XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 74 di mercoledì 29 ottobre 2008

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 10,20.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono sessantasette.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede chiarimenti sul presumibile andamento dei lavori odierni dell'Assemblea, con particolare riferimento al seguito dell'esame del disegno di legge n. 1441-ter.

PRESIDENTE. Precisa che alla Presidenza risulta che la V Commissione ha concluso i propri lavori in sede consultiva relativamente al disegno di legge n. 1441-ter.

ENZO RAISI (PdL). In qualità di relatore sul disegno di legge n. 1441-ter, ritiene si possa procedere al seguito dell'esame del provvedimento almeno fino all'articolo 12.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede quali siano le motivazioni che hanno impedito all'Assemblea di procedere nella seduta di ieri al seguito dell'esame del disegno di legge n. 1441-ter.

ENZO RAISI (PdL). Ricorda che la V Commissione ha avuto bisogno di tempi ulteriori per esprimere il proprio parere sulle numerose proposte emendative presentate.

PRESIDENTE. Conferma che la V Commissione, che aveva chiesto di poter disporre di tempi ulteriori per esprimere il prescritto parere sulle numerose proposte emendative presentate al disegno di legge n. 1441-ter, ha concluso i propri lavori; si potrà pertanto procedere al seguito dell'esame del provvedimento, almeno fino all'articolo 12.

FILIPPO ASCIERTO (PdL). Manifesta sconcerto per la decisione, assunta da un'insegnante di una scuola in provincia di Padova, di impedire la partecipazione degli alunni ai festeggiamenti programmati in occasione della ricorrenza del 4 novembre.

PRESIDENTE. Per consentire l'ulteriore decorso del termine regolamentare di preavviso, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 10,40, è ripresa alle 10,55.

Seguito della discussione del disegno di legge: Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia (A.C. 1441-ter-A).

Nella seduta del 23 ottobre 2008 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato un ulteriore emendamentoPag. VIriferito all'articolo 5: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 11,30.
Dà quindi conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 4).

ANDREA GIBELLI (LNP), Presidente della X Commissione. Riterrebbe opportuno, al fine di valutare compiutamente le conseguenze derivanti dalla comunicazione testé resa dal Presidente, sospendere brevemente la seduta.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Pur non opponendosi alla richiesta del presidente della X Commissione, chiede alla Presidenza di garantire un ordinato svolgimento dei lavori.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Ritiene non sussista alcun rischio di alterazione dell'ordinato svolgimento dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta avanzata dal presidente della X Commissione, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 11,05, è ripresa alle 11,25.

PRESIDENTE. Dà conto delle ulteriori determinazioni assunte dalla Presidenza relativamente all'ammissibilità delle proposte emendative presentate (vedi resoconto stenografico pag. 6).

(Esame dell'articolo 3-bis)

Interviene sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 3-bis il deputato BRUNO TABACCI (UdC).

ANDREA LULLI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, esprime perplessità sulla declaratoria di inammissibilità di talune proposte emendative presentate dal suo gruppo, invitando la Presidenza ad una ulteriore riflessione al riguardo.

GASPARE GIUDICE (PdL), Vicepresidente della V Commissione. Precisa che il parere della V Commissione, a seguito del quale la Presidenza ha dichiarato inammissibili alcune proposte emendative, è stato espresso sulla base delle indicazioni fornite dal Governo.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Giudicate paradossali le motivazioni addotte dal deputato Giudice a sostegno del parere espresso dalla V Commissione, auspica una ulteriore riflessione sulla declaratoria di inammissibilità di talune proposte emendative.

LUDOVICO VICO (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, evidenzia il problema della copertura finanziaria che caratterizza il provvedimento in esame; denunziata quindi la progressiva erosione delle risorse a disposizione del Fondo per le aree sottoutilizzate, posta in essere dal Governo, chiede alla Presidenza della Camera di operare una verifica sull'impiego delle predette risorse.

ANDREA GIBELLI (LNP), Presidente della X Commissione. Ribadita la competenza della Presidenza in ordine alla declaratoria di inammissibilità delle proposte emendative, ritiene inopportuna l'apertura di un dibattito su tali tematiche.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Evidenzia l'estraneità del Governo dalla materia oggetto dei rilievi formulati.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Parlando per un richiamo al Regolamento, prospetta l'opportunità di una breve sospensione della seduta per consentire un chiarimento sui criteri seguiti nella declaratoria di inammissibilità di talune proposte emendative, con particolare riferimento agli aspetti relativi alla copertura finanziaria.

