PDL 2154

FRONTESPIZIO

RELAZIONE

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1
                        Articolo 2
                        Articolo 3
                        Articolo 4

XVIII LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 2154

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati
FRASSINETTI, ANGIOLA, BUTTI, CARETTA, CIABURRO, LUCA DE CARLO, DEIDDA, DONZELLI, GALANTINO, LATTANZIO, MOLLICONE, MONTARULI, MULÈ, NARDI, NITTI, PRISCO, ROTELLI, VARCHI

Istituzione del «Premio biennale Giuseppe Tatarella»

Presentata il 9 ottobre 2019

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Onorevoli Colleghi! — La presente proposta di legge prevede l'istituzione di un Premio biennale intitolato a Giuseppe Tatarella, padre della destra democratica italiana e riferimento per tutto il centrodestra italiano e per i moderati, scomparso l'8 febbraio 1999.
Giuseppe Tatarella, detto Pinuccio, che è stato tra i fondatori del progetto di Alleanza nazionale e il promotore del nuovo sistema elettorale regionale detto, appunto, tatarellum, amava definirsi il numero uno-bis di Alleanza nazionale per il suo ruolo di mediazione come Vicepresidente del Consiglio dei ministri, durante il primo Governo Berlusconi. Uomo difficile e solitario – com'è stato definito da Luciano Violante – Pinuccio Tatarella è stato un uomo schivo; non amava le interviste né i riflettori, ma fu unanimemente riconosciuto, anche dagli avversari politici, come un punto di riferimento indiscutibile della politica italiana, apprezzato per la sua tenacia e caparbietà nel proporre una nuova destra moderna, democratica ed europeista, un movimento in grado di richiamarsi agli ideali della Patria e della mutua collaborazione. La sua attività politica iniziò nella giovane età, quando fu allievo di Ernesto De Marzio, politico italiano e personalità di spicco della storia del Movimento sociale italiano fino alla scissione di Democrazia nazionale. Si ricorda come Pinuccio Tatarella, particolarmente legato al territorio della sua Puglia e specialmente a Bari, sia stato anche consigliere comunale di piccoli comuni pugliesi e, da ultimo, assessore comunale alla cultura per il Mediterraneo, con l'ambizione di restituire un ruolo culturale alla sua città e una consistenza non puramente utopica alla mediterraneità.
Attualmente la Fondazione che porta il suo nome persegue, in memoria del leader politico scomparso venti anni fa, numerose iniziative aventi finalità di solidarietà sociale nel campo della promozione, della tutela e della valorizzazione di fatti e documenti di interesse storico, politico e culturale.
La Fondazione Tatarella si ispira alla grande tradizione della destra e dei moderati, adottando il pluralismo delle culture politiche nelle sue attività di promozione culturale.
A dimostrazione dell'importanza del patrimonio librario e archivistico della Fondazione medesima è opportuno ricordare le strutture della quale la stessa si avvale:

a) una biblioteca in continuo aggiornamento, composta da oltre quindicimila volumi;

b) un archivio storico della destra italiana e pugliese;

c) un archivio di documenti cartacei appartenuti a Tatarella e ad altri uomini politici della destra italiana ed europea;

d) un archivio di materiale audiovisivo contenente documenti sonori e filmati relativi alla storia della destra e del centrodestra italiani ed europei.

