PDL 850-A

FRONTESPIZIO

INDICE

PROGETTO DI LEGGE - TESTO A FRONTE

                    Articolo 1                       Articolo 1  
                    Articolo 2                       Articolo 2  
                    Articolo 3                       Articolo 3  
                    Articolo 4                       Articolo 4  

ALLEGATO

RELAZIONI DELLE COMMISSIONI AL BILANCIO
Relazione al Bilancio Commissione: 01
Relazione al Bilancio Commissione: 02
Relazione al Bilancio Commissione: 03
Relazione al Bilancio Commissione: 04
Relazione al Bilancio Commissione: 06
Relazione al Bilancio Commissione: 07
Relazione al Bilancio Commissione: 08
Relazione al Bilancio Commissione: 09
Relazione al Bilancio Commissione: 10
Relazione al Bilancio Commissione: 11
Relazione al Bilancio Commissione: 12
Relazione al Bilancio Commissione: 13
Relazione al Bilancio Commissione: 14

XVIII LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 850-A-
851-A

DISEGNO DI LEGGE

850

presentato dal ministro dell'economia e delle finanze
(TRIA)

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2017

Presentato il 2 luglio 2018

e

DISEGNO DI LEGGE

851

presentato dal ministro dell'economia e delle finanze
(TRIA)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci
delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018

Presentato il 2 luglio 2018

(Relatrice: FARO )

NOTA: La V Commissione permanente (Bilancio, tesoro e programmazione), il 25 luglio 2018, ha deliberato di riferire favorevolmente sul disegno di legge n. 850, nel testo proposto dal Governo, e sul disegno di legge n. 851. In pari data, la Commissione ha chiesto di essere autorizzata a riferire oralmente. Per gli articoli del disegno di legge n. 850, i relativi allegati e le annesse tabelle si rinvia pertanto all'atto Camera n. 850.

torna su

INDICE

Testo del disegno di legge n. 851 ... Pag. 5

Modificazioni apportate dalla Commissione alle tabelle annesse al disegno di legge n. 851 ... » 9

Relazioni delle Commissioni permanenti ... » 15

torna su

TESTO DEL DISEGNO DI LEGGE N. 851

(Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018)

TESTO
del disegno di legge n. 851

TESTO
della Commissione

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2018.

Art. 1.
(Disposizioni generali).

Art. 1.
(Disposizioni generali).

1. Nello stato di previsione dell'entrata e negli stati di previsione dei Ministeri, approvati con la legge 27 dicembre 2017, n. 205, sono introdotte, per l'anno finanziario 2018, le variazioni di cui alle annesse tabelle.

Identico.
(Per le modifiche apportate dalla Commissione si vedano le tabelle allegate).

Art. 2.
(Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e disposizioni relative).

Art. 2.
(Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e disposizioni relative).

1. All'articolo 3, comma 3, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, le parole: «18.000 milioni di euro» sono sostituite dalle seguenti: «20.000 milioni di euro».

Identico.

2. All'articolo 3, comma 5, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, le parole: «7.300 milioni di euro» sono sostituite dalle seguenti: «7.000 milioni di euro».

Art. 3.
(Stato di previsione del Ministero
dell'interno e disposizioni relative).

Art. 3.
(Stato di previsione del Ministero
dell'interno e disposizioni relative).

1. All'articolo 9, comma 3, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, le parole: «Pianificazione e coordinamento Forze di polizia» sono sostituite dalle seguenti: «Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica».

Identico.

Art. 4.
(Disposizioni diverse).

Art. 4.
(Disposizioni diverse).

1. All'articolo 18, comma 5, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Per l'attuazione di quanto previsto dal presente comma, le somme iscritte nel conto dei residui sul capitolo n. 3027 (Fondo da ripartire per l'attuazione dei contratti del personale delle amministrazioni statali, ivi compreso il personale militare e quello dei corpi di polizia) dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze possono essere versate all'entrata del bilancio dello Stato».

Identico.

2. All'articolo 18, comma 26, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Nelle more del perfezionamento del decreto del Ministro dell'interno, di cui all'articolo 43, tredicesimo comma, della legge 1° aprile 1981, n. 121, al fine di consentire il tempestivo pagamento dei compensi per lavoro straordinario al personale dei corpi di polizia, è autorizzata l'erogazione dei predetti compensi nei limiti stabiliti dal decreto adottato ai sensi del medesimo articolo 43, tredicesimo comma, per l'anno 2017».

torna su

LE TABELLE RECANTI LE VARIAZIONI ALLO STATO DI PREVISIONE DELL'ENTRATA E AGLI STATI DI PREVISIONE DELLA SPESA, CON GLI ANNESSI ALLEGATI ED ELENCHI, SONO STATE APPROVATE NEL TESTO PROPOSTO DAL GOVERNO, CON LE SEGUENTI MODIFICAZIONI (1)

TABELLA N. 2

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
(in euro)

Unità di voto

Variazioni

Codice

Missione
Programma

alla previsione
di competenza

alla autorizzazione
di cassa

12 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente (18)

12.2

Sostegno allo sviluppo sostenibile (18.14)

500.000
( – )

500.000
( – )

TABELLA N. 12

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
(in euro)

Unità di voto

Variazioni

Codice

Missione
Programma

alla previsione
di competenza

alla autorizzazione
di cassa

1 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca (9)

1.1

Politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale (9.2)

– 150.201
(349.799)

– 5.575.843
(– 5.075.843)

TABELLA N. 13

MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO
(in euro)

Unità di voto

Variazioni

Codice

Missione
Programma

alla previsione
di competenza

alla autorizzazione
di cassa

1 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici (21)

1.1

Sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo dal vivo (21.2)

10.000.000
( – )

18.339.725
(8.339.725)

1.3

Tutela dei beni archeologici (21.6)

– 1.603.593
(244.462)

– 3.167.803
(– 1.319.748)

1.6

Tutela delle belle arti e tutela e valorizzazione del paesaggio (21.12)

– 7.329.100
(1.825)

– 7.684.133
(– 353.208)

1.9

Tutela del patrimonio culturale (21.15)

97.374
(217.374)

– 1.978.537
(– 1.858.537)

