PDL 212

FRONTESPIZIO

RELAZIONE

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1

XIX LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 212

PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE

d'iniziativa dei deputati
BERRUTO, SERRACCHIANI, AMENDOLA, ASCANI, BAKKALI, BONAFÈ, BRAGA, CARÈ, CASU, CUPERLO, CURTI, D'ALFONSO, DE LUCA, DI BIASE, DI SANZO, FASSINO, FERRARI, FORATTINI, FURFARO, GHIO, GIRELLI, GNASSI, GRIBAUDO, IACONO, LAI, LAUS, MADIA, MALAVASI, MANZI, MARINO, MAURI, MEROLA, ORFINI, UBALDO PAGANO, PELUFFO, PORTA, QUARTAPELLE PROCOPIO, TONI RICCIARDI, ROGGIANI, ANDREA ROSSI, SARRACINO, SCARPA, SCHLEIN, SIMIANI, STEFANAZZI, TABACCI, VACCARI

Modifica all'articolo 33 della Costituzione,
in materia di attività sportiva

Presentata il 13 ottobre 2022

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Onorevoli Colleghi! – Riassumere tutti i benefìci connessi allo sport e alla cultura del movimento è sicuramente un'operazione complessa.
Lo sport e la cultura del movimento, infatti, come ampiamente dimostrato dalla letteratura scientifica, costituiscono innanzitutto uno dei principali generatori di risparmio del Servizio sanitario nazionale, in termini di prevenzione e controllo di patologie come obesità, diabete, patologie cardiovascolari, disturbi dell'umore. Solo con riferimento all'obesità, è il caso di ricordare che ben un terzo delle persone fortemente in sovrappeso e obese è al momento costituito da minori di età. Le palestre, gli impianti, le piscine possono dunque essere considerati come veri e propri hub della salute, centri di prevenzione e controllo dei costi che il nostro Servizio sanitario nazionale sostiene ogni anno nella lotta contro queste patologie che coinvolgono milioni di italiane e di italiani, con un grande impatto anche sui minori di età.
Lo sport e la cultura del movimento, insieme alla scuola, possono poi essere considerati come una grande agenzia educativa, capace di insegnare sul campo valori come l'inclusione, la solidarietà e il rispetto, valori essenziali per stimolare il consolidamento di una società civile sana e inclusiva e per formare cittadini più consapevoli e attenti.
Lo sport e la cultura del movimento costituiscono poi un importante luogo di investimenti e ricerca non solo tecnologica, ma anche uno strumento in grado di agire sulla trasformazione del paesaggio, favorendo una maggior sensibilità ecologica e un maggior rispetto dell'ambiente, con impatti significativi, ad esempio, sul tema della mobilità urbana, nonché di contribuire in modo consistente a sostenere la nostra economia, in termini di viaggi, turismo sportivo, abbigliamento, attrezzature, che non riguardano soltanto lo sport di élite o i grandi eventi.
Lo sport e la cultura del movimento rappresentano inoltre anche uno strumento che permette a migliaia di persone disabili di trovare la propria dimensione attiva nella nostra società o che consente a persone più avanti negli anni di prendersi cura di sé, di migliorare la propria qualità della vita e di sviluppare relazioni, significative specie nella cosiddetta terza età.
Nonostante tutti questi significativi benefìci, occorre prendere atto di come la pandemia di COVID-19 abbia contribuito drammaticamente a danneggiare l'esistente modello di sport, fino ad oggi spesso affidato alla buona volontà di migliaia di associazioni capillarmente diffuse sul territorio, tenute in vita, altrettanto spesso, da un esercito di volontari e da risorse di denaro privato, in particolare quello delle famiglie. Mai come in questo momento storico è necessario, dunque, un cambio di paradigma che introduca nel nostro ordinamento un vero e proprio diritto allo sport, tutelato e reso accessibile a tutti, indipendentemente dall'età, dal talento, dal genere, dalla provenienza geografica e dallo status sociale ed economico: un diritto finalmente promosso e sostenuto da politiche pubbliche.
La presente proposta di legge raccoglie l'importante lavoro svolto nel corso della XVIII legislatura e che è stato interrotto, al momento dell'ultima lettura alla Camera dei deputati, dalla fine anticipata della legislatura.
Siamo ora chiamati a completare questo passo storico, nel momento più complicato della storia del movimento sportivo italiano di base, dopo gli anni della pandemia e il devastante impatto del caro energia che hanno letteralmente messo in ginocchio la rete che sostiene lo sport nel nostro Paese. È questo un momento che richiede discontinuità rispetto a quanto fatto fino ad oggi, e che va assolutamente colto per dare alle associazioni, ai milioni di volontari e volontarie, lavoratrici e lavoratori e al mondo dello sport e della cultura del movimento una visione e una prospettiva nuova: quella di considerare lo sport e la cultura del movimento come un bene essenziale e un investimento fondamentale, sotto il profilo sociale, della salute ed economico, per il futuro del nostro Paese.

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PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE

Art. 1.

1. All'articolo 33 della Costituzione è aggiunto, in fine, il seguente comma:

«La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme».

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