XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 231 di martedì 13 ottobre 2009

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 10,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta dell'8 ottobre 2009.

I deputati in missione sono settantasei.

Svolgimento di interpellanze e di interrogazioni.

PRESIDENTE. Avverte che l'interpellanza Garagnani n. 2-00425 è stata ritirata dal presentatore.

GIUSEPPE PIZZA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Risponde all'interrogazione Cera n. 3-00396, sulle iniziative per accelerare l'immissione in ruolo degli insegnanti di strumento musicale (vedi resoconto stenografico pag. 1) - Replica il deputato ANGELO CERA (UdC), il quale si dichiara insoddisfatto della risposta, che giudica del tutto insufficiente.

GIUSEPPE BERRETTA (PD). Rinunzia ad illustrare la sua interpellanza n. 2-00435, sulle iniziative per garantire la piena funzionalità e la messa in sicurezza della strada statale n. 114 Catania-Siracusa.

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 3) - Replica il deputato GIUSEPPE BERRETTA (PD), che si dichiara insoddisfatto della risposta e delle politiche poste in essere dall'attuale Governo, ribadendo la necessità di un piano complessivo che garantisca alla Sicilia maggiore sicurezza e vivibilità.

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interrogazione Ruvolo n. 3-00615, sui chiarimenti in merito al programma dei finanziamenti da erogare per il completamento infrastrutturale nella regione Sicilia, con particolare riferimento alla strada statale n. 115 Gela-Agrigento-Castelvetrano (vedi resoconto stenografico pag. 4) - Replica il deputato GIUSEPPE RUVOLO (UdC), il quale si dichiara insoddisfatto, deluso e amareggiato per una risposta che giudica completamente elusiva della questione oggetto dell'atto ispettivo.

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interrogazione Vietti n. 3-00646, sulle iniziative di competenza nei confronti di Ferrovie dello Stato per garantire alle persone con disabilità motoria la piena fruibilità del servizio di trasporto ferroviario (vedi resoconto stenografico pag. 7) - Replica il deputato MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC), che si dichiara insoddisfatto della risposta, invitando il Governo a rivolgere maggiore attenzione alle problematiche delle persone affette da disabilità.

La seduta, sospesa alle 11,15, è ripresa alle 15.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantasette.

Sull'ordine dei lavori.

SILVIA VELO (PD). Nell'esprimere sdegno e riprovazione per le espressioni irriguardose rivolte dal Presidente del Consiglio Pag. VIal Vicepresidente della Camera Rosy Bindi nel corso di una trasmissione televisiva, chiede al riguardo una presa di posizione da parte della Presidenza della Camera.

BEATRICE LORENZIN (PdL). Ritiene controproducente per le donne assumere posizioni strumentali che non hanno alcuna attinenza con la tutela della condizione femminile.

Seguito della discussione delle mozioni Lolli n. 1-00244, Mantini n. 1-00247, Pelino n. 1-00249, Di Stanislao n. 1-00250 e Zamparutti n. 1-00251: Misure a favore delle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo.

Nella seduta del 5 ottobre 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che sono state ritirate le mozioni Mantini n. 1-00247, Pelino n. 1-00249 e Di Stanislao n. 1-00250 e che la mozione Lolli n. 1-00244 è stata riformulata e deve intendersi a prima firma Alessandri.

LUIGI CASERO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Esprime parere favorevole sulla mozione Alessandri n. 1-00244 (Nuova formulazione) e parere contrario sulla mozione Zamparutti n. 1-00251, per le parti non assorbite.

(Dichiarazioni di voto)

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA-Sud). Nel valutare positivamente la presentazione di una mozione unitaria a favore delle popolazioni abruzzesi, esprime apprezzamento per gli straordinari risultati conseguiti dal Governo, nonché per l'efficace attività di coordinamento svolta dal sottosegretario Bertolaso. Invita, quindi, l'Esecutivo a predisporre, d'intesa con le regioni, un piano per la tutela delle aree del Paese più soggette ad eventi calamitosi non prevedibili.

ANGELO ALESSANDRI (LNP). Nell'esprimere soddisfazione ed apprezzamento per la proficua collaborazione tra tutte le forze politiche che ha consentito - in accordo con il Governo - la predisposizione di un documento di indirizzo ampiamente condiviso, sottolinea la rilevanza del segnale unitario dato dal Parlamento alle popolazioni abruzzesi colpite dal grave sisma del 6 aprile scorso.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Nel ricordare il costruttivo contributo del suo gruppo alla predisposizione della mozione unitaria in esame, che giudica utile ma non sufficiente, sottolinea la necessità di adottare misure concrete a sostegno della ripresa delle attività produttive abruzzesi, nonché per la ricostruzione del centro storico de L'Aquila, comprese le abitazioni dei non residenti. Invita, quindi, il Governo a mantenere gli impegni assunti, con riferimento, in particolare, al differimento dei termini per il pagamento di tasse e tributi e al riconoscimento del meritorio operato dei Vigili del fuoco.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Nel richiamare le molteplici questioni ancora aperte sul fronte della ricostruzione, nonché gli aspetti salienti della sua mozione n. 1-00250, inizialmente presentata e poi ritirata, esprime soddisfazione, a nome del suo gruppo, per i contenuti della mozione Alessandri n. 1-00244 (Nuova formulazione), che appare incentrata su un insieme di iniziative concrete a favore dei territori colpiti dal terremoto. Nel ritenere tale documento unitario un segnale importante per le popolazioni abruzzesi, auspica la sollecita risoluzione dell'emergenza abitativa e dei problemi relativi all'università de L'Aquila.