1.10

Tutela e promozione dell'arte e dell'architettura contemporanea e delle periferie urbane (21.16)

– 701.020
( – )

– 741.460
(– 40.440)

torna su

RELAZIONI DELLE COMMISSIONI PERMANENTI

I COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

(Relatore: Cristian INVERNIZZI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2017 (850)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2018 (851)

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze
(limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 8: Stato di previsione del Ministero dell'interno

La I Commissione,

esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 850, recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017;

rilevato come la Corte dei conti, nella Relazione sul Rendiconto generale dello Stato 2017, evidenzi il miglioramento della capacità di spesa di competenza del Ministero dell'interno, soprattutto per quanto riguarda i trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche, nonché a famiglie, istituzioni private ed imprese;

evidenziata inoltre la riduzione dei residui finali totali del Ministero dell'interno, dovuta in gran parte ai minori residui propri del 2017 nei trasferimenti correnti;

rilevato il peso crescente, nell'ambito dello stato di previsione del Ministero dell'interno, della Missione 5 Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (27), a cui è riconducibile la maggior parte della spesa per il sistema di accoglienza dei migranti, per la quale si registrano stanziamenti definitivi per 2,9 miliardi di euro, con un incremento del 31,2 per cento rispetto al 2016 (quando lo stanziamento era stato di 2,2 miliardi);

segnalata quindi la riduzione dei debiti fuori bilancio in essere al 31 dicembre 2017 rispetto al 2016 e preso atto in tale ambito che, come sottolineato della Corte dei conti nella Relazione sul Rendiconto, i capitoli gravati dalle più rilevanti esposizioni debitorie riguardano l'accoglienza dei migranti (capitolo 2351 – spese per i centri di trattenimento e di accoglienza per stranieri irregolari – , sul quale si sono riscontrate nuove situazioni debitorie fuori bilancio per 510,5 milioni di euro), nonostante la crescita delle risorse messe a disposizione per tale finalità;

richiamato come, secondo i dati elaborati dalla Corte dei conti, la spesa in termini di impegno per la prima accoglienza dei migranti sia risultata pari nel 2017 a 2.029 milioni di euro, mentre gli impegni di spesa per i centri di seconda accoglienza (SPRAR, costituito dalla rete degli enti locali) sono stati di 369 milioni di euro per l'ospitalità di migranti ordinari e minori non accompagnati;

rilevata la particolare attenzione profusa nei confronti dell'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, per cui il relativo Fondo, trasferito dal 2015 al Ministero dell'interno, è passato da una consistenza di 90 milioni di euro nel 2015 a 170 milioni nel 2017;

richiamati altresì i rilievi espressi dalla Corte dei conti nella predetta Relazione sul Rendiconto con riferimento alla realizzazione dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR), relativamente alla quale, a fronte di stanziamenti di bilancio che per il 2017 risultano pari a circa 17,2 milioni di euro per competenza, la Corte sottolinea il notevole ritardo nell'attuazione e l'inadeguatezza dei risultati, atteso che a maggio 2018 solo 206 comuni hanno migrato le proprie anagrafi nel nuovo sistema,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

Esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 851, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018;

viste, in particolare, la Tabella n. 8, recante lo stato di previsione del Ministero dell'interno, e, limitatamente alle parti di competenza, la Tabella n. 2, recante lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze;

rilevato come, nell'ambito dello stato di previsione del Ministero dell'interno, per quanto riguarda la missione Ordine pubblico e sicurezza, il disegno di legge, oltre a registrare un aumento delle previsioni di competenza in dipendenza di atti amministrativi pari a 305,3 milioni di euro, proponga un ulteriore aumento complessivo di circa 63 milioni di euro, relativi in prevalenza a spese per il personale (circa 8 milioni), per i servizi di prevenzione, controllo del territorio e sicurezza stradale (+ 29 milioni) e per il contrasto dell'immigrazione clandestina e la sicurezza delle frontiere (+16 milioni),

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

II COMMISSIONE PERMANENTE
(Giustizia)

(Relatore: Gianluca CANTALAMESSA)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2017 (850)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2018 (851)

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze
(limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 5: Stato di previsione del Ministero della giustizia

Tabella 8: Stato di previsione del Ministero dell'interno
(limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 10: Stato di previsione del Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti
(limitatamente alle parti di competenza)

La II Commissione,

esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge recante «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017» (A.C. 850);

rilevato che:

il rendiconto del Ministero della giustizia per il 2017 reca stanziamenti definitivi di competenza per complessivi 8.426,3 milioni di euro, con un aumento di 329,6 milioni (nella misura del 4,4 per cento) rispetto agli stanziamenti risultanti dal rendiconto 2016, pari a 8.069,7 milioni di euro;

le previsioni di cassa risultano pari a 8.772,9 milioni di euro;

l'incidenza percentuale delle risorse per la giustizia sul bilancio dello Stato è stata nel 2017 dell'1,3 per cento, identica a quella dei tre esercizi precedenti;

con riguardo alle spese della missione 6 «Giustizia», che da sola assorbe il 98, 1 per cento delle risorse assegnate al Ministero, gli stanziamenti definitivi di competenza 2017 sono stati pari a 8.274,6 milioni di euro, sugli 8.426,3 milioni di euro totali, di cui 2.879,7 milioni di euro per l'amministrazione penitenziaria, 3.973,7 milioni di euro per la giustizia civile e penale, 253 milioni di euro per la giustizia minorile e di comunità, 1.168,1 milioni di euro per i servizi di gestione amministrativa per l'attività giudiziaria;

in particolare, nell'ambito del programma «Giustizia civile e penale», emerge un aumento delle spese di circa 112 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali (3.861 milioni di euro), dovendo gran parte dell'incremento delle spese in conto capitale, come si rileva dalle note integrative al rendiconto, imputarsi alle spese per l'informatizzazione degli uffici giudiziari, che rappresenta una parte fondamentale del processo di innovazione della giustizia;

relativamente alla spese inerenti alla missione 32 «Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche», si registrano stanziamenti definitivi di competenza per 151,7 milioni di euro, con un incremento di 25,7 milioni di euro rispetto al bilancio di previsione;

sottolineata la necessità, nell'ambito della prossima manovra di bilancio, di dotare il settore giustizia, che assolve ad una funzione di importanza nevralgica nella vita del Paese, di adeguate risorse umane, strumentali e finanziarie, al fine sia di rendere un servizio più rapido ed efficiente ai cittadini, sia di promuovere e incrementare la competitività del sistema economico nel suo complesso, stimolando il flusso degli investimenti,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

