PDL 1499

FRONTESPIZIO

RELAZIONE

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1
                        Articolo 2
                        Articolo 3
                        Articolo 4

XVIII LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 1499

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati
FRASSINETTI, BUCALO, CIABURRO, MOLLICONE

Introduzione dell'insegnamento dell'educazione civica
nella scuola primaria e secondaria

Presentata il 15 gennaio 2019

torna su

Onorevoli Colleghi! — Il problema del disagio nelle scuole di ogni ordine e grado relativamente ad atti e fatti disdicevoli che da tempo accadono con regolarità e che hanno anche più volte interessato i mezzi di informazione non possono lasciare indifferenti le istituzioni. La punta di questo iceberg è rappresentata dai gravi episodi di bullismo nei confronti dei docenti compiuti anche dai genitori e per questi motivi si è sentita l'esigenza di intervenire in modo definitivo e strutturato per reintrodurre nelle scuole l'insegnamento dell'educazione civica.
Questa materia è profondamente cambiata da quando fu istituita e regolata con il decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 1958, n. 585, e, se allora era soprattutto un'appendice dell'insegnamento della storia, con un maggior approfondimento dei princìpi costituzionali, ora, qualora fosse reintrodotta, dovrebbe essere un insegnamento di regole e princìpi generali estesi a molti settori della nostra vita che è bene che i ragazzi conoscano e sappiano affrontare.
Con questa proposta di legge intendiamo perseguire la finalità di preparare gli studenti a inserirsi nella società civile con la sensibilità necessaria per diventare cittadini dotati di senso civico, di senso di appartenenza e di senso di solidarietà. A seguito di ogni episodio grave e disdicevole che accade si sente ripetere che bisognerebbe affrontare il problema a partire dalle scuole e pertanto riteniamo che sia arrivato il momento in cui si debba passare dalle «parole ai fatti» e che questo possa avvenire solo se si interviene in modo efficace e strutturato.
Gli argomenti la cui trattazione riteniamo prioritaria, anche in relazione al livello del corso scolastico, riguardano gli elementi generali di educazione civica, la Costituzione e i suoi princìpi ispiratori, i diritti umani e i princìpi di solidarietà sociale e di legalità, nonché gli elementi fondamentali di diritto pubblico, privato e del lavoro, sempre che non siano già materia di insegnamento. La scuola si pone come obiettivo fondamentale quello della crescita culturale degli studenti e pertanto l'approfondimento delle tematiche culturali e la valorizzazione dei beni artistici e delle tradizioni locali rappresentano temi ineludibili anche per salvaguardare l'identità della Nazione.
Riteniamo poi utile, anche in relazione alle emergenze riscontrate nella società, insegnare l'educazione al rispetto della diversità dei sessi, nonché al rispetto degli anziani, dei disabili e dei soggetti deboli.
Sempre al fine di fare fronte alle più diffuse emergenze educative, è molto importante informare gli studenti sui pericoli dell'assunzione di ogni tipo di droga oltre che sull'importanza di seguire gli sport con passione ma allo stesso tempo rispettando sempre gli avversari e rifuggendo da ogni tipo di violenza.
Per quanto riguarda l'ambiente, oltre alla classica educazione al rispetto delle buone pratiche in campo ambientale, è sempre più urgente insegnare come approcciarsi a una sana e corretta alimentazione per garantire il benessere della persona e la prevenzione di malattie gravi legate soprattutto all'obesità. Sempre relativamente al benessere, si propone di insegnare agli studenti dell'ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado a usare il defibrillatore e a praticare atti di primo soccorso.
Nella presente proposta di legge abbiamo ritenuto utile inserire anche l'educazione al rispetto degli animali, anche alla luce di gravi atti e sevizie compiuti sempre più spesso da ragazzi sugli animali.
L'insegnamento dell'educazione civica, per raggiungere appieno l'obiettivo che ci siamo prefissi, dovrà avere la caratteristica della concretezza, affiancando all'insegnamento teorico esperienze concrete in modo da fornire agli studenti gli strumenti per una comprensione approfondita delle diverse realtà al fine di far acquisire un atteggiamento razionale e critico nei confronti delle molteplici tematiche descritte.
Ai fini della definizione del piano dell'offerta formativa e dell'organizzazione dei programmi didattici, la presente proposta di legge prevede l'introduzione dell'insegnamento dell'educazione civica per 33 ore annue nelle scuole primarie e secondarie di primo grado nell'ambito dell'area storico-geografica
Nelle scuole secondarie di secondo grado, tenuto conto della specificità dei singoli indirizzi, nei limiti del contingente di organico annualmente assegnato alle istituzioni scolastiche, per evitare situazioni di soprannumerarietà e in base all'orario complessivo delle lezioni previsto per il biennio e per il complessivo triennio, le 33 ore saranno assegnate ai docenti dell'area umanistica e dell'area economico-giuridica laddove prevista.
Pur mantenendo la specificità delle singole discipline, sarà importante utilizzare una metodologia didattica capace di coinvolgere e di motivare gli studenti; la valutazione dei risultati di apprendimento della materia concorrerà alla valutazione complessiva.

torna su

PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.
(Introduzione dell'insegnamento
dell'educazione civica)

1. A decorrere dall'anno scolastico 2019/2020, nei programmi didattici delle scuole primarie e secondarie di primo grado e di secondo grado è introdotto l'insegnamento dell'educazione civica come materia curricolare con un monte ore annuale di 33 ore.

Art. 2.
(Docenti di educazione civica)

1. L'insegnamento dell'educazione civica di cui all'articolo 1 è affidato:

a) ai docenti dell'area storico-geografica nelle scuole primarie e secondarie di primo grado;

b) ai docenti dell'area umanistica nei licei;

c) ai docenti dell'area umanistica nel biennio degli istituti tecnici e professionali;

d) ai docenti dell'area economico-giuridica nel triennio degli istituti tecnici e professionali.

Art. 3.
(Obiettivi di apprendimento)

1. Gli obiettivi di apprendimento dell'insegnamento dell'educazione civica comprendono, in base al livello del corso scolastico, i seguenti argomenti:

a) Costituzione e suoi princìpi ispiratori;

b) diritti umani;

c) elementi fondamentali di diritto pubblico, privato e del lavoro;

d) educazione alla legalità;

e) princìpi di solidarietà sociale;

f) identità nazionale e tradizioni locali;

g) educazione ambientale, corretta alimentazione e informazioni sui danni prodotti dalle sostanze stupefacenti o psicotrope;

h) educazione al rispetto degli animali;

i) educazione stradale;

l) educazione digitale;

m) educazione al rispetto nello sport;

n) educazione alla pratica di atti di primo soccorso.

Art. 4.
(Clausola di invarianza finanziaria)

1. Dall'attuazione delle disposizioni della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
2. Le amministrazioni interessate provvedono all'attuazione delle disposizioni della presente legge con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.

torna su