Camera dei deputati - XV Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Controllo Parlamentare
Titolo: L'attività di controllo parlamentare n. 7/XV marzo 2007
Serie: L'attività di controllo parlamentare    Numero: 3    Progressivo: 2007
Data: 31/03/2007

Notiziario mensile

Numero7/XV – marzo 2007

 

 

 

 

L’attività di controllo

parlamentare

 

 

 

 

 

MONITORAGGIO DI:

 

ATTI DI INDIRIZZO

E DI CONTROLLO

 

NOMINE GOVERNATIVE

 

RELAZIONI AL PARLAMENTO

PIANI DI RIPARTO

E ALTRI ADEMPIMENTI

 

a cura del Servizio per il Controllo parlamentare

 

Camera dei deputati

 

 

 

 

  

 

N.B.: I DATI CONTENUTI NEL PRESENTE NOTIZIARIO SONO RELATIVI AL MESE

DI  MARZO 2007

 

 

 

INDICE

AVVERTENZA.. 1

 

Sezione I5

MONITORAGGIO DEGLI ATTI DI INDIRIZZO E.. 5

MONITORAGGIO DEGLI ATTI DI CONTROLLO.. 5

A) Monitoraggio degli atti di indirizzo.. 9

Note trasmesse in attuazione di atti di indirizzo.. 9

Ministero degli affari esteri9

Ministero del commercio internazionale. 13

Ministero delle infrastrutture. 16

Ministero dell’interno. 21

Ministero del lavoro e della previdenza sociale. 22

Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali23

Atti di indirizzo segnalati ai Ministeri per l’attuazione.. 25

Presidenza del Consiglio dei Ministri25

Ministero degli affari esteri26

Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. 26

Ministero della difesa. 27

Ministro per i diritti e le pari opportunità. 28

Ministero dell’economia e delle finanze. 30

Ministero della giustizia. 32

Ministero delle infrastrutture. 32

Ministero del lavoro e della previdenza sociale. 34

Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali35

Ministro delle politiche per la famiglia. 36

Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive. 37

Ministro per le politiche europee. 38

Ministero della pubblica istruzione. 38

Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione. 39

Ministero dei trasporti40

Ministero dell’università e della ricerca. 40

B) Monitoraggio degli atti di controllo.. 41

Ministero degli affari esteri41

Ministero della giustizia. 47

Ministero dell’interno. 51

Ministero della solidarietà sociale. 53

Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. 54

 

Sezione II55

NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI55

a) Principali cariche scadute nel periodo 1° – 31/3/2007. 57

b) Principali cariche in scadenza nel periodo 1° – 30/4/2007. 59

c) Proposte di nomina presentate per il parere e monitoraggio delle successive nomine governative. 61

d) Comunicazioni di nomine effettuate. 69

e) Altre nomine. 75

 

Sezione III77

RELAZIONI AL PARLAMENTO.. 77

ED ALTRI ADEMPIMENTI DEL GOVERNODA OBBLIGO DI LEGGE.. 77

a) Monitoraggio sulle relazioni trasmesse al Parlamento. 79

b) Piani e atti di riparto di risorse economiche. 98

c) Monitoraggio sull’emanazione degli atti normativi113

 

 

AVVERTENZA

 

 

            Questa pubblicazione trae origine dal lavoro svolto dal Servizio per il controllo parlamentare sul monitoraggio di vari tipi di adempimenti governativi nei confronti del Parlamento, per offrire notizie, dati statistici ed altre informazioni utili per l’attività parlamentare.

            A tal fine il notiziario è stato suddiviso in quattro sezioni in modo da considerare analiticamente gli adempimenti governativi a fronte di obblighi derivanti da leggi ovvero da deliberazioni e iniziative non legislative della Camera dei deputati nonché dalla trasmissione degli atti per i quali è prevista l’espressione di un parere parlamentare.

 

            La sezione I è ripartita per singoli Ministeri e prende in esame le deliberazioni e le iniziative non legislative della Camera dei deputati, nonché la loro attuazione.

 Gli atti considerati, segnalati ai Ministeri competenti per la loro attuazione, sono:

-          atti di indirizzo (mozioni, risoluzioni in Assemblea e in Commissione, ordini del giorno in Assemblea e in Commissione) approvati nel periodo di riferimento;

-          impegni assunti in sede di risposta ad atti di sindacato ispettivo (interrogazioni e interpellanze) nel medesimo periodo.

Viene inoltre dato conto delle note di attuazione trasmesse dai Ministeri e riferite ad atti approvati ed impegni assunti in periodi precedenti: per ciascuna di esse è redatta una scheda che esamina la nota sotto il profilo della sua completezza rispetto agli impegni contenuti nell’atto parlamentare trasmesso al Governo ai fini della sua attuazione. Per ciascun Ministero viene infine calcolata la percentuale di attuazione tra impegni in carico e quelli assolti, considerati complessivamente alla data indicata dall’inizio della XV legislatura.

 

La sezione II monitora atti che non hanno valore normativo. Si dà qui conto delle proposte di nomina trasmesse per l’espressione del parere parlamentare ovvero delle comunicazioni fornite dal Governo circa le avvenute nomine presso enti, effettuate nei casi previsti dalla legge 24 gennaio 1978, n. 14; nonché delle cariche scadute nel periodo in esame e di quelle in scadenza nel periodo successivo. Infine si monitora il seguito che i pareri espressi dalle Commissioni parlamentari di entrambe le Camere (confrontando i pareri delle Commissioni della Camera e del Senato) hanno in sede di nomina da parte del Governo.

La sezione cerca quindi di dare un quadro della situazione delle nomine governative in molti enti pubblici o privatizzati tramite l’utilizzo di una banca dati istituita negli ultimi mesi del 2002 dal Servizio per il controllo parlamentare per colmare una lacuna sentita non solo a livello parlamentare. La suddetta banca dati viene alimentata dal Servizio stesso tramite la ricerca e l’esame di documenti di varia provenienza (prevalentemente parlamentare e governativa) nonché il contatto diretto con i Ministeri competenti per le nomine e con gli enti stessi. Lo scopo è appunto quello di fornire dati di non facile reperibilità, ordinati in modo cronologicamente e logicamente coerente per far sì che l’utente possa meglio orientarsi in un campo vario e complesso. In tal modo è possibile disporre, mese per mese, di uno scadenzario delle principali nomine che dovranno poi essere rinnovate ed avere notizia dell’esito dei pareri espressi dalle competenti Commissioni. Vengono poi fornite notizie essenziali sulle procedure di nomina, sui riferimenti normativi e sulle principali caratteristiche degli enti stessi.

 

            La sezione III consta di tre parti.

Nella prima parte si illustrano gli esiti del monitoraggio svolto sulle relazioni al Parlamento, distinte tra “governative” e “non governative”, delle quali viene redatto un prospetto statistico che fornisce il rapporto tra il numero di quelle in carico e di quelle trasmesse dal Governo nei tempi previsti.

Segue quindi l’elencazione:

delle relazioni la cui trasmissione era prevista nel periodo preso in considerazione dalla pubblicazione, ma non inviate dai Ministeri o, nel caso delle relazioni non governative, dalle autorità competenti, ossia delle relazioni “in ritardo”;

delle relazioni pervenute;

delle relazioni di nuova istituzione, ossia previste da disposizioni entrate in vigore nel periodo preso in considerazione dal Bollettino.

Più precisamente, per relazione “in ritardo” si intende:

-          nel caso in cui la legge istitutiva preveda la trasmissione della relazione in termini precisi e definiti (ad esempio “entro il 31 dicembre di ogni anno”), la relazione è considerata in ritardo a partire dal giorno successivo;

-          nel caso in cui la legge stabilisca scadenze temporali senza fare riferimenti specifici (ad esempio “ogni anno”), la relazione è considerata in ritardo se non è trasmessa entro la fine del periodo successivo di riferimento. Ad esempio, in caso di frequenza annuale, la relazione per l’anno 2005 deve essere trasmessa entro la fine del 2006. Nel caso di relazione semestrale, entro la fine del semestre successivo a quello a cui deve riferirsi la relazione: ad esempio, la relazione riferita al primo semestre del 2006 deve pervenire entro la fine del secondo semestre dello stesso anno. Per le relazioni ultrannuali si applica comunque il termine dell’anno successivo.

Va infine puntualizzato come, ai fini della compilazione della statistica complessiva, non si tiene conto delle relazioni a frequenza irregolare nonché di quelle eventuali (ad esempio quelle previste solo a seguito di eventi particolari).

 

La seconda monitora piani e atti di riparto di risorse economiche e si articola in due parti: la prima riguarda gli atti trasmessi per il parere parlamentare; la seconda concerne gli atti pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, sempre nel periodo in esame. Dall’esame della sezione si possono ricavare utili indicazioni sull’utilizzo delle risorse finanziarie disponibili da parte dei Ministeri, per esempio con la loro ripartizione tra enti e organismi di loro competenza.

 

Nella terza parte si da conto del monitoraggio sugli atti normativi emanati dal Governo nel periodo in esame, distinti tra decreti legislativi ed altri atti normativi, che viene effettuato sulla Gazzetta ufficiale, non tenendo quindi conto di atti eventualmente adottati ma non ancora pubblicati.

 

            Le informazioni qui riportate sono tratte dalle banche dati gestite dal Servizio per il controllo parlamentare, alimentate sulla base dei dati contenuti nelle Gazzette Ufficiali, degli atti parlamentari, nonché delle informazioni acquisite direttamente dai Ministeri. Per quanto riguarda il monitoraggio degli atti normativi, le informazioni riportate sono ricavate dalla banca dati dell’Osservatorio legislativo, gestita dal Servizio Studi.

 

 

 

 

 

Sezione I

 

 

MONITORAGGIO DEGLI ATTI DI INDIRIZZO

E

MONITORAGGIO DEGLI ATTI DI CONTROLLO

 

 

 

 

 

 

La presente Sezione consta di due parti. Nella parte A) si dà conto delle note trasmesse dai diversi Ministeri in attuazione di atti di indirizzo (mozioni, risoluzioni ed ordini del giorno) e degli atti segnalati nel periodo preso in considerazione ai Dicasteri competenti. Nella parte B) vengono monitorati gli ulteriori adempimenti segnalati al Governo tratti dalle risposte rese nello svolgimento di atti di sindacato ispettivo.

 

 

 

 

 

Nel periodo considerato il Governo ha trasmesso note di attuazione concernenti:

 

 

-        Moratoria universale delle esecuzioni capitali;

-        Iniziative volte a sostenere l’approvazione da parte dell’Assemblea generale dell’ONU della dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni;

-        Iniziative in favore degli ex internati militari cui non è stato riconosciuto dopo l’8 settembre 1943 lo status di prigionieri di guerra;

-        Raccordo funzionale tra Ministero dello sviluppo economico e Ministero del commercio internazionale;

-        Riforma dei codici penali militari;

-        Variazione nell’ambito delle unità previsionali di base del Ministero della difesa;

-        Riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e suddivisione del dipartimento per il coordinamento e lo sviluppo del territorio;

-        Iniziative dirette a determinare le spese da coprire per le compensazioni a seguio della riorganizzazione interna di più Ministeri;

-        Integrazione modale fra i sistemi di trasporto;

-        Riparto di competenze in ordine alla vigilanza sui trasporti e sull’ANAS;

-        Piani urbani di mobilità;

-        Attuazione di forme di coordinamento tra i Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti;

-        Conservazione a bilancio delle risorse relative alle nuove province;

-        Incentivazione dell’offerta lavorativa e formativa in favore dei condannati che usufruiscono dell’indulto;

-        Predisposizione di un “Manuale di buona pratica irrigua;

-        Definizione di una disciplina organica di sostegno alla produzione ed all’impiego di agroenergia;

-        Misure a favore della scuola italiana di Madrid;

-        Creazione di una nuova caserma per un reggimento alpino in Lombardia;

-        Trasferimento del 24° battaglione Dolomiti dell’esercito dalla caserma “Battisti” di Merano a Montorio Veronese (Veneto);

-        Sicurezza e tutela della salute del personale militare nei luoghi di lavoro;

-         Accordo tra il Ministero della difesa e la regione Sardegna sulle servitù militari;

-        Trattamento giuridico ed economico dei docenti civili di materie non militari delle scuole sottufficiali della Marina militare di Taranto e di La Maddalena;

-        Situazione di sovraffollamento nel carcere di Trento;

-        Viabilità ordinaria nella provincia di Lecco;

-        Autorizzazione alla vendita di alloggi ai sensi della legge n. 179 del 1992;

-         Iniziative per contrastare la criminalità organizzata e la microcriminalità a Napoli;

-        Finanziamento di progetti per il servizio civile.


 

Linee di tendenza

 

Nel mese di marzo 2007 sono pervenute venti note governative di attuazione di atti di indirizzo, trasmesse dai Ministeri degli affari esteri, del commercio internazionale, delle infrastrutture, dell’interno, del lavoro e della previdenza sociale, delle politiche agricole, alimentari e forestali.

Tra queste si segnala, in primo luogo, per l’intrinseca rilevanza e le ricadute internazionali dell’argomento che ne è oggetto, la nota con la quale il Ministero degli affari esteri illustra il seguito dato agli impegni assunti in tema di moratoria universale delle esecuzioni capitali.

Significativa, sempre per la risonanza internazionale dell’argomento, appare anche la nota di attuazione concernente le iniziative adottate dal Governo volte a sostenere l’approvazione da parte dell’Assemblea generale dell’ONU della “Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni”.

Più note (otto trasmesse dal Ministero delle infrastrutture ed una dal Ministero del commercio estero) riguardano l’attuazione di impegni assunti dall’esecutivo con riferimento all’A.C. 1287, divenuto legge 17 luglio 2006, n. 233, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri. Delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni in materia di funzioni e organizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri”. Dette attuazioni hanno ad oggetto aspetti specifici inerenti la ripartizione di competenze tra Ministeri, in particolare a seguito dell’istituzione dei due dicasteri delle infrastrutture e dei trasporti al posto dell’unica amministrazione preesistente (quella appunto delle infrastrutture e dei trasporti). Più specificatamente le attuazioni riguardano, tra l’altro, oltre al raccordo funzionale tra Ministero dello sviluppo economico e Ministero del commercio internazionale, la riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e la suddivisione del dipartimento per il coordinamento e lo sviluppo del territorio, le iniziative dirette a determinare le spese da coprire per le compensazioni a seguito della riorganizzazione interna di più Ministeri, la realizzazione di forme di coordinamento tra i Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti.

Un argomento che presenta rilevanti risvolti anche sociali viene affrontato dalla nota di attuazione trasmessa dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale con la quale si dà conto del progetto promosso da detto dicastero, congiuntamente con quello della giustizia, finalizzato a supportare l'occupabilità ed il reinserimento lavorativo dei duemila beneficiari del provvedimento di clemenza ai sensi della legge n. 241 del 2006, residenti o domiciliati nel territorio delle 14 aree metropolitane nazionali, affidandone la realizzazione sul territorio alla società Italia Lavoro S.p.A. attraverso strumenti quali servizi incontro domanda-offerta, tirocini formativi, misure di sostegno al reddito nell'ambito di interventi per il reinserimento lavorativo.

I Ministeri degli affari esteri, della difesa, della giustizia, delle infrastrutture, dell’interno e della solidarietà sociale hanno altresì trasmesso, oltre alle venti richiamate, altre dodici note con le quali si dà attuazione ad impegni assunti da rappresentanti del Governo nel rispondere ad atti di sindacato ispettivo. Tra queste il gruppo numericamente più consistente proviene dal Ministero della difesa, che con tali note ribadisce quanto affermato dal rappresentante del Governo nel corso dello svolgimento dell’atto ispettivo.

Per il loro carattere esaustivo, oltre che per rilevanza dell’oggetto, si segnalano, infine, le note di attuazione pervenute dal Ministero della giustizia, relativa all’impegno assunto dal rappresentante del Governo circa la situazione di sovraffollamento nel carcere di Trento, e dal Ministero dell’interno in merito alle iniziative per contrastare la criminalità organizzata e la microcriminalità a Napoli.


A) Monitoraggio degli atti di indirizzo

 

Note trasmesse in attuazione di atti di indirizzo

 

Ministero degli affari esteri

 

Moratoria universale delle esecuzioni capitali

 

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Mozione

1/00016

D’Elia

Assemblea

22/03/2007

III

Risoluzione conclusiva

8/00018

D’Elia

Commissione

22/03/2007

III

 

Con la mozione in titolo, accolta dal Governo ed approvata nella seduta dell’Assemblea del 27 luglio 2006, e con la risoluzione conclusiva D’Elia n. 8/00018, approvata dalla III Commissione (Affari esteri) nella seduta del 19 ottobre 2006, si impegnava l’esecutivo a presentare all'Assemblea generale dell'ONU una proposta di risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali in vista dell'abolizione completa della pena di morte e ad operare in modo tale da assicurare alla risoluzione la co-sponsorizzazione e il sostegno di Paesi rappresentativi di tutti i continenti.

Nella nota di attuazione il Ministero degli affari esteri fa presente che, in linea con l'impegno preso dal Governo in Parlamento con gli atti di indirizzo in esame, l'Italia ha ottenuto, per la prima volta dal 1999, che l'UE si facesse promotrice di un'iniziativa sulla pena di morte all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L'iniziativa ha preso la forma di una "Dichiarazione di Associazione" sulla moratoria ed abolizione della pena di morte, sottoscritta da 85 Stati (tra cui i 27 dell'UE) e presentata dalla Presidenza UE all'Assemblea Generale il 19 dicembre 2006.

La presentazione della Dichiarazione è stata seguita a breve da alcuni casi di applicazione della pena di morte. Ciò ha rafforzato l'importanza di rilanciare con immediatezza l'iniziativa dell'UE, ampliandone innanzitutto il livello di sostegno, ma soprattutto prevedendo dei seguiti concreti alla "Dichiarazione di associazione", che ha impegnato tutti i suoi firmatari in sede ONU ad adoperarsi per l'abolizione, e per la moratoria, della pena capitale.

L'Italia ha quindi deciso di rilanciare l'iniziativa nell'ambito dell'Assemblea Generale, concordandone i passi con la Presidenza dell'Unione Europea e con i partner comunitari. Il Consiglio affari generali e relazioni esterne dell'UE, preceduto da due riunioni UE a livello di Direttori Politici a Dresda (12 gennaio 2007) e di esperti diritti umani a Bruxelles (17 gennaio), ha discusso la proposta italiana il 22 gennaio scorso. Dall'incontro è emersa la generale condivisione dell'obiettivo. Stanti alcune differenze di vedute sui modi per dare seguito all'iniziativa, la Presidenza tedesca dell'UE ha chiesto alle rappresentanze a New York e a Ginevra di presentare con urgenza loro valutazioni sulle modalità per rilanciare la questione in Assemblea Generale.

Non sono stati inoltre persi di vista i contatti con la società civile maggiormente impegnata nella campagna per la moratoria e l'abolizione della pena di morte. All'inizio di febbraio, a Parigi, si è svolto il Terzo Congresso Mondiale contro la pena di morte, che ha visto la partecipazione delle maggiori ONG del settore e di rappresentanti politici e diplomatici di molti Paesi. Il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Gianni Vernetti, è intervenuto per illustrare e ribadire il forte impegno italiano per l'iniziativa europea sulla moratoria e l'abolizione della pena di morte. Il Congresso ha potuto registrare, anche grazie alla presenza di autorevoli ed impegnati settori della società italiana, un vasto consenso sull'opportunità che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adotti una risoluzione sulla moratoria universale delle esecuzioni, evocata nella Dichiarazione Finale.

Nella nota si rileva altresì che il ministro degli affari esteri D'Alema ha sollevato il tema anche nel corso dell'incontro del 23 febbraio 2007 con la Presidente della Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Al Khalifa, sollecitando un suo sostegno ideale (sotto il profilo della moral suation che il Presidente dell'UNGA può esercitare) alla battaglia per la moratoria universale.

 

Iniziative volte a sostenere l’approvazione da parte dell’Assemblea generale dell’ONU della dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni

 

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Mozione

1/00041

Bandoli

Assemblea

22/03/2007

III

 

La mozione in titolo, accolta dal Governo ed approvata nella seduta dell’Assemblea del 12 dicembre 2006, impegnava l’esecutivo a votare, in sede di Assemblea generale delle Nazioni Unite, a favore dell'approvazione definitiva della Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni e ad adoperarsi fattivamente a tal fine.

Nella nota di attuazione il Ministero degli affari esteri fa presente che il Governo italiano ha seguito attivamente e con la massima attenzione la discussione finalizzata all'approvazione da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni. A tal fine l'Italia si è adoperata in tutti i fori bilaterali e multilaterali, di concerto con i partner dell'UE, per la promozione e la protezione dei diritti delle popolazioni indigene, riconoscendo l'importanza che queste attribuiscono al proprio sviluppo ed alla propria identità sociale, economica e culturale.

Nella nota si ricorda che l'Italia, insieme alla maggior parte degli Stati membri dell'Unione Europea, aveva accolto con entusiasmo l'adozione della Dichiarazione da parte del Consiglio dei Diritti Umani e si era impegnata a votare, presso la Terza Commissione dell'Assemblea Generale, a favore della risoluzione per l'adozione del testo della Dichiarazione. Tuttavia, nelle more della discussione svoltasi in quella sede i Paesi africani, attivamente sostenuti da USA, Nuova Zelanda, Australia e Canada, hanno presentato un emendamento alla risoluzione, volto a differire l'adozione della Dichiarazione per dare tempo ad ulteriori discussioni e modifiche del testo.

In linea con l'impegno preso a favore della Dichiarazione, l'Italia si è unita agli altri Paesi UE ed agli Stati favorevoli all'immediata adozione della Dichiarazione, votando contro l'emendamento: ciononostante, quest'ultimo è stato approvato con 82 sì, 67 no e 25 astenuti. La risoluzione, così emendata, è stata approvata con l'astensione dell'Italia, degli altri Paesi UE e degli altri Stati contrari al rinvio (83 sì e 91 astenuti). Tuttavia la stessa Risoluzione rinvia ad ulteriori discussioni sull'adozione della Dichiarazione, da concludersi entro la fine della 61 esima sessione dell'Assemblea Generale.

 

Iniziative in favore degli ex internati militari cui non è stato riconosciuto dopo l’8 settembre 1943 lo status di prigionieri di guerra

 

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Ordine del giorno

9/1746-bis/B/146

Pottino

Assemblea

22/03/2007

III

 

L’ordine del giorno in titolo, accolto come raccomandazione dal Governo limitatamente al dispositivo nella seduta del 21 dicembre 2006, impegnava l’esecutivo ad assumere le opportune iniziative nelle sedi internazionali competenti per ottenere dal Governo della Repubblica Federale Tedesca almeno un gesto simbolico di riparazione nei confronti degli ex internati militari cui la Germania nazista rifiutò il riconoscimento dopo l’8 settembre 1943 dello status di prigionieri di guerra; impegnava inoltre il Governo a provvedere ad un riequilibrio nelle destinazioni degli stanziamenti previsti per la concessione della nuova onorificenza agli ex internati militari, da operarsi nella direzione di una diminuzione significativa delle spese di funzionamento del Comitato di cui al comma 1274 dell'articolo 1 del disegno di legge finanziaria e di un parallelo incremento delle risorse destinate ai beneficiari delle misure in questione.

Nella nota di attuazione si fa presente che, a fronte della persistente chiusura delle Autorità tedesche ad una riconsiderazione della esclusione degli ex internati militari dagli indennizzi erogati dalla "Fondazione Memoria, Responsabilità e Futuro", fin dal novembre 2006, in occasione di incontri e contatti con interlocutori tedeschi, sia a Berlino sia a Roma, il Ministero degli affari esteri ha rappresentato la necessità che da parte delle Autorità federali venga effettuato un gesto simbolico di riparazione che, almeno sul piano morale, dia una risposta alle legittime aspettative di giustizia degli ex-IMI.

Il Cancelliere Merkel ha in effetti mostrato al riguardo qualche spiraglio di apertura. Nei contatti con le controparti tedesche si stanno quindi esplorando al momento alcune ipotesi emerse da consultazioni con rappresentanti dei reduci, che vanno dal progetto di un monumento-memoriale a iniziative congiunte di carattere storico-culturale che, in un'ottica di conciliazione, riportino all'attenzione di Autorità e società civile dei due Paesi la dolorosa vicenda degli ex-IMI.

Per quanto riguarda le disposizioni presenti ai commi da 1271 a 1276 dell'articolo 1 della legge finanziaria 2007, che autorizzano il Governo italiano a concedere una medaglia d'onore agli ex-IMI, il Ministero degli affari esteri rileva di non disporre di elementi circa i criteri che hanno determinato la ripartizione degli stanziamenti tra le spese di funzionamento del Comitato istituito presso la Presidenza del Consiglio e le risorse destinate ai beneficiari delle misure.

Ministero del commercio internazionale

 

 

 

Raccordo funzionale tra Ministero dello sviluppo economico e Ministero del commercio internazionale

 

 

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Ordine del giorno

9/1287/34

Rosso

Assemblea

22/03/2007

X

 

L’ordine del giorno, accolto come raccomandazione dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 13 luglio 2006, impegnava l’esecutivo a prevedere un adeguato raccordo funzionale tra il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero del commercio internazionale.

Nella nota di attuazione si segnala che il Ministero del commercio internazionale ha provveduto a definire l'ambito dello "spacchettamento" con il Ministero dello sviluppo economico, adottando il relativo DPCM, attualmente in fase di pubblicazione.

A seguito di tale atto, che già prevede momenti di raccordo fra le due Amministrazioni, saranno adottati i decreti presidenziali di organizzazione dei due Dicasteri, in seno ai quali verranno individuati gli elementi di cooperazione relativamente alle aree di comune interesse.


Ministero della difesa

 

 

Riforma dei codici penali militari

 

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Ordine del giorno

9/1608/8

Papini

Assemblea

5/03/2007

IV

 

L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 26 settembre 2006, impegnava l’esecutivo ad adottare ogni utile iniziativa per una riforma dei codici penali militari che tenga conto delle particolari situazioni operative in cui sono chiamati a svolgere la loro attività i militari italiani nell'ambito delle missioni militari internazionali.

Nella nota di attuazione si evidenzia che l’argomento della riforma delle leggi penali militari, come d’altra parte quello relativo alla riforma dell’ordinamento giudiziario militare, è di assai rilevante interesse per il Ministero della difesa, nella piena consapevolezza della necessità di procedere ad una incisiva quanto tempestiva revisione delle norme in argomento, risalenti ad anni lontani, seppure nel tempo in parte modificate, e da aggiornare in funzione della ristrutturazione, della professionalizzazione e dell’impiego, ormai sistematico, delle Forze armate nelle missioni internazionali per la pace.

L’impegno è quello di riprendere, d’intesa con le componenti parlamentari interessate, le fila dei lavori svolti in passato, per ultimo nella precedente legislatura, tenendo nel debito conto le problematiche emerse allora nel corso del dibattito parlamentare.

 

Variazione nell’ambito delle unità previsionali di base del Ministero della difesa

 

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Ordine del giorno

9/1254/1

Duranti

Assemblea

5/03/2007

IV

 

L’ordine del giorno, accolto come raccomandazione dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 3 ottobre 2006, impegnava l’esecutivo a dare soluzione in via amministrativa al problema dei lavoratori di imprese assegnatarie di appalti operanti presso le strutture della difesa di Taranto e di Brindisi e dei docenti civili delle Mariscuole, eventualmente mediante l'adozione di un decreto di variazione di bilancio che intervenga nell'ambito delle unità previsionali di base del Ministero della difesa nelle quali sono iscritte le risorse destinate a tali tipologie di intervento, disponendone una variazione in aumento nella misura necessaria.

Nella nota di attuazione si osserva che il Ministero della difesa è tuttora impegnato per dare soluzione alle problematiche di cui all’ordine del giorno, così come avviene per gli analoghi problemi riscontrati in tutto il territorio nazionale.

In particolare, per quanto concerne i contratti di appalto di lavori e servizi, si evidenzia che i mezzi finanziari concessi sono insufficienti per la copertura delle maggiori esigenze di funzionamento e, peraltro, sono in ampia parte non disponibili sino all’atteso svincolo.

Tuttavia, la questione – tenuto anche conto della rilevanza degli Arsenali per lo sviluppo socio-economico delle comunità locali – è alla massima attenzione della Difesa, che, non appena i maggiori fondi si renderanno disponibili, adeguerà gli attuali volumi contrattuali, e, comunque, perseguirà ogni strada per il miglioramento della situazione.

Le convenzioni con i docenti civili delle scuole militari sono rinnovate nei limiti delle risorse disponibili, evitando, per il possibile, mancati rinnovi.