Esaminato, per la parte di propria competenza, il disegno di legge recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016», relativamente alla Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza, alla Tabella n. 5, alla Tabella n. 8, limitatamente alle parti di competenza, e alla Tabella n. 10, limitatamente alle parti di competenza;

rilevato che:

lo stato di previsione del Ministero della giustizia (Tabella n. 5) per l'anno finanziario 2018, approvato con la legge n. 205 del 2017, recava previsioni di competenza per un totale di 8.257,8 milioni di euro, di cui 7.931,7 di parte corrente e 326,1 in conto capitale;

il disegno di legge in discussione, nel correggere tali previsioni iniziali, propone, per lo stato di previsione del Ministero della giustizia, un aumento di 44,7 milioni di euro delle previsioni di competenza ed un aumento di 26,1 milioni di euro delle autorizzazioni di cassa. Per quanto riguarda i residui, vengono iscritti in bilancio 1.139,6 milioni di euro, ripartiti tra parte corrente e conto capitale in ragione, rispettivamente, di 774,8 e 364,8 milioni di euro;

l'incidenza percentuale del bilancio assestato del Ministero della giustizia in relazione al bilancio dello Stato nel 2018 risulta pari all'1,4 per cento, in lieve aumento rispetto all'1,3 per cento degli ultimi esercizi. L'aumento delle dotazioni di competenza riguarda prevalentemente la Missione 6 «Giustizia», che passa da uno stanziamento di 8.079,4 milioni di euro delle previsioni iniziali a 8.326,3 milioni di euro dell'assestamento, ed è imputabile essenzialmente a spese inerenti al personale;

ritenuto che:

l'efficientamento del «sistema giustizia» rappresenta una imprescindibile condizione per promuovere e sostenere la competitività del Paese e il rilancio dell'economia, dovendosi assicurare al settore in questione adeguate risorse umane e finanziarie,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

III COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari esteri e comunitari)

(Relatore: Alberto RIBOLLA)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2017 (850)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2018 (851)

Tabella 6: Stato di previsione del Ministero degli affari esteri
e della cooperazione internazionale
(limitatamente alle parti di competenza)

La III Commissione,

esaminato, ai sensi dell'articolo 119, comma 8 del Regolamento, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 850, recante Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'anno finanziario 2017;

premesso che:

il Rendiconto per il 2017 evidenzia, nel raffronto tra stanziamenti di competenza delle previsioni di bilancio per il 2017 e stanziamenti di cassa, un aumento complessivo per il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI) di 363,8 milioni di euro, pari al 13,9 per cento delle previsioni iniziali, con particolare riferimento alla Missione n. 4 (L'Italia in Europa e nel mondo) e allo specifico programma relativo alla cooperazione allo sviluppo, beneficiario di un incremento di 200,9 milioni di euro;

nel segnalare l'incidenza complessiva delle spese del MAECI sul complesso del bilancio dello Stato pari allo 0,5 per cento, la Farnesina ha affrontato un severo percorso di razionalizzazione interna che ha portato alla riduzione netta di un terzo del personale dipendente, oltre ad una revisione dell'assetto dell'intera rete consolare che è stata oggetto di costante monitoraggio da parte di questa Commissione nell'impegno a conciliare l'obiettivo di riduzione della spesa pubblica con il mantenimento di elevati standard qualitativi nell'erogazione dei servizi ai connazionali all'estero;

si registrano dati incrementali relativi al programma concernente la promozione della pace e sicurezza internazionale, articolato in capitoli concernenti il contributo alle forze di sicurezza afghane, nonché le spese e contributi derivanti dalla partecipazione dell'Italia a iniziative e interventi di solidarietà internazionale;

vi sono stati contenuti aumenti sui programmi concernenti la presenza dello Stato all'estero tramite le strutture diplomatico-consolari e la sicurezza delle strutture in Italia e all'estero;

il coefficiente di realizzazione, dato dal rapporto tra autorizzazioni di cassa e massa spendibile, che si attesta al 99,57 per cento, testimonia un'elevata capacità di spesa del MAECI in termini di fondi effettivamente spesi;

preso atto delle valutazioni espresse dalla Corte dei conti sul mantenimento di un livello elevato di impegno finanziario nella cooperazione allo sviluppo, indirizzato verso l'innalzamento dell'aiuto pubblico allo sviluppo in un percorso di progressivo riallineamento del rapporto APS/RNL italiano agli standard internazionali, che dovrebbe approdare allo 0,7 per cento del reddito nazionale lordo (RNL) entro il 2030,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

Esaminato, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 851 Governo recante Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018, in relazione alla Tabella 6;

evidenziato che:

lo stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per il 2018, approvato con la legge di bilancio 27 dicembre 2017, n. 205, reca spese in competenza per un totale di 2.609 milioni di euro, di cui 2.580,7 milioni di parte corrente e 28,2 milioni in conto capitale;

rispetto a tali previsioni iniziali il disegno di legge di assestamento reca talune modifiche dovute all'adozione, nel periodo gennaio-maggio 2018, di atti amministrativi che hanno già comportato variazioni di bilancio, con particolare riferimento all'anticipazione del 75 per cento delle somme da destinare alle missioni internazionali di pace, al Fondo per le spese obbligatorie e d'ordine e alle somme stanziate per lo svolgimento delle consultazioni elettorali nel 2018;

le previsioni per il 2018 risultano assestate, per la competenza, a 2.963,05 milioni di euro, dei quali 2.934,56 milioni di parte corrente e 28,49 milioni di conto capitale; per le autorizzazioni di cassa le previsioni si assestano a 3.022,67 milioni (2.983,90 di parte corrente e 38,77 di conto capitale); infine, per i residui si assestano a 182,42 milioni di euro, venendo a coincidere con i residui al 31 dicembre 2017 accertati in sede di rendiconto, di cui 141,67 milioni ricadono nella parte corrente e 40,75 milioni nel conto capitale;

per effetto delle predette variazioni, la massa spendibile risulta, in seguito alle proposte di assestamento, pari a 3.145,47 milioni e il coefficiente di realizzazione scende al 96,09 per cento;

richiamato, infine, il parere favorevole con condizioni espresso nella seduta dell'11 luglio 2018 sullo Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per l'anno 2018, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

con la seguente osservazione:

valuti la Commissione di merito l'opportunità di promuovere la finalità del sostegno finanziario a favore della rete degli istituti italiani di cultura all'estero.

