ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03406

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 368 del 15/09/2010
Firmatari
Primo firmatario: BOBBA LUIGI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/09/2010


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 15/09/2010
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/09/2010

SOLLECITO IL 11/02/2011

SOLLECITO IL 21/03/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03406
presentata da
LUIGI BOBBA
mercoledì 15 settembre 2010, seduta n.368

BOBBA. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

l'articolo 78 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, Testo unico degli enti locali, dove si disciplinano i «Doveri e condizione giuridica» ai commi 1, 3 e 5 recita:

1) il comportamento degli amministratori, nell'esercizio delle proprie funzioni, deve essere improntato all'imparzialità e al principio di buona amministrazione, nel pieno rispetto della distinzione tra le funzioni, competenze e responsabilità degli amministratori [...];

3) i componenti la Giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall'esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato;

5) al sindaco ed al presidente della provincia, nonché agli assessori ed ai consiglieri comunali e provinciali è vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza dei relativi comuni e province;

nella nota Prot. n. 21210/19 del 9 giugno 2005, inviata ai sindaci dei comuni della regione Piemonte, a firma dell'assessore regionale Sergio Conti, si legge: «le amministrazioni comunali hanno ricevuto attraverso le prefetture, una circolare del Ministero dell'Interno con la quale si ricorda che, dopo l'entrata in vigore del nuovo Testo Unico degli Enti locali, la presenza di organi politici nella Commissione Edilizia viola il principio di separazione delle funzioni ed è illegittima»;

presso il comune di Saluggia, l'architetto Antonello Ravetto, assessore all'urbanistica, presidente della commissione edilizia e responsabile del servizio tecnico urbanistico del comune, lavora come progettista e/o come consulente per ditte e privati nello stesso territorio di Saluggia;

nel curriculum vitae dello stesso architetto presente su internet, www.studioravetto.eu/bbb/file-content/f113.doc, si legge, fra le attività svolte: «Sogin spa: pratiche tecnico-legali, di natura urbanistica, con studio avv. Martino-Golinelli relative al sito di Saluggia. Realizzazione per depositi di scorie radioattive e strutture collaterali. Consulente, 2009»;

la Sogin, Società per azioni con unico socio il Ministero dell'economia e delle finanze, è la società alla quale nell'estate 2009 l'assessore Ravetto ha rilasciato, in un'area in cui il piano regolatore vieta le nuove costruzioni, una proroga al permesso di costruire il deposito «D2» per rifiuti nucleari, ovvero a concedere la proroga a Sogin è, per il comune, la stessa persona che come libero professionista dichiara di essere consulente della stessa Sogin proprio per quella pratica urbanistica;

«al citato Studio Martino-Golinelli, il comune ha appena liquidato una parcella da oltre settemila euro per l'attività svolta contro il ricorso presentato al Presidente della Repubblica dalla cittadina saluggese Rossana Vallino proprio sulla proroga firmata da Ravetto, dopo che nel settembre 2009 lo stesso architetto aveva assegnato l'incarico, con una determina, a quello studio legale, come si evinceda un articolo comparsosu www.lagazzetta, info/.../art-ravetto-deposito-rifiuti-nucleari.html ed ancora su www.lagazzetta.info/.../art-deposito-rifiuti-radioattivi-saluggia.html;

tale attività è anche provata dalla pubblicazione da parte di Sogin, dell'elenco 2009, relativo a incarichi professionali esterni, così come previsto nella Finanziaria 2007, per la quale le retribuzioni corrisposte da società a prevalente partecipazione pubblica nei confronti di titolari di incarichi, debbono essere rese note, con l'indicazione nominativa dei destinatari e l'ammontare del compenso, attraverso la pubblicazione sul sito web della società e la comunicazione a Governo e Parlamento;

in detto elenco dei soggetti conferitari, è presente infatti l'avvocato Gianni Martino, il cui indirizzo coincide con quello dello studio legale Golinelli, di cui fa parte, come documentabile sul sito www.studiogolinelli.it;

in sede di consiglio comunale di Saluggia del 5 luglio 2010, Paola Olivero, capogruppo di Comunità Saluggese, ha evidenziato l'esistenza del conflitto di interessi circa il mandato dell'architetto Ravetto rispetto a quanto riportato nel curriculum vitae dell'assessore, tratto dal suo sito web www.studioravetto.eu , e lo ha consegnato agli atti del consiglio medesimo;

a seguito della segnalazione fatta nel corso del Consiglio comunale del 5 luglio 2010, l'architetto Ravetto ha provveduto ad eliminare l'evidenza dei presunti conflitti di interessi e incompatibilità con l'incarico pubblico ricoperto, rimuovendo il suo curriculum vitae dal proprio sito web, senza peraltro riuscire a farlo scomparire definitivamente, come tutt'oggi riscontrabile sul già citato link www.studioravetto.eu/bbb/file-content/f113.doc;

a quanto si evince dai citati articoli riportati, «Il sindaco Marco Pasteris, anziché chiedere conto a Ravetto del suo doppio ruolo di funzionario pubblico e consulente privato sulla stessa pratica urbanistica, ha risposto alla Olivero che »siamo cittadini della Repubblica Italiana, non siamo né a Cuba né in Corea del Nord. Se l'architetto Ravetto ha rapporti con società che operano in loco non sono affari miei»;

preme ricordare che il signor Pasteris è stato oggetto di altra interrogazione, n. 5-02650, a firma dell'interrogante, dalla quale trapelava uno scarso senso delle istituzioni e conoscenza della normativa, visto l'uso indebito della fascia tricolore, così come anche riscontrato nella risposta in Commissione I, Affari Costituzionali, del 16 giugno 2010, nella quale il sottosegretario Palma Nitto Francesco precisava che «il Prefetto di Vercelli ha invitato il Sindaco di Saluggia ad un incontro, al fine di richiamarne l'attenzione sull'opportunità di un più corretto uso del segno distintivo. Nell'occasione, il Sindaco ha dichiarato di non essersi reso conto della sconvenienza del gesto compiuto ed ha assicurato, per l'avvenire, una più scrupolosa osservanza delle disposizioni e di ogni criterio di correttezza in materia»;

la stessa signora Olivero ha inviato una missiva indirizzata al sindaco Pasteris per avere informazioni sulle azioni di verifica intraprese dal comune di Saluggia sulla vicenda in premessa, alla quale si attende risposta;

a parere dell'interrogante nel comune di Saluggia si assiste ad un'evidente violazione del citato articolo 78 del Testo unico degli enti locali, a favore del solo ed esclusivo vantaggio personale dell'architetto Ravetto, il quale, si ricorda, non è stato eletto dai cittadini, ma designato dal sindaco del comune -:

se la Sogin fosse a conoscenza degli incarichi di consulenza conferiti all'assessore all'urbanistica del comune di Saluggia relativamente a lavori da effettuarsi nel territorio del comune e se, nell'ambito delle proprie competenze, i ministri interrogati non intendano adottare iniziative per evitare comportamenti che appaiono lesivi della normativa vigente e che, a parere dell'interrogante, pregiudicano l'interesse collettivo a vantaggio di quello privato. (5-03406)