Camera dei deputati - XV Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento bilancio | ||
Titolo: | Riparto del Fondo per i trasferimenti correnti alle imprese del Ministero dell'economia e delle finanze - Relazione n. 203 (art. 1, c. 16, L. n. 266/2005) | ||
Riferimenti: |
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Serie: | Atti del Governo Numero: 173 | ||
Data: | 19/12/2007 | ||
Organi della Camera: | V-Bilancio, Tesoro e programmazione | ||
Altri riferimenti: |
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Camera dei deputati
XV LEGISLATURA
SERVIZIO STUDI
Atti del Governo
Riparto del Fondo per i trasferimenti correnti alle imprese del Ministero dell'economia e delle finanze
Relazione n. 203
(art. 1, co.
n. 173
19 dicembre 2007
Dipartimento Bilancio e politica economica
SIWEB
I dossier del Servizio studi sono destinati alle
esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e
dei parlamentari.
File: BI0284.doc
I N D I C E
§ L. 24 dicembre 1985, n. 778 Autorizzazione al Ministero del tesoro a rimborsare all'Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni somme concernenti il pagamento delle pensioni al personale degli uffici locali e delle agenzie (art. 2)
§ D.L. 4 marzo 1989, n. 77 Disposizioni urgenti in materia di trasporti e di concessioni marittime (art. 5, co. 4, 5)
§ D.M. Tesoro e Trasporti 5 maggio 1997 Modalità per la regolarizzazione dei flussi finanziari tra Eurocontrol e lo Stato italiano
§ D.M. 2 giugno 1998, n. 174 Regolamento recante norme per l'organizzazione e l'esercizio delle scommesse a totalizzatore ed a quota fissa su competizioni sportive organizzate dal CONI, da adottare ai sensi dell'articolo 3, comma 230, della L. n. 549 del 1995 (solo titolo)
§ Delibera CIPE, 29 settembre 2003, n. 77 Linee guida sulla regolazione del settore postale
§ L. 24 dicembre 2003, n. 350 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2004) (art. 4, co. 194)
§ L. 30 dicembre 2004, n. 311 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005 (art. 1, co. 299)
§ D.L. 30 settembre 2005, n. 203 Misure di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria (solo titolo - v. D.L. 4 marzo 1989, n. 77)
§ L. 23 dicembre 2005 n. 266 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006) (art. 1, co. 15, 16)
§ L. 27 dicembre 2006 n. 296 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) (art. 1, co. 507, 759, 904)
§ D.L. 2 luglio 2007, n. 81 Disposizioni urgenti in materia finanziaria (artt. 7, 8)).
§ D.L. 1 ottobre 2007, n. 159 Interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equità sociale (art. 3)
L’articolo 1, comma 15, della legge finanziaria per il 2006 (legge n. 266/2005) ha previsto l’istituzione, a decorrere dal 2006, nello stato di previsione di ciascun Ministero, di appositi Fondi in cui sono confluite le dotazioni finanziarie delle unità previsionali di base relative ai trasferimenti correnti alle imprese.
Le dotazioni finanziarie delle unità previsionali di base che sono confluite in ciascun Fondo, per gli anni 2006-2008, sono state indicate nell'elenco 3 allegato alla legge finanziaria stessa.
Ai sensi del comma 15, i Fondi da ripartire per i trasferimenti correnti alle imprese sono stati istituiti nei Ministeri dell’economia e finanze, delle attività produttive, del lavoro, dell’istruzione, delle infrastrutture, delle politiche agricole e per i beni e le attività culturali.
Non sono confluite nei Fondi:
- le risorse destinate al comparto della radiodiffusione televisiva locale;
- le risorse relative a contributi in conto interessi;
- gli stanziamenti determinati in Tabella C;
- le somme classificate come spese obbligatorie.
Si ricorda peraltro che
l’elenco
Tale riduzione è stata pari al 29,5% degli stanziamenti di tutte le U.P.B. interessate (fatta eccezione per il Ministero dell’istruzione per l’anno 2006).
