PDL 462

FRONTESPIZIO

RELAZIONE

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1

XIX LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 462

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati
MANZI, TONI RICCIARDI, ORFINI, BERRUTO, CURTI, GRIBAUDO

Disposizioni per la realizzazione dei «Sentieri della Liberazione» nell'ambito della celebrazione dell'ottantesimo anniversario della campagna per la liberazione dell'Italia

Presentata il 25 ottobre 2022

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Onorevoli Colleghi! — I Sentieri della Liberazione costituiscono itinerari culturali riconosciuti dal Consiglio d'Europa nell'ambito del progetto «Liberation Route Europe», in attuazione della risoluzione del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa CM/Res (2013), adottata il 18 dicembre 2013, di revisione del regolamento disciplinante le modalità e le condizioni per il riconoscimento della certificazione di «Itinerario culturale del Consiglio d'Europa». La Liberation Route Europe è un itinerario culturale del Consiglio d'Europa che connette persone, luoghi ed eventi che hanno segnato la liberazione d'Europa dall'occupazione durante la seconda guerra mondiale e che promuove la riflessione sulle sue conseguenze e sulla sua storia con un approccio plurinazionale e pluriprospettico. Con centinaia di siti e storie in nove Paesi europei, il sentiero unisce per quasi 10.000 chilometri le principali regioni lungo l'avanzata delle forze alleate tra il 1943 e il 1945, sul modello di altri cammini storici quali il Cammino di Santiago o la via Francigena.
Il progetto trae origine dall'iniziativa di un'associazione di musei storici dell'area di Arnhem in Olanda, ove ebbe luogo una fra le più cruente battaglie della seconda guerra mondiale, che hanno dato vita alla Fondazione Liberation Route Europe (LRE). La Fondazione LRE gode del sostegno dell'Olanda, dell'Unione europea e del Ministero degli esteri della Repubblica federale tedesca e vi sono iscritti musei, enti del turismo, associazioni, governi locali o regionali in tutta Europa e Nord America; inoltre conta oggi proprie articolazioni associative in Germania, Italia e Regno Unito.
I sentieri che la Fondazione realizza – per il tramite delle articolazioni nazionali, ove esistenti come in Italia – uniscono, sia fisicamente che virtualmente, i percorsi lungo i quali si è svolta la campagna per la liberazione dell'Europa, attraverso itinerari tematici dalle valenze storiche, didattiche e ricreative. Ciascun sentiero è frutto di un progetto scientifico e didattico e può essere percorso a piedi, in bicicletta o in auto o ancora virtualmente: viene infatti inserito nell'apposito portale europeo, che raccoglie e illustra memorie e immagini e si avvale dei più opportuni supporti informatici, quale la georeferenziazione dei siti. Gli itinerari sul terreno sono segnalati grazie ad appositi segnavia, realizzati secondo un modello – da adattare allo specifico contesto ove vanno ad inserirsi – disegnato dal celebre architetto Daniel Liebeskind per la Fondazione LRE e denominati «Vectors of memory».
E in questa cornice che si inserisce la proposta normativa in esame, volta a promuovere interventi di conservazione e valorizzazione, anche in forma digitale, dei Sentieri della Liberazione in tutto il territorio nazionale. Tali percorsi – che potranno e dovranno avvalersi di quanto è già stato realizzato per evitare inopportune duplicazioni e sovrapposizioni – interessano potenzialmente tutto il territorio nazionale, dalle spiagge degli sbarchi alleati in Sicilia del 1943, ai percorsi delle Linee Gustav e Gotica, fino ai luoghi teatro della grande insurrezione dell'aprile-maggio 1945 e alla resa delle forze tedesche in Italia. I percorsi consentiranno così di narrare, illuminare e tramandare il ricordo dei tanti profili tematici che caratterizzano tale evento storico, dal ruolo delle armate alleate, a quello del movimento resistenziale e delle Forze armate italiane, fino alle vicende di singole personalità. A tal fine, si istituisce nello stato di previsione del Ministero della cultura un fondo dedicato al finanziamento di tali progetti, con una dotazione di 2 milioni di euro annui per il triennio 2022-2024, che marca l'80° anniversario della campagna di liberazione. A valere sul fondo, il Ministero della cultura finanzierà progetti di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale afferente alla campagna di liberazione, ossia luoghi, testimonianze storiche e percorsi legati alla partecipazione degli eserciti alleati, delle Forze armate italiane e del movimento partigiano. I progetti, presentati da soggetti pubblici e privati, non solo italiani, o da loro forme associative anche temporanee, potranno essere cofinanziati anche da altri enti e saranno valutati da un'apposita commissione tecnica nominata dal Ministero della cultura. Le modalità di riconoscimento dei contributi e i criteri per la valutazione dei progetti, con particolare riguardo alla sostenibilità e al coordinamento con percorsi e iniziative già esistenti, saranno stabiliti con decreto del Ministro della cultura, sentita la Conferenza unificata.

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

1. In occasione della celebrazione, nel triennio 2022-2024, dell'ottantesimo anniversario della campagna per la liberazione dell'Italia svoltasi tra il 1943 e il 1945, al fine di tutelarne e valorizzarne la memoria storica, in particolare per i giovani e per le future generazioni, la Repubblica promuove, in tutto il territorio nazionale, i Sentieri della Liberazione, quali itinerari culturali riconosciuti dal Consiglio d'Europa nell'ambito del progetto «Liberation Route Europe».
2. Ai fini della tutela e della valorizzazione dei Sentieri della Liberazione di cui al comma 1, è istituito nello stato di previsione del Ministero della cultura un fondo con una dotazione pari a 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.
3. Il fondo di cui al comma 2 è destinato alla concessione di contributi in favore di soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri, anche non appartenenti all'Unione europea, per la realizzazione di progetti, anche digitali, volti a tutelare, conservare e valorizzare i luoghi, le testimonianze storiche e i percorsi legati alla campagna per la liberazione dell'Italia.
4. Con decreto del Ministro della cultura, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti le modalità di riconoscimento dei contributi e i criteri per la valutazione dei progetti, con particolare riguardo alla sostenibilità e al coordinamento con percorsi e iniziative già esistenti.
5. Agli oneri derivanti dal comma 2, pari a 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, si provvede mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di conto capitale iscritto, ai fini del bilancio triennale 2022-2024, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2022, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della cultura.
6. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

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