Per il personale in argomento, inoltre, il Ministero è impegnato a perseguire il raggiungimento di forme di stabilizzazione, nell’ambito delle possibilità offerte dalla legge finanziaria per il 2007 (legge n. 296 del 2006) che, al comma 417 dell’articolo 1, ha istituito apposito “fondo per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro pubblici”, finalizzato alla realizzazione di piani straordinari per l’assunzione a tempo indeterminato di personale già assunto o utilizzato attraverso tipologie contrattuali non a tempo indeterminato.


 

 

Ministero delle infrastrutture

 

Riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e suddivisione del dipartimento per il coordinamento e lo sviluppo del territorio

 

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Ordine del giorno

9/1287/102

Giuseppe Fini

Assemblea

23/03/2007

VIII e IX

 

L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 13 luglio 2006, impegnava l’esecutivo ad adottare, in sede di attuazione dell’A.C. 1287, le opportune iniziative volte a chiarire le modalità della suddivisione del Dipartimento per il coordinamento e lo sviluppo del territorio.

Nella nota di attuazione il Ministero delle infrastrutture rappresenta che con i due successivi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 luglio e del 20 ottobre 2006 il Governo ha dettagliatamente provveduto alla ricognizione in via amministrativa delle strutture trasferite ai due dicasteri delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233.

Con riferimento, in particolare, alla suddivisione del Dipartimento per il coordinamento e lo sviluppo del territorio, norme specifiche sono contenute nell'articolo 1, comma 1, lettera e) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 ottobre 2006, laddove si dispone che al Dipartimento per i trasporti terrestri, personale, affari generali e la pianificazione generale dei trasporti del Ministero dei trasporti vengano attribuiti, in misura pari al sessanta per cento del totale, gli uffici dirigenziali generali e gli uffici dirigenziali non generali della direzione generale per il personale, il bilancio ed i servizi generali e della Direzione generale per i sistemi informativi e statistici del Dipartimento per il coordinamento e lo sviluppo del territorio, il personale ed i servizi generali di istituto.

Al fine di assicurare, anche in tale ambito, l'invarianza della spesa, viene altresì previsto che la ricostituzione degli uffici di primo e di secondo livello presso ciascun dicastero avvenga senza che vi siano modifiche nella dotazione organica complessiva ma provvedendosi, invece, alla mera divisione del personale in precedenza assegnato, in misura complessiva, alle citate Direzione generale per il personale, il bilancio ed i servizi generali e Direzione generale per i sistemi informativi e statistici del Dipartimento per il coordinamento e lo sviluppo del territorio, il personale ed i servizi generali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, tra le due nuove strutture dipartimentali facenti capo ai due Ministeri da ultimo istituiti, secondo le modalità poc’anzi evidenziate.

 

Iniziative dirette a determinare le spese da coprire per le compensazioni a seguito della riorganizzazione interna di più Ministeri

 

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Ordine del giorno

9/1287/110

Leo

Assemblea

23/03/2007

VIII

 

L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 13 luglio 2006, impegnava l’esecutivo, premesso che con l’articolo 1, comma 8-bis dell’A.C. 1287 si prevedeva che una serie di Ministeri fossero articolati non più in direzioni generali bensì in dipartimenti, con conseguente aumento di spese, ad adottare le opportune iniziative dirette a determinare in modo chiaro gli oneri che dovrebbero essere coperti con le compensazioni.

Nella nota di attuazione il Ministero delle infrastrutture fa presente di avere conservato, a seguito della divisione delle strutture precedentemente appartenenti al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il medesimo assetto dipartimentale. Sono da escludersi, di conseguenza, oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato dipendenti dalle innovazioni introdotte con il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233.

 

Integrazione modale fra i sistemi di trasporto

 

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Ordine del giorno

9/1287/53

Palmieri

Assemblea

23/03/2007

IX

Ordine del giorno

9/1287/80

Tassone

Assemblea

23/03/2007

IX

Ordine del giorno

9/1287/121

Briguglio

Assemblea

23/03/2007

IX

 

Gli ordini del giorno in titolo, accolti dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 13 luglio 2006, impegnavano l’esecutivo a precisare espressamente, in sede di attuazione dell’A.C. 1287, se la titolarità della competenza in materia di «integrazione modale fra i sistemi di trasporto» spetti al Ministero dei trasporti, atteso che, a seguito delle modifiche introdotte dal Senato, tale locuzione è stata espunta dall’articolo 42, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 300 del 1999, che enumera le aree funzionali ora ricondotte in capo al Ministero delle infrastrutture.

Nella nota di attuazione il Ministero delle infrastrutture osserva che la finalità della modifica introdotta, come detto consistente nell’eliminare ogni previgente riferimento all’integrazione modale fra i sistemi di trasporto quale materia di esclusivo appannaggio di un solo dicastero, è da ravvisare nell’intenzione del legislatore di riconoscere in modo espresso l’interdisciplinarità della problematica che, per i suoi poliedrici aspetti ricadenti, a seconda dei casi, negli ambiti di competenza dell’uno o dell’altro Ministero, mal si configurava come inquadrata nelle specifiche competenze di uno solo di essi.

Si ritiene pertanto che sia la stessa legge ad aver specificato, senza necessità di ulteriori contributi interpretativi, l’opportunità che la materia in esame non figuri espressamente tra le competenze dei due Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti poiché, diversamente, avrebbe luogo il riaffermarsi di una sperequazione tra gli stessi che il legislatore ha inteso invece eliminare nella legge n. 233 del 2006.

Ne discende che le richieste contenute negli ordini del giorno in oggetto sembrano già essere sostanzialmente soddisfatte dalla esplicita volontà del Governo, nell’emanazione dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui all’articolo 1, comma 10, del decreto-legge n. 181 del 2006, di non intervenire in alcun modo nella materia, preservando così, in capo a ciascuno dei due dicasteri, la potestà di esercizio delle funzioni relative all’integrazione modale fra i sistemi di trasporto più contigue ai generali compiti istituzionali ad esso affidati.

 

Riparto di competenze in ordine alla vigilanza sui trasporti e sull’ANAS

 

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Ordine del giorno

9/1287/116

Moffa

Assemblea

23/03/2007

IX

 

L’ordine del giorno, accolto come raccomandazione dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 13 luglio 2006, impegnava l’esecutivo a chiarire in modo inequivocabile, in sede di attuazione dei regolamenti di organizzazione, il rigoroso riparto di competenze in ordine alla vigilanza sui trasporti e sull’ANAS.

Nella nota di attuazione si riferisce che le competenze del Ministero delle infrastrutture in ordine alla vigilanza sui trasporti e, segnatamente, sull’ANAS sono quelle più direttamente contigue alla realizzazione, manutenzione e gestione delle opere infrastrutturali nell’ambito dei seguenti settori: vigilanza su tutta l’attività di programmazione, finanziamento, realizzazione e gestione delle reti infrastrutturali di trasporto di interesse nazionale, sia con riferimento al trasporto terrestre che a quello marittimo ed aereo, con l’esercizio di un ruolo propulsivo anche nell’applicazione della normativa nazionale ed internazionale per la sicurezza dell’infrastruttura sempre nell’ambito dei profili direttamente connessi alla progettazione, realizzazione e manutenzione dell’infrastruttura stessa; vigilanza sulla gestione della rete stradale ed autostradale con espresso riferimento al sistema di controllo introdotto, da ultimo, con il decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, ed alle disposizioni ulteriori previste, sempre in tale contesto, dalla legge finanziaria 2007.

Conseguentemente, con specifico riferimento all’attività di vigilanza sull’ANAS e sulle società concessionarie, anche in sede attuativa delle suddette disposizioni di legge saranno doverosamente regolamentati tutti i profili ad essa relativi, fatta eccezione per quelli più direttamente attinenti alla mobilità stradale.

 

Piani urbani di mobilità

 

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Ordine del giorno

9/1287/120

Landolfi

Assemblea

23/03/2007

IX

 

L’ordine del giorno, accolto dal Governo limitatamente alla parte dispositiva nella seduta dell’Assemblea del 13 luglio 2006, impegnava l’esecutivo a precisare inequivocabilmente, in sede di attuazione dell’A.C. 1287, con riferimento al potere riconosciuto al Ministero dei trasporti di proporre, di concerto con il Ministero delle infrastrutture, i piani urbani di mobilità, la relazione tra tale competenza statale e l’obbligo di adozione dei medesimi piani che, ai sensi dell’articolo 22, comma 1, della legge n. 340 del 2000 grava in capo a determinati comuni, tenuto anche conto che, allo stato, il regolamento attuativo concernente, tra gli altri, il procedimento di formazione e di approvazione dei piani urbani di mobilità, previsto dal comma 4 del predetto articolo 22, non risulta essere stato ancora emanato.

Nella nota di attuazione il Ministero delle infrastrutture ricorda preliminarmente che, in base dell’attuale riparto di competenze, al Ministero dei trasporti (di concerto con il Ministero delle infrastrutture) fanno capo compiti propositivi direttamente inerenti alle strategie di sviluppo dei sistemi di trasporto, della logistica e della mobilità, mentre al Ministero delle infrastrutture (di concerto con il Ministero dei trasporti) spettano compiti propositivi riguardanti l’elaborazione e l’attuazione delle scelte relative all’assetto delle reti infrastrutturali ed alla loro efficiente e sostenibile articolazione territoriale a livello nazionale e locale.

Si rileva quindi che tali aspetti, ricadenti nell’ottica di una generale pianificazione delle reti di trasporto, non sembrano confliggenti con quanto disposto dalla legge n. 340 del 2000 in materia di adozione, da parte dei comuni, dei piani urbani di mobilità, attesa la natura marcatamente localizzata di tali ultimi rispetto alle pianificazioni di livello nazionale richiamate.

Non sembrano peraltro sussistere difficoltà, per quanto dipendente dal Ministero delle infrastrutture, nello svolgimento di una piena attività di coordinamento tra le competenze statali nella materia e quelle di carattere locale di cui alla citata legge n. 340, che potrà avere luogo sia nell’adozione degli strumenti di pianificazione dei trasporti previsti dalla più recente normativa di settore che nell’emanazione del regolamento previsto dall’articolo 22, comma 4, della più volte richiamata legge n. 340.

 

Attuazione di forme di coordinamento tra i Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Ordine del giorno

9/1287/122

Gamba

Assemblea

23/03/2007

IX

 

L’ordine del giorno, accolto come raccomandazione dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 13 luglio 2006, impegnava l’esecutivo, stante l’istituzione con l’A.C. 1287 dei Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti, ad attuare adeguate forme di coordinamento interministeriale e a riferire periodicamente alle Camere, anche per sopperire ad ogni possibile inconveniente che possa eventualmente determinarsi nel concreto agire dei due dicasteri in ordine alle funzioni di programmazione e di gestione.

Nella nota di attuazione il Ministero delle infrastrutture riferisce che l’attività di coordinamento interministeriale svolta dai due dicasteri delle infrastrutture e dei trasporti, con la supervisione della Presidenza del Consiglio dei ministri, ha consentito di adottare tempestivamente i due successivi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 luglio e del 20 ottobre 2006, con i quali il Governo ha dettagliatamente provveduto alla ricognizione in via amministrativa delle strutture trasferite ai due dicasteri ai sensi del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233.

Si aggiunge, inoltre, che per quanto attiene al Ministero delle infrastrutture, è in avanzata fase di definizione la predisposizione del nuovo regolamento di organizzazione che sarà a breve sottoposto all’approvazione del Consiglio dei Ministri nelle forme di rito.


 

Ministero dell’interno

 

Conservazione a bilancio delle risorse relative alle nuove province

 

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Risoluzione

7/00112

Violante

Commissione

26/03/2007

I e V

 

Con la risoluzione in titolo, approvata dalle Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e V (Bilancio) si impegnava il Governo ad adottare tempestivamente le iniziative necessarie per consentire la conservazione a bilancio delle risorse stanziate dalle leggi nn. 146, 147 e 149 del 2004 (con le quali è stata disposta l’istituzione delle nuove province di Monza e della Brianza, di Fermo e di Barletta-Andria-Trani), al fine di garantire le condizioni idonee ad assicurare la piena attuazione del dettato delle medesime leggi.

Nella nota di attuazione il Ministero dell’interno riferisce che l’articolo 6-bis della legge 26 febbraio 2007, n. 17, che ha convertito con modificazioni il decreto-legge 28 dicembre 2006, n. 300, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative, ha stabilito che le risorse finanziarie rese disponibili dalle leggi istitutive delle province di Monza e della Brianza, di Fermo e di Barletta-Andria-Trani per l’istituzione degli uffici periferici dello Stato, assegnate alle contabilità speciali istituite presso i Commissari governativi delle stesse province, sono mantenute fino al 31 dicembre 2009 sulle contabilità stesse.

Ai medesimi fini, le disponibilità finanziarie recate dalle predette leggi, esistenti nella pertinente unità previsionale di base dello stato di previsione del Ministero dell’interno alla chiusura dell’esercizio finanziario 2006, sono conservate nel conto dei residui per essere utilizzate nell’esercizio successivo.

 

 

Ministero del lavoro e della previdenza sociale

 

Incentivazione dell’offerta lavorativa e formativa in favore dei condannati che usufruiscono dell’indulto

 

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Ordine del giorno

9/525-bis/19

Bodega

Assemblea

22/03/2007

XI

 

L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 27 luglio 2006, impegnava l’esecutivo a favorire la stipulazione di protocolli d’intesa con il mondo dell’imprenditoria e della cooperazione per incentivare l’offerta lavorativa e formativa in favore dei condannati che usufruiscano di provvedimenti di clemenza ai sensi della legge 31 luglio 2006, n. 241.

Nella nota di attuazione si fa presente che il Ministero del lavoro e della previdenza sociale ed il Ministero della giustizia hanno promosso congiuntamente un progetto finalizzato a supportare l’occupabilità ed il reinserimento lavorativo dei beneficiari del provvedimento di clemenza ai sensi della legge n. 241 del 2006, affidandone la realizzazione sul territorio alla società Italia Lavoro S.p.A. attraverso i seguenti strumenti: servizi incontro domanda-offerta; tirocini formativi; misure di sostegno al reddito nell’ambito di interventi per il reinserimento lavorativo.

I destinatari di tale intervento sono duemila beneficiari dell’indulto residenti o domiciliati nel territorio delle 14 aree metropolitane nazionali. Per i tirocinanti selezionati è previsto un assegno di 450 euro mensili per sei mesi. In caso di loro assunzione per un periodo superiore a dodici mesi il datore di lavoro beneficia di un contributo di 1.000 euro.

Nella nota si comunica, inoltre che è stato costituito il Comitato tecnico di coordinamento nazionale del progetto che avrà il compito di coordinare e verificare l’andamento dell’intervento in relazione agli obiettivi prefissati, assicurando uno sviluppo coerente delle sinergie territoriali ed effettuando il monitoraggio delle attività poste in essere.

 

 

Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali

 

Predisposizione di un “Manuale di buona pratica irrigua”

 

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Ordine del giorno

9/1746-bis/B/32

Mellano

Assemblea

22/03/2007

XIII

 

L’ordine del giorno, accolto dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 21 dicembre 2006, impegnava l’esecutivoa predisporre, entro un anno, un «Manuale di buona pratica irrigua» che possa fornire: le informazioni sulle più aggiornate tecnologie e tecniche irrigue in rapporto a delle colture che vengono attuate sul territorio nazionale, le indicazioni tecniche ed economiche per la realizzazione dei sistemi e degli impianti irrigui più adatti e tecnologicamente più avanzati e, al contempo, una valutazione sulle pratiche agronomiche che possono essere realizzate a supporto del risparmio idrico in agricoltura. Impegnava inoltre il Governo a destinare una parte dei fondi del «Piano irriguo nazionale» a favorire la necessaria ed urgente riconversione dei vecchi sistemi di irrigazione con tecniche irrigue moderne e tecnologicamente innovative che utilizzano minori quantitativi d’acqua.

Nella nota di attuazione il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali fa presenta che l’Amministrazione sta operando in linea con gli impegni assunti, in quanto gli interventi previsti dal Piano nazionale rispondono pienamente ai criteri previsti da una buona pratica irrigua. Attraverso tali interventi potranno essere realizzati nuovi sistemi irrigui e la riconversione dei vecchi impianti mediante l’impiego di tecniche moderne, tecnologicamente avanzate. Ciò consentirà di utilizzare minori risorse idriche a fini irrigui nel rispetto delle prescrizioni della direttiva comunitaria 60/2000/CE e di una nuova politica di risparmio idrico.


 

Definizione di una disciplina organica di sostegno alla produzione ed all’impiego di agroenergia

 

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Ordine del giorno

9/1746-bis/B/109

Licastro

Scardino

Assemblea

22/03/2007

XIII

Ordine del giorno

9/1746-bis/B/7

Servodio

Assemblea

22/03/2007

XIII

 

Gli ordini del giorno in titolo, rispettivamente accolto ed accolto come raccomandazione dal Governo nella seduta dell’Assemblea del 21 dicembre 2006, impegnavano l’esecutivo a concorrere, mediante appositi iniziative normative alla definizione di una disciplina organica di sostegno alla produzione e all’impiego di agroenergie.

Nella nota di attuazione il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali rileva che l’attuazione della normativa in questione è il frutto di una azione di concerto tra le diverse Amministrazioni, alla quale il Mipaaf prende parte nell’ambito delle proprie competenze e nel rispetto dei termini previsti dalla stessa legge finanziaria.


 

Atti di indirizzo segnalati ai Ministeri per l’attuazione

 

Presidenza del Consiglio dei Ministri

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/1746-bis/216

Ordine del giorno

Forlani

Assemblea

05/03/2007

Misure a favore delle popolazioni delle regioni Umbria e Marche colpite dal sisma del 26 settembre1997

9/1746-bis/270

Ordine del giorno

Sereni

Assemblea

05/03/2007

Ricostruzione nelle zone terremotate di Umbria e Marche colpite dal sisma del settembre 1997

9/2112/13

Ordine del giorno

Gibelli

Assemblea

07/03/2007

Disciplina con lo strumento del decreto-legge di materie tra loro disomogenee

9/2112/14

Ordine del giorno

Dussin

Assemblea

07/03/2007

Iniziative volte ad evitare sovrapposizioni di strumenti normativi

9/2114-B/3

Ordine del giorno

Franco Russo

Assemblea

07/03/2007

Corretto utilizzo dello strumento del decreto-legge e della relativa legge di conversione

9/2114-B/15

Ordine del giorno

Gianfranco Conte

Assemblea

07/03/2007

Divieto di inserimento di deleghe legislative nei decreti-legge e nei disegni di legge di conversione

9/2114-B/18

Ordine del giorno

Santelli

Assemblea

07/03/2007

Iniziative volte al non esercizio delle deleghe previste dal disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 300 del 2006

9/2114-B/20

Ordine del giorno

Armosino

Assemblea

07/03/2007

Determinazione delle priorità nel conferimento delle agevolazioni finanziarie a favore di soggetti ubicati in zone colpite da calamità naturali

9/1746-bis/250

Ordine del giorno

Quartiani

Assemblea

09/03/2007

Turismo ed escursionismo montano

 

 

Ministero degli affari esteri

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/2081/2

Ordine del giorno

Bono

Assemblea

13/03/2007

Ratifica della convenzione Unesco sul patrimonio intangibile

9/1746-bis/293

Ordine del giorno

Boniver

Assemblea

30/03/2007

Valorizzazione delle scuole italiane all’estero

 

 

Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/1042-B/3

Ordine del giorno

D’Agrò

Assemblea

01/03/2007

Erogazione di finanziamenti ed incentivi pubblici anche agli impianti di cogenerazione ad alto rendimento

9/2114/11

Ordine del giorno

Margiotta

Assemblea

07/03/2007

Indifferibilità del termine della proroga per il completamento degli adempimenti della messa a norma delle strutture ricettive

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

7/00136

Risoluzione

Margiotta

Commissione

30/03/2007

Attuazione delle norme per il trattamento delle sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

8/00039

Risoluzione conclusiva

Mariani

Commissione

30/03/2007

Interventi in campo ambientale promossi dalle società di servizi energetici

 

 

Ministero per i beni e le attività culturali

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/1746-bis/250

Ordine del giorno

Quartiani

Assemblea

09/03/2007

Turismo ed escursionismo montano

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

8/00038

Risoluzione conclusiva

Villari

Commissione

30/03/2007

Affidamento in concessione di alcuni siti archeologici della Campania alla società SCABEC

 

 

Ministero delle comunicazioni

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

8/00037

Risoluzione conclusiva

Folena

Commissione

09/03/2007

Contrazione dell’attività giornalistica e chiusura di spazi informativi da parte della emittente Telepace

 

Ministero della difesa

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

8/00043

Risoluzione conclusiva

Pinotti

Commissione

30/03/2007

Ulteriore ferma annuale degli Ufficiali in ferma prefissata dell’Arma dei Carabinieri

 


Ministro per i diritti e le pari opportunità

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/1042/1

Ordine del giorno

Falomi

Assemblea

01/03/2007

Emanazione dei decreti legislativi di recepimento di direttive comunitarie

9/1746-bis-B/3

Ordine del giorno

Ottone

Assemblea

01/03/2007

Estensione del riconoscimento dell’assegno familiare

9/1746-bis-B/17

Ordine del giorno

De Simone

Assemblea

01/03/2007

Iniziative legislative sulle unioni di fatto

 

9/1746-bis-B/43

Ordine del giorno

Bellillo

Assemblea

01/03/2007

9/1746-bis-B/44

Ordine del giorno

Bonelli

Assemblea

01/03/2007

9/1746-bis-B/49

Ordine del giorno

Villetti

Assemblea

01/03/2007

9/1746-bis-B/58

Ordine del giorno

Franceschini

Assemblea

01/03/2007

9/1746-bis-B/81

Ordine del giorno

Fabris

Assemblea

01/03/2007

9/2112/20

Ordine del giorno

Baldelli

Assemblea

07/03/2007

Rispetto del principio delle pari opportunità nella regolamentazione del personale operante nell’Agenzia nazionale per i giovani

9/2081/1

Ordine del giorno

Marinello

Assemblea

13/03/2007

Tutela delle radici storico-culturali del popolo italiano da possibili conseguenze derivanti dal riconoscimento delle diversità culturali

9/1746-bis/345

Ordine del giorno

Mistrello Destro

Assemblea

30/03/2007

Politiche sociali a favore della famiglia e dei giovani

1/00095

Mozione

Mura

Assemblea

09/03/2007

Iniziative per contrastare le violazioni delle libertà individuali della donna in nome di precetti religiosi

1/00096

Mozione

Sereni

Assemblea

09/03/2007

Iniziative per contrastare le violazioni delle libertà individuali della donna in nome di precetti religiosi

 

 

1/00098

Mozione

Balducci

Assemblea

09/03/2007

1/00102

Mozione

Cioffi

Assemblea

09/03/2007

1/00103

Mozione

Frias

Assemblea

09/03/2007

1/00104

Mozione

Lussana

Assemblea

09/03/2007

 

 

Ministero dell’economia e delle finanze

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/1042/3

Ordine del giorno

Crisci

Assemblea

01/03/2007

Esenzione degli incentivi concessi alle imprese per l’assunzione di lavoratori  svantaggiati dalle regole comunitarie “de minimis

9/1042/10

Ordine del giorno

Cesini

Assemblea

01/03/2007

Incentivi alla produzione e utilizzo di biocarburanti

9/2112/2

Ordine del giorno

Fluvi

Assemblea

07/03/2007

Iniziative a sostegno delle banche di credito cooperativo

9/2112/3

Ordine del giorno

Garavaglia

Assemblea

07/03/2007

Iniziative per un’ampia e trasparente informativa al pubblico in tema di investimento, controllo dei rischi e organizzazione interna da parte di banche ed intermediari

9/2112/4

Ordine del giorno

Filippi

Assemblea

07/03/2007

Assolvimento da parte di banche ed intermediari dell’obbligo di illustrare le decisioni di rating

9/2112/5

Ordine del giorno

Fugatti

Assemblea

07/03/2007

Misure volte ad evitare ricadute sulle imprese e sui privati dei maggiori costi derivanti per banche e intermediari dai cresciuti obblighi informativi

9/2112/9

Ordine del giorno

Fava

Assemblea

07/03/2007

Iniziative volte a salvaguardare l’operatività delle banche e degli intermediari a carattere locale e di minori dimensioni

9/2112/10

Ordine del giorno

Alessandri

Assemblea

07/03/2007

Misure volte ad evitare che dall’attuazione delle direttive comunitarie in materia di intermediazione finanziaria conseguano nuovi o maggiori oneri ovvero minori entrate a carico della finanza pubblica

9/2112/11

Ordine del giorno

Stucchi

Assemblea

07/03/2007

Iniziative volte a garantire effettiva corrispondenza tra la terminologia comunitaria e quella nazionale in materia di intermediazione finanziaria

9/2112/21

Ordine del giorno

Borghesi

Assemblea

07/03/2007

Impiego della dotazione finanziaria dell’Agenzia nazionale dei giovani

9/2112/22

Ordine del giorno

Buontempo

Assemblea

07/03/2007

Costo della commissione bancaria sulle carte di credito prepagate

9/2114/1

Ordine del giorno

Giovanardi

Assemblea

07/03/2007

Emanazione da parte dell’ISVAP di direttive volte al differimento degli effetti dell’articolo 4 del regolamento ISVAP 16 ottobre 2006, n. 5

9/2114/3

Ordine del giorno

Burtone

Assemblea

07/03/2007

Modalità di versamento dei tributi e dei contributi di cui alla legge n. 296 del 2006

9/2114/4

Ordine del giorno

Martinello

Assemblea

07/03/2007

Iniziative volte ad uniformare le scadenze dei pagamenti dei contributi e dei tributi sospesi

9/2114/5

Ordine del giorno

Franci

Assemblea

07/03/2007

Proroga dei termini per l’entrata in vigore della nuova disciplina del risarcimento danni derivanti da circolazione stradale e inserimento di criteri di diversificazione dei settori tariffari

9/2114-B/8

Ordine del giorno

Licastro Scardino

Assemblea

07/03/2007

Regime agevolato dell’IVA a favore degli imprenditori ittici esercenti attività di pesca marittima

9/2114-B/14

Ordine del giorno

Crisci

Assemblea

07/03/2007

Proroga dei termini della procedura di applicazione dell’IVA per gli enti no profit

9/2200/5

Ordine del giorno

Galli

Assemblea

09/03/2007

Utilizzo delle finanze pubbliche

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

7/00142

Risoluzione

Duilio

Commissione

30/03/2007

Proroga termine approvazione bilancio preventivo enti locali

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

8/00039

Risoluzione conclusiva

Mariani

Commissione

30/03/2007

Interventi in campo ambientale promossi dalle società di servizi energetici

8/00041

Risoluzione conclusiva

Fluvi

Commissione

30/03/2007

Sospensione delle procedure di recupero di immobili pubblici locati a personale della Polizia di Stato


 

Ministero della giustizia

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/1955/2

Ordine del giorno

Buontempo

Assemblea

01/03/2007

Occupazione senza titolo di immobili ad uso abitativo di proprietà di enti, istituti e compagnie

9/2200/12

Ordine del giorno

Santelli

Assemblea

07/03/2007

Adeguamento dei tempi della magistratura contabile

9/2200/13

Ordine del giorno

Boscetto

Assemblea

07/03/2007

Iniziative volte ad accelerare i procedimenti davanti alla Corte dei conti

 

 

Ministero delle infrastrutture

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/1955/1

Ordine del giorno

Stradella

Assemblea

01/03/2007

Prezzo di vendita delle unità immobiliari ad uso residenziale in stato di forte degrado

9/1955/3

Ordine del giorno

Lomaglio

Assemblea

01/03/2007

Risorse necessarie al completamento delle opere inserite nei “contratti di quartiere”

 


Ministero dell’interno

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/1042/1

Ordine del giorno

Falomi

Assemblea

01/03/2007

Emanazione dei decreti legislativi di recepimento di direttive comunitarie

9/1042/11

Ordine del giorno

Zaccaria

Assemblea

01/03/2007

Recepimento della direttiva 2005/85/CE del Consiglio in materia di riconoscimento e revoca dello status di rifugiato

9/1042/12

Ordine del giorno

Donadi

Assemblea

01/03/2007

Regolamentazione del conferimento e della revoca dello status di rifugiato

9/1042-B/2

Ordine del giorno

Gozi

Assemblea

01/03/2007

Salvaguardia delle libertà garantite dalla Costituzione italiana nell’attuazione della direttiva 2005/85/CE

9/1042-B/4

Ordine del giorno

Donadi

Assemblea

01/03/2007

Misure volte ad evitare un uso strumentale della direttiva 2005/85/CE

9/2114/7

Ordine del giorno

Vannucci

Assemblea

07/03/2007

Proroga dei termini per l’utilizzo delle risorse per l’istituzione di nuove province

 

9/2114/10

Ordine del giorno

Grimoldi

Assemblea

07/03/2007

9/2081/1

Ordine del giorno

Marinello

Assemblea

13/03/2007

Tutela delle radici storico-culturali del popolo italiano da possibili conseguenze derivanti dal riconoscimento delle diversità culturali

