ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00576

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 53 del 01/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: FATUZZO CARLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 01/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 01/10/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00576
presentato da
FATUZZO Carlo
testo di
Lunedì 1 ottobre 2018, seduta n. 53

   FATUZZO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la pensione di inabilità è una prestazione economica, erogata a domanda dall'Inps in favore dei lavoratori per i quali viene accertata l'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa;

   la predetta prestazione decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda qualora risultino soddisfatti i requisiti richiesti in termini sanitari e amministrativi;

   i pensionati di inabilità, che si trovano nell'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o che non sono in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, possono presentare domanda per ottenere l'assegno per l'assistenza personale e continuativa;

   all'interrogante risulterebbe, secondo denunce ricevute direttamente da soggetti interessati, che vi sono casi di mancata percezione da parte di persone inabili, come accertato dalle competenti commissioni;

   a titolo esemplificativo, si segnala il caso di un pensionate nato il 6 agosto 1938 a Piove di Sacco e residente a Lentate sul Seveso il cui status di inabilità è stato accertato pari al 100 per cento dalla competente commissione della Asl Milano 3 in data 4 aprile 2003. Il soggetto percepirebbe poco più di 600 euro di reddito mensile, ciononostante non risulta all'interrogante abbia mai percepito dall'Inps, nell'arco degli ultimi quindici anni, l'assegno mensile spettante, pari a circa 450 euro –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di situazioni analoghe a quelle richiamate in premessa;

   quanti siano, ad oggi, i ricorsi pendenti all'Inps e a quanto ammonti la spesa dell'istituto per interessi relativi ai casi di mancata o ritardata erogazione delle prestazioni economiche di cui in premessa e di quelle di invalidità sanate in seguito a ricorsi;

   se il Ministro intenda far luce sui casi richiamati e quali siano le cause della mancata erogazione della prestazione al soggetto interessato nello specifico caso illustrato in premessa.
(5-00576)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sussidio di assistenza

pensionato