XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 246 di venerdì 13 novembre 2009

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 9,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantadue.

Discussione delle mozioni Soro n. 1-00260, Di Pietro n. 1-00230, Pezzotta n. 1-00266 e Cicchitto n. 1-00275: Iniziative in materia di contrasto dell'immigrazione clandestina e per assicurare il rispetto delle norme costituzionali e internazionali, con particolare riferimento alle operazioni di respingimento.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 12 novembre 2009.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Illustra la mozione Soro n. 1-00260, lamentando che non si è finora svolto un adeguato dibattito parlamentare sui respingimenti in Libia operati dalle autorità italiane, di migranti intercettati nel Canale di Sicilia. Nel ritenere detti respingimenti contrastanti con i principi sanciti dal diritto internazionale e dalla stessa Costituzione, nonché non espressamente disciplinati dal recente Accordo bilaterale tra Italia e Libia, stigmatizza l'avvenuta violazione di irrinunciabili prerogative relative segnatamente al diritto di asilo e allo status di rifugiato. Invita, quindi, il Governo a porre fine alla pratica dei respingimenti e a rivedere le politiche di gestione dei flussi migratori, nonché ad assicurare eque procedure di asilo, come previsto dal dispositivo della mozione presentata dal suo gruppo.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Illustra la mozione Di Pietro n. 1-00230, ricordando l'elevato numero di respingimenti di migranti operati dalle autorità italiane dall'inizio del 2009, in particolare verso la Libia, Paese che, non avendo aderito alla Convenzione di Ginevra, non fornisce sufficienti garanzie in merito al trattamento umanitario dei migranti. Sottolinea quindi che tale indiscriminata attività di respingimento, avviata sulla scorta di un Accordo sottoscritto tra Italia e Libia per la lotta all'immigrazione, contrasta con le convenzioni internazionali che tutelano i diritti umani fondamentali, come evidenziato anche da autorevoli esponenti delle istituzioni comunitarie. Auspica infine che il Governo italiano realizzi un'inversione di rotta sui temi dell'immigrazione, impegnandosi in particolare nella lotta alle organizzazioni criminali che attuano una inaccettabile tratta di esseri umani.

SAVINO PEZZOTTA (UdC). Espresso preliminarmente apprezzamento per le argomentazioni svolte dal deputato Zaccaria, illustra la sua mozione n. 1-00266, manifestando netta contrarietà alla politica di gestione dei flussi migratori attuata dal Governo, atteso che la pratica dei respingimenti appare in contrasto con la Convenzione di Ginevra. Stigmatizzata l'inadeguatezza delle risorse stanziate per la cooperazione italiana nei Paesi in via di Pag. IVsviluppo, ricorda il monito della Chiesa cattolica sulla tematica in esame e l'orientamento contrario espresso dal suo gruppo sulla ratifica del recente Accordo tra Italia e Libia. Reputa quindi necessario che il Governo ponga fine alle operazioni di respingimento, assicuri il rispetto del diritto di asilo e fornisca sostegno ai Paesi terzi affinché sviluppino sistemi di asilo e protezione rispettosi della dignità umana.

JOLE SANTELLI (PdL). Illustra la mozione Cicchitto n. 1-00275, invitando il Governo a proseguire nell'azione di controllo e regolamentazione dei flussi migratori, al fine di contrastare ogni forma di immigrazione clandestina. Sottolineata altresì la necessità di una responsabilizzazione di tutte le istituzioni internazionali, chiede all'Esecutivo di intervenire nei confronti dell'Unione europea affinché si definisca una politica comune di gestione e controllo del fenomeno migratorio a difesa degli equilibri sociali ed economici delle popolazioni europee.

MANUELA DAL LAGO (LNP). Nel sottolineare il notevole impegno profuso dal Governo e, in particolare, dal Ministro Maroni al fine di contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina, ricorda come i meritevoli provvedimenti adottati in materia, segnatamente il Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione con la Libia, abbiano consentito una significativa riduzione degli sbarchi clandestini nel territorio italiano, Giudicate quindi pretestuose le dichiarazioni dei deputati dell'opposizione, invita il Governo a proseguire nella meritevole azione di controllo e regolamentazione dei flussi migratori, sottolineando altresì la necessità di una maggiore responsabilizzazione dell'Unione europea e delle Nazioni Unite.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni.
Prende atto che il Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito, che rinvia ad altra seduta.

Discussione delle mozioni Ciocchetti n. 1-00222 e Zazzera n. 1-00274: Iniziative a favore delle associazioni sportive che promuovono le formazioni giovanili e per la tutela dei cosiddetti vivai nazionali.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 12 novembre 2009.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.

