Al comma 2, lettera n), dopo il numero 3), aggiungere il seguente:
3-bis) l'offerta di un piano di assistenza domiciliare tutelare che obbligatoriamente contenga più modalità possibili, da concordare con la famiglia per adattarle alla specifica situazione: assegni di cura per assumere lavoratori di fiducia da parte della famiglia, ivi inclusi i supporti per reperirli e amministrare il rapporto di lavoro, ove la famiglia non sia in grado, contributi alla famiglia che assiste da sé, affidamento a volontari, buoni servizio per ricevere da fornitori accreditati assistenti familiari e pacchetti di altre prestazioni, tra cui pasti a domicilio, telesoccorso, ricoveri di sollievo, piccole manutenzioni, trasporti ed accompagnamenti, operatori pubblici, ovvero di imprese affidatarie, al domicilio.