coordinamento dei sindaci della Valle del Belice ha evidenziato un fabbisogno, per i progetti già presentati dai soggetti privati, pari a 446 milioni di euro, e, per il completamento degli interventi di edilizia pubblica, di circa 133 milioni di euro.
La VIII Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato, ha esaminato la proposta di ripartizione dei fondi per la ricostruzione del Belice nella seduta dell’11 ottobre 2006. A conclusione del dibattito, nel corso del quale sono emerse, tra l’altro, perplessità circa l'eccessivo protrarsi dell'opera di ricostruzione della zona del Belice, la Commissione ha approvato una proposta di parere favorevole con osservazioni volte a sottoporre al Governo l’opportunità: di un costante monitoraggio sull'attività di utilizzazione dei fondi destinati alla ricostruzione del Belice, anche al fine di verificare la piena rispondenza degli interventi realizzati agli obiettivi fissati dalla legislazione vigente, nonché l’opportunità di una valutazione della congruità delle somme stanziate rispetto al fabbisogno necessario per il completamento degli interventi di ricostruzione, anche al fine di un tempestivo reperimento delle relative risorse finanziarie.
Tipologia |
Ministero competente |
Argomento |
Commissioni competenti
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Pareri espressi |
Relazione |
Ministero dell'economia e delle finanze |
Individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero per l'anno 2006 (22) |
X Attività produttive (Camera)
V Bilancio (Senato) |
Favorevole con osservazioni espresso il 5/10/2006
La V Commissione (Bilancio) del Senato aveva già espresso parere favorevole il 26/9/2006 |
La relazione in esame ricorda che la legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria 2006) ha disposto la confluenza nel Fondo unico iscritto nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze delle risorse relative alle agevolazioni alle esportazioni a pagamento differito (di cui alle leggi n. 730 del 1983 e n. 266 del 1997) che risultano dunque iscritte nel capitolo 7005 per un importo complessivo di 18.523.000 euro. Dette risorse vengono gestite attraverso il cosiddetto "Fondo 295" (costituito dalla legge n. 295 del 1973), ai sensi dell’articolo 4, comma 4, lettera c), del decreto legislativo n. 143 del 1998 e dell’articolo 11 della legge n. 59 del 1997, dalla Simest S.p.A., alla luce di apposita Convenzione con il Ministero delle attività produttive.
Il Fondo concede agevolazioni in materia di crediti all’esportazione, nonché per investimenti all’estero delle imprese italiane, mediante il parziale finanziamento di quote di capitale di rischio in imprese estere ovvero con altri strumenti di sostegno, quali contributi per cessioni di credito pro-soluto.
Nella relazione si illustra la particolare operatività del Fondo 295, che rende necessaria la disponibilità sia per competenza che per cassa degli stanziamenti disposti annualmente dalla legge finanziaria. Si evidenzia altresì che il periodo non facile per il commercio internazionale e per le esportazioni nazionali comporterà per il futuro ulteriori incrementi degli impegni del Fondo, con la conseguenza che la mancata disponibilità delle somme da ripartire, unita al definanziamento di 10,3 milioni di euro disposto dalla legge finanziaria 2006, rischia di pregiudicare la possibilità di approvare nuove operazioni e può impedire il rispetto delle obbligazioni già assunte. Il provvedimento, pertanto, intende disporre la destinazione degli importi ad oggi stanziati sul capitolo 7005 (come detto pari a 18.523.000 euro) al capitolo 7298, preordinato alla integrazione del citato Fondo 295/73 e relativo agli interventi di sostegno richiamati.
Al termine di un approfondito dibattito, la X Commissione della Camera, nella seduta del 5 ottobre 2006, ha espresso sull’atto del Governo n. 22 parere favorevole con due osservazioni, la prima delle quali volta a evidenziare all’esecutivo l'opportunità di meglio individuare, anche per finalità di natura comparativa e valutativa, eventualmente nell'ambito del disegno di legge di riforma degli incentivi alle imprese, i diversi stanziamenti finalizzati alla incentivazione delle imprese, in particolare le risorse destinate alle agevolazioni alle esportazioni.