Il comma 16 dell’articolo 1 della legge n. 266/2005 stabilisce che i Ministri competenti presentino annualmente al Parlamento una relazione, nella quale viene individuata la destinazione delle disponibilità di ciascun fondo, nell'ambito delle autorizzazioni di spesa e delle tipologie di interventi confluiti in esso, sulla quale le Commissioni parlamentari competenti devono esprimere un parere.
Nella circolare n. 7 del 10 febbraio 2006, il Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ha ribadito che la destinazione delle disponibilità di ciascun Fondo dovrà riguardare le tipologie di interventi in esso confluite, come indicate nell’allegato n. 3 della circolare medesima, che reca l’indicazione delle disposizioni legislative in questione ed il relativo capitolo di spesa.
Si ricorda, tuttavia, che l’articolo 3, comma 34 del disegno di legge finanziaria 2008 licenziato dalla Camera (A.S. 1817-B), dispone, a decorrere dall’esercizio 2008, la cessazione dell’efficacia delle norme istitutive dei Fondi da ripartire per i trasferimenti correnti alle imprese (ossia il citato articolo 1, commi 15 e 16, della legge finanziaria 2006) e la destinazione delle relative risorse disponibili alle finalità di cui alle disposizioni normative indicate nell’elenco 3 della medesima legge finanziaria (ossia le corrispondenti autorizzazioni legislative confluite nei fondi medesimi).
Nel bilancio per il 2007 (legge n. 298/2006 e relativo D.M. economia 29 dicembre 2006 di riparto delle U.P.B. in capitoli), il Fondo per i trasferimenti correnti alle imprese dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze (U.P.B. 3.1.5.20/cap. 2197) risultava dotato di 2.562,3 milioni.
Tale fondo è destinato alle erogazioni statali in conto esercizio a favore di società partecipate dal Ministero dell’economia e delle finanze (ANAS, Coni Servizi, Ferrovie dello Stato, Poste Italiane ed ENAV)[1].
L’ammontare delle risorse del Fondo per l’anno 2007 era determinato da una dotazione a legislazione vigente pari a 1.997,3 milioni di euro - come indicata dall’elenco 3 della legge finanziaria per il 2006 – e dal rifinanziamento del Fondo,dispostodall’articolo 1, comma 904 della legge finanziaria per il 2007 (legge n. 296/2006), per 565 milioni di euro sia per il 2007 che per il 2008, nonché di 170 milioni a decorrere dal 2009.
Peraltro tale rifinanziamento è stato ridotto di 68,4 milioni di euro a decorrere dal 2008, ai sensi del successivo comma 948 della medesima legge finanziaria.
Sulla quota determinata a legislazione vigente, pari a 1.997,3 milioni di euro, la legge finanziaria 2007 (legge n. 296/2006) è altresì intervenuta con le seguenti disposizioni:
§ l’articolo 1, comma 507, per esigenze di contenimento della finanza pubblica, ha disposto che una quota pari a circa il 12,57% di tale stanziamento fosse accantonata e resa indisponibile. La quota accantonata per il 2007 sul Fondo del Ministero dell’economia risultava pari a circa 251,1 milioni di euro.
§ ai sensi del combinato disposto dei commi 755, 756, 758 e 762, il rifinanziamento di 565 milioni per il 2007 del Fondo per i trasferimenti correnti alle impresedel Ministero dell’economia, disposto dal comma 904 della medesima legge finanziaria per il 2007 (ridotto a 496 milioni per il 2008 e a 101,6 milioni a decorrere dal 2009 dal comma 948), è stato a sua volta temporaneamente accantonato nell’ambito del Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto (TFR).