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

1/00095

Mozione

Mura

Assemblea

09/03/2007

Iniziative per contrastare le violazioni delle libertà individuali della donna in nome di precetti religiosi

 

1/00096

Mozione

Sereni

Assemblea

09/03/2007

1/00098

Mozione

Balducci

Assemblea

09/03/2007

1/00103

Mozione

Frias

Assemblea

09/03/2007


 

Ministero del lavoro e della previdenza sociale

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/1042/1

Ordine del giorno

Falomi

Assemblea

01/03/2007

Emanazione dei decreti legislativi di recepimento di direttive comunitarie

9/1042/3

Ordine del giorno

Crisci

Assemblea

01/03/2007

Esenzione degli incentivi concessi alle imprese per l’assunzione di lavoratori  svantaggiati dalle regole comunitarie “de minimis

9/2114/6

Ordine del giorno

Motta

Assemblea

07/03/2007

Riallineamento delle posizioni retributive e previdenziali dei lavoratori portuali e vigilanza sulla regolarità delle assunzioni del personale di facchinaggio

9/2114/8

Ordine del giorno

Di Gioia

Assemblea

07/03/2007

Iniziative concernenti i lavoratori licenziati entro il mese di dicembre 2005 da enti non commerciali operanti nelle aree degli obiettivi 1 e 2 del regolamento CE n. 1260/1999 del Consiglio

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

8/00037

Risoluzione conclusiva

Folena

Commissione

09/03/2007

Contrazione dell’attività giornalistica e chiusura di spazi informativi da parte della emittente Telepace


 

Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/1042/2

Ordine del giorno

Ottone

Assemblea

01/03/2007

Immissione in commercio di prodotti fitosanitari

9/1042/5

Ordine del giorno

Fundarò

Assemblea

01/03/2007

Esaurimento commerciale dei prodotti fitosanitari già autorizzati ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 290 del 2001

9/1042/10

Ordine del giorno

Cesini

Assemblea

01/03/2007

Incentivi alla produzione e utilizzo di biocarburanti

9/1042/13

Ordine del giorno

Bellotti

Assemblea

01/03/2007

Produzione, immissione in commercio e impiego di prodotti per la difesa fitosanitaria in agricoltura biologica

9/2114/12

Ordine del giorno

Marinello

Assemblea

07/03/2007

Misure di sostegno per il settore della pesca

9/2114/13

Ordine del giorno

Misuraca

Assemblea

07/03/2007

Differimento delle scadenze per il pagamento degli oneri previdenziali pregressi delle aziende agricole

9/2114-B/7

Ordine del giorno

Minardo

Assemblea

07/03/2007

Differimento dell’assunzione da parte degli armatori degli oneri economici relativi al traffico satellitare

9/2114-B/8

Ordine del giorno

Licastro Scardino

Assemblea

07/03/2007

Regime agevolato dell’IVA a favore degli imprenditori ittici esercenti attività di pesca marittima

9/2114-B/11

Ordine del giorno

Zucchi

Assemblea

07/03/2007

Disciplina dell’allevamento degli animali da pelliccia

9/2114-B/12

Ordine del giorno

Franci

Assemblea

07/03/2007

Disciplina dei consorzi agrari

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

8/00040

Risoluzione conclusiva

D’Ulizia

Commissione

30/03/2007

Applicazione dei criteri di concertazione e rappresentatività nella formazione del programma nazionale per la pesca e nella ripartizione dei relativi finanziamenti

8/00042

Risoluzione conclusiva

Lombardi

Commissione

30/03/2007

Divieto di impiego degli organismi geneticamente modificati

 

Ministro delle politiche per la famiglia

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/1746-bis/218

Ordine del giorno

Volontè

Assemblea

22/03/2007

Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità

 

Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/2112/7

Ordine del giorno

Pini

Assemblea

07/03/2007

Collocazione dell’Agenzia nazionale per i giovani nelle sedi dell’Agenzia nazionale italiana gioventù

9/2112/8

Ordine del giorno

Grimoldi

Assemblea

07/03/2007

Oneri conseguenti alla istituzione dell’Agenzia nazionale per i giovani

9/2112/16

Ordine del giorno

Bricolo

Assemblea

07/03/2007

Effettiva partecipazione all’attività dell’Agenzia nazionale per i giovani delle associazioni giovanili maggiormente rappresentative

9/2112/17

Ordine del giorno

Germontani

Assemblea

07/03/2007

Requisiti di accesso agli organi di vertice dell’Agenzia nazionale per i giovani

9/2112/18

Ordine del giorno

Mungo

Assemblea

07/03/2007

Trattamento giuridico e retributivo del Direttore generale dell’Agenzia nazionale per i giovani

9/2112/19

Ordine del giorno

Leddi Maiola

Assemblea

07/03/2007

Criteri di selezione del personale degli organi di vertice dell’Agenzia nazionale per i giovani

9/2112/20

Ordine del giorno

Baldelli

Assemblea

07/03/2007

Rispetto del principio delle pari opportunità nella regolamentazione del personale operante nell’Agenzia nazionale per i giovani

9/2112/21

Ordine del giorno

Borghesi

Assemblea

07/03/2007

Impiego della dotazione finanziaria dell’Agenzia nazionale dei giovani

9/1746-bis/345

Ordine del giorno

Mistrello Destro

Assemblea

30/03/2007

Politiche sociali a favore della famiglia e dei giovani

 

 

Ministro per le politiche europee

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/1042/1

Ordine del giorno

Falomi

Assemblea

01/03/2007

Emanazione dei decreti legislativi di recepimento di direttive comunitarie

9/1042-B/1

Ordine del giorno

Nicco

Assemblea

01/03/2007

Attuazione degli atti comunitari per i quali sono scaduti i termini per il recepimento

9/1042-B/5

Ordine del giorno

Perugia

Assemblea

01/03/2007

Iniziative per assicurare continuità di gestione per i servizi i cui contratti sono stati stipulati ai sensi dell’articolo 23, comma 2, della legge n. 62 del 2005

 

 

Ministero della pubblica istruzione

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/2114-B/2

Ordine del giorno

Di Gioia

Assemblea

07/03/2007

Modalità per il reclutamento dei dirigenti scolastici

9/2114-B/17

Ordine del giorno

Rusconi

Assemblea

07/03/2007

Modalità per il reclutamento dei dirigenti scolastici

9/1746-bis/193

Ordine del giorno

Zipponi

Assemblea

15/03/2007

Interventi concernenti i diritti dei docenti precari nella scuola

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

1/00095

Mozione

Mura

Assemblea

09/03/2007

Iniziative per contrastare le violazioni delle libertà individuali della donna in nome di precetti religiosi

 

1/00102

Mozione

Cioffi

Assemblea

09/03/2007

1/00104

Mozione

Lussana

Assemblea

09/03/2007

 

Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/2114-B/19

Ordine del giorno

Baldelli

Assemblea

07/03/2007

Modalità per le nuove assunzioni da parte degli enti che non abbiano rispettato per l’anno 2006 le regole del patto di stabilità interno

 

Ministero della salute

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/1746-bis/186

Ordine del giorno

Giovannelli

Assemblea

15/03/2007

Interventi finalizzati al funzionamento degli istituti zooprofilattici

9/2114-B/4

Ordine del giorno

Ferrari

Assemblea

07/03/2007

Quota fissa per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale

 

Ministero dello sviluppo economico

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/1746-bis-B/29

Ordine del giorno

Cosenza

Assemblea

15/03/2007

Iniziative per garantire la continuità dell’operato dei consorzi agrari in stato di liquidazione

 

Ministero dei trasporti

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

8/00044

Risoluzione conclusiva

Attili

Commissione

30/03/2007

Iniziative in materia di sicurezza del trasporto aereo

 

Ministero dell’università e della ricerca

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

9/2114/9

Ordine del giorno

Formisano

Assemblea

07/03/2007

Modalità di svolgimento delle prove degli esami di Stato per i possessori di laurea conseguita prima della riforma del 1999

 

 

 


B) Monitoraggio degli atti di controllo

 

Note di attuazione pervenute

 

Ministero degli affari esteri

 

Misure a favore della scuola italiana di Madrid

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Interpellanza

2/00257

Narducci

Assemblea

5/03/2007

III

 

Con l’interpellanza in titolo si chiedeva al ministro degli affari esteri se il Governo intendesse affrontare i problemi della scuola italiana di Madrid e ristabilirne le condizioni di normalità e di sviluppo, procedendo al più presto alla ristrutturazione dell’edificio annesso al Consolato d’Italia, rendendolo agibile all’esercizio scolastico mediante gli interventi migliorativi occorrenti; ovvero all’alienazione dello stabile di proprietà ed optando per nuova costruzione in altra zona della città.

Nella risposta all’interpellanza, svolta nella seduta dell’Assemblea del 6 dicembre 2006, il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Craxi, affermava che il Ministero degli affari esteri intende assicurare al più presto la ristrutturazione anche dell’edificio che ospita l’Istituto scolastico statale italiano di Madrid, compatibilmente con le risorse disponibili per l’esercizio finanziario del 2007. Confermava anche l’ipotesi di alienare l’edificio, attualmente occupato dall’istituto scolastico statale, per costruire un nuovo stabile in un’altra zona, ribadendo che tale possibilità non è esclusa e verrà attentamente vagliata.

Sul piano più generale, si rilevava che il Governo si sta muovendo in direzione di una nuova e più dinamica, oltre che maggiormente “orientata”, politica nei confronti degli italiani residenti all’estero, sempre compatibilmente con le ristrettezze e le difficoltà di bilancio.

Nella nota di attuazione il Ministero degli affari esteri ribadisce l’attenzione del Governo verso la politica scolastica destinata ai connazionali all’estero, compatibilmente con le note ristrettezze di bilancio.

Si rileva, infatti, che la somma stanziata sul cap. 2560/5 (ex 2552) del bilancio del Ministero degli affari esteri per l’esercizio finanziario 2007, pari a 63.586 euro, dovrebbe essere utilizzata per la manutenzione di tutti i cinque edifici scolastici demaniali presenti all’estero (oltre a Madrid ci sono anche le scuole di Parigi, Asmara, Addis Abeba e Zurigo). Si tratta quindi di un ammontare decisamente insufficiente a coprire le spese di qualsiasi intervento strutturale a beneficio della scuola di Madrid.

Si rileva, tuttavia, che a seguito di una precisa indicazione del Consolato generale del 22 gennaio 2007, la Direzione generale per la promozione e cooperazione culturale ha richiesto un’integrazione di cassa e competenza sul cap. 2560/5; che permetterebbe di assicurare la realizzazione di alcuni lavori finalizzati all’adeguamento delle norme antincendio e al rinforzo del tetto e soffitto della palestra, per garantire la sicurezza degli alunni.

Si attende inoltre un piano finanziario circostanziato dal Consolato generale in Madrid per valutare le implicazioni economiche di più ampi interventi strutturali su cui dovrà esprimersi anche la Direzione generale per gli affari amministrativi, bilancio e patrimonio. Successivamente si provvederà a richiedere uno stanziamento straordinario corrispondente alle necessità.


Ministero della difesa

 

Creazione di una nuova caserma per un reggimento alpino in Lombardia

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Interrogazione

4/00136

Jannone

Assemblea

1°/03/2007

IV

Interrogazione

4/00485

Caparini

Assemblea

1°/03/2007

IV

 

Con le interrogazioni in titolo si chiedeva al ministro della difesa quali misure intenda assumere per dotare la Lombardia di una nuova caserma per un reggimento alpino e quali atti intenda adottare per dare rapida attuazione all’infrastruttura militare autorizzando lo Stato maggiore dell’esercito interessato ad operare di intesa con gli enti locali competenti e l’Associazione nazionale alpini (ANA).

Nella risposta scritta alle interrogazioni in titolo, pubblicata nell’Allegato B al resoconto della seduta dell’Assemblea del 28 dicembre 2006, il ministro della difesa Parisi dava ampia assicurazione agli interroganti riguardo all’impegno con cui la Difesa avrebbe continuato a seguire la questione della realizzazione dell’insediamento militare, nella prospettiva di dare il necessario impulso che consenta di addivenire ad una soluzione nel senso auspicato, in grado di soddisfare le esigenze delle Forze Armate e contestualmente andare incontro alle aspettative dei cittadini e dei loro rappresentanti istituzionali.

Nella nota di attuazione il Ministero della difesa conferma detto impegno, fermo restando il vincolo di carattere finanziario cui in sede di risposta è stato accennato. Nella risposta scritta, infatti, si rilevava che gli esponenti dei comuni di Bergamo e di Brescia, in sede di analisi di uno specifico studio di fattibilità, condotto dalla competente Direzione generale dei lavori e del demanio, avevano manifestato alcune riserve relativamente all’impatto economico sui bilanci comunali, nonché all’individuazione delle aree da rendere disponibili per la realizzazione della nuova caserma oggetto dell’interrogazione.


 

Trasferimento del 24° battaglione Dolomiti dell’esercito dalla caserma “Battisti” di Merano a Montorio Veronese (Veneto)

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Interrogazione

5/00446

Rao

Commissione

1°/03/2007

IV

 

Con l’interrogazione in titolo si chiedeva al ministro della difesa se sia fondata l’ipotesi di un’accelerazione dello spostamento del 24° Battaglione Dolomiti dell’esercito e, in caso positivo, quale sia la tempistica che l’amministrazione militare prevede per stipulare i relativi accordi con la provincia autonoma di Bolzano.

Nella risposta, pubblicata nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni del 30 novembre 2006, il sottosegretario Verzaschi concludeva affermando che la Difesa non avrebbe trascurato alcun aspetto della intera questione, tra cui anche gli eventuali riflessi sociali ed economici che ne potrebbero derivare, per addivenire ad una soluzione idonea a contemperare le esigenze della Forza Armata con gli interessi delle comunità locali.

Nella nota di attuazione il Ministero della difesa conferma l’intento di perseguire una soluzione atta a contemperare le diverse esigenze richiamate nella risposta fornita dal sottosegretario.

 

Sicurezza e tutela della salute del personale militare nei luoghi di lavoro

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Interrogazione

5/00525

Duranti

Commissione

1°/03/2007

IV

 

Con l’interrogazione in titolo si chiedeva al ministro della difesa se e come si intenda intervenire per introdurre una normativa generale che preveda norme di sicurezza e controllo nei luoghi di lavoro, la possibilità di interventi a sostegno delle famiglie nel caso di infortuni (quali quello richiamato nell’atto di controllo) e che contempli, anche per il personale militare, l’applicazione delle norme europee riconosciute come diritti alla salute e alla sicurezza psico-fisica per tutti gli altri lavoratori.

Nella risposta, pubblicata nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni del 19 dicembre 2006, il sottosegretario per la difesa Casula assicurava l’impegno fermo e costante dell’Amministrazione militare volto ad attivare ogni iniziativa consentita a salvaguardare un diritto primario quale quello della tutela della salute del personale dipendente.

Nella nota di attuazione il Ministero della difesa conferma l’impegno assunto nella risposta all’interrogazione in titolo.

 

Accordo tra il Ministero della difesa e la regione Sardegna sulle servitù militari

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Interrogazione

5/00445

Cicu

Commissione

5/03/2007

IV

 

Con l’interrogazione in titolo si chiedeva al ministro della difesa se sia vero, a quale titolo e con quale contenuti, sia stato siglato un accordo tra il Ministero della difesa e la regione Sardegna concernente servitù militari del comune di Cagliari e nelle aree destinate a poligoni militari.

Nella risposta, pubblicata nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni del 30 novembre 2006, il sottosegretario di Stato per la difesa, Verzaschi, confermava la determinazione della Difesa a definire in modo esaustivo e conclusivo i punti individuati nell’incontro con il Presidente della regione Sardegna il 20 giugno 2006, affidati al gruppo di lavoro che, nel prosieguo dell’attività, procederà ad un’analisi approfondita delle questioni riguardanti i poligoni (con particolare riguardo a quelli di Capo Frasca e di Capo Teulada) nonché all’esame della presenza militare sull’isola di La Maddalena e nella provincia di Sassari.

Nella nota di attuazione il Ministero della difesa fa presente che mentre prosegue l’attività del gruppo di lavoro Difesa – regione Sardegna, tesa all’individuazione delle ulteriori aree militari dismissibili da trasferire, è stato dato tempestivo avvio alle procedure per la dismissione e la consegna delle aree già individuate, poste nella città di Cagliari.

Quanto alle bonifiche, la legge finanziaria per il 2007 (legge n. 296 del 2006), all’articolo 1, comma 898, ha istituito un “fondo bonifiche delle aree militare e di pertinenza del poligono militare di tiro, nonché delle unità navali”, che sarà ripartito, secondo le esigenze, d’intesa tra il Ministero della difesa e quello dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

 

Trattamento giuridico ed economico dei docenti civili di materie non militari delle scuole sottufficiali della Marina militare di Taranto e di La Maddalena

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Interpellanza

2/00265

Satta

Assemblea

5/03/2007

IV

 

Con l’interpellanza urgente in titolo si chiedeva se il ministro della difesa intendesse attivarsi, affinché sia promosso un intervento presso lo Stato Maggiore della Marina Militare, volto al ripristino delle 18 ore settimanali e se ritenga urgente intervenire, al fine di risolvere definitivamente il problema della precarietà che colpisce i docenti civili di materie non miliari delle Scuole Sottufficiali della Marina Militare di Taranto e di La Maddalena.

Nella risposta all’interpellanza, nella seduta dell’Assemblea del 18 gennaio 2007, il sottosegretario di Stato per la difesa, Verzaschi, affermava che l’Amministrazione avrebbe posto la massima attenzione nel valutare le possibili azioni da intraprendere per mitigare, compatibilmente con le risorse che la legge finanziaria per il 2007 ha assegnato al bilancio della Difesa stessa, i riflessi che le riduzioni di stanziamento degli anni passati hanno prodotto sull’attività di docenza civile nelle scuole militari e per soddisfare, nel contempo, sia le esigenze proprie, sia le aspettative di quanti perseguono la via del legittimo riconoscimento di un rapporto stabile e duraturo di impiego.

Nella nota di attuazione il Ministero della difesa fa presente che per i docenti civili delle scuole sottufficiali di Taranto e de La Maddalena, la Difesa è impegnata a perseguire il raggiungimento di forme di stabilizzazione, nell’ambito delle possibilità offerte dalla legge finanziaria per il 2007 (legge n. 296 del 2006) che, al comma 417 dell’articolo 1, ha istituito apposito “fondo per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro pubblici”, finalizzato alla realizzazione di piani straordinari per l’assunzione a tempo indeterminato di personale già assunto o utilizzato attraverso tipologie contrattuali non a tempo indeterminato.


 

Ministero della giustizia

 

Situazione di sovraffollamento nel carcere di Trento

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Interrogazione

3/00006

D’Elia

Commissione

23/03/2007

II

 

Con l’interrogazione in titolo si chiedeva al Governo se corrispondesse al vero la situazione del carcere di Trento descritta nell’atto di controllo e, nel caso, quali iniziative si intendessero adottare per impedire che a persone già private della libertà sia inflitta la pena supplementare del degrado di luoghi e di condizioni di detenzione che offendono la dignità umana.

Nella risposta all’interrogazione, svolta nella seduta dell’Assemblea del 19 settembre 2006 congiuntamente all’interpellanza Boato n. 2-00006, il sottosegretario di Stato per la giustizia Li Gotti dichiarava che si sarebbe fatto carico di prospettare agli uffici competenti la situazione denunziata ed anche le tre ipotesi proposte dall’onorevole Boato nell’illustrare la sua interpellanza per cercare di dare, con tempestività, risposte ad un problema reale la cui soluzione non può sicuramente attendere anni.

Nella nota di attuazione il Ministero della giustizia fa presenta che, in virtù dell’Accordo di programma Stato-provincia autonoma di Trento stipulato nel febbraio 2002, la provincia di Trento deve provvedere, a proprie cure e spese, alla costruzione del nuovo carcere della città e alla valorizzazione del nuovo polo giudiziario sulle aree e relativi fabbricati del vecchio istituto, precisando che sono già state appaltate le opere per la costruzione del nuovo istituto e di 70 alloggi per il personale.

Si rende inoltre noto che la provincia, nel frattempo, ha rappresentato la necessità di disporre di una porzione delle aree del vecchio carcere su cui realizzare un primo lotto di lavori del polo giudiziario, proponendo di spostare alcuni manufatti destinati a servizi dell’istituto, che insistono su tali aree, all’interno del manufatto carcerario vero e proprio, occupando alcuni spazi liberi e, se necessario, un piano detentivo, con conseguente diminuzione della capienza dell’istituto.

Dopo aver dato conto di quanto emerso nel corso di una riunione sulla questione svoltasi il 14 settembre 2006, nella nota si rileva che il Provveditore regionale ha evidenziato che, oltre allo stato di degrado dell’istituto, la riduzione degli spazi che si verrebbe a configurare per alcuni servizi, a seguito di eventuale cessione di talune porzioni dell’istituto, arrecherebbe disagi al personale, con prevedibili proteste, ed ha ribadito che la soluzione migliore sarebbe la chiusura temporanea dello stesso fino all’entrata in funzione della nuova struttura, quindi, dall’inizio del 2008 al 2011.

In quest’ottica, i rappresentanti della provincia hanno fatto presente che la loro Amministrazione, qualora interessata dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, potrebbe valutare la possibilità di anticipare l’ultimazione del nuovo carcere, attraverso la corresponsione di un’incentivazione all’impresa appaltatrice, sempre che questa manifesti la propria disponibilità in tal senso. In un recente incontro informale, i rappresentanti della provincia di Trento hanno confermato l’intendimento e la possibilità di anticipare di un anno (nel 2010 anziché nel 2011) l’ultimazione della costruzione del nuovo carcere.

La problematica, riguardando la competenza di più Direzioni generali è, al momento, in corso di approfondimento ed ogni decisione in merito sarà assunta dopo aver valutato attentamente tutti gli aspetti, nell’ambito di una riunione congiunta con le articolazioni interessate, per l’assunzione di definitive determinazioni in ordine alla chiusura o al mantenimento in funzione dell’istituto, risultando opportuno, in quest’ultimo caso, pianificare le attività di rispettiva competenza al fine di procedere all’esecuzione dei necessari interventi di adeguamento


 

Ministero delle infrastrutture

 

Viabilità ordinaria nella provincia di Lecco

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Interrogazione

5/00513

Mariani

Commissione

23/03/2007

VIII

 

Con l’interrogazione in titolo si chiedeva al Governo quali fossero gli elementi a conoscenza del Ministro delle infrastrutture sullo stato della viabilità dell’area della provincia di Lecco, caratterizzata dalla diffusa presenza di centri abitati, di importanti attività produttive e da un delicato sistema idrogeologico; si chiedeva inoltre quali interventi risultino programmati per garantire il ripristino dell’ordinaria utilizzazione delle arterie stradali indicate nell’interrogazione, con quale tempistica, e quali iniziative intenda assumere per assicurare nel futuro l’effettuazione delle attività di manutenzione da parte degli enti gestori.

Nella risposta all’interrogazione, pubblicata nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni del 17 gennaio 2007, il sottosegretario di Stato per le infrastrutture, Tommaso Casillo, riferiva che con gli stanziamenti previsti dalla legge finanziaria sarà possibile, nell’ambito del riparto delle risorse da effettuarsi per l’esercizio 2007, prevedere i necessari finanziamenti anche per gli interventi in questione (...). Il progetto dei suddetti interventi, previsto nel Contratto di Programma 2003/2005 e approvato in linea tecnica, sarà inserito nella futura programmazione della società stradale compatibilmente con le disponibilità finanziarie effettivamente reperite.

Nella nota di attuazione il Ministero delle infrastrutture rende noto, attraverso quanto comunicato da ANAS S.p.A., che l’intervento per i lavori di pavimentazione drenante/fonoassorbente lungo la strada statale n. 36, già previsti negli interventi di manutenzione straordinaria 2003-2005, è stato riproposto nella bozza dell’elenco delle opere infrastrutturali di nuova realizzazione 2007-2011 così come annunciato nella risposta resa all’interrogazione in titolo.


 

Autorizzazione alla vendita di alloggi ai sensi della legge n. 179 del 1992

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Interrogazione

5/00506

Foti

Commissione

22/03/2007

VIII

 

Con l’interrogazione in titolo si evidenziava che risultano essere pochissime le autorizzazione alla vendita di alloggi ai sensi della legge n. 179 del 1992 e si chiedeva al Governo quali fosse lo stato delle pratiche in questione e quali i tempi necessari per il rilascio delle relative autorizzazioni alla vendita.

Nella risposta all’interrogazione, pubblicata nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni del 17 gennaio 2007, il sottosegretario di Stato per le infrastrutture Tommaso Casillo assicurava la massima sollecitudine da parte del Ministero nel disbrigo della citata procedura in coerenza con l’ordinario indirizzo del dicastero stesso.

Con la nota di attuazione il Ministero delle infrastrutture trasmette, in allegato, il prospetto degli insediamenti compresi nel piano di cessione approvato dai soci della cooperativa edilizia ABI-coop di Piacenza con l’indicazione dello stato attuale delle singole pratiche.


 

Ministero dell’interno

 

Iniziative per contrastare la criminalità organizzata e la microcriminalità a Napoli

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Interrogazione

3/00373

Elio Vito

Assemblea

23/03/2007

I

 

Con l’interrogazione in titolo si chiedeva al Governo quali urgenti ed immediate iniziative intendesse adottare per contrastare con maggiore efficacia sia la criminalità organizzata che la microcriminalità, al fine di ridare sicurezza ai cittadini di Napoli e provincia e di ripristinare la legalità e la certezza del diritto.

Nella seduta del 6 novembre 2006, il Vicepresidente del Consiglio Rutelli, in risposta all’atto di controllo affermava: “saranno potenziati i presidi dei carabinieri su tutta l’area e verrà istituito un nuovo reparto territoriale nel sud-est della provincia (...). Napoli e la provincia saranno la prima area interamente videosorvegliata ventiquattro ore su ventiquattro con un sistema di telecamere che riguarderà strade e scuole. Anche in questo caso, tutto ciò sarà realizzato d’intesa con la regione e la provincia (...). Il viceministro Minniti ogni sei mesi farà un preciso rapporto perché si tratta non di agire solo nell’emergenza, ma di un impegno di legislatura”.

Nella nota di attuazione, il Ministero dell’interno, con riferimento all’impegno assunto fa presente che in data 1° febbraio 2007 è stata sottoscritta una Convenzione tra il prefetto della provincia di Napoli ed il Presidente della regione Campania, il Presidente della provincia di Napoli e il sindaco di quel capoluogo avente ad oggetto un apporto finanziario per la realizzazione di un piano di interventi straordinari ed urgenti, che vengono singolarmente indicati.

Si rende inoltre noto che nel periodo dal 3 novembre al 15 gennaio 2007 i reati consumati sono stati 27.158, rispetto ai 27.732 dello stesso periodo dello scorso anno con un calo del 2,07 per cento. Gli arresti, invece, sono stati 2.141, mentre nello stesso periodo dell’anno precedente sono stati 2.040, registrando un incremento del 4,95 per cento.

Quanto alla verifica degli impegni assunti con la sottoscrizione del “Patto per la Sicurezza”, nella nota di attuazione si rappresenta che il prefetto di Napoli, nell’ambito della Conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza in data 1° febbraio 2007 ha rilevato che nell’ambito della Polizia di Stato, per la riorganizzazione dei presidi, il trasferimento delle risorse allo Stato è avvenuto con convenzione sottoscritta il 31 gennaio 2007, mentre per le risorse umane, alle 100 unità di rinforzo già utilizzate vanno aggiunte le 53 del reparto di intervento della Polizia stradale, operative dal 15 marzo 2007, al termine della formazione. Relativamente all’Arma dei carabinieri, è stata individuata la sede a Torre Annunziata del nuovo reparto territoriale e sono già utilizzate 175 unità di rinforzo.

In ordine alla Guardia di Finanza, si sta per dare corso alle forniture, essendo state rese disponibili le risorse con la convenzione di cui si è detto. Per quanto attiene al Corpo Forestale, sono stati assegnati 15 elementi, mentre per le interconnessioni delle sale operative sono in corso i sopralluoghi.

Circa i sistemi di videosorveglianza finanziati, essi sono stati in parte realizzati dalla provincia presso scuole o aree pubbliche. E’ comunque emersa in relazione a questi ultimi la necessità di un’azione di coordinamento per rendere l’insieme degli interventi organico ed efficiente.


 

Ministero della solidarietà sociale

 

Finanziamento di progetti per il servizio civile

 

Tipo atto

Numero

Primo firmatario

Sede esame

Data annuncio

Comm. Comp.

Interrogazione

4/00635

Marinello

Assemblea

5/03/2007

XII

 

Con l’interrogazione in titolo si chiedeva al ministro della solidarietà sociale se non ritenesse necessario ed urgente chiarire quale sia l’intenzione del Governo sui progetti per il servizio civile e se non ritenga un atto dovuto finanziare tali progetti secondo la loro valutazione anziché indirizzare le risorse finanziarie ad un solo settore specifico.

