PDL 813

FRONTESPIZIO

RELAZIONE

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1
                        Articolo 2
                        Articolo 3
                        Articolo 4

XIX LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 813

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati
CIOCCHETTI, ALMICI, CARETTA, CIANCITTO, DE CORATO, DEIDDA, LAMPIS, LOPERFIDO, MAIORANO, MARCHETTO ALIPRANDI, ROSCANI, ROSSO, ROTELLI, SCHIANO DI VISCONTI, TREMAGLIA, URZÌ, VIETRI, VINCI

Istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione del melanoma cutaneo e altre disposizioni per la prevenzione e la diagnosi precoce della malattia

Presentata il 25 gennaio 2023

torna su

Onorevoli Colleghi! – L'incidenza del melanoma è aumentata del 20 per cento nel 2020 rispetto al 2019, come evidenziato dai rapporti dell'Associazione italiana di oncologia medica (AIOM) e dell'Associazione italiana registri tumori (AIRTum). Il melanoma rappresenta il secondo tumore per incidenza nei maschi e il terzo nelle femmine nella fascia di età compresa tra 0 e 49 anni. Inoltre, diversi studi hanno sottolineato che nel 2020, a causa dell'emergenza pandemica, il rallentamento delle attività di screening ha prodotto un aumento dello spessore di breslow medio dei melanomi diagnosticati e pertanto, rappresentando tale spessore il principale fattore prognostico, si può ritenere che tali ritardi diagnostici possano aver rallentato l'accesso alle cure di alcuni pazienti con melanoma.
I principali fattori di rischio alla base dell'insorgenza del melanoma risultano essere genetici (presenza di uno o più familiari con melanoma cutaneo o pregressa diagnosi personale di melanoma cutaneo), fenotipici (carnagione, occhi e capelli chiari) e ambientali, ovvero l'impropria esposizione ai raggi ultravioletti (UV) naturali e l'utilizzo di lettini abbronzanti, soprattutto se ciò avviene in giovane età.
Seppure la sopravvivenza da melanoma stia migliorando grazie alla diffusione di terapie oncologiche innovative, le azioni di prevenzione volte a limitare i fattori di rischio e contemporaneamente ad ottenere una diagnosi precoce in caso di lesioni sospette sono la migliore arma per ridurre i casi e la letalità del melanoma. Le strategie preventive, inoltre, consentono anche di limitare molto i costi sociali ed economici di questa malattia che nelle fasi più avanzate non presenta una buona prognosi e richiede trattamenti onerosi. Una corretta strategia di prevenzione primaria e secondaria può ridurre e talvolta evitare molte sofferenze consentendo un risparmio al Sistema sanitario nazionale.
Per raggiungere tale obiettivo è necessario aumentare la consapevolezza dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del melanoma cutaneo e delle strategie di diagnosi precoce come l'autoesame della cute. Solo rendendo la popolazione maggiormente sensibile a questa tematica e fornendole al contempo dei percorsi sanitari e assistenziali adeguati si potrà centrare l'obiettivo di ridurre l'incidenza del melanoma cutaneo e limitarne la letalità.
Seppure l'incidenza del melanoma sia complessivamente in aumento, alcuni studi hanno mostrato un'iniziale riduzione di questa neoplasia nelle classi di popolazione con meno di 35 anni: questo dato supporta l'importanza del sostegno alle attività di prevenzione primaria.
In pieno accordo con il Piano europeo di lotta al cancro e con il Piano nazionale di prevenzione (PNP) 2020-2025 del Governo, nella forte convinzione che le strategie di prevenzione e diagnosi precoce siano la prima e più efficace arma contro la maggior parte dei tumori, sulla scia dell'esperienza associativa già realizzata in alcune parti del territorio italiano, si propone di istituire una Giornata nazionale di prevenzione del melanoma, chiamata MelanomaDay, da tenersi il primo sabato di maggio.
Tale giornata dovrà prevedere iniziative di sensibilizzazione e screening gratuiti volti ad avvicinare la popolazione alle buone pratiche di prevenzione. Il Ministero della salute potrà guidare tutti gli enti nazionali, locali, le aziende sanitarie e gli enti del Terzo settore che vorranno realizzare iniziative di prevenzione del melanoma cutaneo. Tali iniziative saranno rivolte alla popolazione generale fornendo informazioni per individuare le sottopopolazioni particolarmente a rischio, per diffondere la conoscenza generale del melanoma e della buona pratica dell'autoesame della pelle tramite i criteri dell'ABCDE (Asimmetria, se il neo ha la forma asimmetrica, Bordi irregolari, Colori diversi, Dimensione superiore a 6 mm, Evoluzione, se il neo sta cambiando la sua normale morfologia e cresce velocemente) e del «brutto anatroccolo», consistente nell'identificare un neo completamente diverso dagli altri.
Inoltre per tutto l'anno gli istituti scolastici potranno organizzare iniziative di sensibilizzazione sulla prevenzione e sui fattori di rischio per lo sviluppo del melanoma cutaneo. Si impegnano infine le regioni e le aziende sanitarie ad individuare percorsi adeguati per le persone con pregressa diagnosi di melanoma o con particolari fattori di rischio.

torna su

PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.
(Istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione del melanoma cutaneo)

1. La Repubblica riconosce il primo sabato di maggio di ogni anno quale Giornata nazionale per la prevenzione del melanoma cutaneo, al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della prevenzione di tale malattia e di promuovere iniziative per la diagnosi precoce a favore dei soggetti maggiormente esposti ai fattori di rischio.
2. In occasione della Giornata di cui al comma 1, lo Stato, le regioni, gli enti locali, le aziende sanitarie, le istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione e gli enti del Terzo settore possono organizzare attività di sensibilizzazione e di screening per la prevenzione del melanoma cutaneo.
3. La Giornata di cui al comma 1 non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.

Art. 2.
(Campagne di informazione e divulgazione scientifica)

1. Il Ministero della salute realizza campagne di informazione e divulgazione scientifica volte a sensibilizzare la popolazione generale sull'importanza della prevenzione primaria e secondaria del melanoma cutaneo, a tal fine avvalendosi di divulgatori scientifici, degli enti del Terzo settore e delle associazioni impegnate nella prevenzione del melanoma.
2. Il Ministero dell'istruzione e del merito, di concerto con il Ministero della salute, promuove nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, la diffusione di buone norme di prevenzione primaria, come l'autoesame della cute, per ridurre i fattori di rischio.

Art. 3.
(Campagne di screening dermatologico)

1. Le regioni e le aziende sanitarie locali promuovono e realizzano campagne di screening per la prevenzione del melanoma cutaneo destinate agli individui portatori di particolari fattori di rischio, tra cui la familiarità di primo grado per il melanoma, il fototipo basso, la residenza in territori climaticamente esposti a frequenti precipitazioni nevose, i lavoratori foto esposti e la residenza in zone marittime dove l'indice universale di radiazione ultravioletta solare (UV index) è più alto.

Art. 4.
(Norma finanziaria)

1. Agli oneri derivanti dalla presente legge, valutati in 10.000.000 di euro a decorrere dall'anno 2023, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2023-2025, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della salute.
2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

torna su