XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 82 di lunedì 10 novembre 2008

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 9,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 7 novembre 2008.

I deputati in missione sono sessantatrè.

Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge: Legge finanziaria 2009 (A.C. 1713); Bilancio di previsione dello Stato per il 2009 e bilancio per il triennio 2009-2011 (A.C. 1714).

Nella seduta del 7 novembre 2008 è proseguita la discussione congiunta sulle linee generali.

GUGLIELMO VACCARO (PD). Pur sottolineando la necessità di razionalizzare la spesa pubblica, esprime un giudizio critico sull'impianto della manovra economico-finanziaria in discussione, ritenendo inadeguato e inefficace il metodo adottato dal Governo; lamenta, in particolare, la scarsa attenzione rivolta al comparto giustizia, come denotano i tagli indiscriminati operati, tra l'altro, nel settore dell'amministrazione penitenziaria. Nel reputare, infine, del tutto prioritario non porre la questione di fiducia e creare le condizioni per un proficuo confronto tra le forze parlamentari, invita l'Esecutivo a valutare nel merito le proposte emendative presentate dall'opposizione al fine di migliorare il testo in esame.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Nel lamentare preliminarmente che le misure adottate dal Governo si sostanziano in drastici tagli delle risorse destinate a settori strategici, sottolinea la gravità della crisi finanziaria ed economica che investe soprattutto le categorie sociali deboli come le famiglie e le piccole imprese. Evidenziata, quindi, la dissennata politica dell'Esecutivo, emersa soprattutto con la manovra finanziaria di luglio, che ha visto l'adozione di misure volte unicamente alla ricerca del consenso, ritiene che esse abbiano aggravato la crisi in atto e determinato effetti recessivi sull'economia.
Nel sottolineare, quindi, la necessità di procedere tempestivamente all'adozione di misure a sostegno delle imprese e delle famiglie, anche in considerazione dell'aumento della povertà, invita il Governo a non sottovalutare la peculiare situazione del Mezzogiorno, che rischia di precipitare in una crisi recessiva ancora più grave rispetto al resto del Paese.

ROBERTO SIMONETTI (LNP). Sottolinea preliminarmente la portata innovativa dell'intera manovra economico-finanziaria predisposta dal Governo, caratterizzata da un limitato contenuto normativo e tesa alla stabilizzazione della finanza pubblica e al contenimento della spesa. Richiamati quindi i condivisibili contenuti del complesso dei documenti che compongono la manovra, che giudica rigorosa e trasparente, manifesta particolare soddisfazione per la previsione di talune agevolazioni fiscali. Nel richiamare, infine, le proposte emendative presentate dal suo gruppo, ritiene che, a fronte di un miglioramento della congiuntura internazionale, le risorse a disposizione potranno essere utilizzate per la riduzione della pressione fiscale e lo sviluppo delle imprese.

MARIO BARBI (PD). Nel sottolineare preliminarmente la gravità delle misurePag. VIfinanziarie adottate dal Governo, richiama, in particolare, la drastica riduzione di risorse che ha interessato il settore della politica estera. Evidenzia altresì come l'azione intrapresa dall'Esecutivo in tale ambito rischi di pregiudicare il ruolo dell'Italia in ambito internazionale e, segnatamente, il rispetto degli impegni assunti dal nostro Paese nel medesimo contesto. Sottolinea, quindi, l'importanza del ruolo che l'Italia dovrà assumere durante lo svolgimento del G8 di cui avrà la Presidenza, evento in cui dovranno essere confermati gli obiettivi del Millennio e lo stanziamento di risorse adeguate per conseguirli.
Invita, pertanto, il Governo ad assicurare coerenza nell'assolvimento degli impegni internazionali già assunti soprattutto nel settore della cooperazione.

LAURA GARAVINI (PD). Premesso che il Paese reale ha chiaramente dimostrato di non condividere l'intendimento del Governo di svilire il ruolo dell'istruzione pubblica, atteso che la sua inadeguata politica lede il futuro della scuola e degli studenti, stigmatizza, in particolare, i tagli indiscriminati operati ad oltre metà dei fondi destinati al settore degli italiani all'estero, fortemente penalizzati per la nostra rappresentanza e per il made in Italy nel mondo. Sottolineata, quindi, la necessità di investire nella scuola, nell'università e nella ricerca, stigmatizza il fatto che l'Esecutivo abbia individuato quale priorità la necessità di operare tagli in tali comparti.

GIUSEPPINA SERVODIO (PD). Lamentati i drastici tagli di risorse operati dal Governo in settori cruciali, evidenzia, in particolare, la grave condizione degli operatori nel settore agricolo, soprattutto con riferimento alle spese per gli investimenti. Evidenziata altresì la necessità di predisporre interventi a sostegno dell'economia, segnatamente delle aree sottoutilizzate, sottolinea il carattere strategico del settore agroalimentare, auspicando che nel prosieguo dell'iter in Assemblea della manovra in discussione il Governo possa adottare misure correttive che pongano rimedio, almeno in parte, alla crisi dell'economia reale ed al fenomeno, in crescita, della recessione.