Nella risposta scritta all’interrogazione, pubblicata nell’Allegato B al resoconto della seduta dell’Assemblea del 27 novembre 2006, il ministro della solidarietà sociale Ferrero manifestava l’impegno a sostenere in modo adeguato le disposizioni sul servizio civile, quale strumento idoneo alla costruzione della coscienza civile dei giovani e alla diffusione di valori culturali che indirizzino verso la partecipazione alla vita delle comunità locali e della comunità nazionale.

Nella nota di attuazione si osserva che il Ministero della solidarietà sociale, compatibilmente con la complessa situazione economica in cui versa il Paese, si è adoperato affinché nella legge finanziaria per l’anno 2007 fosse previsto uno stanziamento, da destinare al Fondo nazionale per il servizio civile, pari a euro 256.128.000,00, superiore alla dotazione di 207.760.000,00 relativa all’anno precedente. Tale stanziamento, che consentirà di avviare al servizio circa 47.500 volontari, garantisce l’apporto di un significativo contributo alla diffusione di valori sociali attraverso la valorizzazione e l’incremento dell’esperienza del servizio civile.

Ricordato inoltre che il 2006 è stato l’anno in cui le regioni e province autonome, in applicazione di quanto previsto dall’articolo 5 del decreto legislativo n. 77 del 2002, sono entrate a far parte del sistema del Servizio civile nazionale, si richiama, quale ulteriore iniziativa volta a valorizzarlo e promuoverlo, la celebrazione della Giornata nazionale per il servizio civile, svoltasi il 15 dicembre 2006 presso i locali della Fiera di Roma, che è stata presenziata dal Capo dello Stato. Nella nota si evidenzia che attraverso tale iniziativa si è voluto attirare un’ampia presenza del pubblico giovanile al fine di coinvolgerlo nelle tematiche dell’impegno sociale e di comunicare il valore della partecipazione attiva e della solidarietà.


Ulteriori adempimenti segnalati al Governo tratti dalle risposte rese nello svolgimento di atti di sindacato ispettivo

 

Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

5/00677

Interrogazione

Picano

Commissione

05/03/2007

Bonifica del sito di Cassino

 

Con l’interrogazione in titolo si chiedeva come il Governo intendesse procedere per dare attuazione all’ordine del giorno Picano n. 9/1746-bis/246, accolto dal Governo il 18 novembre 2006, al fine di reperire risorse necessarie per bonificare il sito di Cassino e per completare l’opera di ricostruzione bellica.

Nella risposta all’interrogazione, pubblicata nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni dell’8 febbraio 2007, il Sottosegretario di Stato per l’ambiente e la tutela del territorio e del mare, Laura Marchetti affermava: “visto l’impegno del Governo con l’ordine del giorno citato, sarà cura dell’Amministrazione che rappresento affrontare la questione unitamente con le altre amministrazioni interessate, al fine di adottare iniziative anche volte a reperire le risorse necessarie per bonificate il predetto sito al fine di completare l’opera di ricostruzione bellica”.

 

Ministero della salute

 

Numero e tipo atto

Primo firmatario

Sede esame

Data invio

Oggetto

5/00695

Interrogazione

Bocciardo

Commissione

05/03/2007

Rimborsabilità di principi attivi impiegati nella terapia del dolore

 

Con l’interrogazione in titolo si chiedeva se il Governo ritenga urgente abrogare la Nota 4, pubblicata il 10 gennaio 2007 sul supplemento della Gazzetta Ufficiale, riguardante la prescrizione e i criteri di rimborsabilità di tre principi attivi (gabapentin, pregabalin, duloxetina) impiegati nella terapia del dolore.

Nella risposta all’interrogazione, pubblicata nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni dell’8 febbraio 2007 il Sottosegretario di Stato per la salute Giampaolo Pattaaffermava:Per quanto di propria competenza il Ministero della salute si impegna a monitorare l’applicazione della suddetta nota, anche nell’ambito dell’attività svolta dalla Commissione sulla qualità delle cure di fine vita, appena costituita”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sezione II

 

NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI

 

 

 

 

 

 

 

 

La sezione è ripartita in sottosezioni che danno conto delle nomine scadute nel periodo considerato e in quello immediatamente successivo, delle proposte di nomina presentate alle Camere per i pareri, delle nomine comunicate o meno dal Governo e infine di come i pareri espressi dalle Commissioni siano stati seguiti dal Governo in sede di nomina.


 

 

 

 

    IN QUESTO NUMERO

 

 

 

 

 

 

-               Nei mesi di marzo e aprile 2007 sono scaduti, o in scadenza, i mandati del presidente dell’Istituto di studi e analisi economica ISAE, di un componente della Commissione nazionale per le società e la borsa CONSOB e del presidente dell’Autorità portuale di Cagliari.

-               Le Commissioni competenti hanno esaminato le proposte di nomina dei presidenti degli enti parco nazionali dell’Aspromonte, delle Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna e dei Monti Sibilini, oltre a quelli dell’Istituto nazionale di beneficenza “Vittorio Emanuele III”,delle Autorità portuali di Brindisi e Taranto, dell’Agenzia spaziale italiana ASI e dell’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale OGS.

-               Il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha comunicato le nomine dei commissari straordinari degli enti parco nazionali dell’Aspromonte, delle Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna, d’Abruzzo, Lazio e Molise, del Vesuvio, del Cilento e Vallo di Diano, del Gran Sasso e Monti della Laga e del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna.

-               Il Ministro delle infrastrutture ha comunicato la nomina di un commissario straordinario per l’espletamento dei compiti già facenti capo al Registro italiano dighe RID.

-               Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali ha comunicato la nomina del consiglio di amministrazione dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo e alimentare ISMEA.

-               Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali ha comunicato la nomina del consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Istituto postelegrafonici IPOST.

-               Sono stati nominati dai Presidenti delle Camere due nuovi componenti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato AGCM.

 

 

 

 

Sezione II

 

 

NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI

 

 

 

a) Principali cariche scadute nel periodo 1° – 31/3/2007

 

In questa sezione si dà conto delle cariche scadute nel mese considerato nella presente pubblicazione.

Si specifica anche se per il rinnovo delle suddette cariche è prevista la richiesta di parere parlamentare (ex art. 1 della L. n. 14 del 24/1/1978, recante “norme per il controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici”, riguardante “istituti e (...) enti pubblici anche economici”, riassunto nella nota della sottosezione “c”, che riguarda generalmente i presidenti o comunque gli organi di vertice degli enti), o la mera comunicazione al Parlamento (ex art. 9 della suddetta L. n. 14/1978, riassunto nella nota della sottosezione “d”, che riguarda generalmente i componenti dei consigli degli enti), o se nei precedenti rinnovi è invalsa la prassi di non attivare queste procedure.

Quando mancano precise disposizioni di legge sulla procedura relativa al controllo parlamentare sulle nomine nei singoli enti, viene riportata la procedura seguita per prassi in occasione del precedente rinnovo della stessa carica, ex articoli 1 e 9 della L. 14/78.

Quando infine è lo statuto o la stessa legge istitutiva del singolo ente (o categoria di enti) a specificare norme relative al controllo parlamentare, allora se ne dà conto nella colonna relativa alla procedura di nomina.

Si ricorda per inciso, riguardo alla scadenza degli organi degli enti in questione, che il D.L. 16/5/1994, n. 293, (convertito con L. 15/7/1994, n. 444), sulla “disciplina della proroga degli organi amministrativi”, stabilisce tra l’altro che: “(…) gli organi amministrativi svolgono le funzioni loro attribuite sino alla scadenza del termine di durata per ciascuno di essi previsto ed entro tale termine debbono essere ricostituiti. Gli organi amministrativi non ricostituiti nel termine di cui all'articolo precedente sono prorogati per non più di quarantacinque giorni, decorrenti dal giorno della scadenza del termine medesimo. Nel periodo in cui sono prorogati, gli organi scaduti possono adottare esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione, nonché gli atti urgenti e indifferibili (…). Entro il periodo di proroga gli organi amministrativi scaduti debbono essere ricostituiti. (…) I provvedimenti di nomina dei componenti di organi scaduti adottati nel periodo di proroga sono immediatamente esecutivi. (…) Decorso il termine massimo di proroga senza che si sia provveduto alla loro ricostituzione, gli organi amministrativi decadono. Tutti gli atti adottati dagli organi decaduti sono nulli.”

 

 

 

Ente

 

 

Carica di riferimento

 

 

Titolari della carica

 

Data scadenza

 

Procedure di nomina

Istituto di studi e analisi economica ISAE

Presidente

 

 

 

(parere parlamentare ex art. 6 comma 2 del

D. Lgs. 5/6/1998,

n. 204)

Alberto Majocchi

 

28/3/2007

 

D.P.C.M. previa deliberazione  del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, sentite le Commissioni parlamentari competenti

 

 

Il 28 marzo 2007 è scaduto il mandato del presidente dell’Istituto di studi e analisi economica ISAE, Alberto Majocchi. Il presidente dell’ISAE viene nominato con D.P.C.M. previa deliberazione  del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, sentite le Commissioni parlamentari competenti, per un periodo di quattro anni.

L'ISAE, istituito con D.P.R. n. 374 del 28 settembre 1998, è un ente pubblico dotato di autonomia che effettua studi, indagini statistiche, previsioni macro e microeconomiche in ambito italiano e internazionale, utili per le decisioni di politica economica e sociale del Governo, del Parlamento e delle pubbliche amministrazioni.

 

 

b) Principali cariche in scadenza nel periodo 1° – 30/4/2007

 

 

Ente

 

 

Carica di riferimento

 

 

Titolari della carica

 

Data scadenza

 

Procedure di nomina

1) Commissione nazionale per le società e la borsa

CONSOB

Commissario

 

 

(parere parlamentare ex art. 1 L. n. 14/1978) 

 

 

Carla Rabitti Bedogni

11/4/2007

(prevista)

 

 

 

 

D.P.R. adottato su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri previa deliberazione del Consiglio stesso

 

 

 

2) Autorità portuale di Cagliari

 

Presidente

 

 

 

(parere parlamentare ex art. 1 L. n. 14/1978)

 

Antonio Granara

 

30/04/2007

 

 

D.M. del Ministro dei trasporti, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e d'intesa con la regione nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio

 

 

1) Come riportato nella sottosezione “e”, con determinazione dei Presidenti delle Camere del 3 marzo 2007, sono stati nominati due nuovi componenti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato AGCM, uno dei quali, Carla Rabitti Bedogni era in scadenza l’11 aprile 2007 come componente della Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB), di cui faceva parte dall’11 aprile 2002.

Il presidente e i 4 commissari della CONSOB sono nominati per 5 anni rinnovabili una volta con D.P.R. emanato su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri previa deliberazione del Consiglio stesso, previa espressione del parere da parte delle Commissioni finanze delle Camere, secondo l’art. 1 della L. 14/1978. Attualmente il presidente è Lamberto Cardia, nominato il 30 giugno 2003, e i commissari rimasti in carica sono: Paolo Di Benedetto, nominato sempre il 30 giugno 2003 (il suo mandato scadrà quindi con quello del presidente il 30 giugno 2008), Vittorio Conti, nominato il 21 luglio 2006 (scadrà il 21 luglio 2011) e Michele Pezzinga, nominato il 15 dicembre 2006 (scadrà il 15 dicembre 2010).

La CONSOB, istituita con la legge 7 giugno 1974, n. 216, è un'autorità amministrativa indipendente, dotata di personalità giuridica e piena autonomia dalla legge 281 del 1985, la cui attività è rivolta alla tutela degli investitori, all'efficienza, alla trasparenza e allo sviluppo del mercato mobiliare italiano.

 

2) Il 30 aprile 2007 scadrà il mandato del presidente dell’Autorità portuale di Cagliari, Antonio Granara.

Si ricorda che la legge 28 gennaio 1994, n. 84, sul riordino della legislazione in materia portuale, disciplina l'ordinamento e le attività delle autorità portuali per adeguarle agli obiettivi del piano generale dei trasporti. Con la suddetta legge nei principali porti italiani è stata istituita l'autorità portuale, che ha compiti di indirizzo, programmazione, coordinamento, promozione e controllo delle operazioni portuali e delle altre attività commerciali ed industriali esercitate nei porti. L’autorità portuale ha inoltre poteri di regolamentazione e di ordinanza, anche in riferimento alla sicurezza rispetto a rischi di incidenti connessi alle suddette attività ed alle condizioni di igiene del lavoro, sovrintende alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni nell'ambito portuale, compresa quella per il mantenimento dei fondali, previa convenzione con il Ministero delle infrastrutture, ed ha competenza nell’affidamento e controllo delle attività dirette alla fornitura a titolo oneroso agli utenti portuali di servizi di interesse generale. L'autorità portuale ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotata di autonomia amministrativa, di bilancio e finanziaria. L’art. 8 della suddetta legge n. 84/1994 stabiliva che i presidenti di questi enti fossero nominati dall’allora Ministro dei trasporti e della navigazione (poi Ministro delle infrastrutture e trasporti, le cui competenze sono ora state ripartite dalla L. n. 233 del 17 luglio 2006 di conversione, con modificazioni, del D.L. 18 maggio 2006, n. 181, di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei ministeri, tra il Ministero dei trasporti e quello delle infrastrutture), d'intesa con la regione nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio.

 

 

c) Proposte di nomina presentate per il parere e monitoraggio delle successive nomine governative

 

 

 

In questa sottosezione sono riportati i pareri parlamentari su nomine espressi dalle Commissioni competenti, o ancora pendenti, nel periodo in esame, ai sensi dell'articolo 1 della legge 24 gennaio 1978, n. 14, e si monitora il seguito dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari da parte del Governo in sede di nomina.

 

La L. 14/1978 recante “norme per il controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici, stabilisce, tra l’altro, dall’art. 1 all’art. 8, che “il Presidente del Consiglio dei ministri, il Consiglio dei ministri ed i singoli ministri, prima di procedere, secondo le rispettive competenze, a nomine, proposte o designazioni di presidenti e vicepresidenti di istituti e di enti pubblici, anche economici, devono richiedere il parere parlamentare (…). Il parere parlamentare è espresso dalle Commissioni permanenti competenti per materia delle due Camere ed è motivato anche in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione da perseguire. (…) L'organo cui compete la nomina, la proposta o la designazione può provvedere, trascorsi i termini stabiliti dai regolamenti delle due Camere, anche se non sia stato reso il parere delle Commissioni. (…) La richiesta di parere da parte del Governo deve contenere la esposizione della procedura seguita per addivenire alla indicazione della candidatura, dei motivi che la giustificano secondo criteri di capacità professionale dei candidati e degli eventuali incarichi precedentemente svolti o in corso di svolgimento, in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione che si intendono perseguire nell'istituto o ente pubblico. (…) Qualora, a seguito del parere espresso da una o entrambe le Commissioni, il Governo ritenga di procedere a nomine, proposte o designazioni diverse da quelle indicate nella richiesta di parere, si applica la procedura prevista negli articoli precedenti. La stessa procedura si applica altresì per la conferma di persona in carica, anche nel caso in cui nei confronti della stessa sia già stato espresso il parere del Parlamento. La conferma non può essere effettuata per più di due volte.”

 

Le richieste di parere parlamentare su proposte di nomina trasmesse dal Governo, sono poi assegnate alle Commissioni competenti per l’esame ai sensi del comma 4 dell’articolo 143 del Regolamento della Camera, che stabilisce che: “nei casi in cui il Governo sia tenuto per legge a richiedere un parere parlamentare su atti che rientrano nella sua competenza, il Presidente della Camera assegna alla Commissione competente per materia la relativa richiesta, e ne dà notizia all'Assemblea nella prima seduta successiva alla presentazione della richiesta stessa. In periodo di aggiornamento dei lavori della Camera, il Presidente della Camera può differire l'assegnazione della richiesta di parere, tenuto conto del termine previsto dalla legge per l'adozione dell'atto da parte del Governo. (…) In ordine ad atti di nomina, proposta o designazione, la Commissione delibera il parere nel termine di venti giorni dall’assegnazione, prorogabile una sola volta, per non più di dieci giorni, dal Presidente della Camera. (…) Il parere è comunicato al Presidente della Camera, che lo trasmette al Governo.”

 

 

 

 

 

Ente

 

Carica di riferimento

 

 

Titolari designati

 

 

Data annuncio

 

Parere

espresso  dalle Commissioni

parlamentari

 

Esito parere

(data nomina)

 

Procedura di nomina

1) Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione INRAN

Presidente

Carlo Cannella

5/12/2006

 

 

 

 

12/12/2006

XII Agricoltura (Camera):

non espresso

 

IX Agricoltura (Senato):

non espresso

 

Nomina deliberata dal C.d.m. il 7/3/2007

 

 

D.P.C.M. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali

 

 

 

2) Ente nazionale delle sementi elette ENSE

Presidente

Norberto Pogna

6/2/2007

 

 

 

 

 

6/2/2007

XIII

Agricoltura

(Camera):

non espresso

 

 

IX

Agricoltura

(Senato):

non espresso

Non nominato

D.P.C.M. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali

 

 

 

3) Autorità portuale di Brindisi

Presidente

Giuseppe Giurgola

14/2/2007

 

 

 

 

 

 

 

20/2/2007

IX

Trasporti

(Camera):

favorevole, espresso il 6/3/2007

 

 

VIII

Lavori pubblici, comunicazioni

(Senato):

non espresso

Non nominato *

 

D.M. del Ministro dei trasporti, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e d'intesa con la regione nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio

 

 

 

 

 

4) Autorità portuale di Taranto

Presidente

Michele Conte

14/2/2007

 

 

 

 

 

 

 

20/2/2007

IX

Trasporti

(Camera):

favorevole, espresso il 6/3/2007

 

 

VIII

Lavori pubblici, comunicazioni

(Senato):

non espresso

Non nominato *

D.M. del Ministro dei trasporti, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e d'intesa con la regione nell'ambito di una terna proposta da province, comuni e camere di commercio

 

 

5) Ente parco nazionale dell'

Aspromonte

Presidente

Leo Auteliano

13/3/2007

 

 

 

 

13/3/2007

VIII Ambiente (Camera):

non espresso**

 

XIII Territorio e ambiente

(Senato):

non espresso

 

 

Non nominato

 

D.M. del Ministro dell'ambiente d'intesa con le regioni interessate

6) Ente parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna

Presidente

Luigi Sacchini

13/3/2007

 

 

 

 

13/3/2007

VIII Ambiente (Camera):

non espresso**

 

XIII Territorio e ambiente

(Senato):

non espresso

 

 

Non nominato

 

D.M. del Ministro dell'ambiente d'intesa con le regioni interessate

7) Ente parco nazionale dei Monti Sibillini

Presidente

Massimo Marcaccio

13/3/2007

 

 

 

 

13/3/2007

VIII Ambiente (Camera):

non espresso**

 

XIII Territorio e ambiente

(Senato):

non espresso

 

 

Non nominato

 

D.M. del Ministro dell'ambiente d'intesa con le regioni interessate

8) Istituto nazionale di beneficenza "Vittorio Emanuele III"

Presidente

Francesco Altomare

13/3/2007

 

 

 

 

 

13/3/2007

IV Difesa (Camera)

favorevole, espresso il 28/3/2007

 

IV Difesa (Senato)

favorevole, espresso il 27/3/2007

 

Non nominato ***

 

D.P.R. su proposta del Presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della difesa di concerto con quello dell'interno

9) Agenzia spaziale italiana ASI

Presidente

Giovanni Fabrizio Bignami

20/3/2007

 

 

 

 

 

20/3/2007

X Attività produttive

(Camera):

non espresso

****

 

X Industria

(Senato):

favorevole, espresso il 29/3/2007

Non nominato

*****

D.P.C.M. previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell'università e ricerca, sentite le Commissioni parlamentari competenti

10) Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale OGS

Presidente

Iginio Marson

20/3/2007

 

 

 

 

20/3/2007

VII Cultura

(Camera):

non espresso

******

 

VII Istruzione (Senato)

favorevole, espresso il  28/3/2007

Non nominato

*****

D.P.C.M. previa deliberazione del Consiglio dei ministri,  su proposta del Ministro dell’università e ricerca, sentite le Commissioni parlamentari competenti

* Si anticipa che i presidenti delle autorità portuali di Brindisi e Taranto, Giurgola e Conte, sono stati nominati con decreti del 5/4/2007)

** Si anticipa che il 3/4/2007 l’VIII Commissione della Camera ha espresso parere favorevole sulla proposta di nomina dei tre candidati presidenti degli Enti parco nazionali dell’Aspromonte Auteliano, delle Foreste casentinesi Sacchini e dei Monti Sibillini, Marcaccio.

*** Si anticipa che Altomare è stato nominato con D.P.R. del 4/4/2007

**** Si anticipa che il 4/4/2007 la X Commissione della Camera ha espresso parere favorevole sulla nomina di Bignami a presidente dell’ASI.

***** Si anticipa che il 4/4/2007 la VII Commissione della Camera ha espresso parere favorevole sulla nomina di Marson a presidente dell’OGS.

****** Si anticipa che il Consiglio dei ministri del 13/4/2007 ha deliberato le nomine dei presidenti dell’ASI Bignami e dell’OGS Marson.

 

 

1) Il Consiglio dei ministri del 7 marzo 2007 ha deliberato, su proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, la nomina di Carlo Cannella a presidente dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione INRAN, sulla cui proposta di nomina, annunciata alla Camera il 5 dicembre 2006, le Commissioni agricoltura delle Camere non si sono espresse. Il mandato del precedente presidente Ferdinando Romano era scaduto il 18 ottobre 2006 e nelle more della procedura di nomina di Cannella, il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, il 16 gennaio 2007, aveva intanto proceduto alla nomina di un commissario straordinario nella persona di Giuseppe Serino.

L’INRAN è un ente pubblico di ricerca sugli alimenti e la nutrizione che coniuga l’attività di ricerca nel campo degli alimenti e della nutrizione con l’attività di informazione ed educazione del consumatore. L’istituto, nato nel 1999 dalla riforma del preesistente Istituto nazionale della nutrizione, è un ente pubblico di ricerca che opera sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

L’art.11 del D.Lgs. n. 454 del 1999 stabilisce che l’INRAN svolge “attività di ricerca, informazione e promozione nel campo degli alimenti e della nutrizione, ai fini della tutela del consumatore e del miglioramento qualitativo delle produzioni agro-alimentari”.

 

2) Il Ministro per i rapporti con il Parlamento aveva trasmesso, con lettera del 2 febbraio 2007, la richiesta di parere parlamentare relativa al candidato presidente dell’Ente nazionale delle sementi elette ENSE, Norberto Pogna, su cui le Commissioni agricoltura delle Camere non si sono poi espresse. L’ente, in attesa della nomina del nuovo presidente, continua ad essere affidato al commissario straordinario Astolfo Zoina, già presidente dell’ENSE, il cui secondo mandato quadriennale era scaduto il 18 ottobre 2006.

L'ENSE è stato istituito l'11 settembre 1954 e riconosciuto quale persona giuridica con D.P.R. 12 novembre 1955 n. 1461. Con la legge 25 novembre 1971, n. 1096 "disciplina dell'attività sementiera", che recepiva le direttive comunitarie in materia, l'ENSE è stato riconosciuto quale ente di diritto pubblico e posto sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali; con D.P.R. 1° aprile 1978 n. 247 è stato compreso tra gli enti scientifici di ricerca e sperimentazione e con il D.Lgs. 29 ottobre 1999 n. 454 è stato riordinato con l’attribuzione di autonomia scientifica, statutaria, organizzativa, amministrativa e finanziaria, con l’incarico di svolgere i compiti che derivano dall'applicazione delle norme che disciplinano la produzione e la commercializzazione dei prodotti sementieri. L'ente, avvalendosi di sezioni o laboratori periferici, si occupa principalmente della certificazione ufficiale dei prodotti sementieri, compie analisi e controlli qualitativi delle piante di ortaggi e dei relativi materiali di moltiplicazione, nonché esami tecnici per il riconoscimento ed il brevetto delle novità vegetali di specie agrarie e ortive e compie studi e ricerche su nuove varietà e sulla messa a punto di nuove metodologie per la valutazione  delle sementi.

 

3) e 4) Con lettere del 7 febbraio 2007 il Ministro dei trasporti aveva trasmesso alle Camere la richiesta di parere parlamentare sulle proposte di nomina dei nuovi presidenti delle Autorità portuali di Brindisi e Taranto, nelle persone di Giuseppe Giurgola e Michele Conte, sui cui nominativi era stata raggiunta la prescritta intesa con la competente Regione Puglia e sui quali era stato acquisito l’assenso del Ministro delle infrastrutture. Nelle more della procedura di nomina dei nuovi presidenti le due autorità portuali erano state  commissariate e affidate quella di Brindisi al commissario Giuseppe Mastroianni, nominato il 4 dicembre 2006 e quella di Taranto a Luigi Lobuono, nominato il 23 dicembre 2005 (in sostituzione del precedente commissario Giuseppe Cappella che era stato nominato il 24 giugno 2005).

La Commissione trasporti della Camera ha espresso parere favorevole sulle proposte di nomina di Giurgola e Conte nella seduta del 6 marzo 2007, mentre non si è espressa in merito la Commissione lavori pubblici e comunicazioni del Senato. Si anticipa che i due presidenti sono stati poi nominati con decreti del 5 aprile 2007.

 

5), 6) e 7) Si anticipa che il 3 aprile 2007 l’VIII Commissione ambiente della Camera ha espresso parere favorevole sulle candidature, su cui era stata acquisita l’intesa con le regioni interessate, dei nuovi presidenti di tre enti parco nazionali da tempo commissariati, quelli dell’Aspromonte, delle Foreste Casentinesi e dei Monti Sibillini. Si ricorda che il primo di questi enti è commissariato dal 14 dicembre 2004, il secondo dal 24 marzo 2004 e il terzo dal 14 giugno 2004.

Gli enti parco sono disciplinati dalla legge n. 394 del 6 dicembre 1991, hanno personalità di diritto pubblico, sede legale ed amministrativa nel territorio del parco ed sono sottoposti alla vigilanza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. 

 

8) Il 27 e 28 marzo 2007 le Commissioni difesa di Senato e Camera hanno espresso parere favorevole sulla proposta di rinnovo dell’incarico di Francesco Altomare a presidente dell’Istituto nazionale di beneficenza "Vittorio Emanuele III". Altomare era stato nominato per la prima volta il 6 aprile 2002 ed è quindi scaduto dall’incarico il 6 aprile 2006; il rappresentante del Governo ha specificato in IV Commissione della Camera nella seduta del 28 marzo, che l'incarico oggetto della proposta di nomina decorrerà dalla scadenza dell'ultimo mandato. Si anticipa che Altomare è stato poi nominato con D.P.R. del 4 aprile 2007.

L’istituto, secondo quanto previsto dal suo statuto, approvato con R.D. del 27 aprile 1943, ha sede in Roma ed è un’istituzione pubblica di assistenza e beneficenza (IPAB) che esercita opera di beneficenza in favore degli ufficiali delle Forze armate e del Corpo della Guardia di finanza che versano in condizioni di bisogno, attraverso erogazioni di sussidi e la gestione di una casa di riposo a Sanremo. L’istituto è stato finora sottoposto alla vigilanza del Ministero dell’interno ma ne è prevista la trasformazione in fondazione, con contestuale trasferimento al Ministero della difesa delle funzioni di vigilanza e controllo contabile, in attuazione dell'articolo 28 della legge n. 448 del 2001. L'istituto è retto da un consiglio di amministrazione composto da sette membri, compreso il presidente, scelti tra ufficiali in pensione, che durano in carica quattro anni e possono essere riconfermati.

 

9) Il 29 marzo 2007 la X Commissione industria, commercio e turismo del Senato ha espresso parere favorevole sulla nomina di Giovanni Fabrizio Bignami a presidente dell’Agenzia spaziale italiana ASI. Si anticipa che il 4 aprile 2007, analogo parere ha espresso anche la X Commissione della Camera. e che il Consiglio dei ministri del 13 aprile 2007 ha poi deliberato la nomina in questione.

Nella lettera di trasmissione della proposta di nomina di Bignami al Parlamento, il Ministro dell’università e della ricerca informava che nell’applicare l’art. 6, comma 2 del D.Lgs. 4 giugno 2003, n. 128, aveva preliminarmente proceduto a costituire un comitato di esperti che fornissero al Ministro una terna di nomi tra cui individuare quello da proporre per la nomina.

Si ricorda che con D.P.C.M. del 25 ottobre 2006 era stato nominato commissario straordinario dell’agenzia, per la durata di sei mesi, Vincenzo Roppo, a cui era stato poi affiancato come vicecommissario, con D.M. del 27 novembre 2006, Alberto Maria Benedetti. Il commissario aveva preso il posto del precedente presidente Sergio Vetrella, che aveva iniziato il suo secondo mandato il 4 maggio 2005, e del consiglio di amministrazione dell’ASI.

