ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02005

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 449 del 12/01/2021
Firmatari
Primo firmatario: TOCCAFONDI GABRIELE
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 12/01/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ANZALDI MICHELE ITALIA VIVA 12/01/2021
NOBILI LUCIANO ITALIA VIVA 12/01/2021
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 12/01/2021
D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA 12/01/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 12/01/2021
Stato iter:
13/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/01/2021
Resoconto ANZALDI MICHELE ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 13/01/2021
Resoconto AZZOLINA LUCIA MINISTRO - (ISTRUZIONE)
 
REPLICA 13/01/2021
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/01/2021

SVOLTO IL 13/01/2021

CONCLUSO IL 13/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02005
presentato da
TOCCAFONDI Gabriele
testo presentato
Martedì 12 gennaio 2021
modificato
Mercoledì 13 gennaio 2021, seduta n. 450

   TOCCAFONDI, ANZALDI, NOBILI, FREGOLENT e D'ALESSANDRO. — Al Ministro dell'istruzione . — Per sapere – premesso che:
   secondo il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 dicembre 2020, efficace fino al 15 gennaio 2021, l'attività didattica in presenza per seconda e terza media e per le superiori sarebbe dovuta riprendere il 7 gennaio 2021 sull'intero territorio nazionale per il 75 per cento degli studenti;
   il 4 gennaio 2021 il Consiglio dei ministri ha stabilito di rinviare dal 7 all'11 gennaio 2021 l'apertura delle scuole, con la riduzione della presenza al 50 per cento, decisione che in sostanza viene letteralmente travolta dalle ordinanze delle regioni: solo il Trentino-Alto Adige ha riaperto regolarmente il 7 gennaio 2021, mentre l'11 gennaio 2021 le lezioni sono ricominciate esclusivamente in Toscana e Valle D'Aosta. Nelle altre regioni si procederà ad una riapertura in ordine sparso: Lazio e Liguria il 18 gennaio 2021, Emilia-Romagna e Umbria il 25 gennaio 2021, Sicilia il 30 gennaio 2021, solo per citarne alcune;
   una decisione, quella del rinvio per le lezioni in presenza, seguita all'intesa tra Governo e gli enti locali del 23 dicembre 2020 che prevedeva la riapertura il 7 gennaio 2021, con l'aumento dei mezzi pubblici in ingresso ed uscita da scuola, lo scaglionamento degli orari, una corsia preferenziale per i tamponi e il tracciamento dei contagi anche attraverso l'ausilio dei militari. A tale decisione era seguita la convocazione dei tavoli provinciali da parte dei prefetti per fornire indicazioni compiute area per aerea;
   la presenza degli studenti nelle aule dall'inizio di settembre 2020 si è limitata a poche settimane, dopo la lunga chiusura dello scorso anno scolastico. Una situazione che incide ed inciderà gravemente sulla crescita delle nuove generazioni ed aumenta il gap educativo tra gli studenti, con particolare riguardo delle famiglie più svantaggiate. È una condizione che si ripercuote anche sul fenomeno dell'abbandono scolastico che, secondo una ricerca dell'Ipsos, interesserebbe 34 mila studenti che a fine anno, a causa della pandemia, potrebbero aggiungersi al numero dei ragazzi annualmente cronicamente dispersi;
   la decisione di rinviare l'apertura delle scuole avviene in assenza di dati scientifici certi, dato che il 30 dicembre 2020 l'Istituto superiore di sanità ha pubblicato uno studio secondo il quale solo il 2 per cento dei focolai documentabili sarebbe chiaramente riconducibile all'ambito scolastico;
   dall'inizio dello stato di emergenza ad oggi ben poco è stato fatto per predisporre la reperibilità di dati certi sull'andamento e sulle eventuali modalità del contagio negli edifici scolastici, condizione necessaria per garantire la didattica in presenza –:
   quali iniziative intenda adottare, in riferimento a quanto esposto in premessa, affinché sia garantita in maniera tempestiva ed in sicurezza la riapertura delle scuole, anche prevedendo una campagna vaccinale straordinaria ed urgente che interessi il personale scolastico. (3-02005)