ANDREA SARUBBI (PD). Richiama preliminarmente i dati inerenti la difficoltà di alcune zone del Paese ad accedere ad Internet, ritenendo inconcepibile che il ritardo accumulato nel potenziamento tecnologico del settore produca seri danni alla popolazione in termini sia culturali sia economici. Esprime quindi un giudizio negativo sulla politica economica attuata dal Governo, il quale sottrae risorse già stanziate per il miglioramento della rete destinandole a meri scopi di carattere elettoralistico, manifestando peraltro perplessità sul reale utilizzo degli stanziamenti inseriti nel fondo per le aree sottoutilizzate.

NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO (PD). Nell'evidenziare la gravità della situazione economica, che avrebbe richiesto l'adozione di misure di ben altro tenore rispetto a quelle predisposte dal Governo, sottolinea, in particolare, i drastici tagli che hanno interessato il settore dell'agricoltura, con una notevole riduzione della spesa in conto capitale. Nell'evidenziare altresì la necessità di un deciso cambiamento di rotta, rileva l'urgenza di adottare misure che assicurino il sostegno ed il rilancio delle imprese operanti nel settore agricolo, in particolare attraverso incentivi fiscali ed interventi volti a calmierare i prezzi dei prodotti alimentari. Nello stigmatizzare infine l'atteggiamento del Governo, che non ha inteso recepire alcuna delle proposte dell'opposizione a sostegno dei consumi alimentari, preannunzia il voto contrario del suo gruppo sui disegni di legge in esame.

ANTONIO RUGGHIA (PD). Lamentato il progressivo decremento, ascrivibile all'operato degli ultimi Governi di centrodestra, delle risorse destinate al settore della difesa, che rischia, da un lato, di compromettere la capacità operativa delle nostre Forze armate e, dall'altro, di impedirePag. VIIall'Italia di onorare gli impegni assunti in sede internazionale, paventa, tra l'altro, le gravissime conseguenze sociali che deriveranno dal blocco delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni.

LIDO SCARPETTI (PD). Giudicata gravemente inadeguata, alla luce del preoccupante rallentamento dell'economia reale, la manovra economica varata dal Governo la scorsa estate, esprime riprovazione per l'atteggiamento di chiusura con cui l'Esecutivo rifiuta il confronto con l'opposizione, impedendo di fatto di apportare modifiche ed integrazioni migliorative alla manovra medesima. Richiamate, quindi, talune delle proposte emendative presentate dalla sua parte politica, volte, tra l'altro, alla detassazione delle tredicesime e degli stipendi, al sostegno degli ammortizzatori sociali ed al rilancio degli investimenti, giudica negativamente l'avvenuto impiego di ingenti risorse pubbliche in progetti - come quelli per il salvataggio di Alitalia - che ritiene non risolutivi ed inefficienti.

FRANCESCO BOCCIA (PD). Stigmatizzata l'assoluta mancanza di un confronto di merito sul disegno di legge finanziaria in discussione, esprime un giudizio negativo sulla complessiva manovra economica varata dall'Esecutivo, nella quale risultano assenti interventi volti a salvaguardare il potere d'acquisto delle famiglie, le quali non hanno tratto sostanziali benefici dall'abolizione dell'ICI, nonché a tutelare efficacemente i risparmiatori. Evidenziata quindi la marginalità degli interventi a favore delle imprese, ritiene necessari l'introduzione del credito d'imposta automatico a favore delle imprese del Mezzogiorno e la detassazione delle tredicesime, delle pensioni e dei salari minimi.

ENRICO FARINONE (PD). Espresso un giudizio fortemente critico sulla manovra economica varata dal Governo - segnatamente in relazione ai tagli lineari disposti in vari settori di strategica rilevanza sociale ed al freno sostanzialmente posto agli investimenti - manifesta preoccupazione per le ripercussioni che giudica inevitabili e deleterie per il ceto medio, con l'ulteriore accentuazione delle disuguaglianze sociali. Nel ritenere sensibilmente mutato il contesto economico globale e quindi necessario provvedere ad un significativo aggiornamento della manovra economica, ricorda le proposte avanzate dal suo gruppo volte, tra l'altro, alla detassazione delle tredicesime, degli stipendi e delle pensioni.

FULVIO BONAVITACOLA (PD). Osservato che l'attuale congiuntura economica internazionale, determinata dalla prevalenza dell'economica artificiale sull'economia reale, richiederebbe la responsabile adozione di un metodo incentrato sulla ricerca di soluzioni condivise, evidenzia l'anomalia della manovra di finanza pubblica in discussione, connotata da un'impostazione autoritaria e da devianza culturale. Sottolineata quindi la necessità di salvaguardare le prerogative delle Camere, in funzione dello svolgimento di un corretto rapporto democratico tra Esecutivo e Parlamento finalizzato a dare soluzione ai gravi problemi che affiggono il Paese, lamenta, in particolare, la disattenzione dimostrata dal Governo per il tema delle infrastrutture.

FRANCO NARDUCCI (PD). Nell'esprimere un giudizio fortemente critico sulla manovra economica del Governo, manifesta riprovazione per i tagli previsti nei settori deputati al sostegno delle comunità italiane all'estero, segnatamente sotto i profili della rete consolare nonché della formazione scolastica e del dialogo interculturale, paventando il rischio che venga ad essere reciso il legame con la madrepatria e vengano a mancare le precondizioni per la internazionalizzazione delle imprese italiane. Espressa preoccupazione per il mancato sostegno previsto dal disegno di legge finanziaria per le famiglie italiane, segnatamente quelle numerose o in cui vivono persone non autosufficienti, ricorda le proposte migliorative avanzate dalla sua parte politica, stigmatizzando l'orientamento del Governo volto viceversaPag. VIIIa non aggiornare la manovra economica al mutato e critico contesto economico.

