XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 173 di giovedì 7 maggio 2009

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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 9,40.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settanta.

Annunzio di petizioni.

GREGORIO FONTANA (PdL), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 1).

Svolgimento di interpellanze urgenti.

ANDREA LULLI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00365, sui dati relativi alla nuova normativa del concordato preventivo e intendimenti del Governo in merito alla modifica della disciplina in materia.

MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 4) - Replica il deputato LANFRANCO TENAGLIA (PD) che, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, invita il Governo a chiarire se la nuova normativa del concordato preventivo garantisca una effettiva tutela delle imprese che vi sono ricorse.

CINZIA CAPANO (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00369, sull'inchiesta amministrativa disposta dal Ministro della giustizia presso gli uffici della procura e del giudice per le indagini preliminari di Bari in relazione a procedimenti in cui è coinvolto un membro del Governo.

MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 10) - Replica il deputato CINZIA CAPANO (PD), che, nel dichiararsi parzialmente soddisfatta della risposta, sottolinea l'atteggiamento di responsabilità dell'opposizione, che non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa in merito alla vicenda oggetto dell'atto ispettivo, ritenendo che il Ministro della giustizia debba trasmettere fiducia ai cittadini sul modo in cui viene amministrata la giustizia.

ANTONIO DISTASO (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00370, sulla promozione di iniziative ispettive in relazione ad una fuga di notizie concernente indagini giudiziarie sulla sanità svolte dalla procura della Repubblica di Bari.

MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 14) - Replica il deputato ANTONIO DISTASO (PdL), che ringrazia il sottosegretario per la puntuale risposta, giudicando corretta la condotta tenuta dal Ministero della giustizia e sottolineando le anomalie della vicenda in oggetto, attese le continue violazioni del segreto istruttorio.

GABRIELLA CARLUCCI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00371, sulle iniziative per il trasferimento delle risorse necessarie a favore della provincia di Barletta, Andria e Trani.

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GIUSEPPE MARIA REINA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 16) - Replica il deputato GABRIELLA CARLUCCI (PdL), che si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta, auspicando la tempestiva attivazione da parte della provincia di Bari delle attività propedeutiche al trasferimento delle risorse in oggetto, in vista delle imminenti consultazioni elettorali.

La seduta, sospesa alle 11,15, è ripresa alle 16,45.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantanove.

Informativa urgente del Governo sul tragico episodio occorso il 3 maggio 2009 presso la città di Herat, in Afghanistan, che ha visto coinvolti militari del contingente italiano.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 20).

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Espressi preliminarmente, a nome del Governo, sentimenti di partecipazione e di sincero cordoglio ai familiari della bambina deceduta nel drammatico episodio verificatosi il 3 maggio scorso in Afghanistan, nonché piena solidarietà e vicinanza ai feriti, sottolinea l'opportunità di assumere, in relazione a quanto accaduto, un atteggiamento di prudenza, rinviando ogni giudizio sulla dinamica degli eventi e sulle eventuali responsabilità alla conclusione delle indagini avviate dalla magistratura. Nel fornire, quindi, una dettagliata ricostruzione delle circostanze nelle quali si sono verificati i tragici fatti oggetto dell'informativa, manifesta apprezzamento per la competenza, l'equilibrio, la dedizione e la professionalità con cui le Forze armate italiane svolgono il proprio compito in uno scenario alquanto complesso e difficile, instaurando con la popolazione civile un proficuo rapporto apprezzato anche a livello internazionale; precisa altresì che il nostro contingente militare opera rispettando scrupolosamente le procedure previste dalle regole di ingaggio, nonché i vincoli posti dalle autorità afghane, secondo criteri di necessità e proporzionalità nell'uso della forza contro una minaccia ostile, anche se in ambiti così rischiosi permangono possibili margini di errore. Conferma, infine, l'impegno dell'Esecutivo nel processo di stabilizzazione civile ed istituzionale del territorio afghano, ritenendo che le imminenti elezioni potranno costituire una valida verifica del percorso di piena democratizzazione del Paese.

GREGORIO FONTANA (PdL). Nel ringraziare preliminarmente il Governo per l'equilibrata informativa resa in ordine al tragico episodio verificatosi il 3 maggio scorso, che, a suo avviso, deve essere valutato senza alcuna strumentalizzazione, attendendo gli esiti dell'inchiesta, sottolinea il meritorio impegno dei militari italiani nel difficile contesto afghano, in cui il nostro Paese gode tuttora di stima ed apprezzamento. Nel ritenere altresì che non sia possibile un ritiro del contingente militare italiano dall'Afghanistan, che è tuttora esposto alla minaccia del fondamentalismo islamico, ribadisce con forza la necessità di proseguire nell'opera di ricostruzione di tale Paese, in un'ottica di continuità con la politica estera del Governo italiano e con il suo impegno umanitario nelle diverse aree di crisi nel mondo.

ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD). Nel ringraziare il Ministro per l'informativa resa, pur esprimendo apprezzamento per l'impegno del contingente italiano nell'ambito della missione ISAF in Afghanistan, sottolinea la necessità di accertare la dinamica e le circostanze dell'incidente oggetto dell'informativa stessa, non ancora del tutto chiare, come è emerso dallo stesso intervento del Ministro. Paventa, quindi, il rischio di un eventuale deterioramento della situazione in Afghanistan a seguito del massiccio Pag. Vintervento, nell'area controllata dal contingente italiano, delle forze anglo-americane, ricordando i risultati del lavoro della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani e le vittime civili causate dal recente raid aereo statunitense. Chiede quindi al Governo di svolgere un ruolo più attivo di quello finora esercitato per concorrere alla definizione di una nuova strategia internazionale.

ROBERTO RAO (UdC). Nell'associarsi alle espressioni di cordoglio rivolte ai familiari della ragazza afghana deceduta nel tragico episodio verificatosi il 3 maggio scorso, ringrazia il Ministro per l'equilibrata e responsabile informativa resa, sottolineando che l'accertamento delle responsabilità spetta esclusivamente alla magistratura ordinaria. Evidenziata quindi la crescente situazione di difficoltà che caratterizza il complesso contesto afghano, ribadisce convintamente il sostegno del proprio gruppo alle Forze armate chiamate a fronteggiare diverse emergenze, oltre che a prestare il proprio impegno in numerose missioni di pace, che a suo avviso sarebbe irresponsabile modificare.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel ringraziare il Ministro della difesa per la tempestiva informativa resa, ricorda che il Parlamento, lungi dal giudicare l'operatività dei militari italiani, è chiamato alle proprie responsabilità istituzionali anche in tema di politica di sicurezza interna ed internazionale. Pur apprezzando la correttezza dell'intervento del Ministro, lamenta la mancanza di qualsiasi riferimento più generale all'attuale situazione sociale e politica dell'Afghanistan e solleva dubbi in merito alla ricostruzione dell'incidente occorso il 3 maggio scorso, auspicando che venga fatta quanto prima piena luce sulla dinamica dei fatti. Sottolinea infine la necessità, anche a fronte dell'elevato numero di vittime civili, di un ripensamento da parte del Governo della strategia di intervento nei teatri di guerra, a partire dal riconoscimento delle vittime e dal risarcimento dei danni.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 11 maggio 2009, alle 15,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 26).

La seduta termina alle 17,20.