Gli archivi e la biblioteca, che rappresentano un esempio unico nel Mezzogiorno e nel mondo politico della destra italiana, sono destinati allo studio della storia contemporanea con riferimento al movimento della destra italiana ed europea nonché di tutti i moderati italiani. Entrambi sono meritevoli di sostegno per il potenziamento e il completamento dell'informatizzazione e dell'automatizzazione nonché per l'apertura permanente alla pubblica fruizione.
La Camera dei deputati ha pubblicato il volume «Giuseppe Tatarella: le parole dell'azione», a cura di Angela Filipponio Tatarella, con la presentazione di Gianfranco Fini e di Silvio Berlusconi, contenente contributi vari, un profilo biografico, fotografie e scritti di Giuseppe Tatarella.
La presente proposta di legge, in coerenza con le esposte considerazioni, all'articolo 1, comma 1, prevede l'istituzione di un Premio biennale intitolato a Giuseppe Tatarella, ispiratore della destra democratica italiana e, come già detto, figura di riferimento per il centrodestra e i moderati, che sarà conferito, come indicato dal comma 2, il 17 settembre (data della sua nascita) di ogni biennio, alla presenza di delegati della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
I commi 3 e 4 disciplinano l'organizzazione del Premio, attribuita alla Fondazione Giuseppe Tatarella, che agisce sotto la vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, quale ente responsabile per la redazione del bando, che dovrà essere ispirato a criteri, procedure e modalità basati sui princìpi del merito e della trasparenza; regolano altresì la scelta dei vincitori del Premio da parte della giuria, la cui composizione è stabilita dall'articolo 3.
I commi 5 e 6 prevedono, rispettivamente, l'entità del Premio, pari a 50.000 euro, e l'erogazione di un contributo straordinario una tantum per l'anno 2019, nella misura di 100.000 euro, in favore della Fondazione Giuseppe Tatarella per il potenziamento dell'organizzazione della biblioteca e dell'archivio storico della memoria democratica pugliese. Infatti, presso la biblioteca sono attualmente presenti almeno ventimila libri consultabili, ma non ancora digitalizzati e da riordinare per una migliore fruizione, che necessitano di una più idonea sistemazione e catalogazione, al fine di ricostruire la storia della destra italiana e, in particolare, del Mezzogiorno; si aggiungono ad essi numerosi documenti riguardanti la Puglia e la città di Bari.
Il comma 7 precisa che ai componenti del Comitato scientifico e della giuria non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi di spese o altri emolumenti.
L'articolo 2 stabilisce la composizione del Comitato scientifico, nominato dal Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta della Fondazione Giuseppe Tatarella. Esso sarà formato da tre studiosi di chiara fama di storia contemporanea, di scienze politiche e di cultura mediterranea e meridionale. Il comma 2 individua gli ambiti nei quali il Comitato scientifico deciderà, per ogni edizione, il tema del Premio.
L'articolo 3 detta disposizioni in merito alla composizione della giuria, formata da sei esperti: il presidente, scelto dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo tra studiosi di chiara fama di scienze politiche, individuati nell'ambito dell'università, del giornalismo e della politologia italiani, da rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri e della presidenza della regione Puglia, nonché da tre studiosi di chiara fama di storia contemporanea e di politica italiana.
Infine, con l'articolo 4 si stabilisce la copertura finanziaria.
In conclusione, la presente iniziativa legislativa intende valorizzare la figura di Pinuccio Tatarella, primo parlamentare di destra dal dopoguerra a ricoprire il ruolo di Vicepresidente del Consiglio dei ministri, scomparso prematuramente, potenziando il percorso del lavoro svolto dal «Richelieu pugliese», nella convinzione della necessità di mantenere vivo il suo insegnamento politico-culturale, anche al fine di tramandarlo alle future generazioni non soltanto del Mezzogiorno e di ricordarne la figura anche per un esame della destra italiana dal dopoguerra ai giorni nostri.

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.
(Istituzione del «Premio biennale Giuseppe Tatarella»)