Con la seconda osservazione si sollecita il Governo a coordinare e migliorare la formulazione delle varie informative che il Governo stesso è tenuto a fornire al Parlamento in merito alla operatività degli strumenti di incentivazione, che attualmente risultano non sufficienti a fornire un quadro complessivo dell'utilizzazione delle risorse, anche attraverso la presentazione di una relazione annuale che evidenzi i risultati ottenuti e gli impieghi delle somme erogate, ed illustri procedure e criteri di assegnazione dei contributi.
Tipologia |
Ministero competente |
Argomento |
Commissioni competenti
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Pareri espressi |
Schema di decreto ministeriale |
Ministero della difesa |
Ripartizione dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero per l'anno 2006, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (23) |
IV Difesa (Camera)
IV Difesa (Senato) |
Favorevole con osservazioni espresso il 4/10/2006
Favorevole con osservazioni espresso il 5/10/2006 |
Lo schema di decreto in titolo provvede a ripartire tra tutta una serie di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi i fondi resi disponibili dalla legge finanziaria (tabella C) sul capitolo 1352, che per l’anno 2006 ammontano a 784.000 euro, il 5,5 per cento in meno rispetto agli 830.000 euro previsti nel precedente esercizio finanziario.
Nella relazione che illustra lo schema di decreto si ricorda, inoltre, che le associazioni combattentistiche e partigiane, in base alla legge 20 febbraio 2006, n. 92, sono destinatarie di 2.220.000 euro annui per il triennio 2006-2008.
Sempre nella relazione si fa altresì presente che allo scopo di ridurre in modo graduale e costante il novero dei destinatari dei contributi in oggetto, sia per aderire alle raccomandazioni espresse dalle competenti Commissioni parlamentari in sede di parere sul decreto relativo all’anno 2005, sia per ragioni finanziarie connesse alla riduzione dei fondi disponibili, è stato ulteriormente ridotto il numero dei destinatari dei fondi stessi. Sono stati infatti espunti: i Musei navali di Venezia e La Spezia; l’Istituto internazionale di diritto umanitario; l’Associazione eserciti e popoli; L’Associazione “Nastro Verde”.
Nella seduta del 4 ottobre 2006 la IV Commissione (Difesa) della Camera ha approvato la proposta del relatore di parere favorevole sullo schema di decreto con osservazioni volte a far sì che: all'atto dell'erogazione dei contributi alle associazioni combattentistiche di cui tabella A allegata alla legge 31 gennaio 1994, n. 93, siano assunte dal Ministero della difesa idonee iniziative affinché l'Associazione nazionale ex combattenti gruppo patrioti della Maiella e le associazioni che si trovino in analoga situazione, qualora presentino i necessari requisiti, siano federate nell'ambito delle più ampie associazioni combattentistiche di cui alla tabella A allegata alla legge 31 gennaio 1994, n. 93; siano adottati, anche per il futuro, i criteri indicati nell'ordine del giorno 0/6277/IV/1 (accolto dal Governo nel corso dell’esame, in sede legislativa, del progetto di legge C. 6277) esplicitando analiticamente i criteri adottati nella relazione illustrativa che correda lo schema di decreto ministeriale di riparto.
Nel corso del dibattito sullo schema di decreto svoltosi nella seduta del 27 settembre 2006 presso la Commissione Difesa del Senato è emersa l’esigenza di acquisire maggiori elementi conoscitivi in ordine agli enti e organismi oggetto dello schema in esame, anche al fine di valutare i criteri di distribuzione dei fondi.
Nella seduta del 5 ottobre 2006 la Commissione del Senato, previa trasmissione da parte del Governo di schede sintetiche riguardanti i singoli enti destinatari di fondi, ha quindi approvato la proposta del relatore di parere favorevole sullo schema di decreto ministeriale con osservazioni volte a: segnalare l’opportunità che la relazione illustrativa della schema sia corredata da elementi conoscitivi idonei a consentire una valutazione in ordine alla congruità dei contributi assegnati ai singoli enti beneficiari; ad invitare il Governo a predisporre lo schema di decreto per il 2007 entro i termini di legge, ai fini del previo parere delle Commissioni parlamentari.
