XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 304 di giovedì 8 aprile 2010

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 9,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 30 marzo 2010.

I deputati in missione sono settantaquattro.

Annunzio di petizioni.

GIUSEPPE FALLICA (PdL), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 1).

Su un lutto del deputato Donato Renato Mosella.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Donato Renato Mosella, colpito da un grave lutto: la perdita della madre.

Organizzazione dei tempi di esame dei disegni di legge di ratifica.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per l'esame dei disegni di legge di ratifica iscritti all'ordine del giorno è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 30 marzo 2010.

Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1881: Protocollo di modifica della Convenzione del 29 gennaio 1951 con il Governo della Repubblica francese relativa alle stazioni internazionali di Modane e Ventimiglia ed ai tratti di ferrovia compresi tra le stazioni e le frontiere d'Italia e di Francia (approvato dal Senato) (A.C. 3226).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

RENATO FARINA (PdL), Relatore. Illustra gli aspetti più qualificanti del provvedimento in discussione, che ratifica alcune modifiche apportate alla Convenzione del 1951 tra Francia e Italia al fine di superare, in particolare, talune anomalie in materia di esenzione fiscale per determinate categorie di lavoratori esistenti nelle località frontaliere di Modane e Ventimiglia. Dà quindi conto delle modifiche apportate al testo nel corso dell'iter in sede referente per garantire un'adeguata copertura finanziaria alle disposizioni in esame.

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Sottolinea la necessità dell'aggiornamento della Convenzione oggetto del disegno di legge di ratifica in discussione, anche in considerazione degli ottimi rapporti bilaterali tra Italia e Francia.

FRANCO NARDUCCI (PD). Nel sottolineare preliminarmente il ritardo con il quale il Parlamento è chiamato a ratificare il Protocollo di modifica della Convenzione del 29 gennaio 1951 tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese, richiama gli effetti Pag. VIpositivi prodotti dalla nuova regolamentazione fiscale volta a definire la parità di trattamento sul piano della soggezione passiva ai dipendenti in servizio nelle stazioni di Modane e di Ventimiglia. Preannunzia, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Ricordato che il provvedimento in esame è volto ad armonizzare i criteri impositivi a carico dei lavoratori delle ferrovie italiane e francesi delle località di Modane e Ventimiglia, sul quale preannunzia il voto favorevole del suo gruppo, stigmatizza il metodo utilizzato per reperire gli stanziamenti necessari a garantire la copertura finanziaria delle suddette disposizioni, atteso che ancora una volta sono state sottratte risorse al fondo per la lotta alla desertificazione, auspicando in tal senso una maggiore attenzione da parte del Governo al fine di garantire il rispetto degli impegni assunti dall'Italia in sede internazionale.

ENRICO PIANETTA (PdL). Nel valutare positivamente il contenuto del Protocollo di modifica della Convenzione del 29 gennaio 1951 tra Italia e Francia, che definisce una normativa equa e con identici effetti di reciprocità per i dipendenti delle ferrovie di Modane e Ventimiglia, esprime un giudizio positivo sulle modalità individuate per la copertura finanziaria del provvedimento in discussione, sul quale preannunzia il voto favorevole del suo gruppo.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.

RENATO FARINA (PdL), Relatore. Rinunzia alla replica.

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Ribadisce le ragioni che rendono opportuna una sollecita approvazione del disegno di legge di ratifica in esame.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1934: Protocollo all'Accordo con il Governo della Repubblica di Malta per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali (approvato dal Senato) (A.C. 3227).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

GENNARO MALGIERI (PdL), Relatore. Richiama gli aspetti salienti del disegno di legge di ratifica in discussione, finalizzato ad evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e a prevenire le evasioni fiscali, sottolineando come al perseguimento di tali obiettivi si perverrà attraverso l'intensificazione della cooperazione amministrativa tra Italia e Malta ed il superamento del segreto bancario. Dà quindi conto del contenuto degli articoli del provvedimento in esame, auspicandone la sollecita approvazione.

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Richiama le positive finalità perseguite dal disegno di legge di ratifica in discussione, in linea con la normativa europea.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo al disegno di legge di ratifica in discussione, che contribuirà a rendere più trasparenti i rapporti tra Italia e Malta in materia fiscale.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Richiama gli effetti positivi che deriveranno dall'attuazione del provvedimento in discussione e del disegno di legge di ratifica n. 3228, che consentiranno, tra l'altro, una più efficace lotta all'evasione fiscale. Preannunzia pertanto il voto favorevole del suo gruppo su entrambi i provvedimenti.