PRESIDENTE. Precisato che la Presidenza, nella declaratoria di inammissibilità delle proposte emendative, si avvale del parere della V Commissione, la quale,Pag. VIIa sua volta, recepisce le indicazioni del Governo, rileva che, mentre la prima si è assunta la responsabilità delle determinazioni prese, la V Commissione ed il Governo non hanno ritenuto, in questa fase, di doversi esprimere.
Ritiene comunque che l'Assemblea possa procedere nei suoi lavori.

Intervengono ulteriormente sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 3-bis i deputati GABRIELE CIMADORO (IdV) e AMEDEO CICCANTI (UdC).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Intervengono altresì sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 3-bis i deputati DOMENICO SCILIPOTI (IdV). ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA) e MASSIMO POLLEDRI (LNP).

Sull'ordine dei lavori.

PINA PICIERNO (PD). Chiede che il Governo riferisca sollecitamente alla Camera sugli scontri che sarebbero in atto a seguito delle manifestazioni promosse per protestare contro la riforma della scuola.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

Si riprende la discussione.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, manifesta disponibilità ad un confronto sul ricorso a forme di produzione dell'energia nucleare che garantiscano la massima sicurezza dei cittadini.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3-bis.300 della Commissione ed esprime parere favorevole sull'emendamento Lulli 3-bis.4.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 3-bis.300 della Commissione.

ANDREA LULLI (PD). Esprime soddisfazione per il parere favorevole del relatore e del Governo sul suo emendamento 3-bis.4, che attribuisce all'articolo 3-bis un rilevante valore innovativo.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Lulli 3-bis.4, sottolineando l'importanza dei distretti produttivi nell'ambito del sistema economico nazionale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Lulli 3-bis.4.

ANDREA LULLI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 3-bis, auspicando un sollecito esercizio della delega legislativa conferita al Governo.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Lulli 3-bis.4.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 3-bis, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 5)

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 5.300 e 5.301 della Commissione; accetta l'emendamento 5.500 del Governo; esprime parere favorevole sull'emendamentoPag. VIIIAnna Teresa Formisano 5.18, nonché sugli identici emendamenti Anna Teresa Formisano 5.16 e Golfo 5.17, purché riformulati, ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

LUDOVICO VICO (PD). Insiste per la votazione del suo emendamento 5.1, volto a riconoscere il contributo fornito dal Mezzogiorno.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Auspica l'approvazione dell'emendamento Vico 5.1.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Vico 5.1, Iannaccone 5.2 e Lulli 5.3.

LUDOVICO VICO (PD). Chiede al relatore ed al rappresentante del Governo di riconsiderare il parere precedentemente espresso sul suo emendamento 5.4.

SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Vico 5.4.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Vico 5.4.

RAFFAELLO VIGNALI (PdL). Ribadisce l'esigenza di sostenere, con il provvedimento in esame, il sistema produttivo nazionale, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese, cui riconosce una grande capacità innovativa.

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-MpA). Invita i deputati della maggioranza, in particolare i meridionali, a non votare per conto di colleghi assenti almeno quando vengono esaminati emendamenti che riguardano il Mezzogiorno.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Ricorda che le misure recate dall'articolo 5 segnano la fine di un lungo periodo di irregolarità e pongono le basi per un sistema federalista più equo, in un quadro normativo certo per le imprese.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Ricorda il proficuo lavoro svolto in Commissione sulla materia oggetto dell'articolo in esame che, a suo avviso, ha consentito di raggiungere un punto di equilibrio.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Ritiene che il Governo stia operando un notevole trasferimento di risorse dal Sud al Nord, come testimoniato chiaramente dai piani per le infrastrutture e per i beni demaniali, che penalizzano gravemente il Mezzogiorno d'Italia.

SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD). Nel sottolineare che gli interventi previsti dall'emendamento in esame non riguardano interessi particolari, bensì l'interesse generale del Paese, lamenta il fatto che l'azione del Governo sia invece connotata da disattenzione verso il Mezzogiorno.

CLAUDIO SCAJOLA, Ministro dello sviluppo economico. Evidenziata preliminarmente la difficile situazione che sta attraversando il Paese, ricorda che il Governo ha ricercato la massima condivisione possibile sul disegno di legge in esame, evitando il ricorso alla fiducia; espresso apprezzamento, quindi, per il proficuo lavoro svolto in Commissione, nel corso del quale sono state recepite anche molte proposte emendative presentate dall'opposizione, auspica che il prosieguo del dibattito non sia connotato da toni demagogici.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Nel ringraziare il relatore per la disponibilità manifestata nel recepire alcune proposte dell'opposizione, ritiene inaccettabili i toni strumentali utilizzati con riferimento alle tematiche inerenti il provvedimento in esame.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Nel ritenere che non si possa ignorare il fatto che i provvedimenti varati dalPag. IXGoverno prima di quello in esame hanno già sottratto significative risorse per lo sviluppo del Mezzogiorno, giudica inopportuno alimentare contrapposizioni tra deputati del Nord e del Sud.