Istituita con la legge n. 186 del 30 maggio 1988, l’Agenzia spaziale italiana ha la responsabilità, nell’ambito delle competenze del Ministero dell’università e della ricerca ed in coordinamento con numerosi dicasteri e con la Presidenza del Consiglio, di promuovere, coordinare e condurre le attività spaziali nazionali. L’ASI ha infatti il compito di predisporre ed attuare il Piano spaziale nazionale, che indirizza le scelte strategiche del Paese in ambito spaziale, sia in ambiente europeo che su scala mondiale. Grazie all’attività dell’ASI l’Italia è stato il primo paese europeo, il terzo al mondo, a lanciare un proprio satellite e lo stretto legame di collaborazione con la Nasa, sia nella costruzione della Stazione spaziale internazionale, sia nella partecipazione al programma internazionale di esplorazione di Marte, si aggiunge al fatto che l’Italia è il terzo paese contributore dell’Agenzia spaziale europea. L’ASI, strumento operativo principale della politica di intervento pubblico nel settore spaziale, è chiamata ad operare sul fronte della scienza e della tecnologia di punta, nella sperimentazione e promozione dei servizi avanzati nelle telecomunicazioni, nella protezione civile, nella difesa, nel monitoraggio ambientale e nella gestione delle risorse naturali.

 

10) Si ricorda che il 17 gennaio 2007 era scaduto il mandato del presidente dell’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale OGS, Iginio Marson, sulla cui riconferma si sono favorevolmente espresse le Commissioni cultura e istruzione delle Camere e di cui si anticipa che il Consiglio dei ministri ne ha deliberato la nomina il 13 aprile 2007.

Marson era già stato nominato presidente dell’istituto con D.P.C.M. 29 dicembre 1999 e nuovamente con D.P.C.M. 17 gennaio 2003. Nella lettera di trasmissione della proposta di nomina al Parlamento, il Ministro dell’università e della ricerca faceva presente che il provvedimento di nomina del 1999 era stato emanato ai sensi di una normativa, la legge n. 399 del 30 novembre 1989, successivamente modificata dal D.Lgs. n. 381 del 29 novembre 1999, a cui però non era stata data ancora attuazione.

L´acronimo OGS indicava fino al 1999 l’Osservatorio geofisico sperimentale (di cui alla legge n. 399/1989), mantenuto dopo la trasformazione dell’ente in Istituto nazionale (con il D.Lgs. n. 381/1999), ente pubblico nazionale di ricerca con sede a Sgonico (Trieste).

L´OGS ha il compito di svolgere, promuovere e coordinare, anche in collaborazione con altri enti interessati nazionali e internazionali, studi e ricerche rivolti alla conoscenza della terra e delle sue risorse. In particolare: nel campo delle discipline geofisiche ed ambientali, con speciale riguardo allo sviluppo delle metodologie applicative ed interpretative rivolte ai settori produttivi; rivolti all’individuazione ed alla valutazione di risorse minerarie e di fonti energetiche, in terra ed in mare, in Italia ed all’estero; nelle scienze del mare, con particolare riferimento alle interazioni tra ambiente marino e oceanico con l’atmosfera e con la litosfera; rivolti alla conoscenza della sismicità, dei fenomeni geodinamici ed idrodinamici influenti sull’ambiente, anche con finalità di protezione civile; finalizzati allo sviluppo delle tecniche di acquisizione, elaborazione e archiviazione dei dati geofisici e delle nuove tecnologie di interpretazione applicate allo sfruttamento delle risorse terrestri ed alla migliore utilizzazione del territorio. L’OGS inoltre concorre alla qualificazione professionale di personale scientifico e tecnico nei campi di sua competenza; collabora, ai programmi di cooperazione allo sviluppo promossi dal Ministero degli affari esteri; fornisce pareri e consulenze ed esegue istruttorie tecniche per conto delle amministrazioni dello Stato, delle regioni e degli enti locali sui problemi connessi con le ricerche nei campi di sua competenza; infine cura pubblicazioni nel campo della geofisica e della oceanografia. Il Ministero dell’università e della ricerca può avvalersi dell’OGS per sostenere e coordinare la partecipazione italiana ad organismi, progetti ed iniziative internazionali nei suddetti campi.

 

 

 

d) Comunicazioni di nomine effettuate

(per le quali non viene richiesta l’espressione del parere)

 

In questa sottosezione sono riportate le nomine che il governo comunica al Parlamento sempre ai sensi della legge 24 gennaio 1978, n. 14 che, all’art. 9, stabilisce che “le nomine, le proposte o designazioni degli altri amministratori degli istituti ed enti di cui al precedente articolo 1 effettuate dal Consiglio dei ministri o dai ministri, devono essere comunicate entro quindici giorni alle Camere. Tali comunicazioni devono contenere l’esposizione dei motivi che giustificano le nomine, le proposte o designazioni, le procedure seguite ed una biografia delle persone nominate o designate con l’indicazione degli altri incarichi che eventualmente abbiano ricoperto o ricoprano”.

 

 

Ente

 

 

Carica di riferimento

 

 

Titolari della carica

 

Data annuncio Camera

 

 

Data nomina

 

Procedure di nomina

1) Ente parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna

Commissario straordinario

Aldo Cosentino

(con il subcommissario Massimo Avancini)

6/3/2007

6/2/2007

 

(decorrenza1°/2/2007)

D.M. del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

2) Ente parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

Commissario straordinario

Giuseppe Rossi

6/3/2007

6/2/2007

 

(decorrenza1°/2/2007)

D.M. del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

3) Ente parco nazionale del Vesuvio

Commissario straordinario

Amilcare Troiano

6/3/2007

6/2/2007

 

(decorrenza1°/2/2007)

D.M. del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

4) Registro italiano dighe RID

Commissario straordinario per l’espletamento dei compiti già facenti capo al RID

Francesco Musci

6/3/2007

10/1/2007

D.M. del Ministro delle infrastrutture

5) Ente parco nazionale dell'Aspromonte

Commissario straordinario

Giuseppe Graziano

13/3/2007

6/2/2007

 

(decorrenza7/2/2007)

D.M. del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

6) Ente parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano

Commissario straordinario

Giuseppe Tarallo

13/3/2007

1°/3/2007

 

 

D.M. del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

7) Ente parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Commissario straordinario

Stefano Allavena

13/3/2007

2/3/2007

 

 

D.M. del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

8) Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare

ISMEA

Componenti del consiglio di amministra-zione

Ernesto Carbone, Salvatore Calvanico, Paolo Palombelli e Fulvio Mamone Capria

13/3/2007

26/1/2007

D.M. del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali

9) Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna

Commissario straordinario

Giampiero Pinna

14/3/2007

2/2/2007

D.M. del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

10) Istituto postelegrafonici

Componente Consiglio di indirizzo e vigilanza

Giovanni Ialongo (commissario straordinario),

Antonio Naddeo, Vincenzo Nunziata, Lorenza Bonaccorsi, Domenico Crupi, Simone D’Ecclesiis, Giacinto Giancaspro, Giuseppe Ceraolo, Angelo Agricola, Antonio Sacco,

Walter De Candiziis, Mario Caiulo e

Ivette Cagliari

26/3/2007

2/2/2007

D.P.C.M. su proposta del Ministro delle comunicazioni (2 su designazione dello stesso, 1 della Presidenza del consiglio, 1 rispettivamente dei Ministeri del lavoro e dell’economia e finanze, 1 di Poste Italiane Spa e 7  delle principali rappresentanze sindacali)

 

1), 2) e 3) Con lettere del 2 marzo 2007 il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha comunicato nuove proroghe degli incarichi commissariali presso gli enti parco nazionali delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna,  d'Abruzzo, Lazio e Molise e del Vesuvio.

Il primo è commissariato dal 24 marzo 2004 (è in corso di nomina il nuovo presidente Luigi Sacchini, come riportato nella sottosezione “c”, il secondo  è commissariato dal 15 marzo 2006 e il terzo dal 15 dicembre 2006.

 

4) Il Ministro delle infrastrutture, con lettera del 22 febbraio 2007, ha comunicato la nomina di Francesco Musci a commissario straordinario per l’espletamento dei compiti già facenti capo al Registro italiano dighe RID. Musci è stato nominato, con decreto del 10 gennaio 2007 per la durata di due mesi, ai sensi dell’art. 1, comma 174 del D.l. 3 ottobre 2006, n. 262, convertito con modificazioni dalla L. 24 novembre 2006, n. 286, allo scopo di gestire, con i poteri del presidente e del consiglio di amministrazione dell’ente, la soppressione del RID, stabilita dall’art. 1, comma 170 del citato decreto.

Il Registro italiano dighe era stato istituito col D.Lgs.  31 marzo 1998, n. 112 che all’ art. 91, comma 1, stabiliva che: “ai sensi dell'articolo 3, lettera d) della legge 15 marzo 1997, n. 59, il Servizio nazionale dighe è soppresso quale Servizio tecnico nazionale e trasformato in Registro italiano dighe – R.I.D., che provvede, ai fini della tutela della pubblica incolumità, all'approvazione tecnica dei progetti ed alla vigilanza sulla costruzione e sulle operazioni di controllo spettanti ai concessionari sulle dighe di ritenuta aventi le caratteristiche indicate all'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 8 agosto 1994, n. 507, convertito con modificazioni dalla legge 21 ottobre 1994, n. 584”. Il successivo D.P.R. 24 marzo 2003 n. 136, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 giugno 2003, n. 137, recava il regolamento concernente l'organizzazione, i compiti ed il funzionamento del Registro italiano dighe, a norma del citato articolo 91 del D.lgs. 112/1998. Il provvedimento stabiliva che il R.I.D. era un ente pubblico non economico, dotato di autonomia organizzativa, amministrativa, finanziaria, patrimoniale e contabile, con sede in Roma, vigilato dal Ministro delle infrastrutture.

 

5) e 6) Con lettere del 7 e 8 marzo 2007il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha comunicato nuove proroghe degli incarichi dei commissari straordinari degli enti parco nazionali dell’Aspromonte e del Cilento e Vallo di Diano, in entrambi i casi per ulteriori due mesi. I due enti parco sono commissariati rispettivamente dal 14 dicembre 2004 dal 21 giugno 2006.

Come riportato nella sottosezione “c”, è intanto in corso di nomina il nuovo presidente dell’Ente parco nazionale dell’Aspromonte, Leo Auteliano.

 

7) Sempre con lettera dell’8 marzo 2007 la nomina di Stefano Allavena a commissario straordinario dell’Ente parco nazionale del gran Sasso e Monti della Laga, per un periodo di due mesi. Il presidente Walter Mazzitti e il consiglio direttivo dell’ente erano scaduti dai loro incarichi rispettivamente il 14 e il 22 gennaio 2007.

 

8) Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali ha comunicato, con lettera dell’8 marzo 2007, la nomina effettuata con proprio decreto del 26 gennaio 2007, del nuovo consiglio di amministrazione dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare ISMEA, composto da: Ernesto Carbone (vicepresidente) Salvatore Calvanico, Paolo Palombelli, e Fulvio Mamone Capria. Si ricorda che il presidente dell’istituto, Arturo Semerari, era stato nominato, per un secondo mandato, con D.P.R. del 22 dicembre 2005 adottato su proposta del Presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, conformemente ai pareri delle Commissioni parlamentari competenti.

L’ISMEA, ente pubblico economico vigilato dal Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, è stato istituito con il D.P.R. 28 maggio 1987, n. 278, ed è attualmente disciplinato dal D.P.R. n. 200 del 31 marzo 2001; è inserito nel Sistema statistico nazionale SISTAN (istituito con il D. Lgs. 6/9/1989, n. 322), e fa parte del Sistema informativo agricolo nazionale SIAN (di cui all'articolo 15 del D. Lgs. 30 aprile 1998, n. 173).

L'istituto, con riferimento all'attuazione delle politiche e dei programmi comunitari, nazionali e regionali che investono il settore agricolo, delle foreste, della pesca, dell'acquacoltura e dell'alimentazione, svolge, sulla base degli indirizzi del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e di specifiche convenzioni, funzioni riguardanti la rilevazione, l'elaborazione e la diffusione dei dati e delle informazioni che riguardano i mercati agricoli, forestali, ittici e alimentari, anche ai fini dell'attuazione degli adempimenti e degli obblighi derivanti dalla normativa comunitaria e dal Sistema statistico nazionale. Provvede inoltre, nel rispetto dei principi della sicurezza alimentare, della biodiversità e della ecocompatibilità, ad attività di ricerca, analisi e servizi informativi per la commercializzazione, la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli, ittici ed alimentari. Costituisce inoltre, ai sensi  del D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 419, forme di garanzia creditizia e finanziaria per strumenti e servizi informativi, assicurativi e finanziari alle imprese agricole ed alle loro forme associative.

 

9) Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha comunicato con lettera dell’8 marzo 2007 la nomina, effettuata il 2 febbraio 2007 nelle more del processo di ridefinizione della normativa di riferimento dell’ente, di Giampiero Pinna a commissario straordinario del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna, di cui viene sciolto il relativo Consorzio.

Si ricorda che il 30 settembre 2003 il Ministro dell’ambiente di concerto con i Ministri  delle  attività  produttive, dell'istruzione,  dell'università e della ricerca ed il Ministro per i beni e le attività culturali, aveva nominato il Consiglio  direttivo  del  Consorzio del parco, presieduto da Emilio Pani.

Il decreto del 9 marzo 2004, recante lo statuto dell’ente, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 67 del 20 marzo 2004, serie generale, all’art. 1 stabilisce che: “per la gestione del Parco (...) riconosciuto dall'UNESCO, è costituito il Consorzio di  cui  all'art. 114, comma 10, prima parte, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 ed all'art. 4 del decreto ministeriale del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio di concerto con il Ministro delle attività produttive ed il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 16 ottobre 2001, prot. DEC/SCN/999, adottato d'intesa con la regione autonoma della Sardegna. Il  Consorzio  e' assimilato agli enti di cui alla legge 9 maggio 1989, n. 168 (...). [e] ha personalità giuridica di diritto pubblico, autonomia ordinamentale, normativa, amministrativa e finanziaria ed è  sottoposto  alla  vigilanza dei Ministeri dell'ambiente e della tutela  del  territorio, per i beni e le attività culturali, delle attività produttive,  dell'istruzione, dell'università e della ricerca e della regione autonoma della Sardegna. (...)”. L’art. 2 stabilisce che “il Consorzio ha sede  presso l'ufficio di presidenza che è stabilito  nel  territorio  del  comune  di  Iglesias (...)”. L’art. 4 definisce i valori da tutelare: “nell'ambito  dei territori e dei siti del Parco, il Consorzio, nel rispetto dei  presupposti  che  hanno consentito di ottenere il riconoscimento dell'UNESCO, persegue la tutela dei seguenti valori: a) il contesto  geologico-strutturale (...); b) l'insieme  delle testimonianze  storiche  e culturali dell'attività mineraria (...).

L’art. 5. stabilisce le finalità dell’ente: “Il  Consorzio  allo  scopo di promuovere la conservazione e la valorizzazione del patrimonio geominerario così come individuato nel precedente  art. 4, ha il  compito, (...) di perseguire le seguenti finalità: a) recuperare  e  conservare (...) le strutture minerarie e i siti geologici (...); b) recuperare  e  conservare  e  gestire in strutture museali e archivistiche  il  patrimonio  di  archeologia  industriale  e quello documentale (...) della storia e della cultura mineraria; c) proteggere e conservare gli habitat e il paesaggio culturale generato dall'attività mineraria (...); d) proteggere  e conservare le zone di interesse archeologico e i  valori  antropici  delle attività umane connesse all'espletamento delle attività minerarie; e) promuovere  e  sostenere  attività  educative,  ricreative, sportive e artistico-culturali (...); f) promuovere, sostenere e sviluppare (...) attività di  formazione  e  di  ricerca  scientifica e tecnologica  nei  settori delle georisorse, dei materiali innovativi, dell'ambiente e delle fonti energetiche alternative (...); g) collaborare  con  gli  enti  locali  e  con  le  istituzioni competenti (...).  L’art. 15 disciplina gli organi del Consorzio del Parco, e cioè:  “a) il presidente del Parco; b) il consiglio direttivo del Parco;   c) la comunità del Parco; d) il collegio dei revisori dei conti. E' organo di gestione del Consorzio del Parco il direttore del Parco  (...). E'  organo  consultivo  del  Consorzio  del  Parco il comitato tecnico-scientifico”.

 

10) Con lettera del 26 marzo 2007, annunciata alla Camera lo stesso giorno, il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali ha comunicato la nomina del commissario straordinario e dei componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Istituto postelegrafonici IPOST.

Si ricorda che il Ministro delle comunicazioni, con proprio decreto del 17 novembre 2006 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6 febbraio 2007), modificato dal decreto del 27 dicembre 2006 (pubblicato a sua volta sulla G.U. n. 35 del 12 febbraio 2007), aveva commissariato l’istituto e nominato commissario straordinario il precedente presidente dello stesso, Giovanni Ialongo per un anno nelle more del processo di riorganizzazione dell’istituto. Ialongo era stato nominato presidente dell’IPOST una prima volta con D.P.R. 27 giugno 1997 e riconfermato nell’incarico con D.P.R. 9 ottobre 2002. Il commissario straordinario svolge le funzioni del presidente e del consiglio di amministrazione, dovendo invece continuare ad operare il consiglio di indirizzo e vigilanza, il direttore generale e il collegio dei revisori dei conti. Il consiglio di indirizzo e vigilanza dell’IPOST era però scaduto il 29 ottobre 2006 e si  rendeva così necessario provvedere al suo rinnovo. Il nuovo consiglio, nominato il 2 febbraio 2007, è presieduto dal commissario straordinario (in sostituzione del presidente) e da altri 12 componenti, mancando quello di competenza della GCIL, che sarà nominato con successivo decreto una volta perfezionata la relativa designazione.

L'IPOST è un ente di diritto pubblico non economico dotato di personalità giuridica, che gestisce forme obbligatorie di previdenza e assistenza al personale dipendente di Poste italiane S.p.A. e delle società collegate. 

 

Il Ministro per i beni e le attività culturali, con decreto del 31 marzo 2007, ha nominato il nuovo  Commissario straordinario della Società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo Arcus Spa nella persona di Arnaldo Sciarelli, che è stato altresì designato quale presidente della società.

Si ricorda che il precedente commissario straordinario di Arcus Spa, Guido Improta, era stato nominato con D.M. del 10 novembre 2006 e prorogato il 25 gennaio 2007, sino al 31 marzo 2007. Le nomine di Improta, che aveva sostituito il presidente Giorgio Basaglia, (che era stato nominato il 10 febbraio 2006 in sostituzione di Mario Ciaccia, nominato a sua volta il 15 gennaio  2004) e di Sciarelli, non sono state comunicate al Parlamento.

La Società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo Arcus Spa è stata costituita nel febbraio 2004 con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, ai sensi della legge 16 ottobre 2003, n. 291.  Il capitale sociale è interamente sottoscritto dal Ministero dell’economia e delle finanze, mentre l’operatività aziendale deriva dai programmi di indirizzo che sono oggetto dei decreti annuali adottati dal Ministro per i beni e le attività culturali che esercita i diritti dell’azionista di concerto con il Ministro delle infrastrutture. Arcus Spa può anche sviluppare iniziative autonome e ha il compito di sostenere e avviare progetti riguardanti i beni e le attività culturali, anche nella loro connessione con le infrastrutture.

 

 

 

e) Altre nomine

 

In questa sottosezione si danno notizie su alcune nomine effettuate in enti di interesse che non rientrano nei casi previsti dalla legge n. 14/1978.

 

 

Per il suo rilievo si dà notizia, pur trattandosi di cariche di nomina parlamentare e non governativa, che con determinazione dei Presidenti delle Camere del 3 marzo 2007 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 53 del 5 marzo 2007), sono stati nominati due nuovi componenti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), Piero Barucci e Carla Rabitti Bedogni in sostituzione di Nicola Cesare Occhicupo e Carlo Santagata De Castro i cui mandati, essendo stati nominati il 16 febbraio 2000, erano scaduti  il 16 febbraio 2007. Come anticipato nella sottosezione “b”, Carla Rebitti Bedogni era precedentemente in carica come componente della Commissione nazionale per le società e la borsa CONSOB.

L’AGCM è un organo collegiale costituito dal presidente e da quattro membri, nominati con determinazione adottata d'intesa dai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, per sette anni non rieleggibili. L'AGCM, nota anche come antitrust, è un’autorità indipendente istituita dalla legge n. 287 del 10 ottobre 1990 ("norme per la tutela della concorrenza e del mercato") come amministrazione pubblica indipendente dal Governo e del Parlamento. L’AGCM ha il compito di applicare la suddetta legge n. 287/1990 vigilando sulle intese restrittive della concorrenza, sugli abusi di posizione dominante e sulle operazioni di concentrazione che comportano la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante in modo tale da eliminare o ridurre in misura sostanziale e duratura la concorrenza. L’Autorità ha anche competenze in materia di pubblicità ingannevole e di pubblicità comparativa, così come stabilito dal Titolo III, Capo II del D.lgs.n. 206 del 6 settembre 2005, e in materia di conflitti di interessi, come stabilito dalla legge n. 215 del 20 luglio 2004.

Si ricorda che il presidente Antonio Catricalà, è stato nominato dai Presidenti delle Camere il 18 febbraio 2005, mentre gli altri due componenti della commissione, Giorgio Guazzaloca e Antonio Pilati, sono stati nominati il 29 dicembre 2004 e sono entrati in carica il 12 gennaio 2005. 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sezione III

 

RELAZIONI AL PARLAMENTO

ED ALTRI ADEMPIMENTI DEL GOVERNO

DA OBBLIGO DI LEGGE

 

 

 

 

 

La sezione è divisa in tre parti.

Nella prima parte (“Monitoraggio sulle relazioni trasmesse al Parlamento”) l’esame ha luogo sulla trasmissione al Parlamento da parte del Governo e di altri soggetti (regioni, autorità amministrative ecc.) delle relazioni previste dalle norme vigenti che sono pervenute nel periodo in esame. Al suddetto elenco viene premessa una tabella statistica di riepilogo generale. Conclude la sezione l’elenco delle nuove relazioni che sono previste da norme entrate in vigore nel periodo esaminato.

La seconda monitora i piani e gli atti di riparto di risorse economiche trasmessi per il parere parlamentare e gli atti dello stesso tipo pubblicati nella Gazzetta ufficiale, sempre nel periodo in esame.

Nella terza parte (“Monitoraggio sull’emanazione di atti normativi”) si dà conto, grazie all’ausilio della banca dati del Servizio studi, dell’emanazione da parte del Governo degli atti normativi (decreti legislativi ed altri atti normativi, quali ad esempio DPCM e decreti ministeriali) previsti dalle fonti legislative, indicando gli atti che risultano essere stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale nel periodo preso in considerazione.

 

 

IN QUESTO NUMERO

 

 

Il Governo ha trasmesso, fra le altre, le seguenti relazioni:

 

-  stato di attuazione della presente legge in materia di trattamento penitenziario(dati riferiti al triennio 2003-2005), doc.CCXXXI n.1;

 

-  interventi del Fondo per le agevolazioni alla ricerca (dati relativi al 2005), doc.CCXXIV n.2;

 

-  attività svolta dall’Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (dati relativi al 2006) doc. CXCII n.2

 

 

Nel periodo considerato sono stati esaminati dalle competenti Commissioni ai fini dell’espressione del parere i seguenti atti:

 

 

-  il programma di utilizzo per l’anno 2007 dell’autorizzazione di spesa relativa a studi e ricerche per la politica industriale (71);

 

- una relazione concernente l’individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per i trasferimenti correnti alle imprese iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico per l’anno 2007 (72);

 

- una relazione concernente l’individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per i trasferimenti correnti alle imprese iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2007 (73);

 

- uno schema di decreto interministeriale concernente ripartizione dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del ministro per i beni e le attività culturali, relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi per l’anno 2007 (75);

 

- una relazione concernente ripartizione dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della pubblica istruzione, relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, per l’anno 2007 (78).

 

 

Nel mese di marzo sono stati pubblicati, tra gli altri, i seguenti atti normativi emanati dal Governo:

 

 

- attuazione della direttiva 2002/14/CE che istituisce un quadro generale relativo all'informazione e alla consultazione dei lavoratori;

 

- attuazione del D.Lgs. 2 febbraio 2007, n.26recante attuazione della direttiva 2003/96/CE che ristruttura il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell'elettricità.

 


Sezione III

 

RELAZIONI AL PARLAMENTO E ALTRI ADEMPIMENTI DEL GOVERNO DA OBBLIGO DI LEGGE

a) Monitoraggio sulle relazioni trasmesse al Parlamento

Riepilogo statistico

 

 

 

 (*) Il grafico illustra lo sviluppo, nel corso dell’ultimo anno, della percentuale mensile di trasmissione al Parlamento  di  tutte  le relazioni - governative e non - entro i termini previsti dalle loro disposizioni  istitutive secondo i criteri indicati nell’avvertenza. Il dato percentuale finale è quello evidenziato in ogni numero del notiziario alla tabella che nel presente numero è riportata qui di sotto.

 

Riepilogo statistico complessivo relativo

alla trasmissione delle relazioni

(aggiornato al 31 marzo 2007)

Relazioni in vigenza (1)

Relazioni non ancora scadute (2)

Relazioni trasmesse nei termini previsti

Relazioni per la cui trasmissione è scaduto il termine previsto dalla legge istitutiva

Rapporto percentuale (3)

381

8

160

213

43,12

 

1) Il dato tiene conto di tutte le relazioni – governative e non - la cui trasmissione al Parlamento è prevista da disposizioni normative in vigore ad eccezione delle relazioni “eventuali”, la cui predisposizione è condizionata dall’avverarsi di circostanze non prevedibili.

2) Si tratta di quelle relazioni il cui termine di prima trasmissione non è ancora scaduto e che pertanto non concorrono a determinare la percentuale di quelle trasmesse nei termini.

3) Il dato è il risultato del rapporto tra le relazioni trasmesse nei termini previsti ed il totale delle relazioni vigenti (da cui sono detratte quelle non ancora scadute).

 

 

 

1) Relazioni previste a marzo e non pervenute.