1. A decorrere dall'anno 2019 è istituito il Premio biennale «Giuseppe Tatarella», di seguito denominato «Premio Tatarella», intitolato alla memoria del deputato scomparso l'8 febbraio 1999, ispiratore della destra democratica italiana e figura di riferimento per il centrodestra e i moderati.
2. Il Premio Tatarella è conferito, ad anni alterni a decorrere dall'anno 2020, il 17 settembre, alla presenza di delegati della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
3. L'organizzazione del Premio Tatarella è attribuita alla Fondazione Giuseppe Tatarella, che opera, a tale fine, sotto la vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Essa provvede alla redazione del bando, ispirato a criteri, procedure e modalità basati sui princìpi del merito e della trasparenza, segnalando figure, sia nazionali sia europee, che si sono contraddistinte nell'attività di promozione della cultura del Mezzogiorno, in particolare mediterranea, nonché a ogni altro adempimento connesso al Premio Tatarella.
4. I vincitori del Premio Tatarella sono selezionati dalla giuria di cui all'articolo 3. Al fine di favorire il rispetto dei princìpi di trasparenza, imparzialità e merito, i criteri adottati e le valutazioni svolte per la selezione dei vincitori sono pubblicati nei siti internet istituzionali del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e della Fondazione Giuseppe Tatarella.
5. L'importo del Premio Tatarella è stabilito in 50.000 euro. Alla Fondazione Giuseppe Tatarella è attribuita la facoltà di stabilire se ripartire tale somma in più premi erogabili secondo criteri di merito.
6. A valere sulle risorse di cui all'articolo 4, alla Fondazione Giuseppe Tatarella è concesso un contributo straordinario una tantum di 100.000 euro per l'anno 2019, da impiegare per l'organizzazione, la redazione degli inventari, il potenziamento, l'automazione, l'informatizzazione e la dotazione di risorse umane, nonché per la definitiva e permanente apertura al pubblico della biblioteca e dell'archivio storico della memoria democratica pugliese, collocati nella sede della medesima Fondazione. La Fondazione Giuseppe Tatarella adotta le misure necessarie per garantire la piena accessibilità, anche attraverso la pubblicazione telematica, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione e dell'utilizzazione delle risorse del contributo per il perseguimento delle finalità di cui al primo periodo, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei princìpi di buon andamento e di trasparenza.
7. Ai componenti del Comitato scientifico e della giuria di cui, rispettivamente, agli articoli 2 e 3 non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi di spese o altri emolumenti.

Art. 2.
(Comitato scientifico)

1. Su proposta della Fondazione Giuseppe Tatarella, il Presidente del Consiglio dei ministri nomina, con proprio decreto, il Comitato scientifico del Premio Tatarella, composto da tre studiosi di chiara fama di storia contemporanea, di scienze politiche e di cultura mediterranea e meridionale. Al fine di favorire il rispetto dei princìpi di trasparenza e imparzialità, le valutazioni svolte e i criteri adottati per le nomine di cui al primo periodo sono pubblicati nei siti internet istituzionali della Presidenza del Consiglio dei ministri e della Fondazione Giuseppe Tatarella.
2. Per ogni edizione, il Comitato scientifico indica, d'intesa con la Presidenza del Consiglio dei ministri, il tema del Premio Tatarella, scegliendolo nei seguenti ambiti:

a) storia della destra italiana dalla Repubblica di Salò alla svolta di Fiuggi fino all'epoca attuale; nascita della destra moderna, democratica ed europeista; visione della cultura di governo della destra;

b) conflitti sociali e lotte politiche tra passato e futuro;

c) destra e Mezzogiorno;

d) cambiamenti istituzionali, regionali e locali avvenuti nel Mezzogiorno nel XX secolo e prospettive per il XXI secolo;

e) Bari, la Puglia e la cultura nella civiltà mediterranea;

f) ideali di giustizia, di solidarietà e di pace in Italia e nel mondo;

g) modelli politici e culturali di destra, del mondo cattolico e laico e delle realtà monarchiche nella cultura politica e nella storia nazionale;

h) ruolo storico del Mezzogiorno nell'occidente e nel Mediterraneo.

Art. 3.
(Giuria)

1. Il vincitore o i vincitori del Premio Tatarella sono individuati da un'apposita giuria costituita da sei componenti:

a) il presidente, nominato dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo tra studiosi di chiara fama nel settore delle scienze politiche, scelto nell'ambito dell'università, del giornalismo e della politologia italiani;

b) un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei ministri e un rappresentante della presidenza della regione Puglia;

c) tre studiosi di chiara fama di storia contemporanea e di politica italiana nominati dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Art. 4.
(Copertura finanziaria)

1. Per l'attuazione delle disposizioni della presente legge è autorizzata la spesa di 100.000 euro per l'anno 2019 e di 50.000 euro ad anni alterni a decorrere dall'anno 2020. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2019-2021, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2019, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.

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