XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 106 di mercoledì 17 dicembre 2008

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 9,40.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono sessantanove.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 1152, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 162 del 2008: Adeguamento dei prezzi dei materiali da costruzione, sostegno ai settori dell'autotrasporto, dell'agricoltura e della pesca professionale, finanziamento delle opere per il G8 (approvato dal Senato) (A.C. 1936).

Nella seduta del 16 dicembre 2008 si è concluso l'esame delle proposte emendative presentate.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che l'ordine del giorno Beretta n. 9 è stato ritirato.

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD), ANTONINO RUSSO (PD), ALESSANDRO NACCARATO (PD), DORIS LO MORO (PD), TERESIO DELFINO (UdC), GIANPIERO BOCCI (PD) e RAFFAELLA MARIANI (PD).

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Intervengono altresì per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati CHIARA BRAGA (PD), ROBERTO ZACCARIA (PD), MARCO CAUSI (PD), CARLO EMANUELE TRAPPOLINO (PD), MARIA GRAZIA GATTI (PD), SANDRO BRANDOLINI (PD), ALESSANDRA SIRAGUSA (PD), GIUSEPPINA SERVODIO (PD), LUCA SANI (PD), MASSIMO FIORIO (PD), STEFANO GRAZIANO (PD), LUCIANA PEDOTO (PD), MARIA ANNA MADIA (PD), CATERINA PES (PD), SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD) e LUDOVICO VICO (PD).

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Accetta gli ordini del giorno Braga n. 6, Mariani n. 7 e Delfino n. 40, purché riformulato. Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Catanoso n. 1, Lo Monte n. 4, Bocci n. 8, Gatti n. 10, Fiorio n. 11, Laratta n. 12, Causi n. 19, Servodio n. 35, Trappolino n. 36 e Oliverio n. 37. Non accetta, quindi, gli ordini del giorno Oppi n. 2, Gaglione n. 3, Iannuzzi n. 5, Morassut n. 20, Zaccaria n. 21, Zucchi n. 38 e Ruvolo n. 39. Invita, infine, al ritiro dei restanti documenti di indirizzo.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, esprime perplessità per l'invito al ritiro formulato dal rappresentante del Governo relativamente a numerosi ordini del giorno.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

Pag. VI

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Oppi n. 2, Gaglione n. 3 e Iannuzzi n. 5.

Intervengono i deputati CHIARA BRAGA (PD), RAFFAELLA MARIANI (PD), MARIA GRAZIA GATTI (PD) e ANGELO COMPAGNON (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Gatti n. 10.

Interviene il deputato MASSIMO FIORIO (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Fiorio n. 11 e Bordo n. 13.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Boffa n. 14.

Interviene il deputato TERESA BELLANOVA (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Bellanova n. 15 e Luongo n. 16.

Interviene il deputato DORIS LO MORO (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Lo Moro n. 17 e Pes n. 18.

Interviene il deputato MARCO CAUSI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Causi n. 19, Morassut n. 20, Zaccaria n. 21 e Naccarato n. 22.

Intervengono i deputati FRANCESCO BOCCIA (PD) e PIETRO FRANZOSO (PdL), nonché il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti BARTOLOMEO GIACHINO, che accetta l'ordine del giorno Boccia n. 23. Intervengono altresì il deputato LUDOVICO VICO (PD), nonché il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti BARTOLOMEO GIACHINO, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Vico n. 24 e gli altri vertenti sulla stessa materia. Intervengono inoltre il deputato SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD), il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti BARTOLOMEO GIACHINO, che accetta l'ordine del giorno D'Antoni n. 25, nonché i deputati ANGELO COMPAGNON (UdC), FRANCESCO NUCARA (Misto-LD-R) e GIUSEPPE RUVOLO (UdC). Intervengono quindi il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti BARTOLOMEO GIACHINO ed i deputati ROBERTO OCCHIUTO (UdC) e GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD), nonché il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti BARTOLOMEO GIACHINO, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno D'Antoni n. 25, accettata dal presentatore. Intervengono successivamente i deputati GASPARE GIUDICE (PdL), ANGELO CERA (UdC), LEOLUCA ORLANDO (IdV), MARIO TASSONE (UdC), ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA), GIUSEPPE DRAGO (UdC), LUCIANO DUSSIN (LNP), NUNZIA DE GIROLAMO (PdL), FRANCESCO BARBATO (IdV), LORENZO RIA (PD), LUDOVICO VICO (PD), CESARE MARINI (PD), IDA D'IPPOLITO VITALE (PdL), DORIS LO MORO (PD) e MANUELA DAL LAGO (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno D'Antoni n. 25, nel testo riformulato.

Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti BARTOLOMEO GIACHINO, che accetta gli ordini del giorno Servodio n. 35, Trappolino n. 36, Oliverio n. 37 e Zucchi n. 38. Intervengono altresì i deputati GIUSEPPINA SERVODIO (PD), CARLO EMANUELE TRAPPOLINO (PD), SUSANNA CENNI (PD) e SANDRO BRANDOLINI (PD).

Pag. VII

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Ruvolo n. 39.

(Dichiarazioni di voto finale)

LUCIANO MARIO SARDELLI (Misto-MpA). Nel dichiarare il voto sostanzialmente favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, esprime un giudizio fortemente critico sull'improprio utilizzo delle risorse destinate al Fondo per le aree sottoutilizzate. Nel richiamare altresì le gravi problematiche di ordine economico e sociale che investono larga parte del Mezzogiorno, invita il Governo a varare con sollecitudine interventi strutturali al fine di stanziare adeguate risorse a favore dei predetti territori, che, più di altri, registrano una preoccupante riduzione del prodotto interno lordo.

AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Nel sottolineare come il complesso delle misure recate dal decreto-legge in esame - per quanto in parte condivisibili, necessarie ed urgenti - risulti effettivamente disomogeneo, esprime rammarico per l'avvenuta reiezione di molteplici proposte emendative dell'opposizione ispirate a criteri di equità e buon senso, stigmatizzando altresì il reiterato ed improprio ricorso da parte del Governo alle risorse destinate al Fondo per le aree sottoutilizzate. Dichiara quindi l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Stigmatizzato preliminarmente il reiterato ricorso alla decretazione d'urgenza per affrontare questioni di particolare rilievo, il cui contenuto risulta peraltro palesemente eterogeneo, lamenta, a fronte della manifestata disponibilità del suo gruppo ad un serio confronto parlamentare, la sostanziale impossibilità di migliorare il testo del provvedimento in esame. Nel ritenere quindi del tutto incongrue le misure recate dal decreto-legge in discussione, esprime un giudizio fortemente critico sul metodo adottato dal Governo circa la copertura finanziaria, anche in considerazione dell'improprio utilizzo delle risorse destinate al Fondo per le aree sottoutilizzate. Dichiara, infine, l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

MANUELA LANZARIN (LNP). Nel sottolineare la straordinaria necessità ed urgenza delle misure recate dal decreto-legge in esame e volte a scongiurare - nell'attuale e delicato contesto economico-finanziario - la paralisi di settori produttivi strategici, con preoccupanti conseguenze sul piano occupazionale, esprime viva soddisfazione per il recepimento nel testo del provvedimento d'urgenza di proposte emendative della sua parte politica volte a snellire le procedure relative alla concessione di appalti per la realizzazione di opere pubbliche da parte delle amministrazioni locali. Evidenziata tuttavia la necessità di porre mano a riforme strutturali di maggiore respiro per rilanciare la competitività del sistema-Paese, prima fra tutte l'attuazione del cosiddetto federalismo fiscale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD). Nell'evidenziare preliminarmente l'eterogeneità del provvedimento d'urgenza in esame, volto a mitigare le conseguenze per l'economia reale della crisi finanziaria in atto, sottolinea il carattere non strutturale e l'inadeguatezza degli strumenti individuati per raggiungere tale scopo, emblematici della contraddittorietà e della mancanza di una visione strategica che connotano la politica governativa. Nel lamentare quindi la ristrettezza dei tempi del dibattito parlamentare sul decreto-legge in discussione, esprime un giudizio fortemente critico sul metodo adottato dal Governo in particolare sulla sottrazione di risorse destinate al Fondo per le aree sottoutilizzate, rilevando altresì la totale assenza di concreti progetti infrastrutturali a favore dei territori più svantaggiati del Paese. Nell'invitare infine l'Esecutivo Pag. VIIIad un confronto costruttivo con l'opposizione, dichiara l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