Pag. VII

ENRICO PIANETTA (PdL). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo al disegno di legge di ratifica in discussione, che persegue quali obiettivi prioritari il superamento della doppia imposizione fiscale esistente tra Italia e Malta ed una più efficace lotta all'evasione fiscale.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1957: Protocollo aggiuntivo alla Convenzione con Cipro per evitare le doppie imposizioni e per prevenire le evasioni fiscali in materia di imposte sul reddito (approvato dal Senato) (A.C. 3228).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

GENNARO MALGIERI (PdL), Relatore. Illustra gli aspetti più qualificanti del Protocollo aggiuntivo alla Convenzione tra Italia e Cipro che, nell'emendare parzialmente la Convenzione tra i due Paesi del 1974, consente di intensificare la cooperazione amministrativa in vista di una più efficace lotta all'evasione fiscale, principalmente consentendo di superare l'opposizione del segreto bancario, secondo gli standard adottati anche dall'OCSE.

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Evidenzia come il disegno di legge di ratifica in discussione rappresenti il completamento degli obblighi internazionali assunti in materia di cooperazione amministrativa.

FRANCO NARDUCCI (PD). Nel ritenere doverosa la ratifica del Protocollo in discussione, del quale sottolinea la rilevanza, ricorda l'avvenuto ingresso di Cipro nell'Unione europea, richiamandone la posizione strategica, la modernità delle infrastrutture ed il basso tasso di criminalità. Preannunzia, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

ENRICO PIANETTA (PdL). Richiamate le considerazioni svolte con riferimento al precedente provvedimento, manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo alla ratifica del Protocollo in esame.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.

GENNARO MALGIERI (PdL), Relatore. Rinunzia alla replica.

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Rinunzia anch'ella alla replica.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Discussione delle mozioni Livia Turco n. 1-00326, Donadi n. 1-00353, Pezzotta n. 1-00354, Pisicchio n. 1-00355 e Santelli n. 1-00356: Iniziative in materia di politiche migratorie e di integrazione, nonché per il contrasto al lavoro irregolare.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 30 marzo 2010.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.

JEAN LEONARD TOUADI (PD). Illustra la mozione Livia Turco n. 1-00326, sottolineando la necessità di inquadrare l'epocale fenomeno dell'immigrazione in una logica di programmazione per favorire l'inclusione sociale, anche alla luce delle pesanti situazioni di degrado umano e Pag. VIIIsociale, che non possono più essere tollerate. Nel formulare, quindi, considerazioni critiche sulle disposizioni recate dalla cosiddetta legge Bossi-Fini, segnatamente con riferimento alla brevità della durata dei permessi di soggiorno ed alla farraginosità dei meccanismi dell'ingresso per lavoro, invita il Governo ad attuare tutte le misure idonee a contrastare ogni forma di sfruttamento del lavoro, nonché ad attivare tutti gli strumenti necessari per consentire l'emersione del lavoro irregolare. Ritiene, inoltre, indispensabile ridurre i tempi per il rinnovo del permesso di soggiorno e promuovere gli obiettivi della legalità e della sicurezza, manifestando la disponibilità del suo gruppo ad un confronto costruttivo sulle materie oggetto dell'atto di indirizzo.

DAVID FAVIA (IdV). Illustra la mozione Donadi n. 1-00353, evidenziando l'assoluta inadeguatezza delle norme introdotte dal Governo in tema di immigrazione, segnatamente mediante il cosiddetto pacchetto sicurezza, che ha privilegiato scelte demagogiche e di difficile applicabilità. Sottolineato, altresì, che la massiccia presenza di immigrati sul territorio italiano ha determinato molteplici problemi sul piano sociale e della sicurezza, ritiene necessario procedere ad uno stretto controllo sull'immigrazione, in modo da far corrispondere gli ingressi al numero dei lavoratori effettivamente richiesti da motivazioni economiche. Invita, quindi, l'Esecutivo a promuove una diversa e nuova rappresentazione pubblica dell'immigrazione, esprimendo inoltre forte perplessità in ordine all'introduzione del permesso di soggiorno «a punti», con il quale si rischia di trasformare l'immigrato in un sorvegliato speciale. Considerato, altresì, prioritario adottare iniziative, anche di carattere economico, volta a garantire la tutela dei minori stranieri cosiddetti non accompagnati, auspica che il tema dell'immigrazione sia affrontato in modo non avulso dalla questione della tutela dei diritti, compresi quelli di voto amministrativo e di cittadinanza.

