PDL 2339

FRONTESPIZIO

RELAZIONE

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1
                        Articolo 2
                        Articolo 3
                        Articolo 4

XVIII LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 2339

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati
FRASSINETTI, ACQUAROLI, BALDINI, BELLUCCI, BIGNAMI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, LUCA DE CARLO, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FOTI, GALANTINO, GEMMATO, LOLLOBRIGIDA, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MELONI, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI, ZUCCONI

Istituzione della Giornata celebrativa dedicata a Dante Alighieri in occasione del settimo centenario della sua morte

Presentata il 15 gennaio 2020

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Onorevoli Colleghi! – Nell'anno 2021 ricorre il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, sommo poeta, nato a Firenze tra il maggio e il giugno 1265, morto nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321 e sepolto a Ravenna.
Dante è il padre della lingua italiana, la sua produzione letteraria spazia dall'attività poetica (come le «Rime») a quella filosofica (ricordiamo opere come il «Convivio» e la «Quaestio de aqua et terra»), dal trattato politico (come il «De monarchia») a quello linguistico (come il «De vulgari eloquentia») a quello, comunemente più noto, del poema allegorico, come la celebre «Divina commedia».
La «Divina commedia», che viene unanimemente considerata la più importante testimonianza letteraria della civiltà medioevale e una delle più grandi opere della letteratura mondiale, narra del viaggio fatto da Dante nei regni dell'aldilà per salvare la propria anima.
Dante è da sempre il testimone più importante della Nazione italiana, l'artefice di un modello letterario ma anche dell'immagine di un mondo, di una visione culturale e di una tradizione fino ad allora considerati patrimonio inaccessibile se non a pochi cultori che egli, per primo, con l'utilizzo della lingua volgare, consegnò al popolo.
Vivendo e operando a cavallo tra l'età di mezzo e quella moderna, fu il traghettatore di un nuovo modo di concepire l'uomo e la società, lo stesso di cui oggi, noi, siamo eredi. Tutto ciò che da italiani abbiamo imparato a vedere, ad amare e ad ammirare lo dobbiamo – senza alcun dubbio – a questa grande figura del passato.
Celebrare Dante nella ricorrenza del settimo centenario della sua morte significa riscoprire la grandezza del pensiero italiano e quindi anche della lingua italiana, ambasciatrice dell'Italia nel mondo. La lingua italiana, infatti, rappresenta l'identità della nostra Nazione, il nostro elemento unificante e il nostro patrimonio più antico, che deve essere opportunamente tutelato e valorizzato.
La celebrazione dei settecento anni della morte di Dante non deve avere una connotazione meramente celebrativa, ma deve essere l'opportuna occasione, oltre che per la diffusione delle sue opere, anche per promuovere e tutelare la nostra lingua che sta attraversando un momento di difficoltà per l'intrusione di termini gergali e dialettali appartenenti al cinema e alla televisione e per l'uso indiscriminato di neologismi provenienti dal linguaggio burocratico e scientifico, oltre che per l'infiltrazione eccessiva di parole mutuate dalla lingua inglese che negli ultimi anni ha raggiunto livelli preoccupanti.
Dante Alighieri, in Italia, è stato considerato un simbolo nazionale fin dal Risorgimento, tanto che l'istituto preposto all'insegnamento della cultura italiana nel mondo, la Società Dante Alighieri, porta il suo nome.
Il culto dantesco è mantenuto vivo attraverso l'istituzione di vari enti museali e turistici sparsi in gran parte del territorio nazionale, specialmente nelle città profondamente legate alla vita del sommo poeta.
A Firenze si trova la casa museo di Dante; a Ravenna, luogo dove morì, è situata la celebre tomba neoclassica del Morigia; a Verona, i riferimenti danteschi a Cangrande, alle famiglie patrizie della città e al paesaggio urbano sono ben presenti nella «Divina commedia» a causa dei vari soggiorni che il poeta fece nella città scaligera. Anche Roma, nonostante sia stata visitata fugacemente da Dante durante la missione di quest'ultimo presso il papa Bonifacio VIII nel 1300, ricorda il poeta fiorentino attraverso l'individuazione di un edificio che costituì la sua residenza in quel breve periodo.
Il settimo centenario della morte di Dante è, dunque, non soltanto una ricorrenza di grande rilievo nella storia della letteratura italiana e della letteratura europea moderna, ma un evento storico di rilevanza mondiale. Celebrarlo mediante l'istituzione di un'apposita Giornata e la realizzazione di una serie di iniziative significa esaltare la figura di un uomo che gettò le fondamenta ed edificò, per mezzo delle parole, l'Italia. Ogni città della penisola, infatti, non manca di ricordarne le gesta, eternandole in monumenti, strade e palazzi.
Per questo riteniamo quanto mai necessario sensibilizzare i cittadini e, in particolare, i giovani per quanto concerne lo studio e l'approfondimento della vita e delle opere del sommo poeta, unanimemente ritenuto guida e riferimento mondiale.
A tale fine la presente proposta di legge, composta da quattro articoli, reca disposizioni per la celebrazione del settimo centenario della morte di Dante. L'articolo 1 è volto a istituire la Giornata celebrativa dedicata a Dante Alighieri, da celebrare il 17 marzo 2021, giorno dedicato all'Unità d'Italia.
L'articolo 2 prevede l'istituzione del Comitato promotore presso il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
L'articolo 3 prevede l'attribuzione di un contributo straordinario di 5.000.000 di euro per l'anno 2020 e di 10.000.000 di euro per l'anno 2021 al Comitato destinato alla celebrazione della Giornata di cui all'articolo 1. Tale contributo sarà impiegato per la realizzazione, tra l'altro, di iniziative culturali, letterarie, informative ed educative, per il finanziamento di borse di studio nonché per il recupero e il restauro di cimeli artistici e letterari danteschi.
L'articolo 4 reca le disposizioni finanziarie.

