XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 132 di giovedì 12 febbraio 2009

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 14,10.

La Camera approva il processo verbale della seduta pomeridiana del 10 febbraio 2009.

I deputati in missione sono settantaquattro.

Modifica nella costituzione di una Commissione permanente.

PRESIDENTE. Comunica che nella seduta odierna la IX Commissione permanente ha proceduto alla elezione del deputato Aurelio Salvatore Misiti a segretario, in sostituzione del deputato David Favia, che ha cessato di far parte della Commissione.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 847: Delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e all'efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni (approvato dal Senato) (A.C. 2031-A).

Nella seduta dell'11 febbraio 2009 sono stati approvati gli articoli 3, 5, 6 e 7.

PRESIDENTE. Avverte che le Commissioni hanno ritirato l'articolo aggiuntivo 9.0301 ed hanno presentato l'articolo aggiuntivo 9.0302.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

(Esame dell'articolo 8)

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL), Relatore per la I Commissione. Esprime parere contrario sull'emendamento Lanzillotta 8.1, interamente soppressivo dell'articolo 8.

RENATO BRUNETTA, Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Concorda.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Per consentire l'ulteriore decorso dei termini regolamentari di preavviso, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 14,15, è ripresa alle 14,35.

GIUSEPPE CONSOLO (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a specificare il parere delle Commissioni e del Governo sull'emendamento Lanzillotta 8.1.

PRESIDENTE. Ricorda che le Commissioni ed il Governo hanno espresso un orientamento favorevole al mantenimento dell'articolo 8.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il mantenimento dell'articolo 8.

GIUSEPPE PALUMBO (PdL) e LUCA BELLOTTI (PdL). Precisano, in riferimentoPag. VI ad un precedente richiamo del Presidente, di aver espresso il proprio voto senza commettere irregolarità.

MARCO ZACCHERA (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a valutare l'opportunità di anticipare l'orario d'inizio delle sedute del giovedì.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà le osservazioni del deputato Zacchera al Presidente della Camera perché ne investa la Conferenza dei presidenti di gruppo.

(Votazione dell'articolo 8-bis)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 8-bis, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 9)

Intervengono sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 9 i deputati SALVATORE VASSALLO (PD), RENZO LUSETTI (PD), DAVID FAVIA (IdV), MARIO TASSONE (UdC), AMEDEO CICCANTI (UdC), DONATELLA FERRANTI (PD), CINZIA CAPANO (PD) e SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV).

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL), Relatore per la I Commissione. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 9.303 (Nuova formulazione), 9.300, 9.301, 9.304 e 9.302 (Nuova formulazione), nonché degli articoli aggiuntivi 9.0300 e 9.0302 delle Commissioni; esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Laffranco 9.8, Tassone 9.9, Paladini 9.10, Vassallo 9.11 e Lo Monte 9.12, nonché sugli identici Laffranco 9.28 e Tassone 9.29. Esprime quindi parere contrario sugli identici emendamenti Tassone 9.33 e Vassallo 9.34, nonché sugli identici Laffranco 9.50, Tassone 9.51, Paladini 9.52 e Vassallo 9.53 e sul subemendamento Lanzillotta 0.9.304.1; invita al ritiro dei restanti emendamenti, esprimendo altrimenti parere contrario.

RENATO BRUNETTA, Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Tassone 9.1, Paladini 9.3 e Amici 9.5.

AMEDEO CICCANTI (UdC). Ritira i suoi emendamenti riferiti all'articolo 9.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Paladini 9.7 ed approva gli identici emendamenti Laffranco 9.8, Tassone 9.9, Paladini 9.10, Vassallo 9.11 e Lo Monte 9.12.

PIETRO LAFFRANCO (PdL). Ritira il suo emendamento 9.13.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Tassone 9.14 e Vassallo 9.15, nonché gli emendamenti Paladini 9.16 e Pisicchio 9.17.

LINDA LANZILLOTTA (PD). Manifesta un orientamento favorevole alla soppressione del comma 3 dell'articolo 9.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ORIANO GIOVANELLI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Pisicchio 9.18.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta che taluni deputati del suo gruppo non sono riusciti a votare.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, giudica singolari le irregolarità segnalate nel corso dell'ultima votazione effettuata.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Tassone 9.19 e Vassallo 9.20.

Pag. VII

DAVID FAVIA (IdV). Manifesta un orientamento contrario all'emendamento 9.303 (Nuova formulazione) delle Commissioni, il cui testo giudica contraddittorio.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FEDERICO PALOMBA (IdV).

GIULIO SANTAGATA (PD). Esprime un orientamento contrario all'emendamento 9.303 (Nuova formulazione) delle Commissioni.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato LINDA LANZILLOTTA (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 9.303 (Nuova formulazione) delle Commissioni e respinge l'emendamento Paladini 9.21.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Richiama le motivazioni sottese alla proposta, contenuta nell'emendamento Lanzillotta 9.22, di sopprimere i commi 5 e 6 dell'articolo in esame.

