PDL 727

FRONTESPIZIO

RELAZIONE

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1

XVIII LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 727

PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE

d'iniziativa dei deputati
CECCANTI, CENNI, DE MENECH, DI GIORGI, FRAGOMELI, LA MARCA, MORANI, PEZZOPANE, ROSATO

Modifica all'articolo 75 della Costituzione, concernente la determinazione del quorum per la validità del referendum abrogativo

Presentata il 13 giugno 2018

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Onorevoli Colleghi! — È aperto da tempo un dibattito sul miglioramento degli strumenti di democrazia diretta previsti nel nostro ordinamento.
Prima di avanzare proposte concrete, occorre tuttavia rispondere preventivamente ad un quesito: si vuole continuare a concepire tali istituti come strumenti correttivi all'interno di una democrazia che è e resta fondamentalmente rappresentativa o si pretende invece di capovolgere la logica di fondo dell'ordinamento?
Con questa proposta di legge costituzionale s'intende scegliere la prima strada, quella del mantenimento di un assetto fondamentalmente rappresentativo.
Coerentemente con questa scelta, la presente proposta di legge costituzionale non elimina del tutto il quorum per il referendum abrogativo, cosa che affiderebbe potenzialmente la decisione a porzioni minime del corpo elettorale, ma lo determina in un numero pari alla maggioranza dei votanti alle ultime elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati svolte prima della data di svolgimento del referendum, così depurandolo degli effetti dell'astensionismo strutturale.
Per questa ragione si auspica un sollecito esame di questa proposta di legge costituzionale.

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PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE

Art. 1.

1. Il quarto comma dell'articolo 75 della Costituzione è sostituito dal seguente:

«La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione una quota degli aventi diritto pari alla maggioranza dei votanti alle elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati immediatamente precedenti la data di svolgimento del referendum e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi».

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