PDL 949

FRONTESPIZIO

RELAZIONE

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1
                        Articolo 2

XVIII LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 949

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati
CAON, CASSINELLI

Agevolazioni tributarie per i lavori e gli investimenti volti al miglioramento o al recupero delle strutture ricettive turistiche

Presentata il 18 luglio 2018

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Onorevoli Colleghi! — Sono da tempo note le difficoltà che le piccole e medie imprese, l'artigianato e il settore dei servizi devono affrontare in questi anni a causa della grave crisi economica e finanziaria che ha investito l'intero sistema produttivo nazionale ed europeo.
Ciononostante, il sistema economico italiano evidenzia delle eccellenze che hanno sempre rappresentato una componente importante del prodotto interno lordo (PIL) e in favore delle quali, anche per fare fronte all'elevata concorrenza degli altri Paesi, è necessario intervenire con provvedimenti finalizzati sia a tutelare l'intero settore, sia a salvaguardare l'elevato valore aggiunto prodotto dalle aziende e dalle società in esso operanti.
Senza dubbio alcuno uno di questi settori è il turismo, in favore del quale sarebbe opportuno adottare iniziative volte ad alleggerire la pressione fiscale. Infatti, uno degli aspetti che maggiormente incide sulle imprese dei servizi e del turismo non riguarda l'offerta proposta, senza dubbio di assoluta qualità, ma piuttosto la pressione fiscale derivante dall'imposta sul valore aggiuntivo (IVA) e dall'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) nonché dalle diverse addizionali, regionali e comunali, che gravano sul sistema ricettivo del nostro Paese.
Tenuto conto di quanto esposto e al fine non solo di scongiurare una diminuzione della domanda turistica ma di rafforzare la competitività dell'offerta turistica italiana, si presenta questa proposta di legge. Essa prevede alcune azioni mirate e che rientrano nell'ambito di un più ampio progetto per il rilancio turistico del Paese che comprende anche l'attività edilizia che, come noto, risente da tempo delle conseguenze negative della crisi economica e necessita pertanto di iniziative e misure per il suo rilancio.
Le disposizioni proposte, quindi, si rivolgono a una serie di categorie merceologiche, cioè quelle relative al cosiddetto «piano casa» (mobilifici, arredo bagno, edilizia, eccetera) e quelle legate al mondo della recettività turistica (attrezzature per cucine, ascensori, impianti tecnologici eccetera).
Il fine è quello, già sottolineato, di sostenere e di aumentare la competitività del sistema turistico nazionale, determinando inoltre una ricaduta positiva sul piano occupazionale, in modo diretto a seguito delle maggiori presenze turistiche e in modo indiretto a seguito della maggior occupazione nel settore dell'indotto. Con la presente proposta di legge, infatti, si incentivano le attività commerciali e in particolare le piccole e medie imprese artigianali affinché aumentino la produzione, incrementando così il loro fatturato e impiegando nuovo personale.
La presente proposta di legge intende perseguire tali finalità attraverso una revisione della tassazione nei settori dei servizi connessi alle attività turistiche, in particolar modo alberghiere, incluse le attività complementari rivolte al cliente e che risultano gravate da un'imposizione fiscale eccessiva, tanto più se confrontata con quella adottata negli altri Paesi europei. Ad esempio, in Francia sono stati approvati provvedimenti che hanno ridotto l'IVA sul turismo fino al 5,5 per cento e in Germania fino al 7 per cento.
È assolutamente evidente, quindi, che senza un intervento per la riduzione del carico fiscale il sistema turistico italiano potrebbe perdere molti punti percentuali in termini di offerta rispetto ai principali competitori europei, soprattutto quelli dei Paesi limitrofi.
Non solo, ma quanto proposto si rende ancora più necessario alla luce degli ultimi e più recenti fenomeni del settore turistico, che vedono un elevato numero di connazionali orientarsi verso destinazioni estere, determinando un decremento degli introiti del turismo nazionale. I dati degli ultimi anni sono, in tal senso, preoccupanti e rendono sempre più urgente un intervento per incentivare il turismo degli italiani in Italia, così da aumentare la ricchezza e i livelli occupazionali interni.
L'articolo 1 della presente proposta di legge prevede una revisione dell'IVA per le opere e gli interventi di edilizia realizzati per recuperare il patrimonio delle strutture ricettive turistiche. La finalità, come detto, è quella di rilanciare il settore turistico attraverso interventi mirati nell'ambito edilizio, coniugando così il rilancio di ambedue i settori.
L'articolo 2 prevede una detassazione per gli investimenti effettuati in strutture ricettive, stabilendo la non applicabilità dell'imposta municipale propria (IMU) per gli immobili in fase di ristrutturazione. La norma è stata ispirata dalla positiva esperienza degli anni passati relativa a misure fiscali simili ed è finalizzata a sostenere e incentivare gli investimenti volti al miglioramento e al recupero delle strutture ricettive turistiche attraverso la deduzione delle spese relative dal versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo d'imposta di effettuazione degli investimenti.

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.
(Imposta sul valore aggiunto agevolata sulle ristrutturazioni edilizie delle strutture ricettive)

1. A partire dal 1° gennaio 2019, sulle prestazioni aventi ad oggetto interventi di recupero del patrimonio di strutture ricettive turistiche, compresi i materiali e i beni finalizzati all'attuazione dei medesimi interventi, si applica l'imposta sul valore aggiunto con l'aliquota agevolata del 10 per cento, ridotta al 5 per cento per i comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 abitanti e per i comuni dei territori montani e rurali.

Art. 2.
(Detassazione degli investimenti volti al miglioramento e al recupero delle strutture ricettive turistiche)

1. Allo scopo di sostenere le attività turistiche in Italia, è escluso dall'imposizione sul reddito d'impresa il 50 per cento dell'importo degli investimenti volti al miglioramento o al recupero delle strutture ricettive turistiche, della ristorazione e dei servizi connessi al turismo ed eseguiti dalla data di entrata in vigore della presente legge fino al 31 dicembre 2019. L'agevolazione di cui al presente comma può essere fruita esclusivamente in sede di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo d'imposta di effettuazione degli investimenti.
2. A decorrere dal 1° gennaio 2019, sono esenti dall'imposta municipale propria (IMU) i fabbricati e gli immobili di cui al comma 1 del presente articolo nonché i fabbricati sui quali si procede a interventi di restauro e di risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia e di ristrutturazione urbanistica, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettere c), d) e f), del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, finalizzati al miglioramento o al recupero delle strutture ricettive turistiche.
3. Con regolamento del Ministro dei beni e delle attività culturali, d'intesa con i Ministri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite le modalità per l'attuazione del presente articolo.

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