ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00583

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 20 del 27/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: D'ATTIS MAURO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/06/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 27/06/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 23/07/2018

SOLLECITO IL 05/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00583
presentato da
D'ATTIS Mauro
testo di
Mercoledì 27 giugno 2018, seduta n. 20

   D'ATTIS. — Al Ministro della giustizia, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il minore A.G.B., nato a Taraz (Kazakistan) il 15 settembre 2013, con passaporto rilasciato dalla Repubblica italiana il 23 aprile 2015, nell'ottobre 2015 è stato sottratto dalla madre, A.B.A. nata a Taraz il 10 luglio 1982, dall'abituale residenza in Brindisi;

   il piccolo è stato trasferito senza alcuna autorizzazione del padre. Per i detti fatti, il tribunale di Brindisi, con la sentenza n. 368 del 2017, ha condannato la signora A.B.A. innanzi generalizzata, alla pena della reclusione di 2 anni (senza condizionale) e alla sospensione della responsabilità genitoriale per il delitto di cui all'articolo 574-bis del codice penale con condotta perdurante dal 29 ottobre 2015. Tale sentenza è irrevocabile dal 2 marzo 2017, quindi essa ha efficacia di cosa giudicata;

   in relazione a tale pronuncia lo Stato italiano ha chiesto l'esecuzione penale della stessa alla Repubblica del Kazakistan; ad oggi non si conoscono gli esiti di detta istanza;

   il padre prova ad avere contatti col figlio. Da qualche videochiamata avrebbe riscontrato che il piccolo non goda della dovuta assistenza e del dovuto sostegno;

   il 13 dicembre 2017, presso il dipartimento di tutela dei minori di Taraz, si è tenuta la seduta dedicata al caso del piccolo A., incentrata sul diritto di visita ai sensi della Convenzione dell'Aja del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori; si chiedeva dunque al dipartimento di riconoscere la possibilità del padre di stare con il figlio e di portarlo con sé in Italia per limitati periodi tempo;

   il Kazakistan ha aderito alla suddetta Convenzione il 3 giugno 2013;

   il dipartimento di Taraz ha completamente disatteso l'istanza sul diritto di visita ai sensi della Convenzione;

   l'organo amministrativo ha deciso che il padre G.B. potrà esercitare il suo diritto di visita soltanto in Kazakistan, alla presenza della madre, ipotesi in nulla possibile, visto che l’ex coniuge non consente al padre di vedere il bambino;

   il padre ha presentato azione innanzi alla Corte minorile per il riconoscimento del diritto di visita. La Corte minorile si è pronunciata con sentenza del 5 giugno 2018, stabilendo che fino al compimento di 7 anni d'età, il padre potrà vedere il bambino a Taraz in orario diurno dalle 11 alle 18 nel luogo di sua residenza, previo accordo con la madre; durante i periodi di malattia del bambino, il padre potrà vederlo presso la residenza di A.A. sempre previo accordo con la madre; due volte a settimana il padre potrà vedere il bambino via skype senza limiti di tempo; in futuro (dopo i 7 anni di A.) il luogo degli incontri potrà venire cambiato in accordo tra le parti –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti in premessa;

   se e quali iniziative di competenza intendano assumere affinché si attivino nell'immediato tutte le procedure per l'esecuzione della sentenza penale n. 368/2017 resa dal tribunale penale di Brindisi, irrevocabile dal 2 marzo 2017;

   in che modo intendano garantire che, in ottemperanza alla succitata sentenza, vi sia il rientro immediato del minore in Italia, per la tutela suprema dello stesso;

   se l'autorità centrale convenzionale istituita presso il Ministero della giustizia abbia adottato atti, misure o provvedimenti per richiedere al Kazakistan l'applicazione della Convenzione dell'Aja del 1980;

   se il Governo abbia adottato iniziative per richiedere che il Kazakistan applichi la citata Convenzione in relazione al diritto di visita.
(4-00583)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto di visita

esecuzione della sentenza

sequestro di persona