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Ritira la sua mozione n. 2-00251, dichiarando di voler sottoscrivere la mozione Alessandri n. 1-00244 (Nuova formulazione). Pag. VIISottolinea, quindi, la necessità di monitorare ed adeguare l'intero patrimonio edilizio nazionale, adottando criteri omogenei e trasparenti per la valutazione dei danni provocati dai terremoti.

GIOVANNI LOLLI (PD). Espressi sentimenti di solidarietà, a nome della popolazione aquilana, ai cittadini di Messina, auspica un rinnovato e più efficace impegno delle istituzioni nella prevenzione dei rischi idrogeologici. Nel prendere atto delle meritorie iniziative intraprese a favore delle popolazioni colpite dal sisma del 6 aprile scorso, sottolinea l'esigenza di affrontare le articolate problematiche connesse all'emergenza abitativa e al funzionamento dell'università aquilana. Richiamati infine i contenuti della mozione Alessandri n. 1-00244 (Nuova formulazione), di cui auspica l'approvazione con voto unanime, preannunzia iniziative della sua parte politica per controllarne la puntuale attuazione da parte del Governo.

PAOLA PELINO (PdL). Nel porre l'accento sull'efficace operato della Protezione civile, nonché sull'efficiente coordinamento posto in essere dal Governo, e segnatamente dal Presidente del Consiglio, ricorda le ingenti risorse stanziate, nonostante la grave crisi economica in atto, a favore del patrimonio abitativo, delle istituzioni scolastiche e dei lavoratori abruzzesi. Espresso, quindi, apprezzamento per la scelta di tenere il vertice del G8 a L'Aquila, giudica un grande risultato politico la definizione di una mozione unitaria.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la mozione Alessandri n. 1-00244 (Nuova formulazione).

Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge: Modifica all'articolo 61 del codice penale, concernente l'introduzione della circostanza aggravante relativa all'orientamento o alla discriminazione sessuale (A.C. 1658-1882-A).

Nella seduta del 12 ottobre 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

GIULIA BONGIORNO (PdL), Presidente della II Commissione. Richiamata la richiesta di un ulteriore approfondimento formulata dal Ministro Carfagna ed alla luce del parere della I Commissione, prospetta l'opportunità di un rinvio in Commissione del testo unificato in esame.

Dopo interventi dei deputati FEDERICO PALOMBA (IdV), GIANCLAUDIO BRESSA (PD), MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC), ENRICO COSTA (PdL) e NICOLA MOLTENI (LNP), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, respinge la proposta di rinvio in Commissione del testo unificato delle proposte di legge n. 1658-1882-A.

(Esame e votazione di una questione pregiudiziale)

PRESIDENTE. Ricorda che è stata presentata la questione pregiudiziale per motivi di costituzionalità Vietti n. 1.
Avverte altresì che, essendo stata formulata una richiesta in tal senso, alla quale la Presidenza ritiene di poter accedere, la votazione della pregiudiziale avrà luogo a scrutinio segreto.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Illustra la sua questione pregiudiziale n. 1, sottolineando che le disposizioni del testo unificato in esame appaiono in contrasto con gli articoli 3 e 25 della Costituzione. Evidenziata, quindi, la coerenza di comportamento del suo gruppo, richiama il parere espresso sul provvedimento dalla I Commissione, giudicando necessario evitare di introdurre categorie di vittime che porterebbero a nuove disparità di trattamento.

Pag. VIII

FEDERICO PALOMBA (IdV). Stigmatizzata l'incoerenza rispetto all'orientamento previamente manifestato del voto espresso dal gruppo del Popolo della Libertà sulla proposta di rinvio in Commissione del provvedimento, ritiene infondate le argomentazioni svolte nella questione pregiudiziale Vietti n. 1, segnatamente evidenziando come la nozione di orientamento sessuale rilevi nell'ordinamento giuslavoristico. Nel ricordare come il suo gruppo abbia presentato proposte emendative volte al miglioramento del testo, invita i deputati del centrodestra a votare contro la questione pregiudiziale in esame.

DONATELLA FERRANTI (PD). Nel giudicare sconcertante l'iter del testo unificato in esame, considera strumentale la questione pregiudiziale presentata, atteso che le disposizioni recate dal provvedimento garantiscono il pieno rispetto dell'articolo 25 della Costituzione sotto il profilo della determinatezza della fattispecie penale. Richiamate, quindi, talune disposizioni del Trattato di Lisbona, ricorda che la nozione di orientamento sessuale è già presente sia nell'ordinamento comunitario sia in quello italiano.