MARIO TASSONE (UdC). Illustra la mozione Pezzotta n. 1-00354, sottolineando la delicatezza del tema oggetto degli atti di indirizzo in discussione, che deve essere affrontato con la collaborazione di tutti i gruppi parlamentari. Nel rilevare, quindi, come il fenomeno del lavoro sommerso ed irregolare trovi terreno fertile non solo al Sud ma anche nelle zone più ricche del Paese, evidenzia la necessità di un intervento a livello europeo che garantisca sia il contrasto all'immigrazione irregolare sia il rispetto dei diritti umani fondamentali. Ricordato altresì come i fatti di Rosarno abbiano evidenziato situazioni di pesante degrado umano, ritiene che il Governo debba assumere le opportune iniziative per adeguare la disciplina dell'ingresso dei lavoratori extracomunitari alle esigenze del mercato del lavoro italiano e procedere all'emanazione di un nuovo «decreto-flussi».

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Illustra la sua mozione n. 1-00355, sottolineando come l'imponente nuova dimensione assunta nel nostro Paese dal fenomeno immigratorio abbia trovato spesso impreparate la politica e le istituzioni, con evidenti ripercussioni negative in termini di illegalità e di mancato rispetto dei diritti umani. Evidenziata, altresì, la necessità di garantire una effettiva integrazione degli immigrati, sia con riferimento alla concessione dei diritti di cittadinanza e di voto sia mediante la previsione di un'adeguata politica scolastica, invita il Governo a promuovere ogni opportuna iniziativa normativa volta a combattere qualsiasi forma di sfruttamento del lavoro delle persone immigrate e a riferire al Parlamento sullo stato di attuazione delle politiche di integrazione economica, sociale e culturale degli immigrati.

PAOLA PELINO (PdL). Illustra la mozione Santelli n. 1-00356, sottolineando preliminarmente la rilevanza assunta in tempi recenti dai fenomeni migratori nei Paesi occidentali che, unitamente alla crescita dei Paesi in via di sviluppo, hanno Pag. IXimposto nuovi modelli di gestione e riequilibrio delle risorse del pianeta, nonché il varo di politiche globali di contrasto al disagio sociale e alla povertà. Evidenzia quindi che, al fine di controllare i flussi migratori, si rende necessario coniugare sapientemente, come meritoriamente ha fatto l'attuale Esecutivo, politiche di accoglienza ed integrazione dei migranti regolari con idonee misure di rigore nei confronti della clandestinità che, rifiutando ogni forma di xenofobia, sappiano evitare situazioni di sfruttamento del lavoro nero. Rileva quindi la necessità di avviare opportune iniziative per valorizzare il lavoro dei migranti regolari, salvaguardando le esigenze di occupazione dei cittadini italiani, e di attuare politiche di integrazione che prevedano la concessione della cittadinanza dopo un idoneo percorso di inserimento culturale, richiamando il contenuto del cosiddetto pacchetto sicurezza, che ha introdotto l'istituto dell'accordo di integrazione quale valido strumento a disposizione degli stranieri che vogliano lavorare ed inserirsi nella società italiana.

DORIS LO MORO (PD). Ritiene che i fatti verificatisi a Rosarno abbiano evidenziato in modo inequivocabile l'esigenza di garantire la dignità degli stranieri residenti in Italia e di affrontare il problema dell'immigrazione al di fuori di ogni logica emergenziale, anche al fine di garantire la piena integrazione sociale degli immigrati. Lamenta infine l'assenza di una strategia del Governo su tali problematiche.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