Tipologia |
Ministero competente |
Argomento |
Commissioni competenti
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Pareri espressi |
Schema di decreto |
Presidenza del Consiglio dei ministri |
Ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef devoluta alla diretta gestione statale, per l'anno 2006 (27) |
V Bilancio (Camera)
V Bilancio (Senato) |
Nulla osta espresso l’11/10/2006
Favorevole con osservazioni espresso il 25/10/2006 |
Lo schema di decreto in esame provvede alla ripartizione della quota di otto per mille del gettito dell'IRPEF di pertinenza statale che la legge n. 222 del 1985 stabilisce sia destinata ad interventi straordinari per la fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione dei beni culturali. In base all'articolo 45, comma 7, della legge n. 448 del 1998, detta quota è determinata sulla base degli incassi in conto competenza relativi all'IRPEF risultanti dal rendiconto generale dello Stato. La ripartizione della quota dell'otto per mille IRPEF per il 2006 è riferita al gettito dell'IRPEF dell'anno 2002 ed ammonta a 4.719.586,80 euro.
Nella relazione che accompagna lo schema di decreto si evidenzia che l’esiguità dei fondi a gestione statale per l’anno 2006, derivanti dalle scelte dei contribuenti sulle dichiarazioni dei redditi 2002, è riconducibile ai tagli apportati dalla legge finanziaria 2004 e dalla legge 3 dicembre 2004 recante “Interventi urgenti in materia di politiche del lavoro e sociali”. La limitatezza dei fondi disponibili ha determinato la scelta compiuta dal Consiglio dei ministri del 31 agosto 2006 di conferire priorità all'obiettivo di combattere la fame nel mondo, anche in coerenza con gli impegni assunti dall'Italia in ambito europeo in materia di cooperazione allo sviluppo. Nello schema di decreto è pertanto indicata l’entità dello stanziamento destinato a ciascuno degli gli enti e delle associazioni chiamate a perseguire l’obiettivo indicato.
Il relatore presso la V Commissione (Bilancio) della Camera, onorevole Duilio, nell’illustrare lo schema di decreto nella seduta del 28 settembre 2006, ha sottolineato l’esiguità delle risorse da ripartire rispetto a quelle disponibili per gli anni 2005 (11,8 milioni di euro), 2004 (20,5 milioni di euro) e soprattutto per gli anni precedenti l’entrata in vigore della legge finanziaria per il 2004 (nel 2003, infatti, le risorse ammontavano a 101,5 milioni di euro). Pertanto, oltre ad invitare il Governo a ripristinare integralmente la dotazione dell’otto per mille di competenza dello Stato, il relatore ha altresì richiamato l’esigenza di prevedere criteri di certezza per la destinazione delle risorse da assegnare, pur ritenendo condivisibile la scelta di destinare integralmente l’esistente ad interventi per contrastare la fame nel mondo.
Dopo un approfondito dibattito, nella seduta dell’11 ottobre 2006, la V Commissione della Camera, ha espresso nulla osta all’ulteriore corso del provvedimento, pur evidenziando in premessa al parere la necessità di procedere all’integrale ripristino della quota dell’otto per mille dell’IRPEF devoluta allo Stato e che l’esiguità delle risorse disponibili avrebbe dovuto indurre il Governo ad assumere iniziative idonee ad evitare la presentazione di un numero tanto elevato di domande la cui predisposizione da parte dei soggetti interessati e valutazione da parte delle amministrazioni competenti ha comportato tempi e oneri ampiamente superiori alle somme da erogare.
Anche nel corso del dibattito svoltosi presso la V Commissione (Bilancio) del Senato sono stati avanzati rilievi circa l’esiguità della quota dell’otto per mille di pertinenza dello Stato da ripartire con lo schema di decreto in esame, in rapporto al numero delle richieste di finanziamento avanzate.
Nella seduta del 25 ottobre 2006 la V Commissione del Senato ha approvato la proposta del relatore di parere favorevole con osservazioni, nella cui premessa si evidenzia la necessità di procedere all’integrale ripristino della quota dell’otto per mille dell’IRPEF devoluta allo Stato, rilevando che l’articolo 186 del disegno di legge finanziaria per il 2007 (atto Camera n. 1746-bis), che dispone la reintegrazione di detta quota per un importo di 45 milioni di euro nel 2007 e prevede il ripristino quasi integrale solo a decorrere dal 2010, costituisce un primo significativo atto in questo senso, tuttavia non sufficiente. Pertanto, pur manifestandosi apprezzamento, stante l’esiguità delle risorse attualmente disponibili, in merito alla scelta di destinare interamente la quota relativa al 2006 ad interventi per la fame nel mondo, con il parere espresso si invita il Governo, anche in coerenza con l'accoglimento dell'ordine del giorno G100 relativo all'Atto Senato n. 1060, a disporre, fin dalla legge finanziaria per l'anno 2007, l'integrale ripristino della quota dell'otto per mille dell'IRPEF di pertinenza statale ovvero, in ogni caso, ad assicurare la piena destinazione di queste risorse alle finalità sociali, culturali e umanitarie proprie di tale istituto, nel rispetto delle indicazioni a tal fine espresse dai cittadini contribuenti attraverso l'esercizio dell'opzione.