ITALO BOCCHINO (PdL). Nel ritenere che il dibattito sui temi del Mezzogiorno non debba assumere toni strumentali, atteso che la responsabilità della situazione non può essere addebitata ad alcuna parte politica, giudica non veritiere le considerazioni testé svolte dal deputato Casini e ricorda le misure varate dal Governo per porre fine all'annosa questione dei rifiuti in Campania, cui hanno contribuito, con spirito affatto egoistico, tutte le regioni d'Italia. Evidenziate altresì le risorse necessarie per sanare il deficit di bilancio della città di Roma, che testimonia il sostanziale fallimento delle politiche del centrosinistra, ricorda che la politica dell'Esecutivo per il Sud è improntata allo sviluppo economico e non all'assistenzialismo.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Sottolineata la salda alleanza che lega la sua parte politica al Popolo della libertà, osserva che l'intervento dello Stato nel Mezzogiorno deve essere finalizzato al contrasto della criminalità organizzata ed alla riaffermazione del principio di legalità, anche al fine di garantire pari opportunità alle imprese operanti in tutte le parti del Paese.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ritiene inaccettabili le accuse di demagogia rivolte dal Ministro Scajola all'opposizione, la quale sta responsabilmente contribuendo all'iter del disegno di legge in esame.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Lamentato che il Governo espropria continuamente le prerogative del Parlamento, rileva che il Ministro Scajola non ha fornito i necessari chiarimenti sull'impiego delle risorse destinate al Fondo per le aree sottoutilizzate.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Prospetta una riformulazione dell'emendamento Iannaccone 5.5.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Chiede di sospendere l'esame del provvedimento per consentire al Comitato dei nove di valutare l'ipotesi di riformulazione prospettata dal Governo.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ritiene che si debba procedere comunque alla votazione dell'emendamento Iannaccone 5.5.

LUCA VOLONTÈ (UdC) e MASSIMO DONADI (IdV). Concordano sull'ipotesi prospettata dal deputato Quartiani.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Chiede di accantonare l'esame dell'emendamento Iannaccone 5.5.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Manifesta contrarietà alla richiesta di accantonamento.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Non ritiene possibile procedere all'accantonamento dell'emendamento Iannaccone 5.5.

PRESIDENTE. Ritiene si possa sospendere brevemente la seduta.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Ritiene che i presentatori dell'emendamento 5.5 dovrebbero pronunciarsi immediatamente sulla riformulazione prospettata dal Governo.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Chiarito il contenuto del suo emendamento 5.5, accetta la riformulazione prospettata dal Governo.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Chiede di fare proprio, a nome del suo gruppo, l'emendamento Iannaccone 5.5, nel testo originario.

PRESIDENTE. Ritiene di non poterlo consentire, atteso che l'emendamento in questione non è stato ritirato.

Pag. X

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Iannaccone 5.5, nel testo riformulato.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede chiarimenti sul testo che sarà posto in votazione.

LUDOVICO VICO (PD). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Iannaccone 5.5, nel testo riformulato, sul quale il suo gruppo esprimerà voto favorevole.

PRESIDENTE. Dà conto del testo riformulato dell'emendamento Iannaccone 5.5.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Iannaccone 5.5, nel testo riformulato.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Sull'ordine dei lavori.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Si associa alla richiesta precedentemente formulata dal deputato Picierno che il Governo riferisca alla Camera sugli scontri verificatisi nella mattinata odierna nel corso delle manifestazioni indette per manifestare contro la riforma della scuola.

BEATRICE LORENZIN (PdL). Ritiene che i fatti verificatisi nella mattinata odierna debbano offrire lo spunto per abbassare i toni del dibattito politico, segnatamente con riferimento alla riforma della scuola.

ANNA PAOLA CONCIA (PD). Giudica surreali le accuse di avere alzato i toni del dibattito sul tema della scuola rivolte all'opposizione dal deputato Lorenzin.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Sottolineato che il provvedimento in materia di riforma della scuola è stato approvato nel pieno rispetto delle regole, giudica non veritiero sul piano costituzionale affermare che la predetta riforma sia stata varata contro la volontà del Paese.

GIUSEPPE GIULIETTI (IdV). Nell'associarsi alla richiesta del deputato Giachetti, richiama l'attenzione sul ruolo dei media nella completezza dell'informazione.

