XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 541 di martedì 25 ottobre 2011

Pag. III

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 15.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 17 ottobre 2011.

I deputati in missione sono sessantotto.

Informativa urgente del Governo sui gravi incidenti verificatisi a Roma il 15 ottobre 2011.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Nel fornire una ricostruzione degli eventi relativi ai gravi incidenti verificatisi a Roma sabato 15 ottobre, che hanno oscurato la protesta pacifica di migliaia di manifestanti e provocato danni e feriti tra le forze dell'ordine e tra gli stessi manifestanti, rileva la proficua attività investigativa avviata dagli organi inquirenti al fine di individuare i responsabili di violente forme di terrorismo urbano, che, tra l'altro, avevano l'obiettivo di assaltare alcune sedi istituzionali. Nel ringraziare altresì le forze dell'ordine per la professionalità dimostrata in un contesto assai difficile, volta a contrastare fenomeni degenerativi ed a garantire, nel contempo, il diritto di manifestare, giudica prive di fondamento le polemiche seguite alle predette vicende, ricordando che gli organi di polizia hanno posto in essere adeguate attività di prevenzione ed erano informati sulla presenza di soggetti violenti, in gran parte appartenenti a gruppi di estrazione anarco-insurrezionalista, ma le norme vigenti non consentono arresti preventivi. Nel preannunziare quindi che il Governo proporrà l'adozione di specifiche misure finalizzate ad incrementare gli strumenti a disposizione delle forze dell'ordine per interventi di carattere preventivo, segnatamente l'estensione alle manifestazioni pubbliche dell'arresto in flagranza differita già previsto per le manifestazioni sportive, l'inibizione alla partecipazione a manifestazioni per soggetti con precedenti specifici e maggiori tutele per gli operatori di polizia, nonché la prestazione di garanzie patrimoniali da parte di chi organizza manifestazioni, sulle quali auspica si registri un'ampia convergenza parlamentare, sottolinea l'impegno profuso al fine di ridurre o cancellare i tagli apportati al comparto sicurezza, ritenendo che un ulteriore incremento delle risorse possa derivare dalla gestione dei patrimoni confiscati alla criminalità organizzata.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Nel riconoscersi pienamente nell'informativa resa dal Ministro, manifesta assoluta condivisione per le misure legislative da lui preannunziate, esprimendo tuttavia talune perplessità in merito a quella relativa all'obbligo per gli organizzatori di manifestazioni di prestare idonee garanzie patrimoniali.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Ritiene, inoltre, che la solidarietà alle forze dell'ordine debba tradursi in iniziative del Governo volte ad incrementare le risorse finanziarie da destinare al comparto sicurezza.

Pag. IV

EMANUELE FIANO (PD). Nel giudicare gli incidenti verificatisi il 15 ottobre scorso a Roma espressione di inaccettabile violenza perpetrata contro i manifestanti pacifici e le forze dell'ordine, alle quali esprime solidarietà e vicinanza, ritiene che nella medesima occasione siano stati commessi evidenti errori nell'attività di prevenzione, che non è stata caratterizzata dalla stessa efficienza dimostrata in relazione ad altre manifestazioni. Giudica quindi condivisibili talune misure legislative proposte dal Ministro Maroni, reputando tuttavia inopportuna quella relativa all'obbligo per chi organizza manifestazioni di prestare garanzie patrimoniali.

MARIA PIERA PASTORE (LNP). Esprime stupore ed indignazione per gli episodi verificatisi a Roma durante la manifestazione del 15 ottobre, nel corso della quale manifestanti violenti hanno posto a serio rischio l'incolumità dei cittadini e delle forze dell'ordine. Ringrazia quindi il Ministro Maroni per la puntuale informativa resa e per l'impegno mostrato sui temi della sicurezza, condividendo inoltre le misure di maggiore rigore predisposte al fine di evitare il ripetersi di analoghi episodi. Ricordato come il meccanismo delle fideiussioni a tutela dei danni economici recati durante le manifestazioni sia già stato applicato in passato, esprime gratitudine e solidarietà alle forze dell'ordine e invita ad una dialettica politica caratterizzata da toni più pacati e riflessivi.