MARGHERITA ANGELA MASTROMAURO (PD). Nel giudicare condivisibili le misure recate dal decreto-legge in esame in tema di adeguamento dei prezzi dei materiali da costruzione, ritiene che il Governo avrebbe dovuto predisporre una più organica riforma del codice degli appalti. Espressa inoltre perplessità circa l'efficacia delle ulteriori disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza nonché per l'improprio ricorso al Fondo per le aree sottoutilizzate, giudica errata la politica economica del Governo, dichiarando l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

GIANPIERO BOCCI (PD). Ribadisce l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che reca misure inadeguate e di carattere contingente, a fronte di una situazione di crisi di importanti settori che avrebbe richiesto l'individuazione di soluzioni strutturali; ricordato altresì l'atteggiamento costruttivo assunto dall'opposizione nel corso dell'iter del provvedimento, lamenta l'improprio ricorso, da parte del Governo, alle risorse destinate al Fondo per le aree sottoutilizzate.

IVANO STRIZZOLO (PD). Nel manifestare apprezzamento per le modifiche apportate al testo originario del provvedimento d'urgenza in esame, dichiara l'astensione del suo gruppo sul relativo disegno di legge di conversione.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

IVANO STRIZZOLO (PD). Auspica, quindi, una revisione della disciplina dei lavori pubblici, che ne garantisca la compatibilità con le esigenze di tutela ambientale.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Nel manifestare condivisione per le disposizioni in materia di versamenti tributari in aree colpite da eventi sismici, segnatamente nelle regioni Umbria e Marche, esprime rammarico per l'individuazione della relativa copertura finanziaria tramite il ricorso alle risorse destinate al Fondo per le aree sottoutilizzate. Nel ritenere, quindi, del tutto inadeguate e insufficienti le complessive misure di politica economica varate dal Governo, anche in considerazione dei tagli indiscriminati operati sulla spesa pubblica, ribadisce l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

GIULIO CALVISI (PD). Sottolineato preliminarmente il contenuto palesemente eterogeneo del decreto-legge in esame, il cui testo è stato parzialmente migliorato anche grazie al contributo responsabilmente offerto dall'opposizione, lamenta l'improprio utilizzo delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate. Dichiara, infine, di non poter esprimere un voto favorevole sul disegno di legge di conversione.

ETTORE ROSATO (PD). Richiama le principali motivazioni che inducono il suo gruppo a dichiarare l'astensione sul disegno di legge di conversione in esame, soffermandosi, in particolare, sul macchinoso assetto burocratico che contraddistingue la materia degli appalti pubblici, resa ancor più complessa dalle scelte contraddittorie compiute dal Governo, e sulla grave crisi che investe il settore del trasporto aereo; ritiene peraltro del tutto inadeguati i provvedimenti varati dall'Esecutivo al fine di affrontare le problematiche inerenti l'economia reale del Paese.

MARIO LOVELLI (PD). Lamentato l'indiscriminato ricorso del Governo alla decretazione d'urgenza che, oltre a determinare una evidente lesione delle prerogative parlamentari, comporta deleterie ricadute in termini di chiarezza e congruenza della legislazione, ribadisce l'astensione del suo gruppo sul disegno di Pag. IXlegge di conversione in esame, alla luce delle modifiche apportate al testo nel corso dell'iter parlamentare.