 

 

 

- Relazioni governative:

 

Fonte istitutiva

Ministero

Competente

Argomento

Scadenza prevista

D.L. 3/2006, art.11, co. 1

Sviluppo economico

Applicazione del D.L.3/2006,conv. L.78/2006 sull'attuazione della direttiva 98/44/CE in materia di protezione

Giuridica delle invenzioni biotecnologiche

11 marzo 2007

D.Lgs. 66/1999, art.1, co.2

Presidenza del Consiglio

Attività svolta dall’agenzia nazionale per la sicurezza del volo

31 marzo 2007

D.L. 147/2003, art.8, co.19

Presidenza del Consiglio

Attività dell’UNIRE e andamento delle attività sportive e di incremento ippico

31 marzo 2007

D.P.C.M 239/2001, art.2, co.2

Presidenza del Consiglio

Attività dell’Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale

31 marzo 2007

L. 484/1998, art.4 co.1

Affari esteri

Esecuzione del Trattato sulla messa al banco totale degli esperimenti nucleari e adempimenti effettuati

31 marzo 2007

D.Lgs 93/1997, art.6

Affari esteri

Stato di esecuzione della convenzione sulla proibizione e della produzione e dell’uso di armi chimiche e sulla loro distruzione, adottata a Parigi il 13 gennaio 1993 (ratificata con L. 18 novembre 1995, n.496)

31 marzo 2007

L. 354/1975, art.20, ult. co

Giustizia

Attuazione delle disposizioni di legge relative al lavoro dei detenuti

 

31 marzo 2007

D.P.R. 148/1988, art.40

Economia

Attività svolta dal Comando generale della Guardia di Finanza, dall'Ufficio Italiano Cambi (UIC) e dalla Banca d'Italia per prevenire e accertare le infrazioni valutarie

 

31 marzo 2007

L. 639/1949, art. unico, L. 48/1967, art.2, lett. b)

Economia

Situazione economica del Paese

31 marzo 2007

L. 185/1990, art,5, co.1,

L. 22/1992, art.4, co.3

Presidenza del Consiglio

Operazioni svolte ed autorizzate entro il 31 dicembre dell’anno precedente, in ordine all’esportazione, importazione e transito dei  materiali di armamento e dei prodotti ad alta tecnologia

31 marzo 2007

 

 

 

- Relazioni non  governative:

 

Fonte istitutiva

Ministero

Competente

Argomento

Scadenza prevista

L. 127/1997, art.16, co.2

Difensore civico Regione Marche

Relazione sull’attività svolta

31 marzo 2007

L. 127/1997, art.16, co.2

Difensore civico Regione Lazio

Relazione sull’attività svolta

31 marzo 2007

L. 127/1997, art.16, co.2

Difensore civico Regione Toscana

Relazione sull’attività svolta

31 marzo 2007

 

 

 

 

2) Relazioni pervenute a marzo 2007

 

 

- Relazioni  governative:

 

Fonte istitutiva

Ministero

competente

Argomento

Scadenza prevista

Data annuncio

L. 68/1997, art.7, co.6

Commercio internazionale

Attività promozionale svolta dall’Istituto nazionale per il commercio con l’estero (ICE)

(dati relativi al 2005)

Doc. CXLIII n.1

30 giugno 2006

5 marzo 2007

D.L. 120/1989, art.8, co.11, conv. mod. L.181/1989

Sviluppo economico

Stato di attuazione del programma di promozione industriale

(dati relativi al I semestre 2006)

Doc. XLIX n.2

31 dicembre 2006

5 marzo 2007

L. 297/1999, art.8, co.2

Università e ricerca

Interventi del Fondo per le agevolazioni alla ricerca (FAR)

(dati relativi al 2005)

Doc. CCXXIV n.2

31 dicembre 2006

8 marzo 2007

D.L. 351/2001, art.2, co.1, conv. L.410/2001

Economia e finanze

Risultati economico finanziari conseguiti dalle società costituite per la cartolarizzazione dei proventi derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare dello Stato

(dati relativi al II semestre 2006)

Doc. CL n.2

30 giugno 2007

9 marzo 2007

L. 468/1978, art.30, co.1

Economia e finanze

Dati sull'andamento dell'economia nell'anno precedente e aggiornamento delle previsioni per l'anno in corso (trimestrale)

(dati relativi ultimo trimestre 2006)

Doc. XXV n.4

28 febbraio 2007

21 marzo 2007

L. 468/1978, art.30, co.1

Economia e finanze

Dati sull'andamento dell'economia nell'anno precedente e aggiornamento delle previsioni per l'anno in corso

(dati relativi all’andamento per il 2006 e previsione annuale 2007)

Doc. XXV n.4

28 febbraio 2007

21 marzo 2007

L. 194/1978, art.16

Giustizia

Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza

(dati relativi al 2006)

Doc. XXVII-bis n.1

28 febbraio 2007

21 marzo 2007

L. 279/2002, art.5, co.1

Rapporti con il Parlamento

(predisposta dal Ministero della Giustizia)

Stato di attuazione della presente legge in materia di trattamento penitenziario

(dati riferiti al triennio 2003-2005)

Doc. CCXXXI n.1

31 dicembre 2006

22 marzo 2007

L. 70/1975, art.30, quinto comma

Sviluppo economico

INCA - Attività svolta, bilancio di previsione e

consistenza degli organici degli enti sottoposti a  vigilanza: Istituto nazionale conserve alimentari

(dati relativi al 2005)

30 settembre 2006

27 marzo 2007

L. 448/1998, art.13, co.1

Economia e finanze

Operazioni di cessione e cartolarizzazione dei crediti contributivi dell'INPS

(dati aggiornati al mese di febbraio 2007)

Doc. CXIV n.2

30 giugno 2007

27 marzo 2007

L. 93/1998, art.6, co.2

Interno

Attuazione della Convenzione, del 26 luglio 1995, che istituisce l'Ufficio europeo di polizia (EUROPOL)

(dati relativi al 2005)

Doc. CXXXII-bisn.1

31 dicembre 2006

28 marzo 2007

L. 575/1965, art.2-duodecies. co.4, intr. dalla L.109/1996, art.3, co.2

Giustizia

(trasmessa dal Ministro per i rapporti con il Parlamento)

Dati relativi alla consistenza, gestione e destinazione dei beni sequestrati o confiscati

(dati aggiornati al 31 gennaio 2007)

Doc. CLIV n.2

31 agosto 2007

29 marzo 2007

L. 404/1977, art.10

Giustizia

Stato di attuazione del programma di edilizia penitenziaria

(dati relativi al 2006)

Doc. CXVI n.1

31 dicembre 2007

29 marzo 2007

L. 329/2001, art.2, co.2

Presidenza del Consiglio

Attività svolta dall’Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale

(dati relativi al 2006)

Doc. CXCII n.2

30 marzo 2007

29 marzo 2007

 

 

 

- Relazioni non governative:

 

Fonte istitutiva

Soggetto

competente

Argomento

Scadenza prevista

Data annuncio

DM. 22.7.2005, art.5, co.3

Alto commissario per la lotta alla contraffazione

Attività svolta dall’Alto commissario

(dati relativi all’attività svolta nel 2006, e piano attività 2007)

Doc. CLXXXVIII n.1

31 dicembre 2006

1° marzo 2007

L. 146/1990, art.13, co.1

Presidente della Commissione di garanzia per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali

Verbali delle sedute della Commissione relativi ai mesi di novembre e dicembre 2006

Eventuale

13 marzo 2007

L. 212/2000, art.13, co.13, mod. art. 94, co.8, L.289/2002

Garante del contribuente (Regione Marche)

Stato di rapporti tra fisco e contribuente

(dati relativi al 2006)

Doc. LII-bis n.17

31 dicembre 2007

14 marzo 2007

L. 411/1985, art.3, co.2

Affari esteri

Attività svolta dalla società Dante Alighieri

(dati relativi al 2006)

Eventuale

19 marzo 2007

L. 146/1990, art.13, co.1, lett. n)

Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali

Trasmissione di vari documenti

Eventuale

19 marzo 2007

22 marzo 2007

26 marzo 2007

27 marzo 2007

29 marzo 2007

 

L. 212/2000, art.13, co.13, mod. art. 94, co.8, L.289/2002

Garante del contribuente (Regione Veneto)

Stato di rapporti tra fisco e contribuente

(dati relativi al 2006)

Doc. LII-bis n.18

31 dicembre 2007

19 marzo 2007

L. 212/2000, art.13, co.13, mod. art. 94, co.8, L.289/2002

Garante del contribuente (Regione Calabria)

Stato di rapporti tra fisco e contribuente

(dati relativi al 2006)

Doc. LII-bis n.19

31 dicembre 2007

26 marzo 2007

L. 127/1997,

art. 16,co.2

Difensore civico Regione Piemonte

Relazione sull’attività svolta

(dati relativi al 2006)

Doc. CXXVIII n.1/2

31 dicembre 2007

27 marzo 2007

                                                                                                                                                                                           

 

 

3) Analisi delle relazioni pervenute a marzo 2007

 

 

 

Ministero del commercio internazionale

 

Attività promozionale svolta dall’Istituto nazionale per il commercio con l’estero (ICE)

 

Riferimento normativo: L. 68/1997, art. 7, co. 6

Data di trasmissione: 01/03/07

Periodo di riferimento della relazione: 2005

Data prevista di trasmissione: 30/06/06

Commissione: X (Attività produttive)

Numero documento: CXLIII, n. 1

Data di annuncio in Assemblea: 05/03/07

 

Fonti normative:

La legge n. 68 del 1997, riformando l'Istituto nazionale per il commercio estero, prevede che entro il 30 giugno di ogni anno il Ministero vigilante invii una relazione al Parlamento sui risultati conseguiti dall'ICE nella promozione del sistema produttivo italiano all’estero.

Precedenti:

La relazione 2004, attesa per il 30 giugno 2005, è stata presentata il 6 ottobre 2005. La presente relazione, attesa per il 30 giugno 2006, è stata presentata il 1° marzo 2007.

Contenuto:

La relazione concerne i risultati conseguiti dall’ICE nello svolgimento della finalità istituzionale di sostegno al processo di internazionalizzazione del sistema produttivo nazionale e le attività svolte per effetto di specifiche commesse all’ICE da parte di soggetti pubblici e privati, tra i quali lo stesso Ministero vigilante per il Programma straordinario “Made in Italy”.

Nel testo si delineano le linee direttrici dell’azione promozionale, quali la divulgazione e la difesa della tradizione e dell’esclusività dello stile italiano, l’interconnessione dei soggetti e delle attività relative sui punti di eccellenza come cultura, tecnologia, settore alimentare, commercio, la concentrazione delle iniziative in aree chiave, lo sviluppo dell’informazione alle imprese e della formazione, la valorizzazione del sistema fieristico italiano all’estero. Sotto il profilo geografico di intervento, è stata data la priorità ad iniziative in Russia, USA e Cina nell’ambito del Progetto 2005 Marco Polo. Sempre dal punto di vista geografico, l’attenzione si è concentrata anche sull’Europa centro – orientale, sul Pacifico e sul Nord America.

Analizzando l’attività promozionale sviluppata dall’ICE, si rilevano come prime voci di investimento il comparto “meccanica”, quello “moda, persona, tempo libero” e il settore agro-alimentare, mentre minore interesse hanno rivestito i settori chimico e ambientale.

In conclusione, si sottolineano gli sforzi fatti verso la razionalizzazione dell’operatività, la chiarezza nei progetti settore/paese, rilevando l’aumento complessivo delle attività.

 

 

 

Ministero dell’economia e delle finanze

 

Dismissioni del patrimonio immobiliare dello Stato e degli enti previdenziali pubblici

 

Riferimento normativo:  DL. 351/2001 art. 2, co.1 conv. L. 410/2001

Data di trasmissione: 08/03/07

Periodo di riferimento relazioni: II semestre 2006

Data prevista di trasmissione: 31/03/07

Commissione VI (Finanze)

Numero documento: CL, n. 2

Data di annuncio in Assemblea: 09/03/07

 

Fonti normative:

La relazione, presentata semestralmente in applicazione delle norme della legge n. 410 del 2001 e della legge n. 104 del 2004, ha per oggetto i risultati economico-finanziari conseguiti dalle operazioni di cartolarizzazione dei proventi derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare pubblico.

Precedenti:

La relazione è sempre stata presentata entro i termini previsti.

Contenuto:

Nel secondo semestre 2006, l’operazione SCIP 2 ha evidenziato un ulteriore miglioramento da attribuire all’ammortizzazione degli effetti dell’abbattimento del prezzo di vendita degli immobili  occupati ai conduttori e al riallineamento dei gestori ai termini temporali fissati per le varie fasi dal business plan. Le preocedure di rimborso dei titoli di cui alla legge 104, il cui esaurimento era stato previsto per il 2005, sono state esaurite nel 2006. Quanto alla parte finanziaria, si sono registrati minori incassi dei quali l’amministratore del Programma ha chiesto conto al Consorzio G1 e all’ENPALS e all’INPDAP.

 

 

Relazione unificata sull'economia e la finanza pubblica concernente i dati sull'andamento dell'economia nel 2006 e aggiornamento delle previsioni per il 2007-2009

 

Riferimento normativo:  DL. 468/1978 e succ. modificazioni

Data di trasmissione: 15/03/07

Periodo di riferimento relazioni: 2007-2009 e 2006-2007

Data prevista di trasmissione: 28/02/07

Commissione: V (Bilancio)

Numero documento: doc. XXV-bis n. 2 e XXV n. 4

Data di annuncio in Assemblea: 21/03/07

 

Fonti normative:

Nella premessa alla relazione, si ricorda che, ai sensi della legge n. 468 del 1978, articolo 30, comma 1 e successive modificazioni, il ministro del tesoro ed il ministro del bilancio trasmettono rispettivamente, entro il mese di febbraio, la relazione sulla stima del fabbisogno dei conti pubblici la relazione unificata quella sull'andamento dell'economia nell’anno precedente, con l'aggiornamento delle previsioni per l’anno successivo. Con l’unificazione dei due ministeri, con la legge n. 94 del 1997, entrambe le relazioni sono divenute competenza del ministro dell’economia. 

Contenuto:

In premessa, si dichiara che, in attesa di un riordino complessivo dei documenti di finanza pubblica, le due relazioni previste, in attesa di un aformalizzazione, vengono presentate contestualmente per descrivere un percorso che parte dai dati macroeconomici per presentare e motivare le previsioni di cassa.

La prima sezione descrive l’evoluzione del quadro economico nazionale ed internazionale, rivedendo in alto la previsione del (da +1,3% a +2,0%), nella seconda sezione, dedicata alla finanza pubblica e al conto delle amministrazioni pubbliche, vengono previsti al ribasso il deficit (da 2,8% a 2,3%) e al rialzo l'avanzo primario (da +2,0% a +2,6%) rispetto alle precedenti stime del Programma di stabilità nell'aggiornamento di fine 2006, trasmesso nello scorso dicembre all'Unione europea.

 

 

 

Cartolarizzazione dei crediti INPS

 

Riferimento normativo: L. 448/1998,art. 13, co 1

Data di trasmissione: 23/03/07

Periodo di riferimento della relazione: al 31/01/07

Data prevista di trasmissione: 30/06/07

Commissione: V (Bilancio) XI(Lavoro)

Numero documento: CXIV, n. 2

Data di annuncio in Assemblea: 27/03/07

 

Fonti normative:

L’articolo 13, comma 1 della legge n. 448 del 1998 stabilisce i crediti contributivi vantati dall'INPS già maturati e quelli che matureranno sino al 31 dicembre 2008, siano ceduti a titolo oneroso dall’Istituto utilizzando società di consulenti e avvalendosi altresì di un consulente terzo per il monitoraggio dell'operazione di cartolarizzazione. Il ministro dell’economia riferisce al Parlamento ogni sei mesi sui risultati economico-finanziari conseguiti.

Precedenti:

La relazione è stata sempre trasmessa puntualmente.

Contenuto:

La relazione illustra semestralmente i risultati delle operazioni di cessione e cartolarizzazione dei crediti contributivi dell’INPS. La relazione in questione è aggiornata al mese di gennaio 2007.

Il documento riporta in forma di tabelle i risultati di gestione.

 

 

Ministro della giustizia

 

 

Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza

 

Riferimento normativo: L. 194/1978, art. 16

Data di trasmissione: 28/02/07

Periodo di riferimento della relazione: 1995-2006

Data prevista di trasmissione: 28/2/06

Commissione: II (Giustizia) e XII (Affari sociali)

Numero documento:  XXXVII - bis, n. 1

Data di annuncio in Assemblea: 21/03/06

 

Fonti normative:

Ai sensi dell’articolo 16 della legge n. 194 del 1978, il ministro della giustizia e il ministro della sanità per quanto di propria competenza, entro il mese di febbraio, presentano al Parlamento due distinte relazioni sull'attuazione della legge stessa e sui suoi effetti, anche in riferimento al problema della prevenzione.

Precedenti:

Negli anni precedenti, la relazione di competenza del ministro della giustizia è sempre stata presentata entro il mese di aprile.

Contenuto:

La relazione concerne lo stato di attuazione della legge n. 194 del 1978, con riferimento all’anno 2006, riporta le serie storiche a partire dal 1995 ed è redatta dal Ministero della giustizia per la parte di propria competenza. Dopo una breve analisi introduttiva del fenomeno della interruzione volontaria della gravidanza, la relazione si divide in due parti aventi ad oggetto rispettivamente la giurisdizione penale e quella volontaria.

Nella prima parte  viene preso in particolare esame il fenomeno dell’aborto clandestino, con la indicazione del numero dei soggetti coinvolti e dei procedimenti trattati, concludendo con alcune osservazioni svolte dagli uffici giudiziari.

Nella seconda parte (giurisdizione volontaria) sono esaminate le richieste di interruzione della gravidanza con una attenzione particolare al fenomeno presso le donne di minore età. Il documento è completato  da numerose tabelle analitiche.

 

Relazione triennale sullo stato di attuazione della legge recante "Modifica degli articoli 4-bis e 41-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di trattamento penitenziario"

 

Riferimento normativo: L. 279/2002, art. 5 co. 1

Data di trasmissione: 28/02/2007

Periodo di riferimento della relazione: 2003-2005

Data prevista di trasmissione:triennale

Commissione: II (Giustizia)

Numero documento: CCXXXI, n. 1

Data di annuncio in Assemblea: 22/03/07

Fonti normative:

La legge n. 279 del 2002 ha modificato gli articoli 4-bis e 41–bis della legge n. 354 del 1975 prevedendo che ogni tre anni il Presidente del Consiglio dei ministri presenti al Parlamento una relazione sullo stato di attuazione della riforma.

Precedenti:

La presente relazione è stata presentata per la prima volta.

Contenuto:

La relazione affronta in primo luogo le questioni connesse al provvedimento, illustrando il sistema prima e dopo la riforma ed in particolare le impugnazioni, fornendo dati numerici e trattando anche le questioni giurisprudenziali connesse e i vari aspetti critici connessi al sistema delle impugnazioni, agli effetti degli annullamenti e ai problemi istruttori, sottolineando la necessità di coordinamento dei vari organi giudiziari.

Quanto alla concreta gestione del “circuito del 41-bis”, è stata emanata una nuova circolare agli istituti penitenziari per richiamare gli operatori a una  condotta che sia nel massimo rispetto della legge, adeguando sempre più il regime alle esigenze di prevenzione. Il documento fornisce dati qualitativi e quantitativi sullo stato attuale del “circuito”, accennando alle risultanze dell’indagine da parte della Commissione antimafia. Nelle conclusioni, si rileva la necessità di istituzionalizzare e rendere obbligatoria a livello normativo la collaborazione tra Dipartimento della Amministrazione penitenziaria e Direzione nazionale antimafia. 

 

 

Consistenza, destinazione e utilizzo dei beni sequestrati o confiscati e stato dei procedimenti di sequestro e confisca

 

Riferimento normativo: L. 109/1996, art. 3, co. 2

Data di trasmissione: 23/03/07

Periodo di riferimento della relazione: al 31/01/07

Data prevista di trasmissione:31/08/07

Commissione: II (Giustizia)

Numero documento: CLIV, n. 2

Data di annuncio in Assemblea: 29/03/07

 

Fonti normative:

La relazione semestrale del Ministro della giustizia al Parlamento, aggiornata al 31 agosto 2006, si colloca nel quadro della evoluzione normativa in materia di misure di prevenzione patrimoniale e di criminalità organizzata, prodotta dalla legge n. 109 del 1996 che, innovando sia sotto il profilo sostanziale che procedurale in tema di amministrazione dei beni sequestrati o confiscati, ha altresì recepito – come si osserva nell’introduzione – l’esigenza di un monitoraggio costante dei beni medesimi, al fine di poter disporre di un quadro sempre aggiornato della situazione, con l’obiettivo di una più puntuale destinazione a fini istituzionali e sociali. Il riferimento normativo ad hoc è attualmente rappresentato, accanto alla legge n. 109 già citata, dal regolamento, emanato il 24 febbraio 1997 con decreto ministeriale, sulla disciplina della raccolta dei dati relativi ai beni sequestrati o confiscati.

Precedenti:

La trasmissione del documento è sempre avvenuta nei termini previsti.

Contenuto:

La relazione, dopo aver dato conto di alcuni aspetti della raccolta e gestione dei dati, della metodologia di rilevazione e del progetto di un Sistema informativo prefetture dell’Italia meridionale (SIPPI), introduce i dati statistici con alcune considerazioni a commento e con il supporto di tabelle riassuntive. Analoghi criteri di esposizione sono seguiti nella parte della relazione riguardante le misure di prevenzione personali e patrimoniali, ai sensi della legge n. 646 del 1982.

 

 

Stato di attuazione del programma di edilizia penitenziaria

 

Riferimento normativo: L. 404/1997, art. 10

Data di trasmissione: 26/03/07

Periodo di riferimento della relazione: 2006

Data prevista di trasmissione:31/12/07

Commissione: II (Giustizia)

Numero documento: CXVI, n. 1

Data di annuncio in Assemblea: 29/03/07

 

Fonti normative:

L’attività dell’edilizia penitenziaria, regolamentata dalle leggi n. 1133 del 1971 e 404 del 1977 è indirizzata al risanamento e al potenziamento del patrimonio immobiliare attraverso la costruzione di nuovi istituti con finanziamenti erogati da leggi specifiche sul capitolo 7473 del Ministero delle infrastrutture e trasporti e gestiti dallo stesso sulla base di un programma predisposto con il Ministero della giustizia e deliberato in sede di Comitato paritetico per l’edilizia penitenziaria, presieduto dal Ministro della giustizia.

Precedenti:

La relazione è sempre stata trasmessa nei termini previsti.

Contenuto:

La relazione dà sinteticamente conto dei nuovi istituti costruiti, di quelli preesistenti ristrutturati o soggetti a manutenzione e di quelli progettati o i cui lavori sono stati appaltati. Allo stato attuale, è in corso la costruzione del nuovo istituto di Rieti, e sono stati avviati i lavori dei nuovi istituti di Cagliari, Oristano, Tempio Pausania, Sassari, Savona, Forlì, Rovigo ed è in via di risoluzione il contenzioso riguardante il nuovo istituto di Marsala. I nuovi istituti di Trento e Bolzano saranno realizzati con fondi propri delle province autonome. Le procedure per l’acquisizione in locazione finanziari dei nuovi istituti di Varese e Pordenone a seguito dell’annullamento delle gare d’appalto a seguito della contestazione di infrazione da parte della Commissione europea, mentre la società appositamente costituita  per la costruzione di altri dodici nuovi istituti non ha al momento proceduto ad avviare alcuna attività. Viene rilevata in conclusione la necessità di più cospicue risorse finanziarie per poter assicurare la corretta funzionalità degli istituti.

 

 

 

 

Ministero dell’interno

 

Relazioni del Comune e della Provincia di Napoli e del Comune di Palermo su programmi di lavoro e opere pubbliche relativi a lavori socialmente utili

 

Riferimento normativo: D.L. 67/1997, art. 3 co 1, conv. L. 135/1997

Data di trasmissione: 26/03/2007

Periodo di riferimento della relazione: 2006

Data prevista di trasmissione:Irregolare

Commissione: I (Affari costituzionali), V (Bilancio), VII (Cultura), VIII (Ambiente), XI (Lavoro)

Numero documento: CCII-bis, n.1

Data di annuncio in Assemblea: 19/03/07

 

Fonti normative:

Legge 23 maggio 1997, n. 135, di conversione del decreto legge n. 67 del 1997, n. 67, fra le disposizioni in materia di lavori socialmente utili, integrazione salariale e formazione professionale di cui all’articolo 3, comma 1, prevedeva uno stanziamento per la prosecuzione degli interventi statali a favore del comune e della provincia di Napoli e del comune di Palermo. alla cui erogazione provvede il Ministro dell'interno, previa approvazione di una relazione presentata da parte degli enti locali recante gli specifici programmi di lavoro. Lo stesso comma dispone che il Ministero dell'interno trasmette copia di dette relazioni alle commissioni parlamentari competenti.

Precedenti:

Sono state presentate relazioni negli anni 1998, 1999, 2001, 2002, 2003, 2005.

Contenuto:

Con riferimento alla sopra citata normativa, le relazioni presentate dal Comune e dalla provincia di Napoli e dal Comune di Palermo e trasmesse ai sensi della legge dal Ministero dell’interno, hanno rispettivamente per oggetto i programmi concernenti i lavori socialmente utili nell’area napoletana e gli interventi per la manutenzione e la salvaguardia del territorio e del patrimonio artistico e monumentale della città di Palermo sulla base dei finanziamenti previsti dallo stato di previsione del Ministero dell’interno.

 

 

Ufficio europeo di polizia (EUROPOL)

 

Riferimento normativo: L.93/1998, art. 6 co 2

Data di trasmissione: 22/03/07

Periodo di riferimento della relazione: 2005

Data prevista di trasmissione:31/12/06

Commissione:  Comitato Schengen

Numero documento CXXXII - bis, n. 1

Data di annuncio in Assemblea: 28/03/07

 

Fonte normativa:

L’articolo 6 della legge n. 93 del 1998 di ratifica della convenzione che istituisce l’Ufficio europeo di polizia (EUROPOL) stabilisce al comma 1 che il Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione e sul funzionamento della convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen assume anche funzioni di vigilanza sull'attività dell'Unità nazionale EUROPOL ed al comma 2 che il Governo presenta annualmente al comitato una relazione sull'attuazione della convenzione.  

Precedenti:

Le ultime due relazioni sono state presentate in ritardo.

Contenuto:

La relazione riferisce sull’attuazione della Convenzione che istituisce l’Ufficio europeo di polizia (EUROPOL) con riferimento all’anno 2005.

La parte iniziale della relazione è dedicata alla ricostruzione dell’evoluzione del quadro normativo, passando quindi ad illustrare l’attività svolta nel corso del 2005 in relazione alle diverse aree di mandato: immigrazione clandestina e tratta degli esseri umani, terrorismo, contraffazione monetaria, pornografia infantile, stupefacenti, traffico dei veicoli rubati, criminalità organizzata, progetto COSPOL e rimanenti aree di mandato.

 

 

 

Ministero dello sviluppo economico

 

Stato di attuazione del programma di promozione industriale

 

Riferimento normativo : D.L. 510/1996, art. 1,co. 23, conv. con modif. L. 608/1996

Data di trasmissione: 28/02/07

Periodo di riferimento della relazione: I semestre 2006

Data prevista di trasmissione: 31/12/06

Commissione: XI (Lavoro)

Numero documento:XLIX, n. 2

Data di annuncio in Assemblea: 05/03/07

 

Fonti normative:

Ai sensi dell’ articolo 8, comma 11, del decreto legge n. 120 del 1989, recante “Misure di sostegno e di reindustrializzazione in attuazione del piano di risanamento della siderurgia”, convertito con modificazioni in legge n. 608 del 1996, il Ministro dello sviluppo economico presenta semestralmente una relazione sul fondo speciale per la realizzazione di interventi sostitutivi nelle aree colpite da crisi siderurgica di Genova, Terni, Napoli e Taranto e nei bacini  di Massa, Lovere, Piombino, Trieste e Villadossola. La relazione semestrale, da trasmettere alle competenti commissioni parlamentari, concerne lo stato di attuazione degli interventi, con particolare riferimento agli investimenti attivati ed ai connessi riflessi occupazionali.

Precedenti:

Le relazioni sono sempre state trasmesse in ritardo.

Contenuto:

La relazione sullo stato di attuazione al 30 giugno  2006 del programma di reindustrializzazione delle aree di crisi siderurgica fa richiamo in primo luogo alle caratteristiche generali del programma, originariamente articolato in un programma speciale IRI e in un programma di promozione industriale della SPI.

Quanto al programma speciale IRI, nella relazione si rileva che, in concomitanza con la graduale privatizzazione dei principali settori di attività del gruppo, si è reso necessario procedere a successivi aggiornamenti e riduzioni del programma stesso, fino alla sua sostanziale conclusione, con la liquidazione dell’IRI Spa nel giugno 2000 e la confluenza in FINTECNA dalla fine del 2002.

Il programma di promozione industriale SPI ha per contro visto un incremento degli originari obiettivi e degli investimenti, a seguito degli stanziamenti ulteriori in favore di Sviluppo Italia. Nel testo si osserva peraltro una profonda evoluzione del quadro di riferimento riguardo il programma di promozione industriale SPI, per effetto della incorporazione della stessa SPI in Sviluppo Italia  e del subentro di quest’ultima a tutti gli effetti alla medesima SPI a far data dal 1° luglio 2000.

La relazione procede quindi alla indicazione riassuntiva in tabella dei dati concernenti gli obiettivi occupazionali e di investimenti del programma di reindustrializzazione delle aree di crisi siderurgica, sulla base della normativa di riferimento, all’analisi della destinazione e del riparto delle risorse finanziarie e all’esposizione dello stato di avanzamento del programma al 30 giugno 2006.

Segue quindi una articolata ricognizione delle iniziative di reindustrializzazione nelle aree di crisi siderurgica.

 

 

Attività dell’Istituto  nazionale conserve alimentari

 

Riferimento normativo: L. 70/1975, art. 30 co 5

Data di trasmissione: 22/03/2007

Periodo di riferimento della relazione: 2005

Data prevista di trasmissione:30/09/06

Commissione:  X (Attività produttive )

Numero documento: non stampato

Data di annuncio in Assemblea: 27/03/2007

 

Fonti normative:

La legge n. 70 del 1975 prevede che ogni anno entro il 31 del mese di luglio ciascun Ministero trasmetta al Parlamento una relazione sull'attività svolta, sui bilanci di previsione e sulla consistenza degli organici degli enti sottoposti alla sua vigilanza con allegati i bilanci di previsione stessi e le relative piante organiche e i conti consuntivi dell'esercizio precedente.

Precedenti:

Dal 1997, la relazione è sempre stata trasmessa in ritardo.

Contenuti:

La relazione illustra l’attività svolta dall’Istituto nazionale conserva alimentari (INCA) nel 2005.

Compito dell’Istituto è quello di vigilare in tutto il territorio nazionale sugli stabilimenti di produzione di conserve alimentari, di origine sia vegetale, sia animale, per accertare la corretta applicazione delle norme che disciplinano la fabbricazione delle conserve stesse.

La relazione segnala che nel corso del 2005 l’Istituto ha svolto in particolare attività di controllo dei requisiti qualitativi sull’orto-frutta trasformata.

