ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02442

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 138 del 07/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: OCCHIONERO GIUSEPPINA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 07/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02442
presentato da
OCCHIONERO Giuseppina
testo di
Giovedì 7 marzo 2019, seduta n. 138

   OCCHIONERO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   l'interrogante ha visitato la casa circondariale di Tolmezzo in data 1° febbraio 2019, verificando che, pur non essendosi in presenza di uno stabilimento «destinato» a casa di lavoro, ma semplicemente di una casa circondariale, ivi realizzerebbero situazione vicine a quelle dell'internamento in «casa di lavoro»;

   l'articolo 213 codice penale recita tra l'altro che «Le misure di sicurezza detentive sono eseguite negli stabilimenti a ciò destinati [...]. In ciascuno degli stabilimenti è adottato un particolare regime educativo o curativo e di lavoro, avuto riguardo alle tendenze e alle abitudini criminose della persona e, in genere, al pericolo sociale che da essa deriva. Il lavoro è remunerato. Dalla remunerazione è prelevata una quota per il rimborso delle spese di mantenimento»;

   l'articolo 215 del codice penale inserisce tra le misure di sicurezza detentive la «colonia agricola» e la «casa di lavoro»;

   a Tolmezzo non esiste alcuna effettiva divisione tra la «casa di lavoro» ed il resto dello stabilimento e, in particolare nelle sezioni dove alcuni internati sono ristretti con regime di cui all'articolo «41-bis» dell'ordinamento penitenziario, si trovano in celle attigue «condannati» in regime di detenzione e «internati» in regime di misura di sicurezza detentiva;

   nella «casa di lavoro» di Tolmezzo il lavoro non c'è: una piccola serra in condizioni di fatiscenza e con la copertura «sfondata», è chiusa da mesi e non potrebbe comunque funzionare nella stagione invernale e anche i lavori «ordinari» non vengono adeguatamente messi a disposizione degli internati;

   nonostante l'articolo 213 del codice penale preveda il particolare regime «educativo», anche nella prospettiva delle valutazioni di competenza del magistrato di sorveglianza in ordine al venir meno della pericolosità, tali internati non vedono mai un educatore né uno psicologo e sono, inoltre, del tutto assenti figure come quella dell'assistente sociale;

   in relazione alla condizione degli internati ristretti nel regime di cui all'articolo «41-bis», un'ordinanza resa dal magistrato di sorveglianza di Udine mostrata alla interrogante chiarirebbe che il Ministero della giustizia avrebbe mancato nel predisporre modalità per la fruizione di licenze in condizioni di sicurezza, rendendo in questo modo impossibile concedere le licenze, nonostante una sorta di impegno che sarebbe stato preso dal magistrato con più di un internato, con intuibili effetti demoralizzanti ed antieducativi;

   la paradossale condizione di internamento a Tolmezzo era stata oggetto già di apposita menzione e segnalazione da parte del Collegio del garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale nella relazione al Parlamento del 2018, ed è esplicitata nel «Rapporto tematico sul 41-bis» pubblicato a Roma il 5 febbraio 2019 –:

   se sia a conoscenza della situazione della casa circondariale di Tolmezzo e quali iniziative intenda intraprendere per sciogliere l'impossibile convivenza «casa circondariale/casa di reclusione» e «casa di lavoro» a Tolmezzo, dando attuazione piena all'articolo 213 del codice penale;

   quali iniziative intenda intraprendere affinché possano svolgersi realmente le attività lavorative all'interno della «casa di lavoro» di Tolmezzo (o nel luogo diverso dove auspicabilmente sarà spostata in apposito stabilimento);

   quali iniziative ci competenza intenda intraprendere per risolvere i problemi relativi alle carenze dei servizi educativi e psicologici e rendere possibile la fruizione delle licenze degli internati in regime di 41-bis.
(4-02442)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

codice penale

retribuzione del lavoro

stabilimento