CAROLINA LUSSANA (LNP). Nel ricordare come il suo gruppo non abbia sin dall'inizio condiviso l'intendimento di introdurre una nuova fattispecie criminosa in tema di discriminazione sessuale, esprime parimenti la contrarietà della sua parte politica sulla circostanza aggravante delineata dal testo unificato all'esame dell'Assemblea, che reputa contrastante con il principio di uguaglianza. Manifestata perplessità sulla determinatezza dell'espressione orientamento sessuale, giudicata suscettibile di interpretazioni fuorvianti, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla questione pregiudiziale Vietti n. 1.

ITALO BOCCHINO (PdL). Pur manifestando condivisione sulla necessità di introdurre un'aggravante nei confronti di coloro che commettono reati sulla base di una discriminazione sessuale, sottolinea talune carenze riscontrate nel testo unificato in esame, ritenendo opportuno predisporre una normativa più ampia, che tenga conto di quanto previsto in materia dal Trattato di Lisbona. Precisa infine che il suo gruppo ha votato contro la richiesta di rinvio in Commissione del provvedimento per garantirne l'esame, atteso che si trattava di un testo presentato dall'opposizione, dichiaratasi contraria al rinvio in Commissione.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, rinunzia alla richiesta di voto segreto.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la questione pregiudiziale per motivi di costituzionalità Vietti n. 1.

PRESIDENTE. Avverte che il testo unificato delle proposte di legge n. 1658-1882-A si intende respinto.

Seguito della discussione della proposta di legge costituzionale: Modifiche agli articoli 114, 117, 118, 119, 120, 132 e 133 della Costituzione, in materia di soppressione delle province (A.C. 1990 ed abbinate).

Nella seduta del 12 ottobre 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame e votazione di una questione sospensiva)

PRESIDENTE. Ricorda che è stata presentata la questione sospensiva Bianconi n. 1.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Illustra la questione sospensiva Bianconi n. 1, sottolineando che il tema del riassetto dell'organizzazione delle autonomie locali merita la dovuta attenzione. Giudicato quindi controproducente il provvedimento in esame, atteso che dalla sua approvazione deriverebbe un quadro normativo caotico, ricorda che sullo stesso Pag. IXtema il Governo sta predisponendo un disegno di legge di più ampio respiro, che meglio potrà conseguire l'obiettivo di razionalizzare e ridurre le spese degli enti locali.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nel ribadire la necessità di procedere all'abolizione delle province al fine di garantire un assetto politico-istituzionale più lineare e funzionale, che consenta, tra l'altro, una notevole riduzione dei costi dello Stato, ricorda che tale proposta aveva formato oggetto del programma elettorale dei due maggiori partiti.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Evidenziata la complessa organizzazione e gli alti costi delle autonomie locali, di cui auspica il riordino, condivide le finalità delle abbinate proposte di legge costituzionale in esame, sottolineando come l'abolizione delle province fosse un obiettivo presente nei programmi elettorali dei principali partiti di maggioranza e di opposizione.

LUCIANO DUSSIN (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla questione sospensiva in esame, ritenendo che la soppressione delle province inciderebbe in misura del tutto marginale sulla spesa pubblica, la cui effettiva riduzione potrebbe essere garantita mediante provvedimenti quali il nuovo codice delle autonomie, l'attuazione del federalismo fiscale e la riforma dell'assetto istituzionale dello Stato.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD). Lamentato il carattere demagogico di taluni atteggiamenti assunti da esponenti politici, sottolinea che l'Italia dei Valori ha sottoscritto il programma elettorale insieme al Partito Democratico. Nel ritenere quindi preferibile procedere alla compiuta definizione delle competenze provinciali, in coerenza con il dettato costituzionale, dichiara voto contrario sulla questione sospensiva in esame, per garantire che la proposta di legge costituzionale sia comunque esaminata dall'Assemblea, pur non condividendone il contenuto.

FRANCESCO NUCARA (Misto-RRP). Nel ritenere che le riforme costituzionali debbano essere approvate con il maggior consenso possibile delle forze politiche presenti in Parlamento, dichiara il voto favorevole della sua componente politica sulla questione sospensiva in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la questione sospensiva Bianconi n. 1.

PRESIDENTE. Avverte che la discussione della proposta di legge costituzionale n. 1990 e delle abbinate proposte di legge è pertanto sospesa nei termini previsti dalla questione sospensiva testè approvata.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati LAURA MOLTENI (LNP), EMANUELE FIANO (PD), SOUAD SBAI (PdL), PIERLUIGI MANTINI (UdC), FABIO EVANGELISTI (IdV), RICCARDO MIGLIORI (PdL), ROBERTO GIACHETTI (PD) e GIUSEPPE GIULIETTI (Misto), nonché i deputati VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO (PD), MARCO ZACCHERA (PdL), MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP), GIANNI MANCUSO (PdL), IVANO STRIZZOLO (PD) e GABRIELLA MONDELLO (UdC), che sollecitano la risposta ad atti di sindacato ispettivo da loro rispettivamente presentati.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 14 ottobre 2009, alle 11.

(Vedi resoconto stenografico pag. 49).

La seduta termina alle 18,10.