FULVIO BONAVITACOLA (PD). Nell'osservare preliminarmente che il decreto-legge in esame reca misure dal carattere altamente eterogeneo, senza peraltro possedere i prescritti requisiti di straordinaria necessità ed urgenza, stigmatizza il metodo caotico di legiferare adottato dall'Esecutivo, che ha varato numerosi provvedimenti di natura economica vertenti sulle stessa materia, con ciò generando un deleterio intreccio normativo. Esprime quindi una valutazione critica dei contenuti del provvedimento in esame, evidenziando l'errata gestione delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate nonché la scarsa attenzione ai bilanci delle autonomie locali, già fortemente penalizzate dalla crisi finanziaria in atto.

ROLANDO NANNICINI (PD). Nel manifestare perplessità sull'effettiva adeguatezza delle disposizioni recate dall'articolo 1 del decreto-legge in esame, esprime un giudizio fortemente critico sulle strategie di politica economica seguite dal Governo per rilanciare la competitività delle imprese, stigmatizzando altresì l'indiscriminato ricorso alle risorse destinate al Fondo per le aree sottoutilizzate. Ribadisce quindi l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Denuncia gli episodi di mala gestione politica verificatisi in Campania, che hanno visto coinvolti alcuni esponenti della maggioranza.

PRESIDENTE. Ai sensi dell'articolo 39 del Regolamento, toglie la parola al deputato Barbato.

MAURO PILI (PdL). Nel sottolineare come le misure previste dal decreto-legge in discussione si inquadrino nell'ambito di una globale strategia elaborata dal Governo per fronteggiare la crisi economico-finanziaria in atto, giudica destituite di fondamento le critiche avanzate dall'opposizione sul merito del provvedimento d'urgenza in esame, osservando come il medesimo intervenga a colmare gravi lacune le cui responsabilità ascrive al precedente Esecutivo. Precisato, altresì, che le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate non vengono distolte dal loro fine istituzionale e che il loro più ampio impiego risponde anche alla logica di impedire la perenzione di somme da lungo tempo inutilizzate, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

VINCENZO GAROFALO (PdL), Relatore per la IX Commissione. Nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all'iter del decreto-legge in esame, propone talune correzioni di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 68).
(Così rimane stabilito).

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Nel ringraziare quanti sono intervenuti nel corso dell'esame del provvedimento d'urgenza in discussione, sottolinea come il medesimo risulti sensibilmente migliorato all'esito dell'iter alla Camera, ribadendo la disponibilità del Governo al contributo fattivo eventualmente offerto dall'opposizione.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Rilevato che l'intervento svolto dal Governo consentirebbe di riaprire il dibattito, manifesta la disponibilità del suo gruppo a procedere immediatamente alla votazione finale del disegno di legge di conversione in esame, pur invitando l'Esecutivo ad evitare per il futuro analoghe forzature, anche in considerazione dell'organizzazione dei lavori prevista per i prossimi giorni.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 1936.

Pag. X

La seduta, sospesa alle 15, è ripresa alle 15,05.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

SEBASTIANO FOGLIATO (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00286, sull'accordo raggiunto in sede comunitaria sulle quote latte ed ulteriori iniziative in materia.

LUCA ZAIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 71) - Replica il deputato SEBASTIANO FOGLIATO (LNP), che, nel dichiararsi soddisfatto dalla risposta, ringrazia il Ministro per avere impresso un nuovo corso alla politica agricola del Paese.

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-R). Illustra la sua interrogazione n. 3-00287, sugli effetti sul settore della scuola derivanti dall'applicazione della disposizione che prevede l'obbligo di disporre la visita fiscale nei confronti del dipendente anche nel caso di assenza di un solo giorno.

RENATO BRUNETTA, Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 72) - Replica il deputato DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-R), che, nel dichiararsi non pienamente soddisfatta, auspica il superamento della situazione di confusione determinata dall'entrata in vigore del decreto-legge n. 112 del 2008.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Illustra l'interrogazione Donadi n. 3-00288, sugli orientamenti del Governo in merito ad agevolazioni fiscali per le spese di ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici.