SIMONETTA RUBINATO (PD). Rilevato preliminarmente che la crisi finanziaria internazionale in atto ha avuto sull'economia italiana un impatto maggiore rispetto agli altri Paesi europei, determinando effetti recessivi, nonché un aggravamento delle disparità reddituali e un aumento del numero delle famiglie povere, ritiene indispensabile una rivisitazione del Patto di stabilità interno, al fine di salvaguardare i diritti sociali dei cittadini notevolmente penalizzati dal gravissimo attacco portato dal Governo in carica all'autonomia finanziaria degli enti locali.

ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD). Nell'esprimere un giudizio fortemente critico sul disegno di legge finanziaria, che reputa all'insegna della conservazione e dell'accentramento, oltre che inidonea a fronteggiare le preoccupanti dinamiche economiche in atto, stigmatizza la drastica riduzione dei già esigui stanziamenti previsti per il fondo sociale di cui alla legge n. 328 del 2000, cui conseguirà un inaccettabile ridimensionamento di importanti servizi e progetti a sostegno delle famiglie e delle categorie più deboli, come disabili e anziani.

LUISA BOSSA (PD). Nell'osservare preliminarmente che il disegno di legge finanziaria per il 2009 reca misure gravemente penalizzanti per il Mezzogiorno, sulla scorta, in particolare, delle posizioni sostenute dalla Lega Nord, richiama i vari provvedimenti che compongono la manovra economica varata dal Governo, che hanno previsto una serie di tagli dai quali, a suo avviso, deriveranno ingenti difficoltà soprattutto per i ceti meno abbienti.

GAETANO NASTRI (PdL). Nell'evidenziare preliminarmente l'inadeguatezza dell'attuale procedura di esame del disegno di legge finanziaria, alla quale il Governo ha inteso porre rimedio anticipando alla scorsa estate larga parte della manovra di bilancio, sottolinea la necessità di interventi volti a potenziare la dotazione infrastrutturale del Paese, che avrebbero anche una funzione anticiclica.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

GAETANO NASTRI (PdL). Osserva inoltre che nella manovra in discussione si coniugano opportunamente l'esigenza di garantire rigore nella gestione della finanza pubblica con la necessità di adottare misure a sostegno delle imprese e delle fasce più deboli della popolazione.

MAINO MARCHI (PD). Osservato preliminarmente che le scelte di politica economica del precedente Governo di centrosinistra hanno raggiunto l'obiettivo di far rientrare la procedura d'infrazione avviata in sede comunitaria nei confronti dell'Italia, rileva che il disegno di legge finanziaria in discussione non è coerente con la necessità di riqualificare la spesa pubblica, non pone il Paese al riparo dalla conseguenze della crisi economica internazionale, né crea le basi per sostenere adeguatamente il sistema produttivo italiano, in particolare delle piccole e medie imprese. Rilevato altresì che il Governo avrebbe dovuto rivolgere maggiore attenzione alla difesa del potere d'acquisto dei soggetti più deboli, come le famiglie e i pensionati, auspica che la maggioranza sia disponibile a valutare le proposte emendative che il suo gruppo, con spirito costruttivo, si accinge a presentare.

SIMONE BALDELLI (PdL). Nell'esprimere apprezzamento per le modalità con cui si è svolto l'esame del disegno di legge finanziaria, i cui contenuti sono stati correttamente anticipati in larga parte nel decreto-legge n. 112 del 2008, sottolinea l'importanza delle misure previste a sostegno del reddito delle famiglie. Evidenzia inoltre la correttezza delle misure poste in essere a tutela dei conti pubblici, segnatamente attraverso tagli alle spese della pubblica amministrazione. Esprime quindi pieno sostegno alla politica economica delPag. IXGoverno, il quale appare in grado anche di approntare le misure più idonee a contrastare la crisi finanziaria ed economica in atto.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione congiunta sulle linee generali.

GASPARE GIUDICE (PdL), Relatore per la maggioranza sul disegno di legge n. 1713. Apprezzato preliminarmente il carattere costruttivo di alcuni interventi, che auspica si registri anche nel prosieguo dell'iter, rileva la necessità di evitare il ricorso alla questione di fiducia, al fine di garantire al Parlamento la possibilità di un approfondito dibattito sulla manovra di finanza pubblica. Rilevata altresì l'esigenza che il Governo predisponga un quadro riassuntivo dei saldi di bilancio, atteso l'elevato numero di provvedimenti nei quali si articola la manovra finanziaria, auspica una revisione della disciplina della Corte dei conti che, senza metterne in discussione l'indipendenza, operi una migliore e più efficace distinzione tra le funzioni della medesima Corte e quella delle Camere in materia di contabilità dello Stato e di controllo parlamentare della spesa pubblica.

PRESIDENTE. Prende atto che il relatore per la maggioranza sul disegno di legge n. 1714 rinunzia alla replica.

PIER PAOLO BARETTA (PD), Relatore di minoranza. Nell'esprimere apprezzamento per le riflessioni emerse nella discussione, che evidenziano alcune convergenze in merito alle misure per contrastare la crisi finanziaria in atto, sottolinea la necessità di interventi a sostegno dei redditi più bassi e di modifica del Patto di stabilità interno a favore degli enti locali. Auspica quindi che il confronto con il Governo continui al fine di assicurare un dibattito costruttivo anche fra maggioranza ed opposizione, allo scopo di individuare le misure più efficaci per affrontare l'attuale crisi economica.