Per quanto riguarda invece le carni, la relazione segnala che è stata svolta da parte dell’INCA azione di vigilanza sulle aziende che trasformano carne bovina congelata proveniente dai centri di intervento comunitari per accertare la destinazione della stessa agli usi consentiti e il rispetto dei requisiti durante le operazioni di lavorazione e trasformazione.

Viene inoltre riportato il dato quantitativo delle ispezioni, della analisi e delle certificazioni nonché dei prelievi effettuati.

La relazione include il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2006, il conto consuntivo per il 2005 con i relativi allegati contabili e le piante organiche

 

 

 

Ministero dell’università e della ricerca scientifica

 

 

Gestione del Fondo per le agevolazioni alla ricerca industriale

 

Riferimento normativo: D.lgs 297/1999, art. 8, co. 2

Data di trasmissione: 05/03/07

Periodo di riferimento delle relazioni: 2005

Data prevista di trasmissione: 31/12/06 

Commissione: X (Attività produttive)

Numero documento: CCXXIV, n. 2

Data di annuncio in Assemblea: 08/03/07

 

Fonti normative:

Il D.Lgs. n. 297 del 1999, nell’ambito del riordino della disciplina delle procedure di sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, all’articolo 8, comma 2 stabilisce che il Ministero dell’università e della ricerca scientifica predispone e trasmette annualmente al Parlamento un rapporto sull'efficacia degli interventi, corredato con l'elenco dei soggetti beneficiari e dei progetti approvati, con l'analisi dell'investimento in ricerca e sviluppo delle imprese a partire dalla legge 17 febbraio 1982, n. 46.

Precedenti:

Negli ultimi anni la relazione è sempre stata presentata in ritardo. La relazione relativa agli anni dal 2001 al 2003 è stata trasmessa il 24 ottobre 2005; la relazione 2004, attesa entro il 2005, è stata trasmessa il 2 agosto 2006.

Contenuti:

La relazione annuale, come si legge in sede di premessa, si propone di rappresentare una organizzazione sistematica delle attività del Ministero nel campo degli aiuti alla ricerca applicata.

La relazione, come già quelle precedenti, ripercorre gli aspetti riguardanti le risorse finanziarie, i soggetti coinvolti, le novità e l’evoluzione della normativa, passando successivamente all’analisi dei finanziamenti per la ricerca industriale e, nei capitoli seguenti, delle iniziative finanziabili con procedimento valutativo, con procedimento negoziale, con procedimento automatico. La relazione si chiude con l’analisi dei risultati, l’indicazione delle erogazioni del Fondo nel corso dell’anno e storiche e infine i casi di successo.

 

 

Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale

 

Attività svolta nell’anno 2006

 

Riferimento normativo: D.P.C.M.  329/2001, art. 2,co. 2

Data di trasmissione: 27/03/07

Periodo di riferimento della relazione: 2006

Data prevista di trasmissione:31/03/07

Commissione: XII (Affari sociali)

Numero documento: CXCII, n. 2

Data di annuncio in Assemblea: 29/03/07

 

Fonti normative:

Il D.P.C.M. n. 329 del 2001, Regolamento recante norme per l'Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, stabilisce che l'Agenzia opera sotto la vigilanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, e per sua delega del Ministro per la solidarietà sociale, e del Ministro dell’economia e delle finanze e che la stessa entro il 1° marzo di ogni anno l'Agenzia trasmette al Presidente del Consiglio dei Ministri una relazione sull'attività svolta l'anno precedente che la presenta al Parlamento entro il 30 marzo.

Precedenti:

La relazione è sempre stata presentata nei termini.

Contenuto:

Il documento relativo all’anno 2006 si suddivide in quattro parti. Nella prima parte viene analizzato il quadro normativo nell’ambito di una premessa generale. La seconda parte è dedicata alla esposizione nelle linee generali dell’attività svolta dall’Agenzia per le ONLUS nell’ambito delle attribuzioni e poteri conferiti di vigilanza e ispezione, di indirizzo e promozione, la terza parte concerne l’attività di indirizzo e la quarta riguarda l’attività di promozione che si è articolata in studi e ricerche, nel progetto Cittadinanza europea attiva e solidale (CEAS), nella partecipazione ad eventi, nelle collaborazioni e nei patrocini. La parte quarta espone l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia.

Il documento è corredato infine di alcuni allegati di approfondimento.

 

 

Alto Commissario per la lotta alla contraffazione

 

Attività svolta nell’anno 2006

 

Riferimento normativo: D.M 21/03/05, art. 5, co. 3

Data di trasmissione: 21/02/07

Periodo di riferimento delle relazioni: 2006

Data prevista di trasmissione: 31/12/06 

Commissione: II (Giustizia) X (Attività produttive)

Numero documento: CLXXXVIII, n. 1

Data di annuncio in Assemblea: 01/03/07

 

Fonti normative:

La Legge 14 maggio 2005, n. 80, ha istituito l’Alto Commissario per la lotta alla contraffazione.

Ai sensi del decreto 21 marzo 2005 del ministro delle attività produttive, emesso di concerto con il ministro per l’economia e le finanze, l’Alto commissario per la lotta alla contraffazione trasmette annualmente al Parlamento una relazione sull’attività svolta, nonché il piano programmatico per l’anno successivo.

Precedenti:

La prima relazione dell’Alto commissario per la lotta alla contraffazione relazione è stata presentata nei termini.

Contenuto:

Il documento si compone, come previsto dalla normativa vigente, di due sezioni: la Relazione annuale 2006 e il Piano delle attività 2007. Nell’introduzione alla prima partesi delinea l’evoluzione generale del fenomeno della contraffazione, inquadrandolo dal punto di vista normativo e quantitativo. In questa sezione, viene altresì illustrata l’attività propria dell’Alto commissario, a partire dal quadro di riferimento e illustrando la struttura, l’attività e l’impiego della dotazione finanziaria e l’assistenza prestata alle imprese.

La seconda sezione illustra i programmi per l’anno successivo, con il pieno coinvolgimento di tutte i soggetti interessati, con l’istituzione prevista per l’aprile 2007, di due tavoli permanenti, con le istituzioni e con imprenditori, lavoratori e consumatori. La costituzione di un sistema informatico, le inchieste, l’azione internazionale e nel campo della comunicazione sono visti come obiettivo essenziale per l’anno incorso, congiuntamente allo sviluppo complessivo della struttura e della sua efficacia, attraverso percorsi formativi di base e specialistici del personale.

Nelle conclusioni, il Commissario, benché consapevole della gravità e della complessità del fenomeno, aggravato dalla nel nostro paese dalla natura dei nostri prodotti e dalla scarsa propensione delle imprese ad investire nei brevetti e nella protezione dei marchi, sottolinea i risultati già ottenuti sotto la spinta delle grandi imprese a livello internazionale. Superata la fase di organizzazione, l’ufficio dell’Alto commissario sarà uno strumento indispensabile nel contrasto alla pirateria e alla contraffazione, purché sia dotato di adeguati mezzi e della necessaria autonomia gestionale e siano chiariti i suoi poteri di coordinamento. 

 

 

Difensore civico della regione Piemonte

 

Attività svolta dal difensore civico della regione Piemonte

 

Riferimento normativo: L. 127/1997, art. 16, co. 2  

Data di trasmissione: 20/03/07

Periodo di riferimento delle relazioni: 2006

Data prevista di trasmissione: 31/03/07

Commissioni: I (Affari costituzionali)

Numero documento: CXXVIII, n. 1/2

Data di annuncio in Assemblea: 27/03/07

 

Fonti normative:

L’articolo 16 della legge n. 127 del 1997 istituisce, a tutela dei cittadini i difensori civici delle regioni e delle province autonome. Lo stesso articolo, al comma 2, stabilisce che i difensori civici inviano alle Camere entro il 31 marzo di ogni anno una relazione sull'attività svolta nell'anno precedente.

Precedenti:

Le relazioni sono sempre state trasmesse nei termini.

Contenuto:

Nel documento inviato dal difensore civico della regione Piemonte viene tratteggiato un quadro generale della figura dell’ombudsman, facendo un bilancio e delineando le prospettive a livello nazionale ed internazionale. Successivamente, viene illustrata l’attività svolta nel 2006, allegando un’ampia casistica di problematiche particolari, di tavole statistiche ed una accurata appendice normativa.

 

 

Garante del contribuente per la regione Calabria

 

Rapporti tra fisco e contribuente nel campo della politica fiscale

 

Riferimento normativo:  L. 212/2000, art. 13 co. 13-bis

Data di trasmissione: 20/03/07

Periodo di riferimento della relazione: 2006

Data prevista di trasmissione: 31/12/07.

Commissione: VI (Finanze)

Numero documento: LII - bis  n. 19

Data di annuncio in Assemblea: 19/03/07

 

Precedenti:

Il Garante del contribuente per la regione Calabria negli ultimi anni ha sempre trasmesso la relazione entro i termini previsti.

Contenuto:

Nell’anno 2006 le segnalazioni al Garante del contribuente per la regione Calabria sono risultate in calo rispetto all’anno precedente. In particolare, sono diminuite le istanze per ritardi nel rimborso di imposte, anche grazie all’istituto dell’autocompensazione, mentre le più numerose sono state quelle per l’attivazione di autotutela. Il numero di queste ultime resta cospicuo, viste le resistenze nell’applicazione da parte degli uffici tributari. Particolare rilievo hanno assunto, sul fronte dei tributi locali, le problematiche riguardanti l’imposta comunale sulle pubbliche affissioni e i contributi richiesti dai consorzi di bonifica. I rapporti tra uffici finanziari e cittadino sono migliorati, ma è essenziale che Governo e Parlamento predispongano gli opportuni strumenti per proseguire sulla strada indicata.

 

 

Garante del contribuente per la regione Marche

 

Rapporti tra fisco e contribuente nel campo della politica fiscale

 

Riferimento normativo:  L. 212/2000, art. 13 co. 13-bis

Data di trasmissione: 08/03/07

Periodo di riferimento della relazione: 2006

Data prevista di trasmissione: 31/12/07.

Commissione: VI (Finanze)

Numero documento: LII - bis  n. 17

Data di annuncio in Assemblea: 14/03/07

 

Fonti normative:

L’articolo 13 della legge n 212 del 2000, recante “Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente”, istituisce il Garante del contribuente presso ogni direzione delle entrate regionale e delle province autonome. Il Garante è organo collegiale operante in piena autonomia che, anche sulla base di segnalazioni inoltrate per iscritto dal contribuente o da qualsiasi altro soggetto interessato tutela il rapporto di fiducia tra cittadini e amministrazione finanziaria, rivolgendo richieste di documenti o chiarimenti agli uffici competenti.. Con relazione annuale, il Garante fornisce al Governo ed al Parlamento dati e notizie sullo stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale.

Precedenti:

Il Garante del contribuente per la regione Marche negli ultimi anni ha sempre trasmesso la relazione entro i termini previsti.

Contenuto:

Nella relazione del Garante del contribuente per la regione Marche viene sottolineata la necessità di integrare e modificare lo Statuto dei diritti del contribuente e di una normativa fiscale chiara e trasparente, ricordando le leggi intervenute in deroga ai suoi principi generali. Come negli anni precedenti, i ritardi nei rimborsi di imposte hanno costituito la questione più pressante, insieme al problema del fermo dei mobili registrati e dell’IRAP. Vengono allegati gli estratti delle relazioni degli anni precedenti.

 

 

Garante del contribuente per la regione Veneto

 

Rapporti tra fisco e contribuente nel campo della politica fiscale

 

Riferimento normativo:  L. 212/2000, art. 13 co. 13-bis

Data di trasmissione: 12/03/07

Periodo di riferimento della relazione: 2006

Data prevista di trasmissione: 31/12/07.

Commissione: VI (Finanze)

Numero documento: LII - bis  n. 18

Data di annuncio in Assemblea: 19/03/07

 

Precedenti:

Il Garante del contribuente per la regione Veneto negli ultimi anni ha sempre trasmesso la relazione entro i termini previsti.

Contenuto:

Nell’anno 2006 sono complessivamente aumentate rispetto all’anno precedente le segnalazioni e le istanze all’ufficio del Garante del contribuente per la regione Veneto, pur senza raggiungere il numero registrato nel 2004. Negli anni si è progressivamente ridotto il peso delle segnalazioni in materia di rimborsi. Si è manifestata altresì la tendenza a consultare  il Garante per l’interpretazione delle norme tributarie. L’ufficio si è sottratto a tali richieste, rimandando ai servizi tributari.. La relazione affronta alcune questioni di massima in tema di autotutela,di regime tributario degli immobili di interesse storico e artistico, di valutazioni presuntive di immobili, di annullamento di un processo verbale di constatazione, nonché di violazione da parte dei concessionari del dovere di informare i contribuenti della possibilità di chiedere il condono.

 

 

Società Dante Alighieri

 

Attività della Società Dante Alighieri

 

Riferimento normativo: L. 411/1985 , art. 3, co.2

Data di trasmissione: 15/03/07

Periodo di riferimento della relazione: 2006

Data prevista di trasmissione: Eventuale

Commissioni:  III (Affari esteri) e VII (Cultura)

Numero documento:non stampato 

Data di annuncio in Assemblea: 19/03/07

 

Fonti normative

Ai sensi della legge n. 411 del 1985, la società Dante Alighieri trasmette al Ministero degli affari esteri, entro il mese di febbraio di ciascuno degli anni in cui riceve il contributo statale il proprio bilancio consuntivo corredato dall’attività svolta nell’anno precedente. Il Ministero degli affari esteri trasmette entro trenta giorni il documento alle Camere.

Precedenti:

Negli ultimi anni, le relazioni sono state trasmesse dal Ministero degli esteri al Parlamento entro il mese di aprile.

Contenuto:

La relazione richiama il complesso delle attività svolte dalla Società, illustrando le azioni svolte di concerto con il Ministero in materia di promozione della lingua e della cultura italiana all’estero.

Viene segnalata altresì la collaborazione con gli istituti italiani di cultura, la promozione e la partecipazione allo svolgimento di convegni su diversi aspetti della lingua e della cultura italiana, accanto ad una attività didattica e formativa, in specie attraverso corsi per stranieri e per lavoratori immigrati nel nostro paese.

 

 

 

4) Nuove relazioni previste da fonti normative (*)

 

 

 

 

a)      relazioni governative

 

 

 

Fonte

Ministero

Competente

Oggetto

Scadenza prevista

L. 38/2007, art.1, co.2-bis

Affari esteri

Risultati e prospettive della partecipazione italiana a missioni umanitarie e internazionali in Iraq

31 dicembre 2007

 

 

 

 

b)     relazioni non governative

 

nessuna

 

 

 

 

(*) Si tratta di relazioni che sono stabilite da nuove norme entrate in vigore nel periodo preso in considerazione dal presente bollettino

 

 

 

 

b) Piani e atti di riparto di risorse economiche

 

1) Atti all’esame delle Commissioni parlamentari

 

 

Tipologia

 

Ministero competente

 

Argomento

 

Commissioni competenti

 

 

 

Pareri espressi

Relazione

Ministero dello sviluppo economico

 

Programma di utilizzo per l’anno 2007 dell’autorizzazione di spesa relativa a studi e ricerche per la politica industriale (71)

X Attività produttive

(Camera)

 

 

X Industria, commercio e turismo (Senato)

Favorevole espresso

il 14/03/2007

 

 

Favorevole con osservazione espresso il 13/03/2007

 

 

La relazione in titolo ottempera all’articolo 3 della legge n. 140 del 1999, che autorizza il Ministro delle attività produttive (ora Ministro dello sviluppo economico), sentite le competenti Commissioni parlamentari, ad avvalersi di esperti o società specializzate per lo svolgimento di funzioni di elaborazione, analisi e studio nei settori delle attività produttive, mediante appositi contratti.

Con il programma in esame si fa presente che per l’anno 2007 l’entità delle risorse riconducibili alle citate finalità è complessivamente stabilita in 1.308.942 euro, iscritti nello stato di previsione del Ministero delle attività produttive (ora dello sviluppo economico), per l’importo di 327.680 euro (ridotti a 286.488,53 euro) presso il centro di responsabilità “Gabinetto” (cap. 1091) e per l’importo di 981.262 euro (ridotti a 857.911,09 euro) presso il centro di responsabilità “Imprese” (cap. 2234).

Per quanto riguarda le disponibilità assegnate al centro di responsabilità “Gabinetto ed Uffici di diretta collaborazione”, nel programma si evidenzia come tali disponibilità, che la legge n. 140 del 1999 quantificava in 1.032.914 euro annui, siano state ridotte, in sede di approvazione della legge di bilancio 2007, a 327.680 euro, ulteriormente limitate a 286.488,53 euro, in applicazione dell’articolo unico, comma 507, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007).

Tali esigue risorse verranno impiegate per realizzare, con la collaborazione di esperti e società specializzate, analisi e studi di supporto alle decisioni dell’organo politico, soprattutto tenuto conto che, a seguito del decreto-legge n. 181 del 2006 (convertito dalla legge n. 233 del 2006), il Ministero dello sviluppo economico ha assunto una funzione fondamentale per la definizione delle politiche del Governo sui temi dell’innovazione e della competitività economica.

Il Ministero, peraltro, è alla vigilia di una nuova riorganizzazione che intende ridisegnare in maniera più razionale i suoi compiti e le sue strutture. Di qui l’esigenza di analisi e studi per individuare nuovi moduli organizzativi e nuovi schemi operativi per le azioni di intervento a fini di sviluppo economico.

Nella relazione, si segnalano, inoltre, le attività già avviate negli anni precedenti che nel corso del 2007 occorrerà proseguire.

Riguardo alle disponibilità assegnate al centro di responsabilità “Imprese”, lo stanziamento sul cap. 2234 per l’esercizio 2007 ammonta complessivamente a 981.262 euro, ma le disponibilità effettive sono ridotte a 857.911,09 euro, per effetto dell’accantonamento ai sensi dell’articolo unico, comma 507, della legge finanziaria 2007. Si registra quindi una progressiva riduzione delle risorse, nel corso degli anni, tenuto conto che nel 2006 lo stanziamento è stato di 1.973.321 euro, comprensivo della variazione di bilancio di + 300.000 euro, intervenuta nel corso dell’esercizio, e che lo stanziamento previsto dalla legge istitutiva era pari a 2.065.828 euro.

Pertanto, in considerazione delle minori risorse disponibili, nel corso del 2007 saranno sostanzialmente sviluppate e completate le attività previste nelle convenzioni e nei contratti stipulati nel corso del 2006, nonché le attività di analisi, studi ed elaborazioni curati direttamente dal Nucleo di esperti per la politica industriale.

Per quanto riguarda le convenzioni e i contratti, nel corso del 2007 si prevede di completare l’elaborazione degli studi, già avviati, necessari a definire gli aspetti metodologici e i contenuti relativi ad alcune aree tematiche, che costituiscono anche le aree tecnologico-produttive individuate dalla legge finanziaria ai fini della operatività del Fondo per la competitività e lo sviluppo, in particolare: efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie per il made in Italy.

Oltre al Fondo per la competitività e lo sviluppo, presso il Ministero dello sviluppo economico è stato anche istituito, dalla stessa legge finanziaria, il Fondo per la finanza d’impresa. In tale ambito e per pervenire rapidamente alla messa a punto del complesso quadro degli interventi appare indispensabile definire modalità operative omogenee che tengano conto anche dell’attuale assetto del sistema degli incentivi alle imprese.

Delle attività svolte o avviate e in corso di completamento, attraverso apposite convenzioni con soggetti esterni, viene fornito un analitico riepilogo nel paragrafo del consuntivo dell’attività 2006 e nell’allegata rendicontazione.

In merito al Nucleo di esperti per la politica industriale, si fa presente, preliminarmente, che a seguito dell’applicazione della normativa per il riordino degli organismi operanti presso i Ministeri, nel quadro dei provvedimenti per il contenimento della spesa, in attuazione dell’articolo 29 del decreto-legge n 233 del 2006, convertito con modificazioni dalla legge n. 248 del 2006, l’organico del Nucleo è stato ridotto dai 10 membri, previsti dalla norma istitutiva, a 7.

L’attività del Nucleo nel corso del 2007 continuerà ad essere finalizzata a fornire un supporto tecnico, secondo la funzione istituzionale propria, alla elaborazione delle linee strategiche per la competitività e lo sviluppo, alla individuazione degli obiettivi finalizzati al rafforzamento dell’apparato produttivo, in particolare con riguardo alle aree tecnologiche produttive prioritarie per lo sviluppo della politica industriale.

Il Nucleo collaborerà anche alla elaborazione delle linee guida per razionalizzare il sistema dei fondi pubblici destinati ad interventi per la finanza d’impresa. Esso, inoltre, fornirà il proprio supporto alle iniziative, in corso da parte del Ministero, finalizzate a dare attuazione alle politiche per i distretti industriali, per le piccole e medie imprese e per i sistemi di reti d’imprese.

L’Osservatorio per il monitoraggio delle attività industriali proseguirà l’attività, in particolare per l’analisi delle dinamiche settoriali e territoriali, compatibilmente con le scarse risorse finanziarie disponibili e in attesa della piena attuazione del comma 852, articolo 1, della legge finanziaria 2007.

Al programma per il 2007 viene inoltre allegata la rendicontazione relativa all’utilizzo dei fondi di competenza nell’anno 2006.

Nella seduta del 7 marzo 2007 della X Commissione (Attività produttive) della Camera il relatore, onorevole Marino, ha illustrato il contenuto del provvedimento, sul quale la medesima Commissione ha espresso parere favorevole nella successiva seduta del 14 marzo.

Anche la X Commissione (Industria, commercio e turismo) del Senato ha iniziato l’esame del programma nella seduta del 7 marzo 2007. Nel concludere l’illustrazione del provvedimento il relatore, senatore Banti, preannunciava la presentazione di uno schema di parere favorevole con una osservazione concernente il fatto che il piano di attività per gli studi e ricerche di competenza in esame non sembra tenere conto del decreto-legge n. 181 del 2006, convertito dalla legge n. 233 del 2006, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri. In particolare, gli studi e ricerche sul settore dell'internazionalizzazione delle imprese e sul turismo non sembrano più corrispondere alla missione istituzionale del Ministero dello sviluppo economico.

Nella seduta del 13 marzo la X Commissione del Senato approvava quindi sul programma in esame un parere favorevole con un’osservazione volta a segnalare l’opportunità di adeguare il piano di attività per gli studi e le ricerche del Dicastero dello sviluppo economico alle modifiche alle competenze dello stesso Ministero introdotte dalla richiamata legge n. 233 del 2006.

 

 

Tipologia

 

Ministero competente

 

Argomento

 

Commissioni competenti

 

 

 

Pareri espressi

Relazione

Ministero dello sviluppo economico

 

Individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per i trasferimenti correnti alle imprese iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico per l’anno 2007 (72)

X Attività produttive (Camera)

 

 

 

 

X Industria, commercio e turismo (Senato)

Favorevole espresso il 7/03/2007

 

 

 

 

Favorevole con osservazione espresso

il 13/03/2007

 

L’articolo 1, comma 15, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006) istituisce, a decorrere dall’anno 2006, e per gli anni 2007 e 2008, un Fondo nel quale confluiscono gli importi indicati nell’elenco 3 allegato alla medesima legge finanziaria, relativi alle dotazioni di bilancio per i trasferimenti correnti alle imprese.

Il medesimo articolo 1, al comma 16, prevede, inoltre, che i ministri interessati presentino annualmente al Parlamento, per l’acquisizione del parere da parte delle Commissioni competenti, una relazione nella quale viene individuata la determinazione delle disponibilità di ciascun Fondo, nell’ambito delle autorizzazioni di spesa e delle tipologie di interventi confluiti in esso.

Per il Ministero dello sviluppo economico, per l’anno 2007, così come già avvenuto per l’anno 2006, l’unica voce costitutiva del Fondo, come si evince dal citato elenco 3, è quella relativa al contributo all’Istituto per la promozione industriale (IPI), pari a 17.625.000 euro.

Nella relazione si evidenzia che detta disposizione finanziaria trova fondamento nella sistematica attività di supporto, ai sensi della legge 7 aprile 1995, n. 104, mediante appositi programmi pluriennali ed annuali che l’IPI svolge nei confronti del Ministero dello sviluppo economico.

Si precisa quindi che, trattandosi di un ente sorto dalla trasformazione dello IASM, Istituto di ricerca operante nell’ambito del Mezzogiorno e poi soppresso a seguito dalla legge n. 488 del 1992 abrogativa della disciplina per l’intervento straordinario in tale territorio, il suo attuale ruolo resta sostanzialmente e prevalentemente legato alle politiche d’intervento in favore delle aree sottoutilizzate, tant’è che con l’articolo 60 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, (legge finanziaria 2003) istitutivo del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS), viene espressamente previsto un meccanismo di finanziamento a favore dell’IPI a carico anche di tale Fondo.

Con successiva disposizione introdotta dalla legge finanziaria 2005 (articolo 1, comma 234), è stato poi previsto un meccanismo di finanziamento a regime dell’Istituto in questione, mediante la previsione di un contributo annuo continuativo per il finanziamento di programmi pluriennali adottati d’intesa con il Ministero dello sviluppo economico.

E’ tale contributo annuo continuativo che forma oggetto delle ricordate disposizioni recate dalla legge finanziaria 2006 (articolo 1, commi 15 e 16), in virtù delle quali il contributo in questione, anziché essere direttamente attribuito all’IPI, è stato fatto affluire al Fondo da ripartire in questione, su cui le competenti Commissioni parlamentari sono chiamate a pronunciarsi.

Con la relazione si propone quindi che la destinazione all’IPI della comma di 17.625.000 di euro confluita al Fondo da ripartire di competenza del Ministero dello sviluppo economico venga confermata nella medesima destinazione anche per l’esercizio 2007.

La X Commissione (Attività produttive) della Camera ha approvato sulla relazione in esame parere favorevole nella seduta del 7 marzo 2007, senza che l’illustrazione del relatore, onorevole Tomasselli, desse luogo a particolari rilievi. Peraltro lo stesso relatore si era limitato a suggerire l'opportunità di procedere, compatibilmente con i tempi di lavoro della Commissione e in maniera, per così dire, “svincolata” dal parere, all'audizione di rappresentanti dell'Istituto di promozione industriale (IPI), così da avere un’idea più completa della programmazione dei suoi lavori.

La X Commissione (Industria, commercio, turismo) del Senato ha a sua volta iniziato l’esame del provvedimento nella seduta del 7 marzo 2007, in cui il relatore, senatore Maninetti, preannunciava uno schema di parere di tenore sostanzialmente favorevole. Evidenziava tuttavia l’opportunità, essendovi un'unica destinazione del Fondo, che le risorse venissero assegnate direttamente, tramite l'approvazione del bilancio dello Stato, senza l'ulteriore passaggio di una relazione con parere parlamentare. A tal fine, prospettava la necessità di una conseguente modifica dei commi 15 e 16 dell'articolo 1 della legge n. 266 del 2005, nel senso di escludere l'applicazione di tali norme quando vi è un'unica destinazione dello stanziamento.

Nella seduta del 13 marzo 2006 la X Commissione del Senato ha quindi approvato sulla relazione in titolo parere favorevole con un’osservazione, con la quale si rileva appunto l’opportunità di modificare i commi 15 e 16 dell'articolo 1 della legge n. 266 del 2005 e, nelle more di tale modifica normativa, si segnala la necessità che alla relazione sia allegata, a cura del ministro dello sviluppo economico, la rendicontazione delle spese dell'Istituto di promozione industriale (IPI).

 

Tipologia

 

Ministero competente

 

Argomento

 

Commissioni competenti

 

 

 

Pareri espressi

Relazione

Ministero dell’economia e delle finanze

 

Individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per i trasferimenti correnti alle imprese del Ministero dell’economia e delle finanze (73)

V Bilancio (Camera)

 

 

 

 

V Bilancio (Senato)

Favorevole espresso il 28/03/2007

 

 

 

Favorevole con osservazioni espresso il 28/03/2007

 

 

La relazione in titolo viene presentata ai sensi del comma 16 dell’articolo 1 della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per il 2006), e concerne l’individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per i trasferimenti correnti alle imprese del Ministero dell’economia e delle finanze, di cui al capitolo di bilancio dello Stato n. 2197, unità previsionale di base 3.1.5.20, iscritto nello stato di previsione del dicastero dell’economia e delle finanze.

La legge n. 298 del 2006 (legge di bilancio dello Stato per l’anno 2007) ha disposto uno stanziamento complessivo nell’ambito del fondo richiamato per erogazioni statali in conto esercizio a favore di ANAS, Coni Servizi, Enav, Ferrovie dello Stato e Poste Italiane. L’articolo 1, comma 15, della legge finanziaria per il 2006 aveva disposto per l’esercizio 2007 uno stanziamento previsionale complessivo nell’ambito del Fondo in parola pari a 1.997.344.000 euro.