CLAUDIO SCAJOLA, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 74) - Replica il deputato SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV), che giudica parziale la risposta del Ministro, prendendo atto del preannunciato intendimento dell'Esecutivo di presentare emendamenti correttivi alle disposizioni in materia energetica recate dal cosiddetto decreto anticrisi.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Illustra l'interrogazione Vietti n. 3-00289, sugli intendimenti del Governo in merito a misure di sostegno a favore dell'industria automobilistica italiana, anche in relazione ad interventi annunciati da altri Paesi europei.

CLAUDIO SCAJOLA, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 76) - Replica il deputato ANNA TERESA FORMISANO (UdC), la quale auspica l'adozione, a favore dell'industria automobilistica italiana, di misure più efficaci rispetto a quelle assunte dal Governo in relazione alla vicenda Alitalia.

GIOVANNI SANGA (PD). Illustra l'interrogazione Lulli n. 3-00290, sulle iniziative a sostegno del settore automobilistico, a livello nazionale ed europeo, e a favore dei distretti manifatturieri italiani.

CLAUDIO SCAJOLA, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 77) - Replica il deputato ANDREA LULLI (PD), che, nel giudicare parzialmente accoglibili le considerazioni svolte dal Ministro, auspica la collaborazione tra maggioranza e opposizione per definire una strategia di sostegno del settore automobilistico e a favore dei distretti manifatturieri italiani.

RAFFAELLO VIGNALI (PdL). Illustra l'interrogazione Cicchitto n. 3-00291, sullo stato di avanzamento degli interventi avviati con il programma industria 2015 e sulle ipotesi di estensione dei relativi finanziamenti anche ad altre aree tecnologiche.

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CLAUDIO SCAJOLA, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 79) - Replica il deputato RAFFAELLO VIGNALI (PdL), che, nel ringraziare il Ministro per una risposta che giudica puntuale ed esaustiva, si dichiara pienamente soddisfatto.

Sull'ordine dei lavori.

GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD). Espressa preoccupazione per le gravi ricadute della crisi della società Cesame di Catania sui lavoratori, i quali sono attualmente privi della retribuzione, chiede alla Presidenza di assumere le opportune iniziative affinché il Ministero competente concluda sollecitamente, e in senso favorevole, il procedimento volto alla concessione agli stessi della cassa integrazione.

La seduta, sospesa alle 15,50, è ripresa alle 16,15.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantasei.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 1175, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 171 del 2008: Rilancio competitivo del settore agroalimentare (approvato dal Senato) (A.C. 1961).

Nella seduta del 12 dicembre 2008 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

(Esame dell'articolo unico)

GIACOMO STUCCHI (LNP), Segretario. Dà conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 82).

Interviene sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato MARIO PEPE (PD).

PRESIDENTE. Come preannunziato in Ufficio di Presidenza, sospende la seduta fino alle 18.15.

La seduta, sospesa alle 16,45, è ripresa alle 18,15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Sull'ordine dei lavori.

PIER PAOLO BARETTA (PD). Lamenta che nel corso dell'iter presso le Commissioni V e VI del cosiddetto decreto-legge anticrisi sono state impropriamente dichiarate inammissibili le proposte emendative riferite alle aree interessate dai recenti eventi calamitosi, nonché allo stanziamento di fondi per la Protezione civile e la realizzazione di alcune opere infrastrutturali. Chiede pertanto una riconsiderazione delle determinazioni assunte al riguardo.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la questione posta dal deputato Baretta.

Si riprende la discussione.

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati ANGELO CERA (UdC), FRANCESCO BOCCIA (PD), CARLO EMANUELE TRAPPOLINO (PD), ROBERTO ROLANDO NICCO (Misto-Min.ling.), ALESSANDRA SIRAGUSA (PD), ANGELO COMPAGNON (UdC), PAOLA BINETTI (PD) e BRUNO CESARIO (PD).

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a garantire il corretto svolgimento del dibattito, evitando che l'interlocuzione Pag. XIIdi alcuni deputati con il rappresentante del Governo distolga l'attenzione di quest'ultimo dal merito delle questioni sollevate.

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati MARCO CAUSI (PD) e LUDOVICO VICO (PD).

PRESIDENTE. Secondo le intese intercorse, rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 18 dicembre 2008, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 106).

La seduta termina alle 19,55.