La seduta, sospesa alle 14,15, è ripresa alle 15,05.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

ROBERTO ROLANDO NICCO (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-00205, sulle iniziative per la messa in sicurezza della direttrice internazionale del Gran San Bernardo, con particolare riferimento alla realizzazione della variante di Étroubles.

ALTERO MATTEOLI, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 44) - Replica il deputato ROBERTO ROLANDO NICCO (Misto-Min.ling.), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, invita il Governo a dare seguito agli impegni assunti, anche mediante lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie.

ANDREA MARTELLA (PD). Illustra l'interrogazione Bersani n. 3-00206, sulle misure per il finanziamento della realizzazione dell'autostrada Nuova Romea.

ALTERO MATTEOLI, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 45) - Replica il deputato GABRIELE ALBONETTI (PD), il quale ringrazia il Ministro per la dettagliata risposta, che tuttavia non ritiene risolutiva delle problematiche evocate nell'atto ispettivo.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Illustra l'interrogazione Vietti n. 3-00207, sulle valutazioni del Ministro delle infrastrutturePag. XIe dei trasporti in merito alle attività della Compagnia aerea italiana (Cai) con riferimento alla trattativa su Alitalia.

ALTERO MATTEOLI, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 47) - Replica il deputato ANGELO COMPAGNON (UdC), che manifesta preoccupazione per l'evoluzione della vicenda Alitalia.

SALVATORE CICU (PdL). Illustra l'interrogazione Cicchitto n. 3-00202, sulle attività programmate dal Ministero della difesa per le celebrazioni del 4 novembre e del 90 anniversario della fine della Prima guerra mondiale.

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 48) - Replica il deputato SALVATORE CICU (PdL), che, nel dichiararsi pienamente soddisfatto della risposta, esprime apprezzamento per le iniziative che il Governo intende promuovere per riaffermare valori particolarmente significativi.

ANTONIO PALAGIANO (IdV). Illustra l'interrogazione Di Pietro n. 3-00203, concernente iniziative del Governo in merito a presunti rapporti con clan camorristici da parte di un rappresentante dell'Esecutivo.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 50) - Replica il deputato ANTONIO PALAGIANO (IdV), che dichiara di non potersi ritenere soddisfatto per la risposta del Governo, che giudica non esaustiva né convincente.

ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00204, sulle problematiche ambientali relative al trasferimento di rifiuti provenienti dalla regione Campania presso gli stabilimenti dell'azienda Agrofert di Isola della Scala (Verona).

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 52) - Replica il deputato ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, invita il Governo a procedere alle necessarie verifiche a garanzia della qualità ambientale dell'area richiamata nell'atto ispettivo.

La seduta, sospesa alle 15,45, è ripresa alle 16,10.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantanove.

Si riprende la discussione.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, precisa il tenore dell'intervento da lui svolto al termine della parte antimeridiana della seduta.

PRESIDENTE. Ne prende atto.

(Ripresa esame dell'articolo 5)

RAFFAELLO VIGNALI (PdL). Nell'esprimere soddisfazione per l'intervenuta approvazione, nella parte antimeridiana della seduta, degli emendamenti Lulli 3-bis.4 e Iannaccone 5.5, nel testo riformulato, richiama il contenuto di talune disposizioni del provvedimento in esame recanti importanti interventi a favore dello sviluppo del Mezzogiorno.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Sottolinea l'importanza di alcune tematiche recate dall'articolo 5.bis, segnatamente degli interventi previsti a sostegno delle piccole e medie imprese e dei distretti industriali.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Vico 5.6 ed approva l'emendamento 5.500 del Governo; respinge quindi gli emendamenti Iannaccone 5.7 e Burtone 5.8 e 5.11.

Pag. XII

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Invita l'Assemblea a sostenere il suo emendamento 5.10, volto a dare soluzione alla crisi industriale che ha colpito l'area di Frosinone.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Prospetta ai presentatori l'opportunità di ritirare l'emendamento Anna Teresa Formisano 5.10 e di trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno, preannunziando la disponibilità del Governo ad accoglierlo.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Preannunzia il sostegno del suo gruppo all'ordine del giorno nel quale sarà eventualmente trasfuso il contenuto dell'emendamento Anna Teresa Formisano 5.10.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Ritira il suo emendamento 5.10 e preannunzia la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Anna Teresa Formisano 5.12 e Scilipoti 5.14.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 5.16.

LELLA GOLFO (PdL). Accetta la riformulazione del suo emendamento 5.17, del quale richiama le finalità.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Anna Teresa Formisano 5.18, nonché gli identici emendamenti Anna Teresa Formisano 5.16 e Golfo 5.17, nel testo riformulato.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Giudica incomprensibili le ragioni dell'invito rivoltogli a ritirare il suo emendamento 5.19.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cimadoro 5.19.

VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento Lulli 5.20, di cui auspica l'approvazione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Lulli 5.20 e il subemendamento Vico 0.5.301.1 ed approva l'emendamento 5.301 della Commissione.

LUDOVICO VICO (PD). Invita il relatore ed il rappresentante del Governo a rivedere il parere in precedenza espresso sul suo emendamento 5.21, del quale richiama le finalità.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Lulli 5.21 ed approva l'emendamento 5.300 della Commissione.

LUDOVICO VICO (PD). Nel dichiarare voto favorevole sull'articolo 5, nel testo emendato, sottolinea la rilevanza della questione inerente la valorizzazione delle aree del Mezzogiorno.

ROBERTO OCCHIUTO (UdC). Nel lamentare la disattenzione dimostrata dall'Esecutivo nei confronti del Mezzogiorno, i cui cittadini pagano ingiustificatamente le colpe di coloro che hanno male amministrato, dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo in esame.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Dichiara il voto favorevole della sua parte politica sull'articolo 5, giudicando del tutto strumentali i rilievi critici formulati da taluni esponenti dell'opposizione circa l'accoglimento della riformulazione proposta dal Governo del suo emendamento 5.5.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 5, nel testo emendato.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 5, nel testo emendato.

Pag. XIII

(Esame dell'articolo 5-bis)

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sugli emendamenti 5-bis.400 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento), Benamati 5-bis.1, Vignali 5-bis.6 e Iannaccone 5-bis.14, invitando altresì al ritiro delle restanti proposte emendative.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda, esprimendo altresì parere favorevole sull'emendamento Fallica 5-bis.2 purché riformulato.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Manifesta orientamento contrario alla riformulazione proposta dal Governo dell'emendamento Fallica 5-bis.2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Benamati 5-bis.1.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Si rimette all'Assemblea sulla proposta di riformulazione dell'emendamento Fallica 5-bis.2 avanzata dal Governo.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Giudica irrituale la procedura seguita in ordine al parere espresso dal relatore sulla proposta di riformulazione dell'emendamento Fallica 5-bis.2.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Fallica 5-bis.2.

GIUSEPPE FALLICA (PdL). Accettata la riformulazione proposta dal Governo del suo emendamento 5-bis.2, invita il relatore a riconsiderare il parere espresso.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Ribadisce il parere precedentemente espresso sull'emendamento Fallica 5-bis.2.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ritiene che il parere contrario espresso dal relatore renda del tutto inesistente la riformulazione dell'emendamento Fallica 5-bis.2.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Nel manifestare perplessità a nome del suo gruppo sulla procedura seguita nella fattispecie, chiede che questa non costituisca precedente.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, ritiene che se la riformulazione proposta si configura come un nuovo emendamento del Governo si dovrebbero fissare i termini per la presentazione dei relativi subemendamenti.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fallica 5-bis.2, nel testo riformulato.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Sottolinea il fatto che nella fattispecie il Governo sia stato posto in minoranza dalle decisioni del Comitato dei nove.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Vico 5-bis.3.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Ritira i suoi emendamenti 5-bis.4 e 5-bis.5.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Vignali 5-bis.6.

GIANLUCA BENAMATI (PD). Nell'illustrare le finalità sottese al suo emendamento 5-bis.7, invita la Commissione ed il Governo a rivedere il parere espresso.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Benamati 5-bis.7.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Ritira i suoi emendamenti 5-bis.9 e 5-bis.10.

Pag. XIV

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 5-bis.400 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e Iannaccone 5-bis.14.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Richiama le ragioni per le quali reputa opportuno sopprimere il secondo periodo del comma 4 dell'articolo 5-bis, come proposto nell'emendamento Scilipoti 5-bis.15.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Scilipoti 5-bis.15.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Insiste per la votazione del suo emendamento 5-bis.16, del quale illustra le finalità.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Anna Teresa Formisano 5-bis.16.

LUDOVICO VICO (PD). Richiama le ragioni per cui reputa opportuno sopprimere le ultime quattro righe del comma 4 dell'articolo 5-bis, come previsto dal suo emendamento 5-bis.17.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Vico 5-bis.17, Iannaccone 5-bis.18 e Anna Teresa Formisano 5-bis.19.

