PDL 855

FRONTESPIZIO

RELAZIONE

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1

XIX LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 855

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati
GUSMEROLI, MOLINARI, ANDREUZZA, BAGNAI, BARABOTTI, DAVIDE BERGAMINI, BRUZZONE, CARRÀ, CATTOI, CAVANDOLI, CENTEMERO, DI MATTINA, FURGIUELE, GIACCONE, MIELE, TOCCALINI, ZINZI

Incentivi per l'acquisto di grandi elettrodomestici ad elevata efficienza energetica con contestuale riciclo degli apparecchi obsoleti

Presentata il 2 febbraio 2023

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Onorevoli Colleghi! – Nel 2022, la rapida accelerazione dell'inflazione ha risentito in primo luogo delle tensioni sui prezzi dell'energia elettrica, del gas e di altri combustibili, già manifestatesi nel corso del 2021 e accentuatesi profondamente nei primi mesi dello scorso anno, a causa della crisi geopolitica che si è aperta ai confini orientali dell'Unione europea.
In particolare, secondo gli ultimi dati dell'Istituto nazionale di statistica (Prezzi al consumo – dicembre 2022), da gennaio 2021 i prezzi del gruppo «Energia elettrica, gas e altri combustibili» hanno fatto registrare una progressiva accelerazione della crescita in termini tendenziali, interrompendo la fase di flessione iniziata a luglio 2019 e raggiungendo picchi mai registrati nella serie storica delle rilevazioni (ossia dal 1996).
All'interno di questo comparto, la dinamica più accentuata è quella relativa ai prezzi dell'energia elettrica, che nel primo trimestre 2022 sono risultati del 75,4 per cento più elevati rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Dopo una lieve flessione misurata nel secondo trimestre dell'anno, le tariffe elettriche hanno ripreso rapidamente a crescere, raggiungendo nell'ultimo trimestre un valore di incremento del 178,7 per cento. In media annua, l'aumento dei prezzi dell'energia elettrica è stato pari al 110,4 per cento, contribuendo per 2,2 punti percentuali al tasso di inflazione annuo (+8,1 per cento).
In considerazione di questo difficile contesto economico che sta gravando maggiormente sulle famiglie italiane, la presente proposta di legge prevede l'istituzione di un'agevolazione in favore dei consumatori per l'acquisto di elettrodomestici dotati di nuova etichetta energetica. L'agevolazione, coerente con gli obiettivi di efficienza energetica e sostenibilità presenti anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, è ancor più necessaria come complemento delle misure limitatrici dei consumi domestici, pur preservando il necessario impiego dei medesimi nella vita di tutti i giorni.
La formulazione dell'iniziativa, ispirata al modello del bonus per la sostituzione degli apparecchi televisivi, prevede che l'agevolazione consista in un contributo del 30 per cento, fino all'importo massimo di 200 euro – ridotto di 100 euro per chi possiede un reddito, determinato mediante l'indicatore della situazione economica equivalente, pari o superiore a euro 25.000 – per l'acquisto di elettrodomestici dotati della nuova etichetta energetica. Del contributo si può beneficiare avviando contestualmente a demolizione un analogo elettrodomestico di minore efficienza energetica. In particolare, le classi energetiche previste sono differenziate sulla base del prodotto: 1) classe A o superiore per le lavatrici e lavasciuga; 2) classe C o superiore per le lavastoviglie; 3) classe D o superiore per i frigoriferi e congelatori.
La presente proposta di legge, pertanto, mira essenzialmente a promuovere l'aumento dell'efficienza energetica, quindi a ottenere una diminuzione dei consumi energetici domestici tramite la sostituzione di prodotti energivori con nuovi prodotti più efficienti, in grado di diminuire i costi sostenuti dalle famiglie e di migliorare la prestazione energetica delle case. Basti pensare che gli elettrodomestici incidono per il 58 per cento sul totale del consumo elettrico delle abitazioni e che un apparecchio dotato di nuova etichetta energetica garantirebbe un risparmio nei consumi elettrici valutabile tra il 50-70 per cento rispetto a un elettrodomestico con più di dieci anni di vita. Inoltre, si favorirebbe la sostituzione degli elettrodomestici attraverso il corretto smaltimento dei rifiuti elettronici, nel rispetto delle esigenze di tutela ambientale, tenuto conto che gli apparecchi, se correttamente smaltiti, sono riciclabili per oltre il 95 per cento. Infine, con il presente incentivo, si andrebbe a sostenere un settore fortemente identitario nell'ambito della produzione nazionale, poiché l'Italia ha a livello internazionale una posizione di primato nella produzione di elettrodomestici.
La proposta di legge, composta di un solo articolo, introduce l'agevolazione per l'acquisto di elettrodomestici, fruibile previo avvio a riciclo degli apparecchi obsoleti. In particolare, il comma 1 definisce la durata dell'intervento, valido per gli anni 2023, 2024 e 2025. Il comma 2 stabilisce i requisiti minimi di classe energetica dei nuovi elettrodomestici acquistabili con applicazione dell'incentivo. Il comma 3 determina la misura del contributo nel 30 per cento del costo del nuovo elettrodomestico, in ogni caso entro l'importo massimo di 100 euro, elevato a 200 euro per gli acquirenti che appartengono a nuclei familiari aventi indicatore della situazione economica equivalente inferiore a euro 25.000. Con i commi 4 e 5 è istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, un fondo con la dotazione di 400 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2023-2025. Il comma 6 demanda a un successivo decreto del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, emanato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, la disciplina degli ulteriori aspetti occorrenti per l'applicazione delle norme.

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

1. Al fine di favorire l'incremento dell'efficienza energetica nell'ambito domestico e la riduzione dei consumi attraverso la sostituzione dei grandi elettrodomestici ad uso civile, per gli anni 2023, 2024 e 2025 è concesso agli acquirenti finali un contributo per l'acquisto di elettrodomestici di elevata efficienza energetica, con smaltimento contestuale degli elettrodomestici obsoleti attraverso il riciclo.
2. Il contributo di cui al comma 1 è attribuito per l'acquisto di elettrodomestici di classe energetica non inferiore:

a) alla classe A per le lavatrici e lavasciuga;

b) alla classe C per le lavastoviglie;

c) alla classe D per i frigoriferi e i congelatori.

3. Il contributo di cui al comma 1 è pari al 30 per cento del costo di acquisto dell'elettrodomestico, in ogni caso nel limite massimo di 100 euro per ciascun elettrodomestico, elevato a 200 euro se l'indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare dell'acquirente è inferiore a euro 25.000. Il contributo è fruibile per l'acquisto di un solo elettrodomestico per ciascuna delle categorie di cui al comma 2, lettere a), b) e c), nel triennio determinato al comma 1.
4. Per le finalità di cui alla presente legge è istituito nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica un fondo con la dotazione di 400 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.
5. Il contributo di cui al comma 1 è attribuito a valere sulle risorse del fondo di cui al comma 4 e nel limite dello stanziamento autorizzato, che costituisce limite massimo di spesa.
6. Con decreto del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, adottato, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i criteri, le modalità e i termini per l'erogazione del contributo di cui al comma 1 e sono stabilite le disposizioni per assicurare il rispetto del limite di spesa previsto dal comma 5.
7. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, pari a 400 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, si provvede mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.

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