ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01874

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 425 del 10/11/2020
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/04345
Firmatari
Primo firmatario: DE CARLO SABRINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/11/2020
Stato iter:
10/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/11/2020
Resoconto TODDE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 10/11/2020
Resoconto DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/11/2020

SVOLTO IL 10/11/2020

CONCLUSO IL 10/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01874
presentato da
DE CARLO Sabrina
testo di
Martedì 10 novembre 2020, seduta n. 425

   DE CARLO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   Safilo group s.p.a., Società azionaria fabbrica italiana lavorazione occhiali, è un'azienda italiana attiva nel campo della produzione e distribuzione di occhiali da vista, da sole e sportivi, maschere da sci e caschi da sci e bici, con sede amministrativa a Padova. Gli stabilimenti produttivi si trovano a Santa Maria di Sala, Longarone, Martignacco, Ormoz, Salt Lake City e Suzhou;
   l'azienda, con l'approvazione del nuovo piano quinquennale, ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Martignacco e 700 esuberi, 400 dei quali previsti nello stabilimento di Longarone. I dipendenti dello stabilimento di Martignacco hanno ricevuto la notizia attraverso un messaggio sul cellulare che riportava il testo di un comunicato stampa di un sindacato;
   la crisi aziendale è dovuta alle perdite di diverse licenze negli ultimi anni. I mancati rinnovi di alcuni contratti, subiti negli anni passati, come con Armani e Gucci, hanno certamente contribuito alla crisi dell'azienda e l'uscita delle licenze del lusso Lvmh potrebbe creare problemi rilevanti nei prossimi anni;
   secondo il consiglio di amministrazione è necessario un piano di trasformazione, riorganizzazione e ristrutturazione industriale capace di rispondere prontamente al nuovo scenario produttivo. Per tali ragioni è stato aperto un tavolo negoziale con i sindacati, al fine di individuare gli ammortizzatori sociali disponibili per limitare gli impatti coinvolti;
   la trasformazione digitale prevista comporta, però, un enorme ridimensionamento delle attività italiane. Sembrerebbe, infatti, che il centro di produzione di Santa Maria di Sala sia l'unico con tecnologie all'avanguardia, mentre quello di Longarone sia il più forte nel settore metallico (sottoposto anch'esso a un grande ridimensionamento);
   in provincia di Udine, inoltre, era già stato chiuso il centro di produzione di Precenicco e la sede di Martignacco aveva assorbito molti dei lavoratori licenziati nelle crisi del 2009, che, però, sono fortemente diminuiti in questi anni passando da 700 a 250;
   nella giornata di venerdì 13 dicembre 2019 è stato indetto uno sciopero in tutte le sedi dell'azienda. Il personale licenziato nella sede di Martignacco, con un alto livello di know how e competenze tecniche, si ritrova, dopo anni di lavoro nell'azienda, senza alcun futuro. Il timore è che Safilo voglia spostare gradualmente tutta la produzione all'estero –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non intenda istituire un tavolo istituzionale presso il Ministero dello sviluppo economico al fine di poter intervenire tempestivamente e tutelare i lavoratori che si sono ritrovati senza alcun preavviso in situazioni fortemente critiche, nonché per salvaguardare le produzioni degli stabilimenti presenti nel Paese. (3-01874)