Si ricorda che il citato comma 755 reca l’istituzione, dal 1° gennaio 2007, del “Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto di cui all’articolo 2120 del codice civile”, gestito dall’INPS su un apposito conto corrente aperto presso la tesoreria dello Stato, la cui dotazione finanziaria è costituita dal versamento del TFR dei lavoratori delle imprese con più di 50 dipendenti, non destinato alla previdenza complementare.
In base ai successivi commi 758 e 762, le risorse del Fondo così costituito[2] sono destinate al finanziamento di specifici interventi, indicati nell’elenco 1 allegato alla legge finanziaria 2007, nei limiti degli importi stabiliti dal medesimo elenco (comma 758).
§ una prima ipotesi (minima), in cui il Ministero si limitava a ripartire soltanto la quota a legislazione vigente 2007 (come indicata nell’elenco 3 della legge finanziaria 2006), ridotta della quota accantonata ai sensi del comma 507;
§ una seconda ipotesi (totale), in cui si illustrava il riparto delle risorse complessivamente iscritte nel bilancio per il 2007, considerando cioè il disaccantonamento completo delle risorse bloccate ai sensi del comma 507 e ai sensi del comma 762.
Al fine di assicurare alle imprese pubbliche, in tempi brevi, le risorse finanziarie iscritte sul Fondo per i trasferimenti correnti alle imprese, nella Relazione in oggetto il Ministero dell’economia sottoponeva all’esame delle Commissioni bilancio le due opzioni di riparto, evidenziando che nella prima opzione le risorse sarebbero state immediatamente disponibili per le imprese pubbliche, mentre nella seconda opzione la disponibilità delle risorse risultava condizionata al “disaccantonamento” della somma complessiva di 816,1 milioni di euro (di cui 251,1 milioni ai sensi del comma 507, e 565 milioni ai sensi del comma 904) nel corso dell’anno.
(milioni di euro)
|
BLV |
Co. 507 |
Co. 762 |
Ripartizione |
Opzione 1 |
1.997,344 |
-251,066 |
0 |
1.746,265 |
Opzione 2 |
1.997,344 |
0 |
+565,000 |
2.562,344 |
Si faceva presente che, nell’ipotesi in cui nel corso del 2007 vi fosse stato un disaccantonamento parziale delle somme accantonate, si sarebbe proceduto ad una ripartizione pro-quota a favore delle imprese destinatarie delle risorse.
La tabella seguente evidenzia il riparto dei trasferimenti correnti alle imprese proposto dal Ministero dell’economia, sulla base delle due opzioni, con riferimento alle unità previsionali di base e ai singoli capitoli interessati dalla ripartizione, evidenziandone l’incidenza percentuale.
(migliaia di euro)
U.P.B. |
Denominazione |
Opzione 1 |
% |
Opzione 2 |
% |
3.1.5.20 |
Fondo per trasferimenti correnti a imprese |
1.746.265 |
100,0 |
2.562.344 |
100,0 |
3.1.2.4 |
Poste italiane |
270.893 |
15,5 |
395.886 |
15,5 |
Cap. 1496 |
Rimborso per agevolazioni
tariffarie per svolgimento consultazioni elettorali |
9.550 |
0,5 |
14.013 |
0,5 |
Cap. 1497 |
Contributo straordinario all’Istituto Postelegrafonici (L. 778/1985) |
7.088 |
0,4 |
10.400 |
0,4 |
Cap. 1502 |
Servizio universale
recapiti postali |
254.255 |
14,6 |
371.473 |
14,5 |
3.1.2.8 |
Ferrovie dello Stato |
1.159.158 |
66,4 |
1.700.867 |
66,4 |
Cap. 1540 |
Contratto di servizio |
188.175 |
10,8 |