DONATO BRUNO (PdL), Presidente della I Commissione. Ricorda che il Governo ha sempre confermato la segnalazione pervenuta dagli uffici elettivi dei supremi organi di controllo circa la nomina del relativo Presidente.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato LINDA LANZILLOTTA (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Lanzillotta 9.22, Pisicchio 9.24 e Vassallo 9.25.

PIETRO LAFFRANCO (PdL). Ritira il suo emendamento 9.26.

MARIO TASSONE (UdC). Insiste per la votazione del suo emendamento 9.27, del quale illustra le finalità.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Tassone 9.27 ed approva gli identici emendamenti Laffranco 9.28 e Tassone 9.29; respinge quindi gli identici emendamenti Tassone 9.30 e Vassallo 9.31, nonché l'emendamento Vassallo 9.32.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che eventuali irregolarità nelle votazioni debbano essere rilevate dal Presidente e non dal Ministro Brunetta.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, si associa alle considerazioni del deputato Giachetti.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Richiama le ragioni che lo inducono a proporre, con il suo emendamento 9.70, la soppressione del quarto periodo del comma 5 dell'articolo in esame.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento. Zaccaria 9.70 ed approva gli emendamenti 9.300 e 9.301 delle Commissioni; respinge quindi gli identici emendamenti Tassone 9.33 e Vassallo 9.34.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Lamentata l'estraneità rispetto all'impianto del disegno di legge in esame delle misure relative alla Corte dei conti; che avrebbero dovuto più propriamente essere inserite in un provvedimento ad hoc, richiama le motivazioni che lo inducono a condividere la proposta, contenuta nell'emendamento Paladini 9.35, di sopprimere il comma 6 dell'articolo 9.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Paladini 9.35, 9.36 e 9.37.

BRUNO TABACCI (UdC). Manifesta netta contrarietà al disposto del comma 6 dell'articolo in esame.

Pag. VIII

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Tassone 9.38 e Vassallo 9.39.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiamate le finalità dell'emendamento Paladini 9.43, evidenzia i rischi per l'autonomia della magistratura che deriverebbero dall'approvazione dell'articolo 9.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Paladini 9.43, 9.45 e 9.46, nonché gli identici emendamenti Tassone 9.47 e Vassallo 9.48.

LINDA LANZILLOTTA (PD). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.9.304.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Lanzillotta 0.9.304.1.

DAVID FAVIA (IdV). Rilevata l'incongruità del testo dell'emendamento 9.304 delle Commissioni, che altera gli equilibri interni al Consiglio di presidenza della Corte dei conti, dichiara il voto convintamente contrario del proprio gruppo.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Giudica incongrua la soluzione prospettata con l'emendamento 9.304 delle Commissioni.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 9.304 delle Commissioni e respinge gli identici emendamenti Laffranco 9.50, Tassone 9.51, Paladini 9.52 e Vassallo 9.53; approva altresì l'emendamento 9.302 (Nuova formulazione) delle Commissioni.

SESA AMICI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 9, con il quale il Governo interviene in via immediata sull'organo di autogoverno della magistratura contabile, la quale viene sostanzialmente asservita all'Esecutivo.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 9, che ritiene emblematico della volontà di sottoporre al controllo politico dell'Esecutivo un organo giurisdizionale di rango costituzionale come la Corte dei conti.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'articolo 9, nel testo emendato, nonché gli articoli aggiuntivi 9.0300 e 9.0302 delle Commissioni.

(Trattazione degli ordini del giorno)

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati PAOLA PELINO (PdL), ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD), FRANCESCO BOSI (UdC), LAURA MOLTENI (LNP), ALDO DI BIAGIO (PdL), FABIO EVANGELISTI (IdV) e GUGLIELMO PICCHI (PdL).

RENATO BRUNETTA, Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Accetta gli ordini del giorno Cazzola n. 1, Bernini Bovicelli n. 2, Picchi n. 4, Lo Presti n. 7, Calderisi n. 10, Gregorio Fontana n. 12, De Girolamo n. 13, Delfino n. 17, Tassone n. 18, Patarino n. 20, Di Virgilio n. 27, Saltamartini n. 29, Lo Monte n. 31, Cambursano n. 32, limitatamente al primo capoverso del dispositivo (del quale non accetta la restante parte), Caparini n. 34, Laura Molteni n. 36 e Pisicchio n. 41.
Accetta, purchè riformulati, gli ordini del giorno Vietti n. 15, Zazzera n. 22 (Nuova formulazione), Palomba n. 23, Antonino Foti n. 35 e Montagnoli n. 37.
Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Di Biagio n. 5, Villecco Calipari n. 8, Santelli n. 11, Ruvolo n. 16, Ciccanti n. 19, Marinello n 38 e Gioacchino Alfano n. 40.
Invita al ritiro degli ordini del giorno Bianconi n.30 (Nuova formulazione) e Fedriga n. 33 (Nuova formulazione) e non accetta i restanti documenti di indirizzo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Evangelisti n. 6.

