ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01775

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 399 del 28/09/2020
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/04488
Firmatari
Primo firmatario: DE LUCA PIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 28/09/2020
Stato iter:
29/09/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/09/2020
Resoconto MORANI ALESSIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 29/09/2020
Resoconto DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/09/2020

SVOLTO IL 29/09/2020

CONCLUSO IL 29/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01775
presentato da
DE LUCA Piero
testo presentato
Lunedì 28 settembre 2020
modificato
Martedì 29 settembre 2020, seduta n. 400

   DE LUCA. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   con il decreto legislativo n. 155 del 2012 è stata decisa la soppressione del tribunale di Sala Consilina (Salerno) con il conseguente accorpamento con il tribunale di Lagonegro (Potenza): tale decisione – ad avviso dell'interrogante irragionevole – contrasta con l'applicazione di quei criteri oggettivi ed omogenei indicati e tipizzati dallo stesso legislatore nella legge delega n. 148 del 2011 e ha determinato una situazione grave e preoccupante;
   in particolare, la suddetta riorganizzazione contrasta, secondo l'interrogante, con i criteri e i princìpi direttivi specificati nelle lettere b) ed e) del comma 2 dell'articolo 1 della citata legge n. 148 del 2011;
   la riorganizzazione degli uffici giudiziari si è basata, infatti, su parametri obiettivi, quali il numero di abitanti, i carichi di lavoro, l'indice delle sopravvenienze degli uffici giudiziari; la lettura attenta di tutti questi criteri evidenziava come il tribunale di Sala Consilina – che serviva le popolazioni del Vallo di Diano, del Tanagro e del Bussento – versasse in una situazione più rilevante e consistente rispetto a quella, pur degna di attenzione, del tribunale di Lagonegro; al tribunale di Sala Consilina erano addetti 11 magistrati, mentre a Lagonegro ne erano assegnati 8. Alla luce dei dati Istat 2011, la popolazione residente nel circondario di Sala Consilina era di 89.648 unità, a fronte delle 79.374 del circondario di Lagonegro;
   i carichi di lavoro medio ammontavano, per il tribunale di Sala Consilina, a 11.830 affari a cui andavano aggiunti 1.300 affari per la sede distaccata di Sapri, per un totale di più di 13.000 affari; l'indice delle sopravvenienze medie, nel periodo 2006-2010, era pari per il tribunale di Sala Consilina a 4.147, mentre nel caso del tribunale di Lagonegro si fermava a 3.751;
   il tribunale di Sala Consilina, nel rispetto della complessa e articolata situazione geografica della provincia di Salerno, era altresì naturalmente preposto ad assicurare il riequilibrio fra gli uffici giudiziari salernitani e, in particolare, l'indispensabile alleggerimento del carico e del volume di affari e di contenzioso;
   tale riequilibrio delle competenze dei diversi uffici giudiziari è ancor più necessario in provincia di Salerno, nella quale insiste una popolazione di ben oltre 1 milione di abitanti, secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019: una popolazione così consistente da richiedere la conservazione dei previgenti 4 tribunali salernitani, fra i quali quello di Sala Consilina;
   del resto, l'accorpamento con il tribunale di Lagonegro è – secondo l'interrogante – irragionevole. Basti considerare, accanto ai dati già menzionati, che la popolazione della provincia di Potenza raggiunge 383.791 abitanti, appena 1/3 di quella della provincia di Salerno;
   il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro, dunque, sono stati portati – immotivatamente – fuori regione e fuori corte di appello, in una struttura inadeguata e molto meno capiente di quella di Sala Consilina inaugurata nel 1991. Sala Consilina, infatti, è l'unico caso in Italia in cui il tribunale accorpante è più piccolo del tribunale accorpato, atteso che Sala Consilina disponeva di circa 5.500 metri quadrati di spazio mentre l'edificio a Lagonegro è di soli 3.800 metri quadrati;
   l'attuale emergenza sanitaria ha imposto la necessità di una differente organizzazione dei lavori che sta arrecando delle evidenti difficoltà funzionali all'interno dello stesso tribunale di Lagonegro, con rischi di notevoli ritardi nella trattazione delle cause assegnate –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere per riesaminare, alla luce dei dati obiettivi sopra evidenziati e di una nuova attenta istruttoria, la possibilità di ripristinare le funzioni del tribunale di Sala Consilina, ad avviso dell'interrogante ingiustificatamente soppresso ed accorpato con il tribunale di Lagonegro. (3-01775)