La legge finanziaria per il 2007 (articolo 1, comma 507) stabilisce che per l’esercizio 2007 venga accantonata e resa indisponibile a valere sul ricordato importo previsionale di 1.997.344.000 euro una quota di circa il 12,57 per cento (pari a 251.078.909 euro), per esigenze relative al contenimento della spesa pubblica. Peraltro, con decreto del ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro il 31 marzo 2007, può essere disposto il “disaccantonamento”, anche parziale, dell’accantonamento in parola, previa individuazione della relativa copertura finanziaria ai fini dell’invarianza degli effetti sul fabbisogno e sull’indebitamento netto della pubblica amministrazione.

Sempre la legge finanziaria per il 2007 (articolo 1, comma 904) prevede un incremento del Fondo medesimo per una somma pari per il 2007 a 565.000.000 euro.

Peraltro, detta somma di 565.000.000 euro, ai sensi del combinato disposto dei commi 755, 756 e 762 dell’articolo 1 della legge finanziaria 2007, è accantonata nell’ambito del Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato del trattamento di fine rapporto (TFR), istituito con decorrenza dal 1° gennaio 2007 e gestito, per conto dello Stato, dall’INPS.

La somma di 565.000.000 euro in questione può essere altresì utilizzata per gli importi accertati, ai sensi del comma 759 dell’articolo 1 della legge finanziaria, con appositi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’economia e delle finanze, subordinatamente alla decisione delle autorità statistiche comunitarie in merito al trattamento contabile del predetto Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato del TFR, ai fini dell’impatto sui saldi di finanza pubblica.

Ai sensi della vigente normativa, entro il 30 giugno 2007 per i lavoratori in servizio al 1° gennaio 2007, o entro 6 mesi dalla data di assunzione, se avvenuta successivamente al 1° gennaio 2007, il lavoratore dipendente può scegliere di destinare il TFR futuro ad una forma pensionistica complementare o di mantenere il TFR futuro presso il datore di lavoro. In tal caso, per i lavoratori di aziende che non abbiano alle proprie dipendenze meno di 50 dipendenti, l’intero TFR è trasferito dal datore di lavoro al fondo per l’erogazione del TFR ai dipendenti del settore privato, gestito, per conto dello Stato, dall’INPS.

L’erogazione pro-quota della somma di 565.000.000 euro a favore delle sopracitate Società (ANAS, Coni Servizi, Enav, Ferrovie dello Stato e Poste Italiane) risulta, dunque, subordinata al verificarsi delle condizioni sopra specificate.

Premessi questi dati, nella relazione in esame si sottopongono al parere delle competenti Commissioni parlamentari per ognuno degli enti interessati due opzioni ai fini della ripartizione del Fondo trasferimenti correnti alle imprese.

In base alla prima di tali opzioni (minima) la somma da ripartire ammonterebbe a 1.746.265.091 euro (pari a 1.997.344.000 euro previsti dalla legge finanziaria 2006 meno 251.078.909 euro, corrispondenti alla quota di circa il 12,57 per cento accantonata a valere nell’ambito del Fondo trasferimenti correnti alle imprese per esigenze relative al contenimento della spesa pubblica). Tale somma di 1.746.265.091 euro sarebbe da subito disponibile per le imprese pubbliche.

In base alla seconda ipotesi (massima) l’ammontare da ripartire sarebbe di 2.562.344.000 euro, risultanti dai 1.746.265.091 euro di cui all’ipotesi precedente cui si sommerebbe la somma complessiva di 816.078.909 euro in caso di “disaccantonamento” nel corso del 2007 delle risorse accantonate per finalità di finanza pubblica (251.078.909 contenimento della spesa pubblica + 565.000.000 TFR).

Nel caso in cui nel corso del 2007 vi fosse un eventuale “disaccantonamento” parziale della citata somma di 816.078.909 euro, si procederà ad una ripartizione proquota a favore delle imprese pubbliche.

Alla relazione è allegata una tabella in cui si indicano le somme da corrispondere, rispettivamente, ad ANAS, Coni Servizi, Enav, Ferrovie dello Stato e Poste italiane, per ognuna delle due opzioni illustrate.

Si fa presente che gli importi da assegnare, risultanti dalla citata tabella, sono stati quantificati sulla base della vigente normativa in materia, nonché delle convenzioni e dei contratti di programma e di servizio in essere o in corso di definizione con le società partecipate dal Ministero dell’economia e delle finanze e tenendo conto del disposto dell’articolo 1, comma 299, della legge finanziaria 2005 e dell’articolo 1, comma 15, della legge finanziaria 2006, che hanno apportato limitazioni per impegni di spesa (con conseguente riduzione dei trasferimenti in conto esercizio che erano previsti dai contratti stipulati precedentemente al 2005 con le citate società) nell’ambito del processo di aggiustamento dei conti pubblici.

Conseguentemente, gli importi specificati nell’unita tabella risultano inferiori rispetto alle esigenze segnalate dalle imprese pubbliche in occasione della predisposizione della manovra di finanza pubblica 2007.

La V Commissione (Bilancio) della Camera ha iniziato l’esame della relazione nella seduta dell’8 marzo 2007. In quella occasione il relatore, onorevole Bordo; illustrato il provvedimento, chiedeva al rappresentante del Governo chiarimenti in ordine alla congruità delle risorse destinate ad ANAS, Coni Servizi, Ferrovie dello Stato, Poste Italiane ed ENAV. Inoltre evidenziava l’opportunità di acquisire una conferma da parte dell’esecutivo circa l'effettiva consistenza delle risorse che saranno oggetto di accantonamento ai sensi del combinato disposto dei commi 755, 756 e 762 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 2007. Chiedeva inoltre informazioni in merito ai tempi entro i quali le autorità comunitarie si esprimeranno sul trattamento contabile del “fondo TFR”.

Il sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, Massimo Tononi, rispondeva che l'effettiva attivazione del fondo TFR, oltre che dalle decisioni delle autorità comunitarie, dipenderà anche dagli orientamenti dei lavoratori delle imprese con più di cinquanta dipendenti in ordine alla destinazione delle somme accantonate per il trattamento di fine rapporto, rilevando che la decisione delle autorità comunitarie è attesa comunque entro giugno.

Con riferimento alla congruità delle risorse rispetto alle esigenze segnalate dalle imprese partecipate, come Anas e Ferrovie dello Stato SpA, e soggette ad un contratto di programma, nel rilevare che sicuramente le risorse erogate dal fondo per i trasferimenti alle imprese sono inferiori alle richieste, faceva presente che questo divario risulta consistente, e pari circa ad un miliardo di euro, nello scenario “minimo” individuato dalla relazione, ossia nel caso in cui non sia possibile procedere all'operazione prevista con il “fondo TFR”, mentre nell'ipotesi “massima”, il divario risulta fisiologico. Rilevava, infine, che per l’anno 2007 si è comunque proceduto ad un aumento delle risorse stanziate.

Nella successiva seduta del 15 marzo 2007 il relatore chiedeva al Governo ulteriori precisazioni sulle effettive esigenze delle singole imprese pubbliche destinatarie dei trasferimenti e circa lo stato dei contratti di servizio e di programma delle medesime aziende, atteso che la vigenza del contratto costituisce una condizione necessaria al fine di trasferire alle imprese pubbliche le risorse stanziate da leggi di spesa. A tale ultimo riguardo, ricordato che il contratto tra lo Stato e l'ENAV risulta, sempre secondo le indicazioni della relazione del Governo, tuttora in fase di definizione, chiedeva di conoscere quale fosse stata la sorte delle risorse 2006 per l'ENAV e come siano attualmente disciplinati i rapporti tra lo Stato e questo ente.

Il sottosegretario TONONI rispondeva facendo presente di non poter fornire elementi circa l'eventuale disaccantonamento delle risorse accantonate ai sensi del comma 507 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 2007, operazione che potrà avvenire solo previa verifica da parte del Ministero dell'economia della sua invarianza sui saldi di finanza pubblica. In merito, ricordava che il Ministero provvederà, ai sensi del comma 507, entro il 31 marzo 2007.

Per quanto concerne invece la variabile rappresentata dall'effettiva entrata in vigore del fondo presso l'INPS alimentato a valere delle quote del trattamento di fine rapporto, evidenziava la necessità di attendere la fine del mese di giugno, sia per avere la valutazione in merito delle autorità comunitarie sia per conoscere l'orientamento dei lavoratori delle imprese private con più di cinquanta dipendenti in ordine alla destinazione di tali accantonamenti alla previdenza complementare ovvero al loro mantenimento presso l'INPS.

Quanto ai trasferimenti di risorse all'Anas ed alle Ferrovie dello Stato ribadiva che il quadro complessivo per il 2007 risulta assai migliorato rispetto agli anni precedenti e che, in caso di sblocco delle risorse del fondo TFR, sono previsti consistenti trasferimenti in conto capitale di oltre un miliardo per l'Anas, e di oltre due miliardi per le Ferrovie, da destinare ad investimenti nell'alta velocità e nella rete tradizionale. Confermava, infine, la situazione descritta dal relatore con riferimento alla mancanza del contratto di servizio per l'ENAV, rilevando che le risorse assegnate a tale ente nel 2006 sono state impegnate per essere poi utilizzate quando sarà stipulato il contratto di servizio.

A fronte di quanto riferito dal rappresentante del Governo il relatore riteneva che gli elementi forniti non consentissero l'espressione di un parere ed il presidente Duilio avvertiva che avrebbe prospettato alla Presidenza della Camera l'esigenza di un breve differimento del termine per l'espressione del parere, già fissato al 19 marzo.

Nella seduta del 20 marzo il presidente Duilio comunicava quindi la concessione da parte della Presidenza della Camera di un differimento di dieci giorni, ossia al 29 marzo, del termine per l'espressione del parere sulla relazione, stante l’impossibilità per la Commissione di esprimersi su un atto contenente elementi ipotetici. Ciò considerato che l’elemento di aleatorietà riguarda anche l’ipotesi “minima”con riferimento alle decisioni che verranno assunte entro fine marzo sul disaccantonamento delle somme di cui al comma 507 della legge finanziaria per il 2007 e la necessità che la Commissione si esprima sulla base di dati consolidati almeno con riferimento a questo aspetto.

L’esame del provvedimento da parte della V Commissione della Camera è ripreso nella seduta del 28 marzo 2007. In quella sede il sottosegretario Tononi evidenziava l’impossibilità di procedere entro il 31 marzo all'emanazione del decreto ministeriale che avrebbe potuto provvedere al “disaccantonamento” delle somme accantonate ai sensi del comma 507 dell'articolo 1 della legge finanziaria 2007, in quanto i diversi ministeri non hanno fatto pervenire le loro richieste in merito e, conseguentemente, il presumibile slittamento alla fine di aprile dei tempi per la decisione sull'eventuale emanazione del decreto. In assenza di tale elemento e di dati certi in ordine all'effettivo avvio del “fondo TFR”, che, come ricordato nelle precedenti sedute, non perverranno prima della fine del mese di giugno, il sottosegretario riteneva ragionevole che la Commissione si esprimesse sull'«ipotesi di minima» di allocazione delle risorse del fondo, che non considera né le somme accantonate ai sensi del comma 507 dell'articolo 1 della legge finanziaria 2007, né quelle accantonate in attesa delle decisioni sull'avvio del “Fondo TFR”.

Alla luce di tali considerazioni la V Commissione (Bilancio) della Camera ha espresso sulla relazione in esame parere favorevole “nel presupposto – come si legge nel parere -che, allo stato, si dia attuazione alla cosiddetta «opzione 1», ossia l’ipotesi di minima, l'unica per la quale risultano elementi di conoscenza certi e che alla ripartizione delle eventuali ulteriori risorse che dovessero risultare disponibili si provvederà con successivo atto da trasmettere per il parere al Parlamento”.

Nella seduta del 20 marzo 2007 della V Commissione del Senato il relatore, senatore Legnini, dopo l’illustrazione della relazione, ha posto questioni analoghe a quelle emerse nel corso del confronto presso la V Commissione della Camera ed il sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze Casula si è riservato di fornire i chiarimenti sollecitati. Nella seduta del giorno successivo il presidente della Commissione Morando, stante l’impossibilità di acquisire i chiarimenti richiesti, ha rinviato il seguito dell’esame del provvedimento, previa assicurazione del sottosegretario Casula che da parte del Governo non sarebbe stato emanato alcun atto definitivo prima dell’espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari.

Nella seduta del 28 marzo 2007 il relatore Legnini evidenziava il permanere di profili non chiariti in relazione alla congruità delle risorse di cui con il provvedimento in esame si prevede il trasferimento alle imprese a partecipazione pubblica. In particolare, sottolineava che il Governo non ha fornito elementi circa il quadro dei rapporti contrattuali tra lo Stato e le suddette imprese, con la specificazione dei relativi obblighi e prestazioni, in analogia a quanto già emerso per l’anno precedente.

In conclusione, la Commissione esprimeva parere favorevole in ordine al provvedimento in esame con riferimento sia all’ipotesi di minima che a quella di massima, con un’osservazione volta ad evidenziare che gli ulteriori importi da trasferire in presenza di disaccantonamento parziale devono rispettare le stesse percentuali indicate dalla ripartizione in esame (opzione n. 1) con riferimento alle singole imprese pubbliche, fatta salva la sottoposizione all’esame parlamentare nel caso di variazione di tali percentuali.

 

 

Tipologia

 

Ministero competente

 

Argomento

 

Commissioni competenti

 

 

 

Pareri espressi

Schema di decreto interministeriale

Ministero dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministero per i beni e le attività culturali

 

Ripartizione dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del ministro per i beni e le attività culturali , relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi per l’anno 2007 (75)

VII Cultura

(Camera)

 

 

 

 

 

 

VII Istruzione pubblica, beni culturali

(Senato)

Favorevole con condizioni espresso il 27/03/2007

 

 

 

Favorevole con osservazioni espresso il 29/03/2007

 

Lo schema di decreto interministeriale in titolo, sottoposto al parere delle competenti Commissioni parlamentari ai sensi dell’articolo 32, comma 2, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, provvede a ripartire la dotazione assegnata al capitolo 3670 (ex capitolo 2100) tra una serie di enti, singolarmente indicati, svolgenti attività culturali.

Detta dotazione ammonta complessivamente a 26.067.997,48 euro, risultante dalla dotazione di 29.850.000, stabilita con il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 29 dicembre 2006, recante “Ripartizione in capitoli delle unità previsionali di base relative al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2007” cui vanno sottratti 3.782.002,52 euro, da accantonare ai sensi dell’articolo unico, comma 507, della legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria per il 2007).

Nella seduta del 27 marzo 2007 il relatore presso la VII Commissione (Cultura) della Camera, Wladimiro Guadagno, illustrava il provvedimento, evidenziando, tra l’altro, come la somma oggetto della proposta di riparto in esame sia inferiore di 4,018 milioni di euro, pari a una riduzione del 13,36 per cento, rispetto al 2006. In valore percentuale, il taglio ha comportato una riduzione dello 0,71 per cento dell'importo complessivo della Tabella C per il 2007, dell'1,96 per cento per il 2008 e dello 0,07 per cento per il 2009.

Il relatore ricordava, quindi, che il comma 507 della legge finanziaria per il 2007 prevede che sia accantonata e resa indisponibile, in maniera proporzionale, una quota pari a 4.572 milioni di euro per il 2007, a 5.031 milioni di euro per il 2008 e a 4.922 milioni di euro per il 2009, delle dotazioni delle unità previsionali di base iscritte nel bilancio dello Stato, anche con riferimento ad autorizzazioni di spesa predeterminate legislativamente, per una serie di categorie di spesa tra le quali rientra quella relativa alle risorse oggetto dello schema di riparto in esame (categoria 5: trasferimenti correnti a famiglie e istituzioni sociali private). L'accantonamento riguarda per il 2007 il 12,6 per cento degli stanziamenti interessati, per il 2008 il 14,3 per cento e per il 2009 il 12,8 per cento. Il relatore concludeva l’illustrazione del provvedimento segnalando l’opportunità che il Governo precisi puntualmente quali sono gli enti finali destinatari delle risorse, senza lasciare un riferimento generico come quello attualmente presente nel decreto.

Nel corso del dibattito da più versanti si sottolineava l’esigenza di avere chiarimenti relativi ai criteri con cui si è proceduto all'attribuzione delle risorse, nonché alla destinazione che il Governo intende riservare alle risorse accantonate dalla legge finanziaria per il 2007, evidenziandosi altresì come la scelta di ridurre gli stanziamenti a favore degli enti culturali sia destinata a penalizzare il settore.

Sempre da più parti emergeva l’opportunità di un coinvolgimento delle Commissioni parlamentari nella fase antecedente all'adozione dello schema di decreto in esame, e non soltanto in una fase successiva meramente notarile.

Il presidente della Commissione, Folena, sottolineava inoltre l’esigenza di non far rimanere inascoltato l'appello lanciato da alcune enti di settore, come l'associazione delle istituzioni di cultura italiane (AICI), che espressamente richiede di rendere più obiettivi e trasparenti i criteri di erogazione e i controlli di efficacia della spesa pubblica a favore degli istituti.

Il sottosegretario di Stato Mazzonis precisava quindi che il Governo si sta facendo carico delle esigenze di cambiamento rappresentate da diverse componenti della Commissione per una maggiore trasparenza e completezza dell'istruttoria relativa al riparto delle risorse a favore degli enti culturali e ribadiva la disponibilità a riservare maggiore attenzione alle esigenze di nuovi enti, e non solo di quelli già assegnatari di risorse.

In conclusione, la VII Commissione della Camera esprimeva sullo schema di decreto un parere favorevole con condizioni volte a far sì che il Governo: provveda a chiarire per ciascun ente in base a quali criteri sono stati assegnati i contributi di cui alla legge n. 534 del 1996; consideri la necessità di rivedere ulteriormente l'elenco dei soggetti beneficiari dei contributi, di cui alla tabella del decreto del Ministro per i beni e le attività culturali del 12 maggio 2006; fornisca tutti gli atti relativi alla definizione del riparto delle risorse.

La VII Commissione del Senato (Istruzione pubblica, beni culturali) ha iniziato l’esame del provvedimento nella seduta del 27 marzo 2007. Il relatore, senatore Fontana, illustrato il provvedimento, concludeva osservando anzitutto che occorrerebbe ripristinare l'ammontare degli stanziamenti quanto meno al livello del 2006. A fronte del taglio imposto da ragioni di bilancio, sarebbe peraltro preferibile evitare una riduzione proporzionale dei finanziamenti destinati a tutti gli enti compresi nell'elenco, atteso che in tal modo non si tiene conto di altri criteri, quanto mai opportuni, come ad esempio quello di premiare i comportamenti virtuosi e penalizzare le gestioni meno responsabili, all'esito di un'attenta verifica in sede ministeriale volta a tutelare le eccellenze.

L’esame del provvedimento è continuato nella seduta del 29 marzo 2007. In quella sede sono state espresse valutazioni critiche in merito al taglio operato dall'articolo 1, comma 507, della legge finanziaria per il 2007, che ha determinato una riduzione del 13 per cento di tutte le voci della Tabella C allegata alla medesima legge finanziaria, ivi compresi i contributi agli istituti culturali., nonché in ragione del carattere rituale dell'esame parlamentare che, in assenza di dati più analitici sull'attività degli enti oggetto di contributo, resta generico e scarsamente incisivo, Un’altra valutazione critica emersa dal dibattito ha riguardato la distribuzione “a pioggia” e assai parcellizzata dei contributi, che risultano in alcuni casi pari o inferiori a quelli destinati al medesimo istituto dagli enti locali, e quindi la mancanza di un’idonea programmazione e di misure idonee ad un'adeguata valutazione delle rispettive attività.

Intervenendo in replica il sottosegretario Marcucci assicurava anzitutto l'impegno del Ministero per i beni e le attività culturali affinché in occasione del prossimo riparto siano ripristinate le risorse preesistenti. Quanto alle ragioni che hanno indotto ad un taglio lineare non selettivo, rilevava che una diversa ripartizione richiederebbe nuovi interventi legislativi, atteso che molti dei contributi stanziati traggono origine da normative precedenti inerenti specifici istituti culturali.

Con riferimento agli unici capitoli di spesa su cui è possibile una diversa modulazione, rammentava che la voce relativa ai contributi ordinari (pari a circa 7 milioni di euro) riguarda gli istituti inseriti nella cosiddetta "tabella Amalfitano", di carattere triennale. Attualmente risulta vigente la tabella 2006/2008 e ad essa occorre garantire continuità in un'ottica di certezza dei finanziamenti. Sottolineava quindi l’opportunità di rinviare la valutazione delle attività alla scadenza del triennio. Rammentava peraltro che nella predisposizione di detta tabella furono prese in considerazione le indicazioni rese dalle Commissioni parlamentari al fine di ridurre il numero degli istituti beneficiari dei finanziamenti statali, in una logica connessa ad un giudizio sulla produzione culturale. Nella tabella vigente sono stati infatti inclusi solo 119 istituti, a fronte dei 166 della tabella precedente.

Quanto all'altra voce su cui è possibile un intervento discrezionale, relativa ai contributi statali erogati in virtù dell'articolo 8 della legge n. 534 del 1996, il sottosegretario Marcucci ricordava che si tratta di finanziamenti annuali, su cui è stata peraltro effettuata una valutazione selettiva e premiante del merito. Anche in questo caso, sono infatti diminuite le istituzioni culturali beneficiarie, passate da 366 nel 2006 a 291 nel 2007.Manifestava quindi, conclusivamente, la disponibilità ad avviare un confronto per modificare la disciplina vigente.

Dopo un breve confronto volto alla riformulazione della proposta di parere del relatore, la VII Commissione del Senato approvava quindi sullo schema di riparto in esame una proposta di parere con osservazioni, con le quali si auspica che sia ripristinato l'ammontare degli stanziamenti quanto meno al livello del 2006 e, a fronte del taglio imposto da ragioni di bilancio, si sollecita il Governo ad evitare una riduzione proporzionale dei finanziamenti destinati a tutti gli enti compresi nell'elenco, adottando criteri che premino i comportamenti virtuosi e penalizzino le gestioni meno responsabili, all'esito di un'attenta verifica in sede ministeriale volta a tutelare le eccellenze, nel pieno rispetto della normativa vigente.

 

 

Tipologia

 

Ministero competente

 

Argomento

 

Commissioni competenti

 

 

 

Pareri espressi

Relazione

Ministero della pubblica istruzione

 

Ripartizione dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della pubblica istruzione, relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, per l’anno 2007 (78)

VII Cultura

(Camera)

 

 

 

 

 

VII Istruzione pubblica, beni culturali

(Senato)

Non espresso

 

 

 

 

 

 

Non espresso

 

La relazione in titolo viene presentata ai sensi del comma 40 dell’articolo 1 della legge n. 549 del 1995 (legge finanziaria per il 1996), che prevede l’acquisizione del preventivo parere delle competenti Commissioni parlamentari sul riparto delle risorse finanziarie da assegnare agli enti indicati nella tabella A ammessa alla medesima legge.

Per detta finalità nello stato di previsione del Ministero della pubblica istruzione, per l'anno 2007, lo stanziamento del capitolo 1260 ammonta a 3.120.000 euro. Per effetto, poi, dell'accantonamento operato ai sensi dell'articolo 1, comma 507, della legge finanziaria 2007, la disponibilità complessiva ai fini del riparto è di 2.945.481,89 euro.

Nella relazione si precisa che per il 2007 è stato rideterminato in 230.583 euro il contributo (pari a 181.290 euro nel 2006) da erogare all'Unione nazionale per la lotta all'analfabetismo in relazione alle maggiori esigenze rappresentate.

Per la Fondazione del Museo nazionale della scienza e della tecnologia "Leonardo da Vinci"di Milano, dedotto l'importo assegnato "una tantum" nell'anno 2006 al fine di consentire al predetto ente di far fronte alle spese relative al trattamento di fine rapporto del personale interessato alla procedura di mobilità prevista dal decreto legislativo n. 258 del 1999, è stato stabilito un contributo rideterminato sulla base della nuova disponibilità di bilancio, pari a 1.139.867 euro (nel 2006 il contributo è stato di 1.729.423 euro).

Anche per gli altri enti (Opera nazionale Montessori, Museo internazionale della ceramica di Faenza, istituzioni non statali per ciechi e sordomuti, Federazione nazionale delle istituzioni pro-ciechi, Associazioni professionali per discipline, Enti musicali) nella determinazione del contributo si è dovuto tener conto delle risorse effettivamente disponibili dopo l’accantonamento di cui all’articolo 1, comma 507, della legge finanziaria 2007.

E' stato poi previsto uno stanziamento di 1.220.680 euro per l'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica, la quale, ai sensi dell'articolo 1, comma 611, della legge finanziaria 2007, subentra nelle funzioni e nei compiti già svolti dagli IRRE e INDIRE, soppressi con il medesimo comma 611.

Si fa, inoltre, presente che per le Associazioni professionali per discipline, così come per gli Enti musicali, i contributi saranno assegnati, in relazione ai progetti che verranno presentati dalle singole associazioni, dopo la valutazione delle finalità perseguite.

Infine, come per i passati esercizi finanziari, si propone, un importo complessivo per le istituzioni non statali per ciechi, sordomuti e la Federazione nazionale delle Istituzioni pro-ciechi, che sarà ripartito sulla base delle spese sostenute ed opportunamente documentate.

 

 

2) Atti pubblicati nella Gazzetta ufficiale

 

(a seguito di espressione del parere parlamentare)

 

Nessuno

 

 

 

c) Monitoraggio sull’emanazione degli atti normativi

(in collaborazione con il Servizio Studi)

 

 

Atti pubblicati in Gazzetta Ufficiale nel mese di marzo 2007

 

 

 

- Decreti legislativi:

 

Fonte

Estremi dell’atto

Oggetto

Parere delle commissioni della Camera

Scadenza prevista

L. 62/2005, art.1, co.1, all.b)

D.Lgs. 2 febbraio 2007 n.22 (G.U. 64/2007)

Attuazione della direttiva 2004/22/CE relativa agli strumenti di misura

V (Bilancio):

favorevole 19/12/2006

12/11/2006

X (Attività produttive) favorevole con osservazioni 12/12/2006

XIV (Politiche dell’unione europea) favorevole 19/12/2006

L. 62/2005, art.1, co.1, all.b)

D.Lgs 2 febbraio 2007, n.26 (G.U. 68/2007)

 

Attuazione della direttiva 2003/96/CE che ristruttura il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell'elettricita'

V (Bilancio) favorevole con rilievi 14/12/06

12/11/2006

VI (Finanze) favorevole con osservazioni 13/12/06

XIV (Politiche dell’Unione europea) favorevole con condizioni e osservazioni 13/12/06

L. 62/2005, art.1, co.1, all.b)

D.Lgs. 25 gennaio 2007 n.24 /(G-U. 66/2007)

Attuazione della direttiva 2003/110/CE, relativa all'assistenza durante il transito nell'ambito di provvedimenti di espulsione per via aerea

I (Affari Costituzionali) favorevole con condizioni 12/12/06

12/11/2006

V (Bilancio) favorevole 29/11/06

XIV (Politiche dell’unione europea) favorevole con osservazioni 12/12/06

L. 62/2005, art.1, co.1, all.b)

D.Lgs 6 febbraio 2007 n.25 (G.U. 67/2007)

Attuazione della direttiva 2002/14/CE che istituisce un quadro generale relativo all'informazione e alla consultazione dei lavoratori.

XI (Lavoro) favorevole con condizioni e osservazioni 19/12/06

12/11/2006

XIV (Politiche dell’unione europea) favorevole con condizioni 19/12/06

L. 62/2005, art.1, co.1, all.b)

D.Lgs 2 febbraio 2007 n.32 (G.U. 73/2007)

Attuazione della direttiva 2003/51/CE che modifica le direttive 78/660, 83/349, 86/635 e 91/674/CEE relative ai conti annuali e ai conti consolidati di taluni tipi di societa', delle banche e altri istituti finanziari e delle imprese di assicurazione.

VI (Finanze) favorevole 5/12/06

 

12/11/2006

V (Bilancio) favorevole 30/11/06

XIV (Politiche dell’Unione europea) favorevole con condizioni 13/12/06

L. 62/2005, art.29-bis, co.1

D.Lgs. 6 febbraio 2007 n.28 (G.U. 70/2007)

Attuazione della direttiva 2003/41/CE in tema di attivita' e di supervisione degli enti pensionistici aziendali o professionali.

V (Bilancio) favorevole con osservazioni 29/11/06

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XI (Lavoro) favorevole con osservazioni 19/12/06

XIV (Politiche dell’Unione europea) favorevole con osservazioni 19/12/06

L. Cost. 1/63, art.65, co.1

D.Lgs. 2 marzo 2007 (G.U. 32/2007)

Norme di attuazione dello Statuto speciale della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, in materia di beni culturali e paesaggistici

//

//

 

- Altri atti normativi

 

nessuno