LIDO SCARPETTI (PD). Richiama le ragioni che lo inducono a sostenere l'opportunità di sopprimere il comma 7 dell'articolo 5-bis, come previsto dall'emendamento Lulli 5-bis.21.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Richiama le ragioni secondo le quali reputa opportuno sopprimere il comma 7 dell'articolo 5-bis, come previsto dall'emendamento Scilipoti 5-bis.20, ricordando altresì il voto espresso dall'Assemblea nella scorsa legislatura su una analoga disposizione.

IGNAZIO ABRIGNANI (PdL). Sottolinea l'importanza delle strutture turistiche oggetto della norma di cui gli identici emendamenti Scilipoti 5-bis.20 e Lulli 5-bis.21 propongono la soppressione.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Richiama le finalità sottese alla disposizione introdotta dal comma 7 dell'articolo 5- bis, sulle quali esprime un giudizio positivo.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato LUDOVICO VICO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Scilipoti 5-bis.20 e Lulli 5-bis.21.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Richiama le finalità sottese all'emendamento Scilipoti 5-bis.22, ricordando il diverso orientamento in materia manifestato dalla Lega Nord nella scorsa legislatura.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato GABRIELE CIMADORO (IdV).

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Parlando per un richiamo al Regolamento, invita la Presidenza a far rispettare l'obbligo per gli oratori di rivolgersi al Presidente durante i loro interventi.

LUDOVICO VICO (PD). Si scusa per non aver interloquito con la Presidenza.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Scilipoti 5-bis.22.

ANDREA LULLI (PD). Ricordato il contributo offerto dal suo gruppo durante l'iter in Commissione per migliorare il testo dell'articolo 5-bis, giudica tuttavia non soddisfacente il contenuto delle disposizioni da esso introdotte, paventandoPag. XVle negative ripercussioni che ne deriveranno per il settore turistico. Dichiara quindi il voto contrario del suo gruppo.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Dichiara il convinto voto favorevole della sua componente politica sull'articolo 5-bis, preannunziando l'intendimento di ritirare tutti i successivi emendamenti a sua firma.

STEFANO ALLASIA (LNP). Nell'auspicare una successiva rimodulazione della disciplina introdotta dall'articolo in esame, preannunzia la presentazione di un ordine del giorno in tal senso e dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 5-bis.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 5-bis, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 5-ter)

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Anna Teresa Formisano 5-ter.4 e Bellotti 5-ter.5, nonché sugli emendamenti Fogliato 5-ter.3 e Marinello 5-ter.6, purché riformulati; invita quindi al ritiro degli identici emendamenti Beccalossi 5-ter.1 e Zucchi 5-ter.2.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

FURIO COLOMBO (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, esprime indignazione per i veri e propri soprusi che reputa perpetrati dal sindaco di Chiari nei confronti di una famiglia che vive in una roulotte.

VIVIANA BECCALOSSI (PdL). Insiste per la votazione del suo emendamento 5-ter.1, richiamando le ragioni che l'hanno indotta a proporre la soppressione del terzo periodo del comma 1 dell'articolo 5-ter.

ANGELO ZUCCHI (PD). Nel richiamare le ragioni di coerenza giuridica e politica in base alle quali reputa opportuno sopprimere il terzo periodo del comma 1 dell'articolo 5-ter, volto a riorganizzare la disciplina dei consorzi agrari, invita il Governo a riconsiderare il proprio orientamento e ad avviare un più approfondito confronto sul tema in Commissione.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Osservato che il terzo periodo del comma 1 dell'articolo in esame, nel prevedere l'assimilazione dei consorzi agrari alle cooperative a mutualità prevalente anche indipendentemente dalla ricorrenza dei requisiti prescritti dal codice civile, comporta nuovi oneri dei quali non si è tenuto conto, dichiara, a nome del suo gruppo, di voler sottoscrivere l'emendamento Zucchi 5-ter.2, sul quale esprimerà voto favorevole.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato CARLO NOLA (PdL).

VIVIANA BECCALOSSI (PdL). Ritira il suo emendamento 5-ter.1, pur esprimendo perplessità per l'orientamento manifestato dal Governo in materia di consorzi agrari.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Zucchi 5-ter.2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Zucchi 5-ter.2.

PRESIDENTE. Prende atto che il presentatore accetta la riformulazione dell'emendamento Fogliato 5-ter.3.

FRANCESCO BIAVA (PdL). Dichiara di sottoscrivere l'emendamento Fogliato 5-ter.3.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Fogliato 5-ter.3, nel testo riformulato, nonché gli identici emendamenti Anna Teresa Formisano 5-ter.4 e Bellotti 5-ter.5.

Pag. XVI

GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL). Accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 5-ter.6, prospettando l'opportunità di introdurre un'ulteriore specificazione che renderebbe più completo il testo dello stesso.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Prospetta l'opportunità di presentare un ordine del giorno in cui trasfondere le ulteriori considerazioni svolte dal deputato Marinello.