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Nel ringraziare tutti i deputati intervenuti nella discussione, ricorda preliminarmente che il disegno di legge finanziaria per il 2009 presenta un contenuto normativo più limitato rispetto agli analoghi provvedimenti varati negli anni precedenti, anche a seguito dell'anticipazione di larga parte della manovra attraverso il decreto-legge n. 112 del 2008; auspica quindi una complessiva revisione della disciplina relativa ai documenti di bilancio, nell'ambito della quale si rivolge particolare attenzione all'esigenza di un efficace controllo sull'andamento della spesa pubblica. Osservato inoltre che misure finalizzate al sostegno allo sviluppo o, in prospettiva, alla riduzione della pressione fiscale devono collocarsi in un contesto di risanamento della finanza pubblica, che costituisce l'obiettivo prioritario del Governo, ritiene si possano superare gli aspetti più critici connessi all'attuazione del Patto di stabilità interno, in un contesto nel quale anche gli enti locali concorrano al perseguimento degli obiettivi della manovra; preannunzia infine la disponibilità dell'Esecutivo ad implementare entro l'anno in corso, ove se ne ravvisi la necessità, i finanziamenti destinati alla scuola.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Discussione delle mozioni Volontè n. 1-00037, Bertolini n. 1-00052 ed Evangelisti n. 1-00058: Iniziative in relazione a ripetuti episodi di violenza e di persecuzione nei confronti dei cristiani in India e in altre parti del mondo.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Illustra la sua mozione n. 1-00037, evidenziando l'escalationPag. Xdi violenza registratosi di recente in India ai danni della comunità cristiana, successiva alle accuse rivolte alla suddetta comunità di essere responsabile dell'assassinio della guida spirituale dei fondamentalisti indù del distretto di Kandhamal; sottolinea altresì come alla base di tali episodi di violenza, estesisi anche ad altre regioni dell'India, vi sia in realtà una discriminazione religiosa ai danni della Chiesa, a fronte di un sostanziale disinteresse da parte del Governo indiano, che dimostra come l'articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti umani sia continuamente violato in molte parti del mondo, in particolare nel Sud dell'Asia. Ricordato inoltre che il recente colloquio tra il Ministro Frattini e l'ambasciatore indiano in Italia non ha portato a risultati apprezzabili, sottolinea la necessità di non anteporre gli interessi economici alla difesa dei diritti umani e della libertà religiosa nel mondo. Invita infine l'Esecutivo ad attivarsi presso le sedi istituzionali europee ed internazionali affinché si gettino le basi per un intervento dell'ONU volto a porre fine ai continui episodi di violenza nei confronti di cristiani.

ISABELLA BERTOLINI (PdL). Illustra la sua mozione n. 1-00052, evidenziando l'attualità della tematica oggetto degli atti di indirizzo in discussione, anche a fronte del recente rapimento di due suore cattoliche in Kenia. Sottolineata, altresì, la gravità della persecuzione e delle violenze perpetrate nei confronti dei cristiani in diversi Stati dell'Asia e dell'Africa, lamenta l'assenza di un'adeguata reazione da parte delle forze dell'ordine e dei Governi locali, nonché il silenzio degli organi di informazione e di alcuni organismi internazionali. Invita, quindi, l'Esecutivo a promuovere l'approvazione di un documento ufficiale dell'Assemblea generale dell'ONU, nel quale si chieda il rispetto dei diritti individuali e la garanzia della dignità umana per i fedeli cristiani in tutti i Paesi del mondo.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Illustra la sua mozione n. 1-00058, rivolgendo ringraziamenti al deputato Volontè per aver voluto richiamare l'attenzione del Parlamento sui gravi fatti oggetto dei documenti di indirizzo in discussione. Sottolinea, quindi, l'opportunità che tale denunzia sia riferita ad ogni tipo di persecuzione messa in atto, così come recato dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell'ONU, ritenendo che principio fondante di ogni democrazia sia il rispetto della libertà religiosa. Nel richiamare altresì i dati che confermano l'incremento dei preoccupanti episodi di violenza perpetrati nei confronti dei cristiani in alcuni Paesi asiatici e africani, giudica necessario attivare adeguate iniziative politiche e diplomatiche, atteso che la sfida dell'integrazione interculturale deve rappresentare un'opportunità di pace e di sviluppo globale, così come auspicato ultimamente dal Sinodo dei vescovi. Invita infine il Governo ad attivarsi nelle opportune sedi internazionali affinché vengano garantiti i diritti fondamentali della persona e le libertà religiose in tutti i Paesi del mondo.

MARIO CAVALLARO (PD). Nel manifestare piena condivisione relativamente al contenuto della mozione Volontè n. 1-00037, rileva come la persecuzione dei cristiani tragga origine proprio dall'attività svolta da questi ultimi, volta a migliorare le condizioni umane e sociali delle persone. Evidenziato, altresì, il silenzio degli organi d'informazione e di taluni organismi internazionali su tale tematica, invita l'Esecutivo ad attivarsi presso i Governi locali e le sedi istituzionali europee ed internazionali affinché, nel rispetto del dettato dell'articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti umani, sia garantito a tutte le comunità religiose il diritto alla libertà e alla sicurezza, atteso che ciò rappresenterebbe un'occasione di crescita e di maturazione anche per le comunità locali.