Tipologia |
Ministero competente |
Argomento |
Commissioni competenti
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Pareri espressi |
Schema di decreto ministeriale |
Salute |
Ripartizione dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero per l'anno 2006 relativo ai contributi da erogare ad enti ed altri organismi (29) |
XII (Affari sociali) (Camera)
XII (Igiene e sanità) (Senato)
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Favorevole espresso il 25/10/2006
Favorevole espresso il 24/10/2006 |
Lo schema di decreto, sul quale le Commissioni Affari sociali della Camera ed Igiene e sanità del Senato hanno espresso parere favorevole, provvede a ripartire la somma di 5.586.000 euro, di cui al capitolo n. 3412 dello stato di previsione della spesa del Ministero della salute, come segue: Lega italiana contro i tumori, con sede a Roma (4.259.011, 25 euro); Centro internazionale per le ricerche sul cancro, con sede a Lione (1.129.058,50 euro); Ufficio internazionale delle epizoozie, con sede a Parigi (197.930,25 euro).
Tipologia |
Ministero competente |
Argomento |
Commissioni competenti
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Pareri espressi |
Relazione |
Giustizia |
Individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti in materia di edilizia giudiziaria, penitenziaria e minorile del Ministero, per l'anno 2006 (30) |
II Giustizia (Camera)
II Giustizia (Senato) |
Non espresso
Non espresso |
La relazione in esame fa presente che nello stato di previsione della spesa del Ministero della giustizia è istituito un Fondo per gli investimenti in materia di edilizia penitenziaria, giudiziaria e minorile con una dotazione pari a 102.566.931 euro in termini di competenza e a 80.430.564 euro in termini di cassa. Nell’Allegato 2 alla legge finanziaria e nella Tabella D sono indicati gli stanziamenti e le autorizzazioni di spesa che confluiscono nel Fondo citato. In particolare, sono previsti uno stanziamento di 90.108.931 euro (R.D. n. 787 del 1931) ed un’autorizzazione di spesa derivante dalla legge n. 259 del 2002 pari a 12.458.000 euro, per un totale di 102.566.931 euro.
La relazione illustra, ai fini dell’acquisizione del previsto parere parlamentare, la proposta di destinazione del richiamato stanziamento di 90.108.931 euro.
Al riguardo, si precisa che la quota attribuita all’amministrazione giudiziaria è pari a 31.538.125,85 euro e che gli interventi programmati per il 2006 in materia di edilizia giudiziaria concernono sia le strutture edilizie in senso stretto, sia l’impiantistica. Nella relazione si evidenzia che, in alcuni casi, è già stato necessario avviare opere volte ad eliminare situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità e che il maggiore importo (pari a 2 milioni di euro) disposto per gli interventi urgenti sugli impianti è riconducibile alla necessità di intervenire per eliminare situazioni di pericolo dovute ad impianti vecchi e non adeguati.
Gli interventi previsti per l’amministrazione penitenziaria, per un importo complessivo di 62.017.912,05 euro, sono in massima parte finalizzati a ridare funzionalità agli impianti, in quanto obsoleti, fuori norma e non funzionanti. Inoltre, si propone il rifacimento ed il potenziamento degli impianti di sicurezza, anche con la finalità di contenimento del personale di sorveglianza.
La quota attribuita all’amministrazione minorile ammonta a 9.010.893,10 euro. Rilevato che le strutture nelle quali sono ubicati gli istituti, i servizi e gli uffici giudiziari minorili sono costituite da immobili storici e case di rieducazione fine ottocento e che le strutture più moderne risalgono agli inizi degli anni ’60, l’obiettivo principale è quello di mantenere gli edifici ed i locali di lavoro e di permanenza per i minori ad un livello dignitoso e nel pieno rispetto della normativa vigente.
