ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00054

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 124 del 12/02/2019
Abbinamenti
Atto 6/00047 abbinato in data 12/02/2019
Atto 6/00048 abbinato in data 12/02/2019
Atto 6/00049 abbinato in data 12/02/2019
Atto 6/00050 abbinato in data 12/02/2019
Atto 6/00051 abbinato in data 12/02/2019
Atto 6/00052 abbinato in data 12/02/2019
Atto 6/00053 abbinato in data 12/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 12/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO 12/02/2019


Stato iter:
12/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 12/02/2019
Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
INTERVENTO GOVERNO 12/02/2019
Resoconto MOAVERO MILANESI ENZO MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
DICHIARAZIONE VOTO 12/02/2019
Resoconto CAIATA SALVATORE MISTO-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO-SOGNO ITALIA
Resoconto BOLDRINI LAURA LIBERI E UGUALI
Resoconto LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Resoconto LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto CARFAGNA MARIA ROSARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto CABRAS PINO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto SGARBI VITTORIO MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/02/2019

NON ACCOLTO IL 12/02/2019

PARERE GOVERNO IL 12/02/2019

DISCUSSIONE IL 12/02/2019

RESPINTO IL 12/02/2019

CONCLUSO IL 12/02/2019

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00054
presentato da
MAGI Riccardo
testo di
Martedì 12 febbraio 2019, seduta n. 124

   La Camera,
   premesso che:
    i regimi dispotici di Chavez e Maduro hanno distrutto le fondamenta democratiche dello Stato colpendo la libertà di espressione, utilizzando arresti, torture e violenza di Stato per reprimere dissenso e contestatori, interferendo gravemente con il potere giudiziario e calpestando i diritti umani; il reiterato utilizzo dello «Stato di emergenza» ha conferito al Governo poteri speciali con la scusa di affrontare la crisi economica in atto ma con il risultato di sospendere le norme costituzionali venezuelane;
    negli ultimi 15 anni si valuta che nel Paese abbiamo perso la vita oltre 250.000 persone per crimini e atti violenti e che circa 25.000 siano i morti nel solo 2018;
    si stanno aggravando radicalmente le condizioni economiche e di sostentamento della popolazione tanto che la Caritas ha evidenziato che più di un quarto dei bambini mostra segni di malnutrizione evidenti e che è sempre più difficile la reperibilità sul mercato di alimenti e farmaci;
    un numero imprecisato di venezuelani, dai 3 ai 5 milioni, ha lasciato il Paese, le loro case, la loro famiglia, per fuggire all'estero in conseguenza delle repressioni e delle insostenibili condizioni economiche del Venezuela, chiedendo asilo e sostegno a Brasile, USA, Perù e anche a stati europei;
    molte decine di emittenti libere sono state cancellate dal regime e sono stati eliminati i ripetitori di canali di informazioni esteri per dare notizie in Venezuela come la CNN, tanto che, come rilevato da Amnesty International, l’«Ufficio del Relatore speciale per la libertà d'espressione della Commissione interamericana dei diritti umani (Inter-American Commission on Human Rights – Iachr) ha espresso preoccupazione per la chiusura di 50 emittenti radiofoniche da parte della commissione nazionale per le telecomunicazioni»;
    la polizia nazionale e la guardia nazionale boliviana hanno attuato una azione continua di repressione violenta con un uso indiscriminato della forza contro i contestatori del regime, con veri e propri omicidi di stato documentati da network indipendenti,

impegna il Governo

1) ad adottare tutte le misure diplomatiche necessarie per consentire l'arrivo, in tempi rapidi, di tutti gli aiuti umanitari di cui il Paese necessita, secondo quanto già concordato in sede di Dichiarazione Congiunta del Gruppo Internazionale di Contatto, dello scorso 7 febbraio in Montevideo;
2) ad adottare tutte le iniziative diplomatiche utili per l'indizione di libere e democratiche elezioni in Venezuela sotto l'egida della comunità internazionale e con il coinvolgimento primario dell'ONU e dell'Unione europea, nel rispetto delle previsioni costituzionali del Venezuela e secondo le procedure definite dall'Assemblea nazionale, quale unico organo costituzionalmente preposto ad indire nuove elezioni;
3) qualora entro la fine del mese di febbraio, l'Assemblea nazionale non sia messa nelle condizioni di poter indire libere elezioni secondo i suddetti principi a riconoscere Juan Guaidó come legittimo Presidente provvisorio del Venezuela, con il compito di indire rapidamente nuove elezioni.
(6-00054) «Magi, Fusacchia».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

polizia

violenza