ENZO CARRA (UdCpTP). Espressi preliminarmente sentimenti di solidarietà e apprezzamento alle forze dell'ordine, segnatamente al carabiniere che, tra l'esultanza e lo scherno di centinaia di manifestanti violenti, ha vissuto la difficile condizione umana e professionale di dover abbandonare repentinamente il proprio mezzo in fiamme, stigmatizza l'omissione di una tempestiva azione di controllo preventivo, che imputa a carenze dei servizi di intelligence, sottolineando, inoltre, gli effetti deleteri di anni di tagli lineari alla spesa per la sicurezza pubblica. Manifesta, infine, apprezzamento per l'estensione alle manifestazioni pubbliche del cosiddetto DASPO e dell'arresto in flagranza differita, giudicando tuttavia non condivisibile l'introduzione di nuove fattispecie di reato.

SILVANO MOFFA (PT). Manifestato apprezzamento, anche a nome del suo gruppo, per l'azione svolta dal Ministero dell'interno al fine di evitare il ripetersi di episodi di violenza come quelli verificatisi nel corso di recenti manifestazioni, auspica che siano evitate forme di garantismo verso individui che agiscono come vere e proprie bande organizzate. Nel ribadire quindi l'esigenza che il Governo fornisca gli opportuni supporti alle forze dell'ordine sempre sottoposte a forti pressioni in tali circostanze, sottolinea la necessità che siano abbandonati quei discorsi politici caratterizzati da toni che alimentano simili episodi.

CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP). Esprime apprezzamento per la soddisfacente ricostruzione dei fatti fornita dal Ministro dell'interno, di cui condivide la richiesta all'Esecutivo di maggiori finanziamenti per il comparto sicurezza, giudicati imprescindibili per la tutela efficace dell'ordine pubblico, sottolineando la responsabilità politica della maggioranza di Governo nell'aver operato penalizzanti e reiterati tagli alle risorse stanziate per il settore. Stigmatizzata, quindi, la debolezza dell'azione di controllo preventivo, giudica insoddisfacente e inadeguata l'opera svolta dai servizi di intelligence. Dichiara infine che la sua parte politica si schiera inequivocabilmente a sostegno delle forze dell'ordine, di cui richiama la lodevole opera svolta, e del diritto a manifestare pacificamente il proprio dissenso.

GIOVANNI PALADINI (IdV). Espressa l'esigenza di salvaguardare il diritto costituzionalmente sancito di manifestare liberamente, giudica contraddittoria la politica del centrodestra in riferimento al comparto sicurezza, atteso che ai proclami propagandistici circa le misure legislative volte a meglio tutelare i cittadini sono Pag. Vseguiti esclusivamente tagli alle risorse destinate al predetto settore, la cui conseguenza, a suo avviso, è dimostrata anche dal ridotto spiegamento di agenti di sicurezza in occasione degli episodi di Roma. Nel ribadire la condanna da parte del suo gruppo di ogni forma di violenza, invita il Governo ad agire con maggiore responsabilità.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Espresse anzitutto solidarietà e condivisione alle Forze dell'ordine per avere assicurato un'efficace tutela dell'ordine pubblico nel rispetto dell'ordinamento democratico, sottolinea la preminenza del valore della sicurezza pubblica, messa a rischio da alcune migliaia di violenti, giudicando necessari maggiori investimenti di risorse nel comparto, ma non ritenendo condivisibile l'adozione di norme speciali di carattere emergenziale. Evidenzia, infine, le gravi tensioni sociali che attraversano il Paese, segnatamente le generazioni più giovani.

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Espressa solidarietà alle forze dell'ordine e ai manifestanti pacifici scesi in piazza una settimana fa a Roma, attribuisce la responsabilità di quanto accaduto ad una certa sottovalutazione del pericolo e ai pesanti tagli apportati al comparto sicurezza, nei confronti del quale il Governo interviene senza una linea precisa e con misure esclusivamente demagogiche.

MARIO PEPE (Misto-R-A). Manifesta anzitutto condivisione ed apprezzamento per l'opera svolta dal Ministro dell'interno, preannunziando al riguardo pieno sostegno alle misure proposte per rafforzare l'azione di tutela dell'ordine pubblico, nella consapevolezza che la sicurezza è presupposto imprescindibile della libertà anche quando ne rende necessarie talune inevitabili limitazioni nell'interesse generale.

GIACOMO TERRANOVA (Misto). Ringraziato il Ministro Maroni per la puntuale ed esaustiva relazione svolta, esprime l'auspicio che le forze dell'ordine siano presto dotate di risorse adeguate per contrastare efficacemente simili episodi.

La seduta, sospesa alle 16,30, è ripresa alle 16,40.

Annunzio della nomina di Viceministri.

