ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01595

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 353 del 09/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: BATTILOCCHIO ALESSANDRO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 09/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/06/2020
BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/06/2020
MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/06/2020
CALABRIA ANNAGRAZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE delegato in data 09/06/2020
Stato iter:
10/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/06/2020
Resoconto BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 10/06/2020
Resoconto BOCCIA FRANCESCO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE)
 
REPLICA 10/06/2020
Resoconto BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/06/2020

SVOLTO IL 10/06/2020

CONCLUSO IL 10/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01595
presentato da
BATTILOCCHIO Alessandro
testo presentato
Martedì 9 giugno 2020
modificato
Mercoledì 10 giugno 2020, seduta n. 354

   BATTILOCCHIO, SPENA, BARELLI, MARROCCO e CALABRIA. – Al Ministro per gli affari regionali e le autonomie . – Per sapere – premesso che:
   la riforma degli enti locali, introdotta con la legge n. 56 del 2014, ha ridefinito l'ordinamento delle province e istituito le città metropolitane. In particolare, le province sono state definite enti di area vasta e i relativi organi – il presidente della provincia ed il consiglio provinciale – sono divenuti organi elettivi di secondo grado; analogo impianto è seguito per il consiglio nelle città metropolitane, con la differenza che il sindaco metropolitano coincide con il sindaco del comune capoluogo;
   la sopra menzionata legge individua dieci città metropolitane: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria, a cui si aggiunge la città metropolitana di Roma capitale, a mente dell'articolo 1, comma 5, della legge n. 56 del 2014, e conferma la specificità degli ambiti territoriali metropolitani rispetto alle altre aree urbane del Paese. La governance degli enti di area vasta si completa con l'assemblea dei sindaci, per le province, e con la conferenza metropolitana, per le città metropolitane, che sono composte dai sindaci dei comuni dell'ente;
   sono trascorsi anni dall'entrata in vigore di questa normativa e sono emerse in fase attuativa una serie di criticità in relazione all'ambito di azione di questi enti di area vasta in merito a ruoli, funzioni, dotazioni finanziarie e competenze, che hanno creato ingenti problemi ai territori e di conseguenza conflitti di attribuzione tra enti;
   sono altresì evidenti, a parere degli interroganti, le falle relative al meccanismo elettorale di secondo grado per l'elezione dei rappresentanti in seno a province e città metropolitane, che ha del tutto escluso le popolazioni delle aree interessate, creando un crescente divario ed una crescente disaffezione;
   i sindaci metropolitani, i presidenti delle province e gli amministratori tutti hanno palesato, anche sulla stampa, questa situazione che compromette la funzionalità degli enti amministrati –:
   se il Ministro interrogato abbia riscontrato le criticità citate in premessa e in tal caso se non ritenga opportuno procedere ad una riflessione riguardo a una rivisitazione della legge n. 56 del 2014, fornendo altresì i dati relativi all'efficacia e all'efficienza dell'attività amministrativa delle province e delle città metropolitane istituite con la legge sopra citata. (3-01595)