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il disegno di legge del Governo recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» (legge finanziaria per il 2007 - Atto Camera 1746-bis) non prevede, per quanto concerne il settore della scuola pubblica, interventi finalizzati a reperire le risorse adeguate per rinnovare i contratti del personale del comparto scuola scaduti nel dicembre 2005;
il mancato accantonamento, da parte della legge finanziaria per il 2007, delle risorse per il rinnovo dei suddetti contratti significa ridurre ulteriormente il potere di acquisto del personale della scuola, che, da troppo tempo ormai, attende di essere rivalutato da un punto di vista economico;
la manovra economica per il 2007 prevede assunzioni per 20 mila precari del personale tecnico, amministrativo e ausiliario della scuola, il che sta a significare che la parte di personale con contratto a tempo determinato, che non rientrerà nel predetto piano di immissione in ruolo, rischierà di essere licenziato;
il Governo intende, inoltre, realizzare un innalzamento del rapporto alunni/classe di 0,4 studenti per classe, il che potrebbe determinare la perdita della cattedra da parte di 19 mila docenti;
in particolare, i tagli maggiori riguardano i contratti degli insegnanti esterni di lingua inglese nelle scuole elementari, che, assunti a tempo determinato nella XIV legislatura, rischiano di perdere il loro posto di lavoro -:
quali urgenti iniziative normative il Governo intenda assumere al fine di salvaguardare sia le migliaia di posti del personale docente, che da anni, con spirito di abnegazione, svolge attività didattica presso le scuole di ogni ordine e grado, sia il loro potere d'acquisto ulteriormente mortificato dal mancato rinnovo dei contratti. (3-00336)
(17 ottobre 2006)