PRESIDENTE. Dà lettura della lettera inviata dal Presidente del Consiglio nella quale si comunica che il Presidente della Repubblica, previa autorizzazione da parte del Consiglio dei Ministri delle deleghe di funzioni conferite dai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dello sviluppo economico, ha attribuito il titolo di Viceministro ai rispettivi sottosegretari di Stato presso i medesimi Dicasteri onorevole Aurelio Salvatore Misiti e onorevole Catia Polidori.

Modifica nella composizione della Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.

PRESIDENTE. Comunica che il presidente del gruppo parlamentare Partito Democratico ha chiesto che l'onorevole Paolo Corsini sia nominato membro supplente della Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, in sostituzione dell'onorevole Federica Mogherini Rebesani, divenuta membro effettivo della medesima Delegazione.
Se non vi sono obiezioni, la Presidenza procederà in tal senso secondo la costante prassi applicativa dell'articolo 56, comma 4, del Regolamento.

Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica S. 1474: Protocolli di attuazione della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi (approvato dal Senato) (A.C. 2451-A ed abbinate).

Nella seduta del 26 settembre 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

Pag. VI

(Esame degli articoli)

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, ritiene che la condizione posta nel parere espresso dalla V Commissione potrebbe essere utilmente recepita in sede di coordinamento formale o tramite un ordine del giorno accettato dal Governo, anziché attraverso l'emendamento 2.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).

PRESIDENTE. Sottolinea che la modifica oggetto dell'emendamento 2.300 non potrebbe essere apportata al testo in sede di coordinamento formale, come risulta anche dal tenore del parere espresso dalla V Commissione.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 16,50, è ripresa alle 17,20.

GIANPAOLO DOZZO (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 1.100 della Commissione ed esprime parere contrario sugli identici emendamenti Brugger 1.1 e Froner 1.2.

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Concorda.

SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Illustra le finalità del suo emendamento 1.1, volto a reinserire nel testo del provvedimento il Protocollo in materia di trasporti.

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Precisa che il Governo si rimette all'Assemblea sugli identici emendamenti Brugger 1.1 e Froner 1.2.

LAURA FRONER (PD). Richiama le ragioni sottese al suo emendamento 1.2, ritenendo che il Protocollo in tema di trasporti sia pienamente coerente con la politica europea in materia. Invita, quindi, l'Assemblea ad approvarlo.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MARIO LOVELLI (PD).

ROBERTO MENIA (FLpTP). Manifestate forti perplessità in ordine allo stralcio dal testo del Protocollo in materia di trasporti, volto a garantire, tra l'altro, la mobilità sostenibile e la protezione dell'ambiente, dichiara di voler sottoscrivere gli identici emendamenti in esame, sui quali il suo gruppo esprimerà voto favorevole.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD) e ERMETE REALACCI (PD).

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Ritenute ingiustificate le preoccupazioni che hanno portato allo stralcio del Protocollo in materia di trasporti, dichiara di voler sottoscrivere gli identici emendamenti in esame, sui quali il suo gruppo esprimerà voto favorevole.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Dichiara, a nome del suo gruppo, di voler sottoscrivere gli identici emendamenti Brugger 1.1 e Froner 1.2, giudicando immotivato l'atteggiamento assunto dalla maggioranza in merito al Protocollo in materia di trasporti.

MARIO VALDUCCI (PdL). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sugli identici emendamenti in esame, ritenendo che il Protocollo in materia di trasporti potrebbe penalizzare i Paesi interessati dalla Convenzione.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD) e CARLO MONAI (IdV).

Pag. VII

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Brugger 1.1 e Froner 1.2 ed approva l'emendamento 1.100 della Commissione, nonché l'articolo 1, nel testo emendato.

GIANPAOLO DOZZO (LNP), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento 2.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Si rimette all'Assemblea.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 2.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento), l'articolo 2, nel testo emendato, nonché l'articolo 3, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione degli ordini del giorno)

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accetta tutti gli ordini del giorno presentati.

(Dichiarazioni di voto finale)

ROBERTO ROLANDO NICCO (Misto-Min.ling.). Ricorda che la sua componente politica attribuisce grande rilevanza alla Convenzione in esame, il cui obiettivo di garantire una migliore tutela delle Alpi reputa condivisibile; nel prendere tuttavia atto che il Parlamento ha respinto la proposta di reinserire nel predetto documento il Protocollo relativo al settore dei trasporti, dichiara voto contrario sul relativo disegno di legge di ratifica.

