XIX LEGISLATURA
CAMERA DEI DEPUTATI
N. 1314
PROPOSTA DI LEGGE
d'iniziativa dei deputati
FABRIZIO ROSSI, AMORESE, BENVENUTI GOSTOLI, CIABURRO, GIORDANO, LANCELLOTTA, MAIORANO, MARCHETTO ALIPRANDI, MASCARETTI, MICHELOTTI, VINCI
Modifica alla legge 4 dicembre 2017, n. 181, concernente l'esecuzione dell'inno nazionale all'inizio delle sedute dei consigli regionali, provinciali, metropolitani e comunali
Presentata il 18 luglio 2023
Onorevoli Colleghi! – La nostra Carta costituzionale, all'articolo 12, stabilisce che la bandiera della Repubblica è il tricolore italiano – verde, bianco e rosso – ma, come già evidenziato in altre sedi, i nostri padri costituenti hanno omesso di legiferare in relazione all'inno nazionale. Omissione, quest'ultima, che per adesso ha avuto soddisfazione solo a livello di legislazione ordinaria con l'approvazione della legge 4 dicembre 2017, n. 181, che riconosce, all'articolo 1, comma 1, il testo del «Canto degli italiani» di Goffredo Mameli e lo spartito musicale originale di Michele Novaro quale proprio «inno nazionale».
Per quanto riguarda invece la normativa di livello costituzionale, si ricorda che, lo scorso 27 dicembre 2022, è stata presentata alla Camera la proposta di legge costituzionale atto Camera n. 736, a prima firma del presidente Fabio Rampelli, con la quale si intende integrare l'articolo 12 della Costituzione al fine di riconoscere il «Canto degli italiani» quale inno nazionale, meglio conosciuto come «Inno di Mameli», e avvertito, ormai da molti anni, come simbolo di identità e unità di tutta la nazione italiana dalla generalità dei cittadini. Nella proposta di legge costituzionale n. 736, si prevede anche il riconoscimento della lingua italiana come lingua ufficiale della Repubblica italiana, colmando così un'altra omissione dei nostri padri costituenti. Pertanto, oggi si rende più che mai necessario e indifferibile adeguare la normativa della legge 4 dicembre 2017, n. 181, al fine di applicarla anche in tutte quelle assemblee istituzionali, come i consigli comunali, provinciali, delle città metropolitane e regionali, nelle quali il popolo italiano si riunisce tramite i suoi rappresentanti e nelle quali si esprime la volontà popolare. L'esecuzione del «Canto degli italiani», meglio conosciuto come «Inno d'Italia» o «Inno di Mameli», prima delle adunanze, ricorda ai rappresentanti dei cittadini italiani l'alto profilo istituzionale e l'importanza che queste assemblee rivestono per la nazione. Prima di rappresentare una parte politica, gli eletti nelle assemblee sono parte di un unico popolo, quello italiano e nel nome d'Italia sono chiamati a svolgere il loro lavoro.
PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1.
1. All'articolo 1, comma 1, della legge 4 dicembre 2017, n. 181, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Il “Canto degli italiani” è eseguito prima dell'inizio delle sedute dei consigli comunali, dei consigli provinciali, dei consigli metropolitani e dei consigli regionali, con idonei mezzi di diffusione sonora o musicale».