Tutti gli interventi individuati sono analiticamente specificati nel prospetto allegato alla relazione.
Tipologia |
Ministero competente |
Argomento |
Commissioni competenti
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Pareri espressi |
Schema di decreto ministeriale |
Giustizia |
Riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero per l'anno 2006, relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, ed altri organismi (31) |
II Giustizia (Camera)
II Giustizia (Senato) |
Non espresso
Non espresso (*) |
(*) Si preannuncia che la II Commissione (Giustizia) del Senato ha espresso sullo schema di decreto parere favorevole con osservazioni in data 7 novembre 2006 |
Con lo schema di decreto in titolo il ministro della giustizia individua per l’anno 2006 quale unico ente destinatario dei fondi iscritti nel capitolo 1160, pari a 118.000 euro, il Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale di Milano.
Tipologia |
Ministero competente |
Argomento |
Commissioni competenti
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Pareri espressi |
Schema di decreto ministeriale |
Università e ricerca |
Ripartizione del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca, per l'anno 2006 (32) |
VII Cultura (Camera)
VII Istruzione pubblica, beni culturali (Senato) |
Non espresso
Non espresso |
Lo schema di decreto in esame interviene a ripartire tra tutta una serie di enti ed istituzioni di ricerca elencati all’articolo 1 le risorse a carico dell’unità previsionale di base 4.2.3.4 “ricerca scientifica” dello stato di previsione della spesa del Ministero dell’università e della ricerca. Dette risorse ammontano complessivamente a 1.617.800.000 euro.
Nella relazione che accompagna lo schema si evidenzia che il riparto deve essere effettuato sulla base di programmi pluriennali di attività, da predisporre da parte degli enti destinatari delle assegnazioni finanziarie. Tali programmi, nel sistema delineato dal decreto legislativo n. 204 del 1998, devono essere elaborati in coerenza con le indicazioni del Programma nazionale per la ricerca (PNR) predisposto dal ministro ed approvato dal CIPE nella seduta del 18 marzo 2005. Si precisa, inoltre, che in sede di riparto delle somme stanziate con il D.M. 1° dicembre 2005, gli enti di ricerca sono stati invitati ad elaborare i propri bilanci di previsione per l’anno 2006 avendo come riferimento il 98 per cento delle assegnazioni accordate nel 2005 a titolo di contributo ordinario di funzionamento. L’articolo 8 della proposta di decreto in esame prevede invece che per gli anni 2007-2008 tale percentuale scenda al 95 per cento.
Nella proposta di decreto si specificano per taluni enti le finalizzazioni dei contributi straordinari che rientrano nella previsione di assegnazione indicata per ciascun ente nell’articolo 1.
Per quanto riguarda, in particolare, il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), l’ammontare ad esso destinato, pari a 540.232.017 euro, è comprensiva di un contributo straordinario di 1.000.000 euro finalizzato al Comitato EVK-CNR, nonché di un contributo straordinario di 1.500.000 euro per l’attuazione dell’accordo di programma in corso tra MIUR ed ENEA per la gestione italiana della presidenza dell’iniziativa Eureka dal 1° luglio 2006 al 30 giugno 2007. In conformità dell’articolo 1, comma 566, della legge finanziaria 2006, inoltre, con lo schema di decreto si prevede l’assegnazione al CNR di un contributo per l’anno 2006 di 1.800.000 euro per assicurare la partecipazione alle reti globali di monitoraggio climatico ed ambientale nell’ambito del programma promosso dall’organizzazione delle Nazioni unite “Atmospheric Brown Cloud” e “SHARE-Asia”. L’assegnazione in favore del CNR è comprensiva infine anche delle somme per il finanziamento degli oneri destinati alla realizzazione dei progetti finalizzati già approvati dal CIPE, nonché della somma determinata nella misura massima di 2.582.284 in favore dell’Istituto di biologia cellulare per l’attività internazionale afferente all’area di Monterotondo.
Gli articoli da 4 a 7 dello schema di decreto illustrano quindi le finalizzazioni dei contributi straordinari inclusi nelle assegnazioni in favore, rispettivamente, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, dell’Istituto nazionale di ricerca metrologica, dell’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale e della Stazione zoologica “Anton Dohrn”.
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b) Atti pubblicati nella Gazzetta ufficiale
(a seguito di espressione del parere parlamentare)
Nessuno