PDL 1188

FRONTESPIZIO

RELAZIONE

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1

XIX LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 1188

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati
GIRELLI, BRAGA, GIANASSI, SERRACCHIANI, LAI, MALAVASI, GHIO, FERRARI, MANZI, MEROLA, FORATTINI, ASCANI, CARÈ, PELUFFO, PORTA, TONI RICCIARDI, ROGGIANI, ANDREA ROSSI

Consegna di una copia della Costituzione ai cittadini che compiono diciotto anni

Presentata il 30 maggio 2023

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Onorevoli Colleghi! – Durante le celebrazioni del 25 aprile il Presidente della Repubblica Mattarella ha ricordato che «la crisi suprema del Paese esigeva un momento risolutivo, per una nuova idea di comunità, dopo il fallimento della precedente. Si trattava di trasfondere nello Stato l'anima autentica della Nazione. Di dare vita a una nuova Italia. Impegno e promessa realizzate in questi 75 anni di Costituzione repubblicana. Una Repubblica fondata sulla Costituzione, figlia della lotta antifascista». Ed ha aggiunto «La Costituzione sarebbe stata la risposta alla crisi di civiltà prodotta dal nazifascismo, stabilendo il principio della prevalenza sullo Stato della persona e delle comunità, guardando alle autonomie locali e sociali dell'Italia come a un patrimonio prezioso da preservare e sviluppare».
Il discorso del Presidente richiama tutti alla necessità di conoscere la Costituzione, di comprenderne la lettera e lo spirito, agendo in modo che i giovani (ma non solo loro) la possano conoscere sempre meglio. Sappiamo, infatti, che essa è spesso citata ma poco conosciuta ed è spesso letta solo grazie ad approfondimenti personali estemporanei molte volte limitati a singoli aspetti.
Ma la Costituzione, essendo la «cornice» nella quale si definiscono le libertà dei cittadini e i corrispondenti doveri, è un importante strumento che deve essere adeguatamente reso noto a tutti i cittadini, ma attivandosi con particolare urgenza verso coloro che con il compimento della maggiore età iniziano il loro cammino di membri consapevoli e attivi della comunità nazionale. Perché conoscere la Costituzione significa riscoprire i fondamenti di un'appartenenza; percepire e gustare la freschezza e l'attualità dei princìpi che trovano fondamento in sensibilità tuttora condivise; riconoscere come le «tutele» sono l'espressione più alta del riconoscimento della dignità della persona e lo strumento più efficace per delineare nel concreto il principio dell'uguaglianza dei cittadini. Gli assetti istituzionali, la loro articolazione e le competenze loro attribuite non sono qualcosa di estraneo che non ci riguarda, ma sono elementi funzionali e vitali per assicurare un certo tipo di convivenza, fondato sulla rappresentatività e sul riconoscimento del metodo democratico.
La conoscenza del dettato costituzionale sicuramente concorre ad accrescere l'autostima, l'identità e l'appartenenza e diviene fondamento per la creazione di «valori» propri e collettivi, tanto più preziosi in un'epoca che vede la presenza sempre più massiccia sul nostro territorio di persone provenienti da altre culture e da altre aree del mondo.
La proposta di legge che qui si illustra propone che siano le istituzioni a promuovere concretamente la conoscenza della Carta nelle generazioni più giovani, donando una copia della Costituzione a tutti i giovani che compiano il diciottesimo anno di età.
Per riuscire nell'intento è necessario partire dall'istituzione territoriale più vicina alla popolazione: il comune, ente locale che è indubbiamente espressione autentica e genuina della comunità e che per sua caratteristica accompagna e sostiene, in varie forme, tramite le politiche giovanili, un percorso formativo e civico delle nuove generazioni.
Già da vari anni molti comuni italiani provvedono autonomamente alla distribuzione, o all'invio per posta, delle copie della Costituzione ai neo maggiorenni residenti nel loro territorio. Si tratta di un'iniziativa certamente meritoria ma che richiederebbe una sistematizzazione che renda stabile e valida su tutto il territorio nazionale la consegna di copia della Costituzione ai diciottenni.
Questo obiettivo può essere raggiunto solo tramite una legge nazionale che preveda che tutti i comuni, anche quelli che per qualunque motivo non vi abbiamo mai provveduto, agiscano per dare vita ad una cerimonia pubblica annuale che, con la consegna della copia della Costituzione, evidenzi anche il valore di comunità della nostra Carta. La consegna da parte dei sindaci, infatti, rappresenta anche simbolicamente un modo originale per valorizzare e per coinvolgere i cittadini in «divenire» avvicinandoli a temi che li riguardano e alle istituzioni.
Il raggiungimento della maggiore età ha sempre rappresentato un momento importante che conclude la fase «inconsapevole» della vita (quella dell'infanzia e dell'adolescenza) per entrare nella vita adulta, quella dei diritti e dei doveri, dopo quel periodo, che abbiamo definito «inconsapevole» ma che è fecondo di esperienze straordinarie che caratterizza e delinea le scelte e gli impegni del futuro di un giovane.
Come è noto il passaggio all'età adulta è tipico delle civiltà evolute perché, anche negli assetti tribali (del passato e attuali), il passaggio è scandito da determinate «prove» (di abilità o di resistenza) il cui superamento determina l'ingresso dell'adolescente nel mondo degli adulti. Per tale ragione è festeggiato con un'adeguata solennità, come momento che non riguarda soltanto il neo-adulto ma che coinvolge l'intera comunità di appartenenza. Negli ordinamenti moderni ovviamente il passaggio non è più sancito dall'esito di una sfida, ma avviene per effetto di una norma che anche sulla base di dati biologici stabilisce che la maggiore età si raggiunge automaticamente al compimento di una determinata età.
Nel nostro ordinamento giuridico con la maggiore età si acquista la capacità di agire e, in particolare, il diritto a concorrere alla nomina dei componenti degli organi rappresentativi nei vari livelli previsti dall'assetto dello Stato. Per l'indiscusso rilievo che il momento assume, il compimento della maggiore età rappresenta dunque una delle più importanti date della vita e giustifica una particolare sottolineatura che esalti adeguatamente le «ricadute» dell'evento. Essere maggiorenni significa infatti iniziare un percorso di formazione per diventare cittadini consapevoli. Una responsabilità che non riguarda soltanto la sfera privata, ma che investe il modo di collocarci all'interno della società e che presuppone un'adeguata conoscenza dei diritti e dei doveri.
Per questo consegnare materialmente il testo della Carta ai neo-diciottenni, oltre ad assumere un valore intrinseco di comunità, assume un valore simbolico e di trasmissione generazionale che carica di impegno e di responsabilizzazione le nuove generazioni; ed è ciò che si prefigge la presente proposta di legge, che si compone di un solo articolo diviso in cinque commi: il comma 1 stabilisce la consegna ad ogni cittadino italiano che compia il diciottesimo anno di età di una copia della Costituzione; il comma 2 stabilisce che entro il 31 dicembre di ogni anno il sindaco di ciascun comune acquisisca l'elenco dei giovani residenti che nei dodici mesi successivi compiranno diciotto anni; il comma 3 dispone che ogni comune acquisti un numero di copie cartacee della Costituzione corrispondente al numero dei neo diciottenni, copie da distribuire in occasione delle Celebrazioni della Festa della Repubblica il 2 giugno (comma 4). Infine, il comma 5 consente che nei comuni con più di 100.000 abitanti il sindaco deleghi, se lo ritiene, ad assessori, consiglieri comunali, presidenti di municipio o circoscrizione (o loro delegati) la consegna delle copie della Carta costituzionale.

