ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01702

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 381 del 28/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: MICELI CARMELO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2020
PAGANI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2020
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2020
DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2020
FRAILIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2020
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 28/07/2020
Stato iter:
29/07/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/07/2020
Resoconto PAGANI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 29/07/2020
Resoconto GUERINI LORENZO MINISTRO - (DIFESA)
 
REPLICA 29/07/2020
Resoconto MICELI CARMELO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/07/2020

SVOLTO IL 29/07/2020

CONCLUSO IL 29/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01702
presentato da
MICELI Carmelo
testo presentato
Martedì 28 luglio 2020
modificato
Mercoledì 29 luglio 2020, seduta n. 382

   MICELI, FIANO, PAGANI, ENRICO BORGHI, DE MENECH, FRAILIS e GRIBAUDO. – Al Ministro della difesa . – Per sapere – premesso che:
   nel corso di una conferenza stampa la procuratrice della Repubblica di Piacenza ha recentemente presentato gli esiti di un'indagine che ha condotto al sequestro dell'intera stazione Levante di Piacenza, all'arresto di 6 carabinieri e all'applicazione di misure cautelari diverse per altri quattro;
   fra i reati contestati c’è il traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, la ricettazione, l'estorsione, l'arresto illegale, la tortura, le lesioni personali aggravate, l'abuso d'ufficio, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico, che sarebbe quindi direttamente connessa ad arresti completamente falsati, perquisizioni personali ed ispezioni arbitrarie, violenza privata aggravata e truffa ai danni dello Stato;
   si tratta di ipotesi di reato gravissime, inaudite e inqualificabili, se si pensa che gli autori potrebbero essere dei militari dell'Arma dei carabinieri;
   sarà il processo a convalidare o meno le ipotesi accusatorie per ogni singolo caso, nel rispetto delle garanzie e dei diritti del singolo accusato, ma, nel frattempo, si apprezza l'iniziativa dell'Arma di sospendere dal servizio i militari coinvolti a vario titolo e l'avvio di un'indagine interna per fare luce su quanto accaduto;
   serve un'attenzione sempre vigile per impedire abusi e giustificazioni degli stessi e per evitare che episodi simili possano macchiare il buon nome delle istituzioni e, in particolare, di quelle per le quali la reputazione e la credibilità rappresentano un valore organizzativo e funzionale ai compiti di salvaguardia e tutela della sicurezza dei cittadini;
   oltre ai cittadini, le ulteriori persone offese da quanto accaduto sono infatti i circa 110 mila donne e uomini dell'Arma dei carabinieri cui va la profonda vicinanza, fiducia e riconoscenza degli interroganti per il lavoro che svolgono quotidianamente;
   l'Arma rappresenta un fermo e prezioso riferimento dello Stato per tutti gli italiani e offre quotidianamente un contributo straordinario al Paese e alla comunità internazionale nella tutela dell'ordine e della legalità e nei delicati compiti di pacificazione e stabilizzazione affidati nell'ambito delle missioni internazionali –:
   quali elementi di conoscenza abbia a disposizione e quali iniziative di competenza intenda assumere, nel pieno rispetto dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura, per fare chiarezza sulla catena di comando e quali iniziative intenda porre in essere al fine di tutelare il prestigio e il lavoro dell'Arma dei carabinieri, impedendo che episodi simili possano ripetersi in futuro. (3-01702)