Pag. IX

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, invita il relatore per la I Commissione ad allontanarsi dai banchi del Governo.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Interviene il deputato NEDO LORENZO POLI (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Poli n. 14.

Interviene il deputato ANTONIO BORGHESI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Borghesi n. 21.

Interviene il deputato DAVID FAVIA (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Favia n. 25.

Interviene il deputato CARLO MONAI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Monai n. 26.

Intervengono i deputati FRANCESCO BOSI (UdC) e GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL), nonché il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione RENATO BRUNETTA, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Bosi n. 28. Interviene altresì il deputato ROBERTO GIACHETTI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bosi n. 28.

Intervengono il deputato MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP) ed il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione RENATO BRUNETTA, che accetta l'ordine del giorno Fedriga n. 33 (Nuova formulazione). Intervengono altresì il deputato DONATO BRUNO (PdL), Presidente della I Commissione, ed il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione RENATO BRUNETTA, che accetta l'ordine del giorno Paladini n. 39.

(Dichiarazioni di voto finale)

GIOVANNI PALADINI (IdV). Lamentato l'atteggiamento di totale chiusura del Governo e della maggioranza ai contributi migliorativi proposti dall'opposizione sul provvedimento in esame, manifesta perplessità sulle disposizioni relative alla Corte dei conti, giudicando, inoltre, non sufficientemente chiari i criteri di valutazione previsti per la dirigenza. Sottolineata, quindi, l'assenza di meccanismi di verifica trasparenti dei risultati e dell'attività della Pubblica amministrazione, in ordine alla quale riterrebbe opportuno istituire un organismo dotato della necessaria indipendenza, osserva che la cosiddetta class action non prevede alcun tipo di risarcimento per il cittadino. Dichiara, infine, il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

MARIO TASSONE (UdC). Esprime forte rammarico per la scarsa disponibilità dimostrata dal Governo al confronto parlamentare sui temi sottesi al provvedimento in esame, rilevando come tale atteggiamento abbia impedito l'approvazione di una riforma organica della Pubblica amministrazione che potesse rivelarsi risolutiva delle problematiche che la affliggono. Nel ritenere quindi il disegno di legge in esame poco efficace rispetto agli obiettivi prefissati dal Governo, esprime perplessità in relazione alle problematiche che presumibilmente si manifesteranno in sede di esercizio delle deleghe legislative in esso previste. Nell'esprimere infine un giudizio nettamente negativo sulla prevista riforma della disciplina della Corte dei conti, che reputa illogica e dalla quale paventaPag. X possano derivare deleterie conseguenze, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Ritiene che il provvedimento in esame razionalizzi la Pubblica amministrazione massimizzandone la produttività, in un'ottica di meritocrazia che migliora il servizio per il cittadino e valorizza il lavoro dei dipendenti. Nel ringraziare, quindi, il Governo per l'azione finora svolta, lo invita a continuare a perseguire obiettivi di federalismo anche nella Pubblica amministrazione. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

LINDA LANZILLOTTA (PD). Nell'esprimere un giudizio fortemente critico sui contenuti del disegno di legge in esame (segnatamente sulle misure concernenti il ruolo della contrattazione collettiva, la dirigenza pubblica, la class action, la riforma della Corte dei conti), manifesta grave riprovazione per la sostanziale chiusura al confronto parlamentare dimostrata dalla maggioranza e dal Governo che ha impedito, malgrado la disponibilità manifestata dalla sua parte politica già durante l'esame presso l'altro ramo del Parlamento, di superare le criticità del testo. Nel rammentare invece come le precedenti riforme della Pubblica amministrazione siano state viceversa varate con un più ampio e condiviso consenso, stigmatizza, ritenendoli meramente demagogici, i giudizi espressi dal Ministro Brunetta sull'operato degli impiegati pubblici. Dichiara infine il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

SIMONE BALDELLI (PdL). Nel giudicare il provvedimento in esame una riforma istituzionale di portata fortemente innovativa, atteso che per la prima volta si sceglie chiaramente di contrastare i cosiddetti fannulloni, nonché di introdurre una reale meritocrazia attraverso efficaci meccanismi di valutazione e premio, ringrazia il Ministro Brunetta per aver portato all'attenzione dell'opinione pubblica il tema del buon funzionamento, del rigore e della trasparenza della Pubblica amministrazione.