SANDRO GOZI (PD). Esprime preoccupazione per le politiche attuate dalla maggioranza in materia di immigrazione, eccessivamente sbilanciate sul versante della sicurezza e dell'ordine pubblico, palesando così una scarsa attenzione agli aspetti umanitari del fenomeno migratorio. Evidenziate altresì le negative conseguenze del dilagare della paura dello straniero, richiama l'opportunità di puntare sul riconoscimento dell'uguaglianza tra gli esseri umani quale volano per un efficace processo di integrazione basato sulla legalità, sulla convivenza civile e sul riconoscimento dei diritti, a partire da quello di voto a livello amministrativo. Nel ritenere infondate le preoccupazioni circa una possibile crisi di identità dei nostri giovani, lamenta la violazione dei diritti internazionalmente riconosciuti conseguente alla disciplina varata dal nostro Paese in materia di ricongiungimento familiare.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Richiamati alcuni casi di truffa ai danni di immigrati verificatisi in occasione della recente sanatoria, ricorda che ha presentato al riguardo un atto di sindacato ispettivo, al quale sollecita una tempestiva risposta. Sottolinea quindi la necessità di tutelare con maggiore rigore i diritti degli immigrati.

DELIA MURER (PD). Nel ribadire la necessità di un nuovo approccio alla gestione dei flussi migratori, che non si basi esclusivamente sul rigore in materia di ordine pubblico, denunzia l'inadeguatezza della normativa in tema di concessione del permesso di soggiorno che ignora, tra l'altro, l'importanza degli immigrati per il mercato del lavoro. Richiama quindi la necessità di promuovere la pacifica convivenza tra cittadini italiani e stranieri nell'ambito di politiche di integrazione basate prevalentemente sul principio della regolarizzazione dei migranti.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni e prende atto che il Governo si riserva di intervenire successivamente.
Rinvia quindi il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Pag. X

Sull'ordine dei lavori.

FURIO COLOMBO (PD). Invita tutti i deputati ad esprimere vicinanza e solidarietà ad una persona affetta da una grave forma di invalidità che ha iniziato uno sciopero della fame per sensibilizzare l'opinione pubblica e la politica sulle problematiche che interessano coloro che si trovano nella sua stessa condizione.

La seduta, sospesa alle 12,15, è ripresa alle 12,25.

Si riprende la discussione del disegno di legge di ratifica n. 3226.

(Esame degli articoli)

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Dichiarazioni di voto finale)

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel ribadire che, secondo una prassi ormai invalsa, le risorse necessarie a coprire gli oneri recati dal provvedimento in esame vengono sottratte al fondo per la lotta alla desertificazione, a suo avviso sovrastimato e sulla cui effettiva entità chiede precisazioni al Governo, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, che mira a sanare un'anomalia in materia di esenzione fiscale per taluni lavoratori operanti nelle località frontaliere di Modane e Ventimiglia. Esprime, tuttavia, perplessità sulle modalità individuate per la copertura dei relativi oneri finanziari.

STEFANO STEFANI (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Nel ritenere che debbano essere riviste le modalità con cui il Parlamento legifera in merito alla ratifica dei trattati internazionali, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 3226.

Si riprende la discussione del disegno di legge di ratifica n. 3227.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Dichiarazioni di voto finale)

ANGELO COMPAGNON (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame che, mediante l'intensificazione della cooperazione amministrativa tra Italia e Malta, consentirà una più efficace lotta all'evasione fiscale.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Nel ribadire la necessità di esaminare in modo più moderno ed efficiente i disegni di legge di ratifica, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 3227.

Pag. XI

Si riprende la discussione del disegno di legge di ratifica n. 3228.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Dichiarazioni di voto finale)

ANGELO COMPAGNON (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Sottolineata la rilevanza dell'Accordo in esame, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 3228.

Si riprende la discussione delle mozioni Livia Turco n. 1-00326, Donadi n. 1-00353, Pezzotta n. 1-00354, Pisicchio n. 1-00355 e Santelli n. 1-00356.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Esprime parere favorevole sulla mozione Santelli n. 1-00356, nonché, purché riformulate, sulle mozioni Pezzotta n. 1-00354 e Pisicchio n. 1-00355. Esprime inoltre parere favorevole sui capoversi decimo, purché riformulato, dodicesimo e tredicesimo del dispositivo della mozione Donadi n. 1-00353 e parere contrario sulla restante parte del medesimo documento di indirizzo, nonché sulla mozione Livia Turco n. 1-00326.