IV COMMISSIONE PERMANENTE
(Difesa)

(Relatore: Roberto Paolo FERRARI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2017 (850)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2018 (851)

Tabella 11: Stato di previsione del Ministero della difesa

La IV Commissione,

esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'anno finanziario 2017 (C. 850 Governo);

evidenziato che il conto consuntivo della spesa del Ministero della difesa per il 2017 reca quantificazioni definitive di competenza per complessivi 22.970,7 milioni di euro, con un incremento, rispetto alle previsioni iniziali, di circa 2.701,6 milioni di euro;

evidenziato, altresì, che la spesa definitiva del Ministero della difesa di parte corrente è pari a 20.493 milioni di euro mentre quella in conto capitale ammonta a 2.477,7 milioni di euro;

sottolineato che le più consistenti variazioni di competenza interessano la missione «Difesa e sicurezza del territorio», che ha registrato un incremento di 2.793,3 milioni di euro;

preso atto che le spese finali definitive del Ministero della difesa registrano un aumento di 1.041,8 milioni di euro, di cui 980 milioni di euro di parte corrente e 61 milioni di euro di parte capitale, in gran parte imputabili alla nuova missione 18 «Sviluppo sostenibile e tutela del territorio dell'ambiente» – a seguito del transito del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei carabinieri – e alla missione 32 «Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche» che aumenta di 584 milioni rispetto all'anno precedente;

considerate le valutazioni formulate dalla Corte dei conti nella Relazione sul rendiconto generale dello Stato per l'anno 2017, dalla quale emerge, in particolare, che l'incremento della spesa di personale è avvenuto nonostante la diminuzione numerica dello stesso, calato – tra il 2016 ed il 2017 – di 1.498 unità,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

con la seguente osservazione:

valuti la Commissione di merito l'opportunità di promuovere l'individuazione delle più adeguate iniziative volte a garantire l'equilibrio generale delle risorse destinate alla Difesa tra le voci di spesa in conto capitale e quelle di parte corrente, salvaguardando in particolare quelle destinate agli investimenti, all'addestramento del personale e alla manutenzione degli equipaggiamenti.

Esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge recante l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018 (C. 851 Governo);

rilevato che:

le variazioni disposte con atto amministrativo, già introdotte in bilancio e non soggette ad approvazione parlamentare, hanno determinato complessivamente un aumento di 1.055,6 milioni di euro nelle previsioni di competenza e di cassa e che le variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento sono anch'esse in aumento, per un ammontare pari a 314,4 milioni di euro;

le previsioni assestate per il 2018 ammontano a 22.339,0 milioni di euro, a fronte di previsioni iniziali pari a 20.968,9 milioni di euro;

considerato che il Ministero dell'economia e delle finanze non ha acconsentito a parte delle richieste formulate dal Ministero della difesa in sede di manovra di assestamento, lasciando scoperto un importo di 133,58 milioni di euro in cui confluiscono alcune situazioni di sofferenza di significativa importanza, come – ad esempio – i crediti vantati dall'amministrazione militare in materia di rimborso dei voli di Stato e per ragioni d'urgenza ed umanitarie effettuati con aeromobili appartenenti alle Forze armate, la copertura dei cosiddetti «oneri ineludibili» connessi alle utenze di servizio (acqua, gas e luce), il finanziamento degli asili nido per i figli del personale e la remunerazione delle licenze non fruite dal personale militare marittimo cessato dal servizio per infermità,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

con la seguente condizione:

siano previsti, nel disegno di legge di assestamento, appositi stanziamenti finalizzati a coprire le spese sostenute dalla Difesa in materia di trasporto aereo di Stato e per ragioni sanitarie d'urgenza e umanitarie su velivoli delle Forze armate, alla riduzione dei tempi stimati per il piano di rientro in ordine alle posizioni debitorie pregresse riferite ai cosiddetti oneri ineludibili (spese per utenze elettriche, acqua e gas), al sostegno e/o alla prosecuzione di alcune imprese di conto capitale al momento non finanziabili e al completamento degli asili nido, nonché alla remunerazione della licenza non fruita in favore del personale della Marina militare, cessato dal servizio per infermità.

VI COMMISSIONE PERMANENTE
(Finanze)

(Relatore: Silvia COVOLO)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2017 (850)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2018 (851)

Tabella 1: Stato di previsione dell'entrata

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze
(limitatamente alle parti di competenza)

La VI Commissione,

esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 850, recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017;

segnalato in primo luogo come, nel 2017, il prodotto interno lordo (PIL) nominale abbia registrato una crescita del 2,1 per cento rispetto all'anno precedente, pari in termini reali all'1,5 per cento, confermando l'inversione di tendenza della congiuntura economica avviata nel 2014, anche grazie all'incremento del saldo primario (1,1 miliardi di euro) e alla riduzione della spesa per interessi (0,8 miliardi);

rilevato come le entrate totali delle amministrazioni pubbliche, pur registrando, rispetto all'anno 2016, un incremento di 12,1 miliardi di euro (da 787,8 miliardi a 800 miliardi di euro), in rapporto all'incremento del PIL nominale (+2,1 per cento) risultino in diminuzione, attestandosi al 46,6 per cento del PIL (-0,3 punti percentuali rispetto al 2016);

sottolineato quindi come i predetti dati determinino una riduzione della pressione fiscale dal 42,7 per cento del 2016 al 42,5 per cento del 2017;

segnalato come nel 2017 si registri un aumento degli impegni finali di spesa (pari a 612,1 miliardi) per un ammontare di 19,6 miliardi di euro, derivante da una lieve contrazione delle spese correnti (-0,7 miliardi) e un notevole incremento della spesa in conto capitale (+20,4 miliardi) rispetto al 2016, riconducibile principalmente alle disposizioni a tutela del settore creditizio, che consolida il trend positivo iniziato nel 2016, dopo il forte calo registrato tra il 2014 e il 2015;

sottolineato come anche la Corte dei conti, nella sua Relazione sul Rendiconto 2017, evidenzi risultati di rilievo che denotano l'attenzione che continua a caratterizzare la gestione del bilancio in relazione alle più generali funzioni di coordinamento della finanza pubblica e di salvaguardia degli equilibri di bilancio,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

Esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 851, recante l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018;

rilevato come l'assestamento 2018 evidenzi, in termini di competenza, un miglioramento del saldo netto da finanziare rispetto alle previsioni iniziali di bilancio, che si attesta ad un valore di -43,8 miliardi di euro rispetto ad una previsione iniziale di -45 miliardi, dovuto essenzialmente all'effetto positivo per 2,45 miliardi di euro derivante dalle variazioni proposte con il disegno di legge in esame, compensato per -1,2 miliardi dalle variazioni per atto amministrativo;

rilevato come si registri un decremento delle spese finali per 2,2 miliardi di euro (che passano da 624.554 a 622.332 milioni di euro), parzialmente compensato da una riduzione delle entrate finali di quasi 1 miliardo di euro (che scendono da 579.462 a 578.490 milioni di euro);

preso atto che la diminuzione delle entrate di quasi 1 miliardo di euro è dovuta alle variazioni proposte dal disegno di legge di assestamento, per 1,1 miliardi, con un minimo contributo positivo di 148 milioni delle variazioni per atto amministrativo. La riduzione riguarda unicamente le entrate tributarie (-3,6 miliardi), per lo più determinata dall'adeguamento della stima al quadro più aggiornato del DEF 2018, mentre si evidenzia un andamento di segno opposto per quelle extra-tributarie (+2,9 miliardi), spiegato secondo la relazione illustrativa dai maggiori utili di gestione della Banca d'Italia per 1.865 milioni e dai dividendi, maggiori rispetto alle previsioni, che saranno versati dalle società pubbliche, valutati in 785 milioni;

preso altresì atto che la riduzione delle spese finali rispetto alle previsioni di bilancio, di oltre 2,2 miliardi di euro, è dovuta principalmente alla proposta di assestamento (-3,6 miliardi), parzialmente compensata dalle variazioni per atto amministrativo (+1,3 miliardi), e che sulla proposta di assestamento influisce in maniera preponderante di riduzione della spesa per interessi di circa -3,2 miliardi;

rilevato come, in termini di cassa, il disegno di legge di assestamento per il 2018 determini complessivamente un peggioramento del saldo netto da finanziare di 1.162 milioni di euro e del saldo primario di 3.325 milioni di euro, mentre comporta un miglioramento del risparmio pubblico (+425 milioni) e del ricorso al mercato (+2.145 milioni);

rilevato, per quanto riguarda lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella n. 2), relativamente agli aspetti di competenza della Commissione Finanze, come il disegno di legge preveda un incremento di 9 milioni di euro in termini di competenza e di 16 milioni in termini di cassa degli stanziamenti relativi al programma «Regolazione e coordinamento del sistema della fiscalità»; un incremento di 4,6 milioni in termini di competenza e di 10,2 milioni in termini di cassa degli stanziamenti relativi al programma «Prevenzione e repressione delle frodi e delle violazioni agli obblighi fiscali»; una riduzione di 28,9 milioni in termini di competenza e di 28,5 milioni in termini di cassa degli stanziamenti relativi al programma «Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi di imposta»; una riduzione di 53 milioni in termini di competenza e di 42 milioni in termini di cassa degli stanziamenti relativi al programma «Accertamento e riscossione delle entrate e gestione dei beni immobili dello Stato»; un incremento di 2,1 milioni in termini di competenza e di 6,5 milioni in termini di sola cassa degli stanziamenti relativi al programma «Concorso della Guardia di finanza alla sicurezza pubblica», nonché un incremento di 4,1 milioni in termini di competenza e di cassa degli stanziamenti relativi al programma «Giustizia tributaria»,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

VII COMMISSIONE PERMANENTE
(Cultura, scienza e istruzione)

(Relatore: Domenico FURGIUELE)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2017 (850)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2018 (851)

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze
(limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico
(limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca

Tabella 13: Stato di previsione del Ministero dei beni
e delle attività culturali e del turismo

La VII Commissione,

esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge n. 850, recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

Esaminato, nelle sedute del 18 e 19 luglio 2018, per le parti di competenza, il disegno di legge n. 851, concernente l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018 e le annesse tabelle,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

VIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Ambiente, territorio e lavori pubblici)

(Relatore: Antonio FEDERICO)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2017 (850)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2018 (851)

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze
(limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 9: Stato di previsione del Ministero dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare

Tabella 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti
(limitatamente alle parti di competenza)

La VIII Commissione,

esaminato, relativamente alle parti di propria competenza, il disegno di legge n. 850, concernente il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017;

rilevato che l'esame della missione 14 «Infrastrutture pubbliche e logistica», nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, evidenzia la formazione di consistenti residui passivi principalmente nei programmi di spesa 14.10 «Opere strategiche, edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità» e 14.11 «Sistemi stradali, autostradali ed intermodali»;

preso atto che la relazione della Corte dei conti imputa tale effetto alla nuova modalità di remunerazione del contratto di programma con l'ANAS e prospetta l'esigenza di rafforzamento delle attività delle amministrazioni coinvolte nel sistema di monitoraggio e di rendicontazione;

valutata positivamente la riduzione dei residui complessivi finali quasi del 4 per cento rispetto all'esercizio precedente relativamente ai rendiconti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per una migliore performance di pagamento dei residui di parte corrente,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