ANTONIO MAZZOCCHI (PdL). Lamenta preliminarmente la scarsa attenzione evidenziata dall'opinione pubblica e dalle forze parlamentari nei confronti dei gravissimi episodi di violenza oggetto dei documenti di indirizzo in discussione, sottolineandoPag. XIla necessità di difendere i valori cristiani sempre più lesi ed annullati da una pervasiva cultura di tipo laicistico. Rilevata quindi l'opportunità di tutelare la sacralità della vita e di contrastare ogni forma di violenza, presupposti indispensabili per costruire una società globale, invita il Governo ad adoperarsi fattivamente affinché vengano garantiti i diritti fondamentali della persona e le libertà religiose. Auspica, infine, una larga convergenza parlamentare su tutte le mozioni presentate, che giudica condivisibili.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Nel ringraziare preliminarmente i presentatori delle mozioni per aver sottoposto alla deliberazione dell'Assemblea una tematica di notevole rilevanza, in ordine alla quale ritiene opportuno coinvolgere anche i cittadini, manifesta apprezzamento per il contenuto degli atti di indirizzo all'ordine del giorno, sui quali auspica l'unanime voto favorevole da parte del Parlamento. Evidenzia, altresì, che l'Esecutivo presenterà una specifica risoluzione in sede europea e si attiverà, anche nei rapporti bilaterali con i Governi locali, al fine di tutelare compiutamente il diritto alla libertà religiosa in tutti i Paesi.
Assicura infine, con riferimento al recente rapimento di due suore cattoliche in Kenia, che il Governo si è già adoperato per garantire una soluzione positiva della vicenda, sulla quale vi è riserbo per consentire alla stessa di essere condotta al meglio.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Sull'ordine dei lavori.

SIMONE BALDELLI (PdL). Espressi sentimenti di solidarietà e vicinanza ai familiari delle due religiose italiane rapite in Kenia, giudica esaustive le informazioni rese in merito dal sottosegretario Scotti, ritenendo peraltro che il Governo abbia intrapreso le iniziative più idonee ad una positiva risoluzione della vicenda.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Chiede che il Governo riferisca, comunque, nei prossimi giorni, alla Camera, sul rapimento delle due religiose italiane in Kenia.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

La seduta, sospesa alle 13,30, è ripresa alle 16,10.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantacinque.

Inversione dell'ordine del giorno.

SIMONE BALDELLI (PdL). Chiede che l'Assemblea proceda immediatamente alla trattazione del punto 5 dell'ordine del giorno.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Concorda con la richiesta formulata dal deputato Baldelli.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, la richiesta del deputato Baldelli si intende accolta.
(Così rimane stabilito).

In attesa che giunga in Aula il rappresentante del Governo competente per materia, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 16,15, è ripresa alle 16,45.

Pag. XII

Seguito della discussione delle mozioni Volontè n. 1-00037, Bertolini n. 1-00052 ed Evangelisti n. 1-00058: Iniziative in relazione a ripetuti episodi di violenza e di persecuzione nei confronti dei cristiani in India e in altre parti del mondo.

Nella parte antimeridiana della seduta si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata la risoluzione Cota n. 6-00010.

EUGENIA MARIA ROCCELLA, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Esprime parere favorevole sulla mozione Evangelisti n. 1-00058, nonché sulle mozioni Volontà n. 1-00037 e Bertolini n. 1-00052 e sulla risoluzione Cota n. 6-00010, purché riformulate.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Accetta la riformulazione proposta dal Governo del secondo capoverso del dispositivo della sua mozione n. 1-00037.

PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Bertolini accetta la riformulazione proposta della sua mozione n. 1-00052.

ANDREA GIBELLI (LNP). Accetta la riformulazione proposta dal Governo della risoluzione Cota n. 6-00010.

(Dichiarazioni di voto)

LUCA VOLONTÈ (UdC). Nel ribadire la gravità della situazione di violenza e di persecuzione nei confronti dei cristiani che si registra in vari Stati dell'Asia e dell'Africa, lamenta l'inattività di diversi organismi internazionali e delle istituzioni europee per garantire il rispetto dei diritti fondamentali della persona e della libertà religiosa. Invita, pertanto, il Governo ad attivarsi fattivamente, sia nell'ambito dei rapporti bilaterali sia in sede europea, al fine di assicurare la compiuta attuazione dell'articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti umani in tutti i Paesi del mondo.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

ANDREA GIBELLI (LNP). Manifestata grave riprovazione per la scarsa attenzione da tempo rivolta dai media ed in genere dall'opinione pubblica internazionale ai molteplici e gravi episodi di persecuzione di cui sono oggetto i cristiani in India, in Turchia ed in altri Paesi asiatici, sottolinea la necessità di tutelare più attivamente la libertà religiosa anche presso Paesi filooccidentali, ricordando le iniziative promosse in tal senso dalla sua parte politica negli ultimi anni. Manifesta quindi l'orientamento favorevole del suo gruppo sui documenti di indirizzo in esame, ritenendoli un punto di partenza verso una più penetrante attività di controllo del rispetto dei diritti umani e segnatamente del rispetto della libertà di culto.