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.
(Istituzione della Giornata celebrativa dedicata a Dante Alighieri)

1. È istituita la Giornata celebrativa dedicata a Dante Alighieri, da celebrare il 17 marzo 2021, quale omaggio all'italianità, intesa come l'insieme dei caratteri storici, culturali, sociali e linguistici che connotano l'Italia.

Art. 2.
(Comitato promotore)

1. Presso il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo è istituito il Comitato promotore per le celebrazioni del settimo centenario della morte di Dante Alighieri.
2. Sono membri del Comitato di cui al comma 1:

a) il Presidente del Consiglio dei ministri o un suo rappresentante, che lo presiede;

b) il Ministro dell'istruzione o un suo rappresentante;

c) il Ministro dell'università e della ricerca o un suo rappresentante;

d) il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo o un suo rappresentante;

e) quattro docenti universitari delle discipline umanistico-letterarie, designati dall'Accademia nazionale dei Lincei;

f) il presidente della Società Dante Alighieri.

3. Ai membri di cui al comma 2 non spettano compensi, gettoni di presenza o altri emolumenti comunque denominati.

Art. 3.
(Contributo straordinario)

1. Ai fini della celebrazione della Giornata di cui all'articolo 1, al Comitato di cui all'articolo 2 è attribuito un contributo straordinario di euro 5.000.000 per l'anno 2020 e di euro 10.000.000 per l'anno 2021 destinato:

a) alla realizzazione di convegni, seminari, ricerche e pubblicazioni sulla vita e sulle opere di Dante Alighieri;

b) all'attuazione di mostre e di iniziative, anche a carattere didattico, finalizzate alla divulgazione delle opere di Dante Alighieri e della produzione letteraria del suo tempo nelle scuole di ogni ordine e grado;

c) al sostegno, anche tramite la stipulazione di convenzioni o di accordi di programma con enti, istituzioni e associazioni, di progetti specifici finalizzati alla valorizzazione e alla diffusione della figura di Dante Alighieri nonché alla promozione e allo svolgimento di attività letterarie e culturali;

d) all'istituzione di borse di studio per studenti particolarmente meritevoli nella grammatica e nella letteratura italiane;

e) al recupero, al restauro e al riordino del materiale storico, letterario, poetico, artistico, archivistico e culturale riguardante la figura di Dante Alighieri, anche mediante il riordino delle fonti storiche;

f) alla realizzazione di ogni altra iniziativa ritenuta opportuna per la celebrazione della Giornata di cui all'articolo 1;

g) all'adozione di iniziative volte a tutelare e a valorizzare la lingua italiana quale patrimonio nazionale e a garantirne e promuoverne l'uso corretto a partire dalle istituzioni pubbliche, nazionali e locali.

Art. 4.
(Disposizioni finanziarie)

1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, pari a euro 5.000.000 per l'anno 2020 e a euro 10.000.000 per l'anno 2021, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2020-2022, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2020, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
2. Le somme di cui al comma 1 del presente articolo non impegnate per le finalità di cui all'articolo 3 entro il 31 dicembre 2021 sono versate all'entrata del bilancio dello Stato.
3. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

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