Esaminato il disegno di legge n. 851, concernente l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018, per le parti di competenza;

preso atto, con riferimento alla Tabella 2 relativa allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2018, che la variazione al programma 8.5 «Protezione civile» è riconducibile all'incremento del capitolo 7441 (Fondo per le emergenze nazionali), mentre la variazione al programma 8.4 «Interventi per pubbliche calamità» riguarda il capitolo 8006, che contiene le somme destinate alla ricostruzione nei territori dell'Italia centrale colpiti dagli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016;

evidenziato, con riferimento alla tabella 9, che lo stato di previsione del Ministero dell'ambiente è incrementato in termini sia di competenza (da 880,9 a 898,8 milioni di euro) che di cassa (da 1.276,8 a 1.296,3 milioni) e che le variazioni relative ai residui si giustificano nella necessità di adeguare i residui presunti a quelli risultanti dal rendiconto 2017;

acquisita nella seduta del 18 luglio la documentazione predisposta dal medesimo dicastero, da cui si evince che i residui più cospicui derivano dai proventi delle aste per l'assegnazione delle quote di emissione di anidride carbonica (cosiddette «aste CO2»), che affluiscono al ministero solo a ridosso della scadenza dell'anno finanziario,

considerato, con riferimento alla tabella 10 per le parti di competenza, che lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è incrementato in termini sia di competenza (da 15.059 a 15.164,9 milioni di euro) che di cassa (da 15.680,2 a 15.787,5 milioni) e che le variazioni ai residui sono motivate dalla necessità di adeguare i residui presunti a quelli risultanti dal rendiconto 2017,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

IX COMMISSIONE PERMANENTE
(Trasporti, poste e telecomunicazioni)

(Relatore: Giuseppe Cesare DONINA)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2017 (850)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2018 (851)

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze
(limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico
(limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti
(limitatamente alle parti di competenza)

La IX Commissione,

esaminato il disegno di legge C. 850 Governo, recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017, relativamente alle parti di propria competenza,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

Esaminato per i profili di competenza, il disegno di legge C. 851 Governo, recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018», con riferimento alla Tabella n. 2, recante lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2018, alla Tabella n. 3, recante lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2018, limitatamente alla parti di competenza, e alla Tabella n. 10, recante lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2018, limitatamente alle parti di competenza,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

X COMMISSIONE PERMANENTE
(Attività produttive, commercio e turismo)

(Relatore: Tullio PATASSINI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2017 (850)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2018 (851)

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze
(limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico
(limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca
(limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 13: Stato di previsione del Ministero dei beni
e delle attività culturali e del turismo
(limitatamente alle parti di competenza)

La X Commissione,

esaminato il disegno di legge (C. 850 Governo) recante il «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017», relativamente alle parti di propria competenza,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

Esaminato il disegno di legge (C. 851 Governo) recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018» con riferimento: alla Tabella n. 2 recante lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, limitatamente alle parti di competenza; alla Tabella n. 3 recante lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, limitatamente alle parti di competenza; alla Tabella n. 7 recante lo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, limitatamente alle parti di competenza; alla Tabella n. 13 recante lo stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, limitatamente alle parti di competenza,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

XI COMMISSIONE PERMANENTE
(Lavoro pubblico e privato)

(Relatore: Filippo Giuseppe PERCONTI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2017 (850)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2018 (851)

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze
(limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
(limitatamente alle parti di competenza)

La XI Commissione,

esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge n. 850, recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017;

rilevato che, nel corso dell'esercizio 2017, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha gestito risorse pari a 123,3 miliardi di euro in termini di stanziamenti definitivi di competenza;

osservato che circa il 65,5 per cento delle risorse assegnate al Ministero, pari a 80,8 miliardi di euro, riguarda la missione «Politiche previdenziali», il cui peso sul totale della spesa registrata dallo stato di previsione aumenta rispetto all'esercizio 2016;

considerato che tale missione ha fatto registrare impegni per 92.343 milioni di euro e pagamenti per 86.953 milioni (10,8 per cento degli impegni e 10,4 per cento dei pagamenti complessivi), destinati, per la maggior parte, al finanziamento del programma «Previdenza obbligatoria e complementare, assicurazioni sociali», nella forma di trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche, in particolare all'INPS;

preso atto che, nel 2017, la spesa finale primaria di tale missione è aumentata, rispetto al 2016, dell'1,7 per cento e che, in particolare, la spesa per la previdenza si è attestata su un valore pari a 304 miliardi di euro (+1,6 per cento rispetto al 2016), valore corrispondente al 15,4 per cento del prodotto interno lordo, mentre le pensioni in senso stretto hanno avuto un costo pari a 264 miliardi di euro (+1,2 per cento rispetto all'anno precedente);

ricordato che, nel corso del 2017, il Ministero ha gestito le operazioni relative alla cosiddetta «ottava salvaguardia», disposta con legge di bilancio per il predetto anno, che, nelle previsioni, avrebbe dovuto riguardare circa 30.000 lavoratori ma che, dai dati di consuntivo, aggiornati al mese di novembre 2017, ha riguardato un numero di lavoratori significativamente inferiore, essendo state accolte 13.837 richieste (il 45 per cento del limite numerico massimo stabilito dalla legge), a fronte di oltre 35.000 domande presentate;

considerato che, complessivamente, le otto operazioni di salvaguardia sinora attivate hanno visto poco più di 142.000 certificazioni positive, a fronte di un numero ipotizzato di oltre 203.000, e la liquidazione anticipata di 114.247 trattamenti;

ricordati gli ulteriori interventi in campo previdenziale previsti dalla legge di bilancio per il 2017, volti ad accrescere i redditi da pensione meno elevati (cosiddetta «quattordicesima mensilità»), ovvero a mitigare il rigore delle norme contenute nella legge Fornero (rimozione delle penalità in caso di pensionamento anticipato; anticipo pensionistico per i lavoratori precoci; cumulo gratuito dei periodi contributivi maturati presso diverse gestioni; Anticipo pensionistico – Ape volontario; Rendita integrativa temporanea anticipata – RITA);

preso atto che gli stanziamenti per le «Politiche per il lavoro», che rappresentano il 9,3 per cento del Ministero, risultano in diminuzione rispetto all'anno precedente del 24 per cento ed ammontano, nel 2017, a 11,5 miliardi di euro, la quasi totalità dei quali è assorbita dal programma «Politiche passive del lavoro e incentivi all'occupazione», che ha una dotazione pari a circa 10,7 miliardi di euro;