ISABELLA BERTOLINI (PdL). Nel ringraziare preliminarmente i deputati intervenuti e il Governo per il contributo fornito, anche attraverso le puntuali riformulazioni delle mozioni presentate, alle tematiche oggetto dei suddetti atti di indirizzo, dei quali auspica l'approvazione unanime da parte dell'Assemblea, invita l'Esecutivo ad adottare adeguate iniziative nei confronti del Governo indiano, che non è intervenuto in maniera efficace per punire i responsabili dei ripetuti episodi di violenza perpetrati nei confronti dei cristiani.

FRANCO NARDUCCI (PD). Nel ricordare il sacrificio anche estremo offerto da numerosi martiri cristiani dei nostri giorni, sottolinea quanto siano frequenti e diffusi ancora oggi - a 60 anni dall'adozione della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo - gli ostacoli alla libertà di ciascun cittadino di professare liberamente il proprio credo religioso. Nell'invitare quindi il Governo ad assumere ogniPag. XIIIiniziativa idonea a tutelare questo diritto fondamentale da inaccettabili ed inumane forme di intolleranza, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Volontè n. 1-00037.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Nel manifestare un orientamento favorevole alla mozione Volontè n. 1-00037, evidenzia il vulnus esistente a livello mondiale relativamente al rispetto dei diritti umani. Invita, quindi, l'Esecutivo ad intervenire, d'intesa con l'Unione europea, in maniera più incisiva al fine di garantire il pieno rispetto del dettato dell'articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti umani. Esprime, infine, perplessità su alcuni aspetti della risoluzione Cota n. 6-00010.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel richiamarsi alle considerazioni svolte durante la discussione sulle linee generali delle mozioni, osserva come il richiamo all'articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo imponga la necessità di estendere la tutela ad ogni confessione religiosa da qualsivoglia forma di sopruso o intolleranza.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

FABIO EVANGELISTI (IdV). Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulle mozioni Volonté n. 1-00037, Bertolini n. 1-00052 nonché sulla sua mozione n. 1-00058; dichiara invece il voto contrario del suo gruppo sulla risoluzione Cota n. 6-00010, esprimendo al riguardo un giudizio fortemente critico malgrado la riformulazione proposta dal Governo.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MARIO PEPE (PdL), MATTEO MECACCI (PD), DOMENICO DI VIRGILIO (PdL), ETTORE PIROVANO (LNP) e ANGELO COMPAGNON (UdC).

EUGENIA MARIA ROCCELLA, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Propone una ulteriore riformulazione della risoluzione Cota n. 6-00010.

ANDREA GIBELLI (LNP). Pur esprimendo talune perplessità, accetta la riformulazione proposta dal Governo.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede chiarimenti circa la riformulazione della risoluzione Cota n. 6-00010 proposta dal Governo.

EUGENIA MARIA ROCCELLA, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Dà lettura dell'ulteriore riformulazione della risoluzione Cota n. 6-00010.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Cota n. 6-00010, nel testo ulteriormente riformulato.

La Camera approva le mozioni Volonté n. 1-00037, nel testo riformulato, Bertolini n. 1-00052, nel testo riformulato, ed Evangelisti n. 1-00058, nonché la risoluzione Cota n. 6-00010, nel testo ulteriormente riformulato.

Seguito della discussione del disegno di legge: Bilancio di previsione dello Stato per il 2009 e bilancio per il triennio 2009-2011 (A.C. 1714).

Nella parte antimeridiana della seduta si è conclusa la discussione congiunta sulle linee generali dei disegni di legge finanziaria e di bilancio.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il seguito del dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

Pag. XIV

La I Commissione ha espresso il prescritto parere.

(Esame degli articoli)

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato gli emendamenti Tab. 2.200 e Tab. 2.201.
Avverte altresì che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1, con annessa tabella 1, al quale non sono riferiti emendamenti.

Intervengono sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 2 i deputati ANTONIO BORGHESI (IdV) e GABRIELE TOCCAFONDI (PdL).

CHIARA MORONI (PdL), Relatore per la maggioranza. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti Tab. 2.200 e Tab. 2.201 della Commissione; accetta l'emendamento 2.1 del Governo; invita al ritiro dell'emendamento Contento Tab. 2.1. Si rimette al parere del Governo sul subemendamento Rosato Tab. 0.2.200.1 ed esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative.

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda esprimendo parere contrario sul subemendamento Rosato Tab. 0.2.200.1

MANLIO CONTENTO (PdL). Ritira il suo emendamento Tab. 2.1.

ANTONIO BORGHESI (IdV). A nome del suo gruppo, fa proprio l'emendamento Contento Tab. 2.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Contento Tab. 2.1, fatto proprio dal gruppo Italia dei Valori.

ROSA DE PASQUALE (PD). Richiama le finalità dell'emendamento De Torre Tab. 2.3.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento De Torre Tab. 2.3.

DONATELLA FERRANTI (PD). Richiama le finalità del suo emendamento Tab. 2.4, finalizzato ad incrementare le risorse per il comparto della giustizia.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ferranti Tab. 2.4.

DONATELLA FERRANTI (PD). Illustra il contenuto del suo emendamento Tab. 2.5, del quale auspica l'approvazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ferranti Tab. 2.5.

MANUELA GHIZZONI (PD). Richiama le finalità dei suoi emendamenti Tab. 2.6 e Tab. 2.7, volti ad incrementare le risorse a disposizione del settore della cultura, di recente sottoposto ad un drastico taglio di fondi.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Ghizzoni Tab. 2.6 e Tab. 2.7.