(Dichiarazioni di voto)

DAVID FAVIA (IdV). Nel chiedere la votazione per parti separate della mozione Donadi n. 1-00353, dichiara che il suo gruppo esprimerà voto favorevole su tutti gli atti di indirizzo presentati dall'opposizione e voto contrario sulla mozione Santelli n. 1-00356. Sottolineata, quindi, la necessità di garantire il rispetto dei diritti umani, giudica inadeguate le misure adottate dal Governo in materia di immigrazione, segnatamente mediante il cosiddetto pacchetto sicurezza. Invita, altresì, l'Esecutivo ad incrementare il controllo dei diritti e delle tutele nei luoghi di lavoro, anche al fine di ridurre il lavoro nero che alimenta l'immigrazione clandestina.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Evidenziati i risultati raggiunti dall'Esecutivo mediante il varo di politiche di integrazione dei migranti regolari e di idonee misure di rigore nei confronti della clandestinità, segnatamente attraverso il cosiddetto pacchetto sicurezza, esprime perplessità su taluni aspetti degli atti di indirizzo presentati dai gruppi di opposizione.

LIVIA TURCO (PD). Nel ritenere che il Governo abbia perso un'occasione per dare risposte concrete al Paese in tema di immigrazione, segnatamente con riguardo alla mancanza di un decreto-flussi e di una politica nazionale di integrazione, invita l'Esecutivo ad adottare tutti i provvedimenti necessari per consentire l'emersione del lavoro irregolare e l'eliminazione del lavoro nero e sommerso. Sottolinea, quindi, la necessità di promuovere, d'intesa con le regioni, gli enti locali e le forze sociali, un piano nazionale per le politiche di integrazione e di civile convivenza tra italiani ed immigrati.

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Richiamate le origini storiche e i dati statistici relativi al fenomeno dell'immigrazione in Italia, che dimostrano la rilevanza dei lavoratori extracomunitari per il mercato Pag. XIIdel lavoro nel nostro Paese e il loro considerevole apporto al PIL, sottolinea come la politica attuata dai governi di centrodestra in materia, basata sulla necessaria correlazione tra permesso di soggiorno e lavoro, abbia certamente favorito l'integrazione sociale degli immigrati regolari. Nell'esprimere, quindi, condivisione su talune parti della mozione Pisicchio n. 1-00355, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Santelli n. 1-00356.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Esprime parere favorevole sulla mozione Santelli n. 1-00356, purché riformulata.

MARIO TASSONE (UdC). Rilevata l'esigenza di affrontare l'importante tema della gestione dei flussi migratori in un clima di collaborazione tra tutte le forze politiche, al di fuori di vecchie impostazioni ideologiche ormai superate, sottolinea la necessità di rafforzare il contrasto allo sfruttamento del lavoro clandestino, divenuto uno strumento della criminalità organizzata, e di garantire il rispetto della dignità degli esseri umani, rifiutando, tra l'altro, la diretta identificazione dei migranti irregolari con i criminali. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo su tutti i documenti di indirizzo presentati.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge la mozione Livia Turco n. 1-00326, nonché la mozione Donadi n. 1-00353, ad eccezione dei capoversi del dispositivo accettati dal Governo.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Chiede chiarimenti circa i capoversi del dispositivo della mozione Donadi n. 1-00353 su cui il Governo ha espresso parere favorevole.

PASQUALE VIESPOLI, sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Precisa che il parere del Governo è favorevole ai capoversi decimo, purché riformulato, undicesimo e tredicesimo del dispositivo della mozione Donadi n. 1-00353.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva i capoversi decimo, nel testo riformulato, undicesimo e tredicesimo del dispositivo della mozione Donadi n. 1-00353, nonché le mozioni Pezzotta n. 1-00354, Pisicchio n. 1-00355 e Santelli n. 1-00356, nei testi rispettivamente riformulati.

Deliberazione sulla richiesta di stralcio relativa alla proposta di legge n. 3269.

PRESIDENTE. Ricorda che la IV Commissione, nel corso dell'esame della proposta di legge n. 3269, recante norme in materia di nomina del Comandante generale del Corpo della guardia di finanza e di attività di concorso del medesimo Corpo alle operazioni militari in caso di guerra e alle missioni militari all'estero, di organizzazione dei vertici delle Forze armate e dell'Amministrazione della difesa, nonché di trattamento dei generali di corpo d'armata e gradi equiparati alla cessazione dal servizio per raggiungimento del limite d'età, ha deliberato di chiedere all'Assemblea lo stralcio dell'articolo 1.