ROBERTO MENIA (FLpTP). Pur osservando che lo stralcio dal testo della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi del Protocollo in materia di trasporti, che giudica strategico, attenua irreversibilmente la rilevanza e il significato della suddetta Convenzione, incrina ulteriormente l'affidabilità internazionale e l'autorevolezza dell'Italia, appare manifestamente illogica e rende più lungo il complesso e già tardivo iter approvativo del provvedimento, dichiara tuttavia il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Nell'evidenziare come numerosissimi Paesi europei abbiano già ratificato la Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi, lamenta l'inaccettabile ritardo con il quale l'Italia provvede a riconoscere l'importanza di un'adeguata tutela del patrimonio alpino; nel giudicare quindi negativamente lo stralcio dal predetto testo del Protocollo in materia di trasporti, che dimostra la volontà del Governo di non intervenire con misure strutturali in un settore che richiederebbe invece un deciso rinnovamento, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, nell'auspicio che la suddetta lacuna sia prontamente colmata.

ROBERTO MARMO (PT). Lamentato il ritardo con cui si è pervenuti alla ratifica di una Convenzione internazionale che assume particolare e strategico rilievo per la tutela delle specificità montane delle Alpi italiane, evidenzia come queste ultime, che richiedono provvedimenti adeguati a compensare gli svantaggi derivanti dalla particolare conformazione del territorio e a tutelarne il patrimonio ambientale e paesaggistico, abbiano anche enormi potenzialità economiche, segnatamente sotto i profili turistico, energetico, culturale e forestale. Nel ritenere, quindi, che il Protocollo in materia forestale rappresenti un notevole contributo alla causa ambientale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Richiama il complesso iter che ha caratterizzato la ratifica della Convenzione internazionale Pag. VIIIper la protezione delle Alpi, che giunge al varo finale dopo circa dieci anni di esame da parte del Parlamento, peraltro subendo lo stralcio del Protocollo relativo al settore dei trasporti.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Nel reputare quindi opportuno procedere ad una sollecita approvazione del disegno di legge di ratifica in esame, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo, auspica che in futuro possano essere affrontati i problemi tuttora irrisolti.

GIANLUCA PINI (LNP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, esprime soddisfazione per lo stralcio dal testo della Convenzione in esame del Protocollo in materia di trasporti, la cui esecuzione avrebbe recato grave pregiudizio ad irrinunciabili interessi alla libera circolazione delle merci italiane. Lamenta, infine, il ritardo con cui si perviene alla ratifica dei Protocolli di attuazione della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi.

LAURA FRONER (PD). Richiamato l'atteggiamento contraddittorio della maggioranza di centrodestra, che ha spesso ostacolato negli ultimi anni l'approvazione definitiva del disegno di legge di ratifica della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi, ormai divenuta non più rinviabile attesi gli obiettivi di tutela e sviluppo dei territori montani interessati da essa perseguiti, esprime rammarico per lo stralcio dal predetto provvedimento del Protocollo in materia di trasporti, che reca una serie di interventi in un settore nevralgico, peraltro in linea con le politiche decise al riguardo dalla Comunità europea. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo, auspicando che il Governo mantenga l'impegno di provvedere rapidamente a risolvere il problema rappresentato dallo stralcio del suddetto Protocollo.

MARIO VALDUCCI (PdL). Richiamato il lungo e tardivo iter del disegno di legge di ratifica della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi, giudicata cruciale per la tutela, la difesa e la valorizzazione dell'arco alpino italiano, ne auspica la sollecita approvazione definitiva, osservando che l'ulteriore passaggio parlamentare al Senato è reso necessario, tra l'altro, anche per l'avvenuta approvazione, per motivi di bilancio, di un emendamento ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2451-A.

PRESIDENTE. Dichiara assorbite le abbinate proposte di legge.
Avverte che, secondo le intese intercorse, la trattazione dei restanti argomenti iscritti all'ordine del giorno è rinviata alla seduta di domani.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati GIANLUCA PINI (LNP), CARMEN MOTTA (PD), ELISA MARCHIONI (PD), ANNA PAOLA CONCIA (PD) e UGO LISI (PdL), nonché i deputati MAURO PILI (PdL) e PIETRO TIDEI (PD), che sollecitano anche la risposta a loro atti di sindacato ispettivo.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 26 ottobre 2011, alle 11,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 42).

La seduta termina alle 18,50.