237.784 |
9,3 |
Cap. 1541 |
Somme per obblighi di esercizio dell’infrastruttura |
784.314 |
44,9 |
1.156.852 |
45,1 |
Cap. 1542 |
Somme per obblighi tariffari e per servizio trasporto viaggiatori |
110.646 |
6,3 |
155.825 |
6,1 |
Cap. 1543 |
Somme per obblighi tariffari e per servizio trasporto merci |
76.023 |
4,4 |
150.406 |
5,9 |
3.1.2.17 |
Contributi ad enti ed altri organismi |
3.698 |
0,2 |
5.426 |
0,2 |
Cap. 1603 |
Somme da trasferire alla Coni Servizi Spa a titolo di compensazione |
3.698 |
0,2 |
5.426 |
0,2 |
3.1.2.43 |
Contratti di programma |
59.801 |
3,4 |
89.350 |
3,5 |
Cap. 1850 |
Contratti di programma e incentivi alle imprese |
- |
|
- |
|
Cap. 1850 |
Contratti di programma Rimborso a Poste italiane Spa per agevolazioni alle imprese editrici e alle organizzazioni non profit |
19.736 |
1,1 |
30.562 |
1,2 |
Cap. 1850 |
Contratti di programma e incentivi alle imprese – ENAV |
40.065 |
2,3 |
58.788 |
2,3 |
3.1.2.45 |
ANAS |
252.715 |
14,5 |
370.815 |
14,5 |
Cap. 1870 |
Somme da trasferire per manutenzione e gestione rete viaria di interesse nazionale |
252.715 |
14,5 |
370.815 |
14,5 |
Nel corso della seduta del 28 marzo 2007, la 5a Commissione Bilancio del Senato esprimeva parere favorevole in ordine alle due opzioni indicate, precisando che “gli ulteriori importi da trasferire in presenza di disaccantonamento parziale devono rispettare le stesse percentuali indicate dalla ripartizione in esame (opzione n. 1) con riferimento alle singole imprese pubbliche, fatta salva la sottoposizione all’esame parlamentare nel caso di variazione di tali percentuali”.
Il Ministero
dell’economia e delle finanze, accogliendo le indicazioni fornite dalle
Commissioni parlamentari, con D.M. 17
aprile
L’articolo 7, comma 2 (all. 2) del decreto-legge 2 luglio 2007, n. 81[3] ha disposto il disaccantonamento della somma di 251,1 milioni di euro del fondo trasferimenti correnti alle imprese, in precedenza accantonati per esigenze di contenimento della spesa pubblica[4].
Inoltre, con l’articolo 3 del D.L. 1° ottobre 2007, n. 159 (convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222) è stato reso disponibile l’80 per cento dell’importo accantonato nell’ambito del fondo per l’erogazione dei trattamenti di fine rapporto (TFR) ai dipendenti del settore privato, per un ammontare pari a 452 milioni (e cioè l’80 per cento del rifinanziamento complessivo di 565 milioni del Fondo, disposto dal comma 904 della finanziaria 2007).
Più precisamente, l’articolo 3, comma 1, lettera a), del D.L. n. 159/2007– novellando il citato comma 758 della finanziaria 2007 – ha autorizzato l’utilizzo di una parte delle quote accantonate per ciascun intervento, nel limite di importi corrispondenti a effetti in termini di indebitamento netto pari all’80 per cento di quelli indicati nell’elenco 1 allegato alla legge finanziaria per il 2007, e al 70 per cento per gli anni 2008 e 2009.
Facendo seguito alle indicazioni fornite dalle Commissioni parlamentari
competenti, il Ministero dell’economia e delle finanze, con
All’interno della Relazione trasmessa alla Camera è indicata, per ciascun ente, la somma complessiva da destinare per le finalità previste dalle sottese autorizzazioni di spesa.