rilevato che le politiche passive si sono incentrate nel 2017 nella gestione del nuovo sistema degli ammortizzatori sociali, nell'ambito del quale, secondo i dati comunicati dal Ministero, nel 2017 le erogazioni della NASpI sono state 2.926.000, riferite a 2.466.563 beneficiari per un costo totale di 4,8 miliardi di euro;

ricordato che dal maggio 2017 è stata avviata una sperimentazione relativa all'Assegno di ricollocazione nei confronti di 28.000 titolari di NASpI, in vista dell'entrata a regime dell'istituto a partire dal 2018; che la spesa per la DIS-COLL è stata di 43 milioni e che, a fronte della istituzione dell'ASpI prima e della NASpI poi, la spesa connessa alla cassa integrazione in deroga è progressivamente diminuita dal 2013 al 2016, essendo stata la misura definitivamente abolita a partire dall'esercizio 2017, con conseguente progressivo abbattimento delle risorse impegnate negli anni, sia per quanto riguarda le concessioni e proroghe ministeriali, sia per quanto riguarda gli interventi a livello regionale;

osservato che le politiche passive del lavoro si sono avvalse, come nei precedenti esercizi, delle risorse stanziate nel Fondo sociale per l'occupazione e la formazione, pari a 585,3 milioni di euro;

considerato che, a tale riguardo, il Ministero ha richiesto agli enti previdenziali di trasmettere nell'anno di competenza, per ogni singolo intervento finanziato, sia la previsione annuale di spesa, sia i cosiddetti «preconsuntivi», per poter effettuare un costante monitoraggio della spesa sostenuta, anche al fine di allineare le risorse in relazione ai reali fabbisogni;

preso atto che tale monitoraggio ha avuto come conseguenza l'effettuazione di undici disimpegni, relativi ad attività non svolte, per un totale di 315,3 milioni di euro rimasti nella disponibilità del capitolo per finanziare interventi diversi;

rilevato che dal 1o gennaio 2017 le attività di competenza della Direzione generale per l'attività ispettiva e delle Direzioni interregionali e territoriali del lavoro e, in particolare quelle relative al programma «Contrasto al lavoro nero e irregolare, prevenzione e osservanza delle norme di legislazione sociale e del lavoro», sono state trasferite all'Ispettorato nazionale del lavoro-INL, istituito ai sensi del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149, la cui attività ha portato alla scoperta di oltre 103.000 aziende irregolari, con un numero di lavoratori irregolari di 253.000, di cui 48.000 completamente in nero;

tenuto conto che il recupero dei contributi e dei premi evasi è stato di 1,1 miliardi di euro, mentre le sanzioni effettivamente introitate nell'anno ammontano a 75 milioni, cui vanno aggiunti 5,5 milioni di euro versati dagli interessati per ottenere la revoca dei provvedimenti di sospensione delle attività,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

con le seguenti osservazioni:

alla luce di quanto più volte rilevato dalla Corte dei conti, in merito alla gestione delle risorse stanziate nel Fondo sociale per occupazione e formazione, si valuti l'esigenza di revisionare la predetta gestione sia dal punto di vista del dimensionamento, sia dal punto di vista della ripartizione, sulla base di una rivalutazione all'attualità della necessità dei diversi interventi risalenti nel tempo e di un'aggiornata quantificazione delle risorse necessarie a ciascuna linea d'azione;

si valuti altresì la necessità di incrementare, in sede di legge di bilancio per il 2019, le risorse necessarie a interventi previdenziali strutturali.

Esaminato il disegno di legge n. 851, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018, con riferimento alla Tabella n. 2, recante lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, limitatamente alle parti di competenza,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

Esaminato il disegno di legge n. 851, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018, con riferimento alla Tabella n. 4, recante lo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, limitatamente alle parti di competenza;

considerato che si prevede un incremento delle appostazioni di bilancio in conto residui pari a circa 25,52 miliardi di euro, essenzialmente riferibili a spese di parte corrente, dovuto all'esigenza di adeguare gli importi presunti previsti in sede di approvazione del bilancio per il 2018 a quelli risultanti dal rendiconto riferito all'anno 2017;

preso atto che il disegno di legge prevede una riduzione di circa 804 milioni di euro degli stanziamenti in termini di competenza e di cassa, connessa, per quanto riguarda la competenza, alle esigenze emerse dall'effettivo svolgimento della gestione, tenendo altresì conto della situazione della finanza pubblica, mentre, per le autorizzazioni di cassa, le variazioni proposte tengono conto della nuova consistenza dei residui e delle variazioni proposte per la competenza;

apprezzato che, come esplicitato nel disegno di legge, le principali variazioni proposte sono il risultato di un'attenta e rigorosa valutazione delle richieste delle Amministrazioni e riguardano l'integrazione di spese di natura indifferibile o inderogabile;

rilevato che, per quanto riguarda la Missione 25 «Politiche previdenziali», il disegno di legge propone un incremento degli stanziamenti di 19,25 miliardi di euro in termini di residui e una diminuzione delle poste iscritte in termini di competenza e di cassa di circa 1 miliardo di euro, integralmente riconducibile al programma «Previdenza obbligatoria e complementare, assicurazioni sociali»;

preso atto che, nell'ambito di tale programma, le riduzioni più consistenti, pari, rispettivamente, a circa 262 e a 966 milioni di euro in termini di competenza e di cassa, interessano i capitoli n. 2539 e n. 4339, relativi alle somme da trasferire all'INPS a titolo di anticipazioni di bilancio sul fabbisogno finanziario delle gestioni previdenziali, rispettivamente, per i lavoratori pubblici e privati;

segnalato che si prevede un incremento del capitolo n. 4331, relativo al finanziamento degli istituti di patronato e di assistenza sociale, per un importo di 141,88 milioni di euro in termini di competenza e di cassa;

considerato che, per la Missione 26 «Politiche per il lavoro», si propone un incremento degli stanziamenti di 2,61 miliardi di euro in termini di residui e una diminuzione di 183,80 milioni di euro in termini di competenza e di 183,94 milioni di euro in termini di cassa;

