Al comma 1, secondo periodo, sostituire le parole: del Comitato italiano paralimpico con le seguenti: riconosciute dal Comitato olimpico nazionale e dal Comitato italiano paralimpico, da realizzare prioritariamente attraverso iniziative finalizzate a:
a) promuovere la prevenzione alla ludopatia attraverso lo sport;
b) incentivare progetti di informazione, sensibilizzazione e formazione per favorire l'accesso delle donne alle carriere, ai ruoli manageriali e apicali dello sport;
c) incrementare il fondo per l'acquisto degli ausili per gli atleti con disabilità previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 aprile 2020 fino a un minimo di 3 milioni di euro annui;
d) sostenere progetti volti a eliminare barriere architettoniche nelle palestre scolastiche;
e) sviluppare progetti di avvio all'attività sportiva giovanile con approccio multidisciplinare nella fascia della scuola dell'infanzia e della scuola primaria, privilegiando quelli in sinergia tra istituti scolastici e società sportive del territorio;
f) ampliare il perimetro dell'insegnamento dell'educazione motoria da parte di docenti forniti di idoneo titolo di studio, nelle classi prime, seconde e terze della scuola primaria e nella scuola dell'infanzia;
g) promuovere il riutilizzo sociale degli impianti sportivi e dei beni confiscati alle mafie al fine della loro riconversione per promuovere la pratica sportiva;
h) attivare progetti orientati all'utilizzo dell'Attività Fisica Adattata (AFA) come terapia per persone con patologia (diabete, obesità, patologie cardiovascolari o tumorali, disturbi dell'umore);
i) incentivare la diffusione della cultura del movimento per la terza età e finanziare progetti di ricerca universitaria per l'attività motoria come investimento sul benessere psicofisico e sull'invecchiamento attivo;
l) promuovere lo sviluppo della dual career (studenti-atleti) nelle università;
m) sostenere progetti volti al reinserimento professionale, post-carriera agonistica, di atleti o tecnici;
n) prevedere l'insegnamento della cultura e della storia dello sport nella scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado;
o) incrementare l'utilizzo delle nuove tecnologie applicate alla pratica sportiva, al fine di aumentarne l'accessibilità e diversificarne la fruizione, garantendo il coinvolgimento di una platea più ampia di praticanti, attraverso l'impiego di supporti audio/video individuali e collettivi.
p) promuovere lo sport per il benessere psicofisico di adolescenti e adulti e per interventi sociali ed ecosostenibili nelle periferie o la pratica sportiva come strumento riabilitativo negli istituti penitenziari, in particolare per minori.
q) ripensare il paesaggio urbano ed extraurbano al fine di favorire la cultura del movimento e dell'ambiente attraverso la creazione di palestre a cielo aperto, promozione della pratica sportiva all'aperto, manifestazione sportive che uniscano la pratica sportiva al rispetto dell'ambiente, attività che possano produrre ricerche, studi e censimenti sui territori e intervengano anche su un modello di legacy immateriale fatta di formazione, convegnistica e divulgazione;
r) istituire voucher di spesa per la pratica sportiva per le famiglie in difficoltà economica con particolare attenzione alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e in ogni caso, alle regioni, altresì, certificate con un maggiore tasso di sedentarietà.
Conseguentemente, dopo il comma 1, inserire i seguenti:
1-bis. Le iniziative di cui al periodo precedente sono realizzate sulla base delle proposte formulate da associazioni sportive dilettantistiche e società sportive dilettantistiche iscritte Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e riconosciute da enti di promozione sportiva, nonché da federazioni sportive, discipline sportive associate, CONI, CIP, cooperative sportive, organizzazioni internazionali indipendenti e reti associative operanti nello sport e nel terzo settore, fondazioni sportive e del terzo settore iscritte al Registro unico nazionale del terzo settore, da enti territoriali.
1-ter. Le risorse del fondo sono assegnate, considerate le finalità di utilizzo sociali, quanto a 20 milioni di euro, agli enti di promozione sportiva; quanto a 5 milioni di euro, alle discipline sportive associate; quanto a 15 milioni di euro alle federazioni sportive; quanto a 30 milioni di euro alle associazioni sportive dilettantistiche e società sportive dilettantistiche iscritte Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e riconosciute da enti di promozione sportiva; quanto a 10 milioni ai soggetti organizzatori degli eventi oggetto di scommessa.