La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la richiesta di stralcio.

PRESIDENTE. Avverte che la proposta di legge risultante dallo stralcio del suddetto articolo 1 assume il numero 3269-ter e il titolo: «Norme in materia di nomina del Comandante generale del Corpo della guardia di finanza e di attività di concorso del medesimo Corpo alle operazioni militari in caso di guerra e alle missioni militari all'estero».
Tale proposta di legge, al fine di consentire alla Commissione di procedere all'abbinamento, richiesto dall'articolo 77 del Regolamento, alle proposte di legge nn. 864, 3244 e 3254, recanti norme in materia di nomina del Comandante generale del Corpo della guardia di finanza, già assegnate alla IV Commissione in sede legislativa, è assegnata alla medesima Commissione in sede legislativa. Pag. XIII
La restante parte della proposta di legge, con il numero 3269-bis e con il titolo: «Norme in materia di organizzazione dei vertici delle Forze armate e dell'Amministrazione della difesa, nonché di trattamento dei generali di corpo d'armata e gradi equiparati alla cessazione dal servizio per raggiungimento del limite d'età», resta assegnata alla IV Commissione in sede referente.

Relazione conclusiva della Commissione di indagine richiesta dal deputato Renato Farina.

PRESIDENTE. Ricorda che il 13 gennaio 2010 è stata istituita, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento, una Commissione di indagine su richiesta del deputato Renato Farina. Nella giornata del 31 marzo, la Commissione ha concluso i propri lavori approvando una relazione.
Nel dare la parola al presidente della Commissione di indagine, onorevole Rocco Buttiglione, avverte che l'Assemblea prenderà atto della relazione conclusiva senza dibattito né votazione, a norma dell'articolo 58 del Regolamento.

ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Illustra il contenuto della relazione approvata dalla Commissione di indagine istituita con su richiesta del deputato Renato Farina (vedi resoconto stenografico pag. 55).

Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Intervengono per sollecitare la risposta ad atti di sindacato ispettivo rispettivamente presentati i deputati LUCIA CODURELLI (PD), DONELLA MATTESINI (PD) e MARCO ZACCHERA (PdL).

La seduta, sospesa alle 14,45, è ripresa alle 15,05.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

STEFANO ALLASIA (LNP). Illustra l'interrogazione Cota ed altri n. 3-00999, su dati e iniziative inerenti agli indennizzi e ai riconoscimenti spettanti ai cittadini italiani militari e civili deportati ed internati nei campi di concentramento nazisti.

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 66). - Replica il deputato STEFANO ALLASIA (LNP), il quale dichiara di non potersi ritenere pienamente soddisfatto della risposta, che giudica non completamente esaustiva, sottolineando la necessità di definire tempestivamente le pur complesse questioni oggetto dell'interrogazione.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00995, su iniziative urgenti volte a rendere disponibili le risorse già previste per la realizzazione di interventi infrastrutturali di carattere prioritario.

ALTERO MATTEOLI, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 68). - Replica il deputato SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV), che, lamentata la mancata attivazione delle risorse finanziarie stanziate per la realizzazione di interventi infrastrutturali, esprime preoccupazione per le paventate ripercussioni di tale ritardo sul piano produttivo ed occupazionale.

AMEDEO CICCANTI (UdC). Illustra l'interrogazione Vietti n. 3-00996, su dati e iniziative in materia di grandi opere infrastrutturali.

ALTERO MATTEOLI, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 70). - Pag. XIVReplica il deputato AMEDEO CICCANTI (UdC), che giudica evasiva la risposta del Ministro, lamentando l'inerzia e l'inefficienza del Governo nell'attivazione delle risorse stanziate per la realizzazione di interventi infrastrutturali.

FRANCESCO NUCARA (Misto-RRP). Illustra la sua interrogazione n. 3-00997, su iniziative in relazione al potenziamento dell'«Aeroporto dello Stretto».

ALTERO MATTEOLI, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 72). - Replica il deputato FRANCESCO NUCARA (Misto-RRP), che, nel ringraziare il Ministro, si dichiara soddisfatto della risposta.

MAURIZIO IAPICCA (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-00998, su interventi del Governo in materia di infrastrutture nel Mezzogiorno d'Italia.