LUCIANO CIOCCHETTI (UdC). Illustra la sua mozione n. 1-00222, sottolineando la necessità di valorizzare le società sportive, sia professionistiche sia dilettantistiche, che prestano particolare attenzione alle formazioni giovanili. Rilevato, altresì, che la presenza nella squadra di titolari provenienti da federazioni straniere impedisce di fatto agli atleti italiani appartenenti a formazioni minori di imporsi a livello di prima squadra, invita il Governo ad attivarsi presso le istituzioni europee per una reale tutela della peculiarità dello sport e dei vivai nazionali.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Illustra la mozione Zazzera n. 1-00274, sottolineando la necessità di sostenere adeguatamente le società sportive che, pur in assenza di risorse finanziarie, svolgono una meritevole attività in campo educativo e sociale. Nel ricordare, quindi, i deleteri effetti della cosiddetta sentenza Bosman del 1995, invita il Governo a predisporre iniziative rivolte a valorizzare i vivai nazionali e a prevedere, al fine di favorire la diffusione collettiva della pratica sportiva, agevolazioni fiscali e tributarie a sostegno delle attività dilettantistiche.

ANDREA SARUBBI (PD). Sottolineato che la sempre maggiore presenza nelle squadre italiane di titolari provenienti da federazioni straniere riduce la possibilità che possano emergere atleti del nostro Paese, chiede al Governo di prevedere Pag. Vforme di incentivo, anche di tipo fiscale, in favore delle società sportive che investono nelle formazioni giovanili e di attivarsi a livello europeo per una effettiva tutela dello sport in tutte le sue forme.

MARIO PESCANTE (PdL). Giudicata non condivisibile la parte motiva della mozione Ciocchetti n. 1-00222, inerente i presunti insuccessi in campo internazionale delle rappresentative italiane dei principali sport di squadra, ritiene altresì incomprensibili i dispositivi di entrambi gli atti di indirizzo in discussione; osserva quindi come il problema dell'impoverimento dei vivai giovanili non si risolva tramite interventi di carattere fiscale, ma, al contrario, potenziando l'attività sportiva nelle scuole e valorizzando l'operato delle società dilettantistiche. Sottolineata, altresì, la necessità di fissare un limite nell'utilizzazione degli atleti stranieri e di contrastare lo strapotere delle leghe sportive, manifesta un orientamento contrario alle mozioni Ciocchetti n. 1-00222 e Zazzera n. 1-00274, preannunziando la presentazione, da parte del suo gruppo, di un ulteriore documento di indirizzo.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni.
Prende atto che il Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito, che rinvia ad altra seduta.

Discussione della mozione Donadi n. 1-00271: Iniziative per il sostegno dei redditi da lavoro e da pensione.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 12 novembre 2009.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali della mozione.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Illustra la mozione Donadi n. 1-00271, rilevando le crescenti difficoltà economiche in cui versano i lavoratori, i pensionati e le famiglie in genere a causa della crisi in atto, che il Governo sta contrastando con misure inadeguate, come si evince dai principali indicatori economici, dall'andamento del tasso di disoccupazione e dal conseguente incremento del ricorso agli ammortizzatori sociali. Auspica quindi che l'Esecutivo attui una incisiva politica di rilancio dell'economia sostenendo la domanda interna mediante la riduzione del carico fiscale sui redditi da lavoro e da pensione e la proroga dei tempi della cassa integrazione ordinaria.

MARCO CAUSI (PD). Manifestato l'orientamento favorevole del suo gruppo alla mozione Donadi n. 1-00271, che propone di ridurre l'imposta sulla tredicesima per rilanciare la domanda interna, riterrebbe utile ampliare la platea dei beneficiari anche ai lavoratori che non usufruiscono della tredicesima mensilità attraverso meccanismi di detrazione fiscale. Auspica, quindi, che la legge finanziaria rechi disposizioni efficaci a sostegno dei redditi delle famiglie, della domanda interna e delle piccole imprese.

SILVANO MOFFA (PdL). Preannunzia, a nome del suo gruppo, la presentazione di un documento d'indirizzo inerente le stesse tematiche oggetto della mozione Donadi n. 1-00271, che giudica carente, in particolare con riferimento all'analisi dell'evoluzione della crisi economica in atto. Evidenziate altresì le positive misure varate dal Governo per sostenere le imprese e le famiglie italiane nell'attuale fase di recessione, incrementando le risorse destinate agli ammortizzatori sociali, sottolinea la necessità di rendere più agevole l'accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese e di individuare nuove misure di sostegno alla domanda interna. Auspica infine, pur in presenza di una difficile situazione dei conti pubblici, il reperimento di ulteriori risorse che consentano di ridurre la pressione e di tutelare i lavoratori con redditi discontinui.

