ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01795

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 403 del 06/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 06/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 06/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 06/10/2020
Stato iter:
07/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/10/2020
Resoconto MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 07/10/2020
Resoconto COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 07/10/2020
Resoconto MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/10/2020

SVOLTO IL 07/10/2020

CONCLUSO IL 07/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01795
presentato da
MURONI Rossella
testo presentato
Martedì 6 ottobre 2020
modificato
Mercoledì 7 ottobre 2020, seduta n. 404

   MURONI e FORNARO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il 9 agosto 2020 ad Aprilia, in provincia di Latina, un incendio ha distrutto la LOAS srl, società di trattamento e recupero di rifiuti speciali non pericolosi (già coinvolta nell'operazione Dark Side condotta dalla polizia stradale per l'interramento di rifiuti in una cava di Via Corta sempre ad Aprilia nel 2017);
   il 20 agosto 2020 ad Ardea un vasto incendio si è propagato in un deposito di pneumatici; nel 2017 un incendio ha distrutto la EcoX di Pomezia;
   solo pochi giorni fa un incendio di notevoli dimensioni è divampato in contrada Belvedere (Trapani) presso l'impianto di riciclaggio usato per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
   il Ministro dell'ambiente, Sergio Costa, in audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, ha parlato dei roghi di rifiuti definendo il fenomeno come «un rischio di emergenza nazionale». «Negli ultimi anni – rileva Costa – sono stati numerosi gli incendi avvenuti presso gli impianti di gestione del mondo dei rifiuti». «La frequenza degli incendi» di rifiuti, «soprattutto dagli ultimi mesi del 2017, è tale da rappresentare un rischio di emergenza nazionale – osserva Costa – in base ai dati del Ministero dell'interno», da giugno 2018 ad oggi, «sono stati 262» i roghi, con «una media di uno ogni tre giorni», di questi «165 in aree» dedicate agli «impianti dei rifiuti, depositi e zone di stoccaggio, gli altri in zone di lavorazione»;
   è evidente un problema di sistema circa il trattamento delle frazioni riciclabili;
   le polizze fideiussorie destinate alla rimessa in pristino del sito al termine dell'attività sono irrisorie e non contemplano il caso di incendio;
   la moltiplicazione delle competenze non aiuta nell'accertamento di eventuali responsabilità omissive, né rende efficaci le azioni di prevenzione e controllo;
   il sistema di autorizzazioni, così come definito dalle norme, lascia in capo a province «sospese» da una riforma incompiuta la concessione delle autorizzazioni, mentre l'opinione pubblica considera i comuni i principali avamposti di difesa del territorio, nonostante essi siano privi di efficaci strumenti –:
   quali iniziative urgenti intenda mettere in atto, anche sulla base dei risultati del piano di monitoraggio realizzato dalle prefetture, per superare con iniziative normative la moltiplicazione delle competenze tra gli enti, causa di deresponsabilizzazione degli stessi, affinché questi gravi fenomeni non si ripetano, destinando altresì adeguati fondi alle bonifiche dei siti i cui costi oggi ricadono totalmente sulle comunità locali. (3-01795)