ALTERO MATTEOLI, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 74). - Replica il deputato MAURIZIO IAPICCA (PdL), che si dichiara soddisfatto della risposta, dalla quale emerge l'attenzione riservata dal Governo alle problematiche inerenti la dotazione infrastrutturale del Mezzogiorno.

LAURA FRONER (PD). Illustra l'interrogazione Nannicini n. 3-01000, su iniziative per una corretta interpretazione della normativa riguardante i contratti di assicurazione cosiddetti «dormienti».

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 75). - Replica il deputato ROLANDO NANNICINI (PD), che, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, esprime rammarico per il mancato utilizzo del fondo finalizzato all'indennizzo dei risparmiatori rimasti vittime di frodi finanziarie.

La seduta, sospesa alle 15,50, è ripresa alle 16,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantacinque.

Calendario e programma dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Comunica il calendario dei lavori dell'Assemblea per il periodo 13- 30 aprile 2010 ed il programma dei lavori per il periodo aprile-giugno 2010 predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 77).

Svolgimento di interpellanze urgenti.

ARTURO IANNACCONE (Misto-NS/LS Ausonia). Illustra la sua interpellanza n. 2-00658 sulle iniziative di competenza in merito alla delibera n. 10 del 12 marzo 2010 del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari della regione Campania, relativa ai contratti dei medici specialisti ambulatoriali.

EUGENIA ROCCELLA, Sottosegretario di Stato per la salute. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 82). - Replica il deputato ARTURO IANNACCONE (Misto-NS/LS Ausonia), che, pur ringraziando il sottosegretario per la risposta, sottolinea la necessità di valutare con attenzione le deleterie conseguenze che deriveranno dall'attuazione della delibera oggetto dell'atto ispettivo, con particolare riguardo alle sperequazioni nelle prestazioni sanitarie erogate nella regione Campania e alle difficoltà occupazionali per gli specialisti ambulatoriali; invita quindi il Governo ad attivarsi per il ritiro della suddetta delibera e a prevedere misure alternative di contenimento della spesa sanitaria.

Pag. XV

DONATELLA FERRANTI (PD). Rinunzia ad illustrare la sua interpellanza n. 2-00663, sulle iniziative in materia di assunzioni di personale dell'amministrazione giudiziaria.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 84). - Replica il deputato DONATELLA FERRANTI (PD), che nel ringraziare il sottosegretario per la puntuale risposta, esprime soddisfazione per l'avvio delle procedure concorsuali oggetto dell'atto ispettivo, sottolineando altresì la necessità di un'efficace riqualificazione delle figure professionali operanti nel comparto, di un'adeguata formazione del personale neo-assunto, nonché di una riorganizzazione delle circoscrizioni giudiziarie.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Illustra la sua interpellanza n. 2-00664, sugli orientamenti del Governo circa il riordino della legislazione riguardante l'esportazione di armamenti.

GIUSEPPE COSSIGA, Sottosegretario di Stato per la difesa. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 89). - Replica il deputato AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), che, pur ritenendo utili le indicazioni fornite dal rappresentante del Governo, reputa tuttavia necessario assicurare maggiore trasparenza in ordine ai soggetti ed alle attività previsti e disciplinati dalla normativa di settore, auspicando altresì che nell'ambito della sua revisione trovino ascolto le istanze provenienti dalla società civile.

ARTURO MARIO LUIGI PARISI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00639, sui chiarimenti in merito a quanto dichiarato da Gino Strada il 28 febbraio 2010, nel corso di una trasmissione televisiva, circa l'attività delle forze Isaf in Afghanistan.

GIUSEPPE COSSIGA, Sottosegretario di Stato per la difesa. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 95). - Replica il deputato PIER FAUSTO RECCHIA (PD), che, ringraziato il rappresentante del Governo per aver fatto chiarezza in ordine alle dichiarazioni oggetto dell'atto ispettivo, prende atto dell'impegno dell'Esecutivo al massimo contenimento delle vittime civili nei teatri di guerra, auspicando altresì che lo stesso sensibilizzi al riguardo i Paesi alleati e contribuisca a riaffermare il principio della responsabilità condivisa.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Martedì 13 aprile 2010, alle 10,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 98).

La seduta termina alle 17,35.