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Legislatura XVII

Proposta emendativa 4.22. in I Commissione in sede referente riferita al C. 1542

Proposta emendativa pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 19/11/2013  [ apri ]
4.22.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Lo statuto della città metropolitana può stabilire che il sindaco metropolitano:
   a) sia di diritto il sindaco del comune capoluogo;
   b) sia eletto, contestualmente alla elezione del consiglio metropolitano, tra i sindaci dei comuni ricompresi nel territorio della città metropolitana da un collegio composto dai sindaci e dai consiglieri comunali secondo le modalità stabilite dall'articolo 5-bis della presente legge;
   c) solo nel caso in cui lo statuto preveda che il comune capoluogo sia articolato in più comuni, sia eletto a suffragio universale e diretto, secondo il sistema previsto dagli articoli 74 e 75 del citato testo unico, nel testo precedente alla data di entrata in vigore della presente legge. Il richiamo di cui al comma 1 del citato articolo 75 alle disposizioni di cui alla legge 8 marzo 1951, n. 122, è da intendersi al testo precedente alla data di entrata in vigore del la presente legge.

  Conseguentemente:
   al comma 2, sostituire le parole dall'inizio fino a: legge statale sul sistema elettorale con le parole: Nel caso di cui al comma 1, lettera c), tale elezione può avvenire non prima del 1o gennaio 2017;
   al comma 2, lettera b), quarto periodo, sostituire le parole: il comune capoluogo deve proporre la predetta articolazione territoriale con le seguenti: lo statuto della città metropolitana deve prevedere la predetta articolazione territoriale, su proposta del comune capoluogo;
   al comma 2, lettera b), sostituire il quinto e il sesto periodo con il seguente: In tale caso sulla proposta complessiva di statuto, previa acquisizione del parere della regione da esprimere entro novanta giorni, è indetto un referendum tra tutti i cittadini della città metropolitana da effettuare entro centottanta giorni dalla sua approvazione sulla base delle relative leggi regionali. Il referendum è senza quorum di validità se il parere della regione è favorevole o in mancanza di parere. In caso di parere regionale negativo il quorum di validità è del 30 per cento degli aventi diritto. Se l'esito del referendum è favorevole, entro i successivi novanta giorni, e in conformità con il suo esito, le regioni provvedono con proprie leggi alla revisione delle circoscrizioni territoriali dei comuni che fanno parte della città metropolitana e alla loro denominazione. Il capoluogo di regione diventa la città metropolitana che comprende nel proprio territorio i comuni derivanti dall'articolazione del comune capoluogo di regione.