Pag. VI

SAVINO PEZZOTTA (UdC). Sottolineata la costante attenzione rivolta dalla propria parte politica ai temi oggetto della mozione in discussione, paventa il rischio che la mancanza di una ripresa significativa del fatturato delle imprese determini un ulteriore peggioramento della situazione occupazionale. Nel preannunziare, quindi, la presentazione, da parte del suo gruppo, di un ulteriore documento di indirizzo, invita il Governo ad un continuo monitoraggio sulle situazioni critiche, estendendo l'ambito di applicazione degli ammortizzatori sociali e dei contratti di solidarietà.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali della mozione.
Prende atto che il Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito, che rinvia ad altra seduta.

Discussione delle mozioni Casini n. 1-00264, Ghiglia n. 1-00270, Realacci n. 1-00272 e Piffari n. 1-00273: Cambiamenti climatici e connesse politiche pubbliche.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 12 novembre 2009.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.

ROBERTO OCCHIUTO (UdC). Illustra la mozione Casini n. 1-00264, richiamando le importanti tematiche ambientali che saranno affrontate nell'imminente vertice di Copenhagen sui cambiamenti climatici. Auspica quindi che il Governo sappia assumere un ruolo più incisivo, attuando una seria e forte azione di sensibilizzazione, al fine di promuovere, anche alla luce della crisi economica in atto, politiche pubbliche improntate allo sviluppo e all'incremento della produzione energetica da fonti rinnovabili e a basso impatto ambientale, incluso il cosiddetto nucleare pulito.

ROBERTO TORTOLI (PdL). Illustra la mozione Ghiglia n. 1-00270, rilevando che il nostro Paese presenta un'elevata efficienza energetica ed utilizza ampiamente fonti di energia rinnovabili. Sottolineate, quindi, le notevoli differenze esistenti tra i vari Stati industrializzati in termini di impegno e di strumenti utilizzati per la lotta ai cambiamenti climatici, ritiene che tutti i Paesi dovrebbero adottare misure concrete ed uniformi, pur tenendo conto delle specificità nazionali. Invita, inoltre, il Governo a coniugare le misure volte a contrastare la grave crisi economica in atto con quelle idonee ad ottenere uno sviluppo sostenibile, richiamando le proposte contenute nella mozione in discussione, tra cui il risparmio energetico in edilizia, il rilancio dell'energia nucleare, nonché l'impegno nella ricerca di tecnologie pulite.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Illustra la mozione Realacci n. 1-00272, auspicando che si pervenga alla formulazione di un documento di indirizzo ampiamente condiviso sulle importanti tematiche in esame. Lamenta quindi la scarsa attenzione dell'Esecutivo alle problematiche ambientali nonché l'assoluta inadeguatezza della politica perseguita in tale settore, che si evince anche dai pesanti tagli alle risorse destinate alla tutela dell'ambiente. Evidenziati i rischi connessi ai mutamenti climatici ed in particolare al riscaldamento globale, che a suo avviso impongono anzitutto la riduzione dell'emissione dei gas serra, auspica che, in vista del prossimo vertice di Copenhagen, il Governo si faccia promotore di politiche atte a contrastare i mutamenti climatici e ad orientare l'economia verso lo sviluppo sostenibile che, anche a fronte della crisi internazionale in atto, può rappresentare l'opportunità di un nuovo modello economico.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Illustra la mozione Piffari n. 1-00273, richiamando Pag. VIIlo stato di attuazione del Protocollo di Kyoto, le problematiche allo stesso connesse e le conseguenti prospettive. Segnala quindi all'attenzione del Governo le numerose iniziative che reputa necessario promuovere o sollecitare in occasione della prossima Conferenza delle Nazioni Unite sul clima, segnatamente l'incentivazione degli investimenti in tecnologie per la riduzione delle emissioni inquinanti e per l'efficientamento energetico, nonché lo sfruttamento delle energie rinnovabili, escludendo l'energia nucleare dalle opzioni finanziabili.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni.
Prende atto che il Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito, che rinvia ad altra seduta.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 16 novembre 2009, alle 14.

(Vedi resoconto stenografico pag. 41).

La seduta termina alle 12,45.