DONATO BRUNO (PdL), Presidente della I Commissione. Propone una correzione di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 48).

(Così rimane stabilito).

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL), Relatore per la I Commissione. Ringrazia i componenti delle Commissioni I e XI per il proficuo lavoro svolto.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 2031-A.

Sull'ordine dei lavori.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Lamenta l'eccessiva ristrettezza dei tempi previsti per l'esame da parte della Camera del cosiddetto decreto-legge milleproroghe.

Trasmissione dal Senato di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissioni in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il disegno di legge n. 2198, di conversione del decreto-legge n. 207 del 2008, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti.
Il disegno di legge è assegnato alle Commissioni riunite I e V in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Pag. XI

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

PRESIDENTE. Comunica le determinazioni assunte a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo relativamente all'articolazione dei lavori dell'Assemblea nella prossima settimana (vedi resoconto stenografico pag. 50).

LUCA VOLONTÈ (UdC). Reitera la richiesta che il Governo riferisca alla Camera sui numerosi episodi di violenza sessuale verificatisi a danno di minori.

FABIO GARAGNANI (PdL). Ritiene inaccettabile la decisione della competente autorità giudiziaria di archiviare la denuncia da lui presentata con riferimento alla manifestazione in favore della Palestina organizzata a Bologna da esponenti della sinistra radicale.

IVANO STRIZZOLO (PD). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Avverte altresì che il seguito della discussione delle mozioni iscritte all'ordine del giorno è rinviato ad altra seduta.

MARIO TASSONE (UdC). Chiede chiarimenti circa l'attuazione da parte del Governo di un atto di indirizzo da lui presentato.

GIANLUCA BUONANNO (LNP). Evidenza l'incoerenza delle posizioni sostenute dalle forze politiche di centrosinistra, che hanno indetto per oggi una manifestazione in difesa della Costituzione, mentre in passato hanno approvato una riforma della Carta fondamentale senza il consenso dell'opposizione.

ROBERTO SIMONETTI (LNP) e MARCO ZACCHERA (PdL). Sollecitano la risposta ad atti di sindacato ispettivo da loro, rispettivamente, presentati.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

Modifica nella composizione della Commissione parlamentare per la semplificazione della legislazione.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente della Camera ha chiamato a far parte della Commissione parlamentare per la semplificazione della legislazione il deputato Aniello Formisano, in sostituzione del deputato Carlo Costantini, cessato dal mandato parlamentare.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

MARCO CARRA (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00290, sulle iniziative urgenti in merito alle procedure di adozione di minori provenienti dalla Bielorussia ed iniziative normative in materia di affido internazionale.

CARLO GIOVANARDI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 55) - Replica il deputato MARCO CARRA (PD), che si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, auspicando la positiva definizione dei contenziosi in essere con le competenti autorità bielorusse e la tempestiva approvazione della proposta di legge presentata in materia.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento delle interpellanze Bellotti n. 2-00301 e Laratta n. 2-00269 è rinviato ad altra seduta.

RENATO FARINA (PdL). Rinunzia ad illustrare la sua interpellanza n. 2-00302, sugli orientamenti del Governo in materia di «testamento biologico».

EUGENIA MARIA ROCCELLA, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Risponde all'interpellanzaPag. XII(vedi resoconto stenografico pag. 61) - Replica il deputato RENATO FARINA (PdL), che, nell'esprimere solidarietà al sottosegretario Roccella per l'attività svolta in relazione al caso Englaro, reputa non completa la risposta, auspicando la condivisa approvazione di una legge volta a regolare la materia, tutelando il bene della vita, che reputa non disponibile.

SANDRA ZAMPA (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00304, sulle iniziative per contrastare il fenomeno della scomparsa di minori extracomunitari in relazione alle affermate evidenze di traffici d'organi.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 64) - Replica il deputato SANDRA ZAMPA (PD), che dichiara di non potersi ritenere assolutamente soddisfatta della risposta, che peraltro avrebbe potuto più opportunamente essere fornita dal Ministro Maroni.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Illustra la sua interpellanza n. 2-00305, sulle iniziative per salvaguardare l'equilibrio economico e finanziario dell'istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Fondazione Santa Lucia, a garanzia dei livelli essenziali di assistenza.

EUGENIA MARIA ROCCELLA, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 69) - Replica il deputato ANNA TERESA FORMISANO (UdC), che, nel dichiararsi assolutamente insoddisfatta della risposta, che non fornisce alcun utile elemento di valutazione, invita il Governo a promuovere il concerto di tutti i soggetti interessati alla vicenda richiamata nell'atto ispettivo.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 16 febbraio 2009, alle 16.

(Vedi resoconto stenografico pag. 71).

La seduta termina alle 19,30.