Le somme da ripartire vengono così distribuite in favore delle imprese interessate:
(migliaia di euro)
Ente destinatario |
Quota disaccantonata |
% |
Fondo per trasferimenti correnti a imprese |
703.079 |
100 |
Poste italiane |
117.013 |
16,6 |
Ferrovie dello Stato |
466.699 |
66,4 |
Coni Servizi S.p.A. |
1.489 |
0,2 |
ENAV |
16.131 |
2,3 |
ANAS |
101.748 |
14,5 |
In particolare,
- per ciò che attiene ad ANAS s.p.a., le somme disaccantonate da assegnare concernono i corrispettivi per il servizio di manutenzione e gestione della rete viaria di interesse nazionale. L’ammontare complessivo delle risorse da distribuire è pari a 101.747.593 euro, di cui 36.335.433 euro per effetto dell’articolo 7, comma 2 del D.L. n. 81/2007 e 65.412.160 euro ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del D.L. n. 159/2007;
-
relativamente a Coni Servizi s.p.a., l’articolo 1, comma 194, della legge 24
dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004) prevede un contributo di 6 milioni di euro annui per ciascuno degli
anni dal 2004 al
- per quanto riguarda ENAV s.p.a., la somma complessiva disaccantonata ammonta a 16.130.717 euro, di cui 5.760.496 euro per effetto dell’articolo 7, comma 2 del D.L. n. 81/2007 e 10.370.221 euro ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del D.L. n. 159/2007;
- la somma da assegnare al Gruppo Ferrovie dello Stato (RFI e Trenitalia) è finalizzata al rimborso di oneri a carico del Gruppo medesimo per ottemperare a impegni assunti nei confronti dello Stato. Le somme disponibili risultano pari a 466.698.826 euro, di cui 166.664.426 per effetto dell’articolo 7, comma 2 del D.L. n. 81/2007 e 300.034.400 euro ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del D.L. n. 159/2007;
- le risorse spettanti a Poste Italiane nell’ambito del fondo afferiscono al rimborso di oneri per obblighi tariffari nel settore dei recapiti postali (oneri di servizio universale), per agevolazioni tariffarie relative allo svolgimento delle consultazioni elettorali in programma nel 2007 ed alla quota annua prevista dalla legge n. 778/1985[5] per il reintegro del fondo quiescenze dell’Istituto Postelegrafonici, che Poste Italiane gira ad IPOST. Le ulteriori somme disponibili risultano pari a 117.012.786 euro, di cui 41.786.816 per effetto dell’articolo 7, comma 2 del D.L. n. 81/2007 e 75.225.970 euro ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del D.L. n. 159/2007.
Relazione n. 203
“Individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per i trasferimenti correnti alle imprese del Ministero dell'economia e delle finanze”
Camera dei deputati
Servizio per i Testi normativi
XV Legislatura
Richiesta di parere parlamentare su atti del Governo
Il ministro
dell'economia e delle finanze, con lettera in data 20 aprile
Tale richiesta è stata assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del regolamento, alla V Commissione permanente (Bilancio), che dovrà esprimere il prescritto parere entro il giorno 8 gennaio 2007.
(Annuncio all'Assemblea: 19 dicembre 2007)
203
[1] Si ricorda che per l’anno 2006, il Fondo era altresì destinato al finanziamento dei distretti industriali della nautica da diporto per il sostegno alla propria attività (legge n. 350/2003, articolo 4, comma 215).
[2] Al netto delle prestazioni erogate, della valutazione dei maggiori oneri derivanti dall’esonero dal versamento del contributo al Fondo di garanzia per il TFR, e degli oneri conseguenti alle maggiori adesioni alle forme pensionistiche complementari, nonché dall’applicazione delle disposizioni circa le compensazioni alle imprese che conferiscono il TFR a forme pensionistiche complementari e al Fondo per l'erogazione del TFR, nonché degli oneri per il finanziamento per la campagna informativa relativa alle modalità di espressione dell’adesione alle forme pensionistiche complementari.
[3] Recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria”, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2007, n. 127.
[4] Si ricorda, peraltro, che il citato decreto-legge
[5] Legge 24 dicembre 1985, n. 778 , recante autorizzazione al Ministero del tesoro a rimborsare all'Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni somme concernenti il pagamento delle pensioni al personale degli uffici locali e delle agenzie.