MANUELA GHIZZONI (PD). Richiama le finalità dei suoi emendamenti Tab. 2.8 e Tab. 2.10.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ghizzoni Tab. 2.8.

MARCO FEDI (PD). Illustra il contenuto dell'emendamento Narducci Tab. 2.9, volto a garantire, tramite lo stanziamento di apposite risorse, l'attuazione di adeguate politiche migratorie e sociali.

Pag. XV

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Narducci Tab. 2.9 e Ghizzoni Tab. 2.10.

LAURA GARAVINI (PD). Evidenzia che i tagli previsti dal disegno di legge in esame per il settore dell'istruzione sono estesi anche alle scuole italiane all'estero.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Garavini Tab. 2.11, Gianni Farina Tab. 2.12 e Fedi Tab. 2.13.

LAURA GARAVINI (PD). Richiama le finalità del suo emendamento Tab. 2.14, finalizzato al reintegro dei fondi per le rappresentanze dei connazionali all'estero.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Garavini Tab. 2.14.

SABINA ROSSA (PD). Illustra il contenuto dell'emendamento Lolli Tab. 2.15, volto ad incrementare le risorse da destinare al settore dello sport.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lolli Tab. 2.15.

FRANCESCO BOCCIA (PD). Illustra il contenuto del suo emendamento Tab. 2.16, in materia di emittenza radiotelevisiva locale, finalizzato a garantire ulteriori stanziamenti da reperirsi all'interno della stessa missione di spesa.

GIUSEPPE GIULIETTI (IdV). Condivide le argomentazioni svolte dal deputato Boccia a sostegno dell'emendamento in esame, sul quale dichiara voto favorevole, giudicandolo coerente ed ispirato a buonsenso.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Boccia Tab. 2.16.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Rubinato Tab. 2.18, finalizzato, tra l'altro, a correggere i tagli negli stanziamenti per il comparto delle scuole materne paritarie.

SIMONETTA RUBINATO (PD). Richiama le finalità del suo emendamento Tab. 2.18.

GABRIELE TOCCAFONDI (PdL). Nel condividere le motivazioni alla base della presentazione dell'emendamento Rubinato Tab. 2.18, prende atto con soddisfazione dell'impegno del Governo al reintegro degli stanziamenti per le scuole non statali.

ROSA DE PASQUALE (PD). Nel precisare la posizione del suo gruppo a favore della scuola pubblica, ricorda le ragioni sottese all'emendamento Rubinato Tab. 2.18, di cui auspica l'approvazione.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ROBERTO GIACHETTI (PD), MARIA COSCIA (PD) e ANTONIO MISIANI (PD).

GIAN LUCA GALLETTI (UdC). Sottolinea le criticità sottese ai previsti tagli alle scuole paritarie, paventando consistenti ricadute anche economiche per le famiglia italiane.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Sottolineate le recenti mobilitazioni contro i tagli apportati dall'Esecutivo al settore dell'istruzione, paventa i rischi per i bilanci di molti enti locali.

FRANCESCO BOCCIA (PD), LUIGI BOBBA (PD), TERESIO DELFINO (UdC), ANDREA SARUBBI (PD), AMEDEO CICCANTI (UdC), e LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC). Dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Rubinato Tab. 2.18.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati FABIO GARAGNANI (PdL), SAVINO PEZZOTTA (UdC) e ROLANDO NANNICINI (PD).

Pag. XVI

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Rubinato Tab. 2.18.

FRANCO CECCUZZI (PD). Richiama le finalità del suo emendamento Tab. 2.20, finalizzato, tramite lo stanziamento di fondi, a garantire il corretto svolgimento di un servizio essenziale come il trasporto ferroviario locale.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ERMETE REALACCI (PD) e MARIO LOVELLI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ceccuzzi Tab. 2.20.

FRANCO CECCUZZI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento Tab. 2.21.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Ceccuzzi Tab. 2.21 e Antonino Russo Tab. 2.22.

VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO (PD). Richiama le finalità del suo emendamento Tab. 2.23, segnalando la presenza di un errore materiale nel testo, volto ad accelerare la conclusione dei lavori relativi ad opere infrastrutturali per la Fiera di Milano.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Peluffo Tab. 2.23.

CATERINA PES (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Coscia Tab. 2.24, volto ad incrementare le risorse destinate alla scuola primaria.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Coscia Tab. 2.24.

CHIARA MORONI (PdL), Relatore per la maggioranza. Invita al ritiro del subemendamento Rosato Tab. 0.2.200.1.

ETTORE ROSATO (PD). Ritira il suo subemendamento Tab. 0.2.200.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Tab. 2.200 della Commissione.

CHIARA MORONI (PdL), Relatore per la maggioranza. Preannunzia l'invito al ritiro degli identici emendamenti Volontè Tab. 7.1 e Binetti 7.2.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Non accede all'invito al ritiro del suo emendamento Tab. 7.1.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Tab. 2.201 della Commissione e 2.1 del Governo.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Evidenzia il fatto che il Governo non ha inteso accogliere alcuna proposta emendativa presentata all'articolo 2 dalle opposizioni, che con spirito costruttivo hanno evidenziato la necessità di intervenire in settori strategici quali l'istruzione, la cultura e i trasporti, fortemente penalizzati da tagli indiscriminati.

PIER PAOLO BARETTA (PD). Lamentata l'indisponibilità del Governo e della maggioranza a recepire le proposte emendative presentate dall'opposizione, dichiara voto contrario sull'articolo 2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 2, con l'annessa tabella 2, nel testo emendato.

CHIARA MORONI (PdL), Relatore per la maggioranza. Accetta gli emendamenti Tab. 3.100 e Tab. 3.101 del Governo ed esprime parere contrario sull'emendamento Palagiano 3.1.

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

Pag. XVII

RENATO CAMBURSANO (IdV). Lamenta che, a fronte della situazione gravemente recessiva dell'economia italiana, il Governo ha previsto ulteriori tagli delle risorse destinate al sostegno alle imprese.

LUDOVICO VICO (PD). Sottolinea che l'emendamento Tab. 3.100 del Governo, sul quale dichiara il voto contrario del suo gruppo, non interviene in maniera rilevante sui capitoli di spesa recati dall'articolo 3, né pone una soluzione ai drastici tagli operati alle risorse per le politiche di sviluppo territoriale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Tab. 3.100 e Tab. 3.101 del Governo, nonché l'articolo 3, con l'annessa tabella 3, nel testo emendato.

CHIARA MORONI (PdL), Relatore per la maggioranza. Accetta gli emendamenti Tab. 4.100 e Tab. 4.101 del Governo ed esprime parere contrario sui restanti emendamenti.

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Tab. 4.100 e Tab. 4.101 del Governo.

DONATO RENATO MOSELLA (PD). Illustra il contenuto dei suoi emendamenti Tab. 4.1 e Tab. 4.2.

ERMETE REALACCI (PD). Dichiara di voler sottoscrivere gli emendamenti Mosella Tab. 4.1 e Tab. 4.2.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Mosella Tab. 4.1 e Tab. 4.2; approva quindi l'articolo 4, con l'annessa tabella 4, nel testo emendato, nonché l'articolo 5, con l'annessa tabella 5, al quale non sono riferiti emendamenti.

CHIARA MORONI (PdL), Relatore per la maggioranza. Accetta gli emendamenti Tab. 6.101 e Tab. 6.100 del Governo.

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Ne raccomanda l'approvazione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Tab. 6.101 e Tab. 6.100 del Governo, nonché l'articolo 6, con l'annessa tabella 6, nel testo emendato.

CHIARA MORONI (PdL), Relatore per la maggioranza. Ribadisce l'invito al ritiro degli identici emendamenti Volontè 7.1 e Binetti 7.2.

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

PAOLA BINETTI (PD). Richiama le finalità del suo emendamento Tab. 7.2.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Volontè 7.1 e Binetti 7.2 ed approva l'articolo 7, con l'annessa tabella 7, nonché l'articolo 8, con l'annessa tabella 8, al quale non sono riferiti emendamenti.

CHIARA MORONI (PdL), Relatore per la maggioranza. Esprime parere contrario sull'emendamento Mariani Tab. 9.1.

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

RAFFAELLA MARIANI (PD). Illustra il contenuto del suo emendamento Tab. 9.1, volto a garantire gli stanziamenti necessari per il Fondo per la conservazione dell'assetto idrogeologico, strategico per la tutela del territorio.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Mariani Tab. 9.1.

Pag. XVIII

AGOSTINO GHIGLIA (PdL). Ricorda gli stanziamenti di risorse per i danni causati dagli eventi calamitosi in Piemonte.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Mariani Tab. 9.1 ed approva l'articolo 9, con l'annessa tabella 9.

CHIARA MORONI (PdL), Relatore per la maggioranza. Accetta gli emendamenti Tab. 10.100 e Tab. 10.101 del Governo.

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Ne raccomanda l'approvazione.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Giudica incongrua la riallocazione di risorse definita dall'emendamento Tab. 10.100 del Governo, con cui si penalizza, tra l'altro, il sistema della mobilità locale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Tab. 10.100 e Tab. 10.101 del Governo, nonché l'articolo 10, con l'annessa tabella 10, nel testo emendato; approva altresì gli articoli 11 e 12, con le annesse tabelle 11 e 12, ai quali non sono riferiti emendamenti.

CHIARA MORONI (PdL), Relatore per la maggioranza. Invita al ritiro dell'emendamento Duilio Tab. 13.1, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

LINO DUILIO (PD). Ritira il suo emendamento Tab. 13.1.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'articolo 13, con l'annessa tabella 13, nonchè gli articoli 14 e 15, l'articolo 16, con le annesse tabelle A e B, e l'articolo 17, con i relativi allegati 1 e 2, ai quali non sono riferiti emendamenti.

PRESIDENTE. Avverte che il seguito dell'esame del disegno di legge di bilancio avrà luogo dopo la conclusione dell'iter del disegno di legge finanziaria.
Avverte altresì che la trattazione dei restanti punti iscritti all'ordine del giorno è rinviata ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

MARIO PEPE (PdL). Ricordato il crollo di una palazzina verificatosi nei pressi di Roma, invita il Governo ad adottare politiche per la sicurezza degli edifici e richiama una proposta di legge da lui presentata in materia.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Reitera la richiesta che il Governo riferisca alla Camera sul rapimento di due suore italiane in Kenia, con particolare riferimento alle iniziative in corso per ottenere il loro rilascio.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

PIETRO FRANZOSO (PdL). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Martedì 11 novembre 2008, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 108).

La seduta termina alle 20,20.