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

1. Per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e per stimolare nelle giovani generazioni un'adeguata riflessione sull'impegno che la consapevole partecipazione alla vita del Paese comporta, al compimento del diciottesimo anno di età a ciascun cittadino italiano è consegnata, con le modalità stabilite dalla presente legge, una copia cartacea della Costituzione nel testo vigente.
2. Ai fini dell'attuazione del comma 1, entro il 31 dicembre di ciascun anno, il sindaco di ogni comune acquisisce dal competente servizio anagrafico l'elenco dei cittadini residenti nel comune che nei dodici mesi successivi compiono la maggiore età.
3. Ciascun comune è tenuto ad acquistare dalla società Istituto poligrafico e Zecca dello Stato Spa o, se la spesa risulta minore, da altri soggetti un numero di copie della Costituzione corrispondente al numero dei cittadini di cui al comma 2.
4. In concomitanza con le iniziative previste per la Festa della Repubblica celebrata il 2 giugno e con le modalità stabilite da ogni amministrazione comunale, il sindaco convoca i cittadini di cui al comma 2 e, dopo una breve allocuzione sul significato della Costituzione, consegna a ciascuno di essi una copia della Costituzione.
5. Nei comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti, il sindaco può delegare le funzioni di cui al comma 4 ad assessori, consiglieri comunali o presidenti delle circoscrizioni ovvero a loro rappresentanti.

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