rilevato che, nell'ambito di tale missione, le variazioni più consistenti riguardano il programma «Politiche passive del lavoro e incentivi all'occupazione», per il quale è proposto un incremento degli stanziamenti pari a 2,33 miliardi di euro in termini di residui, e una diminuzione pari a 184 milioni di euro in termini di competenza e di cassa, interamente ascrivibile al cap. 2402, concernente gli oneri relativi ai trattamenti di mobilità dei lavoratori e di disoccupazione;

tenuto conto che, con riferimento alla medesima Missione 26, si registrano significativi aumenti dei residui, ad esempio, per il capitolo 2402 (aumento di 1,42 miliardi di euro), concernente gli oneri relativi ai trattamenti di mobilità dei lavoratori e di disoccupazione, con particolare riferimento alla revisione degli ammortizzatori sociali in attuazione della legge sulla riforma del mercato del lavoro; per il capitolo 2230, relativo al Fondo sociale per occupazione e formazione, per il quale si propone una variazione in aumento di circa 536,91 milioni di euro; per il capitolo n. 4776 (aumento di 15 milioni di euro), che reca le somme da trasferire all'INPS per gli oneri connessi agli accertamenti medico-legali sostenuti dalle amministrazioni pubbliche; per il capitolo n. 1231(aumento di 24,5 milioni di euro), che reca le somme da trasferire all'Ispettorato nazionale del lavoro per il finanziamento dell'attività di contrasto del lavoro irregolare,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

XII COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari sociali)

(Relatore: Paolo TIRAMANI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2017 (850)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2018 (851)

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze
(limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
(limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 14: Stato di previsione del Ministero della salute

La XII Commissione,

esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 850 Governo, recante: «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'anno finanziario 2017»,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

Esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 851 Governo, recante: «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018»;

viste, in particolare, la Tabella n. 14, recante lo stato di previsione del Ministero della salute, nonché, limitatamente alle parti di competenza, la Tabella n. 2, recante lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, e la Tabella n. 4, recante lo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

XIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Agricoltura)

(Relatore: Mario LOLINI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2017 (850)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2018 (851)

Tabella 12: Stato di previsione del Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali

La XIII Commissione,

esaminato il disegno di legge recante «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017», per le parti di competenza (C. 850 Governo);

preso atto favorevolmente dell'aumento degli stanziamenti definitivi per il 2017, rispetto agli stanziamenti iniziali di spesa iscritti nella legge di bilancio per il 2017, del 21,3 per cento (per un importo pari a circa 184,8 milioni di euro);

considerato altresì favorevolmente che l'analisi della gestione di competenza evidenzia, nel suo complesso, un'elevata capacità di impegno e di pagamento, che si attesta, rispettivamente, all'87 per cento e al 72 per cento e che, in particolare, la spesa corrente presenta una capacità di impegno pari al 97 per cento e di pagamento pari al 79 per cento, mentre per la spesa in conto capitale gli indici si attestano al 71,4 per cento per la capacità d'impegno e al 60 per cento per quella di pagamento,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

Esaminato il disegno di legge recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018» (C. 851 Governo), con riferimento alla tabella n. 12 – Stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;

preso atto che per l'anno 2018, a fronte di stanziamenti di spesa iniziali in conto competenza pari a 849,5 milioni di euro, gli stanziamenti assestati ammontano a 884,9 milioni di euro con una variazione in aumento di 35,4 milioni di euro (pari al 4,1 per cento), mentre gli stanziamenti di cassa, rispetto alla previsione iniziale di 976,9 milioni di euro, ammontano con l'assestamento a 1.072,1 milioni, con un aumento di 95,2 milioni di euro (+9,7 per cento);

preso altresì atto che i residui, che il disegno di legge di assestamento allinea a quelli risultanti al 31 dicembre 2017, sono passati da 192,7 milioni di euro presunti a 477,4 milioni di euro accertati, con un incremento di circa 284,7 milioni di euro (+147 per cento),

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

con le seguenti osservazioni:

1) si sottolinea la necessità che si rafforzi il sistema delle ispezioni e dei controlli attraverso la destinazione di adeguate risorse per la copertura delle missioni del personale del Ministero e del personale militare ad esse adibito, anche mediante opportune modifiche legislative volte a imputare, laddove sia prevista l'irrogazione di sanzioni pecuniarie, almeno il 50 per cento delle entrate derivanti dai provvedimenti elevati da detto personale al miglior funzionamento dei rispettivi apparati;

2) si reputa necessario che il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo provveda a richiedere al Ministero dell'economia e delle finanze l'integrale riassegnazione delle economie di bilancio in base all'articolo 34-ter, comma 4, della legge n. 196 del 2009, tenendo conto della rilevante entità delle economie derivanti dalla cancellazione dal conto del patrimonio dei residui passivi perenti, che, nell'anno 2017, sono state quantificate in euro 106.960.217, destinando tali risorse al rifinanziamento della legge n. 499 del 1999, al fine di programmare e attuare interventi pluriennali in agricoltura, nonché a rimpinguare i fondi finalizzati a sostenere determinate filiere strategiche, come il grano, il latte e il settore agrumicolo.

XIV COMMISSIONE PERMANENTE
(Politiche dell'Unione europea)

(Relatore: Marco MAGGIONI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2017 (850)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2018 (851)

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze
(limitatamente alle parti di competenza)

La XIV Commissione,

esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 850 Governo, «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017»;

considerato che, dall'esposizione dei flussi finanziari con l'Unione europea risulta che nel 2017 i versamenti effettivi dell'Italia al bilancio dell'Unione europea sono stati pari a 15.450,7 milioni di euro, mentre i contributi dell'Unione europea in favore dell'Italia sono stati pari a 8.137 milioni, confermando che l'Italia risulta pertanto tra i principali contributori netti al bilancio europeo,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

Esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 851 Governo, «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018» e la «Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2018» (limitatamente alle parti di competenza),

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

torna su

(1) Sono di seguito riportate esclusivamente le voci per le quali la Commissione ha approvato modificazioni e integrazioni alle variazioni proposte dal Governo.
Le parti modificate sono stampate in neretto; tra parentesi e in corsivo sono riportate le cifre corrispondenti nel testo del Governo.
Per le restanti parti delle tabelle, nel testo del Governo, si rinvia all'atto Camera n. 851.

torna su