TERESIO DELFINO (UdC). Manifesta contrarietà all'emendamento Marinello 5-ter.6.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Marinello 5-ter.6, nel testo riformulato.

ANGELO ZUCCHI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 5-ter, esprimendo insoddisfazione per il mancato svolgimento di un adeguato e proficuo confronto nel corso dell'esame in Commissione.

GIUSEPPE RUVOLO (UdC). Nel manifestare stupore per il comportamento contraddittorio assunto dal deputato Beccalossi, ritiene che il riordino della disciplina concernente i consorzi agrari avrebbe richiesto l'esame in sede referente da parte della Commissione agricoltura.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Esprime, anche a nome del suo gruppo, apprezzamento per le scelte compiute dal deputato Beccalossi.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 5-ter, nel testo emendato.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Reitera la richiesta che sia sottoposta alla Giunta per il Regolamento la questione relativa alla procedura da seguire in presenza di proposte di riformulazione, ritenendo che quanto verificatosi nella seduta odierna non debba costituire precedente.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le considerazioni svolte dal deputato Giachetti.

(Votazione dell'articolo 6)

VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO (PD). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 6, i cui contenuti reputa condivisibili, esprime tuttavia un giudizio non completamente positivo sul complesso delle misure introdotte con il provvedimento in esame, segnatamente giudicando non sufficienti gli strumenti finora predisposti dal Governo per salvaguardare il sistema economico dalla crisi economica in atto.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 6, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 7)

LAURA FRONER (PD). Sottolineata l'essenziale funzione svolta dalle piccole imprese, alle quali dovrebbe essere garantito un adeguato sostegno, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 7, nel cui testo è stata introdotta, per merito della sua parte politica, la previsione della previa espressione del parere delle Commissioni parlamentari competenti sugli schemi di decreti legislativi che il Governo è delegato ad adottare.

TERESIO DELFINO (UdC). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 7, sottolinea l'elevato valore strategico del conferimento al Governo delle deleghe legislative previste in tale disposizione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 7, al quale non sono riferiti emendamenti.

Pag. XVII

(Esame dell'articolo 8)

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Invita al ritiro delle proposte emendative presentate.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza ad attivarsi per garantire la regolarità delle prossime votazioni.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Borghesi 8.1.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, stigmatizza le infondate accuse precedentemente rivolte dal deputato Colombo al sindaco di Chiari, rendendo altresì precisazioni in merito ai fatti oggetto della richiamata vicenda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Borghesi 8.1 e 8.2.

LUDOVICO VICO (PD). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 8.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 8.

(Esame dell'articolo 9)

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Invita al ritiro delle proposte emendative presentate.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Insiste per la votazione del suo emendamento 9.1, di cui richiama le finalità.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Borghesi 9.1 e Anna Teresa Formisano 9.2.

FEDERICO TESTA (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento Lulli 9.4.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lulli 9.4.

LUDOVICO VICO (PD). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 9.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 9.

(Esame dell'articolo 10)

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 10.300 (Nuova formulazione) della Commissione, la cui eventuale approvazione determinerebbe la preclusione dei restanti emendamenti, ad eccezione dell'emendamento Vico 10.5, sul quale formula un invito al ritiro.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

LUDOVICO VICO (PD). Ritira gli emendamenti presentati dal suo gruppo all'articolo 10.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 10.300 (Nuova formulazione) della Commissione.

LUDOVICO VICO (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 10, nel testo emendato, esprimendo soddisfazione per l'accordo raggiunto in Commissione, che ha consentito di migliorare il testo dell'articolo medesimo.

Pag. XVIII

MARIO TASSONE (UdC). Ritiene che la previsione di adeguate sanzioni nei confronti della contraffazione dei prodotti alimentari non sia sufficiente a contrastare tale deprecabile fenomeno, attesa l'esigenza di potenziare le attività di prevenzione.

PRESIDENTE. Avverte che, su specifica richiesta del gruppo dell'UdC, i tempi per l'esame del provvedimento sono stati ampliati di un terzo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 10, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 12)

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Vico 12.1, nonché sull'emendamento Vico 12.3, purché riformulato, ed invita al ritiro dei restanti emendamenti.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

LUDOVICO VICO (PD). Esprime soddisfazione per il parere favorevole espresso dal Governo sul suo emendamento 12.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Vico 12.1.

LUDOVICO VICO (PD). Insiste per la votazione del suo emendamento 12.2, di cui illustra le finalità.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Modificando il precedente avviso, esprime parere favorevole sull'emendamento Vico 12.2.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Concorda.

ERMETE REALACCI (PD). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Vico 12.2.

ANDREA LULLI (PD). Ringrazia il relatore ed il rappresentante del Governo per avere modificato il parere sull'emendamento Vico 12.2, del quale sottolinea la rilevanza.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Vico 12.2.

LUDOVICO VICO (PD). Accetta la riformulazione proposta dal Governo del suo emendamento 12.3.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Vico 12.3, nel testo riformulato.

LUDOVICO VICO (PD). Ritira il suo emendamento 12.4 e dichiara voto favorevole sull'articolo 12.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 12, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 13)

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 13.300 della Commissione, esprime parere favorevole sugli emendamenti Servodio 13.4 e Gioacchino Alfano 13.7 ed invita al ritiro dei restanti emendamenti.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

LANFRANCO TENAGLIA (PD). Insiste per la votazione dell'emendamento Ferranti 13.1, di cui illustra le finalità.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Nel giudicare infondati i rilievi mossi dal deputato Tenaglia all'articolo in esame, esprime apprezzamento per l'ampliamento, in esso previsto, della competenza delle sezioni specializzate di cui al decreto legislativo n. 168 del 2003.

Pag. XIX

MAURIZIO PANIZ (PdL). Invita il Governo ad un'ulteriore riflessione sulle considerazioni svolte dai deputati dell'opposizione, ritenendo opportuno predisporre una riformulazione della norma in esame.

Intervengono per dichiarazioni di voto a titolo personale i deputati RAFFAELLO VIGNALI (PdL), PIERLUIGI MANTINI (PD), JOLE SANTELLI (PdL) e DONATELLA FERRANTI (PD).

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Richiama le ragioni per le quali giudica opportune le norme predisposte dal Governo in materia di proprietà industriale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Ferranti 13.1 e 13.2.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Richiamate le ragioni che lo inducono a proporre, con il suo emendamento 13.3, la soppressione dei commi da 8 a 11 dell'articolo in esame, ai quali è sottesa un'esigenza che dovrebbe essere già soddisfatta dalle disposizioni recate dal precedente articolo 12, invita il relatore ed il Governo a riconsiderare il parere espresso al riguardo.


La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Vietti 13.3.

GIUSEPPINA SERVODIO (PD). Ringrazia il Governo per il parere favorevole espresso sul suo emendamento 13.4, di cui illustra le finalità.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Servodio 13.4.

MASSIMO FIORIO (PD). Insiste per la votazione del suo emendamento 13.5, volto ad attribuire al Consiglio nazionale anticontraffazione il compito di coordinare e monitorare l'attività di controllo nel settore agroalimentare biologico.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Modificando il precedente avviso, esprime parere favorevole sull'emendamento Fiorio 13.5.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Fiorio 13.5, respinge l'emendamento Fiorio 13.6, approva l'emendamento Gioacchino Alfano 13.7 e respinge l'emendamento Oliverio 13.8.

SUSANNA CENNI (PD). Insiste per la votazione del suo emendamento 13.9.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Cenni 13.9 ed approva l'emendamento 13.300 della Commissione, nonché l'articolo 13, nel testo emendato.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Borghesi 13.01.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Illustra le finalità del suo articolo aggiuntivo 13.01.

ANDREA LULLI (PD). Richiama le ragioni per le quali dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo Borghesi 13.01.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Auspica un'ulteriore riflessione in seno al Comitato dei nove sull'articolo aggiuntivo in esame.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Prospetta una possibile riformulazione dell'articolo aggiuntivo Borghesi 13.01.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Ricorda che il Comitato dei nove, già convocato per domani mattina, potrà procedere ad un'ulteriore valutazione della materia.

Pag. XX

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Invita i presentatori a ritirare l'articolo aggiuntivo Borghesi 13.01.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Prospetta l'opportunità di accantonare l'esame dell'articolo aggiuntivo Borghesi 13.01.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Manifesta un orientamento favorevole all'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Borghesi 13.01.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame dell'articolo aggiuntivo Borghesi 13.01.

(Esame dell'articolo 13-bis)

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Vignali 13-bis.1.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Vignali 13-bis.1 e l'articolo 13-bis, nel testo emendato.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Nuova convocazione della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi per la sua costituzione.

PRESIDENTE. Comunica che nella seduta pomeridiana di oggi la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi non ha potuto procedere alla sua costituzione. D'intesa con il Presidente del Senato, la predetta Commissione è nuovamente convocata per domani, giovedì 30 ottobre 2008, alle 9.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 30